Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo

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Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo
L’Università di Scienze Gastronomiche rappresenta la sfida più ambiziosa lanciata
dall'associazione Slow Food nell'ambito della formazione.
Slow Food ha tra le sue prime finalità la promozione e la realizzazione di attività didattiche
sui temi dell'educazione sensoriale e della cultura alimentare. Dal 1993 sono stati molti i
progetti educativi: dagli interventi nelle scuole ai Laboratori del Gusto, dai convegni
sull'educazione alimentare alla pubblicazione di manuali didattici, dalla Scuola di Cucina
Regionale di Jesi al Master of Food.
Ora, su incarico delle Regioni Piemonte ed Emilia-Romagna, Slow Food si è impegnata
nella realizzazione di questo grande progetto, che avrà due sedi prestigiose: l'Agenzia di
Pollenzo (Cn) e la Reggia di Colorno nei pressi di Parma.
Unica nel suo genere e nel panorama mondiale, l’Università nasce come risposta alla scarsa
considerazione di cui la gastronomia ha sempre goduto in ambito accademico e per garantirle
il giusto valore culturale e socio-economico. Le scienze gastronomiche conciliano infatti
saperi scientifici quali l'agronomia, la zootecnia e le stesse tecnologie alimentari con quei
saperi umanistici connessi alla cultura del cibo come la storia e l'antropologia.
L'Università di Scienze Gastronomiche – i cui corsi inizieranno nell’autunno del 2004 – si
propone quindi come il primo polo internazionale di formazione culturale gastronomica,
come punto di incontro di tutte le discipline che trattano l'alimentazione e come centro di
perfezionamento per tutte le figure professionali del settore.
La struttura operativa vera e propria dell'ateneo è nata il 27 gennaio 2003, con la costituzione
del Comitato per l'Università. Il suo Comitato Scientifico è composto da un gruppo di docenti
universitari (Fausto Cantarelli, Alberto Capatti, Massimo Montanari e Marco Riva) sotto la
guida di Carlo Petrini, presidente di Slow Food.
L'Università di Scienze Gastronomiche nasce come Università privata – sul modello di altri
prestigiosi atenei italiani – e realizzerà le sue attività didattiche con il supporto di
un'associazione autonoma e senza scopo di lucro (Associazione Amici dell'Università di
Scienze Gastronomiche), che si occuperà soprattutto degli aspetti progettuali ed economici.
L'Associazione Amici dell'Università sarà governata dall'Assemblea dei soci (soggetti ed enti
pubblici e privati che contribuiranno alle finalità dell'Università) e dal Consiglio
d'amministrazione, di cui faranno parte anche i soci fondatori: Slow Food, la Regione EmiliaRomagna e la Regione Piemonte. Un ruolo importante sarà infatti svolto da soggetti ed enti
privati, che potranno partecipare in modo significativo alla realizzazione e al successo del
progetto, contribuendo anche alle sue necessità finanziarie e organizzative.
La sede principale dell’Università è la splendida Tenuta Reale di Pollenzo – frazione di Bra
– costruzione neogotica realizzata a partire dal 1833.
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L'edificio si presenta come un grande complesso "a corte", un'architettura che deriva dalla
curtis di epoca medioevale. Nel 1842, re Carlo Alberto costituì la prima Associazione Agraria
con lo scopo di incrementare l'agricoltura e le attività a essa collegate nella zona. L'apertura al
pubblico dell' Agenzia di Pollenzo avvenne durante la Primaria Adunanza Generale
dell'Associazione Agraria, che si tenne nell'ottobre del 1843. In quella circostanza gli
scienziati che vi parteciparono approfondirono gli aspetti economico-gestionali, tecnicoproduttivi e sociali che la struttura si poneva come obiettivo.
Il complesso, restaurato e trasformato in un punto d'incontro di molteplici attività legate
all'alimentazione, non ospiterà solo l’Università, ma anche un albergo (per accogliere i flussi
turistici in una zona di grande interesse storico-culturale), un prestigioso ristorante e la
Banca del Vino, struttura inedita che permetterà l'accantonamento di migliaia di bottiglie
pregiate, garantendo la disponibilità e reperibilità dei grandi vini anche dopo il necessario
periodo di maturazione.
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