Mangimi - Acquariofili

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Mangimi
Questa guida nasce per cercare di spiegare cosa racchiude
questa piccola parola molto importante per il mondo acquatico
e principalmente per i nostri amici pinnuti,impareremo a
capire la composizione di ogni singolo barattolo,le varie
quantita’ ,qualità valutando le composizioni piu’ idonee e
sopratutto la grandissima varieta’ presenti sul mercato idonee
per ogni esigenza.
Da quando l’uomo
ha iniziato a tenere in cattività i pesci, gli obiettivi sono
stati principalmente due:
ottenere le condizioni migliori per il loro allevamento
a scopo commerciale
mantenerli in ottime condizioni negli acquari
ornamentali.
A differenza di quanto accaduto in campo commerciale, il
problema dell’alimentazione per i pesci ornamentali è stato
considerato di secondaria importanza rispetto l’avere delle
splendide piante, acqua limpida, carenza di alghe e valori
dell’acqua perfetti.La conoscenza dei bisogni nutrizionali di
tutte le specie che sono tenute in cattività, considerando che
essi possono essere erbivori, carnivori ed onnivori, è stata
una delle più grandi sfide dell’ultimo secolo.
I pesci sono un gruppo estremamente diversificato e la
conoscenza dei bisogni nutrizionali di ciascuna specie è
davvero una grande sfida. Gli acquariofili sono spesso
informati da cosidetti esperti sul fatto che un singolo tipo
di alimento non può dare il giusto nutrimento ad un pesce, ma
che è necessaria una dieta varia che equilibra gli scompensi
nutrizionali del singolo alimento. La realtà però è anche che
sostituire un cibo carente per un fattore nutrizionale con un
altro carente in modo diverso, non è detto che porti ad un
equilibrio o al completo apporto nutritivo. La via migliore
sarebbe trovare un alimentazione unica che contenga tutte le
varietà di fattori nutritive di cui ha bisogno il pesce
considerato.
Le scoperte scientifiche negli ultimi 20 anni hanno portato a
rendere più facile e più conveniente il mantenimento dei pesci
in acquario, ma certamente alcuni settori della industria
alimentare sembrano essere rimasti fermi a 30 anni fa, come se
non ci fosse modo di andare avanti. L’alimentazione da dare ai
propri pesci è uno degli aspetti più importanti del corretto
allevamento in cattività, ma è anche il meno discusso,
stranamente. Gli acquaristi spendono centinaia di euro per i
loro acquari, filtri, substrati, pesci, etc ma quando c’è da
determinare quale sia la migliore dieta per i pesci o si
basano su consigli di amici hobbisti come loro o in base
all’immagine sulla etichetta del barattolo. Naturalmente un
alimento con una foto di un pesce rosso o di uno scalare
sull’etichetta deve essere progettato specificatamente per
queste specie! Uno dei più importante fattori limitanti
nell’allevamento e nel mantenimento dei pesci è stata la
qualità dell’acqua, sia nel caso di allevamenti intensive sia
negli acquari ornamentali. Negli ultimi anni invece si è
trovato un altro fattore altrettanto essenziale ,
l’alimentazione, che può compromettere l’efficienza di
riproduzione e la salute dei pesci.
Gli studi sull’alimentazione dei pesci sono stati fatti
principalmente su specie da allevamento, come pesci gatto e
salmonidi. Da questi studi sono state estrapolate le
condizioni per i pesci ornamentali. Questo approccio comunque
comporta delle inesattezze perchè comunque I pesci ornamentali
hanno spesso origini e quindi esigenze diverse da quelle
specie prese in considerazione per gli studi pilota, sia
perchè provengono da luoghi e condizioni ambientali diversi
sia perchè mentre i pesci di allevamento devono crescere in
fretta ed essere utilizzati in breve tempo, I pesci dei nostri
acquari devono fondamentalmente vivere a lungo e in buona
salute.
L’alimentazione di un pesce che vive in acquario può essere
molto varia e in commercio vi sono molti prodotti adatti allo
scopo. Le tipologie di cibo sono diverse: cibo secco,
congelato, vivo e ognuna di esse ha delle caratteristiche
peculiari. Su ogni confezione in vendita è segnata la lista
degli ingredienti, e normalmente l’ingrediente più in alto
nella lista è anche quello maggiormente rappresentato nella
miscela. Non bisogna sottovalutare la lettura accurata di
questa lista perché ci permette di valutare la qualità del
cibo e l’utilizzo migliore che se ne può fare.
E’ importante leggere le etichette e saperle leggere in modo
da avere delle indiciazioni su quello che stiamo per comprare,
ma soprattutto per fornire ai nostri pesci. Oltre alle
indicazioni di massima che darò di seguito alla fine del
presente articolo ci sarà un capitolo sui cibi tutt’ora in
commercio per avere degli esempi pratici.
L’findustria che produce alimenti per i pesci non ha una
regolamentazione precisa, naturalmente per quanto riguarda i
pesci ornamentali., quindi per i produttori non è difficile ne
illegale manipolare le etichette in modo da trarne vantaggi.
Ecco alcuni esempi. Supponiamo che il contenuto in ceneri del
prodotto sia elevato: le ceneri sono sempre presenti perché
derivano dalle ossa, conchiglie e scaglie degli ingredienti
utilizzati. Ma se anche è vero che in piccole quantità sono
utili perché ricche di fosforo e calcio, se elevate possono
dare un apporto eccessivo di minerali con inquinamento
indesirato dell’acquario. In questo caso il produttore può
semplicemente omettere le ceneri nella lista delle percentuali
di sostanze presenti. Può anche darsi che un alimento per
erbivori, che dovrebbe contenere un alta percentuale di
vegetali e spirulina, abbia in realtà questi ingredienti in
basso nella lista. Il produttore aggiungerà un colorante verde
e promuoverà comunque il prodotto come alimento per erbivori o
ricco in spirulina. Infine bisogna tenere conto della
differenza tra lista degli ingredienti e percentuale dei
nutrienti: se si trova una lista con più fonti proteiche, ad
esempio farina di pesce, caseinato di calcio, farina di
gamberi, non vuol dire che quell’alimento è ricco di proteine,
perché il reale contenuto di proteine ce lo da la percentuale
di proteine grezze . Quindi per concludere la lettura di una
etichetta, la lista degli ingredienti ci fornisce notizie
sulle fonti utilizzate, la posizione nella lista di un
ingrediente ci indica quanto ne è utilizzato , e la
percentuale grezza la quantità di nutriente presente in
quell’alimento.
La composizione nutrizionale della dieta di un pesce varia in
base al fatto che sia onnivoro, carnivo od erbivoro, al suo
stadio di sviluppo e , nel caso di femmine, se è nel periodo
della riproduzione. I principali nutrienti che deve contenere
un cibo di qualità sono di seguito elencati.
Nutrienti principali
Proteine
Generalmente la dieta dei pesci tende ad essere ricca di
proteine. La quantità di cui un pesce ha bisogno dipende però
da vari fattori. Inanzitutto cosa mangia normalmente quel
pesce: se è un carnivoro avrà bisogno del 40-50% di proteine
nella sua dieta mentre un erbivoro del 25-40 %. Inoltre i
pesci adulti hanno bisogno di meno proteine di quelle
raccomandate per i pesci in fase di crescita. Anche un pesce
in riproduzione avrà bisogno di molte più proteine. Ma non
basta un apporto corretto come quantità, è anche necessario
che le proteine provengano da una fonte di qualità. La farina
e l’olio di pesce dovrebbero essere le principali fonti di
proteine nella dieta di un pesce. Infatti nella farina di
pesce sono presenti amminoacidi essenziali e acidi grassi che
non sono presenti nei tessuti di piante e animali terrestri.
Le formulazioni a basso costo eliminano le farine e l’olio di
pesce per sostituirli con derivati della soia e di altre
piante che non contengono queste sostanze necessarie alla
salute dei pesci. Anche le uova (sia di pollo che di pesce)
sono una fonte di proteine di altissima qualità. Un uovo sodo
sbriciolato è una eccellente fonte di cibo per gli avannotti.
Altre sorgenti di qualità di proteine sono la farina di alghe
e la spirulina.
Gli amminoacidi sono molecole utilizzate come componenti di
base per le proteine. L’utilizzo al netto di una proteina è
profondamente influenzato dal contenuto in amminoacidi
essenziali. Gli amminoacidi essenziali sono quegli amminoacidi
che un organismo vertebrato non è in grado di sintetizzare da
se ma che deve assumere con l’alimentazione. Gli amminoacidi
essenziali sono: metionina, arginina, istidina,
isoleucina,leucina, lisina, ciastina 3, fenilalanina, tirosina
4, treonina, triptofano e valina. La metionina ad esempio è un
amminoacido essenziale per produrre il tipo lionhead nei pesci
rossi. Alti livelli di questo amminoacido si trovano anche
nelle proteine vegetali quali: spinaci, piselli aglio. Questo
fa si che non si abbia una perdita di azoto attraverso la
deaminazione e ci sia un aumento l’utilizzo di proteine al
netto (crescita migliore e più veloce ad esempio). Un alimento
ricco in proteine non fa alcun danno nemmeno ai pesci
erbivori, che al massimo espelleranno il sovrappiù proteico
come rifiuto. Ma questo solamente se la fonte delle proteine
di quel civo è di alta qualità. Bisogna comunque evitare gli
alimenti che hanno in cima alla lista tropi carboidrati o
fonti proteiche di scarsa qualità o di origine esclusivamente
vegetale.
Grassi
I grassi o lipidi sono molecole importanti per promuovere le
funzioni cellulari, mantenere la temperatura corporea, e un
metabolismo sano. Nell’organismo degli animali vengono scissi
in glicerolo e acidi grassi liberi. Il glicerolo a sua volta
viene convertito in glucosio dal fegato e viene quindi
utilizzato come sorgente di energia. Gli acidi grassi sono la
principale fonte di energia nei pesci, specialmente in alcuni
tessuti come cuore e muscoli scheletrici. I lipidi derivati
dai pesci possono e essere separati in olio di pesce e grassi
solidi e sono altamente digeribili da tutti i tipi di pesce e
animale in genere; inoltre sono una eccellente fonte di acidi
grassi poliinsaturi essenziali o PUFA, sia di tipo omega 3 che
omega 6. Gli omega 3 predominanti nella carne e nell’olio di
pesce sono soprattutto l’acido linolenico, l’acido
docosaesaenoico o Dha e l’acido eicosapentaenoico o EPA. Sia
il DHA che l’EPA sono prodotti a partire dall’acido linolenico
e passano lungo la catena alimentare dal fito e zooplankton
fino ai pesci. Invece i lipidi che si trovano nelle piante
contengono alte concentrazioni di omega 6. Alcuni oli come
l’olio di colza o di lino contengono anche dell’acido
linoleico, ma questo è leggermente diverso da quello prodotto
dai pesci e non facilmente convertibile.
Come per tutti gli animali, anche nei pesci è essenziale
mantenere un equilibrio tra omega 3 e omega 6 nella dieta
perché i due tipi di sostanze hanno un ruolo importante nel
promuovere la salute. Gli omega 3 sono indispensabili per la
produzione di energia, per la formazione delle membrane
cellulari, per il trasferimento dell’ossigeno dall’aria al
sangue; per la sintesi di emoglobina, per la funzione delle
prostaglandine, per il corretto equilibrio ormonale e per la
produzione ormonale (ad esempio del testosterone). Gli effetti
biologici degli omega 6 sono invece mediati dalla loro
interazione con gli omega 3, di cui sono antagonisti.Nei pesci
sono più necessari l’omega 3e soprattutto nei pesci di acqua
dolce che non lo sintetizzano come invece la maggior parte di
quelli che vivono in acqua marina. Quindi se l’alimentazione è
a base di piante e non di farina o olio di pesce, la dieta
sarà carente in omega 3 e conterrà solamente omega 6.
Come per altri nutrienti il fabbisogno di grassi comunque
dipende anche dal tipo di alimentazione del pesce. Gli
erbivori hanno bisogno del meno del 3% nella dieta mentre i
carnivori dell’8%. Anche l’età è un fattore importanter, in
quanto un pesce in fase di sviluppo ha bisogno di più grassi
rispetto un pesce adulto.
Fibre
Le fibre sono usate dai pesci per aiutarsi a digerire il resto
del cibo. I carnivori non hanno bisogno di molte fibre (circa
oil 4%) mentre gli erbivori hanno bisogno di una maggiore
quantità di fibre, circa il 5-10 % perché le piante sono più
difficili da digerire.
Carboidrati
I carboidrati sono composti che scontengono solamente carbone,
idrogeno e ossigeno e che dopo combustione si ottengono
anidride carbonica e una o più molecole di acqua. La maggior
parte dei carboidrati che rientra nella dieta di un pesce è di
origine vegetale. I pesci carnivori quindi ingeriscono piccole
quantità di carboidrati, che derivano soprattutto dal
contenuto del tratto intestinale delle prede che mangiano.
L’abilità di un pesce nel digerire dei carboidrati dipende
dalla presenza di un enzima, l’amilasi, e dalla efficienza
della sua attività E’ anche stato dimostrato che l’attività di
questo enzima è molto più alta nelle specie erbivore. I
carboidrati sono una fonte di energia meno efficace rispetto i
grassi e le proteine per la costituzione dei tessuti. Inoltre
a differenza dei mammiferi, il glicogeno non è un deposito
significativo di energia per i pesci. Il più efficiente
metabolismo degli amminoacidi rispetto i carboidrati per
ottenere l’energia potrebbe essere dovuto alla capacità dei
pesci di espellere i rifiuti azotati, come l’ammoniaca, dalle
branchie, senza gli alti costi di energia per la conversione
dei rifiuti in urea. La maggior parte dei carboidrati nei cibi
per pesci è sotto forma di amidi iutilizzati per assemblare il
cibo ed evitare che si disintegri rapidamente nell’acqua.
Minerali
I minerali sono importanti per la salute di ossa, denti e
scaglie. I minerali principali di cui hanno bisogno i pesci
sono calcio e fosforo. Inoltre sono necessarie piccole
quantità di ferro, iodio, magnesio, sodio, potassio, rame e
zinco. Il calcio si trovas disponibile in acqua dura e il
fosforo si ricava dalle piante viventi. Se viene utilizzata
acqua dolce e piante artificiali bisogna integrare la dieta
con cibi che contengano minerali, Las farina di ossa e di
carne sono una ottima fonte di calcio e fosforo. I minerali
durano a lungo e quindi sono in quantità adeguate in tutti i
cibi in commercio.
Vitamine
A differenza dei minerali le vitamine sono poco stabili nei
cibi preparati. Gli alimenti a fiocco hanno un buon contenuto
iniziale di vitamine, ma si deteriorano velocemente. Se si
congelano o si mettono in frigo la loro stabilità si prolunga,
comiunque è meglio comprare quantità di cibo che possono
essere consumate in 1 o 2 mesi al massimo. Le vitamine chiave
per la buona salute dei pesci sono la : A,D3, E, K, B1, B2,
B3, B5, B6, B12, C, H, M, e inositolo. Molti acquariofili non
sono consapevoli della importanze delle vitamine
nell’alimentazione quotidiana dei pesci. Ad esempio la
mancanza di vitamina A può causare deformità e ritardo nella
crescita dei giovani pesci, e ogni volta che un pesce è sotto
stress aumenta il suo fabbisogno di vitamina A. La vitamina K
invece è coinvolta nei processi di coagulazione del sanguee le
vitamine B1, B2 e B6 sono importanti per una crescita normale.
Le vitamine B3 e C sono essenziali per una buoan digestione e
la C in particolare è necessaria per la salute di ossa e
denti. Sia la vitamina B5 cge la M sono fattori chiave per il
metabolismo e la mancanza di vitamina H riduce la formazione
di cellule del sangue e può causare anemia. L’acquisto di
alimenti in piccole quantità e la variazione di dieta possono
assicurare ai pesci l’apporto adeguato di tutte le vitamine e
in generale di tutti i nutrienti di cui hanno bisogno per
mantenersi in salute.
Tipo di cibo
Esistono in commercio moltissime varietà di cibo confezionato,
fresco, congelato o seccon in fiocchi e pellets. Inoltre sono
spesso pubblicizzati come formulati in base alle esigenze
specifiche della specie, per accentuare il colore e per lo
stadio di sviluppo del pesce.
Cibo confezionato
Fiocchi: sono il tipo di alimento più utilizzato e più commune
nei negozi specializzati e nelle grandi distribuzioni. E’
composto da una miscela di alimenti che vengono seccati in
forma di fiocchi. Sono una buona dieta base soprattutto per
pesci di dimensioni piccole e medie e che si nutrono in
superficie o sulla colonna di acqua. Non vanno bene per I
pesci di grande dimensione, in quanto dovrebbero mangiarne in
grandissime quantità per raggiungere la dose giornaliera di
cibo e per I pesci che si nutrono sul fondo perchè I fiocchi
scendono lentamente e si disintegrano velocemente.
Pellets: Il principo della loro formulazione è uguale a quello
dei fiocchi ma sono appunto sotto forma di pellet. Questo tipo
di cibo è utilizzato per pesci di grosse dimensioni. Esistono
anche dei micropepllets per pesci di medie dimensioni.
Cibo congelato: è composto da ingredienti naturali come
artemie o misidiacei impacchettati insieme in piccoli cubetti
e congelati. Questo cibo deve essere mantenuto congelato: E’
adatto per pesci in cura e di solito non si utilizza come
dieta base perchè molto costoso. Quando si compra del cibo
congelato si deve prestare attenzione al tragitto fino a casa
eper evitare che si decongeli e ricongeli altrimenti si
perdono molte proprietà nutritive.
Cibo secco congelato: sono alimenti poco elaborati e hanno
come ingredienti base alimenti freschi seccati e congelati.
Questo tipo di cibo ha poco valore nutritivo rispetto il cibo
fresco congelato, però si conbserva a lungo e non comporta il
ricshcio di malattie e parassiti come il cibo fresco.
Wafer: è il tipo di alimentazione che si usa più comunemente
per I pesci che si alimentano sul fondo. Di solito è composto
da alghe e altri componenti impacchettati in dischi sottili
che cadono velocemente sul fondo.
Oltre che per la forma e l’assemblaggio i diversi cibi si
differenziano in base alla tipologia di pesci a cui si
rivolgono. Quindi si possono avere:
Formula per erbivori: sono per lo più fiocchi contenenti alghe
e piante di varia origine. Quando si compra questo tipo di
cibo bisogna controllare che nella formulazione sia presente e
in alto nella lista degli ingredienti la farina di spirulina e
di alghe . In molti di quesrti cibo si trova più farina di
pesce che di spirulina e non va bene.
Formule per la crescita: questo alimento deve contenere
percentuali maggiori di proteine in modo da far crescere
velocemente I pesci. Sono per lo più sotto forma di fiocchi,
più facilmente disponibili per I pesci di piccole dimensioni.
Formula per esaltare I colori: questi sono alimenti
comunemmente utilizzati che contengono beta carotene per
esaltare I colori rossi, gialli e arancioni. Nella lista degli
ingredienti dovrebbero sempre contenere farina di gambero ,
perchè esso contiene I pigmenti più adatti ad esaltare questi
colori. Normalmente si trovano anche ingredienti come la
paprika e I pepperoni, ricchi in carotenoidi.
Per quanto riguarda il cibo fresco, soprattutto per chi ha un
giardino, un fiume o un laghetto vicino, è sicuramente
incomparabile con qualsiasi cibo confezionato per quanto
riguarda il contenuto nutritivo, ma bisogna tenere presente I
problemi legati a malattie e parassiti. Alcuni alimenti
freschi possono essere raccolti e congelati, eliminando almeno
il problema dei parassiti.
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Articolo scritto da Annalisa barera
©www.acquariofili.com
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