La scrittura ha trasformato la mente umana, più di qualsiasi altra

annuncio pubblicitario
LLP-LDV/TOI/09/IT/0405
La scrittura ha trasformato la mente umana,
più di qualsiasi altra invenzione
… è essenziale allo sviluppo più pieno dei potenziali umani,
innalza il livello di consapevolezza di sé
Walter J. Ong
(Oralità e Scrittura. Le tecnologie della parola, 1982)
ITALIA
GRECIA
ROMANIA
WRITING THEATRE
DA DOVE NASCE LA NOSTRA IDEA?
è un progetto transnazionale di Trasferimento dell’Innovazione
(ToI) co-finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del
Programma di Apprendimento Permanente (LLP) –
Programma settoriale Leonardo da Vinci (2009-2011).
L’intervento si muove nell’ambito dell’abbandono scolastico:
nasce dall’analisi dei bisogni di soggetti particolarmente a
rischio di esclusione socio-economica e occupazionale,
intervenendo sia sul piano della prevenzione che su quello del
reinserimento. La finalità è quella di
contribuire
all’innalzamento della qualità dei servizi formativi, educativi e
di orientamento in vigore nei diversi sistemi e contesti
nazionali, in modo tale che rispondano sempre più
efficacemente alla preparazione, sviluppo e qualificazione degli
individui rispetto alle richieste di un mercato del lavoro sempre
più competitivo e di una società che richiede agli individui
l’attivazione di processi di integrazione e socializzazione più
complessi e sfidanti.
La riduzione del fenomeno dell’abbandono e della dispersione
scolastica fa ormai parte delle strategie di tutti gli Stati
membri dell’UE ed è nodo sostanziale per il raggiungimento
degli obiettivi individuati nella strategia UE 2020, volti a
migliorare e innovare la qualità e il funzionamento
dell’offerta formativa proposta a livello nazionale,
inserendola in un Sistema Europeo di riconoscimento e
valorizzazione di competenze e conoscenze apprese non solo
in contesti di apprendimento formali, ma anche informali e
non formali.
Nonostante gli Stati Membri presentino criticità diverse e
applichino sistemi differenti, le buone pratiche esistenti sono
caratterizzate da comuni approcci metodologici e pedagogici
fondati sulla centralità del “formando”, sulla necessità di
integrare e aggiornare ruoli e competenze dei “mediatori”
della formazione e degli operatori di orientamento, nonché
sulla esigenza di ritarare i processi educativi e formativi
applicando una logica che promuova la cooperazione e
integrazione tra figure e attorialità diverse appartenenti allo
stesso sistema.
In quest’ottica non si può prescindere dallo sviluppo
congiunto e dallo scambio e trasferimento di prassi innovative
tra i diversi contesti europei, dal momento che, nonostante la
rilevanza delle acquisizioni sviluppate negli ultimi anni nei
diversi Stati, la dimensione nazionale non appare ancora
sufficiente a trovare soluzioni concretamente e rapidamente
efficaci o non riesce a valorizzare e applicare a regime quelle
validate a livello locale/regionale.
Nel sostenere, quindi, la cooperazione e cittadinanza europea
(ancora oggi complicata dalla difficoltà di condividere
pienamente parametri, linguaggi, descrittori di competenze e
conoscenze comuni e/o confrontabili), Writing Theatre, agisce
direttamente sugli operatori e mediatori dell’apprendimento,
rafforzandone le capacità di facilitatori, offrendo
implicitamente un servizio reale ai sistemi educativi e
formativi nazionali ed europei che - in materia di abbandono
precoce - tendono ad agire principalmente sui contenuti e sulle
metodologie pedagogiche, attraverso la sperimentazione,
adattamento congiunto e trasferimento di un modello che
possa rimanere patrimonio di tutti i territori coinvolti nel
partenariato.
Le soluzioni proposte dal progetto sono centrate sul
trasferimento e applicazione di esperienze formative ed
educative basate sull’utilizzo, sviluppo e promozione delle
capacità creative non solo dei giovani a rischio ma anche, e
soprattutto, dei formatori, docenti ed educatori, attraverso
percorsi e metodi strutturati che ne rafforzino il ruolo di
facilitatore di processi di apprendimento finalizzati alla
massima valorizzazione delle competenze reali o potenziali del
singolo.
In una prospettiva ampia e generale, infatti, Writing Theatre
intende sollecitare l’apertura al cambiamento degli attori
istituzionali, suggerendo l’adozione di soluzioni innovative che
promuovano negli individui lo sviluppo anche di capacità
“altre”, quelle creative, attivabili per individuare risposte
originali rispetto a problemi esistenti che, nel frenare la crescita
personale e professionale dei singoli, bloccano lo sviluppo
sociale ed economico dei Paesi e, di conseguenza, ostacolano il
perseguimento dell’obiettivo di fare dell’Europa una Società
della conoscenza e un mercato del lavoro basato sulla mobilità
dei lavoratori oltre i confini nazionali.
2
GLI OBIETTVI CHE CI SIAMO POSTI
IN CHE MODO?
Contribuire al processo di istituzionalizzazione di interventi e
metodi “non tradizionali” che dimostrano di raggiungere
obiettivi pedagogici e di recupero importanti e che rispondono
agli obiettivi di standardizzazione e condivisione di pratiche
di riconoscimento di saperi formali e informali declinati dalla
CE (ad es. ECVET ed EQF). Obiettivi raggiungibili attraverso
azioni rivolte ad attori territoriali e che vadano ad integrare la
professionalità di profili chiave dei sistemi dell’istruzione,
della formazione, del lavoro e della protezione sociale.
Sostenendo lo sviluppo delle capacità e competenze di gruppi
a rischio, agendo sull’incremento di competenze trasversali e
specifiche (scrittura, lavoro di gruppo, skills emotive,
elaborazione e rielaborazione dell’apprendimento, rispetto
delle regole implicate nel gioco della creazione), che ne
rafforzino
la
crescita
personale,
le
potenzialità
socio-comunicative, relazionali e occupazionali.
Realizzare un’attività di trasferimento diretta ed efficace
presso tipologie mirate di organismi (Scuole, Agenzie
formative, Centri di orientamento e assistenza, etc.) che
possano beneficiare dell’adozione a regime della pratica
Writing Theatre all’interno dei loro sistemi e contesti
operativi.
Condurre un’attività formativa finalizzata ad integrare le
capacità e le conoscenze delle “professionalità della
formazione” (docenti, educatori, orientatori, operatori
sociali), per supportarne il ruolo di “facilitatori di
processi”.
Realizzare attività di sperimentazione in laboratorio
rivolte a giovani fuoriusciti o a rischio di abbandono
scolastico, finalizzate al “far applicare” agli operatori
formati le conoscenze apprese, in una logica di
trasferimento “a cascata”.
Verificare in itinere la tenuta ed efficacia del Modello
Writing Theatre, avvalendosi dei contributi valutativi dei
beneficiari diretti (operatori e giovani) e indiretti
(organismi) e attraverso il confronto con altre pratiche
esistenti sui territori nazionali (peer evaluation).
3
Il know how e la metodologia teorica e attuativa connesse,
trasferiti da WRITING THEATRE, hanno come fondamento
teorico, pedagogico e applicativo, l’apparato conoscitivo
relativo a tecniche di scrittura e recitazione proprie del Teatro
per l’inclusione sociale. L’obiettivo è promuovere lo scambio e
l’applicazione di prassi educative e formative generalmente
associate a contesti informali di apprendimento, al fine di
valorizzarne i risultati e le potenzialità, attraverso un processo
di applicazione, rielaborazione e riorganizzazione che implichi:
il coinvolgimento pieno degli stessi beneficiari (co-produzione
basata sulla loro valutazione); lo sviluppo integrativo dei
metodi e strumenti proposti, su dimensione transnazionale; la
cooperazione e la “contaminazione” tra il contesto
educativo-formativo informale e quello formale.
L’applicazione del Teatro Sociale in termini pedagogici e
terapeutici è ampiamente diffusa a livello internazionale,
in/verso ambiti diversificati: teatro e carcere, teatro e scuola,
teatro e disagio sociale, teatro ed handicap, teatro e psichiatria,
teatro terapeutico e drammaterapia. Nel panorama generale
che investe il ri-pensamento di discipline pedagogiche,
formative e psicologiche, si inseriscono pratiche come la
narrazione o l’autobiografia, che si basano su una categoria
pedagogica considerata dalla maggior parte dei metodi validati
e finalizzati al recupero o re-inserimento di soggetti a rischio di
esclusione socio-economica ed occupazionale: l’assunzione
della cura del sé. Aspetto questo, che implica un processo che a
sua volta implica un atto formativo e l’adozione di prassi
auto-educative orientate non solo alla formazione del singolo
ma anche alla formazione professionale. Le stesse “storie di
vita” sono da anni una tecnica preziosa nell’educazione degli
adulti, utilizzata verso le professioni formative, dove la
personalità del formatore è chiamata a rivedere le sue strutture,
gli stili relazionali e comunicativi applicati e le dinamiche
interpersonali agite. Inoltre, il modello laboratoriale, come
luogo e pedagogia fondamentali per l’apprendimento,
rappresenta un metodo in sé (oltre che un contesto formativo),
che si fonda sulla scoperta e la valorizzazione della capacità
riflessiva, auto-riflessiva e attuativa sia dei giovani che degli
adulti.
CON CHI E PER CHI LAVORIAMO?
LE ATTIVITA’ CHE PROPONIAMO
Writing Theatre si rivolge in modo specifico ad insegnanti,
educatori, operatori culturali e sociali affinché utilizzino le
discipline drammaturgiche per realizzare - attraverso la
formazione e la promozione artistica e culturale - interventi
rivolti a giovani a rischio di esclusione economica, sociale ed
occupazionale (a rischio di abbandono scolastico o già
fuoriusciti , di età compresa tra i 15-25 anni) .
Il coinvolgimento di un gruppo target così diversificato
consentirà pertanto di raggiungere un altrettanto ampio
spettro di organismi pubblici e privati territoriali (in senso
regionale, locale e nazionale), in qualità di beneficiari indiretti e
potenziali che, a diverso titolo, co-operano nella prevenzione,
recupero e tutoraggio dei giovani a rischio di esclusione (Istituti
scolastici, scuole della seconda opportunità, centri di
orientamento, servizi pubblici di assistenza).
In tutti i paesi promotori di Writing Theatre (IT, GR, RO),
saranno sviluppate le seguenti attività:
LABORATORI PER OPERATORI “WRITING THEATER”.
Il percorso complessivo prevede 6 Moduli e 18 Unità, articolati
in due macro sessioni: SESSIONE 1. formazione teorica in
autoistruzione; SESSIONE 2. Laboratorio pratico (circa 20 ore).
Argomenti e aspetti sviluppati e trattati sono in sintesi: Breve
excursus sulla storia della drammaturgia e sull'evoluzione
della figura del drammaturgo. Analisi del Teatro Sociale e della
sua valenza a supporto di interventi finalizzati alla riduzione
e/o prevenzione del “disagio”. Trasferimento di nozioni
afferenti la didattica teatrale, le diverse forme del linguaggio e
la lettura. Introduzione alla conoscenza delle tecniche di
narrazione. Analisi del Writing Theatre (metodologie, prassi
laboratoriali ed esperienze), facendo riferimento particolare al
Teatro di Narrazione e al Teatro Ragazzi. Lezioni ed
esercitazioni pratiche di scrittura teatrale.
Beneficiari: Personale interno a Istituti Scolastici, Centri di
orientamento, Scuole della Seconda Opportunità, Enti
socio-sanitari, associazioni, etc.
PER QUALI RISULTATI
La natura dei risultati oggetto di trasferimento è declinabile in
tre specifici aspetti riferibili a: impianto metodologico, contesto
di apprendimento e processo formativo che, oltre ad essere
confermati dalla pratica, sono sostanziati da un’ampia
letteratura di riferimento. Innanzitutto, l’uso delle tecniche
teatrali o dei linguaggi artistici in genere, in senso
educativo-formativo,
trova
riscontro
nella
ricerca
contemporanea (sociologica, pedagogica e psicologica), che
riporta l’attenzione sulla esigenza di ricollocare il soggetto al
centro delle esperienze e dei processi che ne strutturano la
personalità e lo orientano nelle scelte. In secondo luogo, la
dimensione del Laboratorio, che rimanda alla sperimentazione
e al learning by doing in un luogo diverso dall’aula organizzato
come una comunità di pratiche. Infine, il ruolo del formatore
che, avendo imparato, collabora nella costruzione del sapere di
altri, in qualità di facilitatore di processi.
LABORATORI SPERIMENTALI PER GIOVANI AUTORI
“WRITING THEATRE”.
Gli operatori Writing Theatre formati realizzeranno i
laboratori rivolti ai ragazzi-autori selezionati attraverso un
bando di concorso. Le attività saranno focalizzate in
particolare su: Introduzione alla conoscenza delle tecniche di
narrazione. Analisi del Writing Theatre (metodologie, prassi
laboratoriali ed esperienze), facendo riferimento particolare al
Teatro di Narrazione e al Teatro Ragazzi. Lezioni ed
esercitazioni pratiche di scrittura teatrale.
Beneficiari: Giovani a rischio di esclusione economica, sociale
ed occupazionale (a rischio di abbandono scolastico o già
fuoriusciti , di età compresa tra i 15-25 anni).
4
NOI SIAMO WRITING THEATRE
PRODOTTI, MATERIALI, STRUMENTI
ED EVENTI
PIATTAFORMA WRITING THEATRE, per supportare il
trasferimento dei contenuti formativi nel corso dei
Laboratori rivolti a docenti e operatori (IT, EN, RO, GR).
COURSEWARE WRITING THEATRE su Teorie e
Tecniche di scrittura teatrale e rappresentazione rivolti a
docenti e operatori (includente dispense, materiali
didattici, esercitazioni, bibliografie) (IT, EN, RO, GR).
MANUALE WRITING THEATRE, guida alla formazione
su Teorie e Tecniche di scrittura teatrale e
rappresentazione (IT, EN, RO, GR).
PUBBLICAZIONE WRITING THEATRE, includente tutti
i testi elaborati nel corso dei Laboratori con i ragazzi,
condotti dagli operatori Writing Theatre (IT, EN, RO, GR).
SPETTACOLO WRITING THEATRE, centrato sulla
performance dei testi prodotti dai ragazzi nel corso dei
laboratori. Lo spettacolo verrà video registrato e stampato
su DVD.
Institutul de Ştiinţe ale Educaţiei
PER INFORMAZIONI:
http://www.writingtheatre.eu
[email protected]
5
Scarica