IDROSFERA File - Buccari

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Lezione 1
Le caratteristiche delle
acque marine
1. L’insieme delle acque presenti
sulla Terra costituisce l’idrosfera
L’acqua presente sulla Terra costituisce l’idrosfera ed è
contenuta principalmente in cinque serbatoi
•allo stato liquido: negli oceani, nei mari, nei laghi e nel
sottosuolo;
•allo stato solido: nei ghiacciai;
•allo stato aeriforme: nell’atmosfera.
2. L’acqua si trasferisce
continuamente da un serbatoio a un
altro
Tra i cinque serbatoi avvengono continui scambi che
vengono definiti il ciclo dell’acqua o ciclo idrologico.
Il ciclo comprende una serie di eventi mediante i quali
l’acqua presente sulla Terra va incontro a cambiamenti nel
suo stato di aggregazione.
2. L’acqua si trasferisce
continuamente da un serbatoio a un
altro
3. L’acqua presente sulla terraferma
raggiunge il mare tramite percorsi
diversi
Dalla pioggia alla neve, dai torrenti, dalle falde al mare:
in tutti i trasferimenti da un serbatoio all’altro non si
guadagna né si perde nemmeno una molecola d’acqua.
5. La salinità è un fattore che può
variare notevolmente da un mare
all’altro
La salinità è una delle caratteristiche chimiche delle acque
e definisce la quantità di sali disciolti in 1000 grammi di
acqua.
Ogni kilogrammo di acqua di
mare contiene in soluzione
35 grammi di sali.
I sali disciolti nei mari provengono dalle rocce e dai suoli
attraversati dall’acqua. Il sale più abbondante è il NaCl.
6. Le caratteristiche fisiche
dell’acqua marina variano a seconda
della salinità e della profondità
La densità dell’acqua dipende dalla salinità (più è salata più
è densa).
La temperatura di congelamento dell’acqua pura è diversa
da quella di una soluzione salina, poiché passa allo stato
solido ad una temperatura inferiore.
La pressione aumenta al variare della profondità. Ogni 10
m di profondità la pressione aumenta di 1 atm.
6. Le caratteristiche fisiche
dell’acqua marina variano a seconda
della salinità e della profondità
La temperatura dipende
dalla quantità di radiazione
solare assorbita negli strati
superficiali e varia al variare
della stagione, della
latitudine e della profondità.
Lezione 2
I movimenti del mare:
le correnti e le maree
7. L’acqua del mare è rimescolata
dalle correnti marine
Le correnti marine sono come grandi fiumi che scorrono in
un letto d’acqua, che presenta temperatura, densità e
salinità differenti. Possono essere fredde o calde, orizzontali
o verticali.
Le correnti orizzontali
superficiali sono causate dai
venti, che sospingono per
attrito le particelle d’acqua
nella loro stessa direzione.
7. L’acqua del mare è rimescolata
dalle correnti marine
Le correnti verticali sono causate da differenze di densità
che si possono creare tra masse d’acqua che presentano
temperatura o salinità diverse
8. Le maree sono movimenti delle
acque marine provocate
dall’attrazione della Luna
L’attrazione gravitazionale esercitata sulla Terra dalla Luna
provoca un periodico innalzarsi e abbassarsi del livello
dell’acqua del mare.
La fase di innalzamento è detto alta marea, mentre la fase
di abbassamento bassa marea.
Il dislivello tra la bassa e l’alta marea è detta l’ampiezza di
marea.
8. Le maree sono movimenti delle
acque marine provocate
dall’attrazione della Luna
Lezione 3
Le acque dolci
continentali: fiumi,
laghi e ghiacciai
9. Le acque dolci continentali si
trovano nei corsi d’acqua, nei laghi
e nei ghiacciai
La vita dei fiumi e dei laghi è legata strettamente al ciclo
dell’acqua. I canali all’interno dei quali scorre l’acqua sono
chiamati alvei.
I fiumi si differenziano dai torrenti perché non rimangono mai
senz’acqua; un torrente può rimanere asciutto per un
periodo dell’anno se non piove o se la neve non si scioglie
dalle montagne.
10. Un fiume nasce da una
sorgente e termina con una foce a
delta o a estuario
Il percorso di un fiume inizia da una sorgente in alta quota e
termina con la foce.
Ogni fiume viene alimentato
dall’acqua proveniente da una
specifica area geografica che
viene chiamata bacino
idrografico.
10. Un fiume nasce da una
sorgente e termina con una foce a
delta o a estuario
I fiumi che confluiscono in fiumi più grandi vengono chiamati
affluenti, mentre quelli che riversano le acque in un lago
sono detti immissari. La foce di un fiume può essere a
delta (Po) o a estuario (Rio de La Plata).
11. Velocità e portata di un fiume
dipendono dalle caratteristcihe della
zona in cui scorre
La velocità di scorrimento delle acque di un fiume dipende
dalla pendenza del suo alveo.
La portata di un fiume è la
quantità d’acqua che passa
attraverso una sezione trasversale
del fiume in un secondo e si
esprime in m3/s.
12. I laghi sono depressioni naturali
di diversa origine in cui si accumula
acqua
I laghi di escavazione glaciale
occupano conche naturali prodotte
dall’azione erosiva di antichi
ghiacciai oggi scomparsi o ridotti.
I laghi prealpini italiani hanno questa
origine.
12. I laghi sono depressioni naturali
di diversa origine in cui si accumula
acqua
I laghi craterici occupano i crateri o le
caldere di vulcani spenti, come molti laghi
dell’Italia centrale.
I laghi di sbarramento si formano
quando il percorso di un fiume viene
ostruito, per esempio da una frana.
12. I laghi sono depressioni naturali
di diversa origine in cui si accumula
acqua
I laghi tettonici occupano depressioni
formatesi a causa dei movimenti della
crosta terrestre.
I laghi carsici si sono originati per
l’azione erosiva dell’acqua piovana su
particolari tipi di rocce, tra cui le
calcaree.
13. I laghi sono destinati a
scomparire a causa dei sedimenti
che si depositano sul fondo
A causa dei materiali detritici e organici, il lago si può
trasformare dapprima in uno stagno, caratterizzato da
acque basse e ricoperto di vegetazione; in seguito può
diventare palude, con fondali ancora più bassi; infine
quando l’intera conca è occupata da muschi e vegetazione
acquatica si ha una torbiera.
Questi possono rappresentare gli stadi evolutivi di un lago.
14. I ghiacciai sono un altro
serbatoio di acqua dolce e possono
essere distinti in base allo loro
forma
• I ghiacciai di tipo scandinavo sono quelle delle calotte
polari; sono costituiti da un enorme bacino dal quale si
dipartono a raggiera numerose lingue glaciali che
spesso si estendono fino al mare.
• I ghiacciai di tipo alpino si originano da un’ampia
concavità posta ad alta quota, detta circo glaciale e
scendono verso valle con un’unica lingua.
• I ghiacciai di tipo pirenaico hanno ridotte dimensioni e
si formano sui versanti in nicchie e valloni.
Lezione 4
La percolazione e le
raccolte d’acqua
sotterranea
15. Il serbatoio delle acque
sotterranee viene alimentato
dall’acqua piovana
Il movimento di acqua nel sottosuolo determinato dalla
forza di gravità viene detto percolazione.
Quando l’acqua incontra uno strato di roccia impermeabile
si arresta e forma una falda idrica.
Una falda idrica è costituita da uno strato di rocce
permeabili impregnate permanentemente di acqua come
una spugna, delimitato alla base da uno strato di roccia
impermeabile.
16. La falda artesiana si trova tra
due strati di rocce impermeabili
Si possono distinguere due tipi di falde idriche
•la falda freatica: la falda idrica è costituita da uno strato
permeabile che contiene sia aria sia acqua;
•la falda artesiana: l’acqua rimane intrappola in due strati
impermeabili.
16. La falda artesiana si trova tra
due strati di rocce impermeabili
17. Le falde idriche affiorano in
superficie attraverso le sorgenti
Quando lo strato impermeabile alla base della falda incontra
la superficie terrestre si forma una sorgente.
La sorgente è il luogo dove l’acqua che si è accumulata
nelle rocce permeabili sovrastanti fluisce all’esterno.
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