Andrà ai gestori mobili? «Sui servizi mobile 2.0 va forte il made in Italy

annuncio pubblicitario
Il Paginone
pag.sedici
Affluenza. A Barcellona, 176 aziende Usa, 138
francesi, 118 britanniche, 96 tedesche, 72 spagnole. E le italiane? Solo 24.
N°04. 23febbraio2009
Si fa largo il segmento dei mobile payments
I servizi prossimi al decollo grazie anche
alla decisa discesa in campo di Visa
Barcellona 2009. Dal palcoscenico del Mobile World Congress gli operatori
chiedono ai regolatori un quarto delle frequenze (ora in uso dai televisivi)
Uno spettro s’aggira nell’etere
GIAN CARLOCARNOVALE
I
Andrà ai gestori mobili?
l Mobile World Congress (già
3GSM World Congress) organizzato dalla GSM Association è il
maggiore evento mondiale del settore, che
combina un’esposizione fieristica con una
serie di congressi in cui i leader dei più importanti operatori mobili e dei produttori di
tecnologia descrivono il futuro. L’edizione
2009 ha visto 1.286 aziende mondiali e
circa 50.000 tra addetti ai lavori e giornalisti del settore. Un’edizione leggermente
più sottotono, con un numero inferiore di
rappresentanti di aziende rispetto agli anni
passati. Ma conferenze presidiate da personaggi come César Alierta di Telefonica,
Steve Ballmer di Microsoft, Vittorio Colao di Vodafone, Olli-Pekka Kallasvuo di
Nokia, Franco Bernabè di Telecom Italia.
Questi, e numerosi altri manager, hanno
analizzato l’andamento
di un mercato mondiale
che conta già 100 milioni
Secondo la Gsm
di utilizzatori di mobile
broadband, e che dovrebAssociation
bero diventare un miliardo
il mobile
nel 2011, quando tutti gli
broadband
operatori mobili mondiali, per la prima volta,
è la chiave di volta
convergeranno verso un
per colmare
unico standard costituito
dalla tecnologia Lte. Il
il digital divide
tema del mobile broaddi 100 milioni
band è talmente centrale
per la GSM Association,
di utenti europei
in un trend di ricavi medi
per utente decrescenti, da
usare questo palcoscenico
per lanciare una richiesta
provocatoria ai regolatori:
Venendo ai servizi, si sono viste cose
servono più frequenze. Il mobile broadeffettivamente innovative insieme ad altre
band sarebbe infatti la chiave di volta per
che forse lo erano meno, ma ugualmente
colmare il digital divide dei 100 milioni di
promosse con enfasi. Per esempio, se da
utenti attualmente non raggiunti da banda
una parte la GSM Association spinge verlarga in Europa, a costi inferiori rispetto
so le tecnologie di banda larga mobile,
alla banda larga via cavo; per questo modall’altra sembra molto preoccupata di
tivo gli operatori chiedono di ottenere un
non riuscire a portare al successo servizi
quarto delle frequenze attualmente in uso
che possano effettivamente necessitare
dagli operatori televisivi.
di reti con capacità superiori, negando a
Altro tema emerso, la stringente
volte l’evidente disinteresse degli utenti
per questi servizi; ecco quindi che si connecessità di fare sistema convergendo
tinua a promuovere il video su mobile,
verso un modello di ecosistema aperto
ed interoperabile per rendere più omogeneo il settore e liberarne le potenzialità di
crescita: concetto efficacemente proposto
da Nokia, ma curiosamente ripreso anche
da Microsoft che è conscia di non poter
recitare la stessa parte avuta nell’era dell’avvento del pc. Primo segnale del nuovo
corso, l’accordo sottoscritto due giorni
HTC ha annunciato il suo secondo terprima della conferenza tra Nokia, Sony
minale dotato del sistema operativo AnEricsson, Samsung, LG e Motorola per
droid di Google, che consolida il nuovo
standardizzare entro tre anni i connettori
campo di azione dopo aver lavorato didei caricabatteria dei rispettivi cellulari
versi anni esclusivamente con Windows
intorno al formato microUSB; poca cosa,
considerando che altri costruttori impiegaMobile: si tratta del Magic, dispositivo
no da anni lo stesso formato, ma un primo
disponibile sul mercato dalla prossima
segno di capacità di dialogo e condivisione
primavera attraverso l’operatore Vodatra aziende e comunque un bene.
fone che ha sottoscritto un accordo di
COSTI
INFERIORI
Il mobile
costa meno
rispetto
alla rete fissa
per eliminare
il gap digitale
nel Vecchio
continente
MAGIC A CAVALLO DI ANDROID
’
Accordo tra produttori
sullo standard Usb
dei caricabatterie
quella di poter monitorare di anno in anno
dove tiri il vento dell’industria, quali le
innovazioni da massificare, quali i nuovi
standard tecnologici: quest’anno, per
esempio, sembra condiviso da molti che
il WiMax sia già morto e sepolto, sconfitto
dall’hyperlan per la connettività fissa e dal
prossimo avvento di Lte per il mobile.
Inoltre si fanno largo le femtocelle,
ben più che negli anni passati; emergono
un po’ di più i telefoni cellulari dual-sim;
sono sempre più maturi i servizi basati su
localizzazione, ma anche le piattaforme
per il mobile advertising e quelle per enterprise mobility (mail push, vpn, device
management). Numerosi i nuovi terminali lanciati dai maggiori costruttori, senza
che siano però uscite novità veramente
rilevanti (salvo il Palm Pre cui si stanno
interessando tutti gli operatori); il trend
continua ad essere quello dei dispositivi
tutto-touch. Infine, un dato significativo:
176 le aziende Usa tra gli espositori, quelle
francesi 138, 118 dalla Gran Bretagna, 96
dalla Germania, 72 quelle spagnole. Le
aziende italiane sono solo 24: ma si insiste
nel definire l’Italia come Paese leader nelle
Tlc mobili. Forse sarebbe più appropriato
descriverlo come grande cliente di tecnologie per Tlc mobili prodotte altrove.
’
Interoperabilità
I
l nuovo top di gamma della fascia
multimediale Nokia è l’N86, che combina un’ottica grandangolo Carl Zeiss con
un sensore da ben 8 megapixel. Il risultato
è un cellulare che, per la prima volta, offre
performance in grado di competere con una
buona fotocamera digitale sia in condizioni di
buona che di cattiva luminosità e in grado di
girare buoni video. La connettività hi-speed,
inoltre, permette una semplice condivisione dei
contenuti verso servizi in rete come Flickr o
Ovi della stessa Nokia. La lente scelta permette
foto panoramiche, bassa latenza e per la prima
volta su di un cellulare è presente l’apertura
variabile. La memoria interna da 8GB consente di salvare fino a 4.000 foto, e può essere
ulteriormente espansa con schede microSd di
taglio fino a 16Gb. Il dispositivo inoltre monta
uno schermo Oled Qvga da 2,6 pollici e 16
milioni di colori con superficie antigraffio, ed
offre una gestione semplice delle foto oltre a
sincronizzabilità con il pc e supporto Tv-out
(Pal/Ntsc). Include l’ultima versione di Nokia
Maps unita all’integrazione con la piattaforma
Ovi, consentendo agli utilizzatori di condividere la propria posizione e delle foto geotaggate
con una vasta community. Il Nokia N86 8Mp
include A-Gps e bussola digitale, ed è commercializzato con 3
RED CARPET
mesi di licenza
L’N86 di Nokia è il nuovo top
d’uso per le
di gamma di fascia multimediale
L’ALTA DEFINIZIONE PER I PICCOLI DISPLAY
Il nuovo dispositivo top di gamma
Samsung, denominato Omnia HD, è
il primo terminale della casa coreana
ad essere basato su sistema operativo Symbian nella versione full-touch.
Ma i record di questo terminale vanno
ricercate da altre parti: dotato del più
grande display Amoled esistente sul
mercato, da ben 3.7 pollici di diagonale
in formato 16:9, è in realtà anche il solo
cellulare fin qui esistente ad essere
in grado di registrare e decodificare
video in alta definizione a 720P.
Il terminale mostra la tradizionale
capacità di Samsung di saper integrare alta tecnologia, ricercatezza nel
ENRICOGARDUMI
spingendo il Mobile Short Film Festival
che si svolge all’interno del congresso.
Tutt’altro discorso è quello del segmento dei mobile payments per integrare
la moneta elettronica nei cellulari, servizi
innovativi finalmente prossimi al decollo
grazie anche alla decisa discesa in campo
di Visa; così come promettente sembra il
mobile banking, che verrà lanciato a partire dai Paesi meno sviluppati, dove si stima
che un miliardo di persone non abbiano un
conto corrente ma possiedano un telefonino. La maggiore utilità di questo evento è
Search, YouTube, oltre alla navigazione
web tradizionale ed all’accesso a servizi
email basati su POP ed IMAP. Inoltre l
Android Market consente una semplice e
veloce installazione di programmi e giochi
aggiuntivi.
Nuove star
Largo alle femtocelle
Oggi più protagoniste
rispetto al passato
pag.diciassette
L’ottica Zeiss dà la scalata al cellulare
design, potenza e facilità di utilizzo sia
in ambito professionale sia nell’ambito
del tempo ludico.
Dotato di connettività Hspa tri-band
unita a quad-band Gsm/EdgeE,
altoparlanti stereo, Wi-fi, Bluetooth 2.0,
memoria interna da 8 o 16Gb (tutt’e
due ulteriormente espandibili grazie a
schede di memoria microSD), oscilloscopio, fotocamera con Led flash, autofocus, ricevitore Gps dotato di guida
vocale, il nuovi dispositivo monta una
inedita interfaccia 3D che ne facilita e
rende estremamente intuitivo l’impiego.
Ancora, integra numerose applicazioni
preinstallate.
L’intervista. Duccio Vitali (Bain&Co): il mercato mob-application
Da HTC il secondo terminale con sistema Google
distribuzione esclusiva per alcuni paesi
europei (non esclusiva per l’Italia, come
fu per iPhone di Apple). L’apparecchio è
un tutto-touch privo di tastiera fisica compatto, design piacevole, display da 3.2”
HVGA completato da trackball e bottoni di
navigazione. Include ovviamente numerosi servizi basati su tecnologia Google,
come Gmail per la posta, Google Talk per
instant messaging, Google Maps, Google
Il Paginone
N°04. 23febbraio2009
«Sui servizi mobile 2.0
va forte il made in Italy»
«T
ra tutte le novità uscite dal
Mobile Worlwide Congress 2009, la più gradita
e inaspettata è il ritorno del primato dell’italianità nel mondo dei cellulari: una
leadership già evidente e costruita intorno
ai servizi e alle applicazioni che domineranno il mercato nei prossimi mesi e anni».
Duccio Vitali, partner e vice president
di Bain&Co e uno tra i massimi esperti
italiani del mondo della telefonia mobile
non ha dubbi. “L’evoluzione del cellulare
verso nuovi servizi come il Mobile 2.0 e le
mobile application è una manna dal cielo
per le nostre aziende, da sempre in possesso
di un primato incontestabile nel mondo dei
contenuti a valore aggiunto. Ma se la prima
stagione dei Vas, legata alla vendita di loghi
e suonerie, ha registrato un tiepido successo
commerciale oggi in ballo c’è un business
colossale”.
Di cosa si tratta esattamente?
Dei social network per cellulari, i
servizi che saranno assoluti dominatori
del mercato dei prossimi anni. Qualche
numero? Stime attendibili parlano di 250
milioni di utenti per un giro di affari di 5
miliardi di euro di qui al 2012. Già oggi ci
sono esempi di successo. Il più eclatante è
Mobango, la community per cellulari che
ha già totalizzato 3 milioni di utenti in tutto
il mondo. E guarda caso, si tratta di un progetto interamente realizzato da italiani ed
esportato con enorme successo in Brasile,
India e Stati Uniti.
Ma perché se abbiamo tutte queste
potenzialità nel 2.0 Facebook e Youtube
sono nati altrove?
Noi siamo i numeri uno per quanto riguarda le applicazioni sui cellulari ma molto
meno forti sul web tradizionale. Non a caso
l’Italia è il primo Paese al mondo per diffusione e utilizzo dei telefonini e agli ultimi
DUCCIO
VITALI
Partner e vice
president
di Bain&co
posti in Europa per utilizzo della banda larga: si tratta di due mondi diversi e ancora
poco comunicanti.
Quindi nel mobile 2.0 non avremo
rivali?
Sicuramente ci sarà una competizione su
scala planetaria per la realizzazione di nuovi
si esaurisce qui: siamo destinati a giocare
un ruolo centrale anche nel nuovo mondo
dei servizi mobili B2B.
E qui entra in ballo la pubblicità?
Qui mi riferisco alla nuova tendenza a
utilizzare il cellulare come veicolo di promozione commerciale e di brand immagine
che si sta affermando. Le aziende consumer
di tutto il mondo - dai produttori di cioccolatini agli editori di giornali e riviste guardano al cellulare come a uno strumento
di fidelizzazione dei clienti e di pubblicità
innovativa. In tempi di crisi i budget destinati all’advertising si riducono e tramite il
telefonino si possono realizzare campagne
marketing personalizzate e a costi inferiore.
Ed è qui che rientrano in gioco le nostre
imprese. Buongiorno, ad esempio, ha piattaforme tecnologiche e relazioni consolidate
con gli operatori mobili tali da consentire
ad aziende di ogni tipo di sbarcare in mobilità con facilità. Inoltre, il B2B si servirà
degli strumenti del mobile 2.0: nasceranno
così social network mobili sponsorizzati da
grandi aziende. E il cerchio si chiude.
Ma è solo sulla pubblicità che si regge
il modello di business del Mobile 2.0?
Principalmente sì. Ma non bisogna
sottovalutare il nuovo mercato delle mobile application. Il merito di questo nuovo
modo di fare business va a Steve Jobs, il
primo a capire che l’unico modo per far
pagare gli utenti è quello di farli pagare
«Le nostre aziende saranno grandi protagoniste
della nuova stagione dei contenuti Vas per cellulari»
social network mobili ma noi partiamo da
una situazione di assoluto vantaggio: aziende come Buongiorno e Neomobile sono le
più grandi multinazionali dei contenuti per
mobile al mondo e hanno un cuore intermente italiano. E il nostro potenziale non
meno: pochi spiccioli alla volta per avere
una canzone o scaricare un videogame da
cellulare. Un geniale modo per rivitalizzare il moribondo mercato dei contenuti per
cellulari e finanziare così il grande avvento
del Mobile 2.0.
funzioni di navigazione a guida vocale. Le
capacità multimediali consentono piena fruizione dei formati musicali Mp3, Wma ed Aac;
videoin MPEG-4, Avc, Wmv, Flash Video, Real
Video fino a una risoluziona Vga. L’auricolare
è stereofonico, ed è presente un sintonizzatore
radio Fm. La connettività presente è 3G+ Hspa
tribanda, Gsm quadribanda, Wi-fi 802.11 b/g
e Bluetooth 2.0, ed il connettore per alimentazione su porta microUsb. Il sistema operativo
utilizzato è l’ormai collaudatissimo Symbian
S60 3rd edition con feature pack 2. Compatto,
pesa 149 grammi.
Libri
A cura di LUDOVICA RICCIARDI
Il Libro Bianco analizza i trend e gli
scenari del mercato della comunicazione
pubblicitaria. Da questo studio emerge che
Italia, Gran Bretagna
e Stati Uniti investono
di più nella pubblicità televisiva. Negli
Stati Uniti si punta
più che altrove sulla
radio, con l’Italia
fanalino di coda per
spesa pro-capite. Nel
digitale (Internet e
mobile) Stati Uniti e
Regno Unito stanno davanti a tutti, con Italia
e Spagna in ultima posizione. In Italia è il
comparto alimentare ad aver investito di più
in comunicazione pubblicitaria a fine 2007,
seguito dal settore dell’automobile, dalle
telecomunicazioni e abbigliamento.
Il mercato italiano
della comunicazione d’impresa
e delle istituzioni
A CURA DI ASSOCOMUNICAZIONI
200 PAGINE, 19,50 EURO
GUERINI E ASSOCIATI
Il quarto Libro Aused contempla i temi
dell’ICT Risk Management, dello Strategic
Sourcing in ambito ICT e del Service Desk,
ma anche della virtualizzazione dell’IT, della cosiddetta Intranet
Enterprise 2.0, delle
misure di policy e governance dell’ICT e del
Social Networking. Lo
scopo principale è di
raccogliere il materiale
elaborato dall’AUSED
in una soluzione grafica
più ottimale della tipica e singola relazione in
formato Word, e di dare lustro all’impegno
dell’associazione anche assommando, in un
unico documento, quelli che sono stati gli
argomenti e gli approfondimenti più caldi
degli ultimi mesi.
Nuove mappe dell’ICT
A CURA DI LUIGI PACHÌ
138 PAGINE
AUSED
Internet sui cellulari è ormai una realtà.
Sempre più utenti si collegano alla Rete
attraverso computer
palmari o telefonini
di ultima generazione. iPhone di Apple è
solo un esempio illustre, ma sintomatico,
di come il Web sia
sempre più mobile.
Il volume è dedicato
a tecnologie che, partendo dai linguaggi
per applicazioni Web a prova di telefonino,
accompagna il lettore in tutte le fasi di sviluppo, soffermandosi su passaggi chiave come l’ottimizzazione di siti già esistenti, per
sviluppare applicazioni che funzionano.
Sviluppare il Web mobile
DI FABIO RICCI
274 PAGINE, 29 EURO
APOGEO
Scarica