nuovo nido per l`infanzia

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NUOVO NIDO PER
L’INFANZIA
Modello Economico-Finanziario
Comune di Bomporto
16/02/2010
Sommario Indice.......................................................................................................................Errore. Il segnalibro non è definito.
LE IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO E FINANZIARIO......................................................................................... 3
Il progetto preliminare ....................................................................................................................................................... 3
Gli aspetti metodologici..................................................................................................................................................... 3
I costi di realizzazione........................................................................................................................................................ 5
I tempi di realizzazione ..................................................................................................................................................... 5
Il piano degli ammortamenti............................................................................................................................................. 6
I costi di esercizio ................................................................................................................................................................ 6
I ricavi di esercizio ............................................................................................................................................................10
IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO.........................................................................................................................13
L’ammontare complessivo dell’investimento ..................................................................................................................14
Il Conto Economico di previsione ................................................................................................................................. 166
Lo Stato Patrimoniale di previsione...............................................................................................................................16
I flussi di cassa attesi ........................................................................................................................................................18
2
LE IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO E FINANZIARIO
L’aspetto finanziario si riferisce al flusso dei fondi connesso con le operazioni effettuate, le quali vengono
considerate solo e in quanto comportino movimenti finanziari che assumono la forma di impieghi e risorse
oppure movimenti monetari costituiti da entrate e uscite di cassa. Il presente piano economico e finanziario è
finalizzato ad individuare la dinamica finanziaria generata dalla progettazione, realizzazione e gestione del
nuovo Asilo Nido tramite la predisposizione di un modello ad hoc in grado di identificare e quantificare, sulla
base del progetto preliminare e dei desiderata dell’Amministrazione di Bomporto, i costi di costruzione, di
gestione e di manutenzione, nonché di individuare l’equilibrio economico e finanziario complessivo
dell’iniziativa progettuale.
Il progetto preliminare
Il progetto preliminare prevede la realizzazione di una struttura capace di ospitare 60 bambini compresi
nella fascia d età tra 12 e 36 mesi e di ristrutturare l’attuale Asilo Nido Peter Pan in modo da costituire una
unica struttura in modo tale che l’intera struttura possa ospitare sulla base della normativa vigente, 120
bambini.
Gli aspetti metodologici
La metodologia per la valutazione della sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa in uno schema
concessorio prevede la predisposizione di un modello di simulazione in grado di stimare i flussi di cassa in
uscita, legati ai costi di investimento, ai costi di manutenzione e gestione, e quelli in entrata, generati
dall’incasso delle rette e del canone di equilibrio, all’interno di un orizzonte temporale predefinito definito
dall’Amministrazione in 30 anni. La scelta degli elementi oggetto della Concessione assume una particolare
rilevanza poiché occorre verificare se la fase di conduzione tecnica dell’immobile è in grado di generare
flussi di cassa in entrata tali da garantire la copertura del fabbisogno finanziario generato dalle ipotesi
formulate sull’investimento e sulla connessa gestione.
La tecnica della Discounted Cash Flow Analysis costituisce uno strumento di supporto alle decisioni di
investimento mediante il calcolo dei principali indicatori finanziari di sintesi, quali il VAN, il TIR, il pay-back
period.
Qui di seguito si riportano le definizioni degli indicatori finanziari di sintesi utilizzati ai fini della valutazione
della sostenibilità economica e finanziaria:
•
i saldi netti annuali, ottenuti come differenza tra entrate e uscite generati dal progetto all’interno
dell’orizzonte temporale di riferimento, vengono attualizzati mediante un opportuno tasso di
3
1
attualizzazione ; la loro sommatoria rappresenta il Valore Attuale Netto (VAN) finanziario
dell’investimento (o NPV, Net Present Value);
•
il Tasso Interno di Rendimento (TIR) rappresenta il tasso di interesse relativo a un investimento
2
caratterizzato da flussi di cassa prodotti ad intervalli di tempo regolari . Nel caso specifico, il TIR
rappresenta il rendimento atteso dalla realizzazione del progetto da confrontarsi con eventuali altre
3
opportunità di investimento .
Le ipotesi di natura tecnica ed economica assunte alla base della valutazione fanno riferimento alle seguenti
variabili:
•
durata della Concessione;
•
dati tecnici del progetto;
•
costi di investimento;
•
tempistica di attuazione (inizio fine lavori di cantiere e ripartizione temporale degli interventi);
•
costi di esercizio compresi gli interventi di manutenzione ordinaria;
•
costi di manutenzione straordinaria;
•
ipotesi relative alla struttura tariffaria e quindi alla quantificazione dei ricavi di esercizio.
L’orizzonte temporale di valutazione a base del piano economico e finanziario corrisponde alla durata del
periodo concessorio, pari a 30 anni.
Per quanto riguarda i costi di gestione sono stati elaborati sulla base del costo storico sostenuto per la
gestione della struttura già esistente, il Peter Pan, che ha una capacità di 60 posti
Per quanto riguarda le fonti di finanziamento nel modello è stato ipotizzato un capitale proprio pari all’1%
del capitale investito e che tutto il fabbisogno finanziario sia di breve che di lungo sia capitale di debitoin
modo da valutare l’impatto degli oneri finanziari sul conto economico. La soluzione ottimale prevederebbe
che la SPV venisse capitalizzata per almeno un 20% sull’investimento complessivo e pertanto gli oneri
finanziari si ridurrebbero proporzionalmente; la soluzione proposta è pertanto peggiorativa come impatto sui
risultati sia economici che finanziari e questo permette di valutare positivamente la sostenibilità del progetto
Il tasso di inflazione adottato ai fini dello sviluppo della dinamica finanziaria del modello è ipotizzato
costante e pari a 0,00% annuo e così anche la rivalutazione tariffaria ISTAT è stata ipotizzato costante e
pari a 0,00% annuo in modo da non influenzare con variazioni monetarie il modello; è comunque possibile
effettuare simulazioni sul modello allegato al presente studio inserendo valori diversi da zero sia per quanto
riguarda il tasso d’inflazione che il tasso ISTAT
1 Il tasso adottato per l attualizzazione dei flussi di cassa attesi fa riferimento al tasso di interesse privo di rischio, ipotizzato pari al
4,56% (rendimento di un titolo di stato di durata pari a 25 anni).
2 In letteratura economica, il TIR (o IRR, Internal Rate of Return) rappresenta il tasso di interesse corrispondente ad un VAN uguale a zero.
3 La valutazione della sostenibilità finanziaria del progetto comporta il confronto tra il TIR e il tasso di sconto adottato per
l’attualizzazione dei flussi di cassa. Il TIR deve essere confrontato con un valore soglia definito dalle attese di rendimento dei soggetti
investitori oltre che dall’onerosità generata dalle ipotesi di indebitamento.
4
I costi di realizzazione
Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera, stimato sulla base del progetto preliminare, risulta pari a
circa 1,7 milioni di euro (IVA esclusa) relativo anche agli altri costi che comprendono gli arredi, le spese
tecniche, gli imprevisti e le spese per l implementazione della procedura di project finance. Queste ultime sono
costituite dalle spese relative all’asseverazione, alle consulenze tecniche, legali e assicurative nonché alle
spese per la predisposizione dei documenti di gara, in parte già sostenute dall’Amministrazione.
INVESTIMENTI
euro
asilo newco
fabbricati - lavori edili
Impianti e attrezzature
allacciamento rete teleriscaldamento
iva inclusa
1.986.737
valore cespite
1.788.948
iva
197.790
Iva
% Ammort.
1.323.300
1.203.000
120.300
10%
3%
436.700
397.000
39.700
10%
3%
24.000
20.000
4.000
20%
3%
progettazione definitiva
coordinamento sicurezza
collaudo statico
certificazione energetica
136.871
114.059
22.812
20%
3%
51.124
42.603
8.521
20%
3%
6.342
5.285
1.057
20%
3%
3.600
3.000
600
20%
3%
valutazione impatto acustico
4.800
4.000
800
20%
3%
10%
mobili, attrezzature e arredi interni
39.000
32.500
6.500
20%
attrezzatura e arredo cucina
50.000
41.667
8.333
20%
3%
essicatoio
10.000
8.333
1.667
20%
10%
2 lavatrici
attrezzature esterni
asilo PETER PAN
adeguamento e ristrutturazioni
arredamento
4.000
3.333
667
20%
20%
20.000
16.667
3.333
20%
17%
52.000
45.000
7.000
22.000
20.000
2.000
10%
3%
30.000
25.000
5.000
20%
10%
72.263
65.694
6.569
10%
3%
imprevisti
(valore < 5% del progetto)
I tempi di realizzazione
Il modello economico - finanziario prevede un periodo pari a 13 mesi per la progettazione e realizzazione
delle opere, di cui 7 mesi di cantiere. (luglio 2010- agosto 2011) e l’inizio della gestione indicativamente nel
mese di settembre 2011.
LA RIPARTIZIONE TEMPORALE DEI COSTI DI REALIZZAZIONE - valori percentuali
realizzazione
asilo newco
fabbricati - lavori edili
Impianti e attrezzature
allacciamento rete teleriscaldamento
mobili, attrezzature e arredi interni
progettazione definitiva
coordinamento sicurezza
collaudo statico
certificazione energetica
valutazione impatto acustico
1° anno
2° anno
10%
90%
0%
100%
0%
100%
100%
0%
40%
60%
40%
60%
0%
100%
0%
100%
5
asilo PETER PAN
0%
adeguamento e ristrutturazioni
100%
100%
100%
imprevisti
100%
(valore < 5% del progetto)
100%
Il piano degli ammortamenti
Il piano degli ammortamenti della SPV (società che gestirà gli asili) è formulato secondo la logica
dell’ammortamento finanziario in funzione del termine dei lavori e della durata della Concessione. Le opere
realizzate vengono pertanto ammortizzate su un periodo di 30 anni, pari alla durata della gestione, mentre
gli impianti e le attrezzatura sulla base della loro vita utile
Al termine del periodo della Concessione il loro valore contabile residuo risulta pari a zero.
Nella simulazione che presentiamo gli ammortamenti non sono pertanto quelli fiscali che hanno un impatto
sulla gestione più alto che invece generalmente vengono iscritti in un bilancio ai fini civilistici
I costi di esercizio
I costi di gestione a carico del Concessionario riguardano i costi operativi, i pasti, il personale e i costi di
struttura. I costi operativi riguardano i servizi resi dal Concessionario in termini di conduzione tecnica della
struttura e di attività didattiche ed educative; tali costi sono quantificati parametricamente sulla base del
numero di bambini iscritti.
L’organico del personale educativo previsto per il funzionamento del nido è variabile sulla base del numero
dei bambini iscritti
6
Il costo degli educatori è stato calcolato sulla base dell’ultimo C.C.N.L. per i lavoratori del settore sociosanitario-assistenziale-educative e di inserimento lavorativo, firmato in dicembre 2009.
Il personale educativo è al livello D1 (costo annuo 26.835 euro) mentre il personale inserviente ha un costo
annuo di 23.431 euro (livello B1)
Per lo sviluppo del modello i costi del personale inserviente è stato definito come costi fissi o di struttura
mentre i costi del personale educativo come costi variabili
Costi variabili unitari
pasti newco e Peter Pan
personale educativo
1.055,74
3.607,17
posti
120
120
Gli inservienti, il personale amm.vo e la pedagogista sono invece considerati come costi fissi
In totale i costi del personale sono stati considerati sulla base di questo schema
Costi personale per 120 bambini
asilo newco
15 personale educativo (liv. D1)
7,5 inservienti (Liv.B1)
1 educatore coord. (liv. E1)
anno
totale
26.835
23.431
30.335
402.525
175.733
30.335
centro estivo
7 personale educativo (liv. D1)
2 inservienti (Liv.B1)
anno
26.835
23.431
608.593
totale
15.654
3.905
1 personale amm.vo (liv D2)
1 pedagogista 0,56
anno
27.822
34.287
19.559
totale
27.822
19.201
47.023
Totale Costi personale
675.174
7
Non sono stati inseriti 4 educatori dell’Amministrazione Comunale di Bomporto che verranno impiegati dalla
SPV fino al 2013 in modo da completare il ciclo didattico e poi successivamente sostituiti con personale
proprio, il cui costo rimane in carico all’Amm.ne Comunale di Bomporto
Tra i costi fissi per lo sviluppo del modello sono stati inseriti i costi generali e di struttura
I costi di struttura fanno riferimento alle spese assicurative e agli altri costi generali (overhead) quali le
utenze. Le spese assicurative sono costituite dai costi legati alle polizze assicurative e alle fideiussioni
bancarie che il Concessionario è tenuto a prestare a favore del Concedente nell‘ambito degli schemi di
concessione di costruzione e gestione
Gli interventi manutentivi fanno riferimento all’intera struttura.
Generalmente gli interventi vengono destinati ogni dieci anni al rinnovo degli arredi interni e relative
sistemazioni (edificio e impianti) e ogni cinque anni al rinnovo degli arredi esterni e relative sistemazioni.
Costi Generali
spese telefoniche
energia elettrica
teleriscaldamento
manutenzioni
riparazioni elettrodomestici
newco
Peter Pan
verde
Tassa rifiuti (TIA)
ICI
assicurazioni
materiale sanitario/igiene
personale
acqua
materiale didattico + giochi
biancheria/vestiario
formazione
pasti centro estivo
totale costi generali
519
7.500
20.000
11.000
1.000
2.000
3.000
5.000
600
5.000
8.000
1.800
3.000
2.231
6.000
5.602
71.252
8
9
I ricavi di esercizio
I ricavi di gestione della SPV fanno riferimento alle seguenti fonti (nell’ipotesi di 112 bambini):
numero bimbi nido newco
60
numero bimbi nido Peter Pan
numero bimbi in
convenzione
60
80
retta unitaria
8.120
retta d'equilibrio (Break even point - BEP)
contributo amministrazione
8.120
2.000
contributo regionale
29.892
rette completamento orario
12.000
rette centro estivo
14.500
La soluzione di controllo a base di gara prevede:
80 posti riservati;
40 posti liberi;
La Bozza di Convenzione prevede inoltre la facoltà da parte del Concedente di modificare annualmente,
entro una data da definire all atto della firma della Convenzione, il numero di posti - bambino riservati, nel
rispetto del numero minimo di 80 posti riservati.
10
L’analisi del punto di pareggio (break even point – BEP) evidenzia
La soluzione di controllo è stata pertanto individuata come segue:
11
12
IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO
Nell ambito delle tematiche che hanno per oggetto la realizzazione di un opera pubblica, uno degli aspetti
più rilevanti è costituito dalla finanziabilità del progetto, nell’ipotesi di utilizzare in prevalenza capitali
privati.
Lo studio della sostenibilità finanziaria richiede la formulazione di un piano di finanziamento a copertura del
fabbisogno per la realizzazione del progetto, in grado di garantire l equilibrio economico e finanziario dell
iniziativa progettuale lungo l’orizzonte temporale considerato.
Il Concessionario realizza con capitale proprio e capitale di debito le opere indicate e si fa carico della
manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere stesse, con la necessaria autonomia gestionale, sulla base
degli standard prestazionali indicati nel Capitolato.
In sintesi il progetto prevede:
Fase di costruzione:
Durata:
Fase di gestione
Durata:
Valuta pe r tabelle e grafici
Totale costi fissi inve stim ento
Interessi
Increm ento del capitale circolante netto
TOTALE COS TI IN VESTIMEN TO
Totale capitale azionario
Totale prestiti a lungo termine
Totale prestiti a breve term ine
Co nto creditori diversi
TOTALE FON TI DI FINAN ZIAMEN TO
RICAVI DALLE VENDITE
Co sti di gestione
Co sti amm inistrativi generali
COSTI D'ESERCIZIO
Am mo rtamento
Oneri finanziari
COSTI DEL SERVIZIO
g
PROFITTO LORDO OPERATIVO
Imposta sul reddito (societario)
UTILE N ETTO
giugno 2010 - agosto 2011
1 anno
1/2011 - 12/2040
29 anni
Euro (€)
C O STI PER INVESTIMENTI
Totale costruzione
1.977.141
140.783
2.117.924
Totale gestione
157.472
1.715.128
5.300
1.877.901
FO NTI DI FINANZIAMENTO
Totale costruzione
22.025
1.854.488
206.359
2.082.872
Totale gestione
1.980
1.980
Totale entrate
24.005
1.854.488
206.359
2.084.852
REDDITO E C O STI, O PER AZ IO NI
Primo anno
2011
590.429
148.624
8.855
157.479
73.607
151.192
382.279
208.150
97.001
111.150
Anno di riferimento
2020
1.296.215
795.759
35.419
831.178
73.607
106.420
1.011.205
285.010
149.495
135.515
Ultimo anno
2040
1.296.215
795.759
35.419
831.178
5.876
837.054
459.161
217.059
242.102
Totali investimenti
2.134.613
1.855.911
5.300
3.995.824
INDICI
Pay Back Pe riod (12 anno -2021)
Valo re Attuale Netto del Capitale Investito Totale (VAN )
Tasso di Rendime nto Interno de ll'investim ento (TIR)
LLCR
DSCR
a 4,56 %
2.137.656
2.985.220
27,69%
1,84
2,19
13
L’ammontare complessivo dell’investimento
L’ammontare complessivo dell’investimento a carico della SPV fa riferimento al fabbisogno finanziario
complessivo ed è costituito dai costi di realizzazione delle opere precedentemente indicate, dagli interessi e
degli oneri derivanti dall utilizzo del capitale di debito e dalla costituzione dei fondi di riserva obbligatori.
Sulla base delle ipotesi formulate, l’ammontare complessivo dell investimento risulta pari a circa 2,354 milioni
di euro (investimenti, IVA e circolante)
LE CONDIZIONI BANCARIE
Nel modello è stato ipotizzato che il capitale proprio ammonti all’1% del capitale investito e che tutto il
fabbisogno finanziario sia reperito presso terzi con un finanziamento a M/L termine per la realizzazione
dell’opera (condizioni tasso fisso al 4,66% a 29 anni) e finanziamento a breve per il circolante e l’IVA (tasso
5%). Questa ipotesi è stata formulata per valutare l’impatto degli oneri sul ritorno dell’investimento in quanto
questa è tra le varie soluzioni, quella che comporta un maggior impatto degli oneri finanziari sul conto
economico
Una soluzione ottimale prevederebbe che la SPV venisse capitalizzata per almeno un 20% sull’investimento
complessivo (in modo da coprire le perdite iniziali della gestione) e pertanto gli oneri finanziari si
ridurrebbero proporzionalmente
Il Conto economico di previsione
In questo paragrafo si riporta l’analisi dei risultati evidenziati dal conto economico di previsione, elaborato
sulla base delle ipotesi assunte nella soluzione di controllo.
Il totale dei ricavi per ogni esercizio è pari alla somma dei ricavi relativi alle rette incassate dal Comune
(posti riservati) e dalle famiglie (posti liberi).
I costi di esercizio sono costituiti dai costi operativi, dai costi di struttura della SPV e dagli ammortamenti,
calcolati in base al criterio finanziario.
Nel 2011 vengono contabilizzati costi e ricavi per 3 mesi di gestione (settembre – dicembre) mentre tutta
l’attività di costruzione (2010-2011) viene evidenziata la presenza degli interessi passivi sul debito contratto.
Gli oneri finanziari rappresentano sia gli interessi sui finanziamenti a M/L che i finanziamenti in c/c per la
gestione del circolante
Le imposte di esercizio comprendono tutte le imposte previste dalla normativa vigente sul reddito delle
società di capitali (IRES e IRAP). La gestione delle imposte prevede il versamento di un acconto pari al 100%
delle imposte del periodo precedente e il successivo conguaglio. L’imposizione fiscale media sul reddito di
impresa nella durata della concessione risulta nell ordine del 40%.
14
15
Lo Stato Patrimoniale di previsione
Le principali passività evidenziate dallo Stato Patrimoniale sono costituite dal Patrimonio Netto, dai debiti a
lungo e breve termine e dai fondi.
Il Patrimonio Netto, a causa delle perdite iniziali, presenta un andamento negativo nel primo anno di esercizio
per poi invertire il suo trend grazie agli utili generati dalla gestione.
Il valore del Patrimonio Netto deve risultare in ogni caso sempre superiore al capitale sociale minimo richiesto
dalla legge per le società di capitali.
Risulta la necessità di capitalizzare la SPV fin dall’inizio con un valore che sia intorno ad un 20%
dell’ammontare del capitale investito; sulla base delle ipotesi del modello pertanto la SPV dovrebbe avere
Il debito a lungo termine è costituito dal debito impiegato per la copertura delle immobilizzazioni. I
progressivi utilizzi della linea di credito raggiungono il loro massimo nel corso del 2011 per poi diminuire
gradualmente in proporzione delle quote capitali rimborsate negli esercizi successivi.
I debiti a breve termine sono costituiti dai debiti verso fornitori, stimati sulla base di una durata media dei
debiti commerciali prudenzialmente ipotizzata pari a 30 giorni.
L’attivo riporta fra le immobilizzazioni materiali il valore delle opere realizzate e degli interessi passivi
capitalizzati, al netto del fondo ammortamento.
L’attivo circolante include i crediti commerciali relativi alle rette, stimati sulla base delle ipotesi effettuate in
merito ai termini di pagamento del Comune e delle famiglie, e i depositi bancari.
16
17
I flussi di cassa attesi
Ai fini della determinazione degli indicatori finanziari di sintesi sono stati quantificati i flussi di cassa attesi
derivanti dall iniziativa progettuale. Il flusso di cassa netto annuo è costituito dalle entrate e dalle uscite
derivanti dagli investimenti, dalla gestione operativa e dalla gestione delle fonti di finanziamento.
Il flusso di cassa netto di progetto post tax presenta valori negativi nel corso della fase dei lavori, a causa
dei costi di investimento e del flusso di cassa richiesto dal debito.
La sostenibilità finanziaria dell investimento
I principali indicatori del rendimento economico e finanziario dell operazione determinati sulla base delle
stime effettuate e delle ipotesi precedentemente illustrate, mostrano la sostenibilità della soluzione di
controllo delineata. Il valore del DSCR medio, pari a 2,19 indica inoltre la capacità dell iniziativa di
generare flussi di cassa sufficienti alla copertura del flusso richiesto dal debito e alla remunerazione del
4
capitale privato
Il valore del Loan Life Cover Ratio (LLCR)5 è di 1,84 e rappresenta il valore (attuale) dei flussi generati dal
progetto su cui i finanziatori possono contare per il futuro rientro delle somme ancora dovute (espresse al
denominatore). In virtù di quanto esposto risulta pertanto chiaro che, più l’indice di copertura considerato
assume valori superiori all’unità (punto di equilibrio), maggiore risulterà la solidità finanziaria
dell’investimento e la garanzia del rimborso ottenuta dai finanziatori.
Il VAN ha un valore di 2.985.220 e rappresenta la ricchezza incrementale generata dall’investimento,
espressa come se fosse immediatamente disponibile nell’istante in cui viene effettuata la valutazione.
Analiticamente risulta determinato come somma algebrica dei flussi di cassa operativi attesi dalla
realizzazione dell’intervento, scontati al tasso corrispondente al costo stimato del capitale investito. Il tasso
adottato per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi fa riferimento al tasso di interesse privo di rischio,
ipotizzato pari al 4,56% (rendimento di un titolo di stato di durata pari a 25 anni).
Il Tasso Interno di Rendimento (TIR) ha un valore di 27,69% e rappresenta il rendimento atteso dalla
realizzazione del progetto da confrontarsi con eventuali altre opportunità di investimento
Il periodi di ritorno sull’investimento (Back period) è di 12 anni (nel 2021) quando il progetto prevede un
cash flow di 2.137.656 euro
4 DSCR: Debt Service Cover Ratio. Esprime la capacità delle fonti di finanziamento attive di ripagare il flusso di cassa richiesto dal debito.
L indicatore è calcolato come rapporto tra il flusso di cassa disponibile per il debito e il flusso di cassa complessivo richiesto dal debito. Il
primo è costituito dalla somma algebrica dei seguenti elementi: flusso di cassa operativo post-tax, fondi prelevati dalle fonti di debito
attive, apporti di capitale proprio, utilizzo dei fondi accantonati
5 Il Loan Life Cover Ratio (LLCR) è definito come il quoziente tra la somma attualizzata dei flussi di cassa disponibili per il Debt Service,
compresi fra l’istante di valutazione e l’ultimo anno previsto per il rimborso dei finanziamenti, e il debito residuo considerato allo stesso
istante di valutazione.
Il numeratore rappresenta quindi il valore (attuale) dei flussi generati dal progetto su cui i finanziatori possono contare per il futuro rientro
delle somme ancora dovute (espresse al denominatore).
In virtù di quanto esposto risulta pertanto chiaro che, più l’indice di copertura considerato assume valori superiori all’unità (punto di
equilibrio), maggiore risulterà la solidità finanziaria dell’investimento e la garanzia del rimborso ottenuta dai finanziatori.
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