Pulcinella sulla luna - Compagnia della Mola

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Pulcinella sulla luna
Di Monica Giordano
Con Mattia Maffezzoli, Monica Giordano, Marco Pepe
Drammaturgia
Luisa Bevilacqua, Monica Giordano, Marco Pepe
Regia Monica Giordano
COPRODUZIONE
Compagnia della Mola e MOMO’ - Artigianato teatrale
Oggetti scenici MOMO’- Artigianato teatrale
Costumi Carla Bargna
Luci Compagnia della Mola
Durata dello spettacolo 50 minuti circa
Età spettacolo Ragazzi dagli 11 anni
Pulcinella sulla luna – Sinossi
Nel centro di Napoli, rivolto verso Palazzo Reale, c’è un portone, chiuso da più di duecento anni.
Fu sbarrato nel 1799 dal duca Luigi di Serra di Cassano, a segnare il distacco dal rivoltante e
abbruttente autoritarismo della dinastia Borbone.
Ma il baule al centro della nostra storia si è aperto, violato da curiosità popolana, per narrarci una
cronaca bellissima e tremenda di quella Napoli di fine settecento. In un’alternanza di slanci comici e
momenti commoventi e drammatici, la fisicità espressiva e animalesca di antichi anti-eroi, i tre
Pulcinella, si scontra con le illusorie speranze di sinceri sognatori dell’illuminismo settecentesco,
che sacrificarono la propria vita nel tentativo di portare lo spirito della rivoluzione francese in
una terra ignorante e corrotta.
La libertà richiede sacrificio e puro senso di responsabilità. Napoli non era pronta a capire, ad agire.
Il portone fu chiuso con amaro rimpianto.
Venturi non immemor aevi …la storia
Lo spettacolo racconta la storia della Rivoluzione napoletana del 1799. Il baule del nostro racconto simboleggia il portone principale di Palazzo
Serra di Cassano, rivolto verso la facciata di Palazzo Reale. Fu il Conte Luigi Serra di Cassano, dopo la decapitazione del rivoluzionario Gennaro, suo figlio,
per mano dei Borbone, ad ordinare che il portone venisse chiuso in faccia al Palazzo Reale, in segno di lutto e di protesta. Pensiamo alle generazioni del
tempo che verrà - recita il motto in latino che troneggia sullo stemma della famiglia di questi nobili illuminati. Il conte promise che la riapertura sarebbe
stata possibile solo il giorno in cui quegli ideali di giustizia e libertà, dei quali i rivoluzionari napoletani si fecero portatori, fossero tornati a Napoli.
Un portone sbarrato come simbolo - ferita incolmabile tra il popolo napoletano, i rivoluzionari condannati alla morte e la corte dei Borbone.
Scrisse Elena Croce:
Ma naturalmente sarebbe vano ripromettersi di trovare una chiave. Non c'è storia di mistero, che quando infine si apre la porta, non riveli una stanza
vuota. Salvo che, appunto, è tutto lì: nel fatto che la stanza vuota ci sia.
Aggiunge Generoso Picone:
…quando si arriva di fronte a questa stanza vuota pare proprio di trovarsi su una sorta di faglia delle utopie, al crocevia dolente delle illusioni.
Da questa faglia delle utopie si riapre il baule - portone. Pulcinella sulla luna è un viaggio nella storia, una riflessione sulla scelta dell'uomo e sugli ostacoli nel
cammino verso una società fatta di individui. La storia che si sviluppa nello spettacolo allude allo straordinario personaggio di Eleonora Fonseca Pimentel e ci mette
a confronto con le tematiche degli ideali e delle responsabilità.
Pulcinella è il protagonista attraverso il quale viene declinata la ir-responsabilità dell'essere umano.
Ma chi è Pulcinella?
Personaggio maschera dalle antiche origini, viaggiatore instancabile di
epoche e nazioni, contenitore di profonde suggestioni poetiche di artisti e
letterati; lo ritroviamo qui, sulla luna, a rinascere tra reale e irreale, tra
passato e presente, ad interrogarsi circa la sua natura e, forse, alla fine a
scoprire che tutto è fatto della "stessa sostanza di cui sono fatti i sogni“.
I Pulcinella nella nostra favola storica si trovano in uno spazio vuoto, al centro
dello spazio un baule chiuso. Ma non lo notano. Sono indaffarati a cercare
qualcosa, ma cosa ancora non sanno.
La luna come una grande lanterna è lì ad illuminare il loro cammino. Ad un
certo punto qualcuno bussa. Il battito diventa più forte, incalzante.
I pulcinella fingono disinteresse, poi curiosità e paura.
Si chiamano Pietro, Ponzio e Celestino i nostri anti-eroi, che
fecer di viltade il gran rifiuto. Si nascondono, si ingannano, si
incolpano fino a che il baule viene aperto. Arriva il popolo dei
burattini a raccontarci questa storia e il baule si anima in un
continuo scambio tra realtà e finzione.
I Pulcinella, come in un gioco d'infanzia, si ritrovano a tessere la
trama di un racconto dal quale si scoprono travolti e sopraffatti,
come la massa e il popolo furono travolti dalla Rivoluzione
napoletana, dai Borboni, dalla fame e dalla povertà.
Scheda didattica dello spettacolo.
Lo spettacolo, attraverso il linguaggio del teatro di figura, invita i ragazzi ad attivare processi simbolici e sviluppare
capacità di interpretazione e decodifica che sono alla base dell’autonomia critica della persona. Lo spettacolo abbraccia e
cerca di ricucire i frammenti della Storia, inducendo i ragazzi a rapportarsi alla realtà e alla storia in modo personale,
attivo e partecipato.
Pulcinella sulla luna è un viaggio nella storia, una riflessione sulla scelta dell'uomo, e sugli ostacoli nel cammino
verso una società fatta di individui. Il teatro di figura consente di arricchire le capacità interpretative e creative dei
ragazzi. Sul concetto di scelta si snoda la morale di questa favola.
Pulcinella sulla luna, attraverso l'esperienza visiva ed emozionale, permette agli studenti di rivivere il racconto storico
e di tramutarlo in stimolo di riflessione in grado di fornire strumenti utili a comprendere il presente e a progettare il
futuro.
L'idea che accompagna lo spettacolo trova efficace sintesi nelle parole di Voltaire: Comunque dobbiamo coltivare il
giardino. Un giorno, grazie al nostro lavoro, spunteranno fiori, frutti, i bambini mangeranno.
Gli studenti sono invitati a riflettere sull'importanza del proprio ruolo civile affinché ideali nobili e all'avanguardia di ieri
e di oggi non rischino di diventare solo una nuova vana e illusoria utopia
Lo spettacolo sarà accompagnato da una discussione-confronto finale con i ragazzi.
Le tematiche della discussione riguarderanno, come è ovvio, gli eventi storici sfiorati dalla trama narrativa.
Inoltre, l'analisi e la descrizione degli oggetti scenici consentiranno di illustrare agli studenti l'artigianato teatrale e il
lavoro del mascheraio. Verrà approfondito inoltre il tema del linguaggio della Commedia dell'Arte di cui lo spettacolo è
intriso attraverso la maschera di Pulcinella.
Opera originale ispirata alla Rivoluzione Napoletana del 1799
Testi di riferimento:
- Vincenzo Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, Milano 1801
- Elena Croce, La patria napoletana, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1974
- Benedetto Croce, La rivoluzione napoletana del 1799, Laterza, Bari 1912
- Enzo Striano, Il resto di niente, Loffredo, Napoli 1986
-Generoso Picone, I napoletani, Laterza 2005
-Matilde Serao, Il ventre di Napoli, Fratelli Teves, Milano 1884
Personaggi
Tre Pulcinella:
Pietro, il capo - attore con maschera
Ponzio, il furbo - attore con maschera
Celestino, l'ingenuo - attore con maschera
Donna Lenor - attrice
Vincenzo Cuoco - marionetta
La Guardia reale - burattino
Ferdinando IV Re di Napoli - burattino
Maria Carolina d'Asburgo, Regina di Napoli - burattino
Cardinale Ruffo - burattino
Inquisitore di corte - burattino
Popolo napoletano: Lazzaro e Michele - burattini
La poetessa Donna Lenor - burattino
Il Capro Espiatorio - uno spettatore
Compagnia della Mola
La compagnia si forma nel 2011 ed è principalmente composta da ex
studenti della Scuola Internazionale di Teatro Arsenale, diretta da
Marina Spreafico e Kuniaki Ida: scuola che basa la propria pedagogia
sull'uso della maschera analizzandola e attuandola in tutte le sue
sfaccettature.
Nel 2012 produce lo spettacolo Come andare all’inferno presentato a
Milano, Brescia, Bergamo e Rimini. Lo spettacolo è sostenuto
dall’UAAR. Sempre nel 2012 nasce il laboratorio di Cabaret/teatro
comico “DemenTv” dove nascerà il trio comico Tracataiz, vincitore di
diversi premi, tra cui il “Premio Nebbia” a Milano e il trentesimo
festival “Cabaret Amore Mio” a Grottammare.
Nel 2013 viene proposto lo spettacolo per le scuole L’adolescenza di Pi greco, che vince il bando Amapola presso la Fabbrica dell’esperienza e viene rappresentato in
diverse scuole dell’hinterland milanese e al festival Scienzarteambiente di Pordenone.
Nel 2013 Il gruppo, con l’aiuto di diversi musicisti, propone spettacoli musicali dedicati alla vita di Patti Smith, Amy Winehouse e Charles Mingus. Dall’esperienza di questi
spettacoli, proposti principalmente in festival e piccoli club, nasce l’idea Di Chelsea Hotel, ispirato principalmente a Just Kids di Patti Smith.
Fanno parte della Compagnia: Laura Martelli, Manuele Laghi, Marco Pepe, Mattia Maffezzoli, Cristina Giustini, Alberto Guerra, Dario Del Vecchio.
Collaboratori: Monica Giordano, MOMO’ – ArtigianatoTeatrale
Monica Giordano – MOMO’
Progetta e realizza maschere in cartapesta, in cuoio, burattini e marionette allo scopo di farli vivere a teatro.
Lo spazio scenico rappresenta il luogo della magia, del sogno e della favola. Il luogo fantastico dell'immaginazione. Il luogo ideale per le sue creazioni.
I materiali che utilizza dipendono dal lavoro che ha intenzione di creare: scolpisce legno, creta, gesso, lavora cuoio e cartapesta.
Espone i suoi lavori artigianali e collabora con le scuole per corsi formativi di costruzione di maschere in cartapesta.
Il suo lavoro teatrale è legato alla lavorazione di materiali. Delle regie teatrali che ha curato, ha prodotto le scenografie.
Scheda tecnica
ll testo è per 3 attori.
Per la sua natura, lo spettacolo è presentabile anche come itinerante e quindi adattabile a qualsiasi tipo di spazio.
Nel caso di disponibilità di spazi teatrali si richiede uno spazio adeguato con almeno una uscita di scena.
Scenografia, luci, musiche
n°8 PC 1000 w con bandiere e pg. - DIMMER 24 circuiti 2,5 KW –
Mixer luci 24 canali memorizzabile oppure manuale doppia scena, entrambi con flash potenza minima 10 KW
Trailer Youtube
Contatti
Costo dello spettacolo a replica
800, 00 euro al netto delle tasse
Rimaniamo a vostra disposizione rispetto a vostre esigenze, al fine di
permettere la migliore fruizione dello spettacolo.
Due repliche al giorno, anche pomeridiane o serali.
Le modalità di versamento del costo dello spettacolo saranno
concordate con l'istituto scolastico al momento della conferma.
Responsabili distribuzione:
Manuele Laghi 340.36.477.94
Marco Pepe 320.78.663.31
Monica Giordano 339.44.654.51
Compagnia della Mola
[email protected]
Telefono 340.36.477.94
Sede legale
via Piero della Francesca, 4/3 - Milano
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