CAMPOSAMPIERO Udine 14.04.15

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Selezione del donatore, prelievo,
conservazione e
utilizzo dei tessuti oculari
Dott. Davide Camposampiero
Udine, 14 aprile 2015
Chi è Fondazione
Fondata nel 1987, è il Centro di Riferimento
per gli Innesti Corneali del Veneto e
del Friuli Venezia Giulia.
Dal 2002 è Centro di Ricerca sulle Cellule
Staminali Epiteliali
MISSIONE
La missione
Far sì che la donazione delle cornee sia frutto di
una scelta libera, consapevole e capace di dare
conforto.
Migliorare la qualità della vita di chi è affetto
da malattie oculari, operando a favore del
recupero della vista e assistendo chi teme di
perderla.
Banca degli occhi
Biobanca
Raccolta e distribuzione
tessuti oculari per trapianto
Distribuzione tessuti
oculari non idonei al
trapianto per ricerca
Ricerca
Cellule staminali
dell’occhio e
distribuzione di
cellule staminali
dell’epitelio
corneale
Assistenza
a pazienti con
gravi malattie
oculari
Amministrazione
Informazione e
comunicazione
Risorse tecniche
La cornea, situata
davanti all’iride,
costituisce la
porzione anteriore
del bulbo oculare
È un tessuto
avascolare,
altamente
specializzato per
rifrangere e
trasmettere la luce
al cristallino e alla
retina
Selezione del donatore
Qualità e sicurezza nel trapianto di cornea
Sicurezza: mantenere al livello più basso possibile il
rischio di trasmissione di patologie sistemiche e
infezioni oculari dal donatore al ricevente.
Qualità: garantire un risultato funzionale ottimale e
duraturo (prevenzione dell’utilizzo di tessuti corneali
che presentano alterazioni distrofiche o degenerative).
Il quoziente rischio/beneficio deve essere il più piccolo
possibile.
Selezione del donatore
di cornea
Anamnesi patologica prossima (causa iniziale,
complicanze, causa terminale) e remota.
Anamnesi sociale (ricerca di comportamenti a
rischio).
Ispezione fisica.
Ispezione in situ dei tessuti oculari.
Esami sierologici.
Le categorie delle controindicazioni
Patologie
Patologie
Patologie
Patologie
oculari
neurologiche
infettive
neoplastiche
Patologie oculari
• Precedente chirurgia intraoculare o
del segmento anteriore, chirurgia
della cataratta.
• Patologie intrinseche dell'occhio:
retinoblastoma, neoplasie maligne
del bulbo oculare, processi flogistici
dell’occhio in fase attiva:
congiuntiviti, cheratiti, scleriti, iriti,
uveiti, vitreiti, coroiditi, retiniti.
Patologie neurologiche
• Malattia di Creutzfeldt-Jakob, encefalopatia
spongiforme trasmissibile, soggetti con
consanguinei affetti da encefalopatia
spongiforme trasmissibile, soggetti a rischio
di encefalopatia spongiforme (soggetti con
disturbi cognitivi, del coordinamento, della
parola, o mioclonie di causa sconosciuta).
• Patologie del sistema nervoso centrale ad
eziologia sconosciuta (morbo di Parkinson,
sclerosi multipla, sclerosi laterale
amiotrofica, malattia di Alzheimer)
Patologie neurologiche
• Demenza (perdita del patrimonio
cognitivo, affettivo, intellettivo).
• La demenza di genesi vascolare
(multinfartuale), la demenza secondaria
a tumori cerebrali o metastasi, la
demenza post-traumatica e la demenza
tossica o metabolica non rappresentano
una controindicazione.
Patologie neurologiche
La sintomatologia neurologica
insorta di recente in soggetti affetti
da tumori maligni può essere
attribuita a metastasi cerebrali solo
se esiste una documentazione
strumentale (TAC, RM) della
diffusione cerebrale della patologia.
Patologie neurologiche
Sindrome di Reye
Sindrome di Guillain-Barré
Panencefalite subacuta sclerosante
Leucoencefalopatia multifocale
progressiva
• Encefalite virale attiva o di origine
sconosciuta
• Meningite
• Storia di poliomielite
•
•
•
•
Patologie infettive
Epatite virale attiva
Sieropositività per epatite B e C
Sieropositività per HIV
Sifilide attiva e sieropositività per la lue
Infezione da HTLV-1 o HTLV-2
Endocardite batterica o fungina in fase
attiva
• Encefalite virale attiva, o encefalite di
origine sconosciuta, o encefalopatia
progressiva
• Rabbia
•
•
•
•
•
•
Patologie infettive
• Tubercolosi (attiva o entro 6 mesi
dall’inizio del trattamento)
• Rosolia congenita
• Malaria o altre malattie protozoarie
• Soggetti vaccinati con virus attivo
attenuato (morbillo, rosolia, parotite,
varicella, febbre gialla e vaiolo) nelle
quattro settimane precedenti alla
donazione.
Patologie neoplastiche
• Leucemia, policitemia vera,
mielofibrosi, trombocitemia
essenziale, mielodisplasia
• Linfoma, plasmocitoma o mieloma
multiplo, malattia di Hodgkin,
linfosarcoma.
NON SONO
CONTROINDICAZIONI
Tumore o metastasi cerebrali
Precedente chemio o radioterapia
Cataratta
Glaucoma
Miopia
Febbre neoplastica
Test sierologici obbligatori
Antigene di superficie del virus dell'epatite B
(HBsAg).
Anticorpi anti-antigene c dell’epatite B (HBcAb).
Anticorpi anti-virus dell'epatite C (HCV).
Anticorpi anti-virus HIV 1 e 2.
TPHA o altro test che rilevi gli anticorpi antitreponema.
Anticorpi anti-HTLV-I e II (solo per donatori a
rischio)
Ispezione fisica
Scopo: evidenziare segni generali di esclusione.
•
Segni di fattori di rischio infettivo (iniezioni non
compatibili con la degenza ospedaliera,
tatuaggi o piercing sospetti).
•
Linfonodi ingrossati.
•
Infezioni veneree.
Valutazione in situ dei
tessuti oculari
Osservazione a luce diretta e
indiretta di:
tessuti perioculari
palpebre
congiuntiva
sclera
cornea/limbus
iride
cristallino
Mantenimento dei tessuti
Il capo del donatore assolutamente sollevato
Palpebre ben chiuse, umidificare con
fisiologica sterile
Ghiaccio, pomata, antibiotici, garze sugli
occhi: NO!
Intervallo post mortem breve
Stimolazione del riflesso corneale con garza
sterile o fisiologica sterile
Temperatura ambientale bassa
Ghiaccio sugli occhi
Stimolazione riflesso corneale
Eye banking e utilizzo
La cornea, situata
davanti all’iride,
costituisce la
porzione anteriore
del bulbo oculare
È un tessuto
avascolare,
altamente
specializzato per
rifrangere e
trasmettere la luce
al cristallino e alla
retina
Struttura microscopica della cornea
Epitelio: 5-7 strati, 50 µm
Strato di Bowman:
acellulare, 8-10 µm
Stroma: prodotto dai
cheratociti, 500 µm
Membrana di Descemet:
membrana basale, 8-12 µm
Endotelio: monostrato di
cellule cuboidali perenni
Caratteristiche della cornea
essenziali per la visione
Curvatura e
spessore fisiologici
Trasparenza
Cornea edematosa
Cornea normale
Cornea con alterazioni di
spessore e curvatura
Le malattie della cornea
che portano alla cecità
ne compromettono la
curvatura e/o la
trasparenza
Curvatura: cheratocono, malattia
genetica (30% dei tessuti distribuiti)
Trasparenza: edema
(50% dei tessuti distribuiti)
Trasparenza: distrofia, malattia
genetica (20% dei tessuti distribuiti)
1906: dr. Zirm, oculista di Vienna,
trapianta cornea su Glogar A,
Repubblica Ceca, per ustione da
calce (donatore: 11 anni,
enucleazione per trauma da
schegge metalliche)
Trapianto di cornea
Cheratoplastica perforante
Trapianto di cornea
Esistono cinque diversi tipi di
interventi selettivi
Tan DTH, Dart JKG, Holland EJ, Kinoshita S.
Corneal transplantation. Lancet 2012;379:1749-61
Modalità di trasporto dal centro di prelievo alla banca
Bulbo oculare conservato in moist chamber
Valutazione della cornea
Lampada a fessura
Microscopio speculare
Esame con lampada a fessura: cicatrici stromali
Esame con microscopio speculare: endotelio corneale
Incubatore per
conservazione a 31°C
Cornee in conservazione a 31°C
Valutazione della cornea
Colorazione vitale per microscopia ottica
Valutazione della cornea
Valutazione morfologica con microscopio
ottico
Scompenso endoteliale
Endotelio corneale,
microscopio ottico
Normale
Distrofia di Fuchs
Tessuto sclerale
Patches sclerali
(traumi,
glaucoma, ulcere
sclerali)
Chirurgia
palpebrale
Ricostruzioni dopo
enucleazione
Innesto di cellule staminali dell’epitelio corneale
e trapianto di cornea
Ammissione
1 anno postinnesto di
cellule
staminali
6 mesi
posttrapianto
di cornea
Rama et al, Transplantation, 2002
Cornee prelevate in
Friuli Venezia Giulia
Organizzazione territoriale
dell’attività di prelievo
Tessuti prelevati e distribuiti
nel 2014
Cornee/bulbi prelevati
4520
Tessuti utilizzati per trapianto
2805
Sclere
146
Grazie!
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