Russia 1 - 3Bcorso2012-13

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Ru
ssi
a
La federazione russa, è chiamata comunemente anche
Russia ed è uno Stato che si estende tra l'Europa e
l'Asia.
Ha una superficie di 17 075 400 km² ed è il Paese più
vasto del mondo. Confina
con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Pol
onia, Bielorussia, Ucraina, Georgia,Azerbaigian, Kazaki
stan, Cina, Corea del Nord e Mongolia; insieme alla
Cina è lo stato al mondo con il maggior numero di stati
limitrofi (14). Inoltre possiede dei confini marittimi con
ilGiappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati
Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a nord
ovest dal mar Baltico nel Golfo di Finlandia, a nord
dal Mar Glaciale Artico, a est dall’ oceano pacifico.
a sud dal mar Nero e
dal mar Caspio. Ha come capitale Mosca ed è suddivisa tra Russia europea e asiatica dalla catena degli
urali.
Come principale successore dell'Unione Sovietica, la Russia è ancora uno stato con una forte influenza
politica, specialmente all'interno della CSI, che comprende tutte le ex repubbliche dell'Unione
Sovietica tranne le tre repubbliche baltiche, Lettonia, Estonia e Lituania, uscite nel 1991 e la Georgia uscita
nel 2008, l'Armenia, l'Azerbaigian, la Bielorussia, il Kazakistan, il Kirghizistan, la Moldova, il Tagikistan,
il Turkmenistan, l'Ucraina (paese membro non partecipante) e l'Uzbekistan.
Nei primi anni del XXI secolo l'economia ha presentato tassi di crescita tra i più elevati a livello globale, tanto
che la Russia è considerata uno dei quattro paesi a cui ci si riferisce con l'acronimo BRIC. La crisi
finanziaria internazionale si è fatta però sentire duramente a partire dall'autunno 2008, mettendo in dubbio
molte delle certezze acquisite in un decennio di espansione.
DATI
Politica
Forma di governo
Repubblica
semipresidenziale federale
Presidente
Primo ministro
Indipendenza
Vladimir Putin
Dmitry Medvedev
Dall'URSS, 12
novembre1991
Ingresso nell'ONU
24 ottobre 1945
Membro permanente del CdS
Superficie
Totale
% delle acque
17 075 400 km² (1º)
0,5 %
Popolazione
Totale
Densità
143 474 000 ab. (2006) (8º)
8,3 ab./km²
Geografia
Continente
Europa e Asia
Fuso orario
da UTC+2 a UTC+12
Economia
Valuta
PIL (PPA)
PIL pro
Rublo russo
2 260 907 milioni di $ (6º)
16 937 $ (2009) (53º)
capite(PPA)
ISU (2007)
0,817 (alto) (71º)
ECONOMIA
Seriamente danneggiata nelle proprie infrastrutture dopo il collasso dell'Unione Sovietica nel 1992, la Russia
sta ora tentando di sviluppare un'economia di mercato e di conseguire una ripresa economica consistente.
Dopo il 1992, l'economia russa, in precedenza pianificata e controllata dalle autorità centrali, subì una severa
contrazione per cinque anni, mentre governo e parlamento non riuscivano a porre in essere le necessarie
riforme e l'antiquata struttura industriale del paese affrontava un serio declino.
Settore primario
Nel settore primario ogni attività è molto sviluppata. Tra queste primeggiano l'agricoltura (tra i maggiori
produttori mondiali di cereali), l'allevamento (principalmente bovino) e la pesca (primo produttore mondiale).
Anche la produzione di legname è fiorente, grazie alle numerose e ampie foreste sparse su tutto il territorio.
Settore secondario
I comparti che più si sono sviluppati sono stati la siderurgia (acciaio, ghisa), la meccanica (macchine
agricole, cantieri navali, materiale ferroviario), la chimica (concimi, materie plastiche, fibre sintetiche),
l'industria estrattiva.
Settore terziario
Le attività terziarie sono ancora poco sviluppate. Nell'ultimo decennio, tuttavia, sono sorti numerosi negozi e
locali pubblici. Il turismo estero riguarda per lo più le grandi città della parte europea,Mosca e San
Pietroburgo.
Industria
L'industria russa, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, sta tentando un processo di transizione economica per
passare da un'economia di tipo comunista a capitalista. Dopo il periodo di El'cin, con Putin la Russia sta
tornando al capitalismo di stato, soprattutto nel settore energetico, acquistando o espropriando le attività
degli oligarchi. Nonostante la Russia sia tra i maggiori produttori al mondo di cereali e il paese più pescoso,
la sua industria è carente nel settore alimentare e lo Stato è costretto a importare grandi quantità di
alimentari. Molto sviluppati sono invece i settori chimico, petrolchimico, militare e meccanico, grazie alle
enormi risorse minerarie ed energetiche sparse nell'immenso territorio russo. Avanzate sono anche
l'industria aeromobile e aerospaziale (sviluppate soprattutto in precedenza dall'URSS).
DEMOGRAFIA
Sebbene la Russia sia stata segnata da vere e proprie catastrofi demografiche (nel 1917-1922 in seguito alla
rivoluzione, nel 1931-1932 per la carestia provocata dalla collettivizzazione forzata delle terre, nel 1941-1944
a causa della seconda guerra mondiale), la crescita della popolazione nel periodo sovietico è proceduta a
ritmo sostenuto, soprattutto per l'immigrazione forzata dalle altre repubbliche sovietiche. Gli abitanti
passarono dai 91 milioni del 1914 ai 116 del 1950 ai 147 del 1989. Ma dall'inizio degli anni novanta la
popolazione è diminuita fino a sfiorare i 143 milioni di abitanti nel 2005, per poi scendere ulteriormente a 142
milioni (stima 2008). La causa della diminuzione della popolazione è l'incremento demografico divenuto
fortemente negativo (-0,61% nel 2003); i consistenti flussi migratori in uscita (tedeschi verso la Germania,
ebrei verso Israele, russi in cerca di lavoro verso l'Europa occidentale) sono stati parzialmente compensati
negli ultimi anni dal ritorno di russi o russofoni dalle altre ex-repubbliche sovietiche.
La Russia è scarsamente popolata in rapporto alla sua enorme estensione; la densità della popolazione è di
8 ab/km2, maggiore nella parte europea della Russia, nella zona delle montagne degli Urali, e nella parte
sud-orientale della Siberia. La Federazione Russa ospita molti differenti gruppi etnici e popolazioni indigene..
La mortalità infantile (1,65%) è ancora molto alta rispetto all'Occidente; la speranza di vita degli uomini (64
anni) è molto bassa e risulta di ben 13 anni inferiore a quella
femminile.
IDROGRAFIA
Le rilevanti dimensioni territoriali russe e la ridotta frammentazione degli spazi si riflettono nella presenza
di fiumi fra i maggiori del mondo, come lunghezza, portata d'acqua e vastità del bacino idrografico.
I maggiori fiumi russi sono il Volga, che drena una grossa fetta della parte europea del territorio, e i tre
grandi fiumi siberiani: l'Ob', lo Enisej e la Lena, ai quali si aggiungono, seppure con dimensioni lievemente
minori, l'Amur e la Kolyma. Al di fuori di questi fiumi, di rilevanza mondiale, esistono altre decine di fiumi di
lunghezza superiori ai 1.000 km: in Europa si estendono i bacini del Dnepr, del Don, della Pečora,
della Dvina Settentrionale e Occidentale e, fra gli affluenti del Volga, la Oka e la Kama; nella parte asiatica
fra i maggiori sono la Tunguska Pietrosa e Inferiore, l'Angara, il Vitim, la Indigirka, l'Olenëk, il Taz.
Riguardo ai laghi, eccettuati i due maggiori, situati ai confini meridionali (mar Caspio e Bajkal), i maggiori
sono situati nella parte europea; sono mediamente poco profondi, vista la debole movimentazione del
territorio (La doga, Onega, Il'men', lago dei Ciudi). Nelle vaste pianure siberiane sono invece molto estese le
zone paludose. Molto importanti, nel panorama russo, sono i bacini artificiali, alcuni dei quali di rilevanza
mondiale, originati dallo sbarramento dei maggiori fiumi a scopi energetici.
CITTA’
Mosca
Mosca è (dal 5 marzo 1918) la capitale nonché il principale centro economico e finanziario della Federazione
Russa. Sorge sulle sponde del fiume Moscova, ed occupa una superficie di 1.081 chilometri quadrati. Con
oltre 10 milioni di abitanti (14 milioni nell'area metropolitana) è la prima città d'Europa per popolazione e
la residenza di circa 1/10 dei cittadini russi.
Mosca fu fondata nell'anno 1147 da Jurij Dolgorukij. Il suo perimetro si estese nel 1960 fino ad includere i
paesi limitrofi di Babuškin, Kuncevo, Ljublino, Perovo, Tušino e (nel 1986) di Solncevo.
San Pietroburgo
San Pietroburgo con oltre 4,5 milioni di abitanti (2006), è la seconda città della Russia per dimensioni e
popolazione nonché il porto più importante. È inoltre una città federale russa. Fondata dallo Zar Pietro il
Grande sul delta della Neva, dove il fiume sfocia nel Golfo di Finlandia, fu a lungo capitale dell'Impero russo,
sede della Corte degli Zar ed oggi è uno dei principali centri artistici in Europa
Novosibirsk
Novosibirsk è la città capoluogo della regione di Novosibirsk nella Federazione Russa e del Distretto
Federale Siberiano. È un importante nodo per i trasporti (ferrovie e autostrade), vi passa la Ferrovia
Transiberiana e dispone di due aeroporti.
La popolazione è pari a 1 425 600 abitanti, è la terza più grande città della Russia dopo Mosca e San
Pietroburgo.
Omsk
Omsk è una città della Russia situata nella parte sud-occidentale della Siberia e capoluogo della regione
omonima.
È la seconda città siberiana per grandezza dopo Novosibirsk, ed è una stazione importante lungo
la Transiberiana. Omsk si trova nella pianura della Siberia occidentale, poco lontano dalla frontiera
col Kazakistan; sorge sul fiume Irtyš, presso la foce del fiume Om' (in russo Омь), da cui la città ha preso il
nome.
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