Anna Tozzi Di Marco - Centro Ricerche e Documentazione in

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Breve profilo bio-bibliografico
Anna Tozzi Di Marco è una ricercatrice indipendente in antropologia sociale e culturale,
soprattutto di tematiche inerenti all’antropologia della memoria vissuta nel contesto della
religiosità popolare sia cristiana che islamica in ambito mediterraneo, e alla tanatologia
culturale nei paesi islamici.
Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere con tesi in Storia delle religioni, il
master in Storia delle religioni sui Cristianesimi nell’antichità (Università degli Studi di
Napoli L’Orientale), e il perfezionamento in Antropologia sociale e culturale (Università
degli Studi di Padova), dal 1998 al 2005 ha vissuto in Egitto al Cairo, nella necropoli
musulmana per svolgere una ricerca sul campo (finanziata dal Ministero Affari Esteri
italiano e dal Ministero dell’Educazione egiziano) sui “Processi d’inurbamento nella Città
dei Morti cairota”. Tra gli unici quattro antropologi al mondo (due statunitensi e una
egiziana) che se ne sono occupati, è stata l’unica ad avervi vissuto. Ivi ha anche coniugato
antropologia e sviluppo sostenibile (cooperante per la Ong AICOS e la Ong Liveinslums).
- Nel 2005 ha maturato un progetto di antropologia applicata al turismo relazionale
integrato, di cui l’attività professionale di visite guidate a carattere socio-antropologico nella
necropoli è volta all’approfondimento della cultura tradizionale attraverso il dialogo e lo
scambio interculturale tra locali e viaggiatori stranieri.
- Nel 2010 ha partecipato al progetto di ricerca I luoghi della memoria in Giordania
per la cattedra di Antropologia culturale dell’Università La Sapienza (Prof.ssa Lucilla Rami
Ceci) nel quadro di accordi bilaterali con l’Università di Amman.
- Dal 2012 al 2014 ha insegnato Antropologia e sviluppo sostenibile nella Città dei
Morti del Cairo per la Ong Liveinslums.
- Nel 2013 ha insegnato Antropologia del paesaggio nel master Art management
presso l’Istituto europeo per il Design di Roma.
- Nel 2013-2014 ha partecipato con l’Università degli studi di Padova al progetto
Firb Spazi sacri, percorsi identitari, con una ricerca sul campo su “Usi simbolici e rituali
dell’acqua nel culto dei Sette Dormienti”, culminata in seminari annuali presso le cattedre di
Storia delle Religioni e di Antropologia Culturale (Prof.sse C. Cremonesi, D. Schmidt).
- Attualmente svolge una indagine comparativa nel Mediterraneo sugli aspetti
condivisi tra le tre religioni monoteistiche – ebraismo, cristianesimo, islam – inerenti ai
luoghi cultuali e alla devozione ai Sette Dormienti/Ashab al Kahf – Sette Fratelli Maccabei.
- Partecipa a convegni internazionali e nazionali interdisciplinari come studiosa e
relatrice sulla Città dei Morti cairota, e sul culto dei Sette Dormienti nel Mediterraneo.
- Ha pubblicato numerosi articoli sui temi delle sue ricerche e due monografie sulla
Città dei Morti cairota con la casa editrice Ananke, Il giardino di Allah e Egitto inedito.
- Nel 2015 ha svolto ricerca sulla comunità italiana residente in Egitto ed ha
pubblicato, in collaborazione con l’egittologo Riccardo Manzini, la monografia Un
sarcofago egizio per Giuseppe Parvis, edizioni Kemet, Torino, 2015
- Dirige la collana editoriale Anankelab di Studi su Islam e le società del
Mediterraneo.
- Presiede una piattaforma digitale di ricerca interdisciplinare e scambio culturale tra
studiosi in dialogo con il pubblico sui temi della Tanatologia culturale (Centro Ricerche e
Documentazione in Tanatologia Culturale), organizzando conferenze e seminari.
- Promuove una mostra multimediale, audio-visuale, sulla Città dei Morti del Cairo.
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