Microsoft PowerPoint - EDEMA POLMONARE ACUTO

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05/03/2016
EDEMA POLMONARE
ACUTO
Definizione
Grave evento clinico che si realizza quando il passaggio di liquido dal
sangue all’
all’interstizio polmonare eccede la capacità di riassorbimento
in direzione opposta.
CLASSIFICAZIONE DELL’
DELL’EDEMA POLMONARE IN BASE
AI MECCANISMI EZIOPATOGENICI
1. Aumento della pressione capillare polmonare
secondario ad insufficienza ventricolare sinistra
EPA cardiogeno
2. Diminuzione della pressione oncotica del plasma
Ipoalbuminemia
3. Alterazione della permeabilità della membrana alveoloalveolo-capillare (acute
respiratory distress syndrome)
syndrome)
Polmoniti (batterica, virale, parassitaria, da radiazioni, da ipersensibilità)
Sostanze estranee (e.g., endotossine batteriche)
Coagulazione intravascolare disseminata
Polmone da shock
Pancreatite acuta emorragica
Eziologia EPA cardiogeno
Scompenso di un’
un’insufficienza cardiaca congestizia cronica
Sindromi coronariche acute
Crisi ipertensiva
Aritmia acuta (TV, FV, FA, TSV)
Cardiomiopatie e miocardite
Insufficienza valvolare
Stenosi aortica
Tamponamento cardiaco
Dissezione aortica
Pre-carico
Svuotamento
Ventricolare
Post-carico
Tensione passiva esercitata dal volume
sanguigno sulla parete ventricolare al termine
della diastole.
.
Riempimento
Ventricolare
Pre-carico
Un aumento del precarico permette
l'espulsione di un maggior volume di sangue
nella circolazione polmonare e sistemica.
.
Contrattilità
Ventricolare
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Post-carico
Contrattilità
E’ indice della resistenza che si oppone al
ventricolo in aorta e nell’albero arterioso e che il
ventricolo deve superare per poter pompare il
sangue in circolo.
Proprietà peculiare del muscolo cardiaco che e'
in grado intrinsecamente di contrarsi in modo più
o meno efficace condizionando la gitatta cardiaca.
Dipende dal gradiente di pressione
ventricolo/aorta e soprattutto dai valori di
pressione aortica e sistemica.
Edema Polmonare Cardiogeno
La contrattilità è influenzata dal pre- e postcarico e che influenzano la regolazione intrinseca
(legge di Frank-Starling).
SINTOMI PRINCIPALI
Edema alveolare:
Dispnea, ortopnea, sensazione di fame
d’aria
Astenia
diffusione del liquido agli alveoli; opacità cotonose,
aspetto a “farfalla
farfalla””
SEGNI OBIETTIVI
PRESSIONE ARTERIOSA.
elevata: indica la presenza di crisi ipertensiva.
bassa (sistolica): caratterizza una bassa portata cardiaca
(pallore, cianosi periferica del letto ungueale e del naso,
palmo delle mani freddo e sudato, piedi freddi)
FREQUENZA CARDIACA. La tachicardia è un segno di
iperattivazione simpatica. Un polso irregolare depone per
un’aritmia.
RESPIRO. Nelle fasi di peggioramento dello scompenso
può essere presente una tachipnea.
SEGNI OBIETTIVI
OBIETTIVITÀ RESPIRATORIA. rantoli
fini e crepitanti, marea montante
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Esami strumentali
Esami strumentali
ECG (tachicardia, F.A., alterazioni
ischemiche...)
All’EGA:
ipossiemica
ipercapnica,
eventuale acidosi respiratoria.
Ecocardiogramma.
determinazione di volumi e frazione di
eiezione, valutazioni cinetica globale e
segmentaria.
Terapia dell’insufficienza
cardiaca
Elevato
precarico
Ridurre
la
volemia
Diuretici
Furosemide
ridotta
Contrattilità
aumentare
la
contrattilità
Inotropi
-ridurre il
postcarico
Elevato
Postcarico
OSSIGENOTERAPIA
Scopo: mantenere la saturazione tra 95 e 98 %
Modalità: O2 al 100%
- Maschera di Venturi ad elevata frazione
- C-PAP o sistemi PEEP
Vasodilatazione
Vasodilatatori
nitroglicerina
MORFINA
Induce venodilatazione e una moderata
dilatazione arteriosa nonché riduce la frequenza
cardiaca.
Dosaggio: bolo da 33-5 mg s.c. o e.v. ripetibile
ogni 55-10 min
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Nei pazienti con edema polmonare cardiogeno la NIV
determina un più rapido miglioramento dello sforzo (distress)
respiratorio e delle alterazioni emogasanalitiche
• Se confrontata con una terapia standard con O2, la NIV
(CPAP o NIPPV) non ha però effetti sulla mortalità a 7 o
30 giorni.
• CPAP e NIPPV sono sostanzialmente uguali in questo
contesto clinico. La NIPPV dovrebbe essere considerata
come presidio di seconda linea, a meno che non coesista
una patologia polmonare primitiva.
• La NIV dovrebbe essere usata subito per controllare i
sintomi e correggere le alterazioni metaboliche, sotto un
attento monitoraggio emogasanalitico.
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