Attività fisica fa bene al cervello

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Attività fisica fa bene al
cervello
Attività fisica fa bene al cervello, non solo al fisico, e
soprattutto con l’avanzare dell’età, quando è più importante
rimediare ai processi d’invecchiamento! D’altra parte, cos’è
il cervello se non una parte del fisico! I benefici
dell’esercizio fisico, dunque, riguardano tutto l’organismo,
cervello compreso! Ce lo dicono anche i ricercatori che
scansionarono il cervello dell’allora 93enne Olga Kotelko. Chi
era? Scopriamolo!
Viali, parchi, percorsi pedonali sono, da un po’ di anni,
frequentati da persone, di tutte le età, che camminano o
corrono, insomma fanno attività fisica, spesso – per quelli
meno giovani – sotto consiglio del medico e con poca
convinzione, ma per poi scoprire quanto sia piacevole; ormai
ogni buon medico di famiglia consiglia il movimento quale
complemento indispensabile per curare ogni malessere. E’
importante, allora, sottolineare che l’attività fisica non
solo serve a mantenere in forma il fisico, ma anche il
cervello.
Olga Kotelko
La rivista scientifica Neurocase ha pubblicato i risultati dei
ricercatori dell’Università dell’Illinois che fecero la
scansione del cervello di una signora di 93 anni, Olga Kotelko
(1919-2014), che iniziò la sua carriera sportiva a 65 anni. Il
cervello di Olga fu confrontato con quello di volontari di età
simile, con risultati sorprendenti: non appariva
significativamente ridotto nelle sue dimensioni, come accade
alle persone sedentarie della sua età, la materia bianca nella
regione del corpo calloso era paragonabile a quella delle
persone giovani e l’area coinvolta nella memoria, l’ippocampo,
era più grande. Leggi anche Science Daily.
Anche ricerche e studi del CNR, dell’Università di Edimburgo,
dell’Università di Pisa (fonte L’Espresso nr. 14, 2016) hanno
messo in evidenza che l’attività fisica favorisce la
plasticità del cervello, ossia la sua capacità di evolversi e
incamerare sempre nuove informazioni, anche in età avanzata.
Anzi, è proprio con l’avanzare dell’età che l’esercizio fisico
assume un valore in più.
Con l’avanzare dell’età, infatti,
il cervello tende a rimpicciolirsi, perde neuroni con una
conseguente perdita di funzioni, ma l’esercizio fisico
potenzia la capacità del cervello di sopperire e integrare,
alimentando la sua plasticità.
La signora Olga faceva sport agonistico e probabilmente è
fortunata geneticamente, ma non c’è dubbio che anche lo sport
amatoriale, o anche solo l’esercizio fisico del camminare a
passo veloce o la corsa o la bicicletta, se fatti con costanza
quotidianamente, hanno effetti benefici sul benessere, del
corpo, della mente e del cervello. I risultati migliori si
ottengono, però, combinando l’attività fisica con l’attività
cognitiva (leggere, apprendere cose nuove, ad esempio).
Provare per credere!
Cinzia Malaguti
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