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VIEWFest, Festival del cinema digitale
Torino, 6-7-8 giugno 2008
Tre giorni di film, cortometraggi, arte, video clip, musica, workshop, performance: VIEWFest si svolge a Torino, dal 6
all’8 giugno, presentandosi come un nuovo Festival del cinema digitale (e non solo) contrassegnato da una formula
d’avanguardia che ha origine e carattere internazionale.
Evoluzione italiana di Resfest, lo storico festival del filmmaking digitale itinerante a livello mondiale, VIEWFest – organizzato da
View Conference, la più importante manifestazione italiana dedicata alla computer grafica, e realizzato con il sostegno della
Regione Piemonte e della Compagnia di San Paolo e diretto da María Elena Gutiérrez – non ha infatti soltanto una
semplice e univoca localizzazione spaziale. Inserito in una rete globale di festival del cinema digitale in cui una serie di linee
virtuali collega tra loro città di tutto il mondo e di cui Torino rappresenta il “nodo” italiano, VIEWFest concentra in sé una serie di
manifestazioni connesse l’una all’altra. Contribuendo, come gli altri festival, con i propri contenuti al network, VIEWFest trova
quindi nella struttura stessa i suoi punti di forza, assumendo una dimensione mondiale e, nel contempo, portando a Torino il
meglio della produzione internazionale nell’ambito non solo del cinema digitale, ma anche delle diverse forme artistiche ed
espressive sempre più strettamente legate all’uso e allo sviluppo delle nuove tecnologie.
Poliedrico e attento alle intersezioni tra le diverse discipline, il Festival esplora quindi a tutto campo le nuove frontiere
della creatività, le tendenze più avanzate nel settore del cinema, della pubblicità, della video-arte e della multimedialità.
Gli oltre 200 titoli in proiezione vanno infatti dalle più originali produzioni delle major come i cortometraggi della Pixar,
presentati in una retrospettiva completa in anteprima italiana, alle grandi selezioni effettuate a livello mondiale come
quella dell’Electronic Theatre proveniente dal Siggraph, alle nuove produzioni delle singole cinematografie nazionali
(Italia, Olanda, Brasile, Turchia…), fino ad arrivare a sezioni speciali come quella dedicata alle visual sciences che fa
da cornice all’avanguardistica mostra di nanoart “Vedere l’invisibile”.
Anche i numerosi ospiti si contraddistinguono per la loro creatività, originalità e capacità di sperimentare tecniche e
linguaggi diversi: dal provocatorio e pluripremiato duo degli Happy, allo scrittore e giornalista Gianluca Nicoletti, che
prosegue la sua escursione nel mondo di Second Life inventando per il Festival “la macchina per entrare e uscire dal
mondo”, al graphic designer Guillaume Reymond che reinventa in modo sorprendente i vecchi videogiochi, all’eclettico
ConiglioViola che si presenta non solo con uno spettacolo live, ma anche con una ricca video-retrospettiva.
Con la varietà di un’edizione che esplora a largo raggio i territori del digitale e della multimedialità, il Festival conferma il
suo ruolo di promotore di talenti innovativi e di tendenze emergenti negli ambiti più vari, come dimostrano anche le
presenze di Craig Foster, ospite nella duplice veste di disegnatore-“mago” della Pixar e di protest artist, e di Lorenzo
Oggiano e dei suoi quasi-objects, guardati con crescente attenzione dalla critica internazionale, entrambi protagonisti
dell’Opening Party (giovedì 5 giugno, alle 19.30, al King Kong Microplex) che sigla l’inaugurazione ufficiale del nuovo
VIEWFest.
VIEWFest – Corso Marconi 38, 10125 Torino, Italy
+39 011.6680948 +39 011.5695155 – F +39 011.6501214
[email protected] – www.viewfest.it
VIEWFest
| 2008 | Torino 6 7 8 giugno
PROIEZIONI
Tra film di animazione, cortometraggi, video musicali, spot pubblicitari, i tre giorni di proiezioni spaziano dagli autori
esordienti ai più raffinati professionisti del cinema digitale, sempre privilegiando l’originalità delle opere, l’innovatività
delle idee e la qualità della tecnica.
Ricco e sfaccettato, il programma si suddivide in più sezioni. Molte di esse, provenienti da manifestazioni e case di
produzione note a livello mondiale, presentano opere selezionate o realizzate secondo standard qualitativi
estremamente elevati e tecnologie innovative, che il pubblico di VIEWFest può apprezzare grazie al nuovo impianto di
proiezione digitale HD presente nella Multisala Massimo del Museo Nazionale del Cinema, ora integrato con la
dotazione del sistema Blu Ray. In concomitanza con VIEWFest, Torino entra così nel circuito – ancora molto ristretto –
delle città italiane alla completa avanguardia nelle tecnologie di proiezione e diffusione cinematografica.
PROIEZIONI SPECIALI Due i lungometraggi proposti nell’ambito dei nuovi modelli di fruizione: Blade Runner: The
Final Cut, il capolavoro di Ridley Scott nell’ultima, recente versione digitale HD elaborata attraverso una conversione ad
altissima risoluzione del formato in celluloide (8000 linee per fotogramma, quattro volte superiore a quella normalmente
usata per questo tipo di operazioni), e Beowulf, l’epico fantasy realizzato da Robert Zemeckis con le tecniche della
motion e della performance capture, proiettato nello strabiliante formato originario in 3D che gli spettatori vedranno con
gli speciali occhiali polarizzati.
I CORTOMETRAGGI PIXAR ANIMATION STUDIOS Un omaggio a una casa di produzione che non ha bisogno di
presentazione: da Cars a Ratatouille, la Pixar è ormai indiscutibilmente sinonimo di animazione. Meno noti dei
lungometraggi, i suoi cortometraggi sono piccole gemme di perfezione tecnica e ironia, capaci di condensare in pochi
minuti un’idea geniale o un’intera storia. VIEWFest ne ha assemblato l’intera collezione e presenta in esclusiva tutti i 14
“piccoli film” realizzati dalla casa di produzione statunitense dagli esordi negli anni 80 fino all’inedito Your Friend the
Rat, frutto della pre-produzione di Ratatouille.
ELECTRONIC THEATER Avvalendosi di un’importante partnership con il Siggraph, la manifestazione di riferimento a
livello mondiale nel campo della computer grafica e delle tecniche interattive, VIEWFest presenta il programma completo
dell’ultima edizione del suo tradizionale showcase. I circa 40 cortometraggi proposti, frutto di una selezione delle
migliori opere di computer graphics effettuata a livello mondiale secondo severi criteri di creatività ed eccellenza tecnica,
rappresentano uno sguardo diretto dentro le tendenze future del cinema e della pubblicità e sono presentate a Torino da
Paul Debevec, uno dei maestri dell’arte digitale, responsabile del comitato selezionatore per l’Electronic Theatre 2007.
ANIMATION SHOW OF SHOWS Curato da Ron Diamond, fondatore dell’Animation World Network (AWN.com, il primo
sito web di riferimento per il cinema di animazione) e co-fondatore della Acme Filmworks (casa di produzione che
riunisce e promuove sul mercato pubblicitario internazionale molti talenti del cinema d’animazione), Show of Shows è un
promo-video che riunisce 15 titoli scelti tra più interessanti nel campo dell’animazione di ultima generazione. VIEWFest
ne presenta per la prima volta in Italia l’ultima edizione, la nona, che accorpa sia opere di case di produzione
indipendenti (tra cui il candidato all’Oscar come miglior cortometraggio di animazione Madame Tutli-Putli), sia opere
provenienti dalle diverse scuole d’animazione, dalla francese Supinfocom alla Turku Arts Academy finlandese, fino alla
israeliana Bezalel Academy e all’ungherese MOME Animation.
RETROSPETTIVE
Accostando agli esordienti i più ricercati registi di tendenza, VIEWFest ospita la retrospettiva, già itinerante nelle
maggiori città statunitensi (New York, San Francisco, Los Angeles, Chicago…), dedicata ai noti, provocatori, controversi
e pluripremiati Happy, ossia il duo californiano di creativi formato da Richard Farmer e Guy Shelmerdine. La sezione
presenta la loro intera produzione (compresi i lavori finora mai visti perché messi al bando dalle televisioni), dalle prime
pubblicità ai video musicali firmati per il DJ Adam Freeland e Gnarls Barkley, ai cortometraggi come Jane Lloyd – loro
grande successo nei maggiori festival internazionali – e Green, lo spot realizzato per Adicolor, il particolare progetto
underground di Adidas, visto più di 16 milioni di volte su YouTube e MySpace.
HAPPY
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VIEWFest
| 2008 | Torino 6 7 8 giugno
Per la prima volta a Torino sarà possibile vedere i video di un artista che sta raccogliendo il plauso
della critica d'arte italiana e internazionale. Le opere che verranno proposte appartengono al ciclo video-fotografico
Quasi-Objects - interamente prodotto in 3d sul tema delle relazioni tra naturale e artificiale - ed a "Sound Generated
Video Modules for Single Channel Output", un work in progress costituito da moduli audiovideo generati/assistiti dal
suono. La Retrospettiva video di Lorenzo Oggiano è realizzata in collaborazione con la TRAFFIC GALLERY di Bergamo.
LORENZO OGGIANO
Americano cresciuto a New York, regista di “videoclip d’autore” per artisti come i Chemical Brothers (The
Golden Path), Modest Mouse (Ocean Breathes Salty), Courtney Love (Mono), Kanye West, Chris Milk ha firmato di
recente l'acclamato video per gli U2 e i Green Day The Saints are Coming. A VIEWFest presenta un’antologia dei suoi
lavori incisivi e dissacranti, segnati da uno stile estremamente personale che è riuscito a imporsi con grande efficacia
sulla scena della video music internazionale.
CHRIS MILK
Presente a VIEWFest dal vivo con lo spettacolo Recuperate le vostre radici quadrate, l’eclettico
ConiglioViola, il duo composto da Fabrice Coniglio e Andrea Raviola, porta al Festival anche una ricca antologia delle
proprie produzioni video: dalla prima esperienza del 2001 con la trilogia Dis.Soluzioni fino al recentissimo Ci sarà Tributo escatologico ad Albano e Romina Power, passando per le clip che immortalano interpreti e canzoni nostrane (tra
cui Strade di fuoco realizzato per la partecipazione di Loredana Bertè al programma di Adriano Celentano RockPolitik e
poi censurato) e i filmati che documentano spettacoli, performance, incursioni nel mondo dell’arte (Attacco pirata alla
52ma Biennale di Venezia, Rebus, con Achille Bonito Oliva, Reba-ratto, con Patrizia Sandretto…).
CONIGLIOVIOLA
MIX
Da una selezione effettuata all’interno della produzione italiana e dal collegamento diretto con i festival di altre città
estere (in cui, come a Torino, Resfest si è localizzato cambiando nome) provengono varie sezioni miscellanee che
offrono panoramiche sul cinema digitale di nazionalità diverse e su produzioni indipendenti e innovative talora poco
conosciute quanto sorprendenti.
Vetrina della produzione video italiana indipendente, la sezione rappresenta un’occasione per giovani
filmmaker, artisti digitali, grafici, designer, operatori dell'audiovisivo, studi e case di produzione che non fanno parte del
“circuito ufficiale” per presentare il proprio lavoro dinnanzi a una platea internazionale. I 42 titoli selezionati infatti, oltre
che a Torino, saranno presentati nei festival delle altre città aderenti al network di cui VIEWFest fa parte.
ITALIANMIX
In arrivo dall’International Amsterdam Film Festival/MAFIAFest (ex Resfest Amsterdam), caratterizzato nella
recente edizione dal provocatorio tema “Impegnati e ribelli”, una selezione di opere innovative e coraggiose (tra cui
Penalty, spot di Amnesty International contro la pena di morte, rifiutato dai network pubblici olandesi), originali e
accattivanti, scelte tra i cortometraggi più interessanti della nuova produzione made in Netherlands.
DUTCHMIX
TURKISHMIX Dal Filmler/Kisalar di Istanbul, il meglio del cinema digitale degli artisti e delle case di produzione turche. Tra
video-arte, pubblicità, effetti visuali, computer grafica, un’occasione unica per vedere le nuove direzioni intraprese dal
digitale in un contesto poco conosciuto e, proprio per questo, particolarmente stimolante.
Da San Paolo, un’antologia delle nuove produzioni brasiliane nel campo del cinema digitale, dai video
musicali ai film d’animazione: una ventata di creatività supportata dalla diffusione sempre più massiccia delle nuove
tecnologie.
BRAZILIANMIX
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VIEWFest
| 2008 | Torino 6 7 8 giugno
GAME OVER PROJECT
Game Over è un progetto sviluppato da Guillaume Reymond, graphic designer, artista multimediale dell’agenzia
creativa svizzera NOTsoNOISY, che, attraverso una serie di filmati d’animazione, fa rivivere i primissimi videogiochi
come Pong, Space Invaders, Pole Position, Tetris. I pixel, però, questa volta sono umani, costituiti, cioè, da persone in
carne e ossa che si spostano di poltrona in poltrona in un teatro, per un arco di tempo che va dalle 4 alle 6 ore. Durante
la performance live vengono scattate sequenze di foto poi trasformate in un cortometraggio: il risultato è un videogioco
gigante, in scala umana, in grado di produrre stupore, nostalgia e grande divertimento. Come dimostra il fatto che il
cortometraggio Tetris è stato visto da più di 9 milioni di spettatori al mondo, vincendo così l’ambito Youtube Video
Awards 2007. L’intera sequenza dei video del Game Over Project viene proiettata su grande schermo – vale a dire quasi
a grandezza naturale – e presentata dal suo creatore.
ALTRI EVENTI
VISUAL SCIENCES | MOSTRA 1
Ideazione originale del VIEWFest, questa sezione indaga le applicazioni che le tecnologie di ultima generazione – e, in
particolare, quelle digitali – hanno o potranno avere, al di là del cinema, della pubblicità e dell’animazione, su altre
discipline che investono il nostro quotidiano o saranno rilevanti nel nostro futuro. Nello specifico, vengono esplorate e
mostrate, nell’affascinante scenario del nuovo Parco astronomico sulla collina torinese, le possibili intersezioni tra
tecnologie digitali, arte e scienza, attraverso un “caso-studio” di particolare interesse, novità e originalità: la nanoarte,
protagonista della mostra “Vedere l’invisibile”, promossa da VIEWfest con il sostegno della Regione Piemonte e della
Compagnia di San Paolo.
NAN°ART: VEDERE L’INVISIBILE
(24 maggio - 15 giugno 2008, Infini.To - Parco dell’Astronomia e dello Spazio, Pino
Torinese) Ideata e curata da Stefano Raimondi, la mostra dedicata alla nano-arte – ovvero all’arte che, utilizzando le
nanotecnologie, è in grado di assemblare e manipolare la materia sulla scala infinitamente piccola del miliardesimo di
metro – presenta 7 opere, di cui due inedite. Ammirabili solo al microscopio, le creazioni originali – realizzate
dall’italiano Alessandro Scali e dal sudafricano Robin Goode in collaborazione con il Laboratorio Materiali e
Microsistemi del Politecnico di Torino e diventate punto di riferimento per la nuova disciplina, seguita con interesse e
stupore dalla stampa di tutto il mondo, compresa l’autorevole rivista scientifica Nature – sfidano il confine dell’arte visibile
e percepibile dall’occhio umano e si pongono essenzialmente come riflessione e stimoli di riflessione sulla società
contemporanea: da La chiave per il Paradiso, in cui un cammello è inserito nella cruna di un ago in beffarda
contraddizione al detto biblico, a Dimensione attuale, in cui un’Africa infinitesimale parla di sé come continente ormai
invisibile nel panorama geo-politico mondiale, a Fuoco amico, che ricorda i tanti “morti per errore” delle recenti
cronache di guerra. Ironica, paradossale o spiazzante, la nanoart suscita interrogativi e dibattiti in ambiti allargati (dalla
filosofia, all’etica, all’estetica), come dimostra la stessa opera Artwork, controprovocatoriamente dedicata a quanti ne
negano lo statuto di oggetto artistico. A tali temi è dedicato l’incontro dal titolo Tra arte, scienza, e percezione (sabato 7
giugno, ore 17), in cui accanto all’artista Alessandro Scali e al curatore della mostra Stefano Raimondi, intervengono
Maurizio Ferraris, docente di Filosofia teoretica (Università degli Studi di Torino), Rosanna Guidi, docente di Teoria
della percezione e Psicologia della forma (Accademia Albertina di Torino), Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore,
Fabrizio Pirri, professore associato di Fisica della materia (Politecnico di Torino).
La mostra è accompagnata da una serie di proiezioni video che estrinsecano il rapporto tra percepibilità e scala
micro/macroscopica alla luce dell’uso delle tecnologie digitali: a partire dal making of della realizzazione di un’opera di
nano-arte, dove è possibile vedere il processo di creazione in atto, grazie all’interazione tra il Laboratorio scientifico del
Politecnico di Torino e gli artisti, fino ad arrivare alla visualizzazione dell’infinitamente grande con il cortometraggio
Formation of a Spiral Galaxy – realizzato dall’Osservatorio astronomico di Tokio all’interno del Four-Dimensional
Digital Universe Project – che rende visibile il processo di formazione di una galassia.
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VIEWFest
| 2008 | Torino 6 7 8 giugno
MOSTRA 2
CRAIG FOSTER, PROTEST ART (5 - 30 giugno, King Kong Microplex) Di tenore assai diverso la seconda mostra proposta da
VIEWFest, una galleria di 30 poster realizzati dall’artista e disegnatore della Pixar Craig Foster, che ha iniziato il suo
lavoro sul finire degli anni 80, in concomitanza con la prima guerra del Golfo, dando vita a un’originale forma di protest
art dai colori accesi e dai contenuti ironici e taglienti. All’epoca concepita come iniziativa circoscritta, la sua attività è
invece proseguita nel nuovo millennio come forma di esplicito e continuativo dissenso nei confronti della direzione presa
e perseguita tutt’oggi dagli Stati Uniti a livello internazionale, dell’accettazione della guerra, della credenza che
l’intervento militare sia un effettivo strumento di “diplomazia” tra l’America e il resto del mondo. Nel 2002 Foster ha
creato un pezzo al giorno, basandosi sulle impressioni ricevute dai telegiornali, e la sua attività è sfociata in un art blog
dove attualmente sono contenute circa duemila immagini.
WORKSHOP
Rivolta al mondo delle scuole, la sezione si inserisce in quello spirito attento all’ambito formativo proprio di VIEW
Conference che si traspone nel Festival attraverso l’organizzazione di due workshop:
Dai mondi immaginari alle storie vere, con Craig Foster, in cui il disegnatore delle grafiche per Ratatouille, Cars e
Wall-E della Disney-Pixar spiega e mostra come viene sviluppato uno stile e come si giunge alla creazione delle grafiche
finali “real world” all’interno di un film di animazione.
Analogico/digitale con Ivano Piva, (in collaborazione con IED-Istituto Europeo di Design - Torino), in cui il noto
fotografo torinese ricostruisce il percorso di evoluzione della fotografia (in modo particolare il passaggio dall'otticochimico al digitale), sia sotto l'aspetto tecnico, sia sotto quello più propriamente applicativo.
EVENTI SPECIALI | MULTIMEDIA THEATRE
Alle proiezioni di VIEWFest fanno da cornice due diverse performance in cui la spettacolarità delle nuove tecnologie
entra nella dimensione dell’affascinante evento dal vivo:
Gianluca Nicoletti: “La macchina per entrare e uscire dal mondo”. L’autore di Le vostre miserie, il mio splendore. La
seconda vita narrata dall’avatar bitser Scarfiotti, il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti prosegue la sua escursione
nel mondo di Second Life con un progetto ideato e realizzato appositamente per VIEWFest. Attraverso la “macchina per
entrare e uscire dal mondo”, concepita come trasformatore di umani in avatar e viceversa, gli attori della performance e
gli spettatori del Festival possono oltrepassare una porticina di legno come esseri di carne e ossa e venirne fuori nella
loro rappresentazione virtuale, continuando a dar voce ad essa. A metà strada tra la fantascienza del “multiverso” e lo
psicodramma di genere ludico-liberatorio, la nuova “macchina” di Nicoletti diventa quindi uno show teatrale (sabato 7
giugno, Hiroshima Mon Amour, ore 22) che esplora attraverso le nuove tecnologie il concetto di altri mondi possibili nella
divertente dimensione di un gioco da Alice del XXI secolo.
ConiglioViola: “Recuperate le vostre radici quadrate”. VIEWFest ospita uno dei gruppi new media art più noti e attivi
sulla scena artistica contemporanea e l’ultima versione del suo colossale work in progress, Recuperate le vostre radici
quadrate, lo show multimediale che parte da 21 canzoni delle “più feroci dive italiane degli anni 80” reinterpretate da
Andrea “Donatello” Raviola e ri-attualizzate dagli arrangiamenti elettronici e dal relativo video – a metà strada tra
videoclip e videoart – per diventare insieme spettacolo, concerto e performance (venerdì 6 giugno, ore 22, Hiroshima
Mon Amour).
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VIEWFest
| 2008 | Torino 6 7 8 giugno
LUOGHI , INGRESSI, INFO
Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema, via Verdi 18, Torino
proiezioni
Microplex King Kong, via Po 21, Torino
proiezioni, mostra Craig Foster (5 -30 giugno)
Infini.To - Parco dell’Astronomia e dello Spazio, via dell’Osservatorio 30, Pino Torinese (TO)
mostra Nan°art (23 maggio-15 giugno), proiezioni “Visual Sciences”, incontro/dibattito: Tra arte, scienza, e percezione (7
giugno).
Hiroshima Mon Amour, via Bossoli 83, Torino, teatro multimediale di ConiglioViola (6 giugno), performance di
Gianluca Nicoletti (7 giugno)
Università di Torino – Aula 38, via S. Ottavio 20, Torino
Workshop di Craig Foster (programma scuole)
Circolo dei Lettori, via Bogino, 9, Torino
Workshop di Ivano Piva (per il pubblico generico)
Biglietti per le proiezioni
Ingresso intero € 5,00
Ridotto € 3,50 (studenti, over 60, Carta Musei, Aiace, Acli, Aics, Arci, Asifa, Endas)
L’ingresso ai workshop è gratuito.
VIEW Conference, Corso Marconi, 38, Torino
tel. 011 66 80 948 /56 95 155; fax 011 650 12 14; [email protected]
sito web: www.viewfest.it
UFFICIO STAMPA
tel. 011 6680948, fax 011 6501214
[email protected]
Roberta Canevari, Marta Franceschetti,Giuliana Martinat
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