Matrimonio Internet-Mobile Riflettori sui contenuti

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Osservatori ICT & Management
N°14. 14-27luglio2008
pag.diciannove
ANALISI. Il mercato sta attraversando una fase di importanti cambiamenti strutturali dovuti
alla convergenza fra i due mondi del mobile e della Rete. Intanto il biz tocca quota 1,2 miliardi
Matrimonio Internet-Mobile
Riflettori sui contenuti
Nuovi ambienti
tecnologici, nuovi attori
e nuovi modelli
di business: la partita
si giocherà
su tutti i fronti e sarà
interessante capire
come si consumerà
concretamente
l’unione fra due mondi
dal dna diverso
FILIPPORENGA
E MARTAVALSECCHI
I
Best practice/2
MADEINITALY
Il 2008 di Dada all’insegna delle novità
Servizi convergenti e personalizzabili per gli utenti della community
Dada, azienda partecipata al 46,54% dal Gruppo editoriale Rcs e quotata in Borsa nel segmento
Star, ha cambiato, nel corso del 2008, il proprio posizionamento strategico sul mercato dei Mobile
Content. A luglio 2007 è stata creata la joint venture “Dada Entertainment Llc” con Sony Bmg Music
Entertainment. Ad aprile 2008, Dada ha lanciato contemporaneamente in Usa e Italia The Music
Movement, servizio di download di musica digitale per pc, cellulari, lettori Mp3: l’offerta si contraddistingue per il mix di contenuti musicali di qualità scaricabili legalmente provenienti da un vasto
catalogo all’interno di una community. L’offerta si caratterizza per la facilità d’uso e l’interoperabilità
tra i diversi device oltre che per un modello di business ad abbonamento settimanale che include
anche contenuti di personalizzazione e giochi, invio di sms e streaming di video e brani da Web e
contenuti di infotainment sms. Dada Ad, concessionaria mobile per Vodafone e 3 Italia, ha lanciato
a inizio 2008, con Amobee e Vodafone, il servizio sperimentale FreeVideo che consente la fruizione
di contenuti video gratuiti Ad-funded. Il Gruppo Dada ha fatturato nel 2007 158,5 milioni di euro.
magnitudo di alcuni fenomeni.
Questo passaggio richiede, però
- prima di poter portare a risultati
significativi sul mercato derivanti
dalla maggiore propulsione imprenditoriale - un tempo fisiologico
di assestamento e la messa a punto
di un ecosistema complesso (in termini, ad esempio, di idonee politiche
di pricing sul traffico dati, efficaci
logiche di gestione dei Mobile site
ibridi e di attribuzione degli Url Wap
senza costo del traffico dati, ecc.).
Il secondo cambiamento strutturale in atto è legato all’avvento del
paradigma del Mobile Internet/Web,
che genera impatti enormi sul mondo
dei Mobile Content, a livello di nuovi “ambienti” tecnologici (derivanti
dal mondo Pc-centrico), nuovi attori
(tra cui i giganti globali del Web e
dell’Information
Technology),
nuovi modelli di business (basati
in particolare sulla pubblicità e sul
traffico dati).
Sarà interessante capire come
si “consumerà” concretamente il
“matrimonio” tra il mondo Mobile
e il mondo Internet, considerando le
caratteristiche specifiche di ciascuno
Best practice/3
Messenger, l’«arma» di Microsoft
MESSAGING
l 2007 si è confermato un anno di transizione per i Mobile
Content: il mercato è, infatti,
cresciuto ad un tasso “limitato” del
15% (all’incirca lo stesso tasso del
2006), raggiungendo quasi quota 1,2
miliardi di euro, ma ha affrontato - e
sta tuttora affrontando - cambiamenti strutturali importanti.
Continua ad aumentare il peso
dei servizi OffDeck che passa dal
47 al 53%, come conseguenza della
politica sempre più aperta delle compagnie di telecomunicazioni verso i
contenuti offerti dalle terze parti e,
in particolare, dell’aumento del
Browsing esterno ai Mobile portal
degli operatori telefonici.
Sono questi alcuni dei risultati
emersi dalla fotografia annuale tracciata dall’Osservatorio
Mobile Content della School of
Management del Politecnico di
Milano che, lo scorso 26 Giugno,
all’interno del Wireless4Business
Forum, ha presentato i risultati
della Ricerca 2008, realizzata in
collaborazione con il Mobile Entertainment Forum, scaricabili dal
sito www.osservatori.net.
La ridotta dinamica del mercato è dovuta, da un lato, ad alcuni
fenomeni contingenti legati alle
evoluzioni dei diversi comparti che
caratterizzano il mercato; dall’altro,
a due cambiamenti strutturali rilevanti in atto.
I tre principali fenomeni riconducibili alle differenti tipologie di contenuto sono: la maggiore “maturità”
di alcuni segmenti di mercato più
tradizionali (servizi di personalizzazione, servizi di interazione, ecc.); la
ridotta spinta propulsiva nei segmenti più multimediali (video, musica,
giochi, ecc.) da parte in primis delle
Telco; lo scarso impatto che per ora
hanno sui volumi del mercato i servizi derivanti dal nuovo paradigma
del Mobile Internet/Web.
Ma, come detto, hanno contribuito alle ridotte performance
complessive del mercato anche
due trasformazioni strutturali, che
hanno assorbito l’attenzione e le
risorse di molti player della filiera
e li hanno “distratti” dal business
“corrente”.
Il primo riguarda l’evoluzione
del ruolo delle Telco, sempre più
orientate a svolgere il ruolo di
abilitatori dell’offerta di terze parti
piuttosto che di diretti retailer di
Mobile Content, avendo capito,
da un lato, che alcuni segmenti di
mercato, quelli, in particolare, più
multimediali (video, tv, musica,
giochi) presentano dinamiche di
sviluppo non facilmente prevedibili a livello di traiettoria, volumi
in gioco e tempistiche e, quindi, si
rivelano - almeno ad oggi - “troppo” di nicchia e complessi da gestire
anche in relazione agli obiettivi di
volumi e margini degli operatori di
telecomunicazioni e ai loro assetti
organizzativi; e dall’altro lato, che
i ritorni legati al mercato dei Mobile Content non derivano più solo
dalla vendita dei contenuti e servizi
cosiddetti Premium ma anche dal
traffico dati e dalla pubblicità e che
l’ingresso nel mercato di imprese del
calibro dei giganti globali del Web
potrebbe spingere notevolmente la
Windows Live e Msn i perni su cui fa leva l’offerta destinata al mobile
In ambito Mobile Content, Microsoft negli ultimi anni si è mossa su due fronti: i servizi Windows Live e i contenuti Msn, entrambi da fruire in mobilità. Il programma di messaggistica istantanea Windows Live Messenger, infatti, è già presente (pre-installato) sui cellulari dei quattro
operatori telefonici (Vodafone, 3 Italia, Wind e Tim). Al momento un milione e 600 mila utenti
vi accedono via Mobile in Italia (sono 12,5 milioni da Web). Il servizio è disponibile in versione
client o in modalità browsing. Inoltre, Microsoft e Vodafone hanno sviluppato un servizio di
messaggistica integrato Web e Mobile, il Vodafone Messenger. Via cellulare è possibile anche
accedere alla propria casella e-mail su Hotmail, aggiornare il proprio blog su Spaces o fare
ricerche con Live Search. Oltre ai servizi online, Microsoft ha recentemente lanciato il portale
Wap Msn Mobile, che permette di accedere ai contenuti Msn sul cellulare, con notizie dall’Italia
e dal mondo fornite dall’agenzia di stampa Apcom e l’informazione sportiva di Sportal. Da giugno 2008, inoltre, Microsoft ha iniziato ad offrire la possibilità per le aziende di inserire banner
pubblicitari sulle sue properties Mobile.
Best practice/1
Per Yahoo!
strategia
convergente
Nel corso dell’ultimo anno
l’Internet company Yahoo! ha
proseguito nella propria strategia di convergenza tra mondo
Internet e Mobile.
Tra le soluzioni ad hoc per
l’utente in mobilità, sviluppate
dalla divisione del gruppo Connected Life, vi sono Yahoo! Go
3.0, l’ultima versione del client
sviluppato nel 2006 che aggrega molteplici servizi Web; oneSearch 2.0, motore di ricerca
progettato per dispositivi mobili, che presenta in dotazione
il comando vocale Voice Input
e la tecnologia SearchAssist,
che facilita la digitazione delle
query; onePlace, che consente
la gestione di contenuti Internet
su cellulare; oneConnect, per
l’integrazione di tutti i metodi
di comunicazione in un’unica
applicazione.
Yahoo! ha inoltre portato avanti
l’iniziativa Mobile Widget Platform con l’obiettivo di favorire
l’integrazione tra i brand e
promuovere una open strategy
nello sviluppo di applicazioni
(widget). Tra i primi brand che
hanno sviluppato widget per
Yahoo! Go troviamo Eurosport,
eBay e Dopplr.
Attraverso gli accordi siglati
con 29 operatori in tutto il
globo, Yahoo! con le proprie
soluzioni per il Mobile, oggi è
in grado di raggiungere oltre
600 milioni di abbonati a livello
mondiale.
e, in particolare, la dimensione premium del primo e quella advertising
based del secondo.
Questa integrazione potrebbe far
bene ad entrambi i mondi: portando,
in ambito Mobile, nuove fonti di ricavo legate alla pubblicità e al traffico
dati, e, in ambito Internet, una più
efficace proposizione Premium (grazie anche all’utilizzo degli efficaci
sistemi di billing presenti sul canale
Mobile). Esistono, in particolare,
due fattori che possono influenzare
la dinamica di sviluppo di questo
“matrimonio”: l’introduzione di tariffe basate sul modello flat, chiare ed
attrattive per l’utente, da parte degli
operatori di telecomunicazioni; una
riduzione dell’inerzia attuale verso gli
investimenti pubblicitari sul canale
da parte degli advertiser - aspetto su
cui diventa chiave il ruolo giocato da
tutta la filiera del Mobile Marketing
nel suo complesso.
Entrambi questi cambiamenti - sia
la maggior apertura degli operatori
di telecomunicazioni verso le terze
parti, sia la diffusione del paradigma
del Mobile Internet/Web - una volta
esaurito il transitorio che comportano,
possono creare le corrette condizioni
per un ulteriore significativo sviluppo
del mercato dei Mobile Content in
Italia.
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