Liceo Classico U. Foscolo - Sito ufficiale dell`IIS Foscolo di Canicattì

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15 maggio
Liceo
Classico
U. Foscolo
2017
“Non considerare lo studio come un compito, ma come l’invidiabile opportunità di
imparare a conoscere l’influenza liberatoria della bellezza nel regno dello spirito
per la tua stessa gioia personale e per il profitto della comunità alla quale i tuoi
ultimi lavori appartengono” Albert Einstein
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO
DI CLASSE VD
INDICE
Parte prima: Profilo dell’Istituto
pag.
3
Parte seconda: Piano di studi, finalità
e profilo formativo dell’indirizzo
pag.
6
Parte terza: Profilo della classe
pag.
10
Parte quarta: Percorso formativo
- Obiettivi formativi di apprendimento
- Attività extracurriculari.
- Metodi e strumenti
- Verifica e valutazione
- Criteri di attribuzione del credito scolastico
- Programmazione del consiglio di classe
per l’esame di stato
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
12
12
15
15
17
20
pag.
22
Parte quinta: Documentazione
- Documentazione disponibile
- Documentazione allegata
pag.
pag.
pag.
24
24
25
2
Parte Prima:
PROFILO DELL’ISTITUTO
Noi siamo il Liceo di Canicattì.
Alle nostre spalle c’è una storia. La storia di un territorio, che vuole crescere anche attraverso la
cultura e l’istruzione dei propri figli. E la storia dei passi che sono stati compiuti dalle Istituzioni
Scolastiche, per arrivare al nostro presente.
Il Liceo Classico nasce a Canicattì nei lontani anni Trenta, come sezione staccata del Liceo Classico
“Empedocle” di Agrigento; negli anni Cinquanta la sezione diventa una scuola indipendente e
intitola il proprio corso di studi al grande Ugo Foscolo, rafforzando così il proprio ruolo nella
formazione umana e culturale.
Ben presto dal territorio emerge la richiesta di una diversa formazione pre-universitaria,
maggiormente orientata verso il settore scientifico, e per dare una risposta a tale richiesta nasce nel
1967 la sezione di Liceo Scientifico, che nel 1972 diventa scuola autonoma e viene intestata allo
scienziato canicattinese Antonino Sciascia, inventore della fototerapia.
A partire dall’anno scolastico 1997/98 si realizza, invece, l’aggregazione delle due scuole, le quali,
pur mantenendo ciascuna le proprie caratteristiche afferenti ai diversi piani studio, sotto la guida di
un'unica dirigenza e direzione amministrativa, costituiscono un’unica entità scolastica, capace, però,
di differenziare l’offerta formativa sulla base delle naturali aspirazioni degli studenti.
Nel 2014 la scuola, consapevole dei processi di europeizzazione che negli ultimi anni la nostra
società sta vivendo, apre i battenti al Liceo Linguistico, come ulteriore offerta formativa del Liceo
scientifico.
I tre indirizzi convivono armoniosamente, offrendo, nel rispetto delle specifiche caratteristiche, una
valida base culturale ed umana su cui gli alunni possono aprirsi al mondo e fondare le scelte future,
accademiche o professionali.
Questa è la nostra storia, questi siamo noi. E attorno a noi c’è la nostra terra, con la sua storia, le sue
caratteristiche, che guarda a noi come a un punto di riferimento per la sua crescita e il suo sviluppo.
Il nostro territorio è connotato dalla sovrapposizione spaziale dei segni delle civiltà e dei popoli che
vi si sono avvicendati: una sorta di libro la cui lettura fornisce un quadro “vivo” della nostra storia.
Dalle più antiche vestigia dei primi insediamenti dell’homo sapiens allo splendore del tardo barocco
settecentesco, e tra i due limiti, tra la prima e ultima pagina del nostro libro, presenze sicane,
puniche, greche, romane, bizantine, arabe, normanne, angioine e borboniche, sino ai nostri giorni.
Ogni paese propone monumenti di straordinario interesse e valore: i segni dei primi insediamenti
dell’uomo, dove scavi archeologici hanno consentito il recupero di numerosi manufatti greci e
romani, oggi catalogati ed esposti in un Antiquarium a Ravanusa; i numerosi castelli medioevali,
palazzi e chiese barocche. Non solo, ma il precedente secolo, il XX, ci ha lasciato segni altrettanto
significativi come le opere di Silvio Benedetto a Campobello di Licata, il teatro sociale di Canicattì
della scuola del Basile, bellissime case coloniche sparse nel territorio, l’ex centrale elettrica di
Racalmuto, interessantissimo e unico esempio di architettura industriale dei primi del 1900, oggi
riutilizzata come centro culturale, affidata alla sapiente direzione della Fondazione Sciascia, dopo
un curato e attento recupero.
Ma oltre alle presenze fisiche, altre “presenze” si percepiscono percorrendo le nostre strade: il
ricordo di grandi uomini di cultura, primo fra tutti Leonardo Sciascia, di uomini esemplari che
hanno donato la loro vita alla civiltà, come Rosario Livatino e Antonino Saetta. Fondazioni e
associazioni sono attive, infatti, nei paesi dell’hinterland di riferimento del nostro Istituto, come la
Fondazione Sciascia a Racalmuto, che promuovendo la cultura locale e curando il collegamento con
il nostro territorio, che sicuramente soffre di marginalità, verso più ampi orizzonti, danno un
contributo a superare la marginalità geografica e sociale di cui soffre il nostro territorio.
3
Da non dimenticare la determinante presenza dei nostri centri storici, veri “musei della memoria”
dove passeggiando, anzi vivendo, tra strade e cortili, si scoprono, anzi si gustano, secoli di cultura e
civiltà. Tra questi il quartiere di Borgalino a Canicattì e il centro barocco di Naro, in questi ultimi
anni valorizzati da interventi di recupero edilizio e non solo di restauro di monumenti, e che la
creazione di tante attività spesso gestite da giovani imprenditori e da cooperative sociali ha restituito
ad una vitalità che si era progressivamente perduta procurando quel degrado di cui ancora in parte
soffrono.
Insomma tante occasioni e opportunità da cogliere, per offrire ai giovani in formazione nel nostro
liceo la possibilità di relazionarsi con il mondo del lavoro e della cultura, nella sua componente più
sana e più innovativa, nella valorizzazione della tradizione e della storia di questo piccolo ma ricco
comprensorio, in virtù di questa eccezionale sovrapposizione di strutture territoriali e strutture del
pensiero e dell’intelletto dell’uomo.
La finalità che i nostri Licei perseguono con risultati di ampia soddisfazione, è una preparazione
capace di:
Per raggiungere tale finalità abbiamo puntato su innovazione e pari opportunità di successo
formativo, perseguendo i seguenti obiettivi:
a.1 Superamento della dimensione trasmissiva dell’insegnamento per lo sviluppo delle
competenze chiave di cittadinanza europea, (competenze logico -matematiche, comunicazione
in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze digitali) ed delle competenze
trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale,
competenze sociali e civiche);
a.2 Valorizzazione della conoscenza linguistica, anche favorendo la realizzazione di stage,
viaggi di istruzione e/o esperienze di scambio e studio all'estero e promuovendo il
conseguimento delle certificazioni linguistiche.
a.3 Promozione delle eccellenze, anche attraverso l'organizzazione e partecipazione a concorsi,
certificazioni, certamina, gare.
a.4 Valorizzazione delle conoscenze artistico/musicali (partecipazione a mostre, visite guidate
a musei, concerti, spettacoli teatrali)
4
a.5 Tutela di salute e benessere degli studenti (promozione dell'attività sportiva, educazione
alla prevenzione e alla responsabilità in campo sanitario e sessuale, prevenzione dei rischi
legati all'età, sostegno psicologico).
5
Parte Seconda
PIANI DI STUDIO, FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO
PIANO DI STUDIO DEL LICEO CLASSICO
MATERIE DEL CURRICOLO 1° Liceo 2° Liceo 3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo PROVE
Lingua e letteratura ITALIANA
4
4
4
S.O.
Lingua e letteratura LATINA
4
4
4
S.O.
Lingua e letteratura GRECA
3
3
3
S.O.
Lingua e letteratura INGLESE
3
3
3
S.O.
Storia
3
3
3
O.
Filosofia
3
3
3
O.
Matematica e informatica
2
2
2
S/O.
Fisica
2
2
2
O.
Scienze Naturali
2
2
2
O.
Disegno e Storia dell’Arte
2
2
2
G.O.
Educazione Fisica
2
2
2
P.
Religione Cattolica
1
1
1
O.
MONTE ORE SETTIMANALE
31
31
31
FINALITA’ E PROFILO FORMATIVO
Il percorso formativo del Liceo Classico, pone come obiettivo la crescita culturale e civile
dell’alunno e la messa in opera di quegli strumenti che possano rendere proficuo e agevole il suo
personale processo di crescita culturale in ambito universitario. Nella sua specificità, tale percorso,
si basa sulla comprensione delle due principali civiltà classiche occidentali: quella greca e quella
romana presupposto fondamentale per quella formazione specificatamente umanistica che
l’indirizzo di Liceo Classico si propone di dare ai suoi allievi. Va tuttavia precisato questo spiccato
carattere umanistico letterario si integra, opportunamente, con un insieme di discipline a carattere
scientifico per dare una formazione culturale dell’utenza valida e completa.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi
diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche
attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di
riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;
• avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci
e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali,
semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di
raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;
• aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle
discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di
risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;
6
• saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il
pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.
Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, i metodi e gli strumenti adottati nella didattica si
rimanda alla programmazione dei singoli docenti. In relazione alle finalità suddette, il Consiglio di
Classe ha deliberato in fase di programmazione gli obiettivi misurati in funzione delle conoscenze,
competenze e capacità che ogni singolo alunno deve possedere al termine del percorso scolastico.
A conclusione del quinquennio, questo sarà il profilo del nostro studente:
7
ELENCO DEGLI ALUNNI
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
COGNOME
Alongi
Aronica
Bellavia
Bellei
Castellana
Castellino
Cino
Collura
D’Angelo
Fontana
Giddio
Guadagnino
La Porta
La Vecchia
Lazzaro
Marra
Martire
Mulone
Pantano
Raia
Scaglione
Sferrazza
Vitello
NOME
Alessia
Giulia
Alessia
Susanna
Emanuele
Elisa Miryam
Aurora
Marco
Tatiana
Silvia
Alessia Luana
Stefania Maria
Noemi
Tecla Maria
Federica Gaetana
Palma
Chiara
Federica
Vittoria
Monica
Giuseppe
Roberta
Giorgia
8
Prospetto di evoluzione della classe
Classe
Iscritti
Promossi
Promossi con debito
Non promossi
Ritirati
Trasferiti
III
23
21
2
-
1
IV
24
23
-
V
23
Non scrutinata
1
--
-
-
-
Continuità didattica: Materie che hanno subito avvicendamento di docenti
Anno di corso
Materia
Lingua e letteratura ITALIANA
Lingua e letteratura GRECA
Filosofia
Storia
Storia dell'arte
Ed.Fisica
Docenti di sostegno
Potenziamento di sostegno
Potenziamento di filosofia e storia
III
Di Naro
Manuela
Restivo
Maria Pia
Todaro
Gabriella
Todaro
Gabriella
Pellitteri
Rosario
IV
Capodicasa
Giuseppa
La Veccchia
riccaro
Pontillo
Giovanna
Pontillo
Giovanna
Pellitteri
Rosario
Pletto Vincenzo Pletto Vincenzo
Rinallo
Rosa Maria
Palmeri Rosalia
V
Pagliarello
Carmen Rita
La Vecchia
Riccardo
Pontillo
Giovanna
Pontillo
Giovanna
Li Calsi
Ezio
Carafa Carla
Destro
Vincenzo
Montalbano
Roberta
Carlisi
Fabio
9
Parte Terza
PROFILO DELLA CLASSE
CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
Lingua e letteratura ITALIANA
Lingua e letteratura LATINA
Lingua e letteratura GRECA
Lingua e letteratura INGLESE
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Religione Cattolica
Potenziamento di filosofia e storia
Docente di sostegno
DOCENTE
Pagliarello Carmen Rita
La Vecchia Riccardo
La Vecchia Riccardo
Ferraro Adele
Pontillo Giovanna
Pontillo Giovanna
Cascià Giovannina
Cascià Giovannina
Li Calzi Filosofia
Li Calsi Ezio
Carafa Carla
Bellavia Pietra
Carlisi Fabio
Destro Vincenzo
DESCRIZIONE DEL PROFILO DELLA CLASSE
La classe V D risulta formata da 23 alunni (20 ragazze e 3 ragazzi) provenienti da Canicattì e
dai paesi limitrofi come Naro, Campobello, Ravanusa, Racalmuto.
Anche se per esigenze scolastiche in alcune discipline si sono succeduti diversi insegnanti, essi
hanno sempre operato in sinergia mirando costantemente al potenziamento delle capacità esistenti,
all’arricchimento dei contenuti e all’acquisizione di un proficuo e valido metodo di studio. Da parte
loro gli alunni, ben integrati all'interno della classe, disponibili alla collaborazione e rispettosi dei
ruoli, hanno seguito con interesse le attività didattiche proposte, raggiungendo risultati positivi,
seppur diversificati a seconda delle attitudini e delle capacità individuali. In terzo liceo, per i
ragazzi, è stata fonte di arricchimento della lingua inglese la frequenza in classe, per l’intero anno
scolastico di una studentessa islandese di intercultura. Nell’arco del triennio si è riscontrato nella
maggior parte degli studenti una notevole crescita culturale, molti sono riusciti ad acquisire e
consolidare un metodo di studio autonomo, organizzato ed efficace
e una certa autonomia
intellettuale. Alla fine del percorso liceale, alcuni alunni, forniti di notevoli capacità intellettive,
10
mettendo a frutto tutte le opportunità offerte loro, hanno raggiunto ottimi risultati con punte di
eccellenza in quasi tutte le discipline. Un nutrito gruppo di alunni, distintosi per applicazione
costante nello studio, interesse al lavoro didattico svolto, adeguato metodo di studio e buone
capacità espositive, ha conseguito una preparazione soddisfacente. Infine, un esiguo gruppo di
allievi, la cui preparazione di base era lacunosa e il cui impegno non sempre è stato assiduo, ha
raggiunto una preparazione accettabile. Nella classe è inserita un' alunna diversamente abile,
seguita da un insegnante di sostegno per la quale è stato predisposto e realizzato un piano educativo
individualizzato che tende al raggiungimento degli obiettivi minimi ministeriali. Nell’allegato n° 2
sono descritte nel dettaglio motivazioni e modalità di effettuazione delle prove d’esame.
Per tutti i docenti del Consiglio di classe, il consuntivo dell'attività didattica è positivo, dal
momento che gli alunni hanno compiuto un significativo percorso di crescita, che ha permesso loro
di essere maggiormente consapevoli delle proprie responsabilità di discenti.
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Parte Quarta
PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI FORMATIVI DI APPRENDIMENTO
Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono elencati gli Obiettivi
formativi di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi della situazione iniziale e delle
finalità della Scuola.
Area cognitiva




Educare alla comunicazione come comprensione e uso dei linguaggi non verbali
Sviluppo delle capacità cognitive e ampliamento delle conoscenze e delle abilità di base
Lettura critica ed autonoma della realtà
Acquisizione di un valido ed autonomo metodo di studio efficace
Area metodologica
 Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della
propria vita
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline
Area psico-affettiva




Promuovere l'equilibrio fisico, psichico ed etico della persona
Acquisire identità personale e la consapevolezza del valore della persona
Instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate
Saper orientare il proprio comportamento in funzione della formazione di un autonomo
sistema di valori
 Rispettare le persone e l'ambiente con cui si interagisce
 Acquisire un atteggiamento di disponibilità e d'impegno responsabile nei confronti
dell'attività scolastica, fondato sulla comprensione del valore della formazione culturale per
lo sviluppo della personalità
Area logico-argomentativa
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
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 Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale
 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
Area linguistica e comunicativa
 Padroneggiare la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti,
modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi.
 Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
 Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
 Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
 Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue
moderne e antiche.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
Area storica, umanistica e filosofica
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
che caratterizzano l’essere cittadini.
 Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino
ai giorni nostri.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
 Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità
di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione
 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storie delle idee.
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
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Area scientifica e matematica
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali ( chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
 Essere in grado di utilizzare strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di
approfondimento.
Si possono considerare raggiunti a conclusione del percorso liceale i suddetti obiettivi
formativi, compatibilmente con le caratteristiche, la sensibilità, le attitudini e le capacità individuali
di ciascun discente.
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle
singole discipline oggetto di studio (cfr. Allegati).
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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive
proposte dall’Istituto e di seguito elencate.





Attività di orientamento in uscita
Certamina
PET
Diverse visite guidate
Viaggio d’istruzione a Barcellona
PERCORSI DI POTENZIAMENTO E/O INTERDISCIPLINARI
Il nostro Istituto, rispondendo ad un bisogno d’innovazione didattico – educativa riscontrato nei
docenti e nei discenti, ha adottato, in linea con i più moderni sistemi didattici europei, la flessibilità
organizzativa didattica, con l’obiettivo di potenziare l’offerta formativa sia sul piano metodologico
– didattico per assicurare il successo formativo, sia sul piano degli obiettivi socio - affettivi, per
assicurare il rispetto delle identità personali, sociali e culturali dei singoli alunni. Nei tre indirizzi,
quindi, in riferimento a quanto richiamato dalla circolare MIUR dell’11 dicembre 2015e a quanto
stabilito nel DPR 275/99, a partire dall’a s. 2016-17, è stata applicata la flessibilità del monte ore
annuale delle lezioni, mediante la riduzione di 5 minuti dell’ora, al fine di realizzare il
potenziamento del tempo scolastico curricolare attraverso l’introduzione di due unità oraria
aggiuntive settimanali finalizzate ad attuare percorsi di potenziamento curricolare e percorsi di
approfondimento opzionale, prevedendo l’adozione di modalità di lavoro su classi aperte e/o su
gruppi di livello per l’attuazione di una didattica personalizzata.
E’ entrato, pertanto, in vigore un nuovo orario settimanale che ha previsto la modifica della
scansione oraria. Il recupero orario derivante dalla riduzione dell’ora, che ha coinvolto non solo i
docenti ma anche gli alunni, è stato realizzato in una duplice direzione: potenziamento curricolare
e potenziamento opzionale.
Una parte delle ore di potenziamento curricolare rivolto a classi intere o a gruppi formati in
modalità di classi aperte, sono state finalizzate alla preparazione alle prove dell’esame di Stato
(prima e seconda prova, approfondimento delle discipline d’esame)
Per quanto riguarda Il potenziamento opzionale il cui obiettivo primario è quello di rivolgere uno
sguardo più attento ai bisogni individuali dei discenti, ha visto gli alunni della classe orientarsi per i
seguenti percorsi facoltativi :






Logica
Giornalismo
Diritto ed economia
Excel e statistica
Laboratorio di musica
Laboratorio teatrale.
15
Si evidenzia che non è stato possibile attuare l’insegnamento della “Disciplina non linguistica”,
in modalità CLIL, a causa della mancanza nel consiglio di classe dei docenti provvisti di titoli
e di competenze professionali specifiche previste dalla normativa.
METODI E STRUMENTI
Al fine di conseguire gli obiettivi, sia trasversali che disciplinari, sono state adottate le seguenti
metodologie di lavoro
Attività didattica
Gestione del gruppo classe
Approccio induttivo
Lezione frontale
Approccio deduttivo
Lezione multimediale
Problem solving
Esercitazioni guidate
Lezione partecipata
Esercitazioni autonome
Esercitazioni a gruppi
STRUMENTI DIDATTICI
Oltre ai libri di testo in adozione, per consentire gli obiettivi su indicati, sono stati utilizzati
Laboratori
Video proiettore
LIM
Fotocopie
PC
Giornali e riviste
Biblioteca
Data la centralità dell'alunno nel processo insegnamento-apprendimento,al fine di migliorare
il metodo di studio, i docenti hanno:
1)avuto come punto di riferimento le conoscenze possedute e le esperienze pregresse
dell'alunno;
2) esplicitato i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione;
3) consigliato le strategie di studio e concordato le prove con anticipo ed attenzione al carico
di lavoro;
4)alternato le lezioni frontali con lezioni interattive e laboratoriali;
5) valorizzato l'interdisciplinarietà.
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VERIFICA E VALUTAZIONE
Allo scopo di assicurare l’omogeneità e la trasparenza della valutazione, i docenti
concordano di adottare criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e
competenza. I dipartimenti disciplinari individuano e definiscono, in modo analitico, i livelli
essenziali di conoscenze e competenze relativamente alle classi, elementi che concorrono alla
valutazione quadrimestrale e finale.
Per la valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti criteri generali:
 Raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi definiti in sede di programmazione;
 Situazione di partenza;
 Eventuali miglioramenti in itinere;
 Impegno, partecipazione e costanza nello studio;
 Risultati dell’intero anno scolastico e del triennio;
 Condotta (comportamento, assenze ecc.);
 Partecipazione ad interventi didattici integrativi e relativi esiti;
 Eventuali difficoltà riscontrate dall’alunno;
 Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità e preparazione
dell’alunno.
I criteri di valutazione
La valutazione dell’apprendimento degli studenti è espressa dall’attribuzione del voto (da 1 a 10) e
dall’esplicitazione delle competenze acquisite, attraverso l’uso di griglie di valutazione con
indicatori. In particolare, ciascun docente:
- esplicita a tutti gli studenti le modalità di verifica e i criteri di valutazione delle interrogazioni orali
e delle esercitazioni scritte prima della loro effettuazione;
- comunica il risultato dell’interrogazione e delle esercitazioni scritte col voto e attraverso un
giudizio che consenta allo studente di comprendere la motivazioni della mancata acquisizione di
conoscenze e competenze in funzione autovalutativa e formativa;
A conclusione del percorso formativo il Consiglio di classe esamina e valuta dettagliatamente la
situazione del gruppo classe e del singolo studente sia in ordine all’appressamento dei progressi
realizzati, tenendo conto degli esiti della didattica curriculare e di quella compensativa, sia in ordine
alla partecipazione e al rispetto degli impegni propri dello studente previsti dal contratto formativo.
Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di classe durante lo scrutinio in base
ai seguenti indicatori di valutazione:
17
Per l’attribuzione del voto di comportamento ciascun docente del Consiglio di classe tiene conto
dei seguenti indicatori: Griglia per attribuzione del voto di comportamento
VOTO
OBIETTIVI
10
Responsabile
e
propositivo
Acquisizione di una
coscienza civile
INDICATORI
DESCRITTORI
Comportamento
L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici.
Rispetta gli altri ed i loro diritti nel riconoscimento delle differenze
individuali.
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipazione al dialogo
didattico / educativo
Rispetto delle consegne
9
Corretto
e
responsabile
Acquisizione di una
coscienza civile
Comportamento
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipaz. al dialogo
didattico educativo
Rispetto delle consegne
Comportamento
8
Corretto
Acquisizione di una
coscienza civile
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipazione al dialogo
didattico
Rispetto delle consegne
Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture.
Rispetta il Patto educativo e il Regolamento di Istituto.
Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Collabora in modo propositivo con i docenti in classe e nelle
attività scolastiche ed extrascolastiche.
Attua interventi pertinenti ed appropriati. Collabora con i
compagni.
Assolve alle consegne in modo puntuale e costante.
E’ sempre munito del materiale necessario.
L’alunno è corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici
Ha rispetto delle attrezzature e delle strutture
Ha un comportamento rispettoso di regole e di regolamenti. Non ha
a suo carico provvedimenti disciplinari
Partecipa con interesse alle attività didattiche.
Assolve alle consegne in modo costante
E’ sempre munito del materiale necessario
Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un
comportamento sostanzialmente corretto
Dimostra un atteggiamento in genere attento alle attrezzature e/o
all’ambiente scolastico
Rispetta il Regolamento di Istituto, ma talvolta riceve richiami
verbali.
Segue con discreta partecipazione le proposte didattiche e
generalmente collabora alla vita scolastica
Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente
munito del materiale necessari
18
Comportamento
7
Non sempre
corretto
Acquisizione di una
coscienza civile
Uso delle strutture di
Istituto
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Partecipaz. al dialogo
didattico educativo
Rispetto delle consegne
Comportamento
6
Poco
corretto
Acquisizione di una
coscienza civile
Nei confronti di docenti, compagni e personale
ATA non ha un comportamento sempre corretto;
Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei
loro diritti
Utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture
dell’Istituto
Talvolta non rispetta il Regolamento di Istituto, riceve richiami
verbali ed ha a suo carico qualche richiamo scritto
Segue in modo poco propositivo l’attività scolastica.
Collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto.
Talvolta non rispetta le consegne e non è munito del materiale
scolastico.
Nei confronti di docenti, compagni e personale ATA ha un
comportamento poco corretto. Presenza di provvedimenti
disciplinari non gravi
Uso delle strutture di
Istituto
Utilizza in modo non sempre rispettoso il materiale e le strutture
dell’Istituto.
Rispetto del Regolamento
di Istituto
Tende a violare il Regolamento di Istituto, riceve ammonizioni
verbali e/o scritte e/o viene sanzionato con una sospensione dalla
partecipazione alla vita scolastica
Partecipazione al dialogo
didattico educativo
Partecipa con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso
fonte di disturbo durante le lezioni.
Rispetta le consegne solo saltuariamente
Rispetto delle consegne
Spesso non è munito del materiale scolastico.
Per quanto riguarda la frequenza e la puntualità, Indicata con M la media dei voti di
comportamento assegnati dai singoli docenti del consiglio di classe (sulla base degli indicatori
prima riportati),la stessa è rettificata con l’attribuzione di una delle fasce riportate nella seguente
tabella che impone il contemporaneo verificarsi delle due condizioni riportate in colonna A e in
colonna B:
 FREQUENZA (intesa come percentuale di assenze rapportato al monte ore complessivo);
 PUNTUALITA’ (intesa come la somma del numero dei permessi per uscita anticipata, del
numero dei ritardi entro la prima ora e del numero dei ritardi dopo la prima ora):
COLONNA A FREQUENZA
Fascia Premiale
Fascia Neutra
Prima Fascia
Penalizzante
Seconda Fascia
Penalizzante
Assenze sino al 5%
Assenze sino al 15%
Assenze sino al 20%
Assenze sino al 25%
COLONNA B PUNTUALITA’
Permessi e ritardi in numero
non superiore a 8 (4 nel primo
periodo)
Permessi e ritardi in numero
non superiore a 14(7 nel primo
periodo)
Permessi e ritardi in numero
non superiore a 20(10 nel
primo periodo)
Qualsiasi numero di
permessi e ritardi
Si aggiunge 1 punto
al voto di Media
Si conferma il voto
di Media
Si toglie 1 punto al
voto di Media
Si tolgono 2 punti
al voto di Media
19
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Al fine di assegnare la valutazione massima/minima, nell'ambito della banda di oscillazione, il
Consiglio di Classe farà riferimento ai seguenti indicatori:

profitto;

assiduità;

interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

interesse ed impegno nella partecipazione alle attività integrative e complementari;
eventuale credito formativo;

interesse e profitto relativi alla religione cattolica o all’attività alternativa.
BANDE
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
INDICATORI
Si attribuisce il massimo di banda in caso di presenza di
tutti gli indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,50
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥6,25 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli
altri indicatori (può mancare il credito formativo)
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >6,01 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti
gli altri indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,50
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥7,25 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli
altri indicatori (può mancare il credito formativo)
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >7,01 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti
gli altri indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,50
Si attribuisce il massimo di banda in caso M ≥8,25 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti gli
altri indicatori (può mancare il credito formativo)
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >8,01 – assenze
<10% del monte ore dell’anno scolastico e presenza di tutti
gli altri indicatori compreso il credito formativo
Si attribuisce il massimo di banda in caso M >9
CREDITO*
Terze e
Quinte
quarte
3-4
4-5
4-5
5-6
5-6
6-7
6-7
7-8
7-8
8-9
* Bande di oscillazione di cui al D.M. 16 dicembre 2009 n. 99.
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale, di ciascun anno scolastico.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo d’istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi.
Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
20
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate
precedentemente, va espresso con un numero intero. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi
non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla
media M dei voti. Ai Consigli di Classe è comunque concessa la facoltà di attribuire il punteggio
massimo di fascia del credito scolastico, in deroga ai criteri stabiliti, nel caso di situazioni
documentate particolarmente meritevoli. Agli studenti per i quali sia stata deliberata la sospensione
del giudizio negli scrutini finali di giugno e che poi abbiano superato positivamente gli accertamenti
prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, o agli studenti che sono ammessi all’esame di stato, pur
in presenza di insufficienza, con voto di consiglio, sarà comunque attribuito il punteggio minimo
della fascia corrispondente alla media complessiva ottenuta in sede dell’ultimo scrutinio.
ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
L'esperienza, realizzata all'esterno della scuola o organizzata dall’Istituto in collaborazione con Enti
esterni, deve:
a;
I Consigli di classe considerano crediti validi per tutti gli indirizzi le seguenti attività svolte nel
corrente anno scolastico:
riconosciuti;
almeno interprovinciali;
certificazione di valutazione finale;
frequenza e valutazione finale;
-musica, danza, arte, poesia, certamina, gare di matematica, gare di multimedialitàse hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali in concorsi pubblici;
collaborazione con associazioni ed enti esterni, previa relazione positiva da parte dell’azienda o ente
datore del lavoro;
-lavoro;
certificato di frequenza e valutazione finale.
Il Credito Formativo concorre all’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda di
oscillazione, così come riportato negli indicatori per l’attribuzione del credito scolastico
Non sono valutabili attestati conseguiti in anni scolastici precedenti.
Al termine dell’anno scolastico, è facoltà del Consiglio di classe attribuire o no, motivatamente, il
punteggio di credito formativo, sulla base delle certificazioni presentate. In ogni caso il Consiglio di
classe, se considera valide e coerenti con l’indirizzo di studi le competenze acquisite dallo studente
fuori dalla Scuola, si impegna a certificarle nello scrutinio finale, come credito formativo che si
inserisce nel curriculum di studi dello studente e che potrà essere tenuto in considerazione
nell’ambito di studi futuri o di inserimento professionale.
21
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame
di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le
tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
 analisi e commento di un testo di prosa o di poesia;
 analisi e commento di un testo non letterario;
 stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
 sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
 correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
 possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
 organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e
personale;
 coerenza di stile;
 capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia LATINO, sono stati forniti agli studenti degli
esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.
Sono state proposte le seguenti tipologie di prova:
 Traduzione dal latino all'italiano.
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:
 Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche;
 Comprensione e traduzione del testo;
 Capacità espressiva.
Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due di simulazioni della terza prova scritta,
della durata di 90 minuti. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura
è riassunta nella seguente tabella (Allegati numeri 2).
Data
Discipline coinvolte
Tipologia
23/03/ 2017
Inglese - Matematica – Scienze naturali - Scienze motorie
B
12/05/ 2017
Inglese - Matematica – Scienze naturali - Scienze motorie
B
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche;
tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
 il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
 prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse
discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico
realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;
 si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da
sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del
22
colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di
usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende
ad accertare:
 la padronanza della lingua;
 la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
 la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le
griglie allegate al presente documento (cfr. Allegati).
23
Parte Quinta
DOCUMENTAZIONE
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
-
Terza prova somministrata durante l’anno scolastico.
Griglie di valutazione 1ª, 2ª e 3ª prova e colloquio.
Programmi svolti per singola disciplina.
Relazioni finali per materia.
Verbale di approvazione del documento.
Griglia per l’attribuzione del credito
DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE
-
P. O. F.
Regolamento d’Istituto.
Programmazioni disciplinari.
24
ALLEGATI
25
Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “
92024 - CANICATTI’ ( AG )
****
Simulazione della terza prova
****
Classe Quinta sez. D
****
Canicattì, 23 marzo 2017
Candidato __________________________________________
26
INGLESE
CANDIDATE:_________________________
23rd March, 2017
Answer the following questions in no more than five lines.
1.What did Wordsworth state in “The Preface of the Lyrical Ballads “?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2. What did the Victorian novelists want to reflect in their works?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
3.Consider the novel “Oliver Twist”.
What was childhood like in the Victorian Age?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
27
MATEMATICA
Il candidato__________________________________
Tipologia B – quesiti a risposta aperta ( Max 5 righe)
Data la funzione:
y =
6x - 3
4x – 5x + 1
determina:
2
1- Il dominio e se è pari o dispari.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2 – Gli intervalli dove è positiva
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3 – Le equazioni degli eventuali asintoti
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
E' consentito l'uso della calcolatrice non programmabile.
28
Scienze Naturali
Tipologia
“B”
1) Dai la definizione di isomeria di struttura e della isomeria del gruppo funzionale (cinque righe).
2) Parla delle superfici di discontinuità (cinque righe)
3) Parla dei margini delle zolle e in particolare dei margini divergenti o passivi (cinque righe)
29
Scienze Motorie
Tipologia
N.1
“B” ( Max 5 righe)
L’ipotrofia è:
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
__________________________________________________________________
N.2 La passeggiata ecologica,il campeggio,il footing,lo scoutismo rientrano nella problematica degli sport alternativi
intesi come ricreazione,come impiego utile del tempo libero. Si può dire alternativo uno sport ? :
N.3 La mobilità articolare è una capacità che decresce con l’avanzamento dell’età essa è:
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
30
Istituto di Istruzione Superiore “ UGO FOSCOLO “
92024 - CANICATTI’ ( AG )
****
Simulazione della terza prova
****
Classe Quinta sez. D
****
Canicattì, 12 maggio 2017
Candidato __________________________________________
31
INGLESE
CANDIDATE
_________________________
12th May, 2017
Answer the following questions in no more than five lines.
1.How did Oscar Wilde criticise his time, and why? (refer to The Picture of Dorian Gray)
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2. What was Modernism and which were its characteristics?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
3. What aspect of Dublin life does deal with in Dudliners and what do the term ‘paralysis’ and ‘epiphany’ mean ?
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
32
MATEMATICA
Tipologia B – quesiti a risposta aperta ( max 5 righe)
Data la funzione:
y =
x2 + 3
x - 1
determina:
1- Il dominio e lo studio dei segni.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2 – Le equazioni degli eventuali asintoti
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3 – I punti di massimo e di minimo relativi.
_______________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
E' consentito l'uso della calcolatrice non programmabile
33
SCIENZE NATURALI
Tipologia B – quesiti a risposta aperta
1) Parla dei margini conservativi (5 righe)
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2) Parla del legame peptidico (5 righe)
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
3) Parla delle proteine coniugate (5 righe)
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
34
SCIENZE MOTORIE
Tipologia
N.1
N.2
“B” ( Max 5 righe)
Con il termine coordinamento oculo-podalico si intende la capacità di ?
Che cosa è l’Auxologia. L’ accrescimento procede per spinte?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
N.3
Delinea lo sviluppo pscico-motorio dell’adolescente.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA
(ITALIANO)
Tipo1ogia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia
Obiettivo
Valutazione
Scarsa
Insufficiente
Comprensione del testo, pertinenza e completezza d’ informazione Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Completezza nell’analisi delle strutture formali e tematiche
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Espressione organica e consequenziale
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Sufficiente
Buona
Ottima
Voto
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
0
0.75
1.875
2.25
3
Tipo1ogia B: saggio breve o articolo di giornale
Obiettivo
Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza
rispetto alla tipologia scelta
Valutazione
Voto
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
36
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento
/originalità
Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarsa
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
Scarsa
Insufficiente
Sufficiente
Buona
Ottima
0
0.75
1.5
2.25
3
0
0.75
1.5
2.25
3
Tipologia C: tema di argomento storico
Obiettivo
Valutazione
Voto
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico
Esposizione ordinata e organica degli eventi storici
37
Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti
per arrivare ad una valutazione critica
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarsa
0
Insufficiente
0.75
Sufficiente
1.5
Buona
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
2.25
Ottima
3
Scarsa
0
Insufficiente
0.75
Sufficiente
1.5
Buona
2.25
Ottima
3
Valutazione
Voto
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarsa
0
Insufficiente
0.75
Tipologia D: tema di carattere generale
Obiettivo
Pertinenza e conoscenza dell’argomento
Correttezza dell’informazione e livello di approfondimento
/originalità
38
Sufficiente
1.5
Buona
2.25
Ottima
3
Scarso
0.75
Insufficiente
1.5
Mediocre
2.25
Sufficiente
3
Buona
3.75
Ottima
4.5
Scarsa
0
Insufficiente
0.75
Sufficiente
1.5
Buona
2.25
Ottima
3
Espressione organica e coerenza espositiva - - argomentativa
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
39
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA SCRITTA
( LATINO)
CANDIDATO: Cognome………………………Nome…………………classe V sez .
Indicatori
Descrittori
Punt Punti
i
Ass.
Comprensione
del testo
determinata da
coerenza logica
nella
decodifica e
ricodifica di un
brano dalla
lingua latina
alla lingua
italiana
Ottima (resa espressiva e aderente interpretazione testuale)
Buona (traduzione fedele ed espressiva)
Discreta (traduzione fedele ed espressiva pur con qualche lieve
errore)
Sufficiente (traduzione lineare,alquanto “letterale”)
Mediocre (traduzione compromessa da travisamenti isolati)
Insufficiente (traduzione errata e imprecisa in molte parti del testo)
Scarsa (traduzione non corretta e/o lacunosa)
Molto scarsa (traduzione gravemente scorretta e/o frammentaria)
8
7
6
Competenze
morfosintattiche
Precisa e completa
Esatta ma con qualche imprecisione
Complessivamente adeguata
Limitata ma essenziale
Incompleta e superficiale
Assente
Buona (resa fluente e brillante)
Discreta (lessico appropriato)
Limitata (lessico improprio)
Molto scarsa (fraseologia e lessico inadeguati)
4
3,5
3
2,5
2
1
3
2
1
0,5
Ricodifica:
pertinenza e
proprietà
lessicale ed
ortografica
5
4
3
2
1
TOT. …/15
40
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA
TIPOLOGIA
B
Risposta completa, esauriente e formalmente corretta
Punti
1,25
Risposta corretta, ma non del tutto completa ed esauriente
Punti
1,00
Risposta corretta ma abbozzata ed approssimativa
Punti
0,75
Risposta corretta ma incompleta e non esauriente
Punti
0,50
Risposta errata o non data
Punti
0,00
CANDIDATO: Cognome………………………Nome…………………classe V sez .
Risultati della terza prova
B1
B2
B3
totale
Inglese
Matematica
Scienze naturali
Scienze motorie
TOTALE
/ 15,00
41
PROGRAMMI SVOLTI
E
RELAZIONI
42
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
docente:Carmen Rita Pagliarello
RELAZIONE FINALE V D
Ho seguito gli alunni della classe V D solo quest’anno tuttavia la maggior parte degli alunni, pur
confrontandosi con una metodologia diversa rispetto agli anni precedenti, è stata attenta nel lasciarsi
guidare attraverso il panorama letterario ed ha manifestato costantemente interesse e partecipazione
verso la disciplina, mentre pochi hanno evidenziato inizialmente un atteggiamento superficiale che
è mutato positivamente nel corso dell’anno scolastico.
Il programma è stato svolto secondo una prospettiva largamente formativa più che informativa, per
grandi problemi e momenti significativi attraverso:
- lezioni frontali, espositive, d’impostazione;
- lettura diretta dei testi con guida all’analisi per quanto riguarda il contenuto, lo stile, le strutture
logico-sintattiche, metriche e retoriche.
Lo studio degli autori e dei movimenti letterari è stato contestualizzato nel periodo storico-culturale
di riferimento al fine di radicare negli alunni l'abitudine alla costruzione di un sapere le cui
complesse componenti sono sempre interagenti tra di loro. E' stato dato ampio spazio all'analisi dei
testi sia in prosa che in poesia ponendo costantemente in relazione il piano del significante e quello
del significato. Lo scopo infatti è stato anche di formare lettori autonomi, abituati a scegliere
consapevolmente le proprie letture. Non è stata tralasciata l'analisi di canti scelti della Divina
Commedia, necessaria per l'acquisizione di una conoscenza organica della letteratura italiana.
Anche per quanto riguarda la produzione scritta, gli alunni hanno affrontato le diverse tipologie
testuali che sono in grado di sviluppare in relazione alle diverse specificità. Sono state proposte
analisi testuali di brani letterari in prosa e in poesia e produzione di modelli personali di scrittura
quali il saggio breve e il tema. Per le verifiche orali sono stati utilizzati in prevalenza colloqui
individuali. In accordo con gli altri docenti di Italiano a maggio si effettuerà una simulazione della
prima prova d'esame.
A conclusione del percorso scolastico si può quindi affermare che quasi tutti gli alunni posseggono
adeguate capacità espositive e di analisi, pochi si sono limitati ad un apprendimento strettamente
nozionistico, non mancano tuttavia alcuni che, grazie ad un impegno serio e costante, hanno
raggiunto ottimi risultati.
CONTENUTI DISCIPLINARI
D’ITALIANO
Modulo "autore"
Giacomo Leopardi: formazione e ideologia.
Il pensiero: il pessimismo "storico" e "cosmico"
La poetica del vago e dell'indefinito
Lo Zibaldone: “il giardino sofferente”
Gli Idilli: “L’infinito”
Le canzoni
43
Le Operette morali: “Il dialogo della Natura e di un Islandese”.
I canti pisano-recanatesi: “A Silvia”, "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia"
Il ciclo di Aspasia:“A se stesso”
La ginestra: vv. 1/51; 297/317
Modulo "tema"
La contestazione ideologica degli scapigliati. Il quadro storico-culturale.
Modulo "genere"
Il romanzo: dal Naturalismo francese al Verismo italiano
Realismo e Naturalismo francese: storia, società, cultura e idee
Emile Zola e il "romanzo sperimentale"
Il Verismo: storia, società, cultura e idee.
Modulo "autore"
Giovanni Verga: formazione e ideologia.
I romanzi della fase preverista
L’adesione al Verismo: “La prefazione all’amante di Gramigna”
Vita dei campi: “Rosso Malpelo”, "La lupa"
Il Ciclo dei Vinti
I Malavoglia: genesi, struttura, spazio e tempo, i personaggi, la narrazione
Novelle rusticane: “La roba”
Mastro don Gesualdo: l'intreccio, i temi, la struttura narrativa
Gli ultimi scritti.
Modulo “storico-letterario”
Il Decadentismo: storia, società, cultura e idee.
La crisi dell’artista: la perdita dell”aureola”
Charles Baudelaire, da I fiori del male "L'albatro"
La poetica decadente: il linguaggio e le tecniche espressive.
Modulo "autore"
Giovanni Pascoli: formazione e ideologia.
Da “Il fanciullino”.
I temi e le soluzioni formali del Simbolismo pascoliano
Myricae: “L’assiuolo”, "X Agosto", “Novembre”, “Lavandare”
I canti di Castelvecchio:“Il gelsomino notturno”
I poemetti: "Digitale purpurea"
I poemi conviviali e le ultime raccolte
Modulo "genere"
Il romanzo decadente
Gabriele D'Annunzio: caratteri generali dell”estetismo” e del “superominismo”
Il romanzo d’avanguardia
Italo Svevo:“ La coscienza di Zeno” struttura, narrazione, temi
Luigi Pirandello: formazione e ideologia.
La poetica: "maschera", "trappola", "vita"; da “L’Umorismo”
Le novelle: dall'umorismo al surrealismo“Il treno ha fischiato”
I romanzi: i personaggi, l'ambientazione, il narratore
Il Fu Mattia Pascal, l’eroe moderno come personaggio scisso “Lo strappo nel cielo di carta”
44
Il teatro del grottesco
“La trilogia metateatrale” ed Enrico IV
La stagione dei “miti”.
Modulo storico-letterario
La correnti poetiche del primo Novecento in Italia
Il Crepuscolarismo e le avanguardie: il Futurismo "Manifesto del Futurismo”
Modulo "genere": la lirica
L'Ermetismo:
 la "letteratura come vita"
Salvatore Quasimodo: formazione e ideologia.
Acque e terre: "Ed è subito sera", "Alle fronde dei salici".
 la poetica del "male di vivere"
Eugenio Montale: formazione e ideologia.
Ossi di seppia: il motivo dell"aridità"; "Non chiederci la parola," "Spesso il male di vivere ho
incontrato"
Le occasioni: la poetica del "correlativo oggettivo"; "La casa dei doganieri"
La bufera e altro: da Clizia a Volpe
Satura: "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
Le ultime raccolte.
Modulo "Opera"
Paradiso: Struttura della cantica e caratteristiche stilistiche.
Lettura e commento dei canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII (vv. 1/39; 115/145) .
Programma da svolgere dopo il 15 maggio:
 “la religione della parola”
Giuseppe Ungaretti: formazione e ideologia
L’Allegria: “San Martino del Carso”, “Veglia”, “Mattina”, “Soldati”
 la linea "antinovecentista"
Umberto Saba: formazione e ideologia.
Il Canzoniere: struttura, temi, caratteristiche formali; "A mia moglie"
Testo adottato:R.Luperini, P.Cataldi, L.Marchiani, F.Marchese “La scrittura e l’interpretazione”
G.B. Palumbo ed. rossa; Leopardi, il primo dei moderni; voll. 5, 6.
Dante Alighieri “La Divina Commedia” a cura di A. Marchi Paravia
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
L'insegnante
Prof.ssa Carmen Rita Pagliarello
45
LATINO – GRECO
Docente: La Vecchia Riccardo
Relazione finale
La classe V D, composta da ventiquattro alunni, ha confermato in questo anno scolastico le
caratteristiche riscontrate nei due anni scolastici precedenti. Tutti gli alunni hanno partecipato con
costanza ed interesse al dialogo didattico-educativo, mostrando di rispondere con prontezza agli
stimoli offerti quotidianamente. Il rapporto con l'insegnante è da giudicare estremamente positivo,
improntato alla reciproca stima e rispetto, e questo ha permesso lo svolgimento delle lezioni in un
clima di assoluta serenità. Gli obiettivi previsti nella programmazione iniziale sono stati
generalmente raggiunti; la classe ha mostrato una buona preparazione di base, e un alto livello
complessivo, con diversi casi di eccellenza. I pochi alunni che hanno evidenziato lacune di base
nella conoscenza del latino e del greco, e difficoltà nel metodo di traduzione, hanno agevolmente
recuperato grazie ad un impegno costante.
Testi adottati
CANALI – CUCCHIARELLI – MONDA, Ingenium et ars, Einaudi scuola;
BALESTRA - SCOTTI, Ordo verborum, Signorelli;
G. GUIDORIZZI, Il mondo letterario greco, Einaudi scuola;
SOFOCLE, Antigone, a cura di Gaspari, ed. Principato;
MELCHIORRE, Anthe, sintassi greca e versioni per il triennio, La Nuova Scuola.
Altri strumenti didattici
Il principale metodo di insegnamento è stata la lezione frontale, per presentare gli argomenti
oggetto di discussione ed orientarne lo studio sul libro di testo. Oltre a questo, non è stata trascurata
nessuna altra occasione di dialogo educativo con gli studenti, dalla discussione aperta,
all’approfondimento consequenziale alla verifica. E’ stata svolta anche una adeguata preparazione
alla traduzione dal latino e dal greco, tramite esercitazioni in classe ed a casa.
Obiettivi formativi
- potenziare le capacità di espressione e comunicazione orale e scritta;
- sviluppare la capacità di applicare le abilità e conoscenze acquisite in nuovi contesti;
- potenziare le capacità di analisi e l'acquisizione di un metodo di studio autonomo;
- far sviluppare una personalità capace di operare responsabilmente, promuovendo la propria
crescita umana e culturale;
- promuovere l'interesse per la vita dell'Istituto nelle sue diverse espressioni;
- rispettare le opinioni e gli atteggiamenti degli altri;
- acquisire una coscienza critica.
Obiettivi specifici
- la conoscenza delle forme e delle strutture del latino e del greco, con particolare riferimento alla
sintassi del periodo;
- la capacità di analizzare, tradurre e interpretare correttamente un brano in lingua latina e greca;
46
- la conoscenza della storia della letteratura latina di età imperiale, e della storia della letteratura
greca di età ellenistica; la conoscenza dei momenti più significativi (in traduzione) degli autori e
delle opere della letteratura latina e greca studiati nel corso dell'anno;
- la conoscenza di una limitata ma significativa scelta di brani tratti dalle opere di Seneca, Tacito,
Lisia, Sofocle, in lingua originale;
- la capacità di individuare, nei brani antologici, gli aspetti linguistici, stilistici, culturali,
inquadrandoli nella figura dell'autore e del periodo storico in generale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
LATINO: Ripasso di morfologia e sintassi. La sintassi del periodo.
La prima età imperiale. Seneca il Vecchio. Fedro.
Seneca. Lettura in italiano dei brani "La sventura come segno della benevolenza degli dei" e "Servi
sunt. Immo homines"
Lucano. Lettura in italiano dei brani "Protasi ed elogio di Nerone" e "L'evocazione dei morti"
Petronio. Lettura in italiano dei brani "Il carpe diem di Trimalchione" e "La matrona di Efeso"
Persio. Plinio il Vecchio. Quintiliano. Marziale. Plinio il Giovane. Giovenale. Tacito.
Lettura in originale latino dei brani di Seneca: “Lo spreco del tempo nei supervacua” (Epistulae, 77,
4-6; 9-13; 18-20); “Gneo Lentulo: un exemplum di avidità” (De Beneficiis, 2, 27); "L'esercizio che
conduce al vero bene" (Epistulae, 124, 21-24); "L'otium e il negotium" (De otio, 3,2-4,2); “L’amore
per il lusso e lo sfruttamento dell’acqua” (Naturales Quaestiones, IV, 13, 4-8) “Si deve evitare il
sentiero battuto” (De vita Beata, 1, 1-4); “Potere e clementia, la necessità di un equilibrio” (De
clementia, 1, 1-2)
Lettura in originale latino dei brani di Tacito: “L’incendio di Roma” (Annales, XV, 38-39); “Le
prime persecuzioni dei cristiani” (Annales, XV, 44)*
GRECO: Ripasso di morfologia e sintassi
L’oratoria greca. Lisia. Lettura in italiano del brano "Il racconto di Eufileto"
Isocrate. Lettura in italiano del brano "Inferiorità dei barbari rispetto ai greci"
Demostene. Lettura in italiano del brano "Una aperta accusa alla politica di Filippo di Macedonia"
Caratteri generali dell’età ellenistica. La commedia nuova e Menandro. Callimaco.
Teocrito e la poesia bucolica. Lettura in italiano dei brani “Il Ciclope” e “Le Siracusane”
Apollonio Rodio. Lettura in italiano dei brani “L’angoscia di Medea innamorata” e “L’uccisione di
Apsirto”
L’epigramma. Leonida, Asclepiade, Lucillio. Polibio. La filosofia ellenistica. La cultura giudaico –
ellenistica.
Lettura in originale greco dei brani:
Lisia, “Per l’invalido”, paragrafi 1-27.
Sofocle, “Antigone”. vv. 1-77, 441-525, 878-928*.
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
IL DOCENTE
Prof. La VecchiaRiccardo
47
FILOSOFIA
Docente: Pontillo Giovanna
RELAZIONE FINALE
Gli allievi, incamminati in dinamiche motivazionali ben sostanziate e stimolati a comprendere il
senso dello studio, hanno lavorato con la debita serietà, ciascuno secondo il proprio valore.
Attraverso le tematiche filosofiche affrontate nella prospettiva diacronica e sincronica, tutti hanno
sviluppato una buona metodologia di approccio allo studio della disciplina, hanno arricchito la
comprensione e l’ uso della terminologia, nonché una completa conoscenza delle differenti teorie
filosofiche.
Le tematiche sono state presentate in chiave problematica, si e’ fatto uso della lezione frontale come
strumento metodologico di base, utile nella presentazione degli argomenti, si e’ favorito il lavoro di
gruppo, la discussione guidata e un apprendimento di tipo euristico.
Le verifiche, sia orali che scritte, sono state condotte in base alle caratteristiche dei singoli allievi,
secondo modalità problematiche, comunque non puramente nozionistiche.
Testi adottati
Reale – Antiseri Storia della Filosofia vol.3
Numero delle ore settimanali di lezione: 3
Obbiettivi
Obbiettivi formativi:
- potenziare le capacita di espressione e comunicazione orale;
- sviluppare la capacita di applicare le abilita e le conoscenze acquisite in nuovi contesti;
- potenziare le capacita di analisi e l'acquisizione di un metodo di studio autonomo;
- promuovere una crescita umana e culturale;
- promuovere l' interesse per la vita nell'istituto nelle sue diverse espressioni;
- rispettare le opinioni e gli atteggiamenti degli altri;
- acquisire una coscienza critica.
Obbiettivi specifici:
- esporre con linguaggio appropriato i contenuti
- Ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi e legarlo all’ epoca di appartenenza;
- confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema;
- analizzare i mutamenti avvenuti nei saperi filosofici e comprenderne le ragioni.
- esprimere considerazioni critiche personali ed a spaziare in ambiti di carattere multidisciplinare.
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI FILOSOFIA
Schopenhauer:
- Vita e opere
- Il mondo come rappresentazione
- Il mondo come volontà
48
- Le vie della liberazione dalla volontà
- Il nulla e la morte
Kierkegaard:
- Vita e opere
- La polemica con Hegel
- gli <<stadi>> della vita
- Angoscia, disperazione, fede
Feuerbach:
- Vita e opere
- L'essenza della religione
- La critica a Hegel e la filosofia dell' avvenire
- Uomo e natura
Marx:
- Vita e opere
- Il rovesciamento della filosofia hegeliana
- i <<Manoscritti economico-filosofici del 1844>>
- Il materialismo storico
- Il socialismo scientifico
- Il metodo dell'analisi economica
- Il capitale
- Marxismo e rivoluzione russa
Comte:
- Vita e opere
- La legge dei tre stati
- La classificazione delle scienze
- La sociologia
Darwin: l'evoluzionismo
Caratteri generali del Positivismo
Nietzsche:
- Vita e opere
- <<La nascita della tragedia>>
- <<Per ogni agire ci vuole oblio>>
- La scienza e lo <<spirito libero>>
- Alle origini della morale
- Il cristianesimo e la morale del risentimento
- La morte di Dio e l'avvento del superuomo
- La volontà di potenza come arte
- La dottrina dell' eterno ritorno
Bergson:
- Il <<Saggio sui dati immediati della coscienza>>
Caratteri generali dell' Esistenzialismo
49
Heidegger:
- Vita e opere
- Il primo Heidegger fra teologia e fenomenologia
- Essere ed esistenza
- Esistenza autentica e temporalità
- Verità e storia della metafisica
- Oblio dell' essere, nichilismo, volontà di potenza
- Tecnica e compimento della metafisica
- L'oltrepassamento della metafisica
Freud:
- La nascita della psicanalisi
- La teoria della sessualità
- La teoria della psiche
- Psicoanalisi e origine della civiltà
- La civiltà e i suoi costi
Hannah Arendt: la riscoperta della politica
La scuola di Francoforte
Marcuse e il <<grande rifiuto>>
Adorno: la Dialettica negativa
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
IL DOCENTE
Prof.ssa Pontillo Giovanna
50
STORIA
Docente: Pontillo Giovanna
RELAZIONE FINALE
La Classe si caratterizza per serietà di comportamento, coinvolgimento al dialogo educativo e
impegno nello studio,ha sempre partecipato attivamente alle proposte scolastiche dimostrando
buone capacita di organizzazione del lavoro e adeguato metodo di studio Al proprio interno
accoglie: qualche individualità che per passione per la cultura ha raggiunto livelli ottimi; un’ampia
fascia di studenti con buone capacita, che ha partecipato, con interesse e coinvolgimento all’attività
scolastica, crescendo qualitativamente in conoscenze e abilita; infine, vi sono ancora alcuni alunni
che con costanza nell’applicazione e buona volontà hanno progressivamente maturato discrete
capacita di organizzazione del lavoro, congruo metodo di studio e adeguata preparazione. Nel
concreto del lavoro scolastico, gli alunni sono stati stimolati costantemente alla riflessione critica e
all’analisi di piu’ ipotesi interpretative. Le tematiche sono state presentate in chiave problematica e
si è fatto uso della lezione frontale come strumento metodologico di base, utile nella presentazione
degli argomenti, nella delineazione delle interpretazioni storiografiche e nelle operazioni di
raccordo cronologico tra i diversi momenti. E’ stato favorito il lavoro di gruppo, la discussione
guidata e un apprendimento di tipo euristico. Le verifiche, sia orali che scritte, sono state condotte
in base alle caratteristiche dei singoli allievi, secondo modalità problematiche e comunque non
puramente nozionistiche.
Testi adottati Storia Magazine, Palazzo-Bergese-Rossi, Editrice la Scuola
Numero delle ore settimanali di lezione: 3
Obbiettivi
Obbiettivi formativi
− potenziare le capacita di espressione e comunicazione orale;
− sviluppare le capacita di applicare le abilita e le conoscenze acquisite in nuovi contesti;
− potenziare le capacita di analisi e l'acquisizione di un metodo di studio autonomo;
− promuovere una crescita umana e culturale;
− promuovere l'interesse per la vita dell'istituto nelle sue diverse espressioni;
− rispettare le opinioni e gli atteggiamenti degli altri;
− acquisire una coscienza critica.
Obbiettivi specifici
- esporre con linguaggio appropriato i contenuti;
- inquadrare comparare e periodizzare i diversi fenomeni storici;
- inserire ogni avvenimento nel suo contesto;
- analizzare cause, effetti e rapporti di interdipendenza con fenomeni politici, sociali e culturali
coevi
- effettuare confronti e collegamenti fra gli eventi storici per evidenziarne affinità e divergenze;
- ad orientarsi all’ interno del dibattito critico e storiografico sulle questioni più rilevanti.
51
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI STORIA
L’IMPERIALISMO E LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO
1.1 La spartizione dell’Africa e dell’Asia
1.2 Luci e ombre della “belle epoque”
1.3 La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
LO SCENARIO EXTRAEUROPEO
2.1 L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina
2.2 La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica
2.3 La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905
2.4 La rapida crescita economica degli Stati Uniti
2.5 L’imperialismo degli stati uniti in America Latina
L’ITALIA GIOLITTIANA
3.1 La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia
3.2 La politica interna tra socialisti e cattolici
3.3 la politica estera e la guerra in Libia
Storiografia: Giolitti nella storiografia; Ministro della malavita?
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Le cause della guerra
1914: il fallimento della guerra lampo
L’entrata dell’Italia nel conflitto
1915-1916: la guerra di deposizione
Dalla cadute del fronte russo alla fine della guerra
Storiografia: La prima guerra mondiale nella storiografia
LA RIVOLUZIONE RUSSA
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre
Lenin alla guida dello stato sovietico
L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISMO
La Russia fra la guerra civile e il comunismo di guerra
La nuova politica economica e la nascita dell’Urss
L’ascesi di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss
Il regime del terrore e i gulag
Il consolidamento dello stato totalitario
IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione
Nuovi partiti e movimenti politici del dopoguerra
La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso
L’ascesa del Fascismo
La costruzione del regime
52
GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali
La crisi del ‘29
Roosevelt e il New Deal
LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
La nascita della repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
Il consolidamento del regime
Il fascismo fra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti fra chiesa e fascismo
La politica estera e le leggi razziali
L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA
Il riarmo della Germania Nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone
L’escalation nazista: verso la guerra
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il successo della guerra lampo (1939-1940)
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943)
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
La vittoria degli Alleati
La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei
Storiografia: La seconda guerra mondiale nella storiografia
IL BIPOLARISMO USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO”
1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti
1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda
L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica
1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti
1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sua crisi
Storiografia: Il mondo bipolare nella storiografia
SCENARI DI CRISI DELL’ASSETTO BIPOLARE
La Cina di Mao nuovo protagonista della scena internazionale
DOSSIER
Il ’68: una generazione in rivolta
L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA
La nuova Italia postbellica
Il referendum istituzionale
53
L’assemblea costituente (1946-1948) e la proclamazione della repubblica (28 Giugno 1946)
Il trattato di pace (1947)
Gli anni del centrismo e della guerra fredda
Entrata in vigore della Costituzione e prime elezioni politiche
La guerra fredda in Italia
Inizio dell’egemonia democristiana
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
IL DOCENTE
Prof.ssa Pontillo Giovanna
54
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Docente: Adele Ferraro
RELAZIONE FINALE
La classe VD è costituita da alunni diversi tra loro per preparazione di base, impegno, capacità e
attitudini. Alcuni evidenziano interesse e disponibilità ad eseguire qualsiasi lavoro di ricerca e di
approfondimento raggiungendo buoni risultati. Una parte ha raggiunto risultati abbastanza
soddisfacenti, alcuni hanno raggiunto un profitto che si attesta tra ottimo e discreto, c’è poi un
piccolissimo gruppo che raggiungere risultati sufficienti o quasi, o per le profonde lacune di base,
che nonostante l’impegno non riescono a colmare, specie nella produzione scritta, o per la
mancanza di interesse ed impegno. C’è anche una alunna che segue l’apprendimento per obiettivi
minimi secondo quanto definito nel PEI.
Il quinto anno è l’anno in cui viene completato il percorso linguistico comunicativo dell’alunno.
L’obiettivo primario è stato quello di sviluppare, potenziare e completare le abilità
pragmatico-comunicative (capacità di “
MAKING LANGUAGE
“) e quindi tutte le
sottocompetenze (grammaticali, fonetiche, lessicali, socio-linguistiche).
L’educazione letteraria ha privilegiato l’approccio al testo senza trascurare il taglio culturale e
diacronico della storia della letteratura inglese che si è basata sui nuclei fondanti al fine di
caratterizzare immediatamente il secolo e l’autore.
Per quanto concerne l’approccio al testo sono state privilegiate le diverse letture di comprensione:
globale e analitica.
La lettura ha avuto lo scopo di capire, di vedere come il significato si ricostruisce nel testo
(tipologia), di riassumere con opinioni personali, di valutare criticamente per esprimere le proprie
emozioni, di individuare le principali figure retoriche.
Si è fatto ricorso anche all’uso di fotocopie per fornire agli studenti una visione d’insieme, sintetica,
dello sviluppo del pensiero letterario, utile per affrontare gli autori più significativi .
Si è sempre fatto riferimento all’attualità per contestualizzare i saperi.
Il tutto ha tenuto conto delle capacità e della competenza linguistica acquisita dall’alunno durante
tutto il percorso, considerando che si tratta di seconda lingua e non di lingua madre.
I contenuti non sono stati svolti integralmente: la maggior parte ha mostrato, specie in quest’ultimo
anno, una certa lentezza e parecchia difficoltà nell’organizzazione del lavoro domestico che ha
avuto come esito uno studio non costante e di conseguenza, per i più deboli, il mancato
raggiungimento degli obbiettivi previsti per il quinto anno.
SAPERI MINIMI E COMPETENZE MINIME
LIVELLI MINIMI (voto 6 / 7 )
a) conosce i contenuti essenziali della disciplina
b) analizza a livello tematico un testo letterario
c) relaziona sugli argomenti studiati con semplicità
d) produce messaggi scritti pratici essenziali
e) si esprime, all’orale, assicurando un sufficiente livello di comprensione del messaggio anche se
la produzione fonetica risente della competenza in L1.
LIVELLI MASSIMI (voto: 8 / 9 )
a) conosce le coordinate culturali dei secoli studiati
b) inquadra correttamente autori, movimenti ed epoche
c) analizza un testo letterario e non, a diversi livelli
d) comprende e produce discorsi parlati e scritti più complessi su argomenti vari anche non noti
e) raccoglie e ordina informazioni da diversi testi
f) costruisce, organizza e critica
g) produce all’orale con ricchezza lessicale una certa originalità di espressione
e con correttezza fonetica
55
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
DAL LIBRO DI TESTO “PERFOMER CULTURE & LITERATURE 1 – 2- 3
M. Spiazzi – M. Tavella – M. Layton
THE RISE OF THE NOVEL
The Industrial Revolution (fotocopie) :
 Economic Change (fotocopie)
 Technological Innovation (fotocopie)
 Workers’ life
THE GOTHIC NOVEL (fotocopie)
TYPES OF NOVEL (fotocopie)
MARY SHELLEY:
 Life and works
FRANKENSTEIN:





The story
The influence of science
Literary influences
Narrative structure
Themes
ENGLISH ROMANTICISM
 The emphasis in the individual
WILLIAM WORDSWORTH:







Life and works
Wordsworth and The Relationship with Nature
The importance of the senses
Recollection in tranquillity
The poet’s task
“Daffodils” (reading comprehension and analysis )
Preface to the Lyrical Ballads (reading comprehension and analysis - fotocopie)
SAMUEL T. COLERIDGE
 Life and works
 Imagination and fancy
 Coleridge’s view of nature
The Rime of Ancient Mariner




The story
The natural world
The characters
The rime and traditional ballads
The Killing of The Albatross (reading comprehension and analysis)
56
THE VICTORIAN AGE
 Social and political changes
 The Victorian Compromise
THE VICTORIAN NOVEL
CHARLES DICKENS
 Life and works
Oliver Twist
 London life
 The world of workhouses
 The story
Hard Times
 The story
 Coketown (reading comprehestion and analysis )
 Dickens and a critique of education
NEW AESTHETIC THEORIES
OSCAR WILDE
 Life and works
The Picture of Dorian Gray
 The narrative technique
 Timeless beauty
 The story
“The Stabbing of the Portrait” (reading, comprehension and analysis - fotocopie)
The Importance of Being Earnest (PowerPoint)
The Twentieth Century (fotocopie)





The advent of modernism
Technological innovation
New techniques narrative
Ideas that shook The world
Main themes of modernism
JAMES JOYCE







Life and works
Dubliners
Eveline (reading, comprhension and analysis - fotocopie)
The Dead (reading, comprhension and analysis - fotocopie)
Ulysses (fotocopie)
Molly’s monologue (reading, comprhension and analysis - fotocopie)
57
*VIRGINIA WOOLF
 Life and works
 “Mrs Dalloway”
* GEORGE ORWELL
 Life and works
 Nineteen Eighty-four
* THE THEATRE OF ABSURD AND SAMUEL BECKETT
 Life and works
 Waiting for Godot (reading, comprehension & analysis )
DA “THE BURLINGTON ENGLISH GRAMMAR”
Revisione delle strutture grammaticali precedentemente studiate
Produzione scritta ed orale di argomenti di attualità finalizzata all’ampliamento del lessico
 Relationships and important life events (fotocopie da “Smart Grammar”)
 Modern communications
 On holiday
* argomenti che saranno trattati dopo il 15 Maggio 2017
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
IL DOCENTE
Prof.ssa Adele Ferraro
58
MATEMATICA
Docente: Cascià Giovannina
Relazione finale
La classe ha dimostrato interesse per lo studio della disciplina. Tutti hanno progressivamente
cercato di migliorare il loro metodo di studio, pur nella diversità delle risposte, dei loro mezzi
cognitivi ed espositivi. Pertanto si può affermare che, a conclusione del percorso scolastico, alcuni
alunni, i più motivati, si sono distinti per impegno e risultati. Altri, pur evidenziando qualche
lacuna relativa alla preparazione di base, riesce a superarla, grazie ad una applicazione quasi
sempre costante. Infine, solo un esiguo numero, a causa della scarsa attitudine per la disciplina, si è
limitato ad uno studio mnemonico riferito solo alle verifiche. Gli argomenti previsti in fase di
programmazione sono stati quasi tutti trattati. Alcune unità, in particolare quelle riguardanti
l’ultimo periodo di studio sono state ridimensionate o non completate, a causa delle varie
interruzioni dell’attività didattica che hanno ridotto in modo significativo il numero delle ore di
lezioni.
Metodologie
I contenuti dei vari argomenti sono stati presentati in modo espositivo. Le lezioni sono state
impostate in modo da favorire il dialogo e, di volta in volta, gli allievi sono stati chiamati ad
esprimersi su ogni singolo argomento per accrescere, così, le loro facoltà logiche, critiche, e di
astrazione e sviluppare le capacità di analizzare i problemi ed individuare autonomamente la
migliore strategia risolutiva. Ho cercato, altresì, di abituarli ad un uso rigoroso del linguaggio
matematico, mostrando con vari esempi,come l’uso di un termine poco appropriato possa
modificare il significato dell’intero contesto. Gli argomenti più complessi sono stati ripetuti ed ho
cercato di giungere alla trattazione teorica attraverso qualche esempio o tramite la risoluzione di
qualche esercizio, evitando quelli astrusi e complicati, per aumentare la comprensione.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Per le verifiche orali sono stati utilizzati colloqui individuali, strutturati in modo da poter dare un
giudizio sull’impostazione, sul linguaggio e sui contenuti. Per quelle scritte ho cercato di assegnare
delle prove di tipologia B, evitando lo svolgimento di esercizi astrusi e con calcoli complessi.
Testo adottato
M. Bergamini - A. Trifone – G. Barozzi ‘Matematica.azzurro’
Casa editrice: Zanichelli
Obiettivi formativi
- Conoscere l’insieme dei numeri reali.
- Conoscere il concetto di funzione e delle eventuali proprietà.
- Conoscere il concetto di dominio e codominio delle funzioni.
- Conoscere le funzioni pari, dispari e monòtone.
- Conoscere il concetto di limite e le loro proprietà.
- Conoscere le funzioni continue.
- Conoscere i tipi di discontinuità.
- Conoscere il concetto di asintoto.
- Conoscere il concetto di derivata.
59
- Conoscere i collegamenti tra derivabilità e continuità.
- Conoscere il concetto geometrico di derivata.
- Conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale: Lagrange, Rolle , Cauchy e
De L’Hospital.
- Conoscere i massimi e i minimi di una funzione.
Obiettivi specifici
- Saper operare nel campo dei numeri reali.
- Saper tracciare il grafico delle principali funzioni elementari.
- Saper determinare il dominio delle funzioni.
- Saper determinare quando una funzione è pari, dispari e monòtona.
- Saper calcolare i limiti, i punti di discontinuità e gli asintoti delle funzioni.
- Saper operare con le derivate.
- Saper determinare i massimi e i minimi di una funzione
- Saper studiare semplici funzioni razionali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI MATEMATICA
Le funzioni e le loro proprietà:
Che cosa sono le funzioni.
La classificazione delle funzioni.
Il dominio di una funzione.
Gi zeri di una funzione e il suo segno.
Le funzioni iniettive, suriettive e biiettive (definizioni).
Le funzioni crescenti, le funzioni decrescenti, le funzioni monòtone.
Le funzioni pari e le funzioni dispari.
I limiti
Gli intervalli
Gli intorni di un punto e i punti di accumulazione.
Concetto di limite.
Definizione di lim f(x) = l. Il significato della definizione
x→x0
Limite infinito di una funzione in un punto.
La verifica.
Le funzioni continue.
Limite destro e sinistro di una funzione in un punto.
Definizione di lim f(x) = ∞.
x→x0
La verifica.
Gli asintoti verticali.
Definizione di lim f(x) = l .
x→∞
La verifica.
Gli asintoti orizzontali.
Limiti finito e infinito di una funzione all’infinito.
Teorema dell’unicità del limite (dimostrazione).
60
Teorema della permanenza del segno (dimostrazione).
Teorema del confronto (dimostrazione).
Operazioni sui limiti ( enunciati ):
Limite della somma algebrica di due funzioni.
Limite del prodotto di due funzioni.
Limite della potenza.
Limite della funzione reciproca.
Limite del quoziente di due funzioni.
Forme indeterminate: + ∞ - ∞, ∞ . 0, 0/0, ∞/∞.
Limiti notevoli (dimostrazioni):
lim
sen x = 1
x→0
x
lim
1 - cos x = 0
x→0
x
lim 1 - cos x = 1
x→0 x2
2
Funzioni continue
Definizioni: continuità delle funzioni.
Enunciati dei teoremi di Weierstrass, dei valori medi e dell’esistenza degli zeri.
Punti di discontinuità di una funzione: di prima, di seconda e di terza specie.
Ricerca degli asintoti: verticali, orizzontali, obliqui.
Derivate delle funzioni di una variabile
Il problema della tangente.
Il rapporto incrementale.
La derivata di una funzione.
Il calcolo della derivata.
La derivata destra e sinistra.
La retta tangente al grafico di una funzione: equazione della tangente.
I punti stazionari e i punti di flesso.
Continuità e derivabilità.
Derivate di alcune funzioni elementari:
Derivata di una funzione costante (dimostrazione)
Derivata della funzione f(x) = x
(dimostrazione)
Derivata della funzione potenza
(dimostrazione)
Derivata delle funzioni senx e cosx (dimostrazione).
Derivata del prodotto di una costante per una funzione (enunciato )
Teoremi sulle derivate: derivata della funzione somma, prodotto, quoziente (enunciati )
Derivata di una funzione composta (enunciato )
Derivate di ordine superiore.
Il differenziale di una funzione.
Teoremi del calcolo differenziale:
Teorema di Lagrange (dimostrazione)
Teorema di Rolle (dimostrazione)
Teorema di Cauchy (dimostrazione)
Regola di De L’Hospital. (enunciato)
Studio di una funzione
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.
61
Massimi e minimi assoluti.
Flessi, massimi e minimi relativi e loro ricerca con la derivata prima.
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
IL DOCENTE
Prof.ssa Giovannina Cascià
62
FISICA
Docente: Cascià Giovannina
Relazione finale
L’approccio della classe verso la disciplina è stato positivo. Quasi tutti hanno partecipato
all’attività didattica evidenziando un comportamento, nel complesso, adeguato, così che i risultati
conseguiti possono ritenersi soddisfacenti. Alcuni si sono distinti per particolare impegno e senso
di responsabilità, riuscendo a rielaborare quanto appreso in maniera critica ed autonoma. Altri
hanno saputo maturare una discreta capacità di analisi e di sintesi degli argomenti trattati,
migliorando le proprie competenze e capacità. In pochi casi uno studio mnemonico o una minore
apertura al dialogo educativo ha determinato un livello di preparazione nel complesso sufficiente. I
rapporti interni al gruppo classe sono sereni ed improntati alla civile convivenza, anche il rapporto
docente/alunni è buono e fondato sul reciproco ascolto e rispetto.
Metodologie
Il percorso didattico è basato sulla scelta di situazioni tali da mettere l’alunno nelle condizioni di
poter scoprire il nuovo elemento cognitivo con gradualità, usufruendo del proprio spazio di
intervento e di un soggettivo tempo di riflessione. In particolare, considerato il carattere della
fisica, sono stati introdotti i vari contenuti disciplinari per problemi, in modo da portare l’allievo a
scoprire le relazioni che sottostanno a ciascun problema e quindi a collegare razionalmente e a
sistemare progressivamente le nozioni teoriche che aveva appreso. Durante le attività didattiche, per
gli alunni che hanno mostrato carenze o difficoltà di apprendimento sono state previste lezioni di
potenziamento e interventi individualizzati.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Le verifiche orali, effettuate solitamente a fine modulo, sono state utilizzate per l’accertamento
delle conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli studenti e per l’eventuale riorganizzazione
della programmazione.
Testo adottato
A. Caforio / A. Ferilli ‘FSICA! Le leggi della natura’
Casa editrice: Le Monnier Scuola
Obiettivi formativi
- Conoscere la carica e il campo elettrico.
- Conoscenza della forza di interazione fra cariche elettriche.
- Analogie e diversità fra campo gravitazionale, elettrico, magnetico.
- Corrente elettrica continua.
- Campo magnetico generato da una corrente.
- Induzione elettromagnetica.
Obiettivi specifici
- Calcolare la forza elettrica.
- Calcolare il modulo del campo elettrico.
- Calcolare il potenziale elettrico e la differenza di potenziale
- Mettere in relazione il potenziale elettrico con il campo elettrico
- Calcolare differenza di potenziale, resistenza e intensità della corrente in un circuito chiuso
- Descrizione e interpretazione delle leggi fondamentali della fisica.
- Trattazione personale e critica dei vari argomenti.
63
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI FISICA
La carica e il campo elettrico
La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati.
L’elettrizzazione per sfregamento.
La carica elettrica.
L’elettricità a livello microscopico.
L’elettrizzazione è un trasferimento di elettroni.
La carica elettrica non si crea né si distrugge.
Conduttori e isolanti.
L’elettrizzazione per contatto.
Gli elettroni di conduzione.
Uno strumento per misurare la carica elettrica: l’elettroscopio
L’induzione elettrostatica.
L’elettrizzazione per induzione.
I dielettrici e la polarizzazione per deformazione.
I dielettrici polari e la polarizzazione per orientamento.
La legge di Coulomb.
La forza fra due cariche elettriche.
Interazione elettrica e interazione gravitazionale.
La costante dielettrica di un mezzo.
Il campo elettrico
Il vettore campo elettrico.
Il campo elettrico generato da cariche puntiformi.
Le linee del campo elettrico.
I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico: l’equilibrio elettrostatico dei conduttori,
come produrre un campo elettrico uniforme.
L’energia potenziale elettrica:
Il lavoro di un campo elettrico uniforme.
Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme.
Dal lavoro del campo elettrico all’energia potenziale elettrica.
L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme.
L’energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme.
Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale.
Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori.
Il potenziale elettrico di un conduttore in equilibrio elettrostatico.
Il potenziale di un conduttore sferico.
L’equilibrio elettrostatico di due conduttori collegati fra loro.
I condensatori e la capacità:
Il condensatore piano.
Condensatori in parallelo.
Condensatori in serie.
La corrente elettrica
La corrente elettrica e la forza elettromotrice.
La conduzione elettrica nei metalli.
Il verso della corrente.
L’intensità della corrente.
I generatori elettrici.
La forza elettromotrice.
La resistenza elettrica.
64
La prima legge di Ohm.
La seconda legge di Ohm.
Circuiti elettrici a corrente continua:
La resistenza interna di un generatore e il teorema della maglia.
Resistori in serie. Resistori in parallelo e teorema dei nodi
I resistori e le resistenze.
La potenza elettrica e l’effetto Joule.
Il Magnetismo
Campi magnetici generati da magneti e da correnti.
Poli magnetici e cariche elettriche.
I campi dei magneti.
Le linee di campo del campo magnetico.
Un campo magnetico uniforme.
Il campo magnetico terrestre.
I campi magnetici delle correnti.
Interazioni magnetiche fra correnti elettriche.
La forza fra due fili percorsi da corrente: legge di Ampère.
L’equivalenza fra una spira percorsa da corrente e un magnete.
L’induzione magnetica: la forza di un magnete su un filo percorso da corrente.
L’intensità della forza magnetica.
L’intensità del campo magnetico.
Il campo magnetico di alcune distribuzioni di correnti:
il campo di un filo rettilineo, il campo di una spira circolare e il campo di un solenoide.
Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche.
L’intensità della forza magnetica su un filo rettilineo da corrente.
La direzione e il verso della forza magnetica sul filo.
La forza magnetica su una carica elettrica in movimento: forza di Lorentz.
L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente.
Momento meccanico sulla spira.
Il momento magnetico della spira.
La corrente indotta.
Gli esperimenti di Faraday
La corrente indotta in un circuito in movimento.
Il flusso del campo magnetico.
Il flusso concatenato con un circuito.
Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico.
La legge di Fareday - Neumann e la legge di Lenz
Cenni sui circuiti domestici
F.TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
IL DOCENTE
Prof.ssa Giovannina Cascià
65
Relazione finale di Scienze naturali
Docente: prof.ssa Li Calzi Filomena
La Classe V°D è formata da 23 Alunni, che si distinguono per un comportamento vivace, ma nello
stesso tempo corretto e collaborativo. Quasi tutti hanno seguito costantemente le proposte e dato il
massimo con esiti chiaramente diversi in base alle loro capacità. Solo in qualche caso l’impegno e
lo studio domestico è stato discontinuo, con risultati poco accettabili. Un gruppo si è distinto per
qualità e quantità di studio. Hanno affrontato lo studio della disciplina con spirito critico e curiosità,
divenendo di volta in volta sempre più consapevoli della complessità e della vastità dei fenomeni
naturali e dei processi biochimici senza i quali non sarebbe possibile la vita. Quasi tutti gli alunni
hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
Testi adottati:
SCIENZE DELLA TERRA (secondo biennio).
Autore: Cristina Pignocchino Feyles. Editore: SEI
CHIMICA ORGANICA
Dalla struttura delle molecole alla proprietà delle sostanze
Autore: Mario Rippa
BIOCHIMICA
La chimica della vita
Editore: Bovolenta, Zanichelli
Programma svolto:
SCIENZE DELLA TERRA
I terremoti: definizione,cause,distribuzione.La teoria del rimbalzo elastico,effetti delle forze
endogene sulle rocce.
Le onde sismiche.
Il rilevamento delle onde sismiche
Intensità e magnitudo dei terremoti,la prevenzione sismica,il rischio sismico in Italia
Gli effetti delle forze endogene sulle rocce
Le superfici di discontinuità,il modello della struttura interna della Terra.
Calore interno e flusso geotermico
Energia geotermica
Definizione e caratteristiche del campo magnetico terrestre,rocce che generano un campo
magnetico.
La scoperta della isostasia,le diverse cause della subsidenza
La teoria della deriva dei continenti
Le forze endogene ed esogene
Prove della deriva dei continenti.
Le caratteristiche delle faglie e delle pieghe
La morfologia dei fondali oceanici e l'esplorazione
Teoria dell'espansione dei fondali oceanici
La teoria della tettonica delle zolle, Caratteristiche delle zolle
Il motore della tettonica delle zolle, i punti caldi
66
CHIMICA ORGANICA
Definizione di chimica organica,importanza dei composti organici (le biomolecole) per le funzioni
vitali,definizione di metabolismo,metabolismo basale
La chimica del carbonio,le proprietà dell'atomo di carbonio
L'isomeria dei composti organici: definizione e classificazione, gruppi funzionali
Tipi di isomeria e gruppi funzionali,isomeria di struttura e stereoisomeria
BIOCHIMICA
Definizione di biochimica, livelli di organizzazione molecolare, progetto molecolare dei sistemi
viventi.
Organizzazione cellulare e molecolare
I virus
Le proteine e gli amminoacidi
Legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria
Le proteine: fibrose, globulari, di membrana e coniugate.
L' emoglobina
Denaturazione delle proteine
Classificazione delle proteine
Gli enzimi: generalità, struttura, funzione e specificità.
Energia di attivazione e fattori che influenzano l'attività catalitica degli enzimi.
I cofattori e le vitamine idrosolubili.
Definizione, classificazione e funzione dei carboidrati
*I lipidi: funzione e classificazione
*Gli acidi grassi, trigliceridi, reazione dei trigliceridi
*Gli steroidi e le lipoproteine
*Definizone di metabolismo
*La glicolisi: reazione complessiva e generalità
*La respirazione: generalità
*La fermentazione: alcolica e lattica
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
L’insegnante
Prof.ssa Li Calzi Filomena
67
STORIA DELL’ARTE
Docente : Li Calsi Ezio
FINALITA’
La storia dell’arte è sicuramente uno strumento di comprensione della storia dell’umanità, in
quanto presentandosi come una disciplina trasversale alle altre materie è in grado di esprimere
attraverso il linguaggio visuale immediatamente percepibile le caratteristiche storiche, politiche,
religiose, filosofiche, scientifiche e sociologiche di un’epoca e di un contesto territoriale.
L’insegnamento della storia dell’arte al liceo ha una finalità educativa strategica in quanto si
propone di sensibilizzare gli alunni alla valorizzazione e alla tutela dei beni storico-artistici per una
più cosciente partecipazione alla vita civile e sociale di un paese con un così notevole patrimonio
culturale. Infine si propone di affinare il gusto e la sensibilità estetica dell’alunno, fornendogli gli
strumenti per leggere e capire il linguaggio visuale sia nel passato che nella società contemporanea.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Conoscenze
• Conoscere le linee-fondamentali del processo storico-artistico.
• Conoscere opere, artisti e movimenti del periodo storico-artistico trattato.
• Approfondimento della conoscenza di tecniche artistiche e del linguaggio specifico della
disciplina.
Competenze
• Saper ricostruire cronologicamente i periodi storici, individuandone gli elementi di rottura e di
continuità tra un periodo e l’altro.
• Saper collocare l’opera nel suo contesto storico, culturale e storico-artistico.
• Utilizzare un linguaggio tecnico in maniera corretta e disinvolta.
• Affinare la capacità di analisi formale e iconografica dell’opera d’arte, e sviluppare l’analisi
storica e critica delle tre arti visive.
Abilità
• Leggere e usare le componenti visive della nostra cultura.
• Interpretare i dati acquisiti e rielaborarli personalmente.
• Porsi criticamente di fronte a un testo visivo.
• Compiere collegamenti fra l’area artistica e altre aree disciplinari e individuarne le affinità
espressive.
• Sviluppare una flessibilità intellettiva nella ricezione e nell’elaborazione del messaggio nella
situazione dialogica.
68
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, con cui lavoro da tre anni, si presenta abbastanza omogenea sotto il profilo culturale e
ciò ha permesso di raggiungere livelli di profitto medio-alti. Il livello di conoscenze afferenti la
disciplina è mediamente buono; la competenza nell’uso del linguaggio tecnico risulta ancora non
disinvolta, mentre solo alcuni hanno sviluppato una reale sensibilità analitica del testo artistico. In
generale le dinamiche di insegnamento-apprendimento sono state positive, anche se non sempre la
classe si è dimostrata propensa al confronto sia con il docente sia tra alunni.
METODOLOGIA
La didattica della Storia dell’arte è stata organizzata in maniera diacronica e consequenziale,
avendo cura di effettuare continui richiami agli argomenti già trattati al fine di promuovere un reale
sviluppo e affinamento delle potenzialità cognitive dei discenti. Seppur l’organizzazione
curricolare nel Liceo Classico tradizionale riduca l’insegnamento della Storia dell’arte a poche ore
nel Triennio, creando perciò inevitabili problemi di asincronismo con le altre materie umanistiche,
si è avuta sempre cura di effettuare collegamenti disciplinari con le altre materie umanistiche.
Il dialogo educativo si è articolato in momenti di informazione discendente, discussione guidata,
lettura di brani scelti, analisi d’opera attraverso le 4 tipologie di lettura dell’opera d’arte (formale,
stilistica, iconografica, sociologica). Le lezioni frontali sono state sempre integrate da proiezioni di
immagini e talvolta di audiovisivi.
STRUMENTI
Libro di testo, pubblicazioni, visite d’istruzione, audiovisivi, analisi di opere d’arte attraverso
software LIM, mappe concettuali.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione è avvenuta sia attraverso il colloquio orale da cui emerge maggiormente la
personalità e la capacità dialogica dell’allievo, sia attraverso prove scritte, del tipo questionari a
risposta aperta o analisi d’opera.
Le verifiche sono state sia di tipo formativo (nel corso di svolgimento dei moduli) sia di tipo
sommativo (al termine di ciascun modulo).
Oggetto di valutazione sono stati anche gli interventi di ciascuno studente durante la lezione. La
valutazione è stata conforme ai criteri fissati dal Consiglio di Classe e pubblicati sul P.O.F.. La
materia è rientrata nella rosa di materie oggetto delle simulazioni di Terza Prova, e la valutazione di
tali prove è rientrata nella valutazione globale dell’alunno.
69
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI STORIA DELL’ARTE
MODULO 1 - Il Settecento
U.D. n° 1:
• Quadro storico-culturale del XVIII secolo
• Il Vedutismo
• Il concetto di “Neoclassico”
• I teorici del Neoclassicismo
U.D. n° 2:
• Il ritorno all’antico: l’opera d’arte come espressione del bello ideale
• Architettura: cenni sulle principali opere architettoniche europee
• Scultura: Antonio Canova (Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria; Paolina Borghese;
Amore e Psiche)
• Pittura: Jacques-Louis David (Il Giuramento degli Orazi; La morte di Marat)
MODULO 2 - L’ottocento: fra romanticismo e realismo
U.D. n° 1:
• Il Romanticismo
• Contesto storico e culturale di riferimento
• Il concetto di “Romanticismo” e la nuova visione dell’artista
• Il gusto neo gotico in architettura
• Fermenti preromantici: Goya (Il 3 maggio 1808) e Füssli (Incubo Notturno 1781)
• Il “sublime” nelle arti visive: Friedrich (Viandante sul mare di nebbia)
• La rappresentazione della storia contemporanea in Francia: Géricault (La zattera della Medusa) e
Delacroix (La barca di Dante; La libertà che guida il popolo)
• Il romanticismo nella pittura italiana: Francesco Hayez (Il Bacio).
U.D. n° 2: Il Realismo
• Contesto storico, culturale e scientifico di riferimento
• Courbet e il padiglione del realismo del 1855 (Gli spaccapietre; Funerale a Ornans; L’atelier del
pittore)
• Jean-François Millet (L’Angelus)
• Honorè Daumier (Scompartimento di Terza classe)
U.D. n° 3 : L’architettura dell’ottocento
• l’architettura degli ingegneri
• l’architettura del ferro : La tour Eiffel e il Cristal Palace
U.D. n° 4: Evoluzioni del realismo francese
• Gli Impressionisti e la rappresentazione della realtà: L’occhio, la luce, il colore: analisi della
tecnica pittorica impressionista
• Manet(Dejeuner sur l’herbe, Olympia e Bar aux Folies-Bergère); Monet (Impressione. Tramonto
del sole, serie delle Ninfee); Renoir (Bal au Moulin dela Galette); Degas (La lezione di ballo;
L’Assenzio).
70
MODULO 3 - verso la trasfigurazione della realtà
U.D. n° 1: Postimpressionismo
• Il pointillisme : tecnica pittorica e teorie sulla luce e il colore
• Gorge Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte)
• Van Gogh (I mangiatori di patate; La camera da letto;
• Gauguin (Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?);
• Cezanne ( I giocatori di carte, La montagna di san Victoire)
MODULO 4 - La Belle Epoque
U.D. n° 1: L’Art Nouveau
• Contesto storico e culturale di riferimento
• Concetto di art nouveau e sue declinazioni nazionali
• Gustav Klimt: oro, linea, colore (Il bacio).
• Antoni Gaudì (Casa Milà; Casa Batlò; Sagrada Familia).
MODULO 5 - le avanguardie artistiche del novecento
U.D. n° 1 La rappresentazione attraverso il colore: l’Espressionismo
• Il movimento Fauves in Francia
• Matisse ( La danza)
• Precedenti dell’espressionismo tedesco: Munch (Il grido); J. Ensor (L’entrata di Cristo a
Bruxelles).
• Die Brücke: Kirchner (Cinque donne nella strada)
U.D. n° 2 Il cubismo
• Il crollo della visione unitaria della realtà e la nuova visione spazio-temporale
• Cubismo analitico e cubismo sintetico
• La formazione e le principali fasi stilistiche di Pablo Picasso attraverso le sue opere (Les
demoiselles d’Avignon; Guernica)
U.D. n° 3 La rappresentazione del movimento: il Futurismo*
• Contesto storico- culturale italiano
• L’ideologia e la poetica futuriste attraverso i Manifesti e le opere di alcuni artisti: Boccioni
(Forme uniche della continuità nello spazio; La città che sale; Balla (Dinamismo di un cane al
guinzaglio). Antonio Sant’Elia.
U.D. n° 4: Il superamento dell’oggetto: l’Astrattismo*
• Kandinskij
• La nascita del Cavaliere Azzurro
U.D. n° 5: Contro l’arte, oltre l’arte: Dadaismo e Surrealismo*
• Dadaismo:il Manifesto e Duchamp (Ruota di bicicletta; Fontana, La Gioconda con i Baffi)
• I legami tra la psicanalisi freudiana e il Surrealismo
• I temi dell’inconscio nel Surrealismo: Dalì
MODULO 6 - l’architettura tra le due guerre mondiali*
U.D. n° 1: L’architettura razionalista
• Contesto storico di riferimento
• Walter Gropius e il Bauhaus
• Le Corbusier (Villa Savoye; Cappella di Notre-Dame-de-Haut; Unité d’habitation)
• F. L. Wright e l’architettura organica (Casa sulla cascata; Solomon R. Guggenheim Museum).
71
* Le unità didattiche evidenziate con un asterisco non sono ancora state sviluppate al momento
della consegna del presente programma.
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
Il docente:
prof. Ezio Li Calsi
72
SCIENZE MOTORIE
Docente: CARAFA CARLA
Testo consigliato VIVERE LO SPORT - Autore: Fabrizio Virgili e Fausto Presutti Casa Editrice: ATLAS.
Altri strumenti didattici Dvd, Videocassette, piccoli attrezzi per attività sportive.
Numero ore settimanali di lezione : 2
Obbiettivi
Obbiettivi formativi
 importanza della pratica sportiva come sana consuetudine per lo sviluppo e la ottimale
conservazione del corpo;
 valore della lealtà e del rispetto delle regole;
 coscienza delle proprie capacità, potenzialità e padronanza motoria.
Obbiettivi specifici
 miglioramento della mobilità articolare, flessibilità, forza muscolare veloce e rapidità
motoria;
 miglioramento della tecnica dei fondamentali delle specialità di Atletica Leggera Lancio del
peso , Salto in lungo e in alto;
 miglioramento della coordinazione e dell’equilibrio corporeo trasversale Propedeutica
Ginnastica AEROBICA e formazione squadra.
METODOLOGIA
Nell’effettuazione dell’attività didattica si è tenuto in giusta considerazione il grado di preparazione
degli alunni e le loro caratteristiche psicofisiche, rilevate tramite l’esecuzione di test. Le
esercitazioni sono state svolte con impiego di movimenti naturali variandoli d’intensità di ritmo e di
misura in considerazione del sesso e dell’età. Si è cercato di operare in modo attivo e produttivo,
favorendo l’inserimento la collaborazione e la coesione tra i gruppi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI SCIENZE MOTORIE
PARTE PRATICA

Esercizi di mobilizzazione a carattere generale e specifico;

Esercizi di coordinazione ;

Esercizi di equilibrio;

Esercizi di potenziamento muscolare,
73

Corsa veloce;

Percorso ginnico,

Corsa di resistenza,

Esercizi idonei a migliorare le grandi funzioni dell’organismo,

Attività di gruppo per il miglioramento della socialità e del senso civico;

Pallavolo: palleggio –bagher e tutti gli altri fondamentali;

Fondamentali di ginnastica aerobica e formazione squadre allieve e Jiuniores,

basket;

Progressioni di ginnastica aerobica con musica .
PARTE TEORICA

Informazioni sulla tutela della salute –Principi generali. Salute statica e dinamica

Prevenzioni degli infortuni ;

Norme tecniche di pronto soccorso ;

Norme alimentari;

Frattura;

Ferite;

Contusione,

Benefici dell’attività fisica sugli organi ed apparati,

Droghe ,tabacco ed alcool. Test di tipologia “c”

Sviluppo psico-motorio dell’adolescente,

Abilità di base,

Capacità condizionali (forza,resistenza.velocità e mobilità articolare).

Capacità coordinative.

Le olimpiadi del 1936.

Problemtica sport alternativi, estremi, di elitè-
F. TO
Gli alunni rappresentanti di classe:
Guadagnino Stefania
Raia Monica
LA DOCENTE
Prof.ssa CARLA CARAFA
74
RELIGIONE
Docente: Pietra Bellavia
La classe, nel corso dell'anno scolastico ha manifestato un atteggiamento abbastanza responsabile e
collaborativo. Pertanto, la programmazione ha potuto svolgersi per intero e il gruppo classe si è
mostrato interessato alle proposte didattico- educative dell'I.R.C., l'impegno è stato soddisfacente.
Gli alunni hanno evidenziato un comportamento vivace, ma molto corretto. Gli obiettivi formativi e
operativi sono stati raggiunti in modo quasi ottimale.
OBIETTIVI FORMATIVI E OPERATIVI
Sono stati conseguiti i seguenti obiettivi specifici di apprendimento:
CONOSCENZE
Nell’anno conclusivo gli studenti conoscono:

l’identità specifica della religione cattolica riconoscendola nelle sue fonti che nella
prassi di vita che essa propone;
 approfondire la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
 conoscere il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
 conoscere le linee essenziali della dottrina sociale della Chiesa;
 individuare e interpretare la presenza della religione nella nostra società in un contesto di
pluralismo culturale e religioso.
ABILITA’
Gli studenti sono capaci di:


affrontare un dialogo costruttivo nel rispetto delle altrui convinzioni e scelte religiose;
dare ragione delle proprie scelte di vita anche di quelle fondate sull’insegnamento di
Gesù Cristo;
 riconoscere il Concilio ecumenico Vaticano II come evento importante per il
rinnovamento della Chiesa;
 riflettere in modo critico e personale sull’influenza che le nuove tecnologie hanno nelle
scelte etiche;
 riconoscere la dimensione multiculturale e multireligiosa della nostra società.
COMPETENZE
Gli studenti attraverso l’itinerario didattico ed educativo del quinto anno hanno raggiunto :
 un più alto livello di conoscenze e abilità soprattutto quelle che riguardano le capacità
critiche;
 competenze nell’affrontare, utilizzando in modo ampio e corretto la terminologia specifica,
il confronto tra cattolicesimo, altre confessioni e religioni;
 le competenze di saper leggere e interpretare i segni e i comportamenti propri della
comunità cristiana nel servizio all’uomo e nel rispetto del creato;
 le competenze di saper assumere in modo libero e responsabile atteggiamenti di impegno e
solidarietà.
75
METODI E MEZZI
Nel quinto anno le diverse tematiche hanno avuto un profilo critico – riflessivo.
Le lezioni si sono svolte utilizzando i metodi induttivo e deduttivo, si è tenuto conto del
coordinamento interdisciplinare che consente la riflessione e il confronto con gli altri sistemi di
significato e la relazione con le espressioni del nostro ricco patrimonio storico, artistico e culturale.
L’insegnante ha mediato il confronto con i contenuti e le fonti assicurando riferimenti chiari e
corretti. Ha stimolato attraverso il dialogo e il confronto onesto e rispettoso delle altrui esperienze e
convincimenti, la partecipazione attiva e consapevole di tutti gli alunni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica è stata effettuata sia nel corso dello svolgimento del nucleo tematico che alla fine per
dare agli alunni l’opportunità di superare possibili difficoltà o potenziare le conoscenze e le abilità.
La verifica se è realizzata attraverso esposizioni orali, presentazione delle proprie considerazioni e
riflessioni, ha tento conto del riferimento a fonti e documenti e alla capacità dell’uso del linguaggio
specifico, all’ampiezza dei contenuti appresi.
La valutazione ha avuto carattere promozionale, è stata riferita concretamente agli obiettivi descritti
nella programmazione, alla positiva maturazione dei comportamenti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
DI RELIGIONE
Chiesa - Stato - Società: definizioni, significati e ruoli.
Il rapporto Chiesa - Stato - Società: linee storiche.
Il rapporto Chiesa - Stato - Società: valori condivisi e conflitti.
I diritti umani e la loro realizzazione.
Il lavoro realizzazione dell’uomo.
Il rispetto dei beni.
La promozione dei poveri.
L’uomo custode del creat
 Il valore dell’incarnazione di Gesù.
 Il concetto di salvezza nelle grandi religioni.
 Il dialogo inter-religioso.
 L’ecumenismo.
 Ebraismo.
 Cristianesimo.
 Islam.
 Sette e nuove religioni.
 Quaresima e Pasqua: la vita si rinnova attraverso il sacrificio di Gesù.
 Il valore del dolore nel cristianesimo e nel buddismo.
 La sacralità della vita nelle grandi religioni.
 *La cultura della solidarietà come rispetto per la vita.
 *Etica cristiana e nuove frontiere della ricerca.
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 *Fede e scienza: un incontro possibile.
 *Approfondimento: il ruolo della religione nella maturazione della persona e le sue
influenze nella società.
F.TO.
Gli alunni: Guadagnino Stefania
Raia Monica
L’insegnante
Pietra Bellavia
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