Programmazione Esercitazioni Pratiche classe Prima

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Anno Scolastico: 2006/2007
PROGRAMMA PREVENTIVO
Prof.: USSIA NICOLA
Prof.: CERVONE ANGELO
CLASSE: 1 Ap
Materia d’insegnamento: ESERCITAZIONI PRATICHE
COORDINATORE DI CLASSE:
Prof.re Claudio Capitanio
MODULO 1
DISEGNO
1. Riferimenti normativi CEI e CEI-UNEL rispetto:
all’esecuzione di impianti elettrici;
segni grafici e codici letterali per impianti elettrici e circuiti elettronici.
2. Schema funzionale, di montaggio, topografico e unifilare.
Obiettivi minimi:
1.
2.
3.
Saper distinguere i simboli CEI e CEI UNEL in uno schema per impianti civili.
Saper distinguere i simboli CEI di un elementare circuito elettronico.
Saper leggere e disegnare lo schema funzionale, di montaggio e unificare di impianti per
edifici civili.
MODULO 2
IMPIANTI CIVILI
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.6
Impianto interrotto e presa di corrente.
Impianto deviato e invertito;
Impianti con regolatori di luminosità;
Impianti di segnalazione acustica, suonerie e ronzatori.
Impianti con comando a relè, interruttore, commutatore a tempo.
Progettazione e realizzazione di un impianto per civile abitazione.
Obiettivi minimi:
1. Saper realizzare da uno schema assegnato gli impianti sopra menzionati.
2. Saper su tema assegnato, disegnare gli schemi necessari alla realizzazione degli impianti.
3. Saper scegliere e riconoscere le apparecchiature necessarie alla realizzazione di un
impianto
4. Saper eseguire con buona tecnica e nel rispetto delle norme gli impianti su menzionati.
5. Saper analizzare guasti disfunzioni ed effettuare manutenzioni e riparazioni di impianti elettrici
civili.
MODULO 3
MISURA DI GRANDEZZE ELETTRICHE
3.1
3.2
Uso del tester o del multimetro digitale.
Uso dell’amperometro e del voltometro.
3.3
3.4
Misure di resistenze con vari metodi di riconoscimento del valore tramite codici.
Verifica di un’impianto di messa a terra.
Obiettivi minimi:
1. Saper scegliere ed utilizzare gli strumenti più idonei per le misure delle grandezze elettriche.
2. Saper determinare il valore di una resistenza dal codice colori.
MODULO 4
Disegno del circuito elettronico.
4.1
4.2
4.3
4.4
Sbroglio del circuito elettronico.
Riproduzione del master su rame. Metodo del disegno diretto, metodo fotografico,
metodo serigrafico.
Sviluppo di un circuito stampato.
Montaggio dei componenti; saldatura, esercitazioni specifiche per ogni passaggio.
Obiettivi minimi:
1. Eseguire la fabbricazione di semplici circuiti elettronici su circuito stampato.
2. Saper eseguire le varie fasi di lavorazione per la costruzione il montaggio ed il collaudo di
semplici circuiti elettronici.
MODULO 5
Alimentatori
5.1
5.2
Studio per la realizzazione di un alimentatore in bassa tensione con raddrizzatore a
semplice semionda e condensatore di livellamento; scelta dei componenti,
visualizzazione delle forme d’onda nei vari punti del circuito.
Studio per la realizzazione di un alimentatore in bassa tensione con raddrizzamento a
ponte e condensatore di livellamento; scelta dei componenti e collaudo.
Obiettivi minimi:
1. Saper eseguire il dimensionamento di un semplice alimentatore non stabilizzato.
2. Saper eseguire il montaggio di un semplice alimentatore non stabilizzato.
3. Saper verificare l’esatto funzionamento di un alimentatore non stabilizzato.
Programmazione Esercitazioni Pratiche classe Prima
CONTENUTI (Moduli)
PREREQUISITI
OBIETTIVI
STRUMENTI
E MATERIALI
DIDATTICI
Conoscenze
TIPOLOGIA DELLE
VERIFICHE
PREVISTE
Competenze/
Capacità
MODULO 1


DISEGNO
1. Riferimenti normativi
CEI e CEI-UNEL
rispetto all’esecuzione
d’impianti elettrici;
2. Segni grafici e codici
letterali per impianti
elettrici e circuiti
elettronici.
3. Schema funzionale, di
montaggio, topografico e
unifilare.
Conoscenza e uso 
delle attrezzature per
il disegno tecnico.
Uso
del
personal
computer
per
il 
disegno
dattraverso
l’ausilio di software
dedicati di schemi
elettrici.
Conoscere
i
riferimenti normativi
CEi e in particolare
le norme CEI 64-8
Conoscere i simboli
grafici
delle
apparecchiature che
compongono
un
impianto elettrico e
un
circuito
elettronico
e
la
normativa
relativa
( CEI 3-23).
Essere
in
sufficiente
grado,
autonomia
con 
e
manualità, di:




Saper distinguere i simboli
CEI e CEI UNEL in uno
schema per impianti civili.
Saper distinguere i simboli
CEI di un elementare circuito
elettronico.
Saper leggere e disegnare lo
schema funzionale, di
montaggio e unificare di
impianti per edifici civili.
Date le specifiche, saper
redigere lo schema di un
impianto elettrico o
elettronico.





Lezioni
frontali, 
con
ampia 
schematizzazione
dell’argomento
mediante l’ausilio
della lavagna.
Lezioni dialogate.
Libri di testo.
Appunti
raccolti
dagli
studenti
durante
le
spiegazioni.
Esercitazioni
di
laboratorio.
Sussidi
didattici
informatici basati
su
software
applicativi per il
disegno e per la
stesura di relazioni.
Verifiche orali in itinere.
Verifiche pratiche nel corso
delle molteplici esercitazioni
di laboratorio che saranno
svolte nel corso dell’anno
scolastico.
MODULO 2
IMPIANTI CIVILI
1. Impianto interrotto e presa di
corrente.
2. Impianto deviato e invertito;
3. Impianti con regolatori di
luminosità, crepuscolari e
orari.
4. Impianti di segnalazione
acustica e luminosa.
5. Impianti con comando a relè,
interruttore, commutatore a
tempo.
6. Progettazione e realizzazione
di un impianto di abitazione
civile.

Conoscere
le 
caratteristiche
delle
apparecchiature
utilizzate
negli
impianti elettrici civili.

Conoscere
le
principali
leggi
riguardanti
l’installazione degli
impianti elettrici.
Dato lo schema di un
impianto,
comprendere di che
tipo di installazione
si tratta
Essere
in
sufficiente
grado,
autonomia
con 
e
manualità, di:





Saper realizzare da uno
schema assegnato gli
impianti sopra menzionati.
Saper su tema assegnato,
disegnare gli schemi
necessari alla realizzazione
degli impianti.
Saper scegliere e riconoscere
le apparecchiature necessarie
alla realizzazione di un
impianto
Saper eseguire con buona
tecnica e nel rispetto delle
norme gli impianti su
menzionati.
Saper analizzare guasti
disfunzioni ed effettuare
manutenzioni e riparazioni di
impianti elettrici civili.





Lezioni frontali, con 
ampia

schematizzazione
dell’argomento
mediante l’ausilio
della lavagna.
Lezioni dialogate.
Libri di testo.
Appunti
raccolti
dagli
studenti
durante
le
spiegazioni.
Esercitazioni
di
laboratorio.
sussidi didattici
informatici basati su
software applicativi
per la stesura di
relazioni.
Verifica orale in itinere.
Verifiche pratiche nel corso
delle molteplici esercitazioni
di laboratorio che saranno
svolte nel corso dell’anno
scolastico.
MODULO 3
MISURA DI GRANDEZZE
ELETTRICHE
1. Uso del tester o multimetro
digitale.
2. Uso dell’amperometro e del
voltometro.
3. Misure di resistenza con vari
metodi e riconoscimento del
valore tramite codice colori.
4. Verifica di un impianto di
messa a terra

Conoscere
gli  Conoscere
il
strumenti impiegati
principio
di
per la misura delle
funzionamento
grandezze elettriche
degli
strumenti
fondamentali
elettrici.
(tensione, corrente,  Sapere quali sono le
resistenza).
modalità di
collegamento
all’interno dei circuiti
elettrici degli strumenti
di misura.
Essere
in
sufficienti
grado,
con 
autonomia
e
manualità, di:


Saper collegare lo strumento
opportuno all’interno di un
circuito elettrico per la misura
di una grandezza elettrica
data.
Saper leggere il valore di una
grandezza elettrica misurata
con strumenti a lettura
indiretta e diretta.





Lezioni
frontali, 
con
ampia 
schematizzazione
dell’argomento
mediante l’ausilio
della lavagna.
Lezioni dialogate.
Libri di testo.
Appunti
raccolti
dagli
studenti
durante
le
spiegazioni.
Esercitazioni
di
laboratorio.
Sussidi
didattici
informatici basati su
software applicativi
per la stesura di
relazioni.
Verifica orale in itinere.
Gli studenti eseguiranno una
serie d’esercitazioni pratiche
con relativa stesura della
relazione di laboratorio, la
quale darà una valutazione
sia dei concetti teorici, che
per le tecniche d’esecuzione
delle misure.
MODULO 4
DISEGNO DEL CIRCUITO
ELETTRONICO
1. Sbroglio del circuito
elettronico.
2. Riproduzione del master su
rame. Metodo del disegno
diretto, metodo fotografico,
metodo serigrafico.
3. Sviluppo di un circuito
stampato.
4. Montaggio dei componenti;
saldatura,
esercitazioni
specifiche
per
ogni
passaggio.

Saper disegnare lo 
schema elettrico di
piccoli
circuiti
elettronici

Conoscere le varie Essere
in
grado,
con
modalità di
disegno del
sufficienti autonomia e
circuito stampato.
manualità, di:
Conoscere le
tecniche di
produzione dei
circuiti stampati.




Eseguire la fabbricazione di 
semplici circuiti elettronici su 
circuito stampato.
Saper eseguire le varie fasi di
lavorazione per la costruzione
il montaggio ed il collaudo di 
semplici circuiti elettronici.

Lezioni
frontali, 
con
ampia 
schematizzazione
dell’argomento
mediante l’ausilio
della lavagna.
Lezioni dialogate.
Libri di testo.
Appunti
raccolti
dagli
studenti
durante
le
spiegazioni.
Esercitazioni
di
laboratorio.
sussidi
didattici
informatici basati su
software applicativi
per la stesura di
relazioni.
Verifica orale in itinere.
Gli studenti eseguiranno una
serie d’esercitazioni pratiche
con relativa stesura della
relazione di laboratorio, la
quale darà una valutazione
sia dei concetti teorici, delle
tecniche d’esecuzione e delle
misure di collaudo tipiche nei
circuiti elettrici industriali.
MODULO 5
Alimentatori
1. Studio per la realizzazione
di un alimentatore in bassa
tensione con raddrizzatore
a semplice semionda e
condensatore
di
livellamento; scelta dei
componenti,
visualizzazione delle forme
d’onda nei vari punti del
circuito.
2. Studio per la realizzazione
di un alimentatore in bassa
tensione
con
raddrizzamento a ponte e
condensatore
di
livellamento; scelta dei
componenti e collaudo.

Sapere quali sono i
componenti passivi
che costituiscono un
alimentatore
non
stabilizzato.

Conoscere il
funzionamento di
un alimentatore
non stabilizzato.
Essere
in
sufficienti
grado,
con 
autonomia
e
manualità, di:



Eseguire il dimensionamento
di un semplice alimentatore
non stabilizzato.
Saper effettuare il montaggio
di un semplice alimentatore
non stabilizzato.
Saper verificare l’esatto
funzionamento di un
alimentatore non stabilizzato.





Lezioni
frontali, 
con
ampia 
schematizzazione
dell’argomento
mediante l’ausilio
della lavagna.
Lezioni dialogate.
Libri di testo.
Appunti
raccolti
dagli
studenti
durante
le
spiegazioni.
Esercitazioni
di
laboratorio.
sussidi
didattici
informatici basati su
software applicativi
per la stesura di
relazioni.
Verifica orale in itinere.
Gli studenti eseguiranno una
serie d’esercitazioni pratiche
con relativa stesura della
relazione di laboratorio, la
quale darà una valutazione
sia dei concetti teorici, delle
tecniche d’esecuzione e delle
misure di collaudo tipiche di
un
alimentatore
non
stabilizzato.
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