Istituto Statale d`Arte “Vincenzo Bellisario”

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI”
PESCARA
DOCUMENTO FINALE
CLASSE V SEZ. H – INDIRIZZO: P.N.I. – MATEMATICA E FISICA
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI
(L. 425/97 – D.P.R. 323/98 – art. 5.2)
Redatto dal Consiglio di Classe ed approvato nella seduta del 14/05/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Coordinatore: Prof. Edoardo Gentile
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Componente docenti:
DOCENTE
MATERIA
Alfredo Andreozzi
Educazione fisica
Elena Campominosi
Matematica
Giovanna Cortese
Scienze
Marina Di Loreto
Italiano e Latino
Vincenzo Esposito
Disegno e Storia dell’arte
Fabrizia Floro
Inglese
Edoardo Gentile
Storia e Filosofia
Giorgio Guidi
Fisica
Simonetta Liberatore
I.R.C.
Docente coordinatore: prof. Edoardo Gentile
Docente segretario: prof. ssa Simonetta Liberatore
ELENCO DEGLI ALUNNI
1. AGUSTO Antonio
2. CIARFELLA Alessandro
3. CIRELLI Amerigo
4. DA FERMO Vanessa
5. DI CAMILLO Carola
6. DI FABIO Samuele
7. DI FULVIO Matteo
8. DI MICHELE Marina
9. MARIANI Pierpaolo
10. MASCIONE Matteo
11. PAOLINI Cinzia
12. PAPARELLA Fabio
13. POMPA Pierfrancesco
14. ROLLI Maria Giulia
15. ROMANO Michele
16. SCOCCHERA Lorenzo
17. SPADANO Stefano
18. TOLLI Alessandro
19. TRIOZZI Francesco
20. VARELLI Fabrizio
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FIRMA
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
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Presentazione della classe
Obiettivi educativi generali e obiettivi cognitivi trasversali
Attività integrative ed extracurricolari
Criteri e strumenti di verifica e valutazione e griglia di corrispondenza tra i voti e i livelli di
conoscenze, abilità e competenze
Criteri di assegnazione del credito scolastico
Metodi, mezzi e strumenti
Attività di sostegno e approfondimento
Criteri per la progettazione delle terze prove
Testo delle simulazioni della terza prova
Griglia per la valutazione della terza prova scritta
Griglie per la valutazione della prima prova nelle varie tipologie
Griglia per la valutazione della seconda prova scritta
Griglia per la valutazione del colloquio
Relazione finale e programma svolto alla data del 15 maggio, e da svolgere nel periodo
successivo nelle singole materie:
◦ Italiano
◦ Latino
◦ Matematica
◦ Fisica
◦ Filosofia
◦ Storia
◦ Scienze
◦ Inglese
◦ Disegno e Storia dell’arte
◦ Educazione fisica
◦ I.R.C.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5ª H è costituita da venti alunni (tre degli iscritti dell’anno precedente si sono trasferiti),
dei quali quindici maschi e cinque femmine; nessuno di essi è ripetente. Una parte risiede fuori
città, e utilizza i mezzi pubblici per venire a scuola. I componenti del consiglio di classe, dal terzo
anno in poi, sono rimasti gli stessi: è stata pertanto assicurata la continuità didattica.
Per quanto concerne le relazioni all’interno del gruppo–classe, esso ha raggiunto un apprezzabile livello di coesione; pur non mancando gli inevitabili sottogruppi, gli alunni sono complessivamente
affiatati, solidali e ben organizzati. Il livello d’integrazione del gruppo–classe è quindi buono, e il
tenore delle relazioni positivo. La classe è nel complesso disponibile nei confronti delle attività proposte; un gruppo più espansivo interviene con maggior frequenza, altri hanno bisogno di essere
coinvolti, ma non si sottraggono. Per quanto concerne il comportamento, gli alunni hanno acquisito
un buon livello di scolarizzazione: corretti, attenti e partecipi, hanno frequentato con regolarità, pur
con qualche eccezione.
Alcuni alunni si sono impegnati assiduamente e sistematicamente; altri lo hanno fatto con regolarità, altri ancora hanno attivato un impegno selettivo e non sempre adeguato. Il lavoro di questi ultimi
è stato finalizzato all’assolvimento delle verifiche sommative, facendo emergere un atteggiamento
utilitaristico. Dal punto di vista didattico il gruppo classe nell’arco del triennio ha progressivamente
rafforzato le proprie procedure e metodologie di lavoro, e quindi le proprie abilità e competenze. In
generale gli alunni hanno conseguito gli obiettivi previsti nella programmazione di classe, alcuni
pienamente e con sicurezza, altri in maniera adeguata, altri ancora con difficoltà.
3
Va sottolineato che per quanto riguarda il profitto la classe ha ottenuto risultati migliori nelle
discipline scientifiche.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI E OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di classe si è richiamato alle competenze di cittadinanza (tratte dal Decreto Legislativo
22 agosto 2007 – Regolamento del Ministero della Pubblica Istruzione) come criterio generale per il
conseguimento dei propri obiettivi educativi e cognitivi trasversali. Con tale richiamo il Consiglio
di classe intende ispirarsi alle più generali indicazioni dell’Unione Europea (documento del 18
dicembre 2006) che fanno riferimento alle competenze di seguito precisate.
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
(COMPETENZE DI CITTADINANZA)
1) Acquisire un comportamento autonomo e
responsabile
2) Collaborare e partecipare
3) Acquisire e interpretare l’informazione
4) Individuare collegamenti e relazioni
5) Comunicare
6) Risolvere problemi
7) Progettare
8) Imparare ad imparare
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
1a) Educazione alla legalità, intesa come rispetto autentico
delle regole, crescita della coscienza civica e promozione
della tutela del patrimonio collettivo
1b) consolidamento delle capacità di scelta autonoma e di
azione consapevole di fronte alle diverse proposte di modelli
e valori
2a) Gestione delle relazioni interpersonali connotata dal
rispetto di sé e degli altri, dalla collaborazione con gli
operatori con cui la classe si confronta nell’ambito delle
attività didattiche anche extracurricolari
2b) Partecipazione costruttiva e responsabile nei momenti di
confronto, dialogo, discussione
2c) Comprensione, rispetto e valorizzazione delle differenze
culturali
3a) Acquisizione critica e ragionata dei contenuti
3b) Autonomia nella capacità di decodificare un testo
desumendo conclusioni implicite e significati profondi e
sottesi
3c) Contestualizzazione di un’opera o testo in coordinate
storico–culturali di più ampio respiro
4a) affinamento delle capacità logiche di analisi, sintesi,
astrazione, argomentazione e strutturazione organica;
4b) Capacità di utilizzare anche in ambiti disciplinari diversi
le conoscenze e/o le metodologie acquisite;
4c) Rafforzamento della capacità di armonizzare in un’ottica
interdisciplinare i contenuti appresi in ambiti specifici
5a) Affinamento della competenza linguistica nelle sue più
ampie sfaccettature e arricchimento dei linguaggi specifici;
5b) Autonoma capacità di esporre organicamente i contenuti
nella produzione scritta e/o orale
6a) Acquisizione della capacità di generalizzazione di formule
e leggi e di applicazione in contesti affini
6b) Affinamento delle capacità di analisi, sintesi e
argomentazione
7a) Capacità di autonomia di studio
7b) Potenziamento della capacità di lavorare anche in gruppi
o di pianificare un’attività rispettando le consegne ricevute
8a) Consolidamento del metodo di studio
8b) Assunzione di un atteggiamento problematizzante e
aperto al confronto costruttivo
8c) Potenziamento della capacità di connessione
interdisciplinare, di contestualizzazione e di attualizzazione
8d) Affinamento della capacità di autocorrezione e
autovalutazione
4
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
Si premette che la classe, nel terzo e quarto anno di corso, ha partecipato al Progetto europeo
Comenius riguardante i cambiamenti climatici.
Nel corso dell’ultimo anno la classe ha effettuato le seguenti attività integrative curricolari ed
extracurricolari, svolte nell’ambito della programmazione didattica:
 conferenza presso il cinema Massimo su “Gabriele d’Annunzio illusionista dell’io”, relatore
D. Rondoni;
 conferenza nell’Aula Magna del liceo sulla “Dissoluzione dell’Io”, relatore il prof. G.
Maddalena, Università del Molise;
 conferenza nell’Aula Magna del liceo su allergie ed inquinamento, relatore il dott. G.
Silvestre, primario di Neurofisiopatologia pediatrica presso l’Ospedale civile di Pescara;
 viaggio di istruzione in Austria, Ungheria e Slovenia;
 progetto sull’Orientamento alle Scelte future: 10 in Condotta sui banchi e nella Vita.
 attività varie di orientamento alla scelta dell’università.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Essa ha come oggetto il
processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
La valutazione inoltre concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione
delle potenzialità e delle carenze di ciascun discente, ai processi di autovalutazione degli alunni
medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Oltre al ruolo classico
di certificazione dell’apprendimento, essa assume l’ulteriore e fondamentale compito di regolazione
dell’attività didattica, che si esplica nella rilevazione di informazioni concernenti il processo di
apprendimento, con lo scopo di fornire una base empirica all’assunzione delle decisioni didattiche.
La valutazione non terrà solo conto delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma
anche dei modi dell’acquisizione, nonché dei livelli di partenza di ciascun alunno e, quindi, dei
progressi da lui compiuti e degli sforzi messi in atto per compierli.
In particolare, sono considerati i seguenti aspetti:
- livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze;
- corretto uso di sottocodici, organizzazione ed espressione dei contenuti appresi;
- grado di rielaborazione concettuale;
- miglioramento rispetto al livello di partenza;
- grado di impegno, di organizzazione e capacità di recupero delle lacune e dei deficit di apprendimento;
- qualità del lavoro scolastico rilevabile in termini di attenzione, partecipazione e assiduità del dialogo educativo, collaborazione, sistematicità, puntualità rispetto alle consegne;
- partecipazione alla vita scolastica e alle attività integrative.
Ciascun docente compirà le verifiche all’interno della sua area disciplinare, nei modi indicati
all’interno delle singole programmazioni.
Le verifiche scritte (due per il trimestre e tre per il pentamestre) sono atte a verificare
tempestivamente l’acquisizione da parte degli alunni delle conoscenze, capacità e competenze
previste per ciascuna unità d’apprendimento; sono discusse in classe e consegnate agli alunni entro
20 giorni dalla loro effettuazione.
Per l’orale sono previsti due colloqui orali per il trimestre e due per il pentamestre.
5
Gli indicatori della verifica orale sono:
Chiarezza espositiva
Scientificità e precisione del lessico utilizzato
Padronanza e pertinenza dei contenuti
Raccordi pluridisciplinari
Sviluppo delle argomentazioni
Elaborazione personale originale
Abilità linguistiche
Conoscenze generali e specifiche
Capacità elaborative, logiche e critiche
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Strumento
utilizzato
Interrogazione
Prove
strutturate
Prove
semistrutturate
Traduzioni
Produzione
delle diverse
tipologie del
testo
Ital.
Lat.
Ingl.
X
X
X
Storia Fil.
Scienze Mat.
Fis.
Arte
Ed.
Fis.
I.R.C.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Analisi di testi
X
X
X
Relazione
X
X
X
X
X
Esercizi e
problemi
X
X
X
X
X
X
Fis.
Arte
Ed.
Fis.
Rel.
X
X
X
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Strumento
utilizzato
Interrogazione
Prove
strutturate
Prove
semistrutturate
Traduzioni
Produzione
delle diverse
tipologie del
testo
Ital.
Lat.
Ingl.
X
X
X
Storia Fil.
Scienze Mat.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Analisi di testi
X
X
X
Relazione
X
X
X
X
X
Esercizi e
problemi
X
X
6
X
X
X
X
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA I VOTI E I LIVELLI DELLE CONOSCENZE,
ABILITÀ E COMPETENZE
La seguente griglia è da utilizzarsi nella valutazione sommativa (scrutinio del trimestre, valutazione
intermedia del pentamestre, scrutinio finale). Da tale griglia i docenti desumono anche gli indicatori
per la valutazione delle singole prove scritte e orali, dove hanno a disposizione l’intera scala decimale dei voti.
OBIETTIVI
VOTI
CONOSCENZE
ABILITÀ E CAPACITÀ
DUE
Nessuna o rifiuto della prova.
Nessuna o non espresse.
TRE
Gravemente lacunose e non pertinenti.
Applicazione inesistente o gravemente errata. Non è in
grado di effettuare analisi, sintesi, collegamenti.
Non utilizza il linguaggio specifico.
QUATTRO
Lacunose e frammentarie. Non sa cogliere il
senso di un’informazione e risponde in modo disorganico e dispersivo.
Applicazione errata.
Fatica ad orientarsi e effettua in modo scorretto analisi, sintesi, collegamenti.
Non utilizza il linguaggio specifico.
CINQUE
Frammentarie e superficiali o non sempre
corrette. Coglie in modo incerto il senso di
una informazione.
Applicazione con errori non gravi.
Effettua analisi/sintesi/collegamenti parziali e imprecise.
L’utilizzo del linguaggio specifico è incerto.
SEI
Complete ma essenziali. Coglie il senso delle informazioni ma non le organizza autonomamente.
Applicazione con qualche imperfezione.
Effettua semplici analisi, sintesi, collegamenti.
Utilizza un linguaggio corretto ma poco articolato.
SETTE
Corrette ed esaurienti. È autonomo nella
comprensione.
Applicazione sostanzialmente corretta.
Riesce ad organizzare le conoscenze e le procedure di
analisi, sintesi, collegamenti acquisite.
Utilizza un linguaggio specifico e appropriato.
OTTO
Complete e approfondite. Riesce ad interpretare con sicurezza ed autonomia le conoscenze acquisite.
Applicazione precisa anche in compiti complessi.
Effettua analisi/sintesi/collegamenti approfondite e
corrette.
Si esprime in modo organico e articolato.
NOVE/
DIECI
Complete, approfondite, puntuali e rielaborate. Interpreta e organizza autonomamente
le conoscenze proponendole anche in modo
personale.
Applicazione autonoma e rigorosa anche in situazioni
nuove.
Effettua analisi/sintesi/collegamenti originali.
Utilizza un linguaggio specifico ricco e incisivo.
7
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I criteri di assegnazione del credito scolastico sono quelli stabiliti dal Collegio Docenti in data 4
ottobre 2013, e già comunicati agli studenti dal docente coordinatore. In sintesi essi sono:
Media
In base all’appartenenza alla banda di oscillazione è assegnato il relativo punteggio minimo; i
decimali eccedenti il voto minimo di fascia vengono calcolati in termini di decimi di punto.
Valutazione delle attività interne e esterne
Le attività nel loro complesso sono suddivise nelle seguenti quattro fasce:
 attività irrilevanti
punti 0
 prima fascia
punti da 0,25 a 0,30
 seconda fascia
punti da 0,50 a 0,60
 terza fascia
punti 0,75
I punteggi conseguiti in più attività, sia esterne che interne, sono cumulabili.
Impegno e partecipazione
Il Consiglio di Classe attribuisce da 0,25 punti a 0,50 punti agli studenti che dimostrano particolare
impegno e partecipazione, tenendo conto anche del profitto conseguito nell’I.R.C. e/o nelle attività
integrative.
Penalizzazione
Il Consiglio di Classe può detrarre 0,25 punti per frequenti assenze, ritardi uscite anticipate e per
indisciplina.
Punteggio assegnato
Qualora lo studente abbia sommato, fra decimi eccedenti il minimo di banda d’oscillazione,
punteggio attribuito per attività interne ed esterne, eventuali aggiunte o riduzioni per impegno e
partecipazione, un punteggio pari ad almeno 0,75, il Consiglio di Classe gli attribuisce il massimo
punteggio relativo alla banda di oscillazione nella quale si trova a cadere la sua media.
METODI, MEZZI, STRUMENTI
METODI:
Rispetto al raggiungimento degli obiettivi educativi generali il metodo è stato orientato:
 al dialogo, cioè alla valorizzazione della relazione docente–alunno, nel rispetto dei ruoli di
ciascuno;
 all’esperienza di situazioni nelle quali gli alunni potessero sperimentare i benefici di una civile convivenza democratica;
 al confronto su questioni di particolare rilevanza etica e civile.
Rispetto al raggiungimento degli obiettivi cognitivi il metodo è stato improntato al dibattito,
mediante la valorizzazione di un approccio comunicativo, fortemente problematico e
tendenzialmente induttivo, nel pieno rispetto dello statuto tipico di ogni disciplina. È stata
privilegiata, cioè, una strategia tesa a creare apprendimenti significativi e a potenziare, quindi, le
esperienze, le capacità critiche e l’autonomia di lavoro e di giudizio degli alunni, affinché essi non
siano semplici ripetitori di un sapere acquisito una volta per tutte.
MEZZI:
I mezzi sono stati:
a) lezione frontale, ma aperta alla partecipazione degli alunni e volta alla problematizzazione degli
argomenti;
c) lezione–dibattito come sintesi dialettica dei contributi di ciascuno;
8
d) attività di laboratorio;
e) letture, analisi, lavori in classe.
Le tipologie di lavoro proposte sono state:
a) questionari a risposta aperta e trattazioni sintetiche;
b) lettura e analisi di testi; lettura, analisi e soluzione di problemi; esercizi di vario tipo;
c) elaborazione di saggi brevi e/o temi di ordine generale e/o di argomento storico;
e) relazioni;
f) ricerche;
g) colloqui.
STRUMENTI:
Gli strumenti sono stati:
a) libri di testo;
b) mappe concettuali e/o schematizzazioni;
d) materiali di approfondimento da altri testi e/o dalla rete;
e) materiale pubblicistico;
f) materiale audio–visivo;
g) materiali di laboratorio.
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO
Conformemente a quanto previsto nella Delibera del Collegio Docenti del 11.09.2013 e nella
Circolare n. 31 del 7.10.2013, il Consiglio di classe ha individuato i seguenti interventi di sostegno
e/o supporto all’interno dei quali ciascun docente, sulla base dei bisogni degli alunni, poteva
all’occorrenza scegliere una o più tipologie:
 innovazioni relative all’organizzazione della didattica di classe (peer education);
 interventi didattici individualizzati;
 diversificazione delle consegne di studio a casa;
 interventi programmati per agire sulla motivazione allo studio e sull’aumento dell’autostima;
 sportello a richiesta individuale.
È stato inoltre attivato il Corso di recupero in matematica rivolto agli alunni che alla fine del trimestre hanno avuto il debito scolastico.
Per quanto riguarda le attività di approfondimento si rimanda alle attività integrative ed
extracurricolari.
CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Sebbene la definizione dei contenuti e delle modalità della terza prova spetti alla Commissione
d’esame, il consiglio di classe ha deciso di sottoporre agli alunni due simulazioni della terza prova,
entrambe della tipologia A, ovvero la trattazione sintetica di argomenti entro un massimo di venti
righe.
Il consiglio ha deciso inoltre di proporre in entrambe le simulazioni la prova di inglese. Più
precisamente, per la prima simulazione sono state scelte le seguenti discipline: filosofia, latino,
geografia astronomica, inglese; per la seconda simulazione sono state scelte le seguenti discipline:
fisica, inglese, storia, storia dell’arte.
9
TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
 Testo della prima simulazione effettuata il giorno 26 marzo 2014:
Filosofia: Quali sono secondo Hegel i momenti fondamentali dell’andamento dialettico della realtà,
e come si relazionano tra loro?
Geografia astronomica: Il ciclo litogenetico.
Inglese: The war poets managed to represent modern warfare in a realistic and unconventional way
and to awaken the conscience of the readers to the terror of war. Consider the poets and the poems
you have studied and give examples pointing out different writing techniques and messages.
Latino: La retorica e l’oratore nella prima età imperiale.
 Testo della seconda simulazione effettuata il giorno 28 aprile 2014:
Fisica: Una carica accelerata genera un’onda elettromagnetica: documenta questo principio in tre
situazioni diverse corrispondenti a tre diverse bande dello spettro elettromagnetico.
Inglese: One of the recurrent themes in “Dubliners” by J. Joyce is the paralysis of Dublin, a
paralysis that is both physical and spiritual. Explain how this theme is expressed in the stories you
have read. Consider the main characteristics of J. Joyce’s style of writing and say which type of
narrative technique and language he uses. Give examples from what you have read.
Storia: Traccia un bilancio del periodo giolittiano, soffermandoti sugli aspetti della politica interna
ed estera che ritieni più significativi.
Storia dell’arte: Il candidato descriva con una trattazione sintetica (max. 20 righe) l’opera
raffigurata (Colazione sull’erba di Manet).
10
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
DESCRITTORI
Comprensione complessiva del
testo
Analisi del testo
Elementi di approfondimento
e/o contestualizzazione
(pertinenza, ampiezza,
rielaborazione)
Correttezza espressiva,
proprietà lessicale e capacità
comunicative

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Accurata
Essenziale
Approssimativa
Scarsa
Gravemente carente
Accurata ed esauriente
Ben articolata
Adeguata
Essenziale
Superficiale
Lacunosa
Gravemente lacunosa
Approfonditi ed accurati
Ben articolati
Adeguati
Sufficientemente sviluppati
Superficiali
Lacunosi
Gravemente lacunosi
Elevate
Appropriate
Accettabili
Non appropriate
Inadeguate
Gravemente inadeguate
3
2.5
2
1
0,5
4
3.5
3
2.5
2
1,5
1
4
3.5
3
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2
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1
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3.5–3
2.5
2
1
0,5
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
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8
9
10
11
12
13
14
15
11
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
Rispetto della tipologia testuale
ed efficacia espressiva del testo
Comprensione, utilizzazione,
rielaborazione critica del corredo
informativo
Sviluppo dei contenuti e delle
argomentazioni (pertinenza,
ampiezza, coerenza logico –
argomentativa)
Correttezza espressiva, proprietà
lessicale e capacità comunicative
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
DESCRITTORI
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
Eccellenti
Adeguati
Essenziali
Limitati
Gravemente carenti
Eccellenti/originali
Adeguate
Accettabili
Limitate
Inadeguate
Gravemente inadeguate
Eccellente
Adeguato
Complessivamente appropriato
Essenziale
Carente
Gravemente carente
Elevate
Appropriate
Accettabili
Non appropriate
Inadeguate
Gravemente inadeguate
3.5
3
2.5
2
1
3.5
3
2.5
2
1
0,5
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5 – 3
2.5
2
1
0,5
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
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11
12
13
14
15
12
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D: TEMA DI ORDINE GENERALE E ARGOMENTO STORICO
INDICATORI
Pertinenza della
traccia, completezza
dello svolgimento e
correttezza dei
contenuti
Sviluppo e coerenza
delle argomentazioni
e/o delle esposizioni
Costruzione del testo
(coesione, organicità
e coerenza formale)
Correttezza
espressiva, proprietà
lessicale e capacità
comunicative
DESCRITTORI
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
 Eccellenti
 Adeguate
 Complessivamente appropriate
 Essenziali
 limitate
 Gravemente carenti
 Rigorosi, ampi e criticamente
rielaborati
 Adeguati ed efficaci
 Complessivamente appropriati
 Essenziali
 Carenti
 Gravemente carenti
 Coerente, organica e ben elaborata
 Correttamente articolata
 Parzialmente e/o confusa e/o
imprecisa
 Inadeguata
 Elevate
 Appropriate
 Accettabili
 Non appropriate
 Inadeguate
 Gravemente inadeguate
4
3.5
3
2.5
2
1
4
3.5
3
2.5
2
1
3
2.5
2
1
4
3.5 – 3
2.5
2
1
0,5
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
7
8
9
10
11
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13
14
15
13
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Cognome e Nome ___________________________
CRITERI PER
LA
VALUTAZIONE
Problema
Valore
massimo
attribuibile:
75/150
DESCRITTORI
Quesiti
Valore massimo attribuibile
75/150 (15x5)
Problema Problema
1
2
Q1
CONOSCENZE
CAPACITÀ
LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
CORRETTEZZA E
CHIAREZZA
DEGLI
SVOLGIMENTI
COMPLETEZZA
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
Q7
Q8
Tot.
Q9
Q10
Punteggio
massimo
Conoscenza di principi, teorie,
concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche
Punteggio
assegnato
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio,
comunicazione e commento della
soluzione puntuali e logicamente
rigorosi.
Scelta di procedure ottimali e non
standard.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e
dei grafici.
Punteggio
massimo
Punteggio
assegnato
Punteggio
massimo
Problema risolto in tutte le sue
parti e risposte complete ai quesiti
affrontati.
Punteggio
assegnato
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO
AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
0–3
4–10
11–
18
19–
26
27–
34
35–
43
44–
53
54–
63
64–
74
75–
85
86–
97
98–
109
110–
123
Voto
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
Voto assegnato __ /15
14
124–137
138–
150
14
15
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO/A: _______________________________________________________________
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO: ___________________________________________
NOTA – Il punteggio totale conseguito scaturisce dalla media aritmetica dei punteggi complessivi
ottenuti per le singole discipline, con l’eventuale arrotondamento.
DISCIPLINA: _________________________________________________________________
INDICATORI
Conoscenza
degli
argomenti
Forma
e lessico
PUNTEGGIO (in 15–mi)
GIUDIZIO SINTETICO
DESCRITTORI
Non risponde oppure conoscenza errata
1 / scarso
Inesatta e approssimata oppure parziale e
superficiale
2 – 3 / insuff. – mediocre
Abbastanza corretta
4 / quasi sufficiente
Corretta
5 / pienamente sufficiente
Puntuale, esaustiva, approfondita, sintetica e
dettagliata
6 – 7 / buono – ottimo
Non risponde oppure esposizione incomprensibile
1 / scarso
Esposizione elementare, poco coesa e non priva di
errori; lessico non sempre adeguato
2 / insufficiente – mediocre
Esposizione sufficientemente adeguata
3 / sufficiente
Esposizione fluida e lessico appropriato
4 / discreto
Esposizione chiara, scorrevole, coesa e lessico
particolarmente ricco
5 / buono – ottimo
Argomentazioni assenti oppure non pertinenti
1 / scarso
Capacità
Argomentazioni sufficientemente pertinenti e
argomentativa rielaborate in modo personale
Argomentazioni logiche, coerenti, pertinenti e
rielaborate in modo personale
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
__________
________/ 15
__________
__________
2 / sufficiente
3 / buono
Questa tabella va ripetuta per il numero delle materie concorrenti la terza prova (4 volte).
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
SCALA DEL 15
1–2–3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
<5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Punt.
asseg.
SCALA DEI PUNTEGGI
INDICATORI
DESCRITTORI
1–2
Medio
cre
3
Suff./
discr.
4
Buono/
Ottimo
5
1–2
3
4
5
6
1–2
3
4
5
6
1–2
3
4
5
6
1–2
3
4
5
6
Insuff.
Morfosintassi e lessico
Sviluppo delle
argomentazioni
Padronanza dei
contenuti
Competenze generali
e specifiche
Raccordi
pluridisciplinari
Capacità elaborative, Elaborazione personale
logiche e critiche
originale
Competenze
linguistiche
Eccell.
6
TOTALE:
La prova del Candidato è stata valutata secondo gli indicatori e descrittori contenuti nella griglia
suddetta ed è stata, complessivamente, giudicata di livello _______________________________
SCALA COMPARATIVA PUNTEGGI
PUNTEGGIO IN 10MI
1–3
4
5
6
7
8
9
10
LIVELLI
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
16
Punteggio in 30mi
1 – 10
11 – 14
15 – 17
18 – 20
21 – 23
24 – 26
27 – 28
29 – 30
PROGRAMMA DI ITALIANO (SVOLTO FINO AL 15/05/2014)
CLASSE V SEZ. H
INSEGNANTE: MARINA DI LORETO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Libri di testo: – Materazzi M., La parola letteraria, Loescher, vol. 2, 3A, 3B;
– Alighieri D., Divina Commedia a cura di A. Marchi, Paravia
Il Romanticismo: l’età del Romanticismo europeo; lo scontro tra classici e romantici in Italia.
Brani antologici:
– F. Schlegel, Frammento 116, “Caratteristiche fondamentali della poesia romantica”;
– A.W. Schlegel, dal Corso di letteratura drammatica, “La melanconia romantica”;
– P. Giordani, da “Sul discorso di madama de Stael”. Lettera di un italiano ai compilatori della
«Biblioteca italiana»”, “Obiezioni di un classicista”;
– G. Berchet, dalla “Lettera semiseria di Grisostomo…”, “Popolo e poesia”.
G. Leopardi: la vita; il pensiero e la concezione del mondo; la poetica; la riflessione dello
Zibaldone; i Canti: le canzoni, gli idilli, i canti pisano–recanatesi, il ciclo di Aspasia; le Operette
morali.
Brani antologici: – dallo Zibaldone, “La teoria del piacere”; “La funzione poetica del linguaggio”;
 dai Canti, “L’infinito”, “La sera del dì di festa”, “A Silvia”, “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”; “A se stesso”; “La ginestra”, vv. 1–
58, 72–97; 289–317;
 dalle Operette morali, “Dialogo della Natura e di un Islandese”; “Dialogo
di un venditore d’almanacchi e un passeggere”.
Approfondimento: “Il pessimismo leopardiano” di S. Timpanaro.
A. Manzoni: la vita; il pensiero e la poetica; gli Inni sacri e odi civili (sintesi); la tragedia
manzoniana; I promessi sposi: la genesi, un «novel», la struttura narrativa, i temi fondamentali; la
lingua e le forme narrative.
Brani antologici: – dalla Lettera a Monsieur Chauvet, “Poesia e storia”;
– dalla lettera a Cesare D’Azeglio, “Caratteristiche e funzioni della poesia”
 dalla Prefazione al Conte di Carmagnola, “Contro le unità di tempo e di
luogo”;
 dall’Adelchi, coro dell’atto terzo;
 da “I promessi sposi”, “L’incontro di don Abbondio con i bravi”;
“L’incontro tra padre Cristoforo e don Rodrigo”; “Lucia nel castello
dell’innominato”; “Don Rodrigo si ammala di peste”.
Il romanzo in Italia e in Europa: il romanzo storico; il romanzo «ciclico», il contesto europeo
(sintesi).
La seconda metà dell’Ottocento: quadro storico (sintesi); nuove tendenze filosofiche; le linee di
sviluppo del romanzo nel secolo; la società di fine Ottocento.
La Bohème e la Scapigliatura: dal Romanticismo al realismo; le tendenze della poesia nell’età del
realismo; C. Baudelaire; la Bohème parigina; la Scapigliatura milanese.
Brani antologici: C. Baudelaire, da “I fiori del male”, “Corrispondenze”, “L’albatro”.
17
G. Carducci: la vita; il pensiero e la poetica; l’itinerario poetico.
Brani antologici: dalle Odi barbare, “Alla stazione in una mattina d’autunno”.
La narrativa realistica ottocentesca: il romanzo realista della prima metà dell’Ottocento (sintesi);
il romanzo naturalista; le origini del Verismo.
Brani antologici: – E. e J. De Goncourt, dalla prefazione a “la doppia vita di Germinie Lacertaux”,
“Il romanzo «vero»;
– E. Zola, da “Il romanzo sperimentale”, “Progresso scientifico e romanzo sperimentale”.
G. Verga: la vita; il pensiero e la poetica; la lingua ; dagli esordi a “Vita dei campi”; i Malavoglia;
la seconda fase verista: Novelle rusticane e Mastro don Gesualdo .
Brani antologici:
 dalla Prefazione a “L’amante di Gramigna”, “Un’importante dichiarazione
di poetica”;
 da “Vita dei campi”, “Rosso Malpelo”; “Fantasticheria”;
 da “Novelle rusticane”, “La roba”;
 da “I Malavoglia”, “Il traviamento di ‘Ntoni”;
 da Mastro don Gesualdo, La morte di Mastro don Gesualdo”.
Il Decadentismo: dalla bella époque alla prima guerra mondiale; dal Positivismo al Decadentismo;
intorno al decadentismo: parnassianesimo simbolismo; i fondamenti filosofici del Decadentismo
storico; aspetti fondamentali della poetica decadente; modelli e figure dell’intellettuale decadente.
Brani antologici:
– O. Wilde, da “Il ritratto di Dorian Gray, “Il ruolo dell’arte”
– P. Verlaine, “Languore”;
– A. Rimbaud, dalla Lettera del veggente, “Il poeta –veggente”.
G. Pascoli: la vita; la poetica; il pensiero; Myricae; i Canti di Castelvecchio; l’altro Pascoli (i
Poemetti, i Poemi conviviali, l’ultima produzione poetica).
Brani antologici: – da “Il fanciullino” “La poetica della fanciullezza” (I, II, III);
– da Myricae, “Arano”, “Lavandare”, “Temporale”, “L’assiuolo”, “Il lampo”;
– da Canti di Castelvecchio, “Il gelsomino notturno”, “La mia sera”;
G. D’Annunzio: la vita (sintesi); il pensiero e la poetica; vitalismo e panismo giovanile; la fase
della voluttà: tra estetismo ed edonismo (Le novelle della Pescara, Il piacere); le opere della bontà e
della redenzione (L’innocente, Giovanni Episcopo, il Poema paradisiaco); la fase del superomismo
(i romanzi, sintesi della la produzione teatrale); la fase matura del panismo(le Laudi); gli esiti
estremi del panismo: la fase notturna (le Faville del maglio, il Notturno).
Brani antologici: – da “Il piacere”, “Presentazione di Andrea Sperelli”;
 da “Le vergini delle rocce”, “Il monito dell’aristocrate a poeti e patrizi”;
 da Alcyone, “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”;
Le avanguardie poetiche novecentesche: l’identità delle avanguardie; il Crepuscolarismo
(sintesi); il Futurismo; l’Espressionismo; il Dadaismo, il Surrealismo.
Brani antologici: – G. Gozzano, dai Colloqui, “L’amica di nonna Speranza”;
– F. T. Marinetti, dal Manifesto tecnico della letteratura futurista, “La rivoluzione
della scrittura”;
Il romanzo della crisi: la dissoluzione del romanzo ottocentesco.
L. Pirandello: la vita; il pensiero e la poetica; le novelle; i romanzi.
Brani antologici: – da L’umorismo, “Comicità e umorismo”;
18

da Novelle per un anno, “La giara”; “Ciarla scopre la luna”
Dante Alighieri, Commedia: il Paradiso, caratteri generali; lettura e analisi dei canti I, III, vv. 1–
51; 91–130; VI, XI, XII; XV, vv. 1–72; 88–148; XVII.
Si intende integrare il programma svolto con i seguenti argomenti e autori (corredati da brani
antologici) da trattare nella rimanente parte dell’anno scolastico compatibilmente con i tempi a
disposizione:
Pirandello: brani antologici tratti dai romanzi; il teatro;
Svevo;
la lirica novecentesca: «La Voce» e i «vociani»; la poesia ermetica; S. Quasimodo; G. Ungaretti; E.
Montale; la lirica anti–novecentista: U. Saba; la narrativa tra le due guerre; la narrativa del neorealismo.
RELAZIONE FINALE
Gli alunni della V H nel complesso hanno seguito con un certo interesse il percorso didattico, al
quale la maggior parte di essi ha partecipato in modo abbastanza attivo, anche se l’orario settimanale delle lezioni di Italiano (e di Latino), inserite esclusivamente nella quarta e quinta ora
della giornata e concentrate in tre giorni contigui (ad esclusione di un’ora), ha ostacolato il lavoro scolastico. Eterogeneo è stato, invece, l’impegno profuso dagli alunni in sede extrascolastica,
in alcuni casi costante e volto anche all’approfondimento, ma spesso attivato soprattutto, o esclusivamente, in occasione delle verifiche per la valutazione; ciò ha determinato, talora, un profitto inferiore alle potenzialità e ha impacciato il superamento di difficoltà e lacune pregresse.
Il programma prefissato, con le previste integrazioni da effettuare nella restante parte dell’anno scolastico, si può considerare complessivamente svolto nelle sue linee essenziali, anche se ha subìto un
ridimensionamento (relativamente agli autori e ai brani antologici) e dei rallentamenti, anche per la
necessità di chiarire alcuni argomenti e fornire agli alunni in difficoltà più occasioni per il recupero.
Gli alunni hanno in generale conseguito gli obiettivi disciplinari; bisogna tuttavia precisare che in
alcuni casi permangono delle lacune relative alle conoscenze e delle difficoltà, evidenti soprattutto
nella produzione scritta.
Pescara, 15/05/2014
Prof. ssa Marina Di Loreto
19
PROGRAMMA DI LATINO (Svolto fino al 15/05/2014)
CLASSE V H
INSEGNANTE: MARINA DI LORETO
Anno scolastico 2013/14
Libro di testo: Garbarino G., Nova opera, vol 1B; 3.
Lucrezio: la vita, il De rerum natura.
Brani antologici (in Italiano): “Argomento del poema”; “Il rimprovero della natura” III, 931–977;
“La peste” VI, 1230–1246; 1272–1286.
Approfondimento: “Naufragio con spettatore”.
L’età giulio–claudia: quadro storico; vita culturale e attività letteraria.
La favola: Fedro.
L’epica: Lucano
La satira: Persio.
Il romanzo: il romanzo nel mondo antico; Petronio.
Dal Satyricon, “L’ingresso di Trimalchione”; “Chiacchiere di commensali”; “La matrona di Efeso”.
Seneca: la vita; i Dialoghi; i trattati; le Epistulae morales ad Lucilium; le tragedie.
Lettura, in Italiano, da Phaedra, “Un amore proibito” (vv. 589–684; 698–718); da Thyestes, “Una
folle sete di vendetta” (970–1067); dalle Epistulae morales ad Lucilium, “Gli umili compiti degli
schiavi” (47, 5–9)
L’età dei Flavi: quadro storico; vita culturale e attività letteraria.
Stazio: vita; Tebaide, Achilleide; Silvae.
Plinio il Vecchio: la vita; Naturalis historia
Quintiliano.
Marziale.
Brani antologici (in italiano):
“Matrimoni di interesse”, Epigrammata, I,10; X,8; X,43)
“Fabulla”, Epigrammata, VIII,79;
“Betico”, Epigrammata, III,77.
Approfondimento: L’epigramma a Roma e la scelta di Marziale.
Il principato adottivo e il ritorno alla libertà (sintesi)
20
Tacito: vita; Dialogus de oratoribus; Agricola; Germania; Historiae; Annales.
Brani antologici (in Italiano): dalla Germania,”Vizi dei Romani e virtù dei barbari: il
matrimonio”18–19; dagli Annales, “La riflessione dello storico” (IV, 32–33).
Approfondimenti: “I Germani secondo Cesare”; “Gli antichi Germani secondo il nazismo”.
Giovenale: la vita; le Satire.
Lettura, traduzione e analisi testuale dei seguenti brani:
Lucrezio, De rerum natura, L’inno a Venere (I, 1–34; 38–43);
Elogio di Epicuro (I, 62–79);
L’epicureismo non può essere accusato di empietà (I, 80–101);
La difficoltà del compito di Lucrezio (I,136–148);
La superiorità del sapiente, l’infelicità degli stolti (II,1–22);
Non bisogna aver paura della morte (III, 830–861);
Il taedium vitae(III, 1055–1075).
Seneca, dal De otio, L’otium (3,1–5);
dal De brevitate vitae, “È davvero breve il tempo della vita ?” (1);
“Il bilancio della propria esistenza” (3, 2–4);
dalle Epistulae morales ad Lucilium, “Solo il tempo ci appartiene” (1);
“La morte come esperienza quotidiana” (24,17–21)
“Uno sguardo nuovo sulla schiavitù” (47, 1–2;
4; 10–14; 16–17; 18–21).
dal De vita beata, “Coerenza tra parole e azioni”(17–18,1)
Tacito: dalla Germania, “I confini della Germania”(1);
“Caratteri fisici e morali dei Germani” (4);
“Le divinità dei Germani” (9);
“Le assemblee e l’amministrazione della giustizia” (11–12).
Si intende integrare il programma svolto con i seguenti argomenti e autori (corredati da brani
antologici) da trattare nella rimanente parte dell’anno scolastico compatibilmente con i tempi a
disposizione: lo stile di Giovenale, Svetonio, Apuleio, Agostino (le Confessioni).
RELAZIONE FINALE
La classe nel complesso ha seguito con un certo interesse il percorso didattico di latino, anche se
gli alunni hanno fatto registrare una diversa partecipazione alle attività proposte, in alcuni casi
attenta e attiva, in altri poco rilevabile. Diversificato è stato anche l’impegno profuso, regolare e
adeguato per pochi alunni, ma nel complesso poco costante e superficiale, sostanzialmente attivato
soprattutto in vista delle verifiche finalizzate alla valutazione.
Abbastanza regolare è stato il rapporto con le famiglie.
Il programma, con le integrazioni da effettuare nella restante parte dell’anno scolastico, è da
considerarsi sostanzialmente svolto, anche se è stato ridimensionato soprattutto relativamente al
numero e alla estensione dei brani in lingua, al fine di facilitare il percorso agli alunni più deboli o
comunque portatori di lacune relative alla acquisizione delle strutture linguistiche; a tal fine ogni
brano è stato letto, tradotto e analizzato in classe.
La classe ha raggiunto, nel complesso, gli obiettivi disciplinari, ma alcuni alunni, nonostante le
ripetute sollecitazioni ad attivare un impegno più costruttivo e le diverse occasioni fornite per il
21
recupero, hanno fatto registrare una applicazione tardiva e superficiale che ha prodotto esiti incerti;
qualche alunno ha invece conseguito gli obiettivi pienamente e con sicurezza.
Si allega la griglia utilizzata per la correzione delle prove scritte.
Pescara, 15/05/2014
Prof. ssa Marina Di Loreto
22
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO
TIPOLOGIA: ANALISI DEL TESTO (con traduzione)
INDICATORI
DESCRITTORI

Traduzione del testo
Comprensione complessiva del
testo
Analisi morfo-sintattica e stilistica
del testo
Elementi di approfondimento e/o
contestualizzazione
(pertinenza, ampiezza,
rielaborazione)
Correttezza espressiva, proprietà
lessicale



1.





A)
B)
C)
D)
E)
F)
B)









Corretta e ben resa nella
lingua d’arrivo
Accettabile
Approssimativa
Carente
Esauriente ed approfondita
Adeguata
Essenziale
Approssimativa
Carente
Gravemente carente
Esauriente ed accurata
Adeguata
Accettabilmente svolta
Approssimativa e/o parziale
Carente
Gravemente carente
Dettagliati ed accurati
Ben articolati
Adeguati
Sufficientemente sviluppati
Superficiali
Carenti
Gravemente carenti
Adeguate
Accettabilmente presenti
Inadeguate
Bonus sulla traduzione
PUNTEGGI IN
QUINDICESIMI
2
1.5
1
0,5
3.5
3
2.5
2
1
0,5
3.5
3
2.5
2
1
0,5
4
3.5
3
2
1.5
1
0,5
2
1.5
1
+ …………
CORRISPONDENZA TRA LA SCALA NUMERICA DEL 10 E QUELLA DEL 15
SCALA DEL 10
1-2-3
4
4.5
5
5.5
6
6.5
7
8
9
10
SCALA DEL 15
<5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
23
RELAZIONE SULL’INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA
NELLA CLASSE V SEZ. H
DOCENTE: Prof. ssa Elena Campominosi
Nel corso del triennio la classe ha avuto continuità nell’insegnamento della matematica. I ragazzi
hanno mostrato interesse per i contenuti proposti e, nonostante alcuni rallentamenti, l’attività
didattica è stata svolta seguendo le linee fissate nella programmazione elaborata all’inizio dell’anno
scolastico. Alcuni alunni hanno partecipato attivamente alle lezioni, si sono impegnati con desiderio
di apprendere e hanno profuso un impegno serio e costante che ha permesso loro di conseguire
adeguatamente gli obiettivi e in alcuni casi raggiungere un elevato livello di conoscenze e abilità;
altri, stimolati ad un impegno più serio e più proficuo, hanno progressivamente migliorato il
profitto; pochi sono stati gli elementi che, nonostante le numerose sollecitazioni, hanno avuto un
ruolo marginale nella costruzione del dialogo educativo inserendosi a fatica, mostrando saltuario
impegno.
Durante l’anno scolastico, il lavoro ha subito rallentamenti per consentire agli alunni che si sono
trovati in difficoltà, di acquisire una migliore comprensione ed una migliore conoscenza dei concetti
e, in alcuni casi, colmare le carenze cognitive e operative. All’inizio del pentamestre è stato attivato
un corso di recupero pomeridiano per gli alunni che presentavano lacune non colmabili con studio
autonomo.
Il lavoro fondamentale è stato svolto in classe ed è stato mirato al conseguimento degli obiettivi
fissati all’inizio dell’anno scolastico. Al fine di ottenere un apprendimento significativo, durante il
percorso formativo è stato importante riprendere e approfondire concetti e contenuti
precedentemente trattati, in modo tale che questo feedback potesse consentire il consolidamento
delle conoscenze, il potenziamento delle capacità di collegamento tra i temi trattati e una migliore
sistemazione dei concetti assimilati, oltre ad essere una ulteriore opportunità di recupero per gli
alunni in difficoltà.
Nelle verifiche sono state proposte prove a vari livelli di complessità per consentire a ciascun
alunno di dare risposte adeguate alle conoscenze e alle abilità acquisite. Le verifiche periodiche
sono avvenute attraverso prove orali e scritte ed hanno consentito di accertare il conseguimento
degli obiettivi prefissati. Si è fatto riferimento alle griglie di valutazione delle prove, riportate nella
programmazione di matematica elaborata all’inizio dell’anno scolastico. Nella valutazione si è
tenuto conto del livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze e di
abilità, dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza, dell’interesse, dell’impegno e della
partecipazione al dialogo educativo.
Obiettivi mediamente conseguiti in matematica:
conoscere i contenuti proposti ed essere in grado di estrapolarli
saper utilizzare correttamente il linguaggio specifico
riprodurre dimostrazioni all’interno dei sistemi assiomatici proposti
motivare ogni affermazione sulla base di contenuti adeguati
conoscere le tecniche fondamentali di calcolo proposte
adoperare strumenti operativi adeguati
saper decodificare le informazioni
saper strutturare la soluzione di un quesito
saper interpretare i risultati conseguiti
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO
Libro di testo:
M. Bergamini, a. Trifone, G.Barozzi “ Manuale blu di matematica”, Zanichelli
24
Insiemi di numeri reali – intorni – punti di accumulazione – insiemi aperti e insiemi chiusi.
Funzioni reali di variabile reale – dominio di una funzione – funzioni monotone – funzioni
composte – funzioni inverse – funzioni crescenti e decrescenti– funzioni pari e dispari – funzioni
trascendenti.
Limite di una funzione: approccio intuitivo al concetto di limite – limite finito per x che tende a un
numero finito – limite infinito per x che tende a un numero finito – limite sinistro e limite destro –
limite finito per x che tende a infinito – limite infinito per x che tende a infinito.
Teoremi sui limiti con dimostrazione: unicità del limite, permanenza del segno, confronto. Forme
indeterminate. Limiti di successioni.
Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto – Funzione continua in un
intervallo. Teoremi sulle funzioni continue – Teorema di Weierstrass – Teorema dei valori intermedi
– Teorema dell’esistenza degli zeri – Funzioni discontinue in un punto, i vari tipi di discontinuità.
Teoremi sul calcolo dei limiti – Limiti notevoli (con dim.) – Calcolo delle forme indeterminate–
Discontinuità – Infinitesimi e infiniti.
Ricerca degli asintoti di una funzione: asintoti verticali, asintoti orizzontali, asintoti obliqui.
Teoria delle derivate: Rapporto incrementale di una funzione e sua interpretazione geometrica –
derivata di una funzione in un suo punto – significato geometrico di derivata – derivate di funzioni
elementari – Derivabilità e continuità: teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con
dimostrazione) – Teorema sulla derivata di una funzione composta – Teorema sulla derivata della
funzione inversa – Derivate successive –. Equazione della retta tangente a una curva.
Teoremi sulle derivate con dimostrazione: Teorema di Rolle – Teorema di Lagrange e conseguenze–
Teorema di Cauchy – Teorema di De L’Hospital.
Funzioni crescenti o decrescenti – Massimi e minimi relativi – Punti stazionari – Teoremi sui
massimi e i minimi relativi di una funzione derivabile – Teoremi sulle derivate successive –.
Concavità e convessità di una funzione – Flessi – Massimi e minimi assoluti – Problemi di
massimo e minimo.
Studio e rappresentazione grafica di una funzione – Punti critici di una funzione (punti stazionari,
flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi, punti in cui non esiste il limite del rapporto
incrementale).
La formula di Taylor: polinomio di Taylor, formula di Taylor con il resto di Peano, formula di
Mac–Laurin, sviluppi di Taylor delle funzioni elementari, applicazione della formula di Taylor al
calcolo dei limiti.
Differenziale di una funzione. Significato geometrico di differenziale di una funzione.
Integrale indefinito – Funzioni primitive di una funzione data – Integrali immediati – integrazione
per scomposizione, integrazione per sostituzione, integrazione delle funzioni razionali fratte,
integrazione per parti.
Integrale definito – significato geometrico dell’integrale definito – Proprietà dell’integrale definito
– Teorema della media (con dimostrazione) – Teorema di Torricelli–Barrow (con dimostrazione) –
Calcolo di aree di domini piani – Calcolo del volume di un solido di rotazione – calcolo della
25
lunghezza di un arco di curva, area della superficie laterale di un solido di rotazione – Integrali
impropri.
Equazioni differenziali a variabili separate e a variabili separabili.
Analisi numerica: metodo di bisezione e metodo delle tangenti per la soluzione di un’equazione;
integrazione numerica con il metodo dei trapezi e con il metodo dei rettangoli.
Richiami di calcolo combinatorio.
Risoluzione di numerosi problemi e quesiti di esame proposti negli scorsi anni scolastici.
Nel rimanente periodo dell’anno scolastico ci si propone di trattare i seguenti argomenti:
calcolo delle probabilità fino al teorema di Bayes – schema di Bernoulli – Cenni sulle geometrie
non euclidee – Teorema delle tre perpendicolari – Teoremi di Guldino. Saranno svolti ulteriori temi
di esame proposti negli scorsi anni scolastici.
26
Relazione finale di fisica
Prof. Giorgio Guidi
La classe ha goduto in fisica di una inusuale continuità didattica, avendo avuto il medesimo
insegnante nel biennio e nel triennio. Questa circostanza ha sicuramente favorito un incremento
dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno, a cui sono seguiti risultati mediamente buoni
soprattutto nel terzo anno. Negli ultimi due anni, alcuni studenti hanno ulteriormente approfondito il
loro interesse, maturando attitudini e competenze di ottimo livello, altri, che non sempre
raggiungevano risultati soddisfacenti, grazie ad un lavoro assiduo hanno raggiunto risultati
saldamente positivi, altri ancora, infine, hanno lavorato in modo più discontinuo e superficiale pur
continuando a dimostrare interesse. A questa evoluzione non sono stati estranei fattori come il
carico di lavoro complessivo, a cui la classe non era forse stata preparata adeguatamente nel
biennio.
A dimostrazione dell’entusiasmo e dell’interesse, molti studenti hanno voluto partecipare alla
fase di Istituto delle Olimpiadi della Fisica, preparandosi anche autonomamente e per tempo.
Metodi, mezzi e strumenti
Tutte le volte che è stato possibile, si sono introdotti gli argomenti a partire da situazioni
problematiche presentate mediante osservazioni e misure sperimentali condotte in laboratorio
dall’insegnante, oppure mediante video o contestualizzazioni storiche e concettuali. Via via si è data
sempre più importanza alla sintesi e ai collegamenti con altri argomenti disciplinari, assegnando
trattazioni sintetiche che non ricalcassero pedissequamente i paragrafi del libro. Non si è mai
rinunciato ad assegnare problemi significativi ed esercizi per approfondire i concetti e mantenere le
abilità di calcolo con i numeri in notazione scientifica e le unità di misura.
Nella trattazione della fisica del XX secolo si sono sottolineati maggiormente gli aspetti
concettuali e i nuovi paradigmi, riducendo lo svolgimento di problemi.
Strumenti didattici:
o Libro di testo in adozione: U. Amaldi, La fisica di Amaldi. Idee ed esperimenti, voll. 2 e 3, Ed.
Zanichelli
o Libro di testo consigliato: J. Walker, Corso di fisica, voll. 2 e 3, ed. Linx;
o PSSC, La fisica secondo il PSSC, cofanetto di 4 DVD, ed. Zanichelli, utilizzato dall’insegnante;
o sito www.youtube.com utilizzato dagli studenti per rivedere i filmati del PSSC;
o laboratorio di fisica;
o appunti e slide condivise dall’insegnante mediante il sito www.dropbox.com.
Criteri e strumenti di verifica e valutazione
Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quelli deliberati dal collegio docenti; gli strumenti di
verifica utilizzati sono stati:
27

compiti scritti, composti da uno o due problemi e da una o due trattazioni sintetiche;

interrogazioni orali, parziali (su un singolo argomento) o complessive;

questionari composti da quesiti a risposta chiusa e a risposta aperta.
Percorso didattico di fisica
UNITÀ 1. CAMPI E FORZE ELETTRICI E MAGNETICI
Concetto e definizione operativa di campo elettrico. La forza elettrostatica F= qE. Campo
radiale. Principio di sovrapposizione. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie piana.
Teorema di Gauss. Postulando il teorema di Gauss si ricavano le intensità dei campi elettrici
generati da una carica puntiforme (campo radiale), da un conduttore sferico, da una distribuzione
piana indefinita e da una distribuzione lineare di carica (facoltativo). Un’applicazione del principio
di sovrapposizione: campo elettrico generato da due lastre piane parallele cariche di segno opposto.
L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica. Localizzazione della carica in un
conduttore in equilibrio elettrostatico: verifica sperimentale e deduzione teorica.
  
La definizione operativa di campo magnetico. La forza magnetica F  il  B . Il campo
magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot e Savart). Interazione tra
campo magnetico e spira percorsa da corrente. Il motore elettrico in corrente continua. Il momento
magnetico della spira. Il teorema di Gauss per il campo magnetico.
UNITÀ 2. ENERGIA POTENZIALE E POTENZIALE ELETTRICI
Energia potenziale e potenziale elettrico
Il campo gravitazionale, analogie e differenze con il campo elettrico, uniforme e radiale.
Dimostrazione che il campo elettrico uniforme e radiale sono conservativi: energia potenziale
elettrica per il campo uniforme e per il campo radiale. L’energia potenziale di una sistema di
cariche statiche: sistemi di cariche legati e non legati. La differenza di potenziale elettrico e il
potenziale. Moto spontaneo delle cariche elettriche. Superfici equipotenziali. Relazione tra campo e
potenziale elettrici.
Conduttori in equilibrio elettrostatico e condensatori
28
Il potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Il potenziale per un conduttore
sferico. La capacità di un conduttore sferico; un’analogia idraulica per comprendere il concetto di
capacità elettrica. La capacità di un condensatore; il condensatore a facce piane e parallele. I
dielettrici. Condensatori in serie e in parallelo.
UNITÀ 3. CIRCUITAZIONE
DEI CAMPI ELETTRICO E MAGNETICO.
MOTO
DELLE CARICHE NEL CAMPO
MAGNETICO
La circuitazione del campo elettrostatico e del campo magnetico (teorema di Ampere), il
campo magnetico non è conservativo. Postulando il teorema di Ampere si ricava l’intensità del
campo magnetico per un solenoide indefinito e per un toroide (facoltativo).
Dall’interazione tra campo magnetico e corrente alla forza di Lorentz. Moto delle cariche in
un campo magnetico. L’interazione tra il campo magnetico terrestre e il vento solare.
UNITÀ 4. LA CONDUZIONE NEI SOLIDI
Solidi conduttori ed isolanti. Campo elettrostatico e campo elettromotore. Intensità di
corrente elettrica. Velocità di deriva degli elettroni. Effetto termoionico. Generatori ideali e reali:
forza elettromotrice, differenza di potenziale e resistenza interna. Prima legge di Ohm per un
conduttore, resistenza elettrica; seconda legge di Ohm, resistività elettrica. Resistori in serie e in
parallelo. Effetto Joule e potenza dissipata in un conduttore. Il circuito RC.
UNITÀ 5. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA E LA CORRENTE ALTERNATA
Evidenze sperimentali della corrente elettrica indotta. La legge di Faraday e la legge di Lenz.
Interpretazione della legge di Lenz in termini di conservazione dell’energia. Trattazione qualitativa
del circuito RL. Induttanza. La corrente alternata e i valori efficaci. Produzione (alternatore),
distribuzione (trasformatori e linee di alta tensione) e utilizzazione (motore) della corrente alternata.
Circuiti in corrente alternata: puramente resistivo, puramente capacitivo, puramente induttivo.
Impedenza di un circuito RLC; condizioni di risonanza.
UNITÀ 6. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Simmetrie e asimmetrie nelle equazioni dei campi elettrico e magnetico. Il termine “mancante”.
La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell, la previsione delle onde elettromagnetiche, la
luce è un’onda elettromagnetica. Generazione, trasmissione e ricezione delle onde radio. Energia e
quantità di moto delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
UNITÀ 7. RELATIVITÀ RISTRETTA
Problemi aperti nella fisica di fine dell’Ottocento: rilevare il moto della Terra attraverso l’etere
(cenni all’esperimento di Michelson e Morley). Il principio di relatività di Galileo non vale per i
29
fenomeni elettromagnetici (moto di una carica in un campo magnetico studiato nel sistema di
riferimento solidale con quest’ultima). I postulati della relatività ristretta. Relatività della
simultaneità. Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze. L’invarianza delle lunghezze
perpendicolari al moto. La legge relativistica di composizione delle velocità. L’invariante
relativistico spazio–temporale. Quantità di moto ed energia relativistiche.
UNITÀ 8. FISICA QUANTISTICA
Problemi aperti nella fisica di fine dell’Ottocento: l’interpretazione degli spettri di assorbimento
ed emissione dei gas e dell’effetto fotoelettrico.
L’ipotesi di Einstein dei quanti di luce. L’effetto Compton: dal quanto di luce al fotone.
I seguenti argomenti saranno svolti dopo il 15 maggio
Relatività. La sorgente della “forza che agisce su una carica in moto in un campo magnetico è
un campo elettrico” (Einstein) (trattazione qualitativa).
Fisica quantistica. La quantizzazione dell’atomo, il modello di Bohr per l’atomo di idrogeno. De
Broglie e l’estensione del dualismo onda – corpuscolo alla materia. L’interpretazione probabilistica
della funzione d’onda, gli orbitali atomici. Principio di indeterminazione di Heisemberg.
Pescara, 13 maggio 2014
L’insegnante
(prof. Giorgio Guidi)
30
PERCORSO EDUCATIVO – FILOSOFIA – Prof. Edoardo Gentile
Libro di testo: Abbagnano–Fornero, La Filosofia, volumi 3A + 3B, Paravia
Quadro della classe
La classe ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico un interesse abbastanza costante nei
confronti delle attività proposte anche se le modalità di partecipazione sono state molto diverse:
generalmente gli alunni hanno mostrato attenzione e curiosità, avanzando domande e formulando
interventi pertinenti; altri sono stati più passivi e meno rilevanti. Differente è stato anche l’impegno:
più regolare e idoneo per alcuni, corredato da apporti anche personali, meno incisivo ed
approfondito per altri, il cui studio era finalizzato esclusivamente alla verifica sommativa.
L’approccio alla disciplina ha seguito generalmente un andamento cronologico.
L’attività didattica si è svolta con le modalità della lezione frontale espositiva, durante la quale il
docente ha stimolato gli interventi ed il dibattito, cercando di coinvolgere gli alunni per non farli
essere soggetti passivi dell’apprendimento. Per mezzo di vari strumenti didattici (testi alternativi al
manuale, schemi, collegamenti con l’attualità volti a stimolare la discussione aperta al confronto tra
interpretazioni, condivisione di materiale didattico sul sito www.dropbox.com) si è cercato di
consolidare l’approccio critico alla disciplina, allo scopo di promuovere la strutturazione di un
autonomo metodo di lettura della realtà, per il quale le possibili risposte alle grandi questioni che
riguardano l’uomo vanno elaborate grazie ad un pensiero consapevole.
Alcuni alunni si sono impegnati assiduamente e sistematicamente; altri lo hanno fatto con
regolarità, altri ancora hanno attivato un impegno selettivo e non sempre adeguato. Il lavoro di
questi ultimi è stato finalizzato all’assolvimento delle verifiche sommative, facendo emergere un
atteggiamento utilitaristico. Dal punto di vista didattico il gruppo classe nell’arco del triennio ha
progressivamente rafforzato le proprie procedure e metodologie di lavoro, e quindi le proprie abilità
e competenze. In generale gli alunni hanno conseguito gli obiettivi previsti nella programmazione,
alcuni pienamente e con sicurezza, altri in maniera adeguata, altri ancora con difficoltà. Dal punto
di vista educativo la classe ha mostrato un comportamento rispettoso delle regole di convivenza
civile. Costruttivo il rapporto con le famiglie.
Programma svolto (entro la fine dell’anno saranno effettuati degli approfondimenti)
LA FILOSOFIA ROMANTICA TEDESCA: L’IDEALISMO
Dal Kantismo all’Idealismo
I critici immediati di Kant
Il Romanticismo come problema
L’Idealismo di Hegel
I capisaldi del sistema
La dialettica e l’Aufhebung
La critica di Hegel alle precedenti filosofie: illuminismo, kantismo, romanticismo e idealismo
fichtiano
Destra e Sinistra hegeliana
Ludwig Feuerbach: Antropologia filosofica e umanesimo ateo
Karl Marx
La critica all’hegelismo e alla società borghese e liberale
La critica a Feuerbach e il materialismo storico
La critica al sistema economico capitalista
La teoria della rivoluzione e del superamento dello Stato borghese
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Arthur Schopenhauer
La critica all’ottimismo hegeliano: il mondo come rappresentazione
Oltre il “velo di Maya”: il mondo come volontà
Le vie di liberazione dal dolore
Soren Kierkegaard
I capisaldi del pensiero e la critica all’hegelismo
La vita estetica: il Don Giovanni ed il Seduttore
La vita etica: il marito fedele
La vita religiosa: Abramo
L’esistenza e l’istante
TRIONFO DELLA SCIENZA E CRISI DELLE CERTEZZE
Il Positivismo ottocentesco
Caratteri generali del Positivismo
Il Positivismo evoluzionistico (C. Darwin) e sociale (H. Spencer)
Friedrich Nietzsche
Un pensatore controverso: follia e denazificazione
La nascita della tragedia greca: Apollineo e Dionisiaco
La morte di Dio
L’amor fati e l’eterno ritorno dell’uguale
Il super (oltre) uomo
La volontà di potenza e il superamento del nichilismo
La rivoluzione psicoanalitica e la Gestaltpsychologie
Freud
La scoperta dell’inconscio
La descrizione della psiche umana: le due topiche
L’interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità ed il complesso edipico
Religione e civiltà
La Gestaltpsychologie ed il “realismo critico”
PRIMATO DEL SINGOLO E ANALISI SOCIALE
L’esistenzialismo: caratteri generali
Sartre: Lo sguardo dell’altro e l’essere come nulla
Il primo Heidegger
Essere ed esistenza
L’essere–nel–mondo
Esistenza autentica e inautentica
Tempo e storia
IL DIBATTITO EPISTEMOLOGICO NEL NOVECENTO
Karl Popper
L’epistemologia
Il dibattito con Einstein
Il principio di falsificabilità
Il nuovo modello epistemologico
Rifiuto dell’induzione
32
Le dottrine politiche
Storicismo, utopia e violenza
Teoria della democrazia
Il dibattito epistemologico post–popperiano
Kuhn e le rivoluzioni scientifiche
Feyerabend e la critica al metodo
LA CONTEMPORANEITÀ
Il Postmoderno come categoria interpretativa del novecento
Bioetica e filosofia
SITUAZIONE AL 15 MAGGIO
La programmazione è stata svolta secondo i tempi previsti, anche se ha subito un
ridimensionamento (taglio della parte relativa alla Scuola di Francoforte) e dei rallentamenti, anche
per la necessità di chiarire alcuni argomenti e fornire agli alunni in difficoltà occasioni per il
recupero. Saranno approfonditi alcuni argomenti riguardanti l’epistemologia novecentesca e la
contemporaneità.
33
PERCORSO EDUCATIVO – STORIA – Prof. Edoardo Gentile
Libro di testo: De Bernardi–Guarracino, La Discussione storica, volume 3, Bruno Mondadori
Quadro della classe
La classe ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico un interesse abbastanza costante nei
confronti delle attività proposte anche se le modalità di partecipazione sono state molto diverse:
generalmente gli alunni hanno mostrato attenzione e curiosità, avanzando domande e formulando
interventi pertinenti; altri sono stati più passivi e meno rilevanti. Differente è stato pure l’impegno:
più regolare e idoneo per alcuni, corredato da apporti anche personali, e meno incisivo ed
approfondito per altri, il cui studio era finalizzato esclusivamente alla verifica sommativa.
L’approccio alla disciplina ha seguito generalmente un andamento cronologico–evenemenziale,
inoltre alcune tematiche sono state considerate nel loro andamento di lungo periodo. L’attività
didattica si è svolta con le modalità della lezione frontale espositiva, durante la quale il docente ha
stimolato gli interventi ed il dibattito, cercando di coinvolgere gli alunni per non farli essere
soggetti passivi dell’apprendimento. Tramite strumenti adeguati (testi alternativi al manuale,
schemi, collegamenti con l’attualità volti a stimolare la discussione aperta al confronto tra
interpretazioni) si è cercato di consolidare l’approccio critico alla disciplina, allo scopo di
promuovere la strutturazione di un autonomo metodo di lettura della realtà.
Infine, sono stati anche sviluppati argomenti di educazione civica, collegati alle tematiche storiche
affrontate, con particolare riferimento alla Costituzione della Repubblica Italiana.
L’attività didattica si è svolta con le modalità della lezione frontale espositiva, durante la quale il
docente ha stimolato gli interventi ed il dibattito, cercando di coinvolgere gli alunni per non farli
essere soggetti passivi dell’apprendimento. Per mezzo di vari strumenti didattici (testi alternativi al
manuale, schemi, collegamenti con l’attualità volti a stimolare la discussione aperta al confronto tra
interpretazioni, condivisione di materiale didattico sul sito www.dropbox.com) si è cercato di
consolidare l’approccio critico alla disciplina, allo scopo di promuovere la strutturazione di un
autonomo metodo di lettura della realtà, per il quale le possibili risposte alle grandi questioni che
riguardano l’uomo vanno elaborate grazie ad un pensiero consapevole.
Alcuni alunni si sono impegnati assiduamente e sistematicamente; altri lo hanno fatto con
regolarità, altri ancora hanno attivato un impegno selettivo e non sempre adeguato. Il lavoro di
questi ultimi è stato finalizzato all’assolvimento delle verifiche sommative, facendo emergere un
atteggiamento utilitaristico. Dal punto di vista didattico il gruppo classe nell’arco del triennio ha
progressivamente rafforzato le proprie procedure e metodologie di lavoro, e quindi le proprie abilità
e competenze. In generale gli alunni hanno conseguito gli obiettivi previsti nella programmazione,
alcuni pienamente e con sicurezza, altri in maniera adeguata, altri ancora con difficoltà. Dal punto
di vista educativo la classe ha mostrato un comportamento rispettoso delle regole di convivenza
civile. Costruttivo il rapporto con le famiglie.
Programma svolto (entro la fine dell’anno saranno effettuati degli approfondimenti)
La società di massa
Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva
Nuove stratificazioni sociali
Istruzione e informazione
Suffragio universale, partiti di massa, sindacati
Questione femminile
Riforme e legislazione sociale
Il nuovo nazionalismo
L’Italia di Giolitti
La I Guerra mondiale
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Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea
L’Italia dalla neutralità all’intervento
Mobilitazione totale e fronte interno
L’ultimo anno di guerra e i trattati di pace: la nuova Europa
La Rivoluzione russa
L’arretratezza dello Stato russo e la rivoluzione del 1905
La rivoluzione d’ottobre: Dittatura comunista e guerra civile
LA LUNGA CRISI EUROPEA, DELL’ECONOMIA MONDIALE E L’ITALIA FASCISTA
Il primo dopoguerra in Italia ed Europa
La pacificazione difficile: crisi e biennio rosso in Europa (1919–1920)
Il caso italiano: dallo Stato liberale al Fascismo
La crisi economica del 1929 e il New Deal
Una nuova crisi economica mondiale: cause ed effetti
Roosevelt ed il New Deal
L’Italia fascista
La svolta autoritaria
La fascistizzazione della società
L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica
I TOTALITARISMI EUROPEI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La Germania nazista ed il Franchismo spagnolo
La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del Nazismo
Il III Reich
La guerra civile spagnola e la dittatura di Francisco Franco
La Russia di Stalin
La società sovietica
L’industrializzazione forzata
La dittatura di Stalin
La II Guerra mondiale
Verso una nuova guerra mondiale
I primi anni del conflitto (1939–1942): il dominio nazifascista sull’Europa
La svolta del 1943: la sconfitta dell’Asse e la fine del conflitto
IL MONDO BIPOLARE
L’Italia repubblicana
Nasce la nuova Repubblica
La Costituzione della Repubblica Italiana
Le elezioni del 1948
Sviluppo economico e contrapposizione dei blocchi Ovest–Est
Il nuovo ordine mondiale dopo il 1945
Il mondo della guerra fredda
Cenni sulla decolonizzazione
I fattori della crescita economica
Verso un mercato comune europeo
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE E AVVIO DELLA GLOBALIZZAZIONE NEGLI ANNI
SETTANTA
Una nuova crisi generale
Ripresa dello sviluppo
La globalizzazione
L’Europa
L’ITALIA DAL MIRACOLO ECONOMICO AGLI ANNI SETTANTA
L’Italia del boom economico
Dal centrismo al centrosinistra
Il ‘68 e l’autunno caldo
La crisi del centro–sinistra
Il terrorismo e la solidarietà nazionale
Educazione civica: Costituzione e Nuova Europa.
Le questioni di Educazione civica sono state contestualizzate all’interno delle tematiche storiche
trattate in classe.
SITUAZIONE AL 15 MAGGIO
La programmazione è stata svolta sostanzialmente secondo i tempi previsti, anche se ha subito un
ridimensionamento (taglio del modulo relativo a parte degli anni settanta, e agli anni ottanta) e dei
rallentamenti, anche per la necessità di chiarire alcuni argomenti e fornire agli alunni in difficoltà
occasioni per il recupero. Saranno approfonditi alcuni argomenti riguardanti gli anni settanta e
tematiche di educazione civica.
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PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE
Classe V SEZ. H
Insegnante: Giovanna Cortese
Anno scolastico 2013/14
MODULO 1: L’ASTRONOMIA
CONTENUTI DISCIPLINARI
Le unità di misura
La sfera celeste
Le stelle
Le galassie
Origine ed evoluzione dell’Universo
Il Sole
I corpi minori
L’origine del Sistema solare
Forma e misura della Terra
Prove e conseguenze dei moti terrestri
I movimenti della Luna
Superficie e rocce lunari
Origine della Luna
Il reticolato geografico
Le coordinate e loro determinazione
Le unità di misura del tempo
I fusi orari e la linea di cambiamento di data
TEMPO: Settembre – Ottobre – Novembre –
Dicembre
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze
Conoscere la realtà dello spazio astronomico
Conoscere le caratteristiche del Sole
Conoscere le caratteristiche del nostro pianeta
Conoscere le caratteristiche del nostro satellite
naturale
Conoscere le coordinate geografiche
Conoscere le unità di misura del tempo
Abilità/Capacità
Capacità di argomentare in modo coerente sui
contenti appresi
Capacità di operare confronti e collegamenti in
ambito disciplinare
Saper leggere la realtà astronomica grazie alla
conoscenza e comprensione di concetti, leggi,
teorie
Competenze
Utilizzo corretto dell’appropriata terminologia
tecnico–scientifica
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
MODULO 2: DINAMICA ENDOGENA
TEMPO: Gennaio – Febbraio – Marzo – Aprile
CONTENUTI DISCIPLINARI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Generalità delle rocce
Rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche
Conoscenze
Conoscere i fondamenti di geologia e litologia
Conoscere gli strati interni della Terra e le
superfici di discontinuità
Conoscere il meccanismo eruttivo
Conoscere i vari margini delle zolle tettoniche
Abilità/Capacità
Argomentare in modo coerente
Operare confronti e collegamenti in ambito
disciplinare
Capacità di descrivere le caratteristiche dei vari
involucri che costituiscono la Terra
Inquadrare le attività sismiche, vulcaniche e
Le superfici di discontinuità
Il calore interno della Terra
Il magnetismo terrestre
La tettonica delle placche
I vulcani
I terremoti
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tettoniche nel contesto più ampio della dinamica
terrestre
Competenze
Utilizzo corretto dell’appropriata terminologia
tecnico–scientifica
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
MODULO 3: L’ATMOSFERA
TEMPO: Maggio
CONTENUTI DISCIPLINARI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Origine ed evoluzione dell’atmosfera
Temperatura e pressione atmosferica
I venti
Conoscenze
Conoscere le caratteristiche dell’atmosfera e i
fenomeni che la caratterizzano
Abilità/Capacità
Argomentare in modo coerente
Operare confronti e collegamenti in ambito
disciplinare
Interpretare e descrivere i principali fenomeni che
riguardano l’atmosfera
Competenze
Utilizzo corretto dell’appropriata terminologia
tecnico–scientifica
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Gli allievi, nel corso dell’anno, hanno manifestato un comportamento educato e corretto
evidenziando un buon grado di socializzazione e di solidarietà.
Il rapporto interpersonale è stato improntato al dialogo ed al rispetto reciproco; si è cercato di
rendere gli allievi responsabili e coscienti del loro operare nelle diverse situazioni scolastiche e, pur
rispondendo ciascuno con un diverso grado di sollecitudine e di consapevolezza, tutti hanno dato
prova di un atteggiamento scolastico collaborativo e produttivo.
Tutti gli alunni hanno risposto agli stimoli in modo adeguato, inserendosi nelle attività didattiche
anche con apporti personali e, molti di loro, con particolare interesse e con motivazione. Buona
parte della classe ha mostrato un impegno nello studio personale, metodico e sistematico, solo per
pochi la fase rielaborativa è stata focalizzata ai momenti di verifica.
VALUTAZIONE E CRITERI PER LE VERIFICHE
Per ottenere una valutazione degli studenti il più possibile valida sono stati usati vari strumenti:
- Una verifica proposta a tutta la classe , costruita sulla base degli obiettivi delle singole U. D.
per poter controllare, utilizzando parametri uguali per tutti, con una stessa scala di punteggi,
dopo un egual tempo di lavoro, le capacità/abilità e le conoscenze che si sono ritenute più
significative.
- Verifiche somministrate in tempi opportuni, in base alle necessità ai ragazzi in difficoltà che
hanno svolto un’attività di recupero individuale.
38
L’interrogazione orale che pur presentando caratteristiche note di soggettività, ha il vantaggio di abituare l’allievo ad esporre correttamente le sue conoscenze e ad usare capacità espressive.
Queste verifiche sono state trasparenti nel senso che sono stati chiari gli obiettivi che si volevano
controllare e quindi poter davvero servire ad una valutazione ad uso anche dell’allievo, per far
maturare in lui la coscienza di sé, delle cose che sa e che è in grado di fare.
Inoltre per la valutazione finale elementi fondamentali di giudizio saranno la partecipazione attiva,
la disponibilità ad una collaborazione e ad un comportamento corretto all’interno della classe,
l’interesse dimostrato, l’impegno ed i progressi evidenziati nell’arco di tutto l’anno scolastico.
-
SITUAZIONE AL 15 MAGGIO
Le unità didattiche sono state svolte secondo i tempi previsti nella programmazione annuale.
Devono essere trattati alcuni argomenti riguardanti l’atmosfera.
39
RELAZIONE FINALE – LINGUA E CIVILTÀ INGLESE – Prof. ssa Fabrizia Floro
Presentazione della classe:
La classe vivace, eterogenea ed intuitiva, con interessi e curiosità diversi, si è non sempre
mostrata nel corso del quinquennio interessata, in special modo al percorso letterario, e pienamente
disponibile al dialogo educativo. Nonostante il giudizio generale sia complessivamente positivo e ci
sia la presenza di un gruppo di alunni abbastanza motivati, autonomi nel percorso di studio e con
una buona competenza linguistica, si notano anche alcuni elementi meno attivi e puntuali nelle
scadenze ed altri elementi più insicuri ed incerti con la tendenza ad acquisire i contenuti in modo
superficiale e mnemonico.
Il comportamento della classe è risultato complessivamente corretto ma la partecipazione non è
stata sempre spontaneamente propositiva.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati l’approccio è stato di tipo comunicativo ed ha promosso lo
sviluppo delle abilità di riconoscimento e di produzione in lingua, rendendo lo studente consapevole
della specificità linguistica, della varietà dei codici, dei tratti che caratterizzano un’identità
culturale.
Allo studente è stato affidato il ruolo centrale nel processo di apprendimento ed all’insegnante il
compito di stimolare e guidare l’apprendimento, favorendo così una didattica costruttiva ed
interattiva.
La verifica è stata continua e sia di tipo formativo che sommativa, nella valutazione si è tenuto
conto sia della competenza linguistica e dell’abilità raggiunta dagli alunni ad esprimersi con
correttezza, proprietà lessicale e pronuncia ed intonazione accettabilmente corrette, sia della
capacità di sistemare le conoscenze in un quadro logico e rielaborarle anche in modo personale.
Le verifiche scritte, oltre le simulazioni, sono state simili alle prove da svolgere nell’esame finale
per abituare ed addestrare gli studenti ad affrontare le prove d’esame in modo sereno e competente.
Il programma è stato svolto in modo abbastanza regolare, con qualche aggiustamento rispetto alla
programmazione iniziale, dovuto sia all’adeguamento dei tempi che alla risposta della classe.
Gli alunni inoltre sono stati stimolati all’approfondimento personale, guidandoli a sostenere le
proprie argomentazioni con il supporto di informazioni e conoscenze corrette e ben acquisite.
Livello di competenza linguistica del 5° anno B2/C1
(si fa riferimento alla programmazione di dipartimento)
Obiettivi del 5° anno: approfondire e potenziare strutture linguistiche, vocabolario e tecniche di
analisi linguistica, stilistica e testuale. Individuare le linee generali del sistema storico – letterario
nel contesto europeo e/o extraeuropeo. Attuare scelte autonome ed esprimere giudizi critici.
Obiettivi minimi :comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati e sostenere
una conversazione funzionale al contesto, utilizzando le strutture linguistiche in modo
accettabilmente corretto. Comprendere testi letterari individuandone forme e caratteristiche
stilistiche, le tematiche principali e collocarli nel contesto storico– culturale. Relazionare ed
esprimersi su testi ed autori studiati in modo coerente.
Libro di testo: “Only Connect… New Directions” vol. 1, Edizione blu multimediale Zanichelli
From the origins to the Romantic Age
“Only Connect… New Directions” vol. 2, Edizione blu multimediale Zanichelli
From the Victorian Age to the Present Age
Testo di lettura semplificata: “Sons and lovers” Ed. Cideb/Black cat
Altro materiale e testi aggiunti per la lettura sono stati usati in fotocopie.
40
PROGRAMMA SVOLTO
The Romantic Age
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical features
 Romantic poetry and art
 William Blake
 Songs of innocence and of experience
 The Chimney Sweeper
 The Lamb
 The Tyger
 London

William Wordsworth
 Lyrical Ballads (Preface)
 Daffodils
 Composed upon Westminster Bridge
○ Romantic Art
 John Constable
 William Turner


Percy Bysshe Shelley
 Ode to the west wind
John Keats
 La belle dame sans merci
 Bright Star
 Ode to a Grecian Urn
o The Gothic novel

Mary Shelley
 Frankenstein, or the modern Prometheus
 Walton and Frankenstein
 The creation of the monster
 The Education of the Creature
II. The Victorian Age
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical aspects
 Architecture and engineering
The Crystal Palace
o The Victorian novel
o The Humanitarian Novel / the Novel of Formation
 Charles Dickens
♦ Oliver Twist
 Oliver wants some more
♦ Hard Time
 Nothing but Facts
 Coketown
▪
Emily Bronte
♦Wuthering Heights
 Catherine’s ghost
 Catherine’s resolution
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 Aestheticism and Decadence
 Oscar Wilde
 The Picture of Dorian Gray
 The Preface to Dorian Gray (Fot.)
 Basil Hallward
 Dorian’s Hedonism
 Dorian’s Death
o Victorian Art
 The Pre–Raphaelite Brotherhood
 Dante Gabriel Rossetti
 William Morris and The Arts and Crafts Movement
III. The Modern Age/The Age of Anxiety
 Modernism
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical elements
o World War I and the War Poets
 Rupert Brooke
 The Soldier
 Siegfried Sassoon
 Suicide in the trenches

▪ Wilfred Owen
 Dulce et Decorum Est
○ Modern novel

David Herbert Lawrence
♦ Sons and Lovers
 The wind–swept ash–tree
 The rose–bush

Edward Morgan Forster
♦ A Passage to India
 Chandrapore
 Aziz and Mrs Moore
o Modernist novel and the interior monologue
 James Joyce
 Ulysses
 Inside Bloom’s mouth
 I said yes I will
 Dubliners
 Eveline
 The Dead (She was fast asleep)


The Bloomsbury Group
Virginia Woolf
 Mrs Dalloway
 Oh! A pistol shot in the street outside!
 To the Lighthouse
 My dear stand still
 Lily Briscoe
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○ Modern poetry
▪ Wystan Hugh Auden
 Refugee blues
 Funeral Blues
 The Unknown Citizen
IV. The Contemporary Age
The age in perspective: Cultural, political, social, economical, historical elements

The Irish Question : Seamus Heaney
 Digging
 Casualties
Programma svolto al 15 Maggio 2014
_____________________________________________________
Si prevede di completare il programma con:
Philip Larkin
Ian Mc Ewan
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PERCORSO FORMATIVO
DI
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Esposito Vincenzo
La classe 5a H, alla fine dell’anno scolastico, si presenta globalmente positiva, sia riguardo
l’acquisizione dei contenuti sia per la maturità raggiunta.
Emergono alcuni alunni che hanno dimostrato particolari attitudini, un sicuro possesso degli
strumenti propri della disciplina e un interesse e una partecipazione costanti, altri, pur avendo
raggiunto gli obiettivi prefissati, hanno evidenziato un impegno discontinuo e una preparazione non
sempre ottimale.
La programmazione è stata portata a termini nei tempi prestabiliti ed ha riguardato i seguenti
argomenti:
DISEGNO
Prospettiva di solidi e di strutture architettoniche realizzate con il metodo dei punti misuratori.
STORIA DELL’ARTE
Neoclassicismo: Jacques–Louis David, Antonio Canova, Leo von Klenze, Giuseppe Piermarini.
Romanticismo: Caspar David Friedrich, Francisco Goya, Theodore Gericault, Eugene Delacroix,
Realismo: Gustave Courbet, Honorè Daumier, Jean–François Millet, Francesco Hayez.
Macchiaioli: Giovanni Fattori, Silvestro Lega.
Impressionismo: Edouard Manet, Claude Monet, Edgar Degas, Pierre–Auguste Renoir.
Postimpressionismo: Paul Cezanne, Georges Seurat, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Giuseppe
Pellizza da Volpedo.
Art Nouveau: Gustav Klimt.
I Fauves: Henri Matisse.
Espressionismo: James Ensor, Edvard Munch.
Cubismo: Pablo Picasso.
Futurismo: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gerardo Dottori.
Dadaismo: Hans Arp, Marcel Duchamp, Man Ray.
Surrealismo: Renè Magritte, Salvador Dalì, Joan Mirò.
Metafisica: Giorgio De Chirico.
Gli argomenti sono stati proposti tenendo conto, nei momenti di progettazione e impostazione
dell’attività didattica, della possibilità di integrazione con le altre discipline. La storia dell’arte è
stata affrontata attraverso l’analisi delle opere più rappresentative delle correnti e degli artisti
riguardanti il periodo preso in esame.
La costante osservazione mi ha dato la possibilità di accertare il livello di maturazione e di
apprendimento raggiunti da ogni allievo e dall’intero gruppo ed è servita da guida ai successivi
interventi didattici.
Le verifiche periodiche, scandite in base alle tematiche trattate, hanno consentito all’alunno di
accertare l’effettiva acquisizione dei contenuti e al docente di attuare interventi atti a migliorare
la crescita culturale di ogni studente.
Obiettivi perseguiti
Uso della prospettiva come metodo geometrico per la rappresentazione delle figure nel piano e nello
spazio.
L’architettura, la pittura e la scultura come testimonianze dei vari periodi storici e culturali.
Acquisizione e comprensione di aspetti significativi connessi alle concezioni spazio–temporali e
simboliche.
Il metodo di lavoro è stato quello frontale, utilizzando il libro di testo, mappe concettuali,
immagini significative per una maggiore comprensione degli argomenti trattati. Per un maggiore
approfondimento è stato realizzato un blog riguardante argomenti sia di Disegno che di Storia
dell’Arte. La LIM è stata usata costantemente per le spiegazioni delle opere e per i disegni.
Le valutazioni sono state effettuate con prove grafiche ed orali.
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PROGRAMMA SVOLTO
STORIA DELL’ARTE
Neoclassicismo
ANTONIO CANOVA
Teseo sul Minotauro; Le tre grazie; Amore e Psiche che si abbracciano; Paolina Borghese; Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.
JACQUES–LOUIS DAVID
Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat; Le Sabine.
FRANCISCO GOYA
Il sonno della ragione genera mostri; Maja vestita e Maja desnuda; La fucilazione del 3 maggio
1808 sulla montagna del Principe Pio.
LEO VON KLENZE
Walhalla dei Tedeschi.
GIUSEPPE PIERMARINI
Teatro alla Scala.
Romanticismo
CASPAR DAVID FRIEDRICH
Mare Artico o Il naufragio della speranza.
JOHN CONSTABLE
La cattedrale di Salisbury vista dai giardini del vescovo.
JOSEPH MALLORD WILLIAM TURNER
Ombra e tenebre; La sera del diluvio.
THEODORE GERICAULT
La zattera della Medusa; Alienata.
EUGENE DELACROIX
La libertà che guida il popolo; Il rapimento di Rebecca; Giacobbe lotta con l’angelo
FRANCESCO HAYEZ
Pensiero malinconico; Il bacio.
Realismo
GUSTAVE COURBET
Gli spaccapietre; L’atelier del pittore; Fanciulle sulla riva della Senna.
I Macchiaioli
GIOVANNI FATTORI
Campo italiano alla battaglia di Magenta; In vedetta; La rotonda di Palmieri; Bovi al carro.
SILVESTRO LEGA
Il canto dello stornello.
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Impressionismo
EDOUARD MANET
Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergère.
CLAUDE MONET
Impressione, sole nascente; Cattedrale di Rouen; Lo stagno delle ninfee.
EDGAR DEGAS
La lezione di ballo; L’assenzio.
PIERRE–AUGUSTE RENOIR
La Grenouilliere (confronto con l’opera di Monet); Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri.
Postimpressionimo
PAUL CEAZANNE
La casa dell’impiccato; I bagnanti; I giocatori di carte; La montagna di Sainte–Victoire.
GEORGES SEURAT
Une bagnade à Asnières; Una domenica pomeriggio all’Isola della Grande Jatte; Il circo.
PAUL GAUGUIN
Il Cristo giallo; Aha noe fei? (Come! Sei gelosa?); Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
VINCENT VAN GOGH
I mangiatori di patate; Autoritratto con il cappello di feltro; Veduta di Arles con iris; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi.
L’Art Nouveau
GUSTAV KLIMT
Giuditta I e Giuditta II; Ritratto di Adele Bloch–Bauer; Danae.
I Fauves
HENRI MATISSE
Donna con cappello; La stanza rossa; La danza.
Espressionismo
EDVARD MUNCH
La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il grido; Pubertà.
Cubismo
PABLO PICASSO
Poveri in riva al mare; Famiglia di saltimbanchi; Ritratto di Ambroise Villar: Natura morta con
sedia impagliata; I tre musici; Les demoiselles d’Avignon; Guernica.
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Futurismo
UMBERTO BOCCIONI
La città che sale; Stati d’animo; Forme uniche della continuità nello spazio.
GIACOMO BALLA
Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità astratta; Compenetrazione iridescente.
GERARDO DOTTORI
Primavera umbra; Trittico della velocità.
Dadaismo
HANS ARP
Ritratto di Tristan (La deposizione degli uccelli e delle farfalle).
MARCEL DUCHAMP
Fontana; La Gioconda con i baffi.
MAN RAY
Cadeau; Le violon d’Ingres.
Surrealismo
MX ERNST
La vestizione della sposa.
JOAN MIRÒ
Il Carnevale di Arlecchino; La scala dell’evasione.
RENÉ MAGRITTE
L’uso della parola; La passeggiata di Euclide; La battaglia di Argonne; Le grazie naturali.
SALVADOR DALÌ
Costruzione molle con fave bollite; Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia; Sogno causato dal volo di un’ape.
Metafisica
GIORGIO DE CHIRICO
L’enigma dell’ora; Le Muse inquietanti; Villa romana; La vittoria.
DISEGNO GEOMETRICO
Prospettiva: metodo dei punti misuratori.
Prospettiva di figure geometriche piane e solide.
Prospettiva di composizioni di solidi.
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RELAZIONE FINALE – EDUCAZIONE FISICA – Prof. Alfredo Andreozzi
Il sottoscritto Prof. Andreozzi Alfredo docente di educazione fisica nella classe quinta sez. H del
Liceo Scientifico “G. Galilei” di Pescara, in osservanza della normativa dell’esame di Stato, redige
il seguente documento sull’insegnamento di Educazione Fisica da utilizzare per la formulazione del
documento congiunto sul percorso formativo compiuto dalla suddetta classe e a questo allegato.
Premesso che, nell’offerta formativa disciplinare, presentata per il corrente anno scolastico gli
obiettivi educativi propri della disciplina erano:
 Favorire la definizione dell’immagine di sé (attraverso lo sviluppo di abilità percettive, abilità
motorie di base e semplici gesti tecnici):
 affinare la capacità cinestetica e sensopercettiva relativa a vista, udito, tatto;
 controllare e regolare i movimenti nel tempo e nello spazio;
 affinare la coordinazione nelle sue diverse espressioni;
 favorire lo sviluppo organico.
 Sviluppare aspetti affettivo–emotivi:
A) controllare la propria emotività ed impulsività;
B) acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità;
C) acquisire il gusto di “fare le cose”;
D) superare il timore del giudizio degli altri;
E) accettare i propri limiti.
 Sviluppare aspetti intellettivo–cognitivi:
2. favorire la capacità di ascoltare, di riflettere, di scegliere, di memorizzare, di valutare,
comprendere parole, concetti, regole ecc.;
3. favorire la capacità di collegare e riutilizzare, in altre situazioni, le conoscenze acquisite
nell’ambito delle attività motorie.

Sviluppare abilità di relazione:
3. far acquisire la disponibilità a collaborare con i compagni;
4. far comprendere ed accettare le regole del gioco;
5. far acquisire atteggiamenti di solidarietà;
6. far acquisire la capacità di adeguare i propri comportamenti alle diverse situazioni;
7. sviluppare il senso del rispetto per le attrezzature, le strutture e l’ambiente in generale.
Rileva che, per raggiungere gli obiettivi generali e specifici in termini di conoscenze, di capacità e
di competenze, sono stati predisposti ed utilizzati i seguenti:
CONTENUTI:
MODULO 1 (Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base e potenziamento
fisiologico)
o Correre da soli, con gli altri, lentamente, velocemente, in senso orario ed
antiorario, su terreno libero ed accidentato;
o Lanciare, colpire, passare, tirare, ricevere da soli, in coppia ed in gruppo; da
posizioni diverse, da fermi ed in movimento;
o Giochi sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto, Tennis Tavolo, Varie forme di
saltelli e salti;
o Adattare il ritmo di corsa alle variabili spazio–tempo;
o Semplici esercizi di dissociazioni dei movimenti in forma statica;
o Andature di vario genere;
o Lanci con la palla medica (con rilevazione delle misure), balzi, esercizi di ginnastica
isometrica, pliometria, esercitazioni specifiche di tonificazione dorsale e
addominale;
o Corsa lenta e prolungata. Misurazione della frequenza cardiaca;
o 1000 mt. (test)
o Corsa veloce 30, 60 e 100mt. (con rilevazione dei tempi impiegati), scatti brevi;
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o Salti in lungo (test);
o Esercizi di stretching, per le spalle, le anche, il busto, la colonna vertebrale le braccia
e le gambe;
MODULO 2 (Conoscenza delle principali regole dell’allenamento)
Teoria dell’Allenamento
MODULO 3 ( Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e per il pronto
soccorso, il doping)
o Prevenzione degli infortuni e nozioni di pronto soccorso
o Salute dinamica
o Il doping
CRITERI METODOLOGICI:
L’attivazione dei contenuti è stata effettuata tenendo presente la situazione di partenza, valutata
dall’osservazione globale delle prime lezioni.
Si sono rispettati i criteri fondamentali della gradualità del carico di lavoro, del passaggio da fasi
preparatorie e propedeutiche a fasi più specifiche, il criterio di sviluppo della programmazione in
termini di gradualità per il continuo consolidamento delle abilità di base ed il raggiungimento di
schemi motori e tecniche più complesse.
Le varie fasi metodologiche hanno previsto:
 la presentazione dell’attività con l’indicazione degli obiettivi, dell’itinerario didattico e
l’inquadramento nel settore tecnico di appartenenza;
 la spiegazione dell’attività con la puntualizzazione delle fasi più importanti;
 l’esecuzione dell’attività prediligendo nell’attuazione dei contenuti, a seconda della loro
specificità, lezioni frontali, esercitazioni di coppia, a gruppi ecc.;
 la correzione, in modo generale o personale, cercando di intervenire il più possibile a livello
individualizzato,
 il consolidamento, cioè il riproporre la situazione appresa in termini nuovi e più complessi, per
stimolare un certo grado di interpretazione personale del gesto motorio.
VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione dei comportamenti (motori e non) degli
alunni, attraverso le misurazioni delle prestazioni significative e simulazioni di terza prova.
VALUTAZIONI
Aspetto educativo:
attraverso l’osservazione del comportamento degli alunni in classe, in palestra, nei corridoi e la
partecipazione all’attività. L’impegno nel ricercare miglioramenti.
Aspetto coordinativo e condizionale:
attraverso la valutazione dei risultati motori ottenuti in rapporto ai livelli di partenza, rispetto alle
prestazioni medie per l’età e alle caratteristiche morfologiche dell’alunno.
Aspetto conoscitivo della materia:
attraverso risposte a quesiti posti durante la presentazione ed esecuzione dell’attività e in base alle
risposte date sulle simulazioni di terza prova.
Alla luce di quanto descritto, si ritiene che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti dagli allievi,
che peraltro hanno mostrato un impegno maturo e serio unito ad un giusto senso di responsabilità,
migliorando in modo apprezzabile, le loro capacità psicomotorie e di relazione.
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RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE
CLASSE 5 sez. H
A. S. 2013–2014
La classe 5 H risulta composta da 20 alunni (di cui 12 frequentanti l’ora di religione e 8 non
avvalentesi) dal comportamento vivace e corretto; nel corso del quinquennio è emersa una parte che
si è sempre molto interessata ed ha partecipato attivamente ed assiduamente al lavoro proposto
durante l’itinerario educativo e didattico.
L’insegnamento della RELIGIONE Cattolica nella classe quinta ha dato un contribuito alla
promozione del pieno sviluppo della personalità degli alunni, nell’ambito e secondo le modalità
educative proprie della scuola, ed al raggiungimento di un più alto livello di conoscenze e di
capacità critiche.
L’itinerario didattico si è prefissato di promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze relative alla
Religione cattolica, al suo sviluppo storico, al suo rapporto con la cultura contemporanea e
all’impegno per la costruzione di una società più giusta e solidale anche attraverso la partecipazione
al Progetto sull’Orientamento alle Scelte future: 10 in Condotta sui banchi e nella Vita.
L’insegnamento si è basato su un’attenzione costante all’esperienza di vita dei ragazzi per
stimolarne la riflessione personale e il dialogo costruttivo: le ore di lezione sono state sempre un
incontro–dialogo sui seguenti nuclei tematici inseriti nel PROGRAMMA:
LE SCELTE MORALI DI UN ADOLESCENTE
Le scelte etiche individuali, di coppia, familiari, sociali, economiche; le motivazioni etiche.
Le varie proposte etiche nella cultura odierna. Il Relativismo etico.
L’Etica religiosa e i suoi principi.
IL DECALOGO e i suoi Principi etici universali.
Il decalogo come fonte di ispirazione del vivere.
Il valore della vita umana.
I VALORI DA VIVERE
Il Rispetto della vita, dell’altro, della diversità delle culture e delle religioni.
La salvaguardia del creato.
Incontro tra Cristianesimo e altre Religioni.
Una società pluralista e l’importanza del dialogo.
Il coraggio della diversità.
La specificità cristiana nel tempo, nella cultura e nella società.
Le Religioni come ponti di pace.
Gli alunni sono stati guidati ad acquisire una visione più matura di ciò che significa e comporta una
vita adulta orientata dal messaggio cristiano e ad analizzare i valori che umanizzano l’individuo e la
società. Tali obiettivi sono stati conseguiti con lezioni–dialogo, confronti di idee e di
comportamenti con l’insegnante e con i compagni di classe, riflessioni personali su testi video,
questionari; confronto critico con tutti i messaggi che provengono dalla cultura e dai mass–media,
dalle altre discipline ed inoltre con lettura ed analisi dei contenuti teologici ed esistenziali presenti
nella BIBBIA.
Nella classe, nel corso dell’anno scolastico, si sono distinti in particolare alcuni alunni perché
sempre aperti al dialogo e alla riflessione e particolarmente disponibili ad affrontare ed
approfondire le tematiche proposte, potenziando così le loro capacità di riflessione e di
interiorizzazione.
L’insegnante: prof. ssa LIBERATORE SIMONETTA
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