IL BAMBINO CAMMINA MALE

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IL BAMBINO CAMMINA MALE ?
Di cosa si tratta
E' una situazione che preoccupa molto le mamme, ma che
per fortuna non è quasi mai da considerare patologica: si
tratta infatti di atteggiamenti che gambe e piedi del bambino
assumono durante la crescita per adattarsi alle varie tappe dello sviluppo motorio: dal
gattonamento al passaggio alla posizione eretta, dai primi insicuri passetti alla corsa spedita.
Così, nel lattante le gambe sono spesso curve, "a fantino"; questo atteggiamento comincia a
scomparire dopo l'anno, anzi, verso i 3 anni è facile che le ginocchia si avvicinino più del
dovuto e che le gambe assumano un atteggiamento "a X"; il piede, poi è normalmente piatto
e "butta un po' in fuori" fin verso i 4-5 anni di vita.
Solo verso i 6-8 anni le gambe e i piedi assumono una conformazione stabile e definitiva.
Anche la tendenza di alcuni bambini a camminare in punta di piedi è un fatto normale, che
non deve destare preoccupazioni, a meno che non si protragga oltre i 3 anni di vita.
Gambe curve (ginocchio varo)
Si tratta di una conformazione delle gambe tipica del primo anno di vita: le gambe, dal
ginocchio in giù, sono incurvate verso l'interno, "a fantino", e anche le punte dei piedini
gurdano verso l'interno.
Di solito si risolve quando il bambino comincia a camminare.
Gambe a "X" (ginocchio valgo)
E' la conformazione delle gambe tipica del bambino di 3 anni: ginocchia in dentro, andatura "a
semicerchio" delle gambe, per evitare che le ginocchia si tocchino mentre il bambino cammina.
Anche questo è un problema che tende a scomparire entro i 5-6 anni di età.
Piede piatto
E' l'assenza dell'arco plantare, cioè dell'incavo che la pianta del piede dell'adulto presenta sul
lato interno. In pratica, il piede poggia a terra con tutta la pianta. Spesso, la caviglia sembra
cedere verso l'interno (si parla in tal caso di piede piatto valgo). Nel bambino piccolo è la
norma, sia perchè l'arco plantare è pieno di grasso sottocutaneo, sia perchè i legamenti e la
muscolatura del piede sono ancora poco efficienti, per cui la pianta del piede cede sotto il peso
del corpo, soprattutto nei bambini grassottelli.
Di solito, salvo casi particolari, che il vostro pediatra individuerà, non è necessario fare nulla.
Alcuni consigli
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Non comprate, di vostra iniziativa, scarpe cosiddette "ortopediche": le vere scarpe
ortopediche sono scarpe realizzate su misura per il bambino con problemi importanti del
piede e su indicazione precisa dell'ortopedico.
Non comprate scarpe rigide, con rinforzi laterali o plantari: il piede deve essere libero di
svolgere tutti i movimenti, anche insicuri, necessari per reggere l'equilibrio e il peso del
corpo, in questo modo rinforzandosi; anzi, spesso i rinforzi laterali, opponendosi ai liberi
movimenti del piede, causano dolori e irritazione all'articolazione della caviglia
Lasciate il bambino libero di camminare a piedi nudi (quando è possibile), o con le calze
antiscivolo; eventuali scarpine devono essere morbide, flessibili.
http://www.amicopediatra.it
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