Disturbi generalizzati dello sviluppo

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Disturbi generalizzati dello sviluppo
Descrizione del problema
• avere difficoltà a star seduti durante la cena, la scuola ecc..
• essere costantemente in movimento
• avere difficoltà a svolgere compiti o attività tranquille.
A queste si possono aggiungere ulteriori manifestazioni di impulsività:
• essere molto impaziente
• proferire commenti inappropriati, mostrando le proprie emozioni senza inibizioni, e agire
senza tener conto delle conseguenze
• avere difficoltà nell'attendere cose che si vogliono o attendere il proprio turno di gioco
La
maggior parte delle persone mostra alcuni di questi comportamenti, ma non nella misura in cui
tali comportamenti interferiscono significativamente con il lavoro di una persona, le relazioni, o
lo studio. I disturbi principali sono coerenti anche in diversi contesti culturali.
I sintomi possono permanere anche in età adulta per circa la metà dei bambini ai quali è stato
diagnosticato l'ADHD anche se tale stima è difficoltosa stante la mancanza di criteri diagnostici
ufficiali per gli adulti. I sintomi di ADHD negli adolescenti possono differire da quelli dei bambini
stante i processi di adattamento appresi durante il processo di socializzazione.
I disturbi generalizzati dello sviluppo sono una categoria che fa parte del manuale che permette
di diagnosticare di disturbi mentali (DSM IV).
Della categoria chiamata Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, fanno parte:
1. Il Disturbo Autistico
2. Il Disturbo di Rett
3. Il Disturbo Disintegrativo della Fanciullezza
4. Il Disturbo di Asperger
5. Il Disturbo Generalizzato dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (compreso l'Autismo
Atipico).
Spesso i professionisti usano indistintamente i termini Autismo e Disturbo Generalizzato dello
sviluppo, riferendosi a bambini che hanno una serie di difficoltà in tre aree specifiche:
- Area della comunicazione
- Area dell'interazione
- Area dei comportamenti e interessi
I bambini con questo disturbo, infatti, presentano le seguenti caratteristiche:
Ritardi o "anomalie" nell'acquisizione del linguaggio;
Difficoltà ad interagire con le persone;
Presenza di azioni ripetitive;
Movimenti bizzarri e particolari;
Ritardi nell'acquisizione delle tappe dello sviluppo;
Guardano negli occhi molto raramente, oppure presentano un evitamento attivo dello sguardo;
Si isolano;
Hanno poche iniziative;
Presentano difficoltà ad accettare i cambiamenti;
Non possiedono il sorriso sociale;
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Sembra sordo;
Mostrano un attaccamento eccessivo verso alcuni oggetti;
Sono molto attivi motoriamente;
Gli interessano poche cose;
Capacità ridotte di imitazione;
Assenza di attività di immaginazione.
I criteri a cui fa riferimento il DSM IVper la diagnosi del Disturbo Autistico sono:
- una compromissione dell'interazione sociale dovuta a difficoltà nell'uso di comportamenti non
verbali (come lo sguardo diretto, l'espressione mimica, le posture del corpo); ad incapacità di
sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di età; ad una mancanza nella
condivisione di gioie, interessi, obiettivi con gli altri; ad una mancanza di reciprocità sociale ed
emotiva;
- una compromissione della comunicazione qualitativa evidenziata da un ritardo o una
mancanza dello sviluppo del linguaggio; da incapacità ad iniziare e/o sostenere una
conversazione; da un uso del linguaggio ripetitivo; da una mancanza di giochi di simulazione, di
fantasia, spontanei e di imitazione;
- una modalità di comportamento, di interessi, di attività ristretti e ripetitivi; presenza di rituali o
abitudini rigide; manierismi motori e/o stereotipie; presenza di interesse per parti di oggetti;
- il disturbo deve evidenziarsi tra gli 0 e i 3 anni.
I criteri a cui fa riferimento il DSM IV per la diagnosi del Disturbo Disintegrativo della
Fanciullezza sono:
- sviluppo apparentemente normale per almeno i primi 2 anni dopo la nascita;
- perdita delle abilità già acquisite in precedenza (prima dei 10 anni) nell'espressione del
linguaggio; nella capacità sociali; nel comportamento adattivo; nel controllo della defecazione o
della minzione; nel gioco; nelle abilità motorie;
- anomalie nel funzionamento nell'interazione sociale, nella comunicazione qualitativa, e nella
modalità di comportamento, interessi e attività.
I criteri a cui fa riferimento il DSM IV per la diagnosi di Disturbo di Asperger sono:
- una compromissione dell'interazione sociale dovuta a difficoltà nell'uso di comportamenti non
verbali (come lo sguardo diretto, l'espressione mimica, le posture del corpo); ad incapacità di
sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al suo livello di età; ad una mancanza nella
condivisione di gioie, interessi, obiettivi con gli altri; ad una mancanza di reciprocità sociale ed
emotiva;
- una modalità di comportamento, di interessi, di attività ristretti e ripetitivi; presenza di rituali o
abitudini rigide; manierismi motori e/o stereotipie; presenza di interesse per parti di oggetti;
- una difficoltà significativa nell'area sociale e/o lavorativa;
- non è presente un ritardo significativo del linguaggio;
- non c'è ritardo significativo dello sviluppo cognitivo e delle capacità di autoaccudimento.
I criteri a cui fa riferimento il DSM IV per la diagnosi di Disturbo Generalizzato dello Sviluppo
Non Altrimenti Specificato (Autismo Atipico) sono:
- presenza di una difficoltà pervasiva dello sviluppo dell'interazione sociale reciproca e delle
capacità di comunicazione verbale e non verbale, ma i sintomi non soddisfano pienamente i
criteri per i disturbi generalizzati sopra descritti.
- presenza di comportamenti, interessi e attività stereotipati, senza che vengano soddisfatti i
criteri per un disturbo generalizzato dello sviluppo specifico e per alcuni disturbi nell'ambito
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della schizofrenia.
- casi che non ricadono nel Disturbo Autistico a causa dell'età di esordio più tardiva e/o della
sintomatologia atipica o sotto-soglia.
Il Disturbo di Rett viene considerato a parte, poiché si tratta in modo certo di una anomalia
congenita.
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