Alla cortese attenzione di

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Associazione psicheinGenere.it
- onlus
per la tutela dei diritti umani, delle pari
opportunità e delle differenze di genere
Percorso di sensibilizzazione del corpo docente alle tematiche
connesse al DISTURBO DEFICIT ATTENZIONE - IPERATTIVITA’.
Progetto aderente alla campagna “No al Ritalin”
3 aprile/4 maggio 2006 – ore 15,00/18,00
Sala Rosy
Il ciclo di seminari si struttura su un percorso di
prevenzione dell’abuso degli psicofarmaci nei bambini e
prevenzione alle “false diagnosi” sui disturbi legati a
comportamenti iperattivi.
Il lavoro nella scuola presenta spesso situazioni di difficile
gestione legate a volte comportamenti irrequieti dei bambini,
a spiccata vivacità, difficoltà di concentrazione nella
didattica o nei compiti assegnati, atteggiamenti che pongono
gli insegnati nella condizione di doversi interrogare sulle
adeguate modalità di intervento. Oggi vi è una spiccata
tendenza culturale ad attribuire a tali bambini l’etichetta di
iperattivtà,
meglio
denominata
Disturbo
da
Deficit
dell’Attenzione; questa tendenza influenza notevolmente il
modo
di
approcciarsi
alle
situazioni
problematiche
evidenziate, generando risposte a volte inadeguate. Risulta a
volte
difficile
per
l’insegnate
sia
differenziare
comportamenti legati ad una eccessiva ma “normale” vivacità da
altri indicatori di un disagio vero e proprio del bambino, sia
stabilirne l’origine per poter poi intervenire coerentemente
attraverso invii e/o lavoro di rete. Spesso tramite il bambino
si manifesta un disagio che appartiene ad un contesto per così
dire “allargato”, come può essere la famiglia o la classe
stessa: in questo senso appare evidente come un intervento che
prenda solo in considerazione il bambino, tanto più in
direzione di una medicalizzazione, possa essere non solo
inutile, ma dannoso per il bambino stesso. E’ importante
quindi
che
i
comportamenti
del
bambino
vengano
contestualizzati e letti correttamente.
L’obiettivo del ciclo seminariale è quello di fornire agli
insegnanti
delle
conoscenze
di
base
per
poter
meglio
identificare e comprendere tali situazioni, fornendo loro gli
strumenti per intervenire per meglio gestire le situazioni
critiche, prevenire l’insorgenza di ulteriori difficoltà,
promuovere il benessere del bambino e creare una rete di
intervento più allargata.
La
metodologia
del
progetto
prevede
lezioni
teoricoesperienziali, al fine di fornire sia contenuti teorici che
strumenti operativi supportati dall’applicazione in aula
dell’apprendimento acquisito.
Gli incontri affronteranno i seguenti argomenti:
o Presentazione del corso e conoscenza dei partecipanti;
o Introduzione al tema dell’ADHD;
o Cosa è l’ADHD: tra mito e realtà; Aspetti organici e
risposte farmacologiche;
o L’ADHD ed il disagio del bambino. Aspetti psicologici e
contesto; Famiglia e disagio del bambino.
o Alcuni aspetti del rapporto insegnanti e genitori; Il
bambino problematico e la scuola.
o Indicazioni sulla gestione del singolo caso e del
rapporto con la classe; Lavoro su casi riportati dagli
insegnanti;
o Formazione sulla peer-education fra insegnati al fine di
trasmettere
loro
le
competenze
da
riportare
successivamente ai colleghi delle loro scuole.
Al termine del seminario verranno rilasciati attestati di
partecipazione e schede di adesione per richiedere ulteriori
approfondimenti
sui
temi
trattati
e/o
consulenze
specialistiche.
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