Italiani-Immigrazioni_Valtolina - Città Metropolitana di Milano Città

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Fasi del ciclo migratorio in Italia
e atteggiamenti degli italiani
1. Neutralità (anni ’70):
• Fenomeno quantitativamente
trascurabile
• Straniero: studente o rifugiato
• Curiosità; nessuna aspettativa
sociale
Fasi del ciclo migratorio in Italia
e atteggiamenti degli italiani
2. Inconsapevolezza (1980-85):
• Fenomeno quantitativamente rilevante
• Immigrato: in cerca di un lavoro
• Paura per la percezione di una
potenziale concorrenza (lavoro e casa)
Fasi del ciclo migratorio in Italia
e atteggiamenti degli italiani
3. Emergenza (1986-1990):
• Immigrazione: problema sociale
• Mobilitazione delle forze politiche e sociali
• Immigrato: colui che compromette gli
equilibri sociali ed economici
• Immigrato: colui che allarga l’area
dell’emarginazione e della devianza
• Immigrato: colui che non dà alcun
contributo e che produce solo maggiori
costi sociali
Fasi del ciclo migratorio in Italia
e atteggiamenti degli italiani
4. Etichettamento (1991-2000):
• Immigrazione: problema di ordine pubblico
• Immigrato: indesiderato e socialmente
pericoloso
• L’elemento definitorio è il suo stereotipo:
massima distanza sociale
• Intolleranza: preoccupazioni, timori e
inasprimento dell’atteggiamento negativo
Fasi del ciclo migratorio in Italia
e atteggiamenti degli italiani
5. Normalizzazione (2001-2008):
• Immigrazione: elemento strutturale
• Stabilizzazione degli atteggiamenti
• Straniero: risorsa (3/5), minaccia per la
cultura o per l’ordine pubblico (2/5)
• “Europeizzazione” degli atteggiamenti
degli italiani e ridimensionamento della
percezione dell’immigrazione come causa
dell’incremento della criminalità
Fasi del ciclo migratorio in Italia
e atteggiamenti degli italiani
5. Ambivalenza (2009-2014):
•
Progressiva metabolizzazione del fenomeno migratorio
•
Riduzione e stabilizzazione della quota di italiani convinti
della stretta correlazione tra immigrazione e incremento
della criminalità
•
Aumento progressivo di timori e preoccupazioni che si
concentrano soprattutto:
• nelle fasce più deboli della società italiana
• in coloro che avvertono il pericolo della concorrenza
nell’ambito del lavoro, della casa e dei servizi sociali
•
Una particolarità: preoccupazioni e tendenze più simili a
quelle del nord Europa
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