LA GLIA RADIALE Francesco La Sala Premessa La glia radiale negli ultimi tempi sta assumendo un ruolo sempre più importante nella determinazione dei processi morfogenetici che conducono a una corretta conformazione del SNC. Ultimamente è stata riscontrata la possibilità che queste cellule si differenzino in neuroni. Lo studio seguente mira a comprendere l’importanza del rivestimento meningeo di origine mesenchimale nella determinazione dello sviluppo, della proliferazione e/o differenziamento di queste cellule, con le dovute conseguenze sul piano fisiopatologico. Discussione L’interazione tra le cellule radiali e la membrana basale meningea è dimostrabile analizzando il fenotipo di topi Knockout per i geni codificanti l’integrina β1,una delle proteine responsabili del contatto con la pia madre. Dalle osservazioni condotte si evince che la corteccia cerebrale ha un’estensione minore nei topi mutanti di circa il 17 %. Ciò non è dovuto al mancato differenziamento dei 6 strati corticali ma a un’ insufficiente espansione della corteccia. Anticorpi contro Tbr1 e Cux1 , fattori di trascrizione espressi rispettivamente negli strati II, III,IV e II della corteccia rivelano che la laminazione Cervello di mutante(fig.B) più corticale è identica sia nei topi normali che nei mutanti. La causa piccolo del normale(fig.A). della diversa espansione del cervello nei due topi è invece dovuta Incremento dell’apoptosi delle all’apoptosi delle cellule RG in cui sono espressi marcatori di RGB nel cervello del differenziamento neuronale. Tecniche immunoistochimiche volte a mutante(fig.D). individuare la presenza di Pax6(fattore di differenziamento) e caspasi3( espressa durante l’apoptosi) hanno avuto il risultato di identificare numerose cellule apoptotiche negli strati corticali profondi del cervello del mutante. Altri esperimenti hanno mostrato che la morte delle RGC avviene anche dopo resezione chirurgica delle meningi o dopo la mutazione dei geni codificanti le catene α2 e α 4 della laminina(altra proteina implicata nell’interazione cellula- matrice). Resta da capire perché non tutte le cellule muoiono e per quale motivo i danni cerebrali avvengono solo se le mutazioni o/e le lesioni meningee sono indotte tra la XI e la XII settimana di sviluppo. E’ probabile che le meningi siano responsabili della secrezione di fattori trofici per la glia radiale, tuttavia questi fattori fino ad ora rimangono sconosciuti. Conclusione Lo studio riportato contribuisce in maniera significativa alla determinazione del ruolo svolto dalle meningi e in maniera più generale, dai derivati mesodermali nello sviluppo del SNC. Molte cose vanno approfondite ancora ma sicuramente è chiaro che le cause di alcune malformazioni cerebrali sono da attribuire alla deficienza di determinati fattori di sviluppo di origine meningea che, a Dio piacendo, verranno scoperti nei prossimi anni. BIBLIOGRAFIA 1)Regulation of radial glial survival by signals from the meninges Randor Radakovits1, Claudia S. Barros1, Richard Belvindrah1, Bruce Patton2, and Ulrich Müller1,* 2)Pax6, Tbr2, and Tbr1 Are Expressed Sequentially by Radial Glia, Intermediate Progenitor Cells, and Postmitotic Neurons in Developing Neocortex Chris Englund,1 Andy Fink,1 Charmaine Lau,1 Diane Pham,1 Ray A. M. Daza,1 Alessandro Bulfone,2 Tom Kowalczyk,1 and Robert F. Hevner1