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ROBIN
pépinières
®
La Micorrizazione Controllata
PLANTS TRUFFIERS ROBIN® / PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
Plant champignon® / PIANTE CHAMPIGNON
Plants HAUTE PERFORMANCE® / PIANTE HAUTE PERFORMANCE
Protezioni
Catalogo
2013
ROBIN pépinières
Azienda con
organizzazione qualità
certificata ISO 9001
Prima azienda europea certificata ISO 9001 per l’ideazione, produzione, vendita,
spedizione e garanzie di attecchimento delle piante micorrizate, di giovani piante
forestali e ornamentali e di alberi di Natale.
ROBIN
pépinières
Bruno ROBIN e Christine ROBIN, ricevono
il Trophée de l’Entreprise, categoria
innovazione, ricerca e diversificazione.
Una parte dell’équipe di produzione del vivaio di Saint Laurent du Cros (05)
Da sinistra a destra: Pascal COUSIN (Responsabile manutenzione meccanica), Joseph MARTIN, Alain ARCHAIMBAULT, Anne-Marie MARROU,
Florent PIQUEMAL, Patrick VALENTIN, Gilles AMAR (Responsabile produzione ornamentale), Michal MISZTAK, Max ROBIN (Fondatore dei vivai), Marta
WITKIEWICZ, Michal SKRODZKI (Responsabile coltivazione del sito di St Laurent), Anna SKRODZKA.
I responsabili di vivaio
Equipe di produzione del vivaio di Valernes (04)
Da sinistra a destra:
Michal SKRODZKI
Responsabile del vivaio di
Saint Laurent du Cros 05
Artur BLASZCZAK
Responsabile del vivaio di
Valernes 04
Da sinistra a destra: Corinne ROCHE, Annick TOUCHE, Ewelina
CHMIELEWSKA, Damian BLASZCZAK, Françoise ROCHE, Aneta Blaszczak,
Artur BLASZCZAK (Responsabile vivaio Sito Valernes (04))
Punto vendita di St Laurent (05)
Florent PIQUEMAL
Anne Marie MARROU
TrentinoAlto Adige
Valle
D'Aosta
Trento
Lombardia
Piemonte
Luguria
Christine Robin,
direttrice commerciale
e responsabile commerciale export,
è a vostra disposizione presso la sede
per:
Friuli
Venezia
Giulia
Veneto
Rispondere a tutte le vostre richieste di preventivo e
disponibilità
Consigliarvi riguardo ai vostri cantieri, alle scelte delle
specie, origini, età, misure e imballaggi più adatti alle
vostre condizioni
Accogliervi nei nostri vivai prima delle consegne d’autunno,
per mostrarvi le piante in coltivazione
Seguire i vostri ordini e rispondere alle vostre domande
Emilia-Romana
Toscana
Marche
Umbria
Lazio
L’equipe commerciale
L’equipe commerciale
Abruzzo
Molise
Puglia
Campania
Sardegna
Basilicata
Rivenditore di
piante tartufigene ROBIN
Tartuficoltura ANGELLOZZI
Via Venarottese
63049 ROCCAFLUVIONE
Tel : 0039.0736.365.719
Fax : 0039.0736.365.295
Mail : [email protected]
Sicilia
Per accogliervi, la nostra equipe
amministrativa VIVAIO ROBIN :
ROBIN pépinières
Calabria
Da sinistra a destra :
Cécile ROBIN :
Responsabile Amministrativa della tracciabilità, degli ordini, delle
spedizioni e della fatturazione
Christine CABROL :
Responsabile certificazione qualità
Nadine GALLAND :
Contabilità fornitori
Julie EBRARD :
Contabilità clienti e fornitori Ets ROBIN SARL
Vanessa ALLAMAN :
Responsabile amministrativa commerciale
Laura TAMBORINI :
Segreteria di direzione e accoglienza telefonica
F. 05500 Saint-Laurent-du-Cros - Tel. : (33) Ø4 92 50 43 16 - Fax : (33) Ø4 92 50 47 57 - E.mail : [email protected]
1
Oltre 60 ANNI DI
Storia
Oltre 60 anni di esperienza al vostro servizio
1948
• Creazione dei Vivai Robin, da parte di Max ROBIN, a
Saint Laurent du Cros, nella Valle Alpina di Champsaur.
I Vivai si estendono tra i 1000 e i 1350 m di quota. Vista
la localizzazione geografica della coltivazione e la
richiesta locale, Max Robin si è subito specializzato nella
produzione di piante per i cantieri di rimboschimento in
montagna.
• La produzione è inizialmente composta solo da giovani
piante a radici nude
1960
•Primi tentativi di micorrizazione su Pino Cembro
con il Signor PONCET del CETEGREF di Grenoble (ora
CEMAGREF) e il Signor MOSER del Centro di Ricerca sul
rimboschimento in quota, d’IMST in Austria.
• Matrimonio con Ginette che assumerà, dal 1961 al
1992, la responsabilità e l’esecuzione di tutta la parte
amministrativa del vivaio. Parteciperà attivamente
anche ai lavori in vivaio.
Ginette ROBIN
Max ROBIN
ROBIN pépinières
1955
• Produzione delle prime piante in alveoli per far fronte
ai problemi di attecchimento riscontrati con le piante a
radici nude, al momento della realizzazione di cantieri di
rimboschimento in quota su terreni sovente superficiali,
e con le date di semina sfalsate in montagna rispetto
alla Valle.
• Le piante in alveoli dovevano permettere il
prolungamento dei periodi di semina in montagna,
migliorando nel contempo i tassi di attecchimento.
• Messa a punto e sviluppo del primo Alveolo ROBIN
ANTI-CHIGNON®. (Modelli depositati e brevettati).
1975
Vista di un appezzamento di Cedrus atlantica allevati nel primo Alveolo
ROBIN ANTI-CHIGNON® nel vivaio di Saint Laurent du Cros
1955, prima produzione di piante in alveolo
2
1970
ESPERIENZA
Vista di un appezzamento nel vivaio di Valernes(04)
1998
• Ottenimento della certificazione ISO 9001; i Vivai Robin
diventano la prima azienda Europea certificata ISO 9001
per la produzione, la vendita e la consegna delle giovani
piante forestali e ornamentali, degli alberi di Natale e
prestazioni associate, garanzia di attecchimento.
• I Vivai Robin si vedono assegnare il Prix Sciences de la
Vie dal Jury Innovation Recherche Entreprise, presieduto
dalla DRIRE Languedoc Roussilon.
Storia
1980
• Apertura di un nuovo centro di coltivazione fuori suolo
su 30 ettari a Valernes (04), per sviluppare una più vasta
gamma, in particolare con la produzione di piante
destinate al rimboschimento in regione mediterranea
e in pianura, grazie a un clima molto più favorevole di
quello di Saint Laurent du Cros.
• Durante l’anno Bruno ROBIN, primogenito di Max,
entra a far parte dell’azienda. Le sue due figlie Cécile
e Christine, lo raggiungeranno un po’ più tardi, nel 1985
e 1989.
• Creazione del laboratorio di micorrizazione controllata
a Saint Laurent du Cros, con l’aiuto dell’ANVAR (Agenzia
Nazionale per la Valorizzazione della Ricerca).
• Avvio di svariati programmi di ricerca e sviluppo
in collaborazione con l’INRA, il CEMAGREF e con le
Università francesi e straniere.
2000/2001
• Sviluppo di nuovi modelli
di alveoli ROBIN ANTICHIGNON® R3L e R600,
per poter proporre nuovi
prodotti adatti ad ogni
situazione e ad ogni
utilizzo.
Cedrus atlantica, età 3 anni, micorrizata
con Tuber melanosporum in GODET
ROBIN ANTI-CHIGNON®R3L.
Il nostro laboratorio di micorrizazione controllata a Saint Laurent du Cros
1996
• Ottenimeno della certificazione ISO 9002 per la produzione,
vendita e consegna delle
giovani
piante forestali e
ornamentali.
ROBIN pépinières
1988
2002
• Robin vivai ottiene la certificazione ISO 9001, versione
2000, per il suo sistema di gestione della qualità. La
versione 2000 è l’ultima e più completa versione della
norma ISO.
2003/2004
• Lancio del nuovo ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
R1,5L
• I frutteti a CHAMPIGNONS®, nuova coltivazione
lanciata dai vivai ROBIN, si sviluppano e producono i
loro primi Carpofori.
3
Oltre 60 ANNI DI
2005/2006
Storia
• Gli alberi tartufigeni CHAMPION®, prodotti in esclusiva
dai vivai ROBIN e piantati a partire dal 2000, producono
i loro primi tartufi.
• Uno studio condotto sulle 15 sperimentazioni realizzate
con alberi tartufigeni CHAMPION® mostrano risultati
molto promettenti.
2007
• Prima mondiale: nell’ambito del programma di
ricerca e sviluppo del Tuber magnatum, condotto in
collaborazione con l’INRA di Clermont-Ferrand (Signor
Gérard CHEVALIER e Signora Chantal DUPRE), i Vivai
ROBIN ottengono le prime micorrize di Tuber magnatum
su piante ROBIN in vivaio confermate dall’analisi
biomolecolare.
• Apertura della Jardinerie Robin a Sisteron
• Successo del programma VERCHAMP®. Più di 15000
PLANT CHAMPIGNON® e PLANTS TRUFFIERS ROBIN ossia
68 VERGER A CHAMPIGNON® installati presso agricoltori
delle regioni Piemonte (Italia) e Provence Alpes côte
d’Azur, nell’ambito del programma Intereg alcotra IIIA
franco-italiano tra il 2004 e il 2007.
Micorrize di
Tuber magnatum
Impronta genetica di micorrize
di Tuber magnatum (foto INRA
Clermont)
ROBIN pépinières
• Una pioggia di medaglie ai Vivai ROBIN:
- Il 23 settembre 2007, Bruno ROBIN è decorato con la
croce di Officier de l’Ordre du Mérite Agricole;
- 6 medaglie d’onore al lavoro agricolo per i collaboratori
dell’azienda, di cui una livello Grand Or assegnata a
Joseph MARTIN per i suoi 40 anni di attività presso i Vivai
ROBIN;
Livello Vermeil per Gilles AMAR: 30 anni presso i Vivai
ROBIN;
Livello Argent per Laurette FAUDA-ROLE, Corinne ROCHE,
Françoise ROCHE e Annick TOUCHE: 20 anni presso i Vivai
ROBIN
Giovane albero CHAMPION® che ha prodotto il suo primo tartufo a dicembre
2006, al quinto anno dopo la messa a dimora. (Impianto del Sig. Martino,
Domaine di la Rabasse a Valensole (04), nell’ambito del programma
VERCHAMPS®)
• Piantagione delle prime piante micorrizate con Tuber
magnatum, su due appezzamenti
nell’ambito del programma VERCHAMP®.
4
ESPERIENZA
2008
Quercus pubescens TARTUFIGENO ROBIN di 1 anno micorrizato
con Tuber magnatum in GODET ROBIN ANTI-CHIGNON R430
prodotto seguendo il procedimento INRA/ROBIN, con licenza e
controllo INRA.
Settembre 2008: ROBIN Vivai
festeggia i 60 anni di vita
Il 26 settembre 2008, Max
ROBIN,
fondatore
dei
vivai ROBIN, è nominato
cavaliere dell’Ordre de
la Légion d’Honneur per il
suo spirito imprenditoriale
e di innovazione, e per le
sue azioni a favore dello
sviluppo dell’agricoltura.
Primavera 2008: PLANT CHAMPIGNON®, un’esclusiva dei
Vivai ROBIN, ottiene il trophée d’Or 2008 in occasione
dei trofei dell’innovazione organizzati da PROPOJARDIN
(Associazione interprofessionale per la promozione
del miglioramento delle condizioni ambientali e del
territorio).
i 60 anni dei vivai
ROBIN pépinières
MAX ROBIN: fondatore dei Vivai ROBIN in mezzo a 3 dei suoi 4 figli Bruno, Cécile
e Christine ROBIN, al Sig. TRUPHEME, Presidente del Consiglio Generale e al
Sig. Maurice BRUN, Presidente della Camera di Commercio e Industria delle
Hautes Alpes.
Storia
• Ottenimento del Trophée de l’Entreprise nella categoria
Innovazone Ricerca e Diversificazione.
Questi premi, indetti dalla Camera di Commercio e
Industria delle Hautes-Alpes in collaborazione con
il Consiglio Generale, mirano a ricompensare gli
imprenditori delle Hautes-Alpes che abbiano dato prova
di esemplare spirito d’iniziativa.
Autunno 2008: lancio della produzione di piante
micorrizate dal tartufo bianco (Tuber magnatum),
secondo il procedimento INRA ROBIN sotto controllo e
licenza INRA. Il processo INRA-ROBIN di micorrizazione da
tartufo bianco (Tuber magnatum) di piante ricettive è
stato messo a punto nell’ambito di una ricerca effettuata
in collaborazione con l’INRA, centro di Clermont-FerrandTheix (Mr Gérard CHEVALIER)
5
Oltre 60 ANNI DI
Storia
2009
Creazione dello studio di floccaggio degli alberi di
natale
Ottobre 2010: messa a punto e lancio dell’abete GLACE
ROBIN®, marchio depositato
abete GLACE ROBIN®
2010
Certificazione ambientale MPS ABC La nostra azienda
riceve nel luglio 2010 la sua 1ª qualifica MPS I vivai Robin
sono certificati MPS A, ossia la qualifica più elevata, sin
dal primo anno di partecipazione.
Attraverso l’impegno di adesione alla norma MPS,
dimostriamo la nostra volontà di tutelare l’ambiente.
ROBIN pépinières
Abete GLACE ROBIN® in situazione nel Municipio di Thonon les Bains (74)
(Natale 2011)
2011
2011: in seguito alla partecipazione al 3° concorso
ECOTROPHEES per l’ambiente, organizzato dal Groupe
J, i vivai Robin ottengono due trophées d’Argent, il
primo nella categoria ECO MANAGEMENT, il secondo
nella categoria ECO PRODUIT.
«Concorso annualle organizzato dal
Groupe J ; 40 candidature analizati in
Maggio 2011 da una giura di 29 professionisti dello sviluppo durevole.»
Gamma arredamento giardini, ROBIN :
Trophée di argento « ECO PRODUIT » nella
famiglia : Sistemazione - Arredamento
6
Settembre 2011 : Apertura della Jardinerie ROBIN
JARDINS BOTANIC à Barcelonnette (04)
ESPERIENZA
ROBIN pépinières
Storia
Primavera 2012 : Apertura della nuova Jardinerie Robin Jardin Botanic Sisteron
Oggi Bruno e Christine ROBIN, i figli di Max ROBIN, dirigono l’impresa.
Continuano a fare tutto il necessario per fornire la miglior qualità e il miglior servizio, insieme ad
una costante innovazione, che caratterizza l’azienda da oltre 60 anni!
7
Impegni, garanzia
LA QUALITÀ
Vivai ROBIN, La qualità certificata
I nostri impegni:
La nostra garanzia di Competenza:
I nostri metodi di coltivazione si basano su criteri di
attenzione verso il rendimento delle piantine e dei
vegetali. La nostra organizzazione, di tipo evolutivo, ci
consente di adattarci al meglio alle circostanze e di
essere attenti alle aspettative dei nostri clienti.
I nostri criteri qualitativi, riguardo l’aspetto delle piante e
il loro attecchimento, sono molto severi.
L’organizzazione della nostra azienda è sottoposta ogni
anno a verifica per ottenere un Certificato di Qualità ISO
9001.
La nostra garanzia di attecchimento
delle piante:
Grazie alla qualità delle nostre piantine allevate e fornite
in Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®, possiamo garantirvi
l’attecchimento delle nostre piante:
Così garantiamo per le nostre piante in alveoli un tasso
di attecchimento dell’80%.
Vedere condizioni illustrate qui di seguito:
LA GARANZIA DI ATTECCHIMENTO ROBIN
L’attecchimento delle piante allevate e fornite in alveoli
ROBIN ANTI-CHIGNON® è garantito dal venditore, in
caso di fallimento di attecchimento di oltre il 20% delle
piante fornite.
ROBIN pépinières
In base a questa garanzia il venditore è tenuto a sostituire
gratuitamente le piante difettose, consegnando le
nuove piantine nella stagione successiva all’effettiva
constatazione, da parte del venditore, della difettosità
delle piante fornite.
Garantiamo un tasso di attecchimento minimo
dell’80%. In caso di fallimento superiore al 20% ci
impegniamo a sostituire gratuitamente le piante
morte sino al raggiungimento del tasso minimo
garantito, nel limite del 30% del numero complessivo
delle piante fornite.
Esempio :
- 85% del tasso di attecchimento consatato: nessuna
sostituizione di piante.
- 60% del tasso di attecchimento constatato: 20% di
piante fornite gratuitamente.
- 45% del tasso di attecchimento constatato: 30% di
piante fornite gratuitamente.
Oltre questo obbligo di sostituzione, la presente garanzia
esclude ogni altro indennizzo, di qualsiasi natura esso
sia.
Inoltre, la garanzia non è valida se la carenza di
attecchimento è dovuta ad una messa a dimora male
effettuata (foro non sufficientemente profondo, sistema
radicale deformato alla semina…), a frane, inondazioni,
erosioni, smottamenti del terreno, reptazione di neve,
valanghe che hanno distrutto o rovinato la coltivazione,
incendi, gelo, caldo o siccità eccezionali, attacchi di
animali predatori o parassiti o più generalmente ogni
avvenimento indipendente dalla qualità stessa delle
piante fornite o risultante da un errore dell’acquirente
o da una carenza nei suoi obblighi di manutenzione, di
irrigazione, di trattamento o di normale conservazione
delle piante.
8
Per avvalersi della garanzia di attecchimento,
l’acquirente dovrà informare il venditore riguardo al
problema constatato sulle coltivazioni, tramite lettera
raccomandata con ricevuta di ritorno, prima del 15
settembre successivo alla consegna.
Tuttavia, nel caso in cui il ricevimento delle piante
avvenisse dopo il 15 luglio, la garanzia di attecchimento
sarebbe prorogata sino al 15 settembre dell’anno
successivo.
Per l’applicazione della presente clausola, si precisa
che il tasso di attecchimento delle coltivazioni sarà
determinato dopo il conteggio delle piante su un
minimo del 3% delle file piantate, sorteggiando il numero
della prima fila da conteggiare, e desumendone
automaticamente il numero delle altre file.
Per i cantieri con numero di piante inferiore a 10 000, il
tasso di sondaggio sarà del 10%, ossia una fila su 10.
Nota bene:
Per le quantità inferiori a 500 piante, e per le piante
TRUFFIERS ROBIN e le PLANT CHAMPIGNON®:
Vi chiederemo di rispedirci le piante morte, con le
rispettive etichette pinzate sulle piante, per permetterci
di sostituirle nelle stesse condizioni sopra descritte.
Per le PIANTE TRUFFIERS ROBIN e le PLANT
CHAMPIGNON®, la garanzia di attecchimento è
elevata al 100% se le piante sono protette, dopo la
semina, con un tutore di tipo « Climatic» e coperte
da un pannello pacciamante di tipo «HPK ROBIN» o
da un film in polietilene. Nel caso in cui le piante non
siano protette e pacciamate, si applica il quadro
generale di garanzia di attecchimento, ossia un
tasso di attecchimento minimo dell’80%.
La presente garanzia non si applicherà in alcun caso
alle piante sostituite dal venditore in applicazione della
presente clausola.
La Certificazione di qualità è garanzia di soddisfazione
dei nostri clienti.
La nostra azienda è certificata ISO 9001 versione 2000
per le sue attività di ideazione, produzione, vendita e
consegna:
- di giovani piante forestali,
- di giovani piante micorrizate
- di giovani piante ornamentali
- di alberi di Natale,
- e le sue prestazioni associate (Garanzia di
attecchimento).
Questo significa che, per ognuna di queste attività,
ogni anno siamo sottoposti a verifica da parte di un
organismo indipendente.
Certificazione A.F.A.Q-AFNOR. Verifica in loco i nostri
metodi di lavoro e la nostra organizzazione e la loro
adeguatezza rispetto ai nostri impegni di garanzia della
qualità, che hanno lo scopo di dare ai nostri clienti
una garanzia di soddisfazione su prodotti e servizi che
forniamo.
Al termine del controllo, se i risultati sono positivi, il nostro
SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’ è convalidato
tramite il rilascio di un certificato di conformità ai requisiti
della norma.
La nostra azienda è certificata dal 1996 per
l’organizzazione di produzione, vendita e consegna
di giovani piante conformemente alla norma ISO
9002 versione 1994.
A partire dal 1999 l’abilità della nostra azienda nei
settori della ricerca e sviluppo è stata convalidata
dall’estensione del certificato alla versione ISO 9001
versione 1994.
Siamo ormai certificati per le nostre attività di
ideazione, produzione, vendita e consegna delle
piante micorrizate, di giovani piante forestali e di
giovani piante ornamentali, di abeti di Natale,
e garanzia di attecchimento, in accordo con la
versione 2000 della norma ISO 9001.
La versione 2000 è l’ultima versione, e la più
completa, nella norma ISO 9001.
La nostra certificazione in base alla norma internazionale
ISO 9001 dimostra che la soddisfazione del cliente è per
noi il cuore dell’organizzazione.
Uno dei metodi per misurare l’efficacia del nostro sistema
di qualità è la sistematica indagine sulla soddisfazione
dei clienti, che realizziamo il giorno successivo ad ogni
consegna.
SIG. DIXMERIAS Job (63) Legenda Impianto
autunno 2007 di Larix europea in alveolo
ROBIN ANTI-CHIGNON® GR400 Altezza 20/35
cm Foto luglio 2011: altezza media tra 3 e 4 m
4 anni dopo la messa a dimora.
Cantiere AZF Toulouse Legenda Sorbus domestica endomicorrizato HAUTE PERFORMANCE® 4 anni dopo la messa a dimora. Le piante avevano un anno in
alveolo Robin ANTI-CHIGNON® e misuravano 20 cm e oltre al momento della
messa a dimora.
Sig. Yves SCHUHL DG Chimica RETIA Gruppo Total 92078 Paris La Défense
Effettivamente, ciò che possiamo dire a questo proposito è che il Vivaio Robin ha
fornito le latifoglie micorrizate controllate Haute Performance in vista della rivegetalizzazione del’ ex sito
industriale di Tolosa.
Le nostre condizioni di
coltivazione sono difficili e le piante micorrizate sono state una
soluzione decisamente
positiva per i terreni
senza materia organica.
Per esempio, sull’appezzamento «bw5», i
tassi di attecchimento
sono stati superiori al
95%.
Inoltre, la consegna in
cassa Robin ANTI-CHIGNON® facilita la manutenzione e lo stoccaggio sul cantiere.
Siamo nel complesso
molto soddisfatti delle
prestazioni del Vivaio
ROBIN.
Certificazione di qualità
Certificazione di qualità
ROBIN pépinières
ISO 9001
Lettera Coop Alpina
Oggetto: lavori di rimboschimento per il Colletto del Fraisse USSEAUX (Italia)
Vi ringraziamo sinceramente per averci fornito piante di altissima qualità in
occasione dei lavori citati in oggetto.
Siamo orgogliosi, e non possiamo fare a meno di rallegrarci per la riuscita della
coltivazione con un tasso di attecchiimento del 99.99%. In effetti, in occasione
della visita di controllo del cantiere con l’amministrazione, non abbiamo trovato alcuna pianta che non avesse attecchito!
Questi risultati ci hanno convinto a scegliere i Vivai Robin come partner per i
nostri lavori futuri.
Codiali saluti.
9
All’ascolto dei nostri clienti
ALL’ASCOLTO DEI
All’ascolto dei nostri clienti
I nostri clienti ci scrivono
Sig. Grospeaud Didier (86)
86100 Chatellerault
Sono assolutamente soddisfatto di tutte le mie coltivazioni: 95% di
diradamento dell’erba sul 1° impianto (1998) e l’80% delle ultime
piante (2006) presenta diradamento. Questo malgrado qualche
disavventura con le lepri. Farò sempre affidamento sui Vivai Robin
per i prossimi impianti.
ROBIN pépinières
Impianto di Quercus pubescens micorrizati con Tuber melanosporum allevate
in alveolo Robin ANTI-CHIGNON®, realizzato nel 1998, attualmente il 95% degli
alberi presenta diradamento.
Sig. DINDAULT Rémy (36)
36100 ISSOUDUN
Il primo impianto di querce tartufigene di dicembre 2002,
esclusivamente con piante Robin (2/3 pubescens e 1/3 ilex) e
la seconda coltivazione nel 2004, entrambe di 2,5 Ha, mi danno
completa soddisfazione.
Oggi le mie due tartufigene rendono dal 95 al 98% ed ogni anno
raccolgo sempre più sulla mia 1ª tartufigena. Attendo con ansia
che anche la seconda tartufigena inizi la produzione. Rinnovo la
mia totale soddisfazione nei confronti delle piante TRUFFIER ROBIN.
Sig. Jacques DIXMERIAS
Le Colombier
63990 JOB
Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione per i maraschi
in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® R400cm3, misura 40/60 cm alla
consegna, che mi avete fornito nel 2010.
L’esito positivo della loro messa a dimora è stato totale e hanno
attecchito molto bene: 2 anni dopo la messa a dimora sono alte
oltre 2m, che crescita!
Prunus avium cresciuto in alveolo
ROBIN ANTI CHIGNON® R400cm3, foto
1 anno dopo messa a dimora.
Impianto del Sig. DINDAULT Anno di coltivazione 2002 quercus ilex e quercus
pubescens micorrizate con Tuber melanosporum, allevate in alveolo ROBIN
ANTI CHIGNON® foto primavera 2011, 98% di diradamento dell’erba,
produzione in aumento ogni anno.
10
SARL Eau Energie (69)
69550 CUBLIZE
Siamo felici di informarvi che abbiamo trovato i nostri primi tartufi
quest’anno, ovvero 5 anni dopo la messa a dimora delle piante di
corylus avellana che ci avete fornito nell’autunno 2004.
Impianto di corylus avellana e pinus nigra austriaca micorrizati con Tuber
unicatum cresicuti in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® R430 cm3. Foto scattata
5 anni dopo la messa a dimora,1ª raccolta sotto corylus avellana di 5 anni.
Sig. Pirot
All’ascolto dei nostri clienti
NOSTRI CLIENTI
Sig. Zoltan BRATCK
Università di Budapest Ungheria
Mardore (69) primavera 2009 impianto effettuato dalla SARL EAU ENERGIE su
1 Ha di pseudotsuga douglasii, età 1 anno, altezza 15 cm in alveolo ROBIN
ANTI CHIGNON® R400 cm3, su buche realizzate meccanicamente, semina
con foraterra Robin, foto scattata a luglio 2011, tasso di attecchimento 95%, le
piante sono oltre 2 m, non è stata necessaria alcuna estrazione.
(NB Sig. Champallenella foto, misura 1 m 83)
ROBIN pépinières
Ho piantato 4 Corylus avellana micorrizati con Tuber melanosporum
in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON da 600cm3, età 1 anno, e ho
raccolto in capo al terzo anno 25 grammi di melanosporum. Abito in
Haute Marne, a 25 km a sud di Langres, alla frontiera della Haute
Saône e della Côte d’Or, PH di 7.9, 30% di argilla, 10% di calcare ed
un rapporto C/N di 9,8. sono più che soddisfatto di queste piante e
ho in progetto un impianto di Tuber uncinatum, più appropriato alla
mia regione, a causa degli inverni, precoci nelle nostre zone.
Sig. Pirot davanti ai suoi corylus avallena micorrizati con tuber melanosporum allevati in alveolo ROBIN ANTI CHIGON® R600, età 1 anno, foto scattata 3 anni dopo la
messa a dimora, i noccioli hanno già prodotto i loro primi tartufi.
11
All’ascolto dei nostri clienti
ALL’ASCOLTO DEI
Sig. Daniel
Feron Gruppo Forestale di Charlieu
10700 Arcis sur Aude
Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione riguardo i Quercus
sessiflora in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® R350/400 cm3 che mi
avete fornito nella primavera
2009. La riuscita di questo
impianto è stata totale, e le
piante hanno attecchito molto
bene: sono alte tra 1,50 e 2
metri…!
Il rapido attecchimento mi ha
permesso di risparmiare 1 o 2
estrazioni con piante sane e
vigorose.
Quercus sessiliflora cresciuti in alveolo
ROBIN ANTI CHIGNON® R350/400
cm3, piantato nella primavera 2009,
altrezza 20 cm e oltre alla semina,
foto scattata in primavera 2011, 2
anni dopo la semina, altezza media
da 1,50 a 2m.
Sig.ra BRUNEAU
86100 Chatellerault
Ecco alcune foto scattate in seguito
alla messa a dimora. Ringraziamo
Patrick per la sua professionalità, la
passione che sa trasmettere per il suo
lavoro, e Xavier per il suo impegno,
per averci fatto visitare altre tartufaie,
di essere stato con noi mentre
piantavamo noi stessi una parte delle
piante, grazie per la loro cortesia. Il
momento tanto atteso della messa
a dimora, effettuata con un po’ di
anticipo. Grazie ai Vivai Robin perché
tutto si è svolto in buone condizioni meteorologiche, in seguito ha
avuto inizio il cattivo tempo. Adesso non ci resta che provvedere
alla manutenzione e attendere 5 anni per la 1ª raccolta.
Sig. Gilles OTTOU Agenzia APS
31 grande rue
26090 Valence
ROBIN pépinières
Lettera
«Ci teniamo a rendervi partecipi della nostra enorme soddisfazione
dopo l’utilizzo delle 40 000 piantine micorrizate
HAUTE
PERFORMANCE®, cresciute in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON®
R400cm3 sul cantiere del circuito tecnico dell’ENSOSP (Scuola
Nazionale Superiore degli Ufficiali Vigili del Fuoco) a Vitrolles (13)
in condizioni molto difficili: una vecchia discarica, trasformata
in terreno di moto cross, prima della trasformazione in terreno
di allenamento per gli ufficiali Vigili del Fuoco. Il terreno è molto
calcareo, molto pietroso, filtrante, povero di materia organica, un
sito molto caldo in estate e molto ventilato.
12
Questo impianto è stato realizzato con la disposizione di una
pacciamatura in sughero Robin HPK e ad oggi, ovvero 2 anni
dopo la messa a dimora, constatiamo un tasso di attecchimento
superiore al 98%, e soprattutto uno sviluppo spettacolare delle
piantine micorrizate HAUTE PERFORMANCE®.
Siamo molto soddisfatti di aver utilizzato le vostre piantine HAUTE
PERFORMANCE® in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®, che hanno
permesso la riuscita totale su questo cantiere.
Non esiteremo a richiedere nuovamente le vostre piantine
micorrizate HAUTE PERFORMANCE® sui prossimi cantieri in condizioni
difficili… »
Vista del cantiere 6 mesi dopo la
messa a dimora.
Pinus halepensis micorrizato
HAUTE PERFORMANCE®,4 anni dopo
la messa a dimora. Altezza
media 250cm e oltre. Al momento
della messa a dimora: le piante, età
un anno, allevate in alveolo
ROBIN ANTICHIGNON®
Fornitura, consegna e messa a dimora delle piante tartufigene Robin per un
progetto di coltivazione tartufigena chiavi in mano presso la Sig.ra e il Sig.
Bruneau.
Ufficio Professionale ONF Pirenei occidentali, Christophe
Chauliac, Capo dei progetti naturalisti
Nel quadro dei lavori di riqualificazione paesaggistica, sono almeno
di 100 000 le piante resinose (Abies alba, Pinus sylvestris, Pinus uncinata)
micorrizate con Laccaria bicolor messe a dimora nell’area degli impianti
di discesa di Gourette (Valle d’Ossau, Pirenei Atlantici, 64).
Per preservare il patrimonio genetico dei Pinacei della valle di Ossau, le
piante micorrizate dovevano garantire una provenienza di origine locale.
I semi raccolti in prossimità del sito sono stati così messi in coltura proprio
all’interno del vivaio in quota degli Stabilimenti ROBIN.
Dopo cinque anni di lavori e di cure, i risultati sono inconfutabili. Il tasso di
attecchimento delle piante è superiore al 90% della totalità dell’impianto,
qualunque sia l’essenza, la quota, le condizioni ambientali dell’impianto e
i metodi di piantagione. Contro un tasso di attecchimento dell’ordine del
50% su latifoglie non micorrizate, sebbene correttamente utilizzate nelle
operazioni di genio biologico (Salice, Sorbo…).
Sicuramente senza l’utilizzo delle PLANTS HAUTE PERFORMANCE® la durata
dei lavori non sarebbe stata assicurata. Un tale successo ci ha permesso
di impegnarci in lavori paesaggistici più difficili, pur mantenendo vive
le possibilità di intervenire con il massimo rispetto della biodiversità degli
ambienti naturali.
M
La micorrizazione controllata
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON®
Micorrizazione controllata
& Alveoli ROBIN
ANTI-CHIGNON®
Mycorhi
La micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® 14
Piante micorrizate HAUTE PERFORMANCE®
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PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
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PIANTA CHAMPIGNON®
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Gli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON®
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Coltivazioni ROBIN
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Il contratto di educazione
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La micorrizazione controllata
MICORRIZAZIONE
Il laboratorio di micorrizazione controllata
I vivai ROBIN, che ricercano costantemente un miglioramento della qualità delle loro produzioni, hanno
sviluppato la micorrizazione controllata nel loro laboratorio con il sostegno dell’ANVAR in collaborazione con
l’INRA, il CEMAGREF, il CNRS di Nancy, l’Università di Diepenbeck (B), l’Università di Colonia (D), l’Università di
Cracovia (PL), l’Università di Kiev (UKR) e l’Università di Budapest (H), l’IPLA (Istituto della Regione Piemonte
Italia) nell’ambito di programmi europei.
Cos’è una micorriza?
L’Etimologia del termine Micorriza deriva dal Greco Mukes, fungo, e Rhiza, radice.
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON®
Una micorriza è un’associazione simbiotica tra un fungo e la radice di un vegetale ospite (FRANK 1885).
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Esistono diversi tipi di micorrize, ma i nostri lavori sono incentrati particolarmente su:
Le Ectomicorrize e Le Endomicorrize.
Ectomicorrize
Endomicorrize
Le Ectomicorrize, sebbene non riguardino che dal 3 al
5% delle specie vegetali terrestri, hanno un’importanza
forestale considerevole.
Possiedono una specificità più o meno limitata di ospite
vegetale e di terreno. Sono interessanti per la produzione
di funghi commestibili. Sono direttamente riconoscibili
osservando al telescopio i sistemi radicali micorrizati.
Le Endomicorrize rappresentano la forma di simbiosi
più diffusa, colonizzano oltre il 90% delle piante terrestri.
Riguardano particolarmente delle specie ornamentali o
fruttifere, ma sono anche associate a specie forestali del
genere Fraxinus, Acer, Juglans, Prunus, …
Riguardano:
I funghi micorrizici ad interesse forestale, quali: Laccaria,
Hebeloma, Suillus, Paxillus, Rhizopogon, Pisolithus. Su una
vasta gamma di ospiti conifere o latifoglie.
I funghi micorrizici commestibili quali Lactarius, Suillus,
Boletus Ammanita, Cantharellus, senza dimenticare i
Tuber melanosporum, Tuber uncinatum, Tuber aestivum,
Tuber magnatum.
Su una serie di ospiti più o meno specifici dei generi Pinus,
Picea, Abies, Quercus,
Corylus, Castanea, Tilia, Populus, Cedrus…
Pelo assorbente
Ife esterne
Vescicola interna
Carpoforo
Dettaglio
di una Radice
Ectomicorrizata
Mycélium
Spore
Ectomicorrize
Arbuscolo
Dettaglio di una Radice Endomicorrizata
Radici
®
Isolamento dei ceppi
Selezione dei più performanti
Coltivazione e produzione
di inoculo micorrizico
Controllo della qualità e
della vitalità dell’Inoculo
Le micorrize, associazione simbiotica tra pianta e fungo,
esistono naturalmente nei vivai tradizionali. Si tratta per
lo più di funghi no coinvolti nell’ulteriore sviluppo delle
piante.
Per contro, nei boschi le micorrize sono abbondanti e
necessarie per una buona crescita degli alberi, ma
scompaiono molto rapidamente, da 1 a 2 anni dopo un
taglio raso.
Le micorrize sono assenti anche nei vecchi terreni agricoli
e sui siti perturbati (strade, autostrade, miniere, cave,
zone industriali abbandonate).
In queste condizioni le piante tradizionali possono
riscontrare enormi problemi di attecchimento e di
crescita, mentre le piante micorrizate con ceppi
selezionati (Micorrizazione controllata) manifestano tutti i
vantaggi, migliorando le loro prestazioni in coltivazione.
Licenza e controllo
Inoculazione di giovani piante
in vivaio
Controllo costante
delle piante inoculate e
del risultato della loro
micorrizazione
Sperimentazioni con i
nuovi ceppi in corso di
sviluppo
Controllo finale
Consegna delle piante micorrizzate HAUTE PERFORMANCE® presso i cantieri
delle coltivazioni forestali
o grandi spazi con lo scopo
di migliorare la qualità di
attecchimento e di crescita
Consegna di PLANT CHAMPIGNON®
micorrizate per la creazione di VERZIERI A CHAMPIGNON® con:
• Lactarius deliciosus
• Lactarius sanguifluus
• Suillus luteus
• Tuber melanosporum
• Tuber uncinatum
• Tuber aestivum.
L’attività del nostro laboratorio nell’ambito del programma di MICORRIZAZIONE CONTROLLATA
comporta diverse tappe, dall’isolamento dei ceppi sino al controllo finale delle piante prima della
spedizione.
Questo lavoro ci permette di essere attualmente l’unico vivaio in Europa in grado di controllare tutte
le tappe di produzione e di verifica delle piante micorrizate con diversi funghi su una vasta gamma
di ospiti per differenti utilizzi.
La micorrizazione controllata
Perché la micorrizazione controllata?
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON®
CONTROLLATA
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La micorrizazione controllata
MICORRIZAZIONE
L’importanza e il ruolo della micorrizazione controllata
Pierre Cammaletti,
Responsabile tecnico
del programma
di micorrizazione
controllata, e Claire
Cotton, Assistente
Tecnica di laboratorio,
sede di Saint Laurent
du Cros (05)
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON®
LA MICORRIZAZIONE CONTROLLATA MIGLIORA:
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1. La nutrizione azotata e
di fosfato delle giovani piante
2. L’alimentazione idrica
Maggiore resistenza alla siccità
Aumento della
crescita giovanile
Aumento del tasso di attecchimento
Stimolazione della crescita giovanile
specialmente in terreni difficili
PRODUZIONE DI GIOVANI PIANTE HAUTE PERFORMANCE®
Il premio Sciences de la Vie
Nel novembre 1998 l’INRA – ENSA di Montpellier
(laboratorio di ricerche sui simbionti delle radici – Signor
Daniel MOUSAIN) e i vivai Robin si sono visti assegnare il
premio Sciences de la Vie.
Questo premio è conferito dalla giuria Innovation
Recherche Entreprise, presieduto dalla D.R.I.R.E.
(Direzione Regionale dell’Industria della Ricerca e
dell’Ambiente) del Languedoc Roussillon.
E’ una ricompensa per i risultati dei lavori sull’utilizzo
ragionato della simbiosi albero / fungo, per favorire
l’insediamento di coltivazioni e la produzione di funghi
commestibili (Tartufi, Lattari, Boleti,…) nella regione
mediterranea.
Notare che è la prima volta che questo premio è
attribuito ad un’azienda del settore orticolo.
2007 / 2008 :
i Vivai ROBIN ottengono
il Tropheé de l’Entreprise
nella categoria
Innovazione, Ricerca e
Diversificazione.
3. La resistenza ai
patogeni radicali
Cantiere di rivegetalizzazione del sito dello Stabilimento AZF a Tolosa. Impianto su
terreno totalmente inerte dopo un trattamento del suolo al calore per disinquinamento
Acero campestre endomicorrizato HAUTE PERFORMANCE®, allevato in alveolo ROBIN ANTICHIGNON®R400cm3, altezza 20 cm e oltre, messa a dimora all’età di 1 anno, rislutato e
foto 4 anni dopo: altezza media da 200 a 250 cm, tasso di attecchimento >95% (NB i tutori
protettivi misurano 1,20m).
Sig. Yves SCHUHL DG Chimica RETIA Groupe Total 92078 Paris La Défense «Effettivamente,
ciò che possiamo dire a questo proposito è che il Vivaio Robin ha fornito le latifoglie
micorrizate Haute Performance in vista della rivegetalizzazione dell’ex area industriale
di Tolosa.
Le condizioni delle nostre coltivazioni sono difficili e le piante micorrizate sono state una
soluzione decisamente positiva per i terreni senza materia organica.
Per esempio, sull’appezzamento bw5, i tassi di attecchimento sono stati superiori al 95%.
Inoltre, la consegna in cassa ROBIN ANTI-CHIGNON® facilita la manutenzione e lo
stoccaggio sul cantiere.
Siamo nel complesso molto soddisfatti delle prestazioni del Vivaio ROBIN»
Le endomicorrize sono il genere di associazione
micorrizica più diffuso in natura.
Il pH del suolo è uno dei fattori importanti nella scelta della
specie micorrizica più adatta al sito di coltivazione.
Le prestazioni delle piante micorrizate dipenderanno
direttamente dalla scelta della specie micorrizica.
Nel nostro laboratorio produciamo una gamma di
funghi adatti alle diverse piante ospiti, ai diversi generi di
condizioni stazionali, e in particolare dei suoli.
LE ENDOMICORRIZE
Sono il genere di associazione micorrizica più diffusa in
natura.
Le endomicorrize a arbuscoli come il Glomus intraradices,
che abbiamo selezionato nel nostro laboratorio,
interessano numerose piante, principalmente latifoglie,
alberi e arbusti: ACER, JUGLANS, PRUNUS, CORNUS,
FRAXINUS…
Il principio di questa associazione è semplice: il fungo
microscopico penetra nelle cellule delle radici della
pianta ospite e vi si moltiplica, dando (degli arbuscoli) o
(delle vescicole) organi di resistenza del fungo.
Questo fungo si sviluppa anche all’esterno, sotto forma
di filamenti. Questi filamenti, avendo un doppio ruolo,
costituiscono prima di tutto la superficie di scambio
con il suolo e danno origine a delle spore (organi di
riproduzione del fungo). Queste, moltiplicandosi nel
terreno, costituiranno la base di un nuovo inoculo in
grado di colonizzare altrettanto bene sia le specie
erbacee che le specie ornamentali, gli alberi.
Questi
sistemi
permetterano
uno
sviluppo
molto rapido del processo di rivegetalizzazione.
La presenza di questo fungo nel cuore
delle radici favorisce lo sviluppo delle piante,
moltiplicando le possibilità di scambio con
l’esterno, rendendo gli elementi nutritivi del terreno
più accessibili alla pianta. Favorisce anche
l’assorbimento dell’acqua da parte della pianta.
Radici di PRUNUS Mahaleb
endomicorrizate: osservazione
al microscopio, ingrandimento
200 volte. Si nota la presenza
di arbuscoli e vescicole
caratteristici della colonizzazione
endomicorrizzica da glomerulo.
UNO STIMOLANTE BIOLOGICO NATURALE
Il fungo situato nelle radici non subisce alcuno stress al
momento della semina.
Essendo questo fungo uno stimolante biologico
naturale :
Limita l’apporto di fertilizzante complementare
Le piante micorrizate, essendo più robuste, sono meno
sensibili agli agenti patogeni.
Le giovani piante HAUTE PERFORMANCE® endomicorrizate permettono di migliorare il tasso di attecchimento
e la crescita delle piantine sui cantieri in condizioni
difficili, e su terreni non forestali quali:
• Cave
• Terrapieni
• Accessi stradali o autostradali
• Linee ferroviarie
• Terreni agricoli
• Terreni incolti industriali...
Non esitate a consultarci per ricevere l’elenco della
nostra disponibilità di piantine di latifoglie e di piante
resinose micorrizate HAUTE PERFORMANCE®
HAUTE PERFORMANCE®
Le PIANTE
HAUTE PERFORMANCE®
ENDOMICORRIZICHE:
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
PERFORMANCE®
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HAUTE PERFORMANCE®
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
18
HAUTE
Le PIANTE HAUTE PERFORMANCE®
ECTOMICORRIZICHE:
LE ECTOMICORRIZE che coltiviamo:
Hebeloma crustuliniforme
Il ceppo di Hebeloma crustuliniforme ROBIN che abbiamo
selezionato nel nostro laboratorio permette di ottenere
significativi miglioramenti dei risultati in coltivazione su
terreni calcarei.
Signor MEILLAND REY società SATMA dipartimento di
gestione delle cave 38081 L’ISLE D’ABEAU
L’uso delle Piante Micorrizate controllate è
particolarmente interessante nelle rivegetalizzazioni dei
siti degradati come le cave.
“La gestione delle cave deve essere condotta con serietà
per garantire una produzione di qualità e permettere
recuperi esemplari e coordinati”.
Le nostre condizioni di semina, sovente difficili, ci hanno
costretto a ricercare i metodi più adatti, che garantiscano
una ripresa e uno sviluppo rapidi. La nostra scelta è così
ricaduta su delle piante micorrizate controllate.
Mettiamo così in atto ormai da svariati anni, sia tramite
acquisto diretto, sia tramite contratto di coltivazione con
i Vivai ROBIN, diverse essenze con lo scopo di riforestare
i siti sfruttati.
Stazione di Gourette quota 1800/2000m:
Fruttificazione in vivai di Hebeloma
crustuliniforme su Pinus halepensis
in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®
Cantiere SGREG Vitrolles Cistus
albidus e Hebeloma crustuliniforme
Tollera abbastanza bene i terreni umidi, leggermente
argillosi.
Le principali piante micorrizate controllate HAUTE
PERFORMANCE®, Micorrizate con Hebeloma crustuliniforme ROBIN che proponiamo:
..
..
FAGUS sylvatica
QUERCUS ilex
PINUS halepensis
PINUS pinea
..
..
PINUS nigra austriaca
QUERCUS pubescens
CEDRUS atlantica
PINUS laricio Calabrica
Pinus Sylvestris microrrizato controllato
HAUTE PERFORMANCE® Laccaria
bicolor Robin allevato in alveolo
ROBIN ANTI-CHIGNON®R400, messa
a dimora a 2 anni, con un’altezza
di 12 cm e oltre, foto scattata 2 anni
dopo la messa a dimora, tasso di
attecchimento 99%, altezza media
delle piante da 60 a 80 cm.
Pinus uncinata micorrizato controllato
HAUTE PERFORMANCE® con Laccaria
bicolor Robin allevati in alveolo
ROBIN ANTI-CHIGNON®R400, messa
a dimora a 2 anni, con un’altezza
di 12 cm e oltre, foto scattata 2 anni
dopo la messa a dimora, tasso di
attecchimento 99%, altezza media
delle piante da 40 a 60cm.
PINUS laricio corsicana. Coltivazione su suoli
ostili (Miniere di carbon fossile) ONF Alès (30).
Crescita di 60 cm nel corso della 3ª stagione
di vegetazione.
Miglioramento di percentuale di
sopravvivenza del PINUS laricio corsicana
1+0 GR430 micorrizato con LACCARIA
bicolor. Misure 2 anni dopo la messa a
dimora.
Laccaria bicolor ROBIN
Le piante micorrizate controllate con il ceppo di Laccaria
bicolor ROBIN, selezionate nel nostro laboratorio,
permettono di migliorare i risultati delle coltivazioni
realizzate su terreni acidi o decarbonizzati.
Alcune essenze Ospiti disponibili micorrizati controllati
con LACCARIA bicolor ROBIN:
..
..
FAGUS sylvatica
QUERCUS borealis
QUERCUS sessiliflora
CEDRUS atlantica
..
..
LARIX decidua
PINUS laricio corsicana
PINUS nigra austriaca
PINUS pinea
Aumento della crescita giovanile del PINUS
laricio corsicana 1+0 GR430 micorrizato con
LACCARIA bicolor. Misure 2 anni dopo la
messa a dimora.
Non esitate a cosultarci per ricevere l’elenco
delle piantine di latifoglie e di piante resinose
microrrizate HAUTE PERFORMANCE® disopnibili
SUILLUS Collinitus
Migliora l’attecchimento e lo sviluppo dei Pini in
particolare:
..
..
..
Su terreni calcarei
e marnosi
PINUS nigra austriaca
PINUS halepensis
PINUS pinea
PINUS pinaster
PINUS sylvestris
PINUS laricio salzmann
Su terreni
decarbonizzati
Questi impianti sperimentali sono monitorati, per quanto
riguarda attecchimento e sviluppo delle piante, dagli
organismi scientifici dei diversi paesi che aderiscono al
programma (Ucraina, Germania, Belgio, Polonia, Paesi
Bassi…)
Lo scopo di MYCOREM è porre in evidenza l’importanza
delle piante micorrizate con determinati ceppi selezionati
nella Fitorimediazione delle aree inquinate.
Nell’ambito di questo programma entrambe le tipologie
di micorrize sono state utilizzate:
endomicorrize e ectomicorrize.
PISOLITHUS tinctorius
HAUTE PERFORMANCE®
PERFORMANCE®
..
Su terreni
decarbonizzati
PINUS pinaster
PINUS pinea
RHIZOPOGON rubescens
Questo fungo è abbastanza indipendente rispetto alle
tipologie di terreno, ma da specialmente beneficio a:
..
PINUS pinea
PINUS pinaster
Sulla sabbia delle
dune costiere
Fruttificazione in vivai di SUILLUS colinitus
su PINUS pinea
Fruttificazione in vivai di RHIZOPOGON
rubescens su PINUS nigra austriaca in
ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R430
Sul nostro sito internet:
www.robinpepinieres.com alla voce rubrica
“catalogo”, trovate, in ordine alfabetico, tutte le
piante HAUTE PERFORMANCE® in alveolo ROBIN
ANTI- CHIGNON® che possiamo proporvi.
MYCOREM
I Vivai ROBIN, nell’ambito di un contratto europeo:
MYCOREM, producono delle piante micorrizate destinate ad essere ripiantate in siti inquinati. (Inquinamento
naturale (sale), o inquinamento industriale (metalli
pesanti).
Estate 2002, meeting annuale MYCOREM. Visita degli impianti sperimentali in
Francia.
I primi risultati ottentuti:
- SUILLUS luteus ha permesso di incrementare in maniera
assai significativa il tasso di sopravvivenza del Pinus
sylvestris su suoli inquinati da metalli pesanti (zinco, rame,
cadmio) su una coltivazione in Belgio Dr Jan Colpaert.
Belgio)
- SUILLUS luteus e HEBELOMA crustuliniforme crustuliniforme
hanno migliorato il tasso di sopravvivenza dei pini silvestri
su terreni inquinati da idrocarburi e zinco. CNSR Nancy
(54).
- HEBELOMA crustuliniforme ha dimostrato la sua
importanza per l’aumento della crescita giovanile dei
pini e delle latifoglie su terreni inquinati chimicamente
da lindano. Ste Triton Germania
- LACCARIA bicolor R. inoculata su FAGUS sylvatica ha
permesso di indurre una tolleranza al
cloruro di sodio in concentrazioni significative. Esperienza
su vegetali in contenitore (Dr Ingrid Weissenhorn).
Sembra quindi che i ceppi selezionati inducano una
tolleranza a questi metalli pesanti e che le piante
micorrizate sopravvivano e crescano su questi terreni,
contrariamente alle piante classiche.
Vi consigliamo di far effettuare un’analisi fisicochimica del vostro terreno prima di qualsiasi
coltivazione di piante HAUTE PERFORMANCE®
micorrizate e controllate.
A partire dai risultati di questa analisi e dalla
descrizione delle condizioni stazionali del vostro
terreno, potremo consigliarvi al meglio riguardo al
ceppo di fungo e alla specie ospite che daranno i
migliori risultati sul vostro cantiere.
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Favorevoli a:
19
HAUTE PERFORMANCE®
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
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LA MICORRIZAZIONE CONTROLLATA
DOUGLAS S238N® HAUTE PERFORMANCE®
ABETI DI DOUGLAS MICORRIZATI CON LACCARIA bicolor S238N CON LICENZA E CONTROLLO INRA
Il controllo è materializzato per mezzo di un’etichetta
millesimata e numerata posta su ogni cassa di piante.
Micorrize provenienti dal fungo LACCARIA bicolor S238N
con una radice di Douglas.
Le microrrize sono organi misti radice-fungo. Sono
la sede di una simbiosi, ovvero un’associazione con
mutuo beneficio: l’albero procura zuccheri al fungo
che, in cambio, trasmette l’acqua e i minerali alla la
radice, proteggendola anche contro alcuni patogeni
e producendo dei regolatori della crescita. I funghi
micorrizati sono numerosi, ma alcuni, come LACCARIA
bicolor S238N, sono più performanti di altri per stimolare
la crescita degli alberi.
Pseudotsuga douglasii micorrizato controllato HAUTE PERFORMANCE®
allevatti in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® R400; Età 6 mesi. Olga sta
guardando le fruttificazione di Laccaria bicolor S238N sulla zolla.
Queste piante sono inoculate con il fungo ectomicorrizico
LACCARIA bicolor S238N selezionato dal Centro INRA di
Nancy. L’INRA ha condotto ricerche in collaborazione
con il nostro vivaio e con quello di un collega. Dopo
svariati anni di tentativi, da questa
collaborazione è nata una produzione commerciale.
Questo ci permette di proporvi delle piante più
performanti in coltivazione rispetto alle piante tradizionali
micorrizate naturalmente, poiché la micorrizazione
“naturale” di vivaio non apporta vantaggi alla pianta.
La figura seguente mostra i risultati ottenuti da oltre dieci
anni dall’INRA in una rete di impianti comparativi.
Il controllo effettuato nel nostro
vivaio da parte dell’INRA garantisce
un buon livello di micorrizazione del
ceppo inoculato, conformemente
ad un rigido capitolato d’oneri. LACCARIA bicolor S238N
è un ceppo proveniente dall’area naturale del Douglas
nel nord-ovest degli Stati Uniti E’ quindi particolarmente
adatta a questo estratto, di cui stimola la crescita iniziale
per almeno dieci anni.
Risparmiare un’estrazione è un obiettivo realistico
tenendo conto dei risultati sperimentali dell’INRA.
Le micorrize sono organi fragili, sensibili alle condizioni
esterne. La micorrizazione è molto fragile e scompare
rapidamente al contatto con l’aria. L’alveolo ROBIN
ANTI-CHIGNON® permette lo sviluppo di un buon sistema
radicale, e mette la micorrizaizone al riparo dai
contaminanti. L’alveolo preserva il sistema radicale
e le micorrize intatte sino al momento della semina,
conservando così tutto il beneficio della micorrizazione
controllata.
Come mostrano i risultati delle prove, le piante inoculate
con il ceppo LACCARIA bicolor S238N devono esser
impiantate su terreni acidi: pH (acqua) ottimale del
suolo da 5 a 5,5. Si eviterà di collocare queste piante su
suoli invasi di graminacee.
Licenza e controllo
Radici di Douglas s238N® micorrizate con
Laccaria bicolor s238N®
Cantiere Coforêt a
Ronno (69) Pseudotsuga
douglasii HAUTE
PERFORMANCE®
micorrizati con
Laccaria Bicolor S238N,
coltivazione in ALVEOLO
ROBIN ANTI CHIGNON®
R200 cm, età 1 anno,
altezza 15 cm e oltre,
foto scattata 2 anni e
mezzo dopo la messa a
dimora altezza media
delle piante da 150
a 180 cm, tasso di
attecchimento 99%, una
sola estrazione
effettuata.
Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono delle piante di qualità superiore prodotte nel nostro vivaio tramite
tecniche avanzate nel rispetto della norma ISO 9001 e con licenza INRA. Sono controllate e certificate
dall’Istittuto Nazionale di Ricerca Agronomico. Rispondono perfettamente alle attese di una tartuficultura moderna.
Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono spedite
dopo il controllo della micorrizazione da parte
dell’INRA, etichettate individualmente, numerate
e millesimate.
La serietà di questo controllo ci permette di
garantire ai nostri clienti :
• un livello di micorrizazione elevato
• una micorrizazione garantita, sia con
Tuber melanosporum (tartufo di Périgord)
sia con Tuber uncinatum (tartufo di
Borgogna), sia con Tuber aestivum
(tartufo bianco estivo), sia con Tuber
magnatum (tartufo bianco italiano)
• una purezza di micorrizazione: nessuna
contaminazione sul sistema radicale, potenzialmente concorrente o ostacolo per lo sviluppo di
Tuber melanosporum, di Tuber uncinatum, di Tuber
aestivum o di Tuber magnatum.
Vista di una serra di produzione di piante tartufigene Robin micorrizate con Tuber
melanosporum nel vivaio di Valernes (04).
Possiamo garantirvi che con le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN avrete tutte le
carte vincenti per assicurare il successo della vostra tartufaia
Stabilizzazione della produzione di tartufo in Francia, grazie alle coltivazioni.
Dall’inizio del 20° secolo, la produzione francese di tartufi è crollata in maniera vertiginosa: è passata da oltre 1000
tonnellate raccolte in media, e vendute tra il 1900 e il 1915, ad una media di 30 tonnellate per anno tra il 1990 e il
2000.
E’ importante sottolineare che a partire dagli anni 1990, oltre il 90% della produzione francese di tartufo proviene
da verzieri tartufigeni seminati con piante tartufigene micorrizate controllate.
A causa della siccità, in alcune annate come le stagioni 2003/2004 o 2004/2005 i raccolti sono diminuiti.
Ma da allora l’irrigazione ha dimostrato la sua importanza.
Per esempio, nel corso della stagione 2007/2008, la quasi totalità dei tartufi presentati sui mercati proveniva da verzieri
tartufigeni realizzati, per la maggior parte, con PIANTA TARTUFIGENA ROBIN, e dotati di un sistema di irrigazione!
Grazie alla qualità delle nostre PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, prodotte nel rispetto della norma ISO 9001, e con licenza e
controllo dell’INRA, la produzione europea di tartufi ricomincia a progredire ogni anno! Come testimoniano numerosi
clienti (Vedere pag. 22/23 «i nostri clienti raccolgono»).
Non bisogna però dimenticare che il successo di una
coltivazione passa comunque per la scelta del terreno!
Eccellenti piante tartufigene non potranno dare buoni
risultati su un terreno non ideale per il tartufo.
Anche il manutenzione della coltivazione è molto
importante per il successo di un impianto.
Piante tartufigene ROBIN
LE PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
TARTUFIGENE
Curva della produzione Francese del Tartufo a partire dal 1900
21
Piante tartufigene ROBIN
PIANTE
I nostri clienti raccolgono
Sig. Noël DEROUINEAU
Le Puy Notre Dame(49)
«A marzo 2004 ho piantato 200
alberi tartufigeni dei vivai Robin.
Ad oggi questi ultimi rendono
circa al 70%. Il 12 e 13 febbraio ho
raccolto i miei primi tartufi (circa
250g) con alberi CHAMPION®.
Ho ripiantato 100 alberi nel 2006 e
ho già anche raccolto (un tartufo
di 50g) su un albero champion.
Ho ottime speranze per la mia
coltivazione e i raccolti futuri»
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Sig. MARTINO
04210 VALENSOLE
22
Sig. MARTINO sulla sua tartufaia di 12 anni, davanti
ad un Quercus pubescens CHAMPION® micorrizato
con Tuber melanosporum che ha prodotto il suo
primo tartufo all’età di 4 anni e che produce
regolarmente ogni anno.
Questa tartufaia con superficie di 1.07 Ha è stata realizzata in
2 tempi. Un primo impianto su metà della superficie, nel 1999,
con delle PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, nate da plantula, e il resto
dell’impianto è stato creato un anno più tardi: primavera 2000,
con ALBERI TARTUFIGENI CHAMPION®, anche questi forniti dai Vivai
Robin.
I risultati ottenuti quest’anno sono eccezionali, poiché dopo un
inizio di produzione più precoce sugli ALBERI CHAMPION®, a 4 anni,
la produzione è rapidamente aumentata, in particolare sugli ALBERI
CHAMPION®. Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN nati da plantula hanno
iniziato a produrre, in media da 1 a 2 anni più tardi. E ad oggi ho già
raccolto e commercializzato 91 kg di Tuber melanosporum su tutto
l’appezzamento, e la stagione non è ancora terminata.
Ho anche un impianto di 8 anni, realizzato nell’ambito del
Programma Verchamp, su 0.85 Ha con 179 ALBERI TARTUFIGENI
CHAMPION® e 189 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN nate da plantule.
Anche qui gli ALBERI CHAMPION® hanno iniziato a presentare
diradamento dell’erba molto presto e a produrre verso il quarto
anno. Quest’anno ho già raccolto oltre 20 kg di Tuber melanosporum
su questo appezzamento!
Notare che dall’inizio della coltivazione non lavoro il terreno in
profondità, poto i miei alberi e irrigo se necessario.
Sono ovviamente davvero molto soddisfatto delle PIANTE
TARTUFIGENE ROBIN, che raccomando vivamente a tutti i miei
conoscenti! E sono le uniche che utilizzo su tutti gli impianti che
effettuo regolarmente ogni anno!
Valensole, il 08/02/2012
Sig. Vincent PINEL
81140 LARROQUE
Impianto del Sig. Derouineau Quercus
ilex e Quercus pubescens tartufigeno
Robin, età 7 anni, la maggior parte
degli alberi ha presentato diradamento
dell’erba, e ci sono già i primi tartufi.
«Ho piantato 80 lecci tartufigeni della ditta Robin nel 1999 e 9 anni
dopo ho raccolto i miei primi tartufi sotto 6 diversi alberi. Oggi nel
2011, altri 7 alberi hanno reso, ho raccolto diversi chili di tartufi sotto
circa 25 alberi. Avendo piantato ogni 2 metri in siepi tartufigene,
devo gestire la mia tartufaia in maniera energica, potando con
decisione nel mese di marzo. Lavoro anche il terreno a mano con
una bio-forca all’inizio di aprile ed irrigo da 6 a 8 volte, a seconda
delle stagioni.
Da tre anni ho scelto di rappresentare i vivai Robin nel Tarn in qualità
di consulente commerciale, cosa che mi permette di incontrare
persone esperte in questo settore e allo stesso tempo di condividere
la mia passione. Rinnovo i miei ringraziamenti ai vivai Robin per la
loro serietà»
Coltivazione del Sig. PINEL: Quercus ilex cresciuti in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®
micorrizati con Tuber Melanosporum con licenza e controllo dell’INRA, nono anno
dopo la messa a dimora 25 alberi su 80, ossia il 30% degli alberi, hanno già prodotto
vari kg di tartufi.
Sig. Michel LECOMTE
Loches Indre et Loire (37)
«Ho piantato lecci tartufigeni dei vivai Robin nel febbraio 2003. Il mio
impianto ha diradamento dell’erba al 70%. Ho raccolto il mio primo
tartufo di 90g il 10 gennaio 2011. Ho ottime speranze per i prossimi
anni con le coltivazioni dei 50 alberi tartufigeni del 2004»
Impianto, età 8 anni, del Sig.
MARTINO, realizzato nell’ambito
del Programma VERCHAMP
con 189 Quercus pubescens
CHAMPION® in alveolo GR600
cm3, e 167 Quercus Ilex micorrizati
con Tuber Melanosporum in
alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®
GR430 cm3.
I cani del Sig. MARTINO al
lavoro
Impianto del Sig.
LECOMNTE: Quercus
ilex allevati in alveolo
ROBIN ANTI-CHIGNON®
micorrizati con Tuber
Melanosporum con licenza
e controllo dell’INRA, 7 anni
dopo la messa a dimora il
70% degli alberi presenta
diradamento e il Sig.
Lecomte ha già trovato il
suo primo tartufo.
Sig.ra e Sig.. Francis GIRAUD
La Brousse (17)
« Ho acquistato, tramite la nostra associazione, una cinquantina
delle vostre piante, lecci e altre querce in alveolo R430. La messa a
dimora è stata effettuata nel gennaio 1999, e ad oggi ho il piacere
di annunciarvi i miei primi raccolti
sotto tre lecci e un rovere.
Il primo tartufo è stato trovato sotto
un leccio nel febbraio 2006. Poi
qualche altro tartufo, e per questa
stagione autunno 2010/primavera
2011, un raccolto che raggiunge il
kg!
Confidando nel futuro, che spero
ancora migliore!!!
Grazie a voi e a presto»
«Impianto 2007: abbiamo piantato 8 ettari di piante tartufigene
in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON R600 con Tuber melanosporum. I
primi tartufi sono stati raccolti durante l’autunno 2010 / inverno 2011,
ovvero 4 anni dopo la semina: il 6% degli alberi è già produttivo e il
97% presenta diradamento dell’erba. Sono molto soddisfatto delle
piante tartufigene Robin, soprattutto del fatto che moltre tra le
piante produttrici sono piante CHAMPION®. Non mi pento dunque
di aver preso tutte le nostre piante da voi. Ho intenzione di ripiantare
di nuovo piante tartufigene ROBIN.
Grazie ancora»
Quercus ilex tartufigeno ROBIN micorrizato
con Tuber melanosporum, età 11 anni,
questi alberi hanno prodotto il loro primo
tartufo 6 anni dopo la messa a dimora.
Piante tartufigene ROBIN
TARTUFIGENE
Sig. George MAX
La Penne (06)
«Vi mando le foto delle tartufigene che ho piantato dal 2002,
provenienti dal Vivaio Robin. Sono ormai 2 anni che hanno iniziato
a produrre e su 220 piante, ce ne sono 130 che rendono. Per il
nuovo impianto vi invio le foto del cantiere che sarà di 4 ettari. Mi
serviranno circa 700 piante e vi confermo che acquisterò tutte le
mie piante da voi! Visti i risultati della mia prima coltivazione.»
Impianto del Sig. BONDIL
realizzato con piante
tartufigene ROBIN allevate
in alveolo
ROBIN ANTI-CHIGNON®
prodotte con licenza e
controllo dell’INRA, 8 anni
dopo la messa a dimora il
60% degli alberi produce.
Impianto tartufigeno della Sig.ra e del Sig. GIRAUD (17) realizzato con piante
tartufigene ROBIN e con alberi CHAMPION®, 4 anni dopo la messa a dimora il
97% degli alberi presenta diradamento dell’erba e il 6% degli alberi ha iniziato a
produrre.
Sig. Jean DAUTUN
Etivey (89)
«Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione riguardo le piante
tartufigene Tuber uncinatum in alveolo ROBIN ANTI CHIGNON® 430
cm3 che mi avete fornito nell’autunno 2003. In effetti, ho trovato
i miei primi tartufi durante l’inverno 2010, solamente 7 anni dopo
la messa a dimora... ! Ho inoltre molte speranze, visti i numerosi
diradamenti dell’erba che sono sempre più numerosi... !»
Impianto del Sig. DAUTUN, età 7 anni,
realizzato con piante tartufigene ROBIN
micorrizate con Tuber uncinatum prodotte
con licenza e controllo dell’INRA. Numerosi
alberi presentano diradamento dell’erba e i
primi tartufi sono stati raccolti 7 anni dopo la
messa a dimora.
Sig. Henri MASSONET
Jonquières (84)
Dando seguito alla mia prima testimonianza, ecco qualche notizia
sulle mie coltivazioni. Ho il piacere di annunciarvi il mio primo
raccolto durante la campanga 2009/2010, da 2 alberi piantati nel
2004. La raccolta è stata, sotto una quercia bianca un tartufo di
120g, e sotto un leccio con un tartufo di 200g. Per la campagna
2010/2011 e ad oggi, un solo tartufo trovato da 85g, sotto una
quercia. Tenendo conto dell’inizio della raccolta che ho appena
fatto non posso che essere fiducioso per gli anni a venire.
Grazie a voi
Sig. MASSONET nel suo
impianto di Quercus
ilex allevati in alveolo
ROBIN ANTI- CHIGNON
®R1.5L micorrizati con
Tuber melanosporum
con licenza e controllo
dell’INRA, prima raccolta
5 anni dopo la messa a
dimora.
Sig. Reboullet
Saint Donat (26)
«Sono molto contento di annunciarvi che le 150 piante tartufigene
che mi avete fornito e che ho piantato in primavera 2002 hanno
iniziato a produrre nel corso dell’inverno 2009/2010.
Ho 8 lecci che hanno prodotto, di cui un albero che ha prodotto da
solo 400 grammi. Sono quindi molto soddisfatto di queste piante e
della vostra azienda, e vi faccio pubblicità»
Sig. REBOULLET nel suo impianto di alberi tartufigeni ROBIN, età 8 anni, in totale 8 alberi
hanno già prodotto i loro primi tartufi
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Sig. René BONDIL
83360 BAUDUEN
23
Piante tartufigene ROBIN
PIANTE
La buona riuscita di un verziere tartufigeno dipende direttamente da :
5 fattori fondamentali :
La qualità delle piante tartufigene :
Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono riconosciute come i migliori ed
unici prodotti :
con certificazione qualità ISO 9001
con licenza e controllo INRA
certificati MPS A
La qualità del terreno :
La situazione geografica e il clima
Attitudine del suolo alla tartuficoltura (qualità fisiche e chimiche)
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Il metodo di messa a dimora (preparazione del terreno, protezione delle piante)
La possibilità di irrigare
La manutenzione
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LA SITUAZIONE GEOGRAFICA
Il clima
E’ necessaria una sufficiente, pur non eccessiva, alternanza di
stagioni, in cui pluviometria, temperatura e insolazione siano
ben ripartite.
tessitura piuttosto limoso sabbiosa, molto areata, con ottimo
drenaggio, in grado di rimanere freschi durante i periodi
dell’anno più secchi. Notare che è difficile giudicare a priori le
qualità tartufigene di un terreno, a meno che esso non produca
già dei tartufi.
La topografia
Il terreno ideale per il tartufo è pianeggiante o in lieve pendenza.
Evitare bassi-fondi, avvallamenti, doline, molto spesso soggetti a
gelate primaverili e a notevoli accumuli di acqua provenienti dai
ruscellamenti.
Questi accumuli d’acqua possono essere dannosi per lo sviluppo del
tartufo.
L’orientamento da privilegiare è sud, sud-est, sud-ovest, poiché
l’insolazione deve essere massima per il Tuber melanosporum.
Al contrario, per il Tuber uncinatum, l’orientamento ha poca
importanza.
Le caratteristiche dei terreni favorevoli
- il Tuber melanosporum, tartufo nero o tartufo di Périgord,
richiede un terreno calcareo, ricco di calcio e di reazione
alcalina. Il pH ottimale è tra 7,5 e 8,5, con almeno 8% di calcare
totale.
- I terreni favorevoli sono generalmente poco profondi, da 15
a 40 cm, su rocce fessurate, a struttura granulosa o sabbiosa.
Devono essere ben equilibrati per quanto riguarda gli elementi
minerali e la materia organica: il rapporto carbonio/azoto
(C/N) deve essere prossimo a 10. Evitare i terreni compatti a
tessitura troppo argillosa : tra 40 e 45% è il limite. Il terreno deve
essere drenante.
- il Tuber uncinatum, tartufo di Borgogna e il Tuber aestivum,
tartufo bianco estivo richiedono un terreno calcareo : pH da 7 a
8, il contenuto di materia organica deve essere equilibrato.
Il C/N’ (carbonio/azoto) può raggiungere 20. Il contenuto di
argilla potrà essere più elevato rispetto al Tuber melanosporum,
sino al 60%.
- Il Tuber magnatum, tartufo bianco invernale, dal punto di vista
chimico, le caratteristiche dei terreni adatti al Tuber magnatum
sono le stesse dei terreni per il Tuber melanosporum e il Tuber
unicnatum.
Dal punto di vista fisico, i terreni adatti al Tuber magnatum sono
molto particolari (questo spiega la localizzazione geografica di
questa specie). Sono terreni non superficiali, non sassosi, con
Tartufaia a Tuber magnatum naturale,
situata nelle Marche (Italia)
- Quando un appezzamento è serbato per una futura
coltivazione a vocazione tartufigena, è indispensabile
far eseguire un’analisi del suolo. Lo scopo dell’analisi
è la determinazione delle specie: l’ospite (albero) e
soprattutto i funghi maggiormente adatti al vostro
terreno. Sono in funzione delle caratteristiche fisiche e
chimiche del vostro terreno, in particolar modo della
sua acidità (pH), del contenuto in calcio e in materia
organica.
- Se il vostro terreno è omogeneo, mandateci un
campione di 500g circa di terra, prelevato a 20cm di
profondità.
- Se il vostro terreno è eterogeneo o presenta un rilievo,
inviateci più campioni di 500 g circa di terra, prelevati
a 20 cm di profondità, etichettando con cura i diversi
prelievi.
- Inviateci i vostri campioni tramite posta, presso
la nostra sede, accompagnati da un assegno
di 98€ tasse incluse per ogni campione e dalla
scheda informativa sul prelievo e la natura del
terreno (questa scheda si può scaricare dal nostro
sito: http://www.robinpepinieres.com . Disponibile
anche alla fine di questo catalogo).
- Trasmetteremo i vostri campioni al nostro partner
TEYSSIER, Laboratorio di Bourdeaux, specializzato in
analisi del terreno.
- A ricezione dei risultati (15 giorni a partire dalla
ricezione del campione di terra), vi spediremo
un resoconto completo, comprendente consigli
riguardo eventuali emendamenti necessari al
terreno, se necessario.
- Per qualsiasi informazione non esitate a contattare
il nostro responsabile commerciale che si occupa
del vostro settore.
Zone pedoclimatiche
potenzialemente propizie
alla tartuficoltura in Francia
Preparazione dei terreni
Posa meccanica di pacciamatura plastica su terreno preparato: aratura,
erpicatura e fresa, prima della posa del film plastico.
Si consiglia di recintare la coltivazione con una rete metallica.
Suolo leggenda
Terreni favorevoli al T. melanosporum e al T. uncinatum: roccia madre calcarea
ph>7 e percentuale di argilla < 35%”
Terreni favorevoli al T. uncinatum e talvolta al T. melanosporum (se la percentuale di
argilla è <45% e vi è pendenza o elevata presenza di pietre). Roccia madre calcarea,
pH>7 e percentuale di argilla da 35% a 60%”
Terreni sfavorevoli al T. melanosporum e al T. uncinatum: roccia madre non calcarea
e/o pH <7 e/o percentuale di argilla >60% e/o terreni idromorfi (scarsa permeabilità)
Terreni assenti o mancanza di dati
La preparazione ideale consiste nel lavorare il terreno in
piano, arando almeno a 30 cm di profondità, facendo seguire
un’erpicatura, ad esempio con un erpice rotativo.
Per gli appezzamenti di piccole superfici, inferiori a 2.000m²,
occorre preparare il terreno in buche: il suolo potrà allora essere
lavorato su 1m2 e 30 cm di profondità nelle sedi previste per la
messa a dimora.
Se il suolo è molto sassoso, praticare una spietratura del foro
di messa a dimora, accertandosi di creare un volume di terra
mobile di circa 50 litri intorno alla pianta.
Carta modello depositato ROBIN, riproduzione vietata )
Coltivazioni precedenti
É noto che la vigna, il lavandino, l’erba medica, la lupinella preparano la tartufaia. Questi vegetali non accolgono funghi ectomicorrizati,
fatto questo che limita considerevolmente il potenziale delle micorrize concorrenziali del tartufo.
D’altra parte è sconsigliabile insediare una tartufaia su un terreno dissodato o recentemente disboscato (meno di 5 anni). Il rischio
di contaminazione delle giovani piante da parte di ceppi micorrizati naturalmente, presenti sugli alberi in loco, è molto elevato, e
comporta una diminuzione delle possibilità di produzione dei tartufi. Allo stesso modo è sconsigliato collocare la coltivazione in mezzo o
in prossimità di un bosco, per gli stessi motivi.
Piante tartufigene ROBIN
L’importanza dell’analisi del suolo
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
TARTUFIGENE
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Piante tartufigene ROBIN
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
26
Messa a dimora
la piantina tartufigena deve essere collocato in
un certo volume di terra mobile.
• posare la zolla così com’è, senza sbriciolarla,
avendo cura di ricoprirla con 2 o 3 cm di terra
• l’utilizzo di pacciamatura evita il fastidioso
e ingrato lavoro di diserbatura alla base delle
piante nei primi due anni e riduce l’evaporazione
dell’acqua.
Ne esistono diversi tipi, i più performanti sono
pannelli pacciamanti biodegradabili in sughero agglomerato
(Pannelli Robin HPK), diametro 70 cm. Per tutte le coltivazioni
su grande scala, si può utilizzare la pacciamatura in plastica
80 microns, da srotolare in nastri. La manutenzione sarà così
semplificata. Questa pacciamatura dovrà essere tolta entro
i 3 -4 anni dopo il trapianto.
• La posa di reti individuali di protezione contro i roditori è
indispensabile (vedere le condizioni della nostra garanzia
di attecchimento a pagina 8). Per proteggere le piantine
dalla selvaggina è necessario scegliere una protezione a
maglia climatique (o maglia anti-vento) che farà anche da
ombreggiante nei periodi molto caldi e riparerà dal vento
in caso di tempo freddo e ventoso che secca le piante. Da
pagina 41 a pagina 44 trovate tutte le informazioni utili riguardo
ai nostri tutori protettivi
• contro i cinghiali, attualmente, la protezione più efficace e
meno costosa rimane la chiusura elettrica, che si installa anche
rapidamente
• Irrigare abbondantemente immediatamente dopo la messa
a dimora ogni pianta, allo scopo di assestare la terra intorno
alla zolla (circa 10-15 litri d’acqua per ogni pianta e sulle nostre
pacciamature).
Vedere le condizioni della nostra garanzia di attecchimento a
pagina 8.
PIANTE
• Nel caso del Tuber uncinatum, si ricorre sovente a densità
da 800 a 1000 piante per ettaro (ossia 4x3m o 4x2,5m), poiché
questo tartufo si sviluppa principalmente in zone fresche e
ombreggiate.
• Per Tuber aestivum: piantare con una densità di 400-500
piante/ha (da 5x5 a 5x4 m) come per il Tuber melanosporum.
• Per Tuber magnatum: le distanze di messa a dimora consigliate
sono identiche a quelle del Tuber melanosporum, ossia 400
piante/ha (4x6 m, o 5x5 m).
Per i piccoli appezzamenti: terreno lavorato a buche per il posizionamento degli
alberi, ad una profondità di 1m2 e 30 cm.
La misura
La misura per una corretta insolazione e per una stimolazione del sistema radicale
Da una parte consiste nel liberare il tronco su 50 cm, massimo
70cm, per permettere una buona insolazione. Notare che negli
impianti non irrigati è meglio non eccedere nella potatura alla
base degli alberi, affinché l’ombreggiatura conservi un po’ di
fresco.
Consigliamo di sfoltire i rami interni della corona, quando
diventa troppo fitta, per limitare i rischi di malattie e di parassiti.
Si consiglia anche di potare i rami lateralmente e in altezza
per limitare lo sviluppo del diametro della chioma, e favorire
dunque l’insolazione alla base degli alberi.
Questo tipo di potatura è raccomandato esclusivamente per il
Tuber melanosporum. Dovrà essere effettuata progressivamente
dal secondo o terzo anno successivo alla messa a dimora, in
base alla crescita delle piante tartufigene.
La potatura ha un altro effetto positivo: la potatura della parte
aerea provoca una stimolazione della crescita radicale. Tale
effetto, combinato al lavoro del suolo, permette di mantenere
e stimolare la micorrizazione degli alberi tartufigeni.
Irrigazione
Impianto del Sig. BRUNEAU realizzato su film plastico 80 micron piante protette
con un tutore a maglia mista Altezza 60 cm diametro 20 cm
Distanza di messa a dimora
Occorre trovare il giusto compromesso tra la precocità e la
longevità della produzione.
• Per Tuber melanosporum :
Le distanze consigliate sono di 4 m sulla fila e 6 m tra le file, ossia
circa 400 piante ogni ettaro.
E’ necessario orientare le file NORD ‡ SUD affinché l’insolazione
raggiunga nello stesso modo i due lati della siepe.
La coltivazione disposta a quadro, anche molto interessante,
deve essere fatta rispettando la distanza di 5m per 5m tra ogni
pianta (ovvero 400 piante per ettaro).
• E’ fondamentale nei primi 2 anni, per
assicurare l’attecchimento delle piante, con un
microaspersore (mai con un goccia a goccia) o
manualmente apportando 10 litri di acqua per
pianta dopo la messa a dimora e nei periodi di
siccità.
• Tra il secondo e il quinto anno l’irrigazione è
necessaria solo in caso di siccità, e la frequenza
sarà in base alle condizioni climatiche e al tipo di
terreno.
• A partire dal quinto anno, l’irrigazione ha lo
scopo di soddisfare le necessità idriche dei tartufi.
Deve sempre essere adattata al tipo di terreno e
alla pluviometria. In media, si consiglia di irrigare
circa ogni 3 settimane.
Un’irrigazione effettuata in maniera scorretta è più
dannosa della mancanza di irrigazione.
La lavorazione del terreno è necessaria per ottenere una
coltivazione di qualità e una produzione precoce.
E’ indispensabile iniziare a lavorare il terreno alla base degli
alberi sin dal primo anno di messa a dimora su 1-2m2, e tra 15
e 20 cm di profondità, nel caso non sia stata utilizzata alcuna
pacciamatura, e a partire dal terzo o quarto anno dopo aver
tolto la pacciamatura.
La lavorazione del terreno comporta:
• condizioni idriche favorevoli
• un apporto di materie organiche che favorisca un’intensa
attività biologica del suolo
• l’aerazione del suolo.
D’altra parte, anche la lavorazione del suolo con un utensile
a denti taglienti ha un effetto assai importante sul sistema
radicale. Lavorando il terreno si realizza anche una potatura
delle radici, che stimola la crescita e lo sviluppo del sistema
radicale, mantenendo così lo sviluppo delle micorrize che si
sviluppano essenzialmente sulle radici giovani.
L’ideale è una lavorazione manuale del terreno per mezzo
di una zappa o un piccone. Nel caso di coltivazione su una
vasta superficie si lavorerà il terreno meccanicamente, con un
sarchiatore, un vibrocoltivatore o un erpice su almeno 15-20 cm
di profondità, in base alla profondità del suolo. Si consiglia di
lavorare il terreno una volta all’anno, all’inizio della primavera,
fine marzo-inizio aprile.
Scelta dell’essenza OSPITE
e della specie di TARTUFO
I risultati dell’analisi del suolo, ma anche la situazione
geografica e le condizioni climatiche orienteranno sulla scelta
della specie di tartufo maggiormente adatto e i nostri tecnici
vi potranno consigliare riguardo alla scelta dell’essenza ospite
maggiormente adatta alle vostre condizioni, durante una visita
sul vostro appezzamento.
Occorre sempre privilegiare le essenze naturalmente presenti
nell’ambiente del futuro impianto.
Resa di una coltivazione tartufigena
Un impianto tartufigeno può iniziare a produrre verso i 5-8
anni, secondo le specie e le densità di coltivazione e la
manutenzione.
Al dodicesimo anno la produzione indicativa per
ettaro può variare da 20 kg a 90 kg, nel caso del Tuber
melanosporum.
Il tartufo trova in Francia numerose aree favorevoli,
particolarmente il Tartufo Borgona, che è in grado di
attecchire un po’ ovunque, purché il suolo sia calcareo
(vedere la carta delle zone pedoclimatiche potenzialmente
propizie alla tartuficoltura) (carta modello registrato ROBIN,
riproduzione vietata).
La produzione di tartufi in Francia, che era crollata
drasticamente a partire dagli anni 1900, si è stabilizzata
grazie alle coltivazioni di piante micorrizate controllate.
A partire dagli anni 1990 oltre il 90% della produzione
proviene da coltivazioni tartufigene realizzate, per la
maggior parte, con PIANTE TARTUFIGENE ROBIN.
LE PIANTE
TARTUFIGENE ROBIN
Le piante dovranno essere vigorose e sane, l’essenza
adatta alla regione e al terreno.
Per rispondere alle diverse esigenze dei nostri clienti,
proponiamo una gamma completa di piante tartufigene
ROBIN:
• Prodotte nell’ambito della nostra certificazione
qualità ISO 9001, e con licenza e controllo INRA, che
garantiscono la qualità della micorrizazione.
• Allevate in alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® di diversi
volumi, GR 430 cm3 GR 600 cm3, GR1,5 litri e GR 3 litri.
Questi alveoli brevettati permettono di ottenere uno
sviluppo radicale ottimale, con abbondanti peli radicali
e senza malformazioni: questo è molto importante per
la crescita ottimale delle piante e delle micorrize (da
pagina 29 a pagina 32 trovate l’elenco delle essenze
ospiti che produciamo e le nostre tariffe).
• Micorrizzate con il tartufo maggiormente adatto alla
vostra regione: Tuber melanosporum, Tuber uncinatum,
Tuber aestivum o Tuber magnatum.
Sulla carta delle zone pedoclimatiche potenzialmente
propizie alla tartuficoltura (carta modello registrato
ROBIN, riproduzione vietata) a pagina 25 si può vedere
la ripartizione geografica naturale delle due principali
specie di tartufi (Tuber melanosporum e Tuber uncinatum)
in Francia.
Licenza e controllo
Sig. Claude MURAT INRA di Nancy (54) al
momento del controllo della micorrizazione di
un lotto di PIANTE TARTUFIGENE ROBIN nel nostro
laboratorio a St Laurent du Cros
PIANTE TARTUFIGENE ROBIN in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON
nei 4 volumi disponibili:
GR600 cm3
GR430 cm3
GR1,5 Litri
Piante tartufigene ROBIN
Cura dell’impianto
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
TARTUFIGENE
GR3 Litri
27
Piante tartufigene ROBIN
Alberi CHAMPION®
PIANTE
INNOVAZIONE ROBIN
Un concetto innovativo e notevoli prospettive per il miglioramento della produzione tartufigena.
NEL QUADRO DEI NOSTRI LAVORI DI RICERCA E SVILUPPO POSSIAMO PROPORVI, PER I VOSTRI IMPIANTI
TARTUFIGENI, I NOSTRI ALBERI TARTUFIGENI MULTIPLI A PARTIRE DA BUONI PRODUTTORI
Chiamiamo queste piante tartufigene ALBERI CHAMPION®, concetto definito dal 1995 dai Vivai
ROBIN. Queste piante tartufigene sono nate da materiale vegetale ottenuto per moltiplicazione
vegetativa a partire da alberi tartufigeni con dimostrate capacità di produzione tartufigena
eccezionali. La moltiplicazione vegetativa consiste nel riprodurre individui identici di alberi,
conservando tutte le loro caratteristiche genetiche.
Le piantine ottenute, sia tramite taleaggio sia per moltiplicazione in vitro, sono successivamente
inoculate con Tuber melanosporum, e allevate in Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®.
Impianto su 8 Ha di Quercus
pubescens ALBERO
CHAMPION® allevato in
ALVEOLO ROBIN
ANTI-CHIGNON®, 4 anni
dopo la messa a dimora,
il 100% degli ALBERI
CHAMPION®
presenta diradamento
dell’erba In totale il 7% degli
ALBERI CHAMPION® ha
iniziato a produrre nel corso
del quarto anno.
Sig.Giraud (16)
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Il punto di vista scientifico
28
I lavori scientifici hanno messo in evidenza una forte variabilità
genetica all’interno delle diverse specie di querce (quercus spp.),
che si traduce in caratteri fenotipici assai variabili. L’insieme di
queste conoscenze ha permesso di formulare l’ipotesi secondo
la quale alcuni caratteri avrebbero un’influenza importante sulla
produzione di tartufi.
Il programma «ALBERO CHAMPION® » dei vivai ROBIN, definito
in collaborazione con l’INRA, è stato concepito per verificare
l’ipotesi della trasmissione di determinati caratteri interessanti per
la tartuficoltura tra le generazioni, in particolare l’ereditarietà del
carattere «buon produttore».
Svariati alberi buoni produttori sono stati riconosciuti in differenti
zone tartuficole francesi in seguito ad una prospezione effettuata
dal 1995.
Le piante ottenute per moltiplicazione vegetativa producono dei
tartufi come le piante tradizionali nate da semina (G. CHEVALIER (Le
Trufficulteur – dicembre 2000)).
La moltiplicazione tramite taleaggio in coltura non axenica di
differenti alberi produttori ha condotto ad ottenere vari cloni (*) di
rovere e di leccio a partire dal 1998.
Questi ALBERI CHAMPION® hanno permesso l’installazione di un
dispositivo sperimentale multi-clonazione su 15 siti corrispondenti
alla diversità dello spazio tartufigeno naturale francese, oggetto
di un rigoroso e attento monitoraggio. Lo scopo del programma,
che ha richiesto uno sforzo considerevole, consiste nello stabilire
la superiorità delle piante a vocazione tartufigena nate da talee
di alberi ad alto rendimento di tartufi rispetto ad alberi tartufigeni
generici prodotti dalla semina.
L’analisi dettagliata oggettiva e rigorosa dei dati (le Trufficulteur –
dicembre 2007), ogni anno più importanti e più significativi, apporta
risultati notevoli rafforzando l’ipotesi di lavoro.
Sulla totalità dei 15 appezzamenti sperimentali, lo sviluppo vegetativo
dei cloni è superiore a quello dei testimoni (piante tradizionali nate
da semina associati agli stessi partner fungini).
Sulla maggior parte degli appezzamenti è stato osservato il frequente
diradamento precoce dell’erba sotto gli ALBERI CHAMPION®.
Su vari appezzamenti, la presenza di questi diradamenti è
significativamente maggiore rispetto a quella osservata intorno ai
testimoni.
Il risultato più significativo riguarda la
produzione dei primi tartufi a partire
dal quinto inverno successivo alla
messa a dimora. Questa produzione
è aumentata e ad oggi caratterizza
unicamente gli ALBERI CHAMPION®
situati in svariati appezzamenti.
Quercus pubescens albero CHAMPION®
che ha dato i suoi primi tartufi 5 anni dopo
la messa a dimora. In totale il 100% presenta
diradamento dell’erba.
Il dispositivo sperimentale concepito per valutare il concetto di ALBERI
CHAMPION® secondo una pratica scientifica indiscutibile apporta
dati affidabili, che stabiliscono una superiorità incontestabile degli
ALBERI CHAMPION®, i quali presentano numerosi vantaggi a diversi
livelli: omogeneità, sviluppo vegetativo, precocità e importanza
della produzione, che aprono prospettive notevoli per un
miglioramento considerevole della tartuficoltura moderna.
I nostri ALBERI CHAMPION® moltiplicati a partire da buoni produttori
sono prodotti sotto controllo INRA nelle stesse condizioni delle piante
tartufigene classiche, e sono ugualmente spediti dopo controllo
della loro micorrizazone da parte dell’INRA.
(*) Un clone è l’insieme delle piantine radicate provenienti da uno
stesso individuo tramite riproduzione asessuata. Questi cloni sono
dunque geneticamente omogenei e costituiscono un materiale di
scelta. Non hanno nulla a che fare con gli O.G.M.
ll super jarjaye è un albero
eccezionale che ha quasi 80 anni.
Si trova nel comune di Jarjaye, nelle
Hautes Alpes, a 700m di quota.
Produce esclusivamente Tuber
melanosporum. La sua produzione
media annua è tra i 5 e gli 8 kg. In
alcune stagioni ha superato i 10 kg.
Nei nostri vivai alleviamo piantini
di ALBERI CHAMPION® moltiplicati
a partire da questo albero «buon
produttore».
Ad oggi proponiamo unicamente ALBERI CHAMPION®
moltiplicati a partire da buoni produttori Quercus
pubescens e Quercus ilex. Sono allevati in ALVEOLO
ROBIN ANTI-CHIGNON®: R600 cm3, R1,5 litri e R3 litri.
(Vedere le nostre tariffe nelle pagine seguenti)
c
llo
ro
PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
micorrizate con Tuber melanosporum
Prodotti con licenza e controllo dell’INRA
Identificazione del tuber melanosporum
Micorrize ambrate marrone noce con micelio esterno ambrato chiaro
più o meno abbondante, in base alle condizioni dell’umidità.
Tuber melanosporum
Quercus pubescens micorrizato
con Tuber melanosporum, età 3
anni, allevato in ALVEOLO ROBIN
ANTI-CHIGNON® R3 litri
Le micorrize di Tuber
sono difficili da
osservare all’esterno
della zolla per un
occhio non abituato
Spore di Tuber melanosporum
Radice
Tariffe
Micorrize di Tuber melanosproum
(valide per spedizione prima del 31/12/2013)
Piante nate da semi, età 1 e 2 anni
in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse
Le essenze ospiti disponibili
CARPINUS betulus – Carpino bianco
CEDRUS atlantica – Cedro dell’Atlantico
CISTUS albidus – Cisto biancastro
CORYLUS avellana – Nocciolo comune
CORYLUS colurna – Nocciolo di Costantinolpoli
PINUS halepensis – Pino d’Aleppo
PINUS nigra austriaca – Pino nero d’Austria
QUERCUS coccifera – Quercia spinosa
QUERCUS ilex – Quercia verde
QUERCUS pubescens – Quercia bianca
QUERCUS robur – Quercia peduncolata
TILIA cordata – Tiglio selvatico
Piante tartufigene ROBIN
c
Li
e
t
on
Quantità
GR430
GR600
GR1,5L
GR3L
Da 1 a 9
15.89 €
19,63 €
24,30 €
31,78 €
Da 10 a 44
15,65 €
18,30 €
22,65 €
30.10 €
Da 45 a 179
13,40 €
16,40 €
20,35 €
26,80 €
Da 180 a 399
12,40 €
15,00 €
18,50 €
24,60 €
Da 400/+
11,45 €
13,40 €
17,10 €
22,60 €
Piante riprodotte da alberi buoni produttori
ARBRES CHAMPION®
Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse
Quantità
GR600
GR1,5L
GR3L
Da 1 a 9
30,84 €
34,58 €
36.92 €
Da 10 a 49
29,00 €
32,00 €
36,00 €
Da 50 a 199
26,00 €
31,00 €
34,90 €
Da 200 a 399
23,75 €
29,75 €
33,10 €
Da 400/+
21,95 €
28.25 €
31,40 €
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
a
z
en
TARTUFIGENE
29
Piante tartufigene ROBIN
llo
tro
za
n
ice
e
n
co
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PIANTE
PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
micorrizate con Tuber uncinatum
Prodotte con licenza e controllo dell’INRA
Identificazione del tuber uncinatum
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Tuber uncinatum
30
Micorrize di
Tuber uncinatum
Spore di Tuber uncinatum
Radici
Micorrize marroni più o meno scuro,
che formano sui lati dell’alveolo dei
fiocchi di micelio flessuoso non ramificato.
Micorrize
Piante di Corylus avellana micorrizate con
Tuber uncinatum, età 1 anno, allevate in
ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R600 cm3
Tariffe
(valide per spedizione prima del 31/12/2013)
Le essenze ospiti disponibili
Piante nate da semi, età 1 e 2 anni
in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
CARPINUS betulus – Carpino bianco
CEDRUS atlantica – Cedro dell’Atlantico
CORYLUS avellana – Nocciolo comune
CORYLUS colurna – Nocciolo di Costantinopoli
FAGUS sylvatica – Faggio selvatico
OSTRIA carpinifolia – Carpino nero
PINUS nigra austriaca – Pino nero d’Austria
QUERCUS pubescens – Quercia bianca
QUERCUS robur – Quercia peduncolata
TILIA cordata – Tiglio selvatico
Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse
Quantità
GR430
GR600
GR1,5L
GR3L
Da 1 a 9
14,49 €
17,29 €
21,96 €
27,94 €
Da 10 a 44
14,00 €
16,90 €
21,40 €
27,00 €
Da 45 a 179
12,40 €
14,60 €
19,30 €
24,40 €
Da 180 a 399
11,20 €
13,55 €
17,20 €
21,60 €
Da 400/+
9,70 €
11,90 €
15,50 €
20,30 €
CORYLUS avellana “Tonda Gentile*” truffier CHAMPION®
Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse
*Tonda Gentile :
Questa varietà di nocciola coltivata nel Piemonte,
in Italia, è utilizzata per la produzione della Nutella.
Naturalmente tartufigena, ve la proponiamo
micorrizata sotto controllo con Tuber uncinatum per
una produzione con un doppio scopo: nocciola e
tartufo.
Quantità
GR600
GR1,5L
GR3L
Da 1 a 9
28,04 €
31,78 €
34,58 €
33,80 €
Da 10 a 49
27,00 €
30,20 €
Da 50 a 199
24,00 €
29,20 €
32,50 €
Da 200 a 399
22,20 €
28,25 €
30,00 €
Da 400/+
19,90 €
25,15 €
28,90 €
e
llo
ro
c
c
Li
PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
micorrizate con Tuber aestivum
Prodotte con licenza e controllo dell’INRA
Identificazione del tuber aestivum
Tuber aestivum.
Quercus pubescens TARTUFIGENO ROBIN micorrizati con
Tuber aestivum, età 1 anno, allevati in alveolo
Robin ANTI-CHIGNON® R 430 cm3
Spore di Tuber aestivum.
Micorrize di Tuber aestivum.
Tariffe
(valide per spedizione prima del 31/12/2013)
Piante nate da semi, età 1 e 2 anni
in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
Le essenze ospiti disponibili
Carpinus betulus - Carpino bianco
Quercus ilex – Quercia verde
Quercus pubescens – Quercia bianca
Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse
Quantità
GR430
GR600
GR1,5L
GR3L
Da 1 a 9
14,49 €
17,29 €
21,96 €
27,94 €
Da 10 a 44
14,00 €
16,90 €
21,40 €
27,00 €
24,40 €
Da 45 a 179
12,40 €
14,60 €
19,30 €
Da 180 a 399
11,20 €
13,55 €
17,20 €
21,60 €
Da 400/+
9,70 €
11,90 €
15,50 €
20,30 €
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
a
z
en
t
on
Piante tartufigene ROBIN
TARTUFIGENE
31
Piante tartufigene ROBIN
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
32
L
a
nz
ice
e
t
on
llo
ro
c
PIANTE
PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
micorrizate con Tuber magnatum
Prodotte con licenza e controllo dell’INRA secondo il processo INRA/ROBIN
I Vivai ROBIN lavorano da molti anni sulla micorrizazione
con Tuber magnatum ed hanno ottenuto, dal 2000, delle
micorrize da questo tartufo.
Nel 1997 l’INRA ha sottoscritto con l’associazione Aprotruffe
un contratto di ricerca basato sulla messa a punto di un
nuovo procedimento avente per oggetto il controllo della
micorrizazione per la produzione del Tuber magnatum.
Nell’ambito di queste ricerche, dal 2002, Gérard CHEVALIER
e Chantal DUPRE, dell’unità mista di ricerca Amelioration
et santé des plantes del centro di ricerche INRA-UBP
di Clermont-Ferrand –Theix, hanno messo a punto un
processo di micorrizazione con Tuber magnatum Questo
procedimento e i metodi di controllo della micorrizazione
richiedevano lavori complementari di sviluppo per giungere
ad un metodo affidabile di produzione su larga scala di
piante micorrizate con Tuber magnatum. Nel 2004 con
l’accordo dell’associazione Aprotruffe, i Vivai ROBIN e l’INRA
hanno deciso di collaborare nell’ambito di un progetto
di ricerca e sviluppo. Scopo di questo programma è
Identificazione del Tuber magnatum
l’incremento dell’efficacia della micorrizazione con il tartufo
bianco (Tuber magnatum) in laboratorio, e successivamente
in vivaio di produzione, nonché la convalida dello sviluppo
delle micorrize di Tuber magnatum in tartufaie sperimentali
sulle piante micorrizate con il processo INRA-ROBIN.
Poiché la realizzazione congiunta dei lavori di ricerca e
di sviluppo ha permesso di incrementare notevolmente
l’efficacia della micorrizazione con Tuber magnatum, i Vivai
ROBIN hanno deciso di innalzare l’opzione di licenza sul
processo INRA-ROBIN e la competenza INRA per poterla
sfruttare a partire dalla stagione 2008-2009.
Così, dall’autunno 2009, proponiamo ai nostri clienti:
Piante TARTUFIGENE ROBIN micorrizate con
Tuber magnatum prodotte con licenza e
controllo INRA, secondo il processo INRA-ROBIN
Tariffe
(valide per consegna prima del
31/12/2013)
Piante nate da semi, età 1 e 2 anni
in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse
Tuber magnatum
Dettaglio di Tuber magnatum
Quantità
GR430
Da 1 a 9
125,23 €
Da 10 a 44
119,00 €
Da 45 a 100
101,00 €
Da 100/+
94,00 €
Spore di Tuber magnatum
Micorrize di Tuber magnatum
ottenute con il procedimento
INRA-ROBIN
Dettaglio di una micorriza
Quercus pubescens
TARTUFIGENOROBIN micorrizato con
Tuber magnatum, età 1 anno,
allevato in alveolo Robin
ANTI-CHIGNON® R430 cm3
c
Li
e
llo
PIANTE CHAMPIGNON®
ro
c
Piante micorrizzate con Lactarius deliciosus,
Lactarius sanguifluus e Suillus luteus
con licenza e controllo INRA.
LATTARIA
I terreni favorevoli
Lactarius deliciosus e Lactarius sanguifluus crescono
generalmente in terreni acidi ma è anche possibile
trovarne in terreni calcarei.
Suillus luteus è indifferente al pH del suolo, si può trovare
sia in terreni sabbiosi acidi che in substrati calcarei.
L’analisi del suolo è consigliata prima di affrontare la
coltivazione di un impianto a funghi, poiché permette di
orientarsi sulla scelta della specie di fungo maggiormente
adatta al sito di coltivazione.
Preparazione del terreno
Lactarius deliciosus
Il genere LATTARIA comprende numerose specie, le più
apprezzate delle quali sono LACTARIUS delicious (Lattario
delizioso) e LACTARIUS sanguifluus (Lattario sanguigno).
Sono classificati come eccellenti commestibili.
Produciamo piante micorrizate con queste due specie
sotto controllo e licenza INRA, che permetteranno
di creare dai nostri clienti dei veri e propri VIVAI A
CHAMPIGNONS®.
Le piante ospiti
Proponiamo diverse specie di pini micorrizati con
LACTARIUS sanguifluus e LACTARIUS deliciosus.
PINUS nigra austrica
PINUS sylvestris
PINUS pinea
PINUS pinaster
Micorrize di LACTARIUS sanguifluus su PINUS nigra, controllo di micorrizazione da
parte dell’INRA. Si noti l’abbondanza di micorrize e di rizomorfe caratteristiche
del LACTARIUS sanguifluus (foto Jacques Guinberteau).
La preparazione ideale, se il rilievo lo permette, è
un’aratura ad una profondità di 25-30 cm, se possibile.
Notare che nella maggior parte delle zone mediterranee
è necessario uno scasso a 60/80 cm di profondità per
preparare il terreno alla messa a dimora.
Se la superficie o la configurazione del terreno non
permettono l’aratura, occorrerà realizzare delle buche
di 1 m di per 30 cm di profondià.
Se il suolo è molto sassoso, eliminare i blocchi grandi per
creare un volume di terra mobile di circa 50 litri.
Questo metodo è particolarmente adatto alle
coltivazioni di piccole superfici.
E’ sconsigliato piantare delle PIANTE CHAMPIGNON®
se il terreno è alberato poiché, pur tagliando gli alberi
ed eliminando la maggior quantità possibile di radici, il
rischio di contaminazione delle piantine micorrizate da
parte di ceppi micorrizici presenti sugli alberi in loco è
troppo elevato, e i risultati di produzione rischierebbero
di essere fortemente compromessi.
Micorrize di LACTARIUS deliciosus su PINUS pinaster al momento del controllo
della micorrizazione da parte dell’INRA (foto Jacques Guinberteau).
PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN
a
z
en
t
on
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
CHAMPIGNON®
33
PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN
La messa a dimora
Posizionare la zolla senza sbriciolarla, ponendo attenzione
a ricoprirla con 2-3 cm di terra.
La pacciamatura realizzata con un pannello rotondo,
biodegradabile al 100%, in sughero agglomerato
(pannello ROBIN HPK), diametro 70 cm, eviterà il
diserbamento, pur mantenendo l’umidità alla base delle
piantine nei primi 2 o 3 anni di vita, determinante per le
successive prestazioni della coltivazione.
Il tutore protettivo proteggerà le piantine dalla selvaggina (tutore da 60 cm per la protezione dai conigli e
altezza 120 cm per i caprioli).
PIANTE
Le distanze di messa a dimora
Si possono sistemare le piante a 3m x 3m (1100 piante
per ettaro), sino a 4m x 4m (625 piante per ettaro).
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Vi consigliamo
34
di far eseguire un’analisi fisico-chimica del
terreno prima di ogni impianto di PIANTA
CHAMPIGNON®. A partire dai risultati di questa
analisi e dalla descrizione delle condizioni
stazionarie del vostro sito di impianto, potremo
consigliarvi al meglio riguardo alla specie
di fungo e all’albero ospite maggiormente
adatti alla vostra situazione.
Sistema radicale di un PINUS
sylvestris di 2 anni micorrizato con
LACTARIUS
deliciosus
(Lattario
delizioso). Si possono osservare le
micorrize di colore arancione lungo
le radici corte.
Sig. Jean Michel RAYNE della
camera dell’agricoltura delle
Hautes Alpes, molto soddisfatto
nel constatare l’abbondanza
della prima raccolta di
Lactarius deliciosus sotto PINUS
sylvestris 6 anni dopo la messa
a dimora, piantati nell’ambito
del
programma
Europeo
VERCHAMP® (Alcotra Interep
III A). Le piante sono state
allevate in alveoli ROBIN
ANTI-CHIGNON® GR430 e
micorrizate
con
Lactarius
deliciosus con licenza e
controllo INRA.
Fruttificazione di Lactarius delicious
su un giovane pino nero micorrizato,
età 1 anno, in ALVEOLO ROBIN ANTICHIGNON®R430.
Licenza e controllo
Fruttificazione di Lactarius delicious in
vivaio su PINUS sylvestris, età 2 anni,
in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
R1,5 litri
Angelika ci presenta un Pinus sylvestris micorrizato con Lactarius deliciosus,
età un anno, allevato in Alveolo Robin ANTI-CHIGNON®R430 cm3
Allevate nei nostri ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON GR 430 cm3,
GR 600 cm3 o GR1, 5L, le PIANTE CHAMPIGNON® hanno un sistema
racinario con abbondanti peli radicali e senza malformazioni,
grazie al procedimento di auto-capitozzatura integrale. Questo
è molto importante per un buon attecchimento delle piante e
successivo sviluppo del sistema radicale e delle micorrize.
Sig. Marsac nel suo verziere
a CHAMPIGNON® realizzato
con PIANTE CHAMPIGNON®
di Pino micorrizate con lattarie, e con Pini micorrizati con
Suillus luteus. Data di messa a
dimora: 2004
Le nostre piante sono prodotte e fornite con licenza e
controllo dell’INRA, che garantisce la qualità della micorrizazione.
SUILLUS LUTEUS
Suillus luteus. (Foto J. Guinberteau . INRA.)
Pinus nigra austriaca
micorrizzato con
SUILLUS luteus allevato
in ALVEOLO ROBIN
ANTI-CHIGNON® R430.
Prima fruttificazione in
vivaio a 2 anni.
Proponiamo anche piante micorrizate con SUILLUS luteus (boleto
giallo o Pinarello, un fungo commestibile molto ricercato per il
suo utilizzo in cucina e nell’industria conserviera).
Essenze ospiti disponibili
PINUS nigra austrica
PINUS sylvestris
PINUS pinea
PINUS pinaster
La cura dell’impianto
Si limita alla lavorazione superficiale del suolo, il cui scopo è
eliminare la vegetazione erbacea infestante.
Notare che la posa di una pacciamatura singola permette di
evitare la manutenzione alla base delle piante, limitando anche
i possibili rischi di ferimento della pianta. E’ preferibile utilizzare
un pannello pacciamante rotondo in sughero di diametro
70 cm, 100% biodegradabile.
La produzione
Per i lattari
Può cominciare a manifestarsi 4 anni dopo la messa a dimora.
I Lattari fruttificano in autunno, quando la temperatura notturna
inizia a calare, raggiungendo i 5-10°C, in concomitanza
con l’arrivo delle prime piogge, necessaire per indurre la
fruttificazione.
La produzione media di funghi per ogni pianta si aggira intorno
ai 400 g (ossia da 170 a 450 kg per ettaro ogni anno, a seconda
della densità di coltivazione).
Per il boleto giallo
La produzione può iniziare dal terzo anno, e la raccolta media
per pianta varia da 1,7 kg a 3 kg (ossia da una a tre tonnellate
per ettaro ogni anno, a seconda della densità di coltivazione).
(Dati INRA Bordeaux)
Lettera del Sig. MARSAC:
Marsac Marc agricoltore dal 1992, ora in pensione, con la mia compagna,
Marie Josèphe Longeau abbiamo realizzato un primo impianto di 30 pini
micorrizati nell’autunno 1993, prendendo le quattro varietà disponibili
all’epoca: Pino domestico, Pino silvestre Pino marittimo e Pino d’Aleppo,
in micorrizazione, lattario sanguigno, lattario delizioso, boleto giallo e
boleto granuloso.
Un secondo impianto è stato realizzato alla fine del 1995 con le stesse
essenze e la stessa micorrizazione intorno allo stagno che ho appena
creato, con circa 80 piante (ne sopravvive solo una trentina a causa dei
danni provocati dalla selvaggina di grossa taglia).
Infine, all’inizio del 2003, abbiamo realizzato un altro impianto di 145
piante di pini micorrizati solo con lattarie deliziose e boleti gialli, su Pini
domestici e Pini marittimi.
In totale si tratta di circa 80 are. I primi due impianti da soli producono
funghi in abbondanza, un po’ meno lattarie, cosa comunque normale,
essendo il fungo meno moltiplicatore. Questa produzione dipende
inevitabilmente dalle condizioni climatiche, ed è quindi irregolare. Ciò
significa un andamento produttivo che varia tra 30 e 80 kg (una piccola
produzione a marzo-aprile e il resto ad ottobre-novembre) Il terzo
impianto dovrebbe iniziare a produrre quest’anno (fine 2011).
La manutenzione è regolare, con triturazione «mulching» prima o dopo
la raccolta, ma assolutamente non durante.
Oltre al fatto di essere molto soddisfatto delle relazioni commerciali con
i rappresentanti dei Vivai Robin, direzione, responsabile commerciale…
sono davvero felice di portare qui la mia testimonianza di soddisfazione
nei confronti di questa azienda, per la qualità delle sue piante, sia per
quanto riguarda la produzione dei funghi che per il radicamento degli
alberi, nonché per l’assistenza e l’elaborazione degli ordini.
Grazie per la vostra serietà e a presto con delle querce e castagni
micorrizati con funghi porcini.
Tariffe
(valide per spedizioni prima del 31/12/2013)
Piante nate da semi, età 1 e 2 anni
in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
Prezzi unitari franco partenza in € tasse escluse
Quantità
GR430
GR600
Quantità
GR1,5L
Da 1 a 9
18,22 €
21,50 €
1 a 14
25,23 €
Da 10 a 44
17,90 €
21,00 €
15 a 45
25,00 €
Da 45 a 179
16,00 €
18,60 €
46 a 150
22,50 €
Da 180 a 449
14,70 €
17,10 €
150 a 300
20,60 €
Da 450/+
12,95 €
14,95 €
+ 300
18,80 €
PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN
LE PIANTE CHAMPIGNON® ROBIN
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
CHAMPIGNON®
35
ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNONS®
ALVEOLI ROBIN
Gli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON®
Le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN sono allevate in ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON®
Da circa 40 anni i vivai Robin hanno messo a punto e sviluppato la produzione di piante
in alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® Sistema Brevettato.
Una costante attenzione e ricerca di innovazione ci permette
di proporre dei sistemi molto performanti.
Due versioni dell’ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
Il blocco alveolato ROBIN
in polistirene espanso
Le piante sono spedite nelle loro VASCHETTE di
coltivazione. 2 volumi di alveoli diversi :
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
• ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R200,
alveoli con volume 200 cm3.
36
• ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R400,
alveoli con volume 400 cm3.
ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
individuale quadrato
Imballati e spediti in casse di plastica, questo modello
brevettato è disponibile in 4 volumi diversi :
• ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R430 cm3, 45 piante per cassa
• ALVEOLOROBIN ANTI-CHIGNON® R600 cm3, 28 piante per cassa
• ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R1,5 L, 15 piante per
cassa
• ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® R3 Litri, 6 piante per
cassa
I 4 volumi degli ALVEOLI
ROBIN ANTI-CHIGNON®
individuali quadrati
GR200
JUNIPERUS squamata «MEYERII» in
ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON ®
R600 cm3 presentato da Angelika
CASTANEA Sativa 1+0 in ALVEOLO
ROBIN ANTI-CHIGNON® R400
PINUS pinaster 1+0 in ALVEOLO
ROBIN ANTI-CHIGNON® R200
VIBURNUM Opulus 1+1 in ALVEOLO
ROBIN ANTI-CHIGNON® R400
QUERCUS
sessiflora 1+0 in
ALVEOLO ROBIN
ANTI-CHIGNON
R430
OLEA europea in
ALVEOLO ROBIN
ANTI-CHIGNON®
R1.5L
PINUS cembra età 7 anni in
ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
R3L presentato da Alexandra
Tutte le nostre piante TARTUFIGENE ROBIN e le piante CHAMPIGNON® sono allevate in
alveolo Robin ANTI-CHIGNON® individuale quadrato, e sono dsiponibili nei diversi volumi.
Un sistema di coltivazione che garantisce una qualità superiore delle piantine in Alveoli, con un
sistema radicale a forma naturale e senza alcuna deformazione.
• Dispositivo ANTI-CHIGNON® :
eccellente attecchimento e sviluppo delle piantine
grazie ad un sistema radicale senza deformazioni.
• Auto-capitozzatura integrale:
Su tutta la superficie della zolla e sul fondo dell’Alveolo,
determinando uno sviluppo della radice con abbondanti
peli radicali e senza malformazioni, caratteristica questa
che ottimizza l’attecchimento.
• Freschezza delle piante:
spedite sui vostri cantieri nelle loro casse di coltivazione,
la freschezza è preservata durante il trasporto e la
permanenza sul cantiere prima della messa a dimora.
• Tempo risparmiato:
imbozzimatura inutile
Le zolle di forma regolare e conica facilitano il
posizionamento
• Maneggevolezza
Leggere e compatte, le casse Robin alveolate si
maneggiano facilmente anche sui terreni
più accidentati.
Accatastabili, sono molto pratiche per essere caricate
sui camion, ecc…
• Estensione del periodo di messa a dimora
• Garanzia: garantiamo l’attecchimento delle piante
fornite in ROBIN ANTI-CHIGNON® (vedere condizioni
della nostra garanzia a pagina 8).
Trasporto delle piante sino al luogo di messa a dimora
• Potete facilmente trasportare le piante in alveoli ROBIN
ANTI-CHIGNON® fornite in vaschette in polistirene,
accatastando le casse su un lato, esattamente come
facciamo noi per spedirle con i nostri camion. Così
occuperete meno spazio.
• Per la spedizione delle nostre PIANTE TARTUFIGENE
ROBIN, le casse sono allineate su scaffali. Questo metodo
permette di trasportare le piante in posizione verticale
nelle migliori condizioni, senza rischiare di danneggiarle.
Esempio di
volume
in alveolo volume 400 cc
Furgone tipo
Master
4 500 piante, ossia 100 casse
allineate su scaffali
Furgonetta tipo
Berlingo
675 piante, ossia 15 casse
Condizioni di utilizzo estreme
Consigli di utilizzo delle piante in
alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON®
Affinché possiate ottenere i migliori risultati con le
piante che riceverete, ci permettiamo di darvi qualche
consiglio.
Stoccaggio e precauzioni per la conservazione
delle piante dopo la spedizione
• Dopo la ricezione delle piante, vi consigliamo di stoccare
le casse in piano (le piante devono stare in posizione
verticale), all’esterno, al riparo dal vento.
Attenzione: se le piante devono essere stoccate all’interno
di un capannone o di una cantina per precisi motivi, fare
attenzione che l’ambiente sia areato e illuminato. Mai
lasciare le piante al buio per più giorni consecutivi.
Se la messa a dimora deve essere posticipata, potete
conservare le piante per più giorni, o anche più settimane
prima di metterle a dimora, all’esterno, possibilmente in
luogo riparato dal vento.
• Se lo stoccaggio con tempo secco o ventilato dura più
di una settimana, è necessario controllare l’umidità delle
zolle, e annaffiare 1 o 2 volte a settimana, se necessario.
• Se l’attesa prima della messa a dimora si protrae per più
di un mese, si consiglia allora di sollevare le casse dal suolo
di qualche centimetro (da 4 a 10) per permettere l’autocapitozzatura (tranne durante l’inverno, da dicembre a
marzo, quando vi è il rischio di gelate).
Per i cantieri di rimboschimento in
alta quota siamo in grado di mettere a vostra disposizione le nostre
casse per elitrasproto. Ognuna di
queste casse può contenere circa
1 500 piante in ALVEOLO ROBIN
ANTI-CHIGNON®R350, un elicottero
tipo Lama o Alouette 2 è in grado di
trasportare questo volume ad ogni
volo
Facile manutenzione, anche sui
terreni più accidentati
Periodo di messa a dimora
Le piante in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
permettono di estendere i periodi di messa a dimora.
Poiché le piante sono spedite nelle loro casse di
coltivazione, possono uscire dal vivaio ed essere piantate
praticamente durante tutto l’anno, senza alcun rischio.
Così potete dare inizio alle vostre coltivazioni in
autunno, da settembre in pianura e da metà agosto in
montagna
ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNONS®
I vantaggi degli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON®
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
ANTI-CHIGNON®
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ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNONS®
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
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ALVEOLI ROBIN
Inutile attendere che le piante siano mature.
Per le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN, la messa a dimora è
possibile a partire da metà settembre.
E in primavera potete spingervi sino a giugno senza
alcun rischio.
L’inizio dell’autunno è comunque il periodo ideale per
la messa a dimora delle giovani piante e delle PIANTE
TARTUFIGENE ROBIN in ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON®
In effetti, le giovani piante messe a dimora a inizio autunno
hanno la possibilità di attecchire prima dell’inverno,
anche se sono già mature, e se la crescita della parte
aerea è terminata. Il sistema radicale continua a
svilupparsi finché la terra è ancora calda (fino a 10° la
crescita radicale continua).
Questo permette alle giovani piante e alle PIANTE
TARTUFIGENE ROBIN di attecchire prima dell’inverno,
evitando così il rischio di scalzamento invernale, e
permette una ripresa molto più rapida sin dai primi caldi
primaverili.
Grazie agli ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON® e all’auto-capitozzatura integrale ottenuta
su tutta la superficie della zolla, l’architettura naturale del sistema radicale è ottimale.
Tutte le gemme
radicali hanno
ripreso a crescere,
l’accrescimento
radicale può
raggiungere i 20
cm tra settembre
e novembre.
Parte
aerea
matura
Gemme radicali in
attesa, grazie all’
auto-capitozzatura.
Il fittone, grazie ad
un’eccellente
auto-capitozzatura,
riprende a crescere
senza deformazioni.
Messa a dimora
inizio settembre
Consigli di messa a dimora
Prima di iniziare la messa a dimora, se le zolle sono secche, si
consiglia vivamente di irrigare abbondantemente le piante in
Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® (o di bagnarle immergendo per
qualche minuto le casse nell’acqua).
Potrete così creare una riserva di umidità che permetterà al
sistema radicale delle piante di cominciare a crescere molto
rapidamente.
E’ ovviamente necessario accertarsi che il foro della messa a
dimora sia sufficientemente profondo per posare correttamente
la zolla proveniente dall’Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® in
posizione verticale, senza comprimerla. La parte alta della zolla
deve essere ricoperta con 2-3 cm di terra per evitare gli effetti
dei ciuffi.
Per ottimizzare la tecnica di messa a dimora delle nostre
piante in Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® e per essere sicuri
di posizionare verticalmente e ad una profondità sufficiente
tutte le zolle, abbiamo messo a punto UN FORATERRA specifico
(vedere pagina 45)
Attecchimento
metà novembre
IMPORTANTE
I migliori risultati per quanto riguarda
crescita e tasso di attecchimento con le
piante allevate e consegnate in ALVEOLI
ROBIN ANTI-CHIGNON® sono sempre
stati ottenuti con messe a dimora molto
precoci in autunno.
•I Vivai ROBIN vi propongono un servizio chiavi in mano
per la realizzazione del vostro VERZIERE A CHAMPIGNON®
o VERZIERE TARTUFIGENO.
• In effetti, al momento dalla visita in loco, il responsabile
commerciale della vostra regione potrà effettuare con
voi il prelievo di terra in previsione dell’analisi del suolo,
vivamente raccomandata per ogni impianto di un
VERZIERE A CHAMPIGNON® o VERZIERE TARTUFIGENO.
Questo campione sarà inviato al laboratorio Teyssier per
essere analizzato. Questo laboratorio è specializzato
in analisi del terreno in previsione della coltivazione di
PIANTE TARTUFIGENE o di PIANTE CHAMPIGNON® (costo
dell’analisi 98 € tasse incluse).
•Nel corso di questa visita, il nostro responsabile
commerciale vi aiuterà ad orientarvi sulla scelta delle
essenze ospiti e della specie di tartufo o di fungo
maggiormente adatta al vostro terreno, e vi consiglierà
riguardo al tipo di alveolo e alla scelta di protezioni e
pacciamatura da usare.
• Se lo desiderate, per gli impianti di oltre 150 piante
potremo proporvi di prendere in carico la coltivazione. Il
nostro servizio di coltivazione comprende:
- consegna, fornitura e posa della pacciamatura plastica
80 micron, larghezza 1,50m con il nostro trattore e la sua
macchina speciale (questa tecnica si adatta solo alle
superfici di almeno un ettaro)
- La messa a dimora manuale con foraterra ROBIN o con
il piccone
- Consegna, fornitura e posa dei tutori con reti protettive
e la posa di pannelli pacciamanti individuali in sughero
in caso di impianti inferiori a 1 ettaro.
- La garanzia di attecchimento ROBIN 1 anno al 100%,
fornitura e messa a dimora, che assicuriamo su tutti gli
impianti realizzati da noi.
Nell’ambito del programma VERCHAMP® (programma Intereg Alcotra IIIA franco italiano)
abbiamo fornito e posato più di 15 000 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN e PIANTE CHAMPIGNON®
su 68 appezzamenti ripartiti tra agricoltori della regione Piemonte in Italia e Provence
Alpes Côte d’Azur in Francia tra l’autunno 2004 e la primavera 2007.
Tasso di successo: 100%
Messa a dimora con piccone
Posa meccanica del film in plastica con il trattore e lo srotolatore
Messa a dimora di 626 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN
da noi realizzata a Eyguians (05)
Patrick Valentin mette a dimora con
foraterra ROBIN (vedere a pagina 113)
Posa dei tutori di protezione
Impianti ROBIN
IMPIANTI ROBIN
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
IMPIANTI
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Contratto di educazione
CONTRATTO DI
IL CONTRATTO DI EDUCAZIONE DELLE PIANTE
IN ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON®
E’ la nostra miglior garanzia di qualità e la vostra assicurazione
per ottenere le piante di cui avete bisogno.
Siamo a vostra disposizione per sottoscrivere un contratto di educazione delle piante e per definire con voi tutte le
condizioni.
Per poter essere realizzato nelle migliori condizioni, il contratto deve essere formalizzato e firmato al più tardi nel mese di
gennaio per una consegna a partire dal mese di settembre.
In base alla provenienza dei semi o all’età delle piante richieste, può essere necessario concludere il contratto il prima
possibile, ovvero nel corso dell’autunno N, per la fornitura nell’autunno N+1.
Il contratto di educazione delle piante in Alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® è la vostra assicurazione della fornitura delle
piante necessarie, inclusa la loro garanzia di attecchimento.
Micorrizazione controllata & Alveoli ROBIN ANTI CHIGNON®
Nel contratto di educazione delle piante in
ALVEOLO ROBIN ANTI-CHIGNON® viconsigliamo
sulla scelta migliore per quanto riguarda:
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• Provenienza dei semi più adatta alla vostra
situazione,
• Volume e tipo di alveolo (alveolo individuale Robin
quadrato, o blocco in polistirene alveolato)
Sig. Emidio Angellozzi in visita ai
vivai Robin per vedere le sue
piante tartufigene prodotte con
Contratto di coltivazione, ossia
12 000 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN,
di cui 7 000 Quercus pubescens,
prodotti a partire da ghiande
e tartufi (Tuber melanosporum
Ecotype Angellozzi) forniti dal
cliente.
Per le piante HAUTE PERFORMANCE® micorrizate sotto controllo in segiuto ad analisi
fisico-chimica, vi consiglieremo sulla scelta della specie fungina maggiormente
adatta al sito di coltivazione, in grado di dare i risultati migliori.
Per le PIANTE TARTUFIGENE ROBIN possiamo, a partire da una quantità minima di 450
piante, stipulare un contratto per coltivare il vostro lotto di semenze, che possiamo
inoculare con i vostri tartufi o con dei tartufi della vostra regione. Queste piante
saranno così perfettamente adatte al vostro territorio.
Prodotto con Contratto di coltivazione nell’ambito del programma Europeo REINFORCE.
In tutto 140 000 giovani piante in alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON, repertoriate in 300 unità
genetiche resinose e latifoglie, sono state spedite nel corso dell’inverno 2011/2012 su 35
giardini botanici ripartiti su tutta la costa atlantica del nord della Scozia sino al sud del
Portogallo.
Lo scopo di questo programma, pilotato dall’IEFC (Istituto Europeo della Foresta Coltivata)
è di preparare l’adattamento dei boschi europei ai cambiamenti climatici. L’insieme dei
semi è stato fornito dal cliente.
Contratto di coltivazione per la produzione di
8000 PIANTE TARTUFIGENE ROBIN per 3 anni per
il Sig. Audibert (24) a partire da ghiande e tartufi
forniti dal cliente.
Contratto di coltivazione per il progetto REINFORCE
Pinus elliottii (provenienza Carolina del Sud)
Contratto di coltivazione per il progetto REINFORCE
Cunnighamia lanceolata (provenienza Cina)
P
Protezioni ROBIN
Protezioni ROBIN
ROBIN pépinières
PROTEZIONI
Protezio
Tutori protettivi
Pacciamature
Tutori e picchetti
Il foraterra ROBIN
42
43
44
45
41
Protezioni ROBIN
PROTEZIONI
PROTEZIONI ROBIN
(Tariffe valide per spedizione prima del 31/12/2013)
State per realizzare un impianto di PIANTA TARTUFIGENA ROBIN
Per ottimizzare la riuscita del vostro impianto, vi consigliamo vivamente di proteggere in maniera efficace le
piante dalla selvaggina, ma anche di predisporre uno strato di pacciamatura alla base delle piante stesse.
Vi ricordiamo che il tasso della nostra garanzia di attecchimento della PIANTA TARTUFIGENA ROBIN dell’80% sarà
elevato al 100% nel caso in cui le piante siano riparate da un tutore anti-vento con rete protettiva o a maglia
mista, e coperte da un pannello pacciamante in sughero tip HPK Robin, o un film in polietilene srotolato a macchina.
I Vivai Robin vi propongono una gamma completa di protezioni e di pacciamature selezionate per qualità ed
efficacia.
I TUTORI CON RETE PROTETTIVA
Per la protezione contro i conigli o le lepri, si raccomanda di mettere un tutore protettivo con un’altezza minima di 60 cm. L’ideale è
il tutore antivento con rete protettiva Altezza 60 cm con diametro 20 cm, da fissare con 2 tutori ricurvi in acciaio Altezza 80 o 100 cm.
Per la protezione contro il capriolo è necessario utilizzare un tutore con rete protettiva di altezza 120 cm.
L’ideale è il tutore maglia mista altezza 120 cm con diametro 30 cm, da sostenere con 2 tutori in castagno di altezza 150 cm e circonferenza
9/11 (o due tutori in acciaio diametro 1,50m con diametro 8 mm per i terreni molto pietrosi).
TUTORI PROTETTIVI A RETE
Coltivazione del Sig. Bruneau Tutori
antivento con rete protettiva di
diametro 20 installati su querce
tartufigene.
Tutori Climatique antivento
• Maglia 3 mm. Colore nero
• Maglia fine ad effetto antivento, che protegge le piante dai
forti venti disseccanti
• Impedisce ai rametti di passare attraverso le maglie
ROBIN pépinières
Diametro
/ altezza
(cm/cm)
Imballo
Peso
Per una buona tenuta dei tutori
consigliamo di sostenerli con
supporti ricurvi in acciaio H 80 cm.
Prezzo unitario Iva esclusa in € (IVA 19.6%)
Pezzi
per
pacco
Maglia
Pezzi per
2/+
Da 1 a 2
pedana pedane pedane
14/60
85 gr
100
2x2 mm
8 400
20/60
130 gr
100
3x3 mm
6 000
30/60
14/120
20/120
30/120
240 gr
85 gr
130 gr
240 gr
100
50
50
50
4x4 mm
3x3 mm
3x3 mm
4x4 mm
3 000
4 200
3 000
1 500
✆
✆
✆
✆
✆
✆
Da 500
Da 50 a Meno di
pezzi a 1
499 pezzi 50 pezzi
pedana
0.41 €
0.45 €
0.49 €
0.63 €
0.55 €
0.61 €
0.67 €
0.84 €
0.85 €
0.91 €
1.11 €
1.83 €
0.95 €
1,02 €
1.25 €
2,03 €
1,05 €
1.11 €
1.38 €
2.25 €
1,30 €
1.37 €
1.73 €
2.84€
Tutore Climatique Maglia Mista
una doppia maglia = 2 volte più efficace
• Maglia 3x3 mm doppiata con una maglia rinforzata 2,7x2,7
cm per garantire una maggiore resistenza allo strappo. Il tutore
climatique maglia mista assicura, oltre alla protezione contro
la selvaggina, una protezione contro il vento e funge da
ombreggiante.
• 4 pieghi per facilitare la posa.
• Colore nero
Tutore Climatique a Maglia
Mista. Altezza 120cm e diametro
30cm su un impianto di querce
tartufigene. Per una tenuta
eccellente, si consiglia di
agganciare il tutore sui supporti.
Diametro
/ altezza
(cm/cm)
Imballo
Prezzo unitario Iva esclusa in € (IVA 19.6%)
Peso
Pezzi
per
pacco
Maglia
14/120
110gr
50
Mista
1950
20/120
30/120
30/180
190gr
230gr
230gr
50
50
50
Mista
Mista
Mista
950
950
950
Pezzi per
2/+
pedana pedane
✆
✆
✆
✆
Da 1 a 2
pedane
Da 500
pezzi a 1
pedana
0.86 €
0.96 €
1.06 €
1.38 €
1.50 €
1.81 €
2.72 €
1.67 €
2,01 €
3,02 €
1.85 €
2.21 €
3.36 €
2.39 €
2.87 €
4.37 €
Da 50 a
499 pezzi
Meno di
50 pezzi
La posa di un tutore climatique è indispensabile, in particolare per le piante tartufigene, per migliorare le condizioni di attecchimento
e lo sviluppo durante i primi anni. E se le piante tartufigene sono protette da un tutore tipo Climatique e coperte da un pannello
pacciamante in sughero HPK ROBIN o un film in polietilene, il tasso della nostra garanzia di attecchimento è elevato al 100%. Nel caso
in cui le piante non siano protette, si applica il quadro generale della nostra garanzia, ossia un tasso di garanzia di attecchimento
minimo dell’80%.
42
Pacciamature
Telo pacciamante AI2V
Label 2** 80 micron-nero
Rotolo di film plastico A/2V/Nero
Prezzo unitario del rotolo* in € tasse escluse
(IVA 19,6%) franco partenza
Telo in tessuto Agrosol
Lunghezza
Peso
1m10
1m25
477m
524m
40 kg
50 kg
173,25 €
217,35 €
196,35 €
245,70 €
1m50
2m
511m
511m
58 kg
80 kg
255,15 €
340,20 €
287,70 €
384,30 €
Pannelli pacciamanti naturali
ROBIN HPK biodegradabili
• Telo in tessuto Agrosol 100 gr/m2
Il pannello in sughero
Robin HPK è un prodotto
naturale al 100%
Rotolo da 100ml – Prezzo unitario del rotolo in €
Iva escusa (IVA 19,6%) franco fabbrica
Colore verde o nero
Larghezza in m
10 rotoli/+
Da 1 a 9 rotoli
1m25
1m50
2m10
3m25
4m20
5m25
90,825 €
108,15 €
151,20 €
235,20 €
304,50 €
384,30 €
100,80 €
120,75 €
168,84 €
261,45 €
338,10 €
426,30 €
• Telo in tessuto Agrosol 130 gr/m2
Rotolo da 100ml – Prezzo unitario del rotolo in €
Iva escusa (IVA 19,6%) franco fabbrica
Colore verde o nero
Larghezza in m
10 rotoli/+
Da 1 a 9 rotoli
1m65
2m10
3m25
4m20
5m25
142.80 €
181.65 €
281.40 €
364.35 €
460.95 €
158.55 €
201.60 €
311.85 €
404.25 €
511.35 €
*Non tagliamo i rotoli
Da 10 rotoli Da 1 a 9 rotoli
I vantaggi del sughero
• Leggero e compatto
• Morbido e resistente: facilita
la manipolazione per la posa
• Eccellente tenuta nel
tempo in confronto alle altre
pacciamature biodegradabili
• Impermeabile: assicura un
buon mantenimento dell’umidità alla base delle piante
• Impedisce la ricrescita
della vegetazione erbacea
Il pannello pacciamante ROBIN HPK è infestante
un prodotto naturale al 100%.
• Impedisce la germinazone
dei semi caduti sui pannelli
• Attenzione : per una completa
efficacia il panello di sughero
deve essere fissato con 2 o 3
graffe metalliche, in base alla
Per ottenere il migliore
misura del pannello.
risultato dalle vostre
piante tartufigene
vi consigliamo di optare per il pannello di diametro
70 cm o 1 m, poiché i pannelli di dimensioni inferiori
daranno un esito assai meno rilevante.
ROBIN pépinières
Coltivazione tartufigena realizzata dai vivai Robin su una pacciamatura
plastica A/2V 80 mircron, larghezza 1m50 srotolata a macchina.
Larghezza
Protezioni ROBIN
PROTEZIONI
Tariffe Pannelli in sughero ROBIN HPK
Prezzi unitari in € Iva esclusa franco fabbrica
Dimensioni
in cm
Telo Agrosol HS 130. Si utilizza per la copertura delle scarpate e altri terreni in
pendenza. Si utilizza anche per gli impianti lineari (siepi o coltivazioni tartufigene)
Pezzo
6000/+
per
pezzi
pedana
Da
Da 1
3000
Da
Da
pedana
a
100 a 1 10 a 99
a
5999
pedana pezzi
2999
pezzi
31 x 31 cm
2000
✆
0.75
0.79
0.83
0.92
50 x 50 cm
1000
✆
1,00
1,04
1.17
1.30
Ø70 cm
750
✆
1.83
1.92
2.13
2.37
100 x 100 cm
250
✆
2.91
3,06
3.36
3.73
43
Protezioni ROBIN
PROTEZIONI
Pannelli pacciamanti naturali
ROBIIN HPK biodegradabili
Caratteristiche tecniche
• Densità : 400 kg / m3
• Spessore : 3 mm
• Durata di vita : 3 / 4 anni
• Composizione : Sughero agglomerato :
miscela biodegradabile di granuli di sughero naturale
e di resina sintetica (colla alimentare) completamente
inerte dopo polimerizzazione sotto azione di calore.
(0.5% del volume del sughero).
TUTORI E PICCHETTI
Tutori in castagno
Tutori in castagno
(Pali) prima scelta,
tagliati a sega,
spuntati,
scortecciati.
Tutori in castagno scortecciati
spuntati
H. 1.50m – circonferenza: 11/13
H. 2m – circonferenza: 11/13
Altezza
in m
1m
1m35
1m50
1m75
ROBIN pépinières
2m00
Circonferenza
media in cm
Prezzi unitari in € Iva esclusa
franco fabbrica
5000/+
pezzi
9/11
Da 500
a 4999
pezzi
Da 50
a 499
pezzi*
✆
✆
✆
✆
✆
✆
✆
✆
✆
11/13
9/11
11/13
9/11
11/13
11/13
11/13
13/15
Meno
di 50
pezzi
0.35
0.38
0.49
0.44
0.48
0.63
0.50
0.56
0.61
0.67
0.74
0.82
0.56
0.61
0.67
0.74
0.81
0.89
0.79
0.86
0.95
1.25
1.37
1.50
1.54
1.69
1.86
(1) Imballo minimo: 50 pezzi
Pannello in sughero ROBIN HPK rotondo ø 70 cm. Fissato con 3 graffe metalliche
20x20x20cm.Impianto sul cantiere della società Vicat, settore di Xeuillez (54)
Graffe metalliche
Tariffe delle graffe metalliche per il fissaggio
dei pannelli Robin HPK e delle pacciamature in plastica
Quantità minima per ordine: 100 pezzi
Prezzi unitari in € Iva esclusa franco fabbrica
Graffe
Da 500
Da 100
Meno
metalliche
Dimensioni
5000/+
a 5000
a 499
di 100
in ferro
pezzi
pezzi
pezzi
pezzi
ritorto
diametro 20x20x20 cm
0.25
0.28
0.37
✆
5 mm
20x40x20 cm
0.34
0.37
0.47
✆
Tutori in acciaio
per il fissaggio e il
mantenimento dei
tutori protettivi su
terreno duro o sassoso
Tutori in acciaio
H 0.80 m ricurvi e
graffe metalliche
20x40x20 in ferro
ritorto 5 mm
Uniti in pacchi da 100
Altezza
in m
Pannello pacciamante
in sughero Robin HPK
ø70 cm fissato con
3 graffe metalliche
20x40x20cm installato
su una giovane pianta
protetta da FORETUBE®.
44
Sezione
in mm
Ricurvo
0m80
5 mm
Ricurvo
1m
Ricurvo
1m50
5000/+
pezzi
Uniti in
pacchi
da 100
Da 500 Da 100 Meno
a 4999 a 499 di 100
pezzi
pezzi pezzi
✆
0.35
0.38
0.49
5 mm
✆
0.42
0.46
0.55
6 mm
✆
1.41
1.54
2,02
Il foraterra ROBIN
Questo utensile adatto in modo particolare alla forma degli alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® può essere utilizzato sul suolo
preparato, per esempio con scasso, aratura, fresa, realizzazione di fori tramite l’uso di pala meccanica.
In queste condizioni il foraterra permette di aumentare il rendimento, pur assicurando una perfetta qualità della coltivazione.
Grazie al foraterra ROBIN, le zolle sono posizionate in verticale perfetta.
Il foraterra è disponibile in
due dimensioni
SOCIETA’ 63 Sig. BARODY
Rue le Corbusier 7
63800 Cournon d’Auvergne
Signori,
Volevo rendervi partecipi della mia soddisfazione per
quanto riguarda i FORATERRA ROBIN che ho ordinato
nell’autunno 2011 per piantare le vostre giovani piante
in ALVEOLI ROBIN ANTI-CHIGNON, cantiere di siepi di
ricomposizione fondiaria. Il successo delle messe a dimora
è stata totale.
• Modello grande : da utilizzare per la semina degli
alveoli ROBIN ANTI-CHIGNON® con volume 400 cm³, 430
cm³ o 600 cm³
• Modello piccolo : destinato alla semina degli alveoli
ROBIN ANTI-CHIGNON® con volume 200 cm³
Modello
Volume degli alveoli
Prezzo unitario*
Foraterra modello grande
Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® volume: 400 cm³, 430 cm³ o 600 cm³
309.75 €
Foraterra modello piccolo
Alveolo ROBIN ANTI-CHIGNON® volume: 200 cm³
261.45 €
Protezioni ROBIN
PROTEZIONI
Iva esclusa
1. Molto pratico e facile da
trasportare grazie alla sua
impugnatura. L’utilizzo è molto
semplice.
4. Estrarre la pianta dal suo
alveolo
2. Affondare
verticalmente.
il
5. Introdurla nel foro
foraterra
3. Ritirare il foraterra
ROBIN pépinières
*Tariffe (valide per spedizione prima del 31/12/2013)
6. Pressare con forza facendo
attenzione a ricoprire la parte
superiore della zolla con
qualche cm di terra
45
Spedizioni
SPEDIZIONI ROBIN
Il 90% della produzione Robin è spedita direttamente presso i nostri clienti
con l’uso dei nostri stessi mezzi di trasporto. Questo ci consente di garantire:
TERMINI DI CONSEGNA
decisamente ridotti tra
la partenza dai nostri vivai
e la consegna sul vostro cantiere
PUNTUALITA’:
rispetto delle date e delle ore
di consegna concordate
CONSIGLI PER LO STOCCAGGIO
E L’UTILIZZO DEI VEGETALI E
DELLE PROTEZIONI CONSEGNATE,
da parte dei nostri responsabili
di consegna.
ROBIN pépinières
®
46
Carico del Renault 26 tonnellate
nei vivai a Saint Laurent du Cros
IL NOSTRO PARCO MEZZI CON L’EQUIPE DEI RESPONSABILI DELLE CONSEGNE
ROBIN pépinières
Spedizioni
SPEDIZIONI ROBIN
Spedizioni franco domicilio con nostri camion a partire da € 5000 tasse escluse
Supplemento spedizione
• Per gli ordini di importo inferiore a quanto sopra indicato:
sarà fatturata una partecipazione alle spese di spedizione.
• Per tutti gli ordini di piccola entità, spediamo:
- tramite posta a mezzo colissimo
- tramite corriere con consegna entro 3-6 giorni lavorativi.
I minimi franco domicilio precedentemente indicati si applicano esclusivamente alle
spedizioni di vegetali.
Per le spedizioni di protezioni, i nostri prezzi sono da intendersi sempre franco partenza
tasse escluse.
ROBIN
pépinières
47
Analisi del terreno
Prima della messa a dimora delle piante micorrizate,
vi consigliamo un’analisi del terreno
Le analisi del terreno
Lo scopo di questa analisi è la determinazione delle
specie: l’ospite (albero) e i funghi maggiormente
adatti al vostro terreno. Sono fatte in funzione delle
caratteristiche fisiche e chimiche del vostro terreno,
in particolar modo della sua acidità (pH).
Modalità
Se il vostro terreno è omogeneo, mandateci
un campione di 300 g di terra al massimo, prelevato
a 20 cm di profondità.
Se il vostro terreno è eterogeneo o presenta
un rilievo, inviateci più campioni di 400 g circa di terra, prelevati a 20 cm di profondità, etichettando con
cura i diversi prelievi.
ROBIN pépinières
Potete quindi inviarci i vostri campioni in una scatola con il seguente indirizzo,
accompagnata da un assegno di pagamento di 98 € tasse incluse (termine 3 settimane*) per
ogni campione e dalla scheda informativa sul prelievo e la natura del terreno.
Trasmetteremo i vostri campioni al nostro partner
Laboratorio TEYSSIER, specializzato in analisi del terreno.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattare il nostro
responsabile commerciale che si occupa del vostro settore.
* A ricezione dei risultati (termine 3 settimane), vi
spediremo un resoconto completo, comprendente
consigli riguardo eventuali emendamenti al terreno,
se necessari.
48
Robin pépinières
Analisi di terra
TRUFFICOLTURA
Tel.: (33) Ø4 92 50 43 16 - Fax.: (33) Ø4 92 50 47 57
E-mail: [email protected]
pépinières
COORDINATE DEL RICHIEDENTE
COGNOME, Nome:……………………….............
Indirizzo:……………………………………..............
Comune e CAP:……………………………...........
Tel.:………………..........Fax.:…………………........
Prelevato da:……..
Codice prelievo:…Data ..
Intestazione : EARL ROBIN Pépinières
Indirizzo : Le Village
Comune e CAP: 05000 SAINT LAURENT DU CROS
Tel.: (33) Ø4 92 50 43 16 – Fax.: (33) Ø4 92 50 47 57
RISULTATI:
INVOICE:
Tipo di suolo……………Codice suolo………….
Profondità del suolo (fino alla roccia madre)
…………......................
Comportamento del suolo/
Caratteristiche dell’appezzamento
no
Difficile da lavorare:
Irrigato:
scarsa
Richiedente :
Richiedente :
Tecnico:
Organismo:
Organismo:
INFORMAZIONI COLTIVAZIONE E FERTILIZZAZIONE
N°………….Cognome……………..
Comune……………….Dipartimento………….
Coordinate GPS……………………….
Prelievo
SUOLO da……cm……a …….cm
S/ SUOLO da…....cm……a……..cm
Umidità:
Drenato:
s/suolo
PRESCRIZIONE / FATTURAZIONE
N°
Campagna
INFORMAZIONI SUOLO E APPEZZAMENTO
Suolo
media notevole
Valore esatto se misurato sul terreno..............%
Quest’anno
Coltivazione….............
Resa.…………………...
Residui
Interrati
Rimossi
Bruciati
L’anno scorso
Coltivazione ..............
Resa ..………………...
Residui
Interrati
Rimossi
Bruciati
Calcitazione...........unità/ha
Calcitazione...........unità/ha
N……………….................kg/Ha
P………………..................kg/Ha
N……………….................kg/Ha
P………………..................kg/Ha
K……….............................kg/Ha
K……….............................kg/Ha
Tipi di concime utilizzati:
Tipi di concime utilizzati:
Emendamenti organici
Frequenza:
Quest’anno
Prodotto ...................
Quantità ...................
INFORMAZIONI RIGUARDO LA TARTUFAIA
Si
- di una tartufaia in produzione
- di una tartufaia che non ha mai prodotto
tratta - di una tartufaia cha ha cessato di produrre
- della creazione di una tartufaia
Nel caso di una tartufaia in
loco:
Tartufaia naturale
Tartufaia piantata
Data di messa a dimora (mese/ anno): ……………………
Alberi presenti: Quercia (precisare la specie) ............................. Nocciolo
Specie di tartufo atteso:
Tuber melanosporum
Tuber magnatum
ANALISI E CONSIGLI RICHIESTI
T1Analisi per mantenimento
pH dell’acqua, materia organica, azoto totale in C/N, calcare totale, fosforo Joret
Hebert, potassio, magnesio, calcio, sodio
T2 Analisi per messa a dimora*
= S1 + granulometria, stima strutturale, colore, capacità di ritenzione idrica
T3 Analisi semplificata
Tiglio
Pino
ROBIN pépinières
ROBIN
Presenza
di pietre
Scheda informativa
Le Village
05500 Saint Laurent du Cros - France
Analisi di terra
Scheda informativa
Tuber uncinatum
Tuber aestivum
Granulometria
(su un’analisi precedente)
A
LF
LG
SF
SG
Commenti
granulometria, stima strutturale, colore, pH dell’acqua, calcare totale, materia organica, azoto totale in C/N
Altro: .................................................................
Buono per ordine
Consiglio fertilizzazione
Firma obbligatoria
si
no
*opzioni di default
49
Condizioni generali di vendita
Condizioni generali di vendita
Ordini
CONDIZIONI
La trasmissione di un ordine implica la totale adesione, da parte dell’acquirente, alle
condizioni di vendita riportate sul catalogo annuale, da richiedere in caso di non
ricevimento. I prezzi del 2012 sono stati stabiliti in funzione dell’evoluzione economica
tra gennaio 2011 e dicembre 2011. Possono subire modifiche se nuove fluttuazioni
intervengono nel corso della stagione di vendita. L’acquirente ne sarà informato, in tal
caso, prima della spedizione.
I prezzi fatturati saranno quelli in vigore al momento dell’accettazione dell’ordine
da parte del venditore. Ogni imposta, tassa, diritti o altre prestazioni da pagare in
applicazione alle leggi francesi o di un paese importatore o di transito sono a carico
dell’acquirente. Il venditore si riserva il diritto di modificare il prezzo di un articolo nel caso
sia dovuto ad un errore di stampa del tariffario.
ACCETTAZIONE O CONFERMA DELL’ORDINE
L’accettazione o la conferma dell’ordine implicano per noi l’obbligo di fornitura, con
riserva dell’assenza di impossibilità derivante da circostanze indipendenti dalla nostra
volontà o casi di forza maggiore, quali:
- cattivo raccolto
- intemperie (gelate, grandine, siccità…)
- impossibilità di un normale trasporto…
- scioperi, lock out, agitazioni sociali, decisioni amministrative
- fatti terzi
- incidenti, inondazioni, incendi
- imprevisti di ogni tipo
- rotture del mezzo
- ogni avvenimento di natura tale da ritardare, impedire o rendere economicamente
esorbitante l’esecuzione degli impegni del venditore.
Il precedente elenco ha un carattere indicativo e non limitativo. Anche nel caso in
cui l’acquirente non abbia pagato alle scadenze previste le fatture delle precedenti
consegne, il venditore è sollevato dall’obbligo di consegnare un ordine precedentemente
accettato; deve comunque informare per scritto l’acquirente riguardo l’impossibilità di
evadere il suo ordine. In assenza di disposizioni contrarie trasmesse per scritto al momento
dell’ordine, gli articoli mancanti nella quantità o varietà richiesta saranno sostituiti da
quelli di varietà e prezzo che più si avvicinano
Spedizioni
DESTINAZIONE
Salvo diversa indicazione, la spedizione sarà effettuata all’indirizzo di fatturazione. Ogni
ordine destinato ad una località fuori da un agglomerato urbano o da una strada di
grande comunicazione deve essere accompagnato da una mappa e dalle indicazioni
necessarie per accedervi. Il luogo di destinazione deve essere accessibile ad un camion
semi-rimorchio o gran volume. Nel caso in cui non sia stato possibile trovare il luogo di
spedizione richiesto dall’acquirente, o se questo non fosse accessibile, l’acquirente è
responsabile dei vegetali, oggetto del suo ordine.
In caso di impossibilità di consegna dovuta ad incapacità dell’acquirente, quest’ultimo
ritirerà la merce presso i magazzini dell’azienda Vivai ROBIN.
ROBIN pépinières
CLAIMS
Nel caso in cui un acquirente contesti un lotto di merce, non può rifiutarne la ricezione
senza darcene comunicazione. Ogni rifiuto ad accettare la consegna ci deve essere
notificato tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno inviata entro tre giorni
dalla consegna, escluse le domeniche e i giorni legalmente festivi. Un rifiuto non
motivato entro i termini sopra citati non potrà avere alcun riscontro, qualunque sia la
causa del rifiuto.
Per essere valido, ogni reclamo motivato deve esserci indirizzato entro i tre giorni che
seguono la ricezione della merce, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno,
nel caso in cui un acquirente contesti un lotto di merce, dovrà restituire tutta la merce
entro gli stessi termini. Spese di spedizione, di andata e ritorno, sono a carico suo.
I tempi di consegna sono indicativi e approssimativi. Il venditore non accetta alcuna
penalità o annullamento di ordini a causa di un ritardo nella consegna, qualunque sia la
causa, importanza e le conseguenze di questo ritardo.
I clienti si impegnano a rispettare strettamente le condizioni di immagazzinamento e
di conservazione dei prodotti risultanti dalla regolamentazione in vigore e quelle che
potrebbero essere comunicate dal venditore.
E’dovere dell’acquirente fare ogni constatazione necessaria in caso di difettosità o
di mancanza, tramite riserva indicata imperativamente sulla bolla del trasportatore al
momento della consegna, poi di confermarlo a quest’ultimo con atto extragiudiziario
o tramite lettera raccomandata entro 3 giorni dalla data di ricezione, inviando entro gli
stessi termini copia al venditore.
Di conseguenza, il venditore declina ogni responsabilità per ritardi, perdite, avarie per le
quali solo il trasportatore è responsabile.
GARANZIA DI ATTECCHIMENTO
(vedere le condizioni della nostra garanzia a pagina 8 del nostro catalogo)
Non sarà accettato alcun reclamo basato sulla garanzia di difetti nascosti, se questo
non stabilisce la nostra responsabilità. Non possiamo essere ritenuti responsabili in caso
di fallimento della coltivazione.
GARANZIA DI AUTENTICITA’
Non sarà possibile inoltrare alcun reclamo riguardante l’autenticità delle specie o varietà
oltre il termine di 2 anni a partire dal giorno della spedizione. La garanzia dell’autenticità
delle varietà è, in tal caso limitata, a nostra scelta, alla sostituzione dell’articolo o al
rimborso del prezzo fatturato al momento dell’ordine.
Non è consentita altra garanzia diversa da quella precedentemente menzionata,
particolarmente in caso di eventuali difetti apparenti.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
a)Le fatture son pagabili al netto e senza sconto a 45 giorni dalla data di emissione
della fattura. Il mancato pagamento a tale data di tutta o parte delle somme esigibili
comporterà di pieno diritto e senza formalità la richiesta di un interesse di ritardo, il cui
50
Applicabili dal 01/02/2012
Le indicazioni riportate sul nostro catalogo o altri prospetti non sono offerte contrattuali. Hanno una validità puramente indicativa e gli ordini trasmessi con riferimento a questi documenti
saranno evasi unicamente se accettati da parte nostra, se gli articoli ordinati sono disponibili.
tasso è fissato a tre volte il tasso di interesse legale, maggiorato di sette punti percentuali,
a far data dal giorno successivo alla data di esigibilità del pagamento riportato sulla
fattura.
Inoltre, in caso di ricorso alle vie legali, contenzioso, liquidazione amichevole, giudiziaria
o fallimento, i nostri crediti saranno maggiorati del 20% per le spese di recupero.
b)Una tratta sarà presentata direttamente alla banca alla data di scadenza prevista. La
tratta non ha effetto di deroga alle presenti modalità di pagamento. Firmando queste
condizioni di vendita, l’acquirente si impegna in anticipo affinché il suo conto in banca
sia coperto alla data di scadenza del pagamento prevista. L’acquirente accetta
anticipatamente il regolamento, per tratta diretta emessa da EARL ROBIN Pépinères,
delle forniture che avrà ricevuto. Il mancato pagamento delle somme dovute alla
scadenza comporterà per l’acquirente l’applicazione delle spese e commissioni definite
al paragrafo precedente.
c)Il pagamento dovrà sempre essere effettuato alla nostra sede. La vendita effettuata
ad un acquirente con il quale non abbiamo rapporti commerciali deve sempre avvenire
con pagamento anticipato.
d)L’emissione delle tratte da parte nostra non comporta alcuna modifica negli obblighi
fondamentali delle parti, in particolare la rinuncia alle presenti condizioni di vendita.
e)Il mancato pagamento di una fattura alla data prevista comporta di pieno diritto la
decadenza del termine che poteva essere accordato per il pagamento di altre fatture
e autorizza il venditore a sospendere le spedizioni sino a pagamento effettuato, senza
che per questo vi sia scissione del contratto.
RICORSI CONTRO I TRASPORTATORI
ARRIVO CON CONDIZIONI DI GELATA
In caso di arrivo con forte gelata, collocare i colli senza toglierli dall’imballo in un locale
temperato non riscaldato.
Essendo la gelata un caso di forza maggiore, il trasportatore non è responsabile dei
danni provocati, se non nel caso in cui i termini contrattuali di consegna siano trascorsi.
RITARDO NELL’INOLTRO DELLE MERCI
Quando i termini di trasporto sono trascorsi, il destinatario dispone di un termine di tre
giorni, esclusi giorni festivi, per notificare, a seconda del caso:
- sia al servizio delle linee S.N.C.F.,
- sia al trasportatore stradale, marittimo o aereo, tramite atto extragiudiziario o tramite
lettera raccomandata, il suo reclamo motivato,
- sia al servizio postale.
Le merci viaggiano in tutti i casi a rischio e pericolo dell’acquirente, anche se i prodotti
sono spediti franco domicilio, e qualunque sia il mezzo di trasporto, l’acquirente è il solo
giudice e responsabile dei reclami da fare all’arrivo.
Senza istruzioni particolari dell’acquirente, il venditore sceglierà la modalità di spedizione
che riterrà più appropriata, senza assumersi alcuna responsabilità, ne accettare alcun
reclamo riguardante il trasporto.
ASSICURAZIONE
Quando le merci sono assicurate, il destinatario deve osservare strettamente, in caso di
danni, quanto stipulato nella polizza di assicurazione.
Clausola di riserva di proprietà
L’effettivo trasferimento di proprietà dei prodotti commercializzati dall’azienda è sospeso
sino al loro completo pagamento da parte dell’acquirente, integrale ed accessori,
anche in caso di dilazione dei termini di pagamento. Ogni clausola contraria è ritenuta
non scritta.
La società potrà far valere il diritto di rivendicazione che detiene a titolo della presente
clausola per uno qualunque dei suoi crediti sulla totalità dei prodotti in possesso
dell’acquirente, essendo questi ultimi convenzionalmente presunti essere quelli non
pagati, e l’azienda potrà riprenderli o rivendicarli a risarcimento di tutte le fatture non
pagate, senza pregiudizio del suo diritto di risoluzione delle vendite in corso.
L’acquirente non può dare in pegno o cedere a titolo di garanzia la proprietà delle
merci prima del loro pagamento completo.
L’acquirente è autorizzato nell’ambito della sua coltivazione normale e salvo che si
trovi in cessazione di pagamento, a rivendere le merci consegnate a condizione che
egli corrisponda al venditore le relative somme. In caso di apertura di una procedura
collettiva nei confronti dell’acquirente, gli ordini in corso saranno automaticamente
annullati e la società si riserva il diritto di rivendicare le merci in stock. La presente
clausola non impedisce che i rischi legati alla conservazione delle merci siano trasferiti
all’acquirente a partire dalla loro consegna al trasportatore. Dal momento della
spedizione, l’acquirente è depositario e guardiano delle suddette merci. In caso di reso,
le spese di spedizione rimangono a carico dell’acquirente e i versamenti effettuati si
considerano acquisiti a titolo di clausola penale.
Attribuzione di giurisdizione – Legge applicabile
Ogni questione relativa alle presenti condizioni generali di vendita e alle vendite che
esse regolano, che non sono trattate dalle presenti stipulazioni contrattuali, sarà regolata
esclusivamente dalle legge francese, con esclusione di tutte le altre.
Ogni differenza relativa alla conclusione, all’esecuzione, alla validità o all’interpretazione
delle presenti o degli ordini che ne sono conseguenza, sarà di competenza dei tribunali
di giurisdizione della sede sociale della società ROBIN Pépinières EARL.
Questa clausola si applica anche in caso di procedura di istanza accessoria o di pluralità
di difensori e qualunque siano il modo e le modalità di pagamento.
Luogo : .........................................data.....................................
Menzione manoscritta
“Per accettazione »
Nome e firma
dell’ordinante
Timbro
dell’azienda
pépinières
F-05500 Saint Laurent du Cros
EARL capitale 485 245,22 euros
RCS 324 859 792 Gap
VAT N° FR 18 324 859 792
®
Tel (33) Ø4 92 50 43 16 - Fax (33) Ø4 92 50 47 57
E mail : [email protected] • www.robinpepinieres.com
BUONO D’ORDINE
Buono d’ordine
ROBIN
pagina:
Data: ..........................
Tel :
.....................................................................
Fax :
....................................................................
Email: .....................................................................
Cantiere: ..............................................................
Nome: ............................................................
Indirizzo di fatturazione:
...................................................
..................................................................................................
Indirizzo di spedizione:
......................................................
Data di consegna desiderata(1): ....................... ..................................................................................................
GENERE-specie-varietà-origine
Misura
Prezzo unitario in
€ tasse escluse
Imballaggio (2)
ROBIN pépinières
Quantità
Il trasporto è in supplemento, salvo se il franco domicilio è valido (vedere a pagina 46 e 47 la mappa dei minimi d’ordine per ogni
dipartimento).
Dopo ricezione di questo buono d’ordine, vi invieremo una conferma d’ordine contenente le eventuali spese di spedizione, le
condizioni di pagamento, e precisando le disponibilità delle essenze richieste.
(1)Per confermare la data di consegna, vi chiediamo di avvertirci, per quanto possibile, con 10-15 giorni di anticipo, per poterla
programmare
(2)Le casse utilizzate per la spedizione delle nostre piante saranno recuperate a nostra cura
al termine del cantiere. Al momento della consegna vi saranno richiesti dei chiarimenti, al
fine di organizzare il ritiro e non doverle fatturare.
(3) Preghiamo voler allegare il vostro assegno del 20% dell’acconto a questo buono
d’ordine, al fine di potervi riservare le piante.
Azienda con
organizzazione qualità
certificata ISO 9001
ROBIN pépinières
Prima azienda europea certificata ISO 9001 per ideazione, produzione,
vendita, consegna e garanzia di attecchimento di piante micorrizate, di
giovani piante forestali e ornamentali e degli alberi di Natale.
BUONO
D’ORDINE (3)
Data :
Visto :
51
Data : ................................... pagina : .............
Nome : ………………………………………………
………………………………………………....
BUONO D’ORDINE
Quantità
GENERE-specie-varietà-origine
Misura
Imballaggio (2)
Prezzo unitario in
€ tasse escluse
ROBIN pépinières
Buono d’ordine
ROBIN Pépinières E.A.R.L.
05500 Saint Laurent du Cros - France
Tél. : 04 92 50 43 16 - Fax : 04 92 50 47 57
BUONO
D’ORDINE (3)
ROBIN pépinières
Azienda con
organizzazione qualità
certificata ISO 9001
52
Prima azienda europea certificata ISO 9001 per ideazione, produzione,
vendita, consegna e garanzia di attecchimento di piante micorrizate, di
giovani piante forestali e ornamentali e degli alberi di Natale.
Data :
Visto :
ROBIN pépinières
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Se ci farete l’onore di venirci a trovare,
saremo molto felici di ricevervi nei nostri vivai.
Grenoble
(90 km)
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ST LAURENT
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14
Col
Bayard
N 85
94
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ROBIN Jardins® botanic®
Veynes
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Gap
4
94
Barcelonnette
ROBIN Jardins® botanic®
La Durance
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Valernes
Vaumeilh
A 51
Péage de
La Saulce
N8
5
D 304
N
D
4
Grenoble
D
1
95
se
Sas
75
FOMBETON
ROBIN Jardins® botanic®
Autoroute
A51
Avignon
Marseille
85
ROBIN Pépinières EARL
05500 Saint Laurent du Cros
Francia
Tel (33) Ø4 92 50 43 16
Fax (33) Ø4 92 50 47 57
Péage
Sisteron
Nord
N
Prima azienda europea certificata ISO 9001
per ideazione, produzione, vendita e consegna e
garanzia di attecchimento di piante micorrizate,
di giovani piante forestali e ornamentali e degli
alberi di Natale.
Sisteron
(140 km)
ROBIN Jardins® botanic®
ROBIN
Manosque
pépinières
mail : [email protected] • www.robinpepinieres.com
Design : L’héritier-Spitéri ( tel. : (33) Ø4 92 49 90 62 )
Briançon
4
D
05000 Gap - France
Col de
Manse
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