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settimana a partire da: Dec. 10-16 /12 /2012
Ubbidiamo a Dio e traiamo beneficio dai suoi giuramenti (10-16 dicembre)
(Ebrei 6:13)
“Poiché quando Dio fece la promessa ad Abraamo, giacché non poteva giurare per nessuno più grande, giurò per se
stesso,”
(Salmo 31:5)
“Nella tua mano affido il mio spirito. Mi hai redento, o Geova, Dio di verità.”
(Ebrei 6:18)
“affinché, per mezzo di due cose immutabili nelle quali è impossibile che Dio menta, noi che siamo fuggiti al rifugio
avessimo un forte incoraggiamento ad afferrare la speranza che ci è posta davanti.”
(Numeri 23:19)
“Dio non è un uomo che dica menzogne, Né un figlio del genere umano che provi rammarico. Ha egli stesso detto e
non farà, E ha parlato e non eseguirà?”
(Genesi 1:6, 7)
“E Dio proseguì, dicendo: “Si faccia una distesa fra le acque e avvenga una divisione fra le acque e le acque”. 7 Quindi
Dio faceva la distesa e faceva una divisione fra le acque che dovevano essere sotto la distesa e le acque che dovevano
essere sopra la distesa. E così si fece.”
(Genesi 1:30, 31)
“E a ogni bestia selvaggia della terra e a ogni creatura volatile dei cieli e a ogni cosa che si muove sopra la terra in cui
è vita come un’anima ho dato tutta la verde vegetazione per cibo”. E così si fece. 31 Dio vide poi tutto ciò che aveva
fatto, ed ecco, [era] molto buono. E si faceva sera e si faceva mattina, un sesto giorno.”
(Genesi 2:2)
“E il settimo giorno Dio portò a compimento l’opera che aveva fatto, e si riposava il settimo giorno da tutta l’opera
che aveva fatto.”
(Ebrei 4:9, 10)
“Rimane dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio. 10 Poiché chi è entrato nel riposo [di Dio] si è riposato lui
pure dalle sue opere, come Dio si riposò dalle proprie.”
(Genesi 1:27, 28)
“E Dio creava l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Inoltre, Dio li
benedisse e Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci
del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra”.”
(Rivelazione 20:6)
“Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi non ha autorità la seconda morte, ma saranno
sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni.”
(Genesi 2:3)
“E Dio benediceva il settimo giorno e lo rendeva sacro, perché in esso si è andato riposando da tutta la sua opera che
Dio ha creato allo scopo di fare.”
(1 Timoteo 2:14)
“E Adamo non fu ingannato, ma la donna fu completamente ingannata e si trovò in trasgressione.”
(Genesi 3:1-6)
“Ora il serpente mostrò d’essere il più cauto di tutte le bestie selvagge del campo che Geova Dio aveva fatto. Diceva
dunque alla donna: “È realmente così che Dio ha detto, che non dovete mangiare di ogni albero del giardino?” 2 A ciò
la donna disse al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino possiamo mangiare. 3 Ma in quanto a [mangiare] del
frutto dell’albero che è nel mezzo del giardino, Dio ha detto: ‘Non ne dovete mangiare, no, non lo dovete toccare
affinché non moriate’”. 4 A ciò il serpente disse alla donna: “Positivamente non morirete. 5 Poiché Dio sa che nel
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medesimo giorno in cui ne mangerete i vostri occhi davvero si apriranno e voi sarete davvero simili a Dio, conoscendo
il bene e il male”. 6 Di conseguenza la donna vide che l’albero era buono come cibo e che era qualcosa che metteva
voglia agli occhi, sì, l’albero era desiderabile da guardare. Prendeva dunque del suo frutto e lo mangiava. Ne diede poi
anche a suo marito quando fu con lei ed egli lo mangiava.”
(Genesi 3:15)
“E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il
calcagno”.”
(Rivelazione 12:9)
“E il gran dragone fu scagliato, l’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, che svia l’intera terra
abitata; fu scagliato sulla terra, e i suoi angeli furono scagliati con lui.”
(Genesi 21:22-24)
“Ora avvenne in quel tempo che Abimelec insieme a Ficol capo del suo esercito disse ad Abraamo: “Dio è con te in
ogni cosa che fai. 23 Or dunque giurami qui, dinanzi a Dio, che non ti mostrerai falso né a me né alla mia progenie né
alla mia posterità; che, secondo l’amore leale con cui io ho agito con te, tu agirai con me e col paese nel quale hai
risieduto come forestiero”. 24 Quindi Abraamo disse: “Lo giuro”.”
(Genesi 24:2-4)
“Quindi Abraamo disse al suo servitore, il più vecchio della sua casa, che amministrava tutto ciò che aveva: “Metti la
tua mano, ti prego, sotto la mia coscia, 3 poiché devo farti giurare per Geova, l’Iddio dei cieli e l’Iddio della terra, che
non prenderai una moglie per mio figlio dalle figlie dei cananei fra i quali dimoro, 4 ma andrai al mio paese e dai miei
parenti, e certamente prenderai una moglie per mio figlio, per Isacco”.”
(Genesi 24:9)
“Allora il servitore mise la sua mano sotto la coscia di Abraamo suo padrone e gli giurò riguardo a questa cosa.”
(Genesi 14:17-20)
“Quindi gli uscì incontro il re di Sodoma dopo che fu tornato dall’aver sconfitto Chedorlaomer e i re che erano con lui,
nel Bassopiano di Save, cioè il Bassopiano del Re. 18 E Melchisedec re di Salem portò pane e vino, ed era sacerdote
dell’Iddio Altissimo. 19 Quindi lo benedisse, dicendo: “Benedetto sia Abramo dall’Iddio Altissimo, Che ha fatto il
cielo e la terra; 20 E benedetto sia l’Iddio Altissimo, Che ha consegnato i tuoi oppressori nella tua mano!” Allora
Abramo gli diede un decimo di ogni cosa.”
(Genesi 14:21-23)
“Quindi il re di Sodoma disse ad Abramo: “Dammi le anime, ma tieni per te i beni”. 22 A ciò Abramo disse al re di
Sodoma: “Alzo in effetti la mano [in giuramento] a Geova, l’Iddio Altissimo, che ha fatto il cielo e la terra, 23 che, da
un filo a un legaccio di sandalo, no, non prenderò nulla di ciò che è tuo, affinché tu non dica: ‘Io ho fatto ricco
Abramo’.”
(Ezechiele 17:16)
““‘“Come io vivo”, è l’espressione del Sovrano Signore Geova, “nel luogo del re il quale mise come re colui che
disprezzò il suo giuramento e infranse il suo patto, con lui in mezzo a Babilonia morirà.”
(Genesi 12:1-3)
“E Geova diceva ad Abramo: “Esci dal tuo paese e dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre [e va] al paese che io ti
mostrerò; 2 e farò di te una grande nazione e ti benedirò e davvero farò grande il tuo nome; e mostrati una benedizione.
3
E certamente benedirò quelli che ti benediranno, e maledirò colui che invocherà su di te il male, e tutte le famiglie
del suolo certamente si benediranno per mezzo di te”.”
(Genesi 12:7)
“Geova apparve ora ad Abramo e disse: “Darò questo paese al tuo seme”. Dopo ciò egli edificò là un altare a Geova,
che gli era apparso.”
(Genesi 13:14-17)
“E Geova disse ad Abramo dopo che Lot si fu separato da lui: “Alza gli occhi, suvvia, e dal luogo dove sei guarda a
nord e a sud e a est e a ovest, 15 perché tutto il paese che vedi lo darò a te e al tuo seme fino a tempo indefinito. 16 E
certamente costituirò il tuo seme come i granelli di polvere della terra, in modo che, se un uomo potesse contare i
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granelli di polvere della terra, allora il tuo seme potrebbe essere numerato. Levati, percorri il paese per lungo e per
largo, perché lo darò a te”.”
(Genesi 15:5)
“Ora lo fece uscire fuori e gli disse: “Guarda in alto, suvvia, nei cieli e conta le stelle, se sei in grado di contarle”. E
proseguì, dicendogli: “Così diverrà il tuo seme”.”
(Genesi 15:18)
“In quel giorno Geova concluse con Abramo un patto, dicendo: “Al tuo seme darò certamente questo paese, dal fiume
d’Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate:”
(Genesi 21:12)
“Quindi Dio disse ad Abraamo: “Non ti dispiaccia alcuna cosa che Sara continua a dirti circa il ragazzo e circa la tua
schiava. Ascolta la sua voce, perché per mezzo di Isacco verrà quello che sarà chiamato tuo seme.”
(Genesi 22:1-3)
“Ora, dopo queste cose, avvenne che il [vero] Dio mise Abraamo alla prova. Pertanto gli disse: “Abraamo!” al che egli
disse: “Eccomi!” 2 E proseguì, dicendo: “Prendi, suvvia, tuo figlio, il tuo figlio unico che ami tanto, Isacco, e fa un
viaggio nel paese di Moria e là offrilo come olocausto su uno dei monti che io ti designerò”. 3 Abraamo si alzò dunque
la mattina di buon’ora e sellò il suo asino e prese con sé due dei suoi servitori e Isacco suo figlio; e spaccò la legna per
l’olocausto. Quindi si levò e si mise in viaggio verso il luogo che il [vero] Dio gli aveva designato.”
(Genesi 22:9-12)
“Infine giunsero al luogo che il [vero] Dio gli aveva designato, e Abraamo vi edificò un altare e sistemò la legna e
legò a Isacco suo figlio mani e piedi e lo pose sull’altare sopra la legna. 10 Quindi Abraamo stese la mano e prese il
coltello per scannare al fine di uccidere suo figlio. 11 Ma l’angelo di Geova lo chiamava dai cieli e diceva: “Abraamo,
Abraamo!” al che egli rispose: “Eccomi!” 12 E proseguì, dicendo: “Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli
proprio nulla, poiché ora davvero so che temi Dio, in quanto non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, da me”.”
(Genesi 22:15-18)
“E l’angelo di Geova chiamava dai cieli Abraamo la seconda volta, 16 e diceva: “‘Veramente giuro per me stesso’, è
l’espressione di Geova, ‘che siccome hai fatto questa cosa e non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, 17 io di sicuro ti
benedirò e di sicuro moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sulla
spiaggia del mare; e il tuo seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici. 18 E per mezzo del tuo seme tutte le
nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce’”.”
(Ebrei 6:13-18)
“Poiché quando Dio fece la promessa ad Abraamo, giacché non poteva giurare per nessuno più grande, giurò per se
stesso, 14 dicendo: “Sicuramente, benedicendo ti benedirò, e moltiplicando ti moltiplicherò”. 15 E così dopo che
[Abraamo] ebbe mostrato pazienza, ottenne [questa] promessa. 16 Poiché gli uomini giurano per uno più grande, e il
loro giuramento è la fine di ogni disputa, in quanto è per loro una garanzia legale. 17 In questa maniera Dio,
proponendosi di dimostrare più abbondantemente agli eredi della promessa l’immutabilità del suo consiglio,
intervenne con un giuramento, 18 affinché, per mezzo di due cose immutabili nelle quali è impossibile che Dio menta,
noi che siamo fuggiti al rifugio avessimo un forte incoraggiamento ad afferrare la speranza che ci è posta davanti.”
(Galati 3:29)
“Inoltre, se appartenete a Cristo, siete realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa.”
(Genesi 22:18)
“E per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra certamente si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia
voce’”.”
(Giovanni 10:16)
““E ho altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo condurre, ed esse ascolteranno la mia voce, e
diverranno un solo gregge, un solo pastore.”
(Ebrei 6:11, 12)
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“Ma desideriamo che ciascuno di voi mostri la stessa operosità in modo da avere la piena certezza della speranza sino
alla fine, 12 affinché non diveniate pigri, ma siate imitatori di quelli che mediante la fede e la pazienza ereditano le
promesse.”
(Esodo 6:6-8)
““Perciò di’ ai figli d’Israele: ‘Io sono Geova, e certamente vi farò uscire di sotto i pesi degli egiziani e vi libererò
dalla loro schiavitù, e in realtà vi reclamerò con braccio steso e con grandi giudizi. 7 E certamente vi prenderò per me
come popolo, e in realtà mostrerò d’essere Dio per voi; e certamente conoscerete che io sono Geova vostro Dio che vi
fa uscire di sotto i pesi d’Egitto. 8 E certamente vi introdurrò nel paese circa il quale alzai la mano in giuramento per
darlo ad Abraamo, Isacco e Giacobbe; e in realtà ve lo darò come qualcosa da possedere. Io sono Geova’”.”
(Ezechiele 20:5, 6)
“E devi dir loro: ‘Il Sovrano Signore Geova ha detto questo: “Nel giorno che scelsi Israele, anche alzavo la mia mano
[in giuramento] al seme della casa di Giacobbe e mi rendevo loro noto nel paese d’Egitto. Sì, alzavo loro la mia mano
[in giuramento], dicendo: ‘Io sono Geova vostro Dio’. 6 In quel giorno alzai loro la mia mano [in giuramento] per farli
uscire dal paese d’Egitto verso un paese che avevo esplorato per loro, un [paese] dove scorre latte e miele. Era
l’adornamento di tutti i paesi.”
(Esodo 19:5, 6)
“E ora se ubbidirete strettamente alla mia voce e osserverete in realtà il mio patto, allora certamente diverrete di fra
tutti gli [altri] popoli la mia speciale proprietà, perché l’intera terra appartiene a me. 6 E voi stessi mi diverrete un
regno di sacerdoti e una nazione santa’. Queste sono le parole che devi dire ai figli d’Israele”.”
(Ezechiele 16:8)
““‘E ti passai accanto e ti vidi, ed ecco, il tuo tempo era il tempo delle espressioni d’amore. Stendevo dunque su di te
il mio lembo e coprivo la tua nudità e ti facevo una dichiarazione giurata ed entravo in un patto con te’, è l’espressione
del Sovrano Signore Geova, ‘e così divenisti mia.”
(Esodo 19:8)
“Dopo ciò tutto il popolo rispose unanimemente e disse: “Siamo disposti a fare tutto ciò che Geova ha proferito”.
Immediatamente Mosè riportò a Geova le parole del popolo.”
(Esodo 20:22)
“E Geova proseguì, dicendo a Mosè: “Dirai questo ai figli d’Israele: ‘Voi stessi avete visto che vi ho parlato dai cieli.”
(Esodo 23:33)
“Non devono dimorare nel tuo paese, perché non ti facciano peccare contro di me. Nel caso che tu servissi i loro dèi, ti
diverrebbe un laccio”.”
(Esodo 24:3)
“Quindi Mosè venne e riferì al popolo tutte le parole di Geova e tutte le decisioni giudiziarie, e tutto il popolo rispose
con una sola voce e disse: “Siamo disposti a mettere in pratica tutte le parole che Geova ha proferito”.”
(Esodo 24:4)
“Pertanto Mosè scrisse tutte le parole di Geova. Quindi si alzò la mattina di buon’ora ed edificò ai piedi del monte un
altare e dodici colonne corrispondenti alle dodici tribù d’Israele.”
(Esodo 24:7, 8)
“Infine prese il libro del patto e lo lesse agli orecchi del popolo. Allora dissero: “Siamo disposti a fare tutto ciò che
Geova ha proferito e a ubbidire”. 8 Mosè prese dunque il sangue e lo asperse sul popolo e disse: “Ecco il sangue del
patto che Geova ha concluso con voi rispetto a tutte queste parole”.”
(Salmo 78:41)
“E ripetutamente mettevano Dio alla prova, E addolorarono anche il Santo d’Israele.”
(Esodo 32:1)
“Intanto il popolo vide che Mosè impiegava molto tempo a scendere dal monte. Il popolo si congregò dunque intorno
ad Aaronne e gli disse: “Levati, facci un dio che vada davanti a noi, perché riguardo a questo Mosè, l’uomo che ci ha
fatti salire dal paese d’Egitto, certamente non sappiamo che cosa gli sia accaduto”.”
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(Esodo 32:4)
“Quindi prese [l’oro] dalle loro mani, e diede a esso forma con un arnese per scolpire e ne faceva la statua di metallo
fuso di un vitello. E dicevano: “Questo è il tuo Dio, o Israele, che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto”.”
(Esodo 32:5, 6)
“Quando Aaronne ebbe visto ciò, si mise a edificare davanti ad esso un altare. Infine Aaronne proclamò e disse:
“Domani ci sarà una festa a Geova”. 6 Il giorno dopo si alzarono dunque di buon’ora, e offrivano olocausti e
presentavano sacrifici di comunione. Poi il popolo si mise a sedere per mangiare e bere. Quindi si levò per divertirsi.”
(Esodo 32:8)
“Si sono allontanati in fretta dalla via che ho loro comandato di seguire. Si son fatti la statua di metallo fuso di un
vitello e continuano a inchinarsi davanti a essa e a farle sacrifici e a dire: ‘Questo è il tuo Dio, o Israele, che ti ha fatto
salire dal paese d’Egitto’”.”
(Numeri 30:2)
“Nel caso che un uomo faccia un voto a Geova o esprima un giuramento per legare un voto di astinenza sulla sua
anima, non deve violare la sua parola. Deve fare secondo tutto ciò che è uscito dalla sua bocca.”
(Salmo 89:35, 36)
“Una volta ho giurato nella mia santità, A Davide di sicuro non dirò menzogne. 36 Il suo stesso seme mostrerà d’essere
fino a tempo indefinito, E il suo trono come il sole di fronte a me.”
(Salmo 132:11, 12)
“Geova ha giurato a Davide, Veramente non se ne ritrarrà: “Del frutto del tuo ventre Porrò sul tuo trono. 12 Se i tuoi
figli osserveranno il mio patto E i miei rammemoratori che io insegnerò loro, Anche i loro figli per sempre Sederanno
sul tuo trono”.”
(Matteo 1:1)
“Libro della storia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo:”
(Matteo 21:9)
“In quanto alle folle, quelli che gli andavano davanti e quelli che seguivano gridavano: “Salva, preghiamo, il Figlio di
Davide! Benedetto colui che viene nel nome di Geova! Salvalo, preghiamo, nei luoghi altissimi!””
(Matteo 22:42-44)
““Che ne pensate del Cristo? Di chi è figlio?” Gli dissero: “Di Davide”. 43 Egli disse loro: “Com’è dunque che Davide
per ispirazione lo chiama ‘Signore’, dicendo: 44 ‘Geova ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra finché io abbia
posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”’?”
(Salmo 110:1)
“Espressione di Geova al mio Signore: “Siedi alla mia destra Finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi”.”
(Salmo 110:4)
“Geova ha giurato (e non si rammaricherà): “Tu sei sacerdote a tempo indefinito Alla maniera di Melchisedec!””
(Ebrei 7:21)
“— giacché ci sono in realtà uomini che sono divenuti sacerdoti senza giuramento, ma ce n’è uno con un giuramento
fatto da Colui che disse riguardo a lui: “Geova ha giurato (e non si rammaricherà): ‘Tu sei sacerdote per sempre’” —”
(Ebrei 7:25, 26)
“Di conseguenza egli può anche salvare completamente quelli che si accostano a Dio per mezzo suo, perché è sempre
vivente per intercedere a loro favore. 26 Poiché a noi conveniva un sommo sacerdote come questo, leale, semplice,
incontaminato, separato dai peccatori e innalzato al di sopra dei cieli.”
(Matteo 21:43)
“Perciò vi dico: Il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne produca i frutti.”
(Galati 6:16)
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“E tutti quelli che cammineranno ordinatamente secondo questa regola di condotta, su di essi siano pace e
misericordia, sì, sull’Israele di Dio.”
(Matteo 23:16-22)
““Guai a voi, guide cieche, che dite: ‘Se qualcuno giura per il tempio, non è nulla; ma se qualcuno giura per l’oro del
tempio, è obbligato’. 17 Stolti e ciechi! Infatti, che cosa è più grande, l’oro o il tempio che ha santificato l’oro? 18 E:
‘Se qualcuno giura per l’altare, non è nulla; ma se qualcuno giura per il dono che c’è sopra, è obbligato’. 19 Ciechi!
Infatti, che cosa è più grande, il dono o l’altare che santifica il dono? 20 Perciò chi giura per l’altare giura per esso e per
tutto ciò che c’è sopra; 21 e chi giura per il tempio giura per esso e per colui che vi abita; 22 e chi giura per il cielo giura
per il trono di Dio e per colui che vi siede sopra.”
(Matteo 5:34)
“Ma io vi dico: Non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio,”
(Matteo 5:37)
“La vostra parola Sì significhi Sì, il vostro No, No; poiché il di più è dal malvagio.”
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(Numeri 23:19)
“Dio non è un uomo che dica menzogne, Né un figlio del genere umano che provi rammarico. Ha egli stesso detto e
non farà, E ha parlato e non eseguirà?”
(Ebrei 6:13-18)
“Poiché quando Dio fece la promessa ad Abraamo, giacché non poteva giurare per nessuno più grande, giurò per se
stesso, 14 dicendo: “Sicuramente, benedicendo ti benedirò, e moltiplicando ti moltiplicherò”. 15 E così dopo che
[Abraamo] ebbe mostrato pazienza, ottenne [questa] promessa. 16 Poiché gli uomini giurano per uno più grande, e il
loro giuramento è la fine di ogni disputa, in quanto è per loro una garanzia legale. 17 In questa maniera Dio,
proponendosi di dimostrare più abbondantemente agli eredi della promessa l’immutabilità del suo consiglio,
intervenne con un giuramento, 18 affinché, per mezzo di due cose immutabili nelle quali è impossibile che Dio menta,
noi che siamo fuggiti al rifugio avessimo un forte incoraggiamento ad afferrare la speranza che ci è posta davanti.”
(Ebrei 6:11, 12)
“Ma desideriamo che ciascuno di voi mostri la stessa operosità in modo da avere la piena certezza della speranza sino
alla fine, 12 affinché non diveniate pigri, ma siate imitatori di quelli che mediante la fede e la pazienza ereditano le
promesse.”
(Ebrei 7:21)
“— giacché ci sono in realtà uomini che sono divenuti sacerdoti senza giuramento, ma ce n’è uno con un giuramento
fatto da Colui che disse riguardo a lui: “Geova ha giurato (e non si rammaricherà): ‘Tu sei sacerdote per sempre’” —”
(Ebrei 7:25, 26)
“Di conseguenza egli può anche salvare completamente quelli che si accostano a Dio per mezzo suo, perché è sempre
vivente per intercedere a loro favore. 26 Poiché a noi conveniva un sommo sacerdote come questo, leale, semplice,
incontaminato, separato dai peccatori e innalzato al di sopra dei cieli.”
Canzone 129 - Manteniamo salda la nostra speranza
Canzone 95 - “Gustate e vedete che Geova è buono”
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Capitolo 2 - Servì “nella parte finale dei giorni”
(Geremia 25:1-3)
“La parola che fu rivolta a Geremia riguardo a tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiachim figlio di Giosia, re
di Giuda, cioè il primo anno di Nabucodorosor re di Babilonia, 2 che Geremia il profeta pronunciò riguardo a tutto il
popolo di Giuda e riguardo a tutti gli abitanti di Gerusalemme, dicendo: 3 “Dal tredicesimo anno di Giosia figlio di
Amon, re di Giuda, e fino a questo giorno, in questi ventitré anni la parola di Geova mi è stata rivolta, e vi parlavo,
levandomi di buon’ora e parlando, ma voi non ascoltaste.”
(Geremia 36:1-3)
“Ora avvenne nel quarto anno di Ioiachim figlio di Giosia, re di Giuda, che questa parola fu rivolta a Geremia da parte
di Geova, dicendo: 2 “Prenditi il rotolo di un libro, e vi devi scrivere tutte le parole che ti ho proferito contro Israele e
contro Giuda e contro tutte le nazioni, dal giorno in cui ti parlai, dai giorni di Giosia, fino a questo giorno. 3 Forse
quelli della casa di Giuda ascolteranno tutta la calamità che penso di fare loro, affinché tornino, ciascuno dalla sua
cattiva via, e perché io realmente perdoni il loro errore e il loro peccato”.”
(Geremia 36:21-26)
“Il re mandò dunque Ieudi a prendere il rotolo. Egli lo prese pertanto dalla stanza da pranzo di Elisama il segretario. E
Ieudi lo leggeva ad alta voce agli orecchi del re e agli orecchi di tutti i principi che stavano presso il re. 22 E il re
sedeva nella casa invernale, nel nono mese, con un braciere ardente davanti a sé. 23 Avvenne quindi che appena Ieudi
ebbe letto tre o quattro pagine-colonne, egli lo strappava col coltello del segretario, gettando[lo] pure nel fuoco che era
nel braciere finché tutto il rotolo finì nel fuoco che era nel braciere. 24 E non provarono terrore; né il re e tutti i suoi
servitori, che ascoltavano tutte queste parole, si strapparono le vesti. 25 E perfino Elnatan e Delaia e Ghemaria stessi
supplicarono il re di non bruciare il rotolo, ma egli non li ascoltò. 26 Inoltre, il re comandò a Ierameel figlio del re e a
Seraia figlio di Azriel e a Selemia figlio di Abdeel di prendere Baruc il segretario e Geremia il profeta. Ma Geova li
tenne nascosti.”
(Geremia 22:13-19)
““Guai a chi edifica la sua casa, ma non con giustizia, e le sue camere superiori, ma non con diritto, impiegando il suo
prossimo che serve per nulla, e non dandogli il suo salario; 14 colui che dice: ‘Mi edificherò una casa spaziosa e ampie
camere superiori; e per essa le mie finestre devono essere allargate, e i pannelli saranno di cedro e spalmati di
cinabro’. 15 Continuerai tu a regnare perché gareggi nell’uso del cedro? In quanto a tuo padre, non mangiò e non bevve
e non eseguì diritto e giustizia? In quel caso gli andò bene. 16 Egli difese la rivendicazione dell’afflitto e del povero. In
quel caso andò bene. ‘Non si trattò di conoscermi?’ è l’espressione di Geova. 17 ‘Di sicuro i tuoi occhi e il tuo cuore
non sono che sul tuo guadagno ingiusto, e sul sangue dell’innocente per sparger[lo], e sul defraudare e sull’estorcere
per attuar[li]’. 18 “Perciò questo è ciò che Geova ha detto riguardo a Ioiachim figlio di Giosia, re di Giuda: ‘Non
faranno lamento per lui: “Ohimè, fratello mio! E ohimè, sorella [mia]!” Non faranno lamento per lui: “Ohimè, o
padrone! E ohimè, sua dignità!” 19 Sarà sepolto con la sepoltura di un asino, essendo trascinato e gettato fuori, oltre le
porte di Gerusalemme’.”
(Geremia 31:7-9)
“Poiché Geova ha detto questo: “Gridate forte a Giacobbe con allegrezza, e strillate al capo delle nazioni.
Proclamate[lo]. Rendete lode e dite: ‘Salva, o Geova, il tuo popolo, il rimanente d’Israele’. 8 Ecco, li conduco dal
paese del nord, e di sicuro li radunerò dalle parti più remote della terra. Fra loro ci saranno il cieco e lo zoppo, la
donna incinta e quella che partorisce, tutti insieme. Torneranno qui come una grande congregazione. 9 Verranno con
pianto, e li condurrò con le [loro] suppliche di favore. Li farò camminare verso valli di torrenti d’acqua, in una via
retta nella quale non saranno fatti inciampare. Poiché io son divenuto per Israele un Padre; e in quanto a Efraim, è il
mio primogenito”.”
(Geremia 32:37-41)
“‘Ecco, li radunerò da tutti i paesi nei quali li avrò dispersi nella mia ira e nel mio furore e nella mia grande
indignazione; e certamente li ricondurrò in questo luogo e li farò dimorare al sicuro. 38 E certamente diverranno il mio
popolo e io stesso diverrò il loro Dio. 39 E certamente darò loro un solo cuore e una sola via perché mi temano sempre,
per il bene loro e dei loro figli dopo di loro. 40 E di sicuro concluderò con loro un patto di durata indefinita, che non mi
volgerò da dietro a loro, per fare loro il bene; e metterò nel loro cuore il mio timore perché non si allontanino da me.
41
E di sicuro esulterò su di loro per fare loro il bene, e li pianterò in questo paese in verità con tutto il mio cuore e con
tutta la mia anima’”.”
(Geremia 33:15)
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9
“In quei giorni e in quel tempo farò germogliare a Davide un germoglio giusto, e certamente eseguirà diritto e
giustizia nel paese.”
(Geremia 31:31)
““Ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e io certamente concluderò con la casa d’Israele e con la casa di
Giuda un nuovo patto;”
(Geremia 31:33, 34)
““Poiché questo è il patto che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni”, è l’espressione di Geova.
“Certamente metterò la mia legge dentro di loro, e la scriverò nel loro cuore. E di sicuro diverrò il loro Dio, ed essi
stessi diverranno il mio popolo”. 34 “E non insegneranno più ciascuno al suo compagno e ciascuno al suo fratello,
dicendo: ‘Conoscete Geova!’ Poiché mi conosceranno tutti, dal più piccolo di loro fino al più grande di loro”, è
l’espressione di Geova. “Poiché perdonerò il loro errore, e non ricorderò più il loro peccato”.”
(Ebrei 8:7-9)
“Poiché se quel primo patto fosse stato senza difetto, non si sarebbe cercato luogo per un secondo; 8 poiché egli ha di
che rimproverare il popolo quando dice: “‘Ecco, vengono i giorni’, dice Geova, ‘e io concluderò con la casa d’Israele
e con la casa di Giuda un nuovo patto; 9 non secondo il patto che feci con i loro antenati nel giorno in cui li presi per
mano per farli uscire dal paese d’Egitto, perché non sono rimasti nel mio patto, così che ho smesso d’aver cura di
loro’, dice Geova”.”
(Ebrei 10:14-18)
“Poiché con una sola offerta [di sacrificio] ha reso perfetti in perpetuo quelli che sono santificati. 15 Inoltre, anche lo
spirito santo ci rende testimonianza, poiché dopo aver detto: 16 “‘Questo è il patto che stipulerò con loro dopo quei
giorni’, dice Geova. ‘Metterò le mie leggi nel loro cuore e le scriverò nella loro mente’”, 17 [dice in seguito:] “E
assolutamente non rammenterò più i loro peccati e le loro opere illegali”. 18 Ora dove c’è il perdono di questi, non c’è
più offerta per il peccato.”
(Geremia 46:2)
“Per l’Egitto, riguardo alle forze militari di Faraone Neco re d’Egitto, che si trovò presso il fiume Eufrate a
Carchemis, che Nabucodorosor re di Babilonia sconfisse nel quarto anno di Ioiachim figlio di Giosia, re di Giuda:”
(2 Re 24:1, 2)
“Ai suoi giorni Nabucodonosor re di Babilonia salì, e Ioiachim divenne dunque suo servitore per tre anni. Comunque,
si rivoltò e si ribellò contro di lui. 2 E Geova mandava contro di lui bande di predoni caldei e bande di predoni siri e
bande di predoni moabiti e bande di predoni dei figli di Ammon, e le mandava contro Giuda per distruggerlo, secondo
la parola di Geova che egli aveva pronunciato per mezzo dei suoi servitori i profeti.”
(2 Re 24:10-16)
“Durante quel tempo i servitori di Nabucodonosor re di Babilonia salirono a Gerusalemme, così che la città fu
assediata. 11 E Nabucodonosor re di Babilonia veniva contro la città, mentre i suoi servitori le ponevano l’assedio.
12
Alla fine Ioiachin re di Giuda uscì verso il re di Babilonia, lui con sua madre e i suoi servitori e i suoi principi e i
suoi funzionari di corte; e il re di Babilonia lo prendeva nell’ottavo anno del suo regno. 13 Quindi portò via di là tutti i
tesori della casa di Geova e i tesori della casa del re, e tagliava a pezzi tutti gli utensili d’oro che Salomone re d’Israele
aveva fatto nel tempio di Geova, proprio come Geova aveva parlato. 14 E portò in esilio tutta Gerusalemme e tutti i
principi e tutti gli uomini potenti e valorosi — diecimila ne portava in esilio — e anche tutti gli artefici e i costruttori
di baluardi. Non era stato lasciato nessuno eccetto la classe misera del popolo del paese. 15 Così portò Ioiachin in esilio
a Babilonia; e la madre del re e le mogli del re e i suoi funzionari di corte e gli uomini preminenti del paese li portò via
come esiliati da Gerusalemme a Babilonia. 16 In quanto a tutti gli uomini valorosi, settemila, e agli artefici e ai
costruttori di baluardi, mille, tutti gli uomini potenti che facevano la guerra, il re di Babilonia li portava come esiliati a
Babilonia.”
(Daniele 1:1-7)
“Nel terzo anno del regno di Ioiachim re di Giuda, Nabucodonosor re di Babilonia venne a Gerusalemme e le poneva
l’assedio. 2 A suo tempo Geova gli diede in mano Ioiachim re di Giuda e parte degli utensili della casa del [vero] Dio,
così che li portò nel paese di Sinar nella casa del suo dio; e portò gli utensili nella casa del tesoro del suo dio. 3 Il re
disse quindi ad Aspenaz suo principale funzionario di corte di condurre alcuni dei figli d’Israele e della progenie reale
e dei nobili, 4 fanciulli nei quali non era alcun difetto, ma di bell’aspetto e che avevano perspicacia in ogni sapienza ed
erano dotati di conoscenza, e che avevano discernimento di ciò che si conosce, nei quali era anche la capacità di stare
nel palazzo del re; e di insegnare loro la scrittura e la lingua dei caldei. 5 Per di più, il re assegnò loro una razione
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giornaliera dai cibi prelibati del re e dal suo vino da bere, sì, per nutrirli per tre anni, perché alla fine di questi stessero
davanti al re. 6 Ora si trovavano fra loro alcuni dei figli di Giuda, Daniele, Hanania, Misael e Azaria. 7 E il principale
funzionario di corte assegnò loro dei nomi. Assegnò dunque a Daniele [il nome di] Baltassar; e ad Hanania, Sadrac; e
a Misael, Mesac; e ad Azaria, Abednego.”
(2 Re 24:17)
“Inoltre, il re di Babilonia fece re suo zio Mattania in luogo di lui. Quindi gli cambiò il nome in Sedechia.”
(Geremia 11:21)
“Perciò questo è ciò che ha detto Geova contro gli uomini di Anatot che cercano la tua anima, dicendo: “Non devi
profetizzare nel nome di Geova, affinché tu non muoia per nostra mano”;”
(Geremia 44:16)
““Riguardo alla parola che ci hai pronunciato nel nome di Geova, non ti ascolteremo;”
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(2 Cronache 36:5-8)
“Ioiachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni a Gerusalemme; e continuò a fare
ciò che era male agli occhi di Geova suo Dio. 6 Nabucodonosor re di Babilonia salì contro di lui per serrarlo in due
ceppi di rame e portarlo a Babilonia. 7 E Nabucodonosor portò a Babilonia alcuni utensili della casa di Geova e li mise
quindi nel suo palazzo a Babilonia. 8 In quanto al resto dei fatti di Ioiachim e alle cose detestabili che fece e a ciò che
si trovò contro di lui, ecco, sono scritti nel Libro dei Re d’Israele e di Giuda; e Ioiachin suo figlio regnava in luogo di
lui.”
(Geremia 22:17-19)
“‘Di sicuro i tuoi occhi e il tuo cuore non sono che sul tuo guadagno ingiusto, e sul sangue dell’innocente per
sparger[lo], e sul defraudare e sull’estorcere per attuar[li]’. 18 “Perciò questo è ciò che Geova ha detto riguardo a
Ioiachim figlio di Giosia, re di Giuda: ‘Non faranno lamento per lui: “Ohimè, fratello mio! E ohimè, sorella [mia]!”
Non faranno lamento per lui: “Ohimè, o padrone! E ohimè, sua dignità!” 19 Sarà sepolto con la sepoltura di un asino,
essendo trascinato e gettato fuori, oltre le porte di Gerusalemme’.”
(Geremia 26:20-23)
““E c’era anche un uomo che profetizzava nel nome di Geova, Urija figlio di Semaia da Chiriat-Iearim. E continuò a
profetizzare contro questa città e contro questo paese conforme a tutte le parole di Geremia. 21 E il re Ioiachim e tutti i
suoi uomini potenti e tutti i principi udivano le sue parole, e il re cercava di metterlo a morte. Quando Urija [lo] ebbe
udito subito provò timore e fuggì ed entrò in Egitto. 22 Ma il re Ioiachim mandò uomini in Egitto, Elnatan figlio di
Acbor e altri uomini con lui in Egitto. 23 Ed essi facevano uscire Urija dall’Egitto e lo conducevano al re Ioiachim, che
quindi lo abbatté con la spada e ne gettò il corpo morto nel cimitero dei figli del popolo”.”
Canzone 32 - Saldi, incrollabili!
Canzone 107 - Venite al monte di Geova
Canzone 39 - La nostra pace
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