spontaneamente crescenti, o in discreta quantità coltivate. Mi

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PIANTE DISSEMINATE DA U C C E L H
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spontaneamente crescenti, o in discreta quantità coltivate. Mi
proposi inoltre di instituiré una serie di osservazioni ed esperienze dirette a stabilire se negli escrementi degli uccelli tenuti
in gabbia, o nelle feci estratte dall'ultima parte dell'apparecchio
digerente di quelli uccisi in campagna, si ritrovavano semi non
alterati né dall'azione meccanica del ventriglio, nè da quella
chimica dei succhi digerenti, dei frutti che loro erano somministrati, o dei quali si erano liberamente pasciuti. Per assicurarmi infine se essi, malgrado il buono stato delle loro parti,
accertato anche con opportune analisi microscopiche, conservavano realmente la facoltà di germogliare, in taluni casi ne effettuai la seminagione.
Delle note a varie riprese negli anni scorsi raccolte, e delle
osservazioni ed esperienze fatte, presento ora un riassunto. Non
ho al certo la pretesa (dopo i rinomati lavori di Darwin, di
Hildebrand e di altri autori) di trattare un nuovo tema, o quella
di dare un prospetto completo delle piante liguri i di cui frutti
carnosi servono di cibo ad uccelli, o di enumerare tutti gli uccelli carpofagi che in Liguria possono funzionare quali agenti
naturali per la dis seminazione !
Ho una sola speranza ; ed
è di offrire ai miei colleghi una serie di fatti ove potranno attingere esempii opportuni per l'insegnamento loro affidato.
Prima peraltro di procedere al riassunto anzidetto, credo utile
il ricordare come l'apparato digerente degli uccelli presenti
alcune particolarità e differenze, nei varii gruppi, molto utili a
conoscersi nel caso nostro. Troviamo anzitutto che l'esofago
manca di gozzo, od ingluvie, presso la maggior parte dei passeracei e in tutti gli uccelli che si nutrono di insetti, o di frutti
carnosi e molli. In secondo luogo sappiamo che lo stomaco
degli uccelli si divide nella parte glandolare o stomaco succenturiato, detto anche echino, nella quale gli alimenti subiscono
una azione chimica, ed in quella muscolare o ventriglio, chiamato pur gigerio, destinata ad esercitare invece una azione mec1
1
S I E B O L D E T S T A N N I U S , Anatomie
comparée,
t. 2, pag. 328. — C U V I E E
G., Leçons d'anatomie comparée,
3° edit. (Bruxelles 1849), t. 2,
pag. 231-32. — M I L N E E D W A R D S H . , Leçons sur la physiologie et l'anatomie comparée, t. 6, p a g . 293. — CATTANEO G., Istologia e sviluppo
dell'apparato
gastrico degli uccelli, pag. 29.
. .
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