TRIAGE IN P.S. CODICI COLORE

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TRIAGE IN P.S.
CODICI COLORE
Matera 15 Giugno 2010
Dott. Giovanni Gallo
TRIAGE: dal francese TRIER: scegliere
Sistema che permette di stabilire le priorità di
accesso in P.S. a chi sta male
TRIAGE INTRAOSPEDALIERO
bancone
globale
TRIAGE EXTRAOSPEDALIERO di C.O. 118 sul
territorio
per
maxiemergenze
TRIAGE
Processo decisionale complesso e dinamico,
composto da un insieme di azioni sequenziali e
valutazioni,necessarie a stabilire la priorità di
accesso alla visita medica in PS, al fine di
garantire la tempestiva assistenza a pazienti in
condizioni di emergenza/urgenza.
La priorità è identificata con codice colore e
rappresenta il momento conclusivo del
processo di valutazione del paziente
all’ingresso in PS.
Il TRIAGE deve essere distinto dalla
VALUTAZIONE MEDICA, poiché esso
indica solo la priorità con cui i
pazienti saranno valutati.
Non è eliminazione o allontanamento
di alcune categorie di eventi o rifiuto
di assistenza.
PERCHE’ E’ NATO IL TRIAGE ?
Aumento progressivo e costante della domanda in PS
Nel 2009 in Italia 55.000 accessi al giorno in P.S.
(CENSIS).
-Costanti o ridotte risorse:
Umane
Strutturali Economiche
Tecnologiche
PRIMA DELL’AVVENTO DEL TRIAGE
Intasamento e confusione
Mancato controllo e regolamentazione
dell’afflusso.
Non conoscenza dei casi in attesa
La struttura stressata dai numerosi accessi risponde
male alle emergenze
Protesta dell’utenza
VANTAGGI DEL TRIAGE
-Identificazione e tratt. dei casi gravi con priorità
-Regolazione flusso e mantenimento efficacia struttura
-Accoglienza utente da parte di un PROFESSIONISTA
-Identificazione e sorveglianza pz potenz. a rischio
-Valutazione
e sorveglianza dei pz in attesa
Va
-Possibilità di una rivalutazione nel tempo
-Attenuazione della conflittualità con l’utenza
VANTAGGI DEL TRIAGE
-Favorire l’educazione sanitaria dell’utente.
-Scoraggiare l’uso improprio del P.S.
-Informare tutti dei tempi di attesa previsti
-Sistema fluido: rivalutazioni periodiche della
metodologia e del funzionamento.
-Uso di protocolli validati.
-Aggiornamento periodico e obbl. per med. ed inf.
-Non c’è risparmio dei tempi di attesa ma redistribuzione a
favore di chi ha veramente bisogno
Linee Guida sul sistema d’emergenza sanitaria concernente
“Triage intraospedaliero”
GU 285 del 17/12/2001
“Supervisione del medico in servizio, responsabile dell’attività”
Articolazione del lavoro:
-accoglienza (raccolta dati e documentazione)
-assegnazione codice
-gestione attesa: RIVALUTAZIONE
Attivazione di sistema di verifica periodica sulla congruità dei
codici assegnati
VALUTAZIONE DI TRIAGE
PARAMETRI VITALI
Rappresentano l’espressione oggettiva delle
principali funzioni dell’organismo:
respiratoria, cardiaca e neurologica.
Sono molto utili nella valutazione di triage e a
volte possono determinare da soli il codice di
priorità.
VALUTAZIONE DI TRIAGE
Obiettivo del triage sulla porta:
Identificare immediatamente i pazienti
in pericolo di vita e raccogliere le informazioni per
organizzare la valutazione di triage.
Può essere attuato ad un solo utente o a più utenti
contemporaneamente.
IMPORTANTE
In caso di compromissione di una o più funzioni vitali
si assegna il codice di massima priorità ( ROSSO ) ed il
paziente viene trasportato immediatamente in sala
emergenza interrompendo il processo di triage.
Per convenzione si adottano dei range di
parametri al di sotto e al di sopra dei quali
occorre considerare eventuali alterazioni.
I parametri vitali devono essere valutati
insieme all’anamnesi e alla obiettività del
paziente.
Patologie non traumatiche
•
•
•
•
•
•
•
P.A.max <90 >180/200
P.A min >110
F.C.<40 >150
F.R. <10 >30
Saturazione <90%
Temperatura <32 >39/41 °C
Glicemia < 80mg/dl
Patologie Traumatiche
•
•
•
•
•
•
•
P.A. max. <90 >180/200
P.A. min >110
F.C. <40/50 >110
F.R. <10 >30
Saturazione O2<90%
C.G.S. <12-13
RTS <=11
COME GLASCOW SCORE
APERTURA OCCHI
• SPONTANEA
4
• ALLA VOCE
3
• AL DOLORE
2
• NESSUNA
1
RISPOSTA VERBALE
• ORIENTATA
5
• CONFUSA
4
• INAPPROPRIATA
3
• INCOMPRENSIBILE
2
• NESSUNA
1
RISPOSTA MOTORIA
OBBEDISCE AL COMANDO
6
LOCALIZZA IL DOLORE
5
RETRAE AL DOLORE
4
FLETTE AL DOLORE
3
ESTENDE AL DOLORE
2
NESSUNA
1
REVISED TRAUMA SCORE
•
PUNTI
CGS
FR/min.
PAS
•
4
13-15
10-29
> 90
•
3
9-12
> 29
75-90
•
2
6- 8
6-9
50-75
•
1
4-5
1-5
< 50
•
0
3
APNEA
• PUNTEGGIO A+B+C
ASSENTE
VALUTAZIONE DI TRIAGE
Ai principali p.v. vanno integrati ulteriori
parametri
come:
- il colorito cutaneo
- il grado di sofferenza del paziente attraverso
l’utilizzo di una scala del dolore.
VALUTAZIONE DI TRIAGE
VALUTAZIONE DEL DOLORE
Il dolore rappresenta il motivo maggiore degli accessi in pronto soccorso,
quindi occorre valutarne la gravità poiché può influenzare la decisione di
triage.
Le domande da rivolgere al paziente riguardano :
1.caratteristiche
2.irradiazione
3.intensità
4.tempo d’ insorgenza
VALUTAZIONE del DOLORE
P = provocato/alleviato
Q = qualità
R = regione interessata/irradiazione
S = gravità del dolore scala da 0 a 10
T = tempo
VALUTAZIONE DI TRIAGE
LA DECISIONE DI TRIAGE CONSISTE NELL’ASSEGNAZIONE
DEL “ CODICE DI PRIORITA’ “.
Viene effettuata al termine della valutazione quando la
raccolta dei dati ci ha portato alla conferma del sintomo
principale ipotizzato all’ inizio del processo di triage.
Sistemi di assegnazione dei
codici di gravità
CODICI SIGLA:
-
EU= Estrema Urgenza
UP= Urgenza Primaria
US= Urgenza secondaria
NS= Nessuna Urgenza
CODICI NUMERICI (PIU’ USATO NELLE CENTRALI
OPERATIVE 118):
- 4: Vittima deceduta
-
3= Codice Rosso
2= Codice Giallo
1= Codice verde
0= Codice bianco
CODICI COLORI
Nei P.S. sono adottati i codici
colori
perché
più
pratici,
immediati, visivamente efficaci e
meglio comprensibili da parte
degli utenti.
L’ATTRIBUZIONE DEL CODICE NON E’
UNA ETICHETTA , MA UN MODO RAPIDO
PER STABILIRE LA PRIORITA’ SULLA
BASE DELLA SINTOMATOLOGIA.
E’ NECESSARIA SUCCESSIVAMENTE LA
RIVALUTAZIONE PERCHE’ POSSONO
MODIFICARSI LE CONDIZIONI DEL
PAZIENTE E QUINDI IL CODICE DI
GRAVITA’
CODICE ROSSO
PAZIENTE IN IMMINENTE PERICOLO DI VITA. E’ IL
PAZIENTE IN CUI E’IN ATTO IL CEDIMENTO DI UNA
FUNZIONE VITALE (COSCIENZA,RESPIRO,CIRCOLO).
GIUNGONO TUTTI IN AMBULANZA O BARELLATI.
L’ACCESSO IN SALA EMERGENZA E’ IMMEDIATO
CODICE ROSSO
Arresto respiratorio
Arresto cardiaco
Perdita di coscienza
in atto
Ferite penetranti
Politraumatizzato
Cefalea +segni
neurologici
Shock
Crisi psicotica acuta
Ustioni estese> 15%
Una o più fratture
esposte
Sanguinamenti in atto
Convulsioni in atto
Fratture cervicali
Amputazioni degli arti
CODICE GIALLO
• PAZIENTI in POTENZIALE PERICOLO di VITA;
SONO i PAZIENTI IN CUI VI E’ LA MINACCIA
DI CEDIMENTO DI UNA FUNZIONE VITALE.
GIUNGONO per lo più in AMBULANZA e
NON DA SOLI.
• L’ACCESSO ALL’AMBULATORIO E’
IMMEDIATO compatibilmente con altre
esigenze. Il tempo medio d’attesa non
dovrebbe essere > di 15’
CODICE GIALLO
• Insufficienza
respiratoria acuta
• Dolore toracico tipico
• Importante dolore
addominale
• Ematemesi e Melena
in atto
• Traumi con dinamica
complessa
• Fratture esposte senza
sanguinamenti
• Frattura non esposta
di due segmenti ossei
• Paziente neoplastico
molto sofferente
• Disartrie e deficit
motori
• Dolore oculare acuto
violento
CODICE VERDE
• Paziente che necessita di una prestazione medica
differibile; non ha alterazione dei parametri vitali,
non è sofferente ed ha la coscienza integra. E’
improbabile un peggioramento clinico. Molti non
sono accompagnati con l’ambulanza o vengono
da soli. L’ACCESSO AGLI AMBULATORI AVVIENE
DOPO I CODICI ROSSI E GIALLI.
• IL PAZIENTE VA RIVALUTATO OGNI 15-30’
CODICE VERDE
• Poltraumatizzato in
assenza di fratture
esposte, ferite
sanguinanti
• Dolore di modesta
entità
• Febbre< 39°
• Dolore toracico atipico
• Lombalgie, cervicalgie
• Melena,emoftoe non in
atto
• Vertigini
• Epistassi modesta
• Corpi estranei oculari o
faringei
• Ematuria
• Coliche addominali non
severe,vomito
• Parametri vitali O.K.
CODICE BIANCO
• Paziente per il quale non vi è alcuna urgenza e
che potrebbe seguire percorsi alternativi
extraospedalieri (Medico di base, Ambulatori
specialistici, ecc) Deambulano
autonomamente,spesso vengono da soli
• L’ACCESSO ALL’AMBULATORIO AVVIENE
DOPO GLI ALTRI CODICI
• La RIVALUTAZIONE è a richiesta
CODICE BIANCO
• Ferita superficiale di
minima entità
• Febbricola
persistente da
diversi giorni
• Dolori articolari
presenti da vari
giorni
• Odontalgia
• Otalgia
•
•
•
•
•
•
Dermatiti croniche
Distorsioni
Punture d’insetti
Palpitazioni soggettive
Lombalgie
Stiramenti o strappi
muscolari
CODICE BIANCO
• Ferita superficiale
di minima entità
• Febbricola
persistente da
diversi giorni
• Dolori articolari
presenti da vari
giorni
• Odontalgia
• Otalgia
Dermatiti croniche
Distorsioni
Punture d’insetti
Palpitazioni
soggettive
• Lombalgie
• Stiramenti o
strappi muscolari
•
•
•
•
Totale accessi in P.S. Matera
33.000
32.000
31.000
30.000
29.000
28.000
27.000
26.000
200728.666
200831.281
200932.436
Codici Rossi anno 2007, 2008, 2009
400
380
360
340
320
2007 353
2008 378
2009 389
Codici Gialli anno 2007, 2008, 2009
8.000
6.000
4.000
2.000
0
2007 4.895
2008 5.340
2009 6.018
Codici Verdi anno 2007, 2008, 2009
21.000
20.500
20.000
19.500
19.000
18.500
2007 19.518 2008 20.308 2009 20.839
Codici Bianchi anno 2007, 2008, 2009
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
2007 3.215
2008 4.941
2009 4.900
Il sistema fast track ( percorso veloce ) è un modello
organizzativo che permette, attraverso l’invio diretto di alcune
tipologie di pazienti direttamente dal triage al medico
specialista di competenza, una razionalizzazione dei percorsi
all’interno del Pronto Soccorso e una sensibile diminuzione dei
tempi di attesa soprattutto per quel che riguarda le utenze con
codici a bassa priorità.
Un gruppo di lavoro Triage si è occupato di formulare apposite
linee guida per l’attuazione di questo modello organizzativo che
sono state approvate e validate sia dal Direttore della U.O. che
dalla Direzione Sanitaria Aziendale e sono state
successivamente concordate anche con le UU.OO. coinvolte in
tale percorso ( Oculistica, Otorino, Ginecologia e Pediatria )
PROGETTO PER INVIO DIRETTO DALL’INFERMIERE
AL TRIAGE, DI PAZIENTI AGLI AMBULATORI
SPECIALISTICI.
L’infermiere di triage può inviare direttamente alcuni
pazienti agli ambulatori specialistici solo durante
l’orario di apertura degli ambulatori stessi, secondo
protocolli sotto specificati.
In tutti i casi che si discostino da quelli descritti, i
pazienti verranno prima valutati dal medico del PS.
Allo stesso modo per i pazienti che si presentino al di
fuori dell’orario di ambulatorio (es:l’infermiere non è
autorizzato a fare una richiesta di prestazione
specialistica al mattino per il pomeriggio) e per tutti
quei casi che lascino dubbi interpretativi o gestionali
all’infermiere.
Non vanno inviati direttamente pazienti che
presentino la necessità di un referto alla autorità
giudiziaria o INAIL.
CONCLUSIONI
Metodologia scientifica
Pertinenza infermieristica
Responsabilità del direttore UOC (protocolli)
Governa l’intervallo fra sala attesa e sala visita
Valuta priorità
Redistribuisce i tempi d’ attesa
Descrive sintomi e non diagnosi
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