Liceo Scientifico OSA e ITIS “GUGLIELMO MARCONI” 20064 Gorgonzola (Milano) Via Adda 1 – Tel. 02/9513516 – Fax 02/95300662 – e-mail [email protected] ESTRATTO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 CE Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettronica a.s. 2014/2015 PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”, articolazione “ ELETTRONICA” : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici ; della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici; dei sistemi per la generazione e conversione dei segnali elettrici. - nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi semplici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. – Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. – Gestire progetti. – Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare semplici sistemi automatici. Il corso di studi permette un immediato inserimento nel mondo del lavoro nonché l’iscrizione a tutte le facoltà universitarie. TESTI SIMULAZIONI TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE DI 3° PROVA - 16 dicembre 2014 Matematica 1. Determinare il valore di k tale che 0 k x dx 1 1 x2 2. Enunciare il teorema del valor medio ed applicarlo a f(x) = 1 2x 1 in [0;4]: calcolare anche il valore di x in cui la funzione assume tale valore. 3. Data la curva y = x2-4x calcola l’area della parte di piano compresa tra l’asse delle ascisse, l’asse delle ordinate e la retta parallela all’asse y e passante per il vertice V della parabola. Storia 1) Si analizzino i fattori che determinarono lo sviluppo industriale in Italia durante l’età giolittiana. Se ne presentino gli aspetti fondamentali, inquadrandoli nel più ampio fenomeno della seconda rivoluzione industriale. 2) Si presentino gruppi, posizioni e idee di Neutralisti e Interventisti nell’Italia del 1914. Si descriva la propaganda interventista del 1915 mettendone in luce i legami con il Patto di Londra 3) Si presentino le caratteristiche fondamentali della Grande Guerra (totale, di massa, di logoramento), spiegandole anche facendo riferimento a fatti precisi o fasi del primo conflitto mondiale TSP 1 Quali sono gli aspetti civili e penali legati a mancanze passibili di sanzioni in merito alla mancata riservatezza nel trattamento dei dati? Quando si parla di presunzione di colpa? 2 Spiegare cosa si intende per dati personali ed elencare e descrivere brevemente le modalità con cui deve avvenire il loro trattamento 3 Facendo riferimento al circuito in figura, descrive le procedure di controllo dei componenti, di montaggio, di collegamento degli strumenti di alimentazione e di misura, e di collaudo, descrivendo le fasi successive di quest’ultimo al fine di individuare le cause di un possibile malfunzionamento. Elettronica ed elettrotecnica 1. Illustrare il funzionamento dell’amplificatore di potenza in classe D. 2. Illustrare le differenze tra filtri attivi e passivi. 4 3. Spiegare il funzionamento del filtro attivo passa alto (BUTTERWORTH) a retroazione semplice e dimensionare i componenti, supposti uguali, per una frequenza di 20KHz. SECONDA SIMULAZIONE DI 3° PROVA - 24 marzo 2015 Matematica 1. Calcolare il seguente integrale: e 1 ln 2 x dx x . E’ corretto affermare che il risultato misura l’area della regione di piano delimitata dalla curva e dall’asse delle x nell’intervallo [1;e]? Motivare la risposta. 2 x 2. Tra le primitive di f(x) = 1 x e determinare quella passante per (0;6): quale teorema hai applicato per calcolare l’integrale assegnato? 3. Un dato articolo di abbigliamento viene venduto per il 60% nel negozio di Aldo ed il rimanente nel negozio di Beatrice. Gli articoli venduti nei due negozi, secondo le taglie, sono così divisi: negozio di Aldo: 70% Large ; 20% Medium ; 10% Small negozio di Beatrice: 50% Large ; 20% Medium ; 30% Small. Calcolare la probabilità che un articolo venduto sia Small o Medium. Giovanni ha comprato un articolo di taglia Medium : qual‘é la probabilità che gli sia stato venduto da Aldo? Elettronica ed elettrotecnica 1. Disegnare ed illustrare il funzionamento del PLL (Anello ad aggancio di fase). 2. Disegnare ed illustrare un sistema di telecomunicazioni motivando la necessità del processo di modulazione 3. Progettare un oscillatore a sfasamento avente frequenza pari a 10KHz e ampiezza picco-picco di 9 V TSP 1 Quali strumenti e /o procedure DEVONO essere utilizzati per garantire le minime misure di sicurezza nel trattamento dei dati. 2 indicare quali sono i circuiti necessari e / o opportuni per l’elaborazione dei segnali generati dai TRSD prima dell’invio del segnale al S/H, e spiegare brevemente il perché della presenza di ciascuno di essi. 3 spiegare brevemente qual è il principio di funzionamento del PONTE di WHEATSTONE, e disegnarne lo schema e sviluppare i calcoli per ottenere la formula di quello con la maggiore sensibilità. Lingua inglese 1) Using your own words, tell me something about the British Empire in India. 2) Why was India considered “The Jewel in the Crown” of Queen Victoria? 3) What are methods of generating electricity? TERZA SIMULAZIONE DI 3° PROVA - 30 aprile 2015 Matematica 1) In una linea produttiva la probabilità di produrre pezzi difettosi è 0,2. Considerati 5 pezzi prodotti consecutivamente si vuole analizzare la distribuzione di probabilità del numero di pezzi sani o difettosi prodotti . A quale modello si può fare riferimento per risolvere il problema? Spiega adeguatamente i motivi della tua scelta. Verifica la correttezza della tabella di seguito riportata nel caso k=4 Xi = numero pezzi difettosi 0 1 2 3 4 5 5 P(xi) 0,32768 0,4096 0,2048 0,0512 0,0064 0,00032 Qual è il numero medio di pezzi difettosi prodotti? con quale scarto quadratico medio? Qual è la probabilità che tra i pezzi prodotti ce ne sia almeno uno sano? Qual è la probabilità che il numero di pezzi difettosi sia inferiore al numero medio di pezzi difettosi? 2 ) Il grafico di y x 3 3x 2 è quello a fianco rappresentato: calcolare l’area della parte di piano appartenente al PRIMO quadrante compresa tra la curva e la retta tangente ad essa nel suo punto di massimo. 3 ) Calcola l’integrale della funzione f(x) = tgx nell’intervallo 0; , facendo le necessarie 2 osservazioni. Elettronica ed elettrotecnica 1. Come possono essere classificate le modulazioni AM, FM, PM? Descriverne principi e caratteristiche 2. Qual è lo scopo della demodulazione? Illustrare il demodulatore AM e PWM. 3. Illustrare la struttura e il funzionamento del convertitore frequenza/tensione. Indicarne un possibile utilizzo TSP 1 il MOBBING costituisce un illecito civile o penale o entrambi? Perché? Quali sono le fonti normative che disciplinano i casi di mobbing? 2 spiegare il principio di funzionamento dell’oscillatore di Colpitts, e disegnarne lo schema; spiegare la funzione dei singoli blocchi. 3 A proposito di filtri elettronici… 3.1 c’è differenza tra banda passante di un filtro e banda di frequenze di un segnale)? 3.2 per realizzare filtri selettivi quali componenti si usano? E in quale campo vengono usati? 3.3 come e perchè si progettano i filtri attivi? Lingua inglese 1) Using your own words, tell me who Nelson Mandela was and what he did for his country. 2) What do you remember about M.K. Gandhi and the famous “march of the salt”? 3) What advantages do all forms of renewable energy offer, referring particularly to hydroelectric power? 6 DECLINAZIONE DEI RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO ARGOMENTI SVOLTI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE : Marcella Balconi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - Interrogarsi sul concetto di libertà, confrontarsi sui significati che oggi vengono dati alla libertà e comprendere in che cosa consiste la libertà antropologica; - Individuare il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; - Saper analizzare alcuni testi biblici e documenti diversi (Magistero, film, ecc.) - Saper discutere dal punto di vista etico su potenzialità e rischi delle nuove tecnologie Libro di testo adottato: Michele Contadini, ITINERARI 2.0 capitello Elledici Scuola, gruppo editoriale il CONTENUTI LA LIBERTA’ Libertà e libero arbitrio Libertà: sogno o realtà? Libertà da/Libertà di Paura di libertà LA MORALE CRISTIANA Libertà, responsabilità e Legge La Legge Antica: il Decalogo (Es 20, 1-17) La Legge Nuova: il Discorso della Montagna (Mt 5-7) Centralità di Cristo nell’impegno etico cristiano La morale cristiana di fronte alle sfide culturali della società odierna Gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale IL COMPLESSO UNIVERSO DELLA BIOETICA Cos’è la bioetica e il contesto in cui nasce I principi fondamentali della bioetica Alcune questioni di bioetica Gli orientamenti della Chiesa 7 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DOCENTE Milena Marengoni OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Comprendere i significati fondamentali di un brano letterario estrapolato da un’antologia oppure una novella, racconto o romanzo 2. Distinguere un testo informativo da uno argomentativo 3. Desumere da un testo dati oggettivi separandoli da commenti, opinioni e obiezioni 4. Riassumere e sintetizzare con coerenza un brano o un testo sia letterario sia non letterario (saggio, articolo di giornale, manuale scolastico ecc.) 5. Produrre testi secondo le varie tipologie in modo formalmente corretto, seguendo una traccia data 6. Riferire oralmente in modo chiaro e coerente su argomenti studiati. Testo in uso: Cataldi, Angioloni, Panichi , “L’esperienza della letteratura”, Palumbo Editore. Volumi 3 a, 3 b CONTENUTI Modulo 1. Fra Ottocento e Novecento: Naturalismo e Simbolismo Storia, politica e società tra fine Ottocento e inizio Novecento La cultura e gli intellettuali: - modernità, progresso, nuova arte - la nuova filosofia: Comte, Darwin, Nietzsche - la mercificazione dell’arte I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento: - Il Realismo - Baudelaire e la nascita della poesia moderna - La Scapigliatura - Il Naturalismo francese e il Verismo italiano - Simbolismo e Decadentismo Giovanni Verga: la vita, le opere, lo stile (impersonalità, straniamento) - La poetica: la “fiumana del progresso”; l’”ideale dell’ostrica” - Nedda: un'opera di passaggio. - L'approdo al verismo: impersonalità, inerenza al soggetto, dal semplice al complesso. - da Vita dei campi, “Rosso Malpelo” ( impersonalità, straniamento , darwinismo sociale) - Il ciclo dei vinti. I Malavoglia: composizione e caratteri fondamentali. Analisi della Prefazione al romanzo -Da I Malavoglia, “L’inizio dei Malavoglia” “La tempesta sui tetti del paese” “Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano più forte” “L’addio di ‘Ntoni” Modulo 2. La nascita della lirica moderna in Italia - Giovanni Pascoli: la vita, le opere, i temi, lo stile 8 - La poetica del fanciullino Myricae: struttura, titolo, tematiche Da Myricae, “Il lampo” “Temporale” “X Agosto” - Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, lo stile La poetica: estetismo, vitalismo, panismo, superomismo Il superuomo di D’Annunzio e l’oltreuomo di Nietzsche I romanzi Le Laudi: struttura dell’opera o da Alcyone, “La pioggia nel pineto” - Crepuscolari e Futuristi: caratteri generali. Il ruolo del poeta di fronte alla modernità F. Tommaso Marinetti, “Il Manifesto del futurismo” Modulo 3. La narrativa del primo Novecento - Cultura e società: la crisi di ogni certezza. La nuova fisica. Una nuova concezione del tempo. I temi dell’immaginario: l’inettitudine e la malattia, il conflitto con il padre, l’infanzia e il sogno, reificazione e alienazione dell’uomo nel lavoro, la guerra, l’angoscia esistenziale. Gli intellettuali di fronte al fascismo: manifesto degli intellettuali fascisti; manifesto degli intellettuali antifascisti - Italo Svevo: la vita, la poetica - I primi due romanzi e il tema dell’inetto: “Una vita” e “Senilità” (trama e struttura narrativa) - “La coscienza di Zeno”: impianto narrativo, il tempo misto, le vicende, il narratore inattendibile - Da La Coscienza di Zeno, “Prefazione” (cap. I) “Preambolo” (cap. II) “Il fumo” (lettura integrale del capitolo III) - Luigi Pirandello: la vita, le opere - Il concetto di umorismo; vita e forma, persona e personaggio, le “trappole sociali” della famiglia e del lavoro, il forestiere della vita - Da Novelle per un anno, “Il treno ha fischiato - “Il fu Mattia Pascal” ; “Uno, nessuno e centomila” - Pirandello e il teatro: “Enrico IV”, “I sei personaggi in cerca d’autore” Modulo 4. La poesia del Novecento - Giuseppe Ungaretti: la vita, le opere, la poetica, le scelte stilistiche. Dalla stagione avanguardistica dell’Allegria al “ritorno all’ordine” - da L’Allegria, “In memoria” “I fiumi” “San Martino del Carso” “Veglia” - da Il dolore, “Non gridate più” - Eugenio Montale: la vita, le opere, la poetica 9 - da Ossi di seppia, “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare pallido e assorto” Attività laboratoriali svolte nel corso dell’anno - Laboratorio di scrittura: analisi di testi letterari, il saggio breve, l’articolo d’opinione - Lettura di articoli tratti da riviste scientifiche e tecnologiche, produzione di sintesi e commenti. - Orientamento in uscita: Riflessioni e lavori di produzione sul discorso di Steve Jobs “Siate affamati, siate folli” Il curriculum vitae in formato europeo; il colloquio di assunzione (nell’ambito del Progetto Sodalitas) Giovani imprenditori e Start Up: riflessioni e letture di articoli a margine della partecipazione al convegno “Orientagiovani” di Assolombarda 10 STORIA DOCENTE Milena Marengoni OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1. Riassumere in modo autonomo un evento storico, non tralasciando gli elementi essenziali 2. Periodizzare gli eventi collocando un fatto storico all’interno di coordinate temporali sufficientemente precise 3. Collegare tra loro fatti anche lontani secondo una coerente successione cronologica 4. Fare confronti significativi (sul piano degli usi sociali, delle istituzioni politiche ed economiche, delle trasformazioni tecnologiche) tra epoche distanti tra loro 5. Possedere un crescente bagaglio lessicale specifico da applicare consapevolmente ai contenuti esposti. Testo in uso: P. Di Sacco, Passato futuro, SEI, volume 2 (Unità 24, 25), volume 3 CONTENUTI Quadro storico e culturale della seconda metà dell’Ottocento La seconda rivoluzione industriale: - La ferrovia, un volano di sviluppo - Paesi protagonisti - Settori industriali, inventori e invenzioni - Un nuovo sistema economico: il capitalismo; oligopoli e monopoli; cartelli, trust, holding. - La grande depressione; il protezionismo come risposta alla crisi. - Il riequilibrio: nuovi settori produttivi e consumi di massa. - Il concetto di classe operaia. Marxismo e lotta operaia - Sindacati e lotte sindacali. La Prima Internazionale Le illusioni della Belle Epoque - Nuovi stili di vita - Nuove forme di produzione. L’industria dei consumi - Tensioni politiche e sociali del primo Novecento. Il diritto di voto; l’emancipazione femminile L’età giolittiana - Malcontento sociale e reazione - I socialisti e le loro correnti interne - Dall’assassinio del re al governo di Giolitti - Sviluppo industriale ed arretratezza del Mezzogiorno. La grande emigrazione - Le riforme di Giolitti - L’ingresso dei cattolici nella vita politica. Il patto Gentiloni - La guerra di Libia Nazionalismo e riarmo - Il nazionalismo: un’idea molto aggressiva - Le cause remote della prima guerra mondiale. - Imperialismo americano e giapponese. - Pangermanesimo 11 - Revanscismo Triplice Intesa e Triplice Alleanza La prima guerra mondiale - Caratteri generali - Le cause del conflitto - La dinamica militare: guerra di trincea o logoramento (1914-16); i fronti di combattimento; il 1917, l’anno della svolta; i 14 punti di Wilson - Il genocidio degli Armeni - Neutralisti e interventisti: il dibattito in Italia nel 1914 - L’Italia in guerra - Trattati di pace - La nascita della Società delle Nazioni 2. Rivoluzioni russe - Arretratezza dell’impero russo - La rivoluzione del 1905: concessione della duma e nascita dei partiti - Rivoluzione del febbraio 1917: l’abdicazione dello zar e la nascita della repubblica. Il governo dei Cadetti; il doppio potere dei Soviet - Rivoluzione dell’ottobre 1917: l’ascesa al potere di Lenin. La pace di Brest Litovsk e la guerra civile. - Comunismo di guerra e NEP 3. La crisi del 1929 - I ruggenti anni Venti degli Stati Uniti: luci e ombre - La crisi del 1929 - Hoover e Roosevelt - Il New Deal 4. Il Fascismo - Le conseguenze della prima guerra mondiale. La questione fiumana - La situazione politica in Italia nel “biennio rosso” - I partiti di massa: Il Partito Popolare di don Sturzo, il Partito Socialista; il Partito comunista d’Italia - Dai Fasci di combattimento al Partito nazionale fascista. L’affermazione del fascismo: squadrismo, marcia su Roma, elezioni del 1924 e delitto Matteotti, le “Leggi fascistissime” - La politica economica: dallo Stato liberale allo Stato imprenditore e banchiere (quota 90, battaglia del grano, autarchia, corporativismo, IRI e IMI) - I rapporti con la Chiesa (i Patti Lateranensi). Lo Stato e l’Individuo. Concetto di totalitarismo - Il fascismo e la costruzione del consenso. (il culto del capo, il Minculpop, il sistema scolastico, lo sport, controllo della gioventù; controllo della stampa e dei mezzi di comunicazione) - La politica estera (La guerra contro l’Etiopia e le sanzioni della Società delle Nazioni; l’avvicinamento alla Germania) - Le leggi razziali 5. Il nazionalsocialismo - Le conseguenze della prima guerra mondiale in Germania. - La debolezza della Repubblica di Weimar. Le crisi economiche del 1923 e del 1929 - Hitler e la nascita del partito nazionalsocialista. Putsch di Monaco e Mein Kampf - Le cause del consenso popolare al nazismo; il mito del millenarismo 12 - L’ascesa di Hitler al potere. Le S.A. e le S.S. Ideologia nazista: popolo e individuo; purezza della razza, spazio vitale La politica economica del Terzo Reich La costruzione del totalitarismo: il controllo della cultura La Shoah. 6. Lo Stalinismo La morte di Lenin e l’ascesa al potere di Stalin. Il totalitarismo staliniano. Controllo della cultura, propaganda e falsificazione della storia. Le purghe staliniane Piani quinquennali: industrializzazione e collettivizzazione delle campagne Il sistema Gulag 7. La seconda guerra mondiale - La politica estera di Hitler dal 1933 al 1939. - La guerra civile spagnola - Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. La guerra lampo (1939-1940): attacco alla Francia; attacco all’Inghilterra; l’Italia in Guerra - L’attacco nazista all’URSS - L’attacco del Giappone a Pearl Harbor e l’intervento americano - 1942-43: la crisi delle forze del patto tripartito (Midway, El Alamein, Stalingrado) - 1943-45: il crollo del regime fascista; la Repubblica di Salò - Resistenza e liberazione in Italia - La Resistenza in Europa - La sconfitta del nazismo - La fine del conflitto nel Pacifico: Hiroshima e Nagasaki 8. La fine della seconda guerra mondiale - Gli incontri dei grandi (Yalta, Potsdam) - La nascita dell’ONU - La questione della Venezia Giulia fino al Trattato di Osimo. Le foibe. L’esodo istriano. - Il concetto di guerra fredda (cenni) 10. L’Italia repubblicana: - L’Italia dal primo governo De Gasperi alla Costituente (1945-1946). Le elezioni del 2 giugno 1946 e la nascita della Repubblica italiana. - La Costituzione italiana Approfondimenti - Il ’68 e le contestazioni giovanili (letture e produzione di saggi brevi) - Le esposizioni universali. Expo 2015. “La carta di Milano” (letture e produzione di saggi brevi) - Dibattiti su temi di attualità 13 LINGUA INGLESE DOCENTE Daniela Petrosino OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli studenti alla fine del loro percorso di apprendimento devono essere in grado di: Comprendere e riferire in maniera globale o analitica le idee fondamentali di testi su argomenti concreti ed astratti; Sostenere conversazioni o presentazioni orali con scioltezza e spontaneità relativamente ad argomenti di civiltà o settoriali; Produrre testi chiari e articolati di diversa tipologia; Stabilire collegamenti tra culture nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale, sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro e di utilizzare i linguaggi settoriali della lingua straniera prevista per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro. Libri di testo in adozione: A. Redaelli – D. Invernizzi “Eyewitness” K. O’Malley “English for new technology” CONTENUTI Da “Eyewitness” Section 11 - “ASIA” Colonial Times India in the 21st Century Burma now and then Burma, land and people The Land of Rajputs Section 12 – “AFRICA” Inside Africa A kaleidoscope of cultures Section 14 – “OCEANIA: AUSTRALIA” What’s up? The Land of the everlasting song Migrate to Australia Da “English for new technology” Unit 4 - “ELECTRICITY” Methods of generating electricity The Generator Fossil fuel power station Renewable energy 1: water and wind Renewable energy 2: sun and earth Our energy future Unit 13 – “TELECOMS” 14 What is a Telecom System? The telephone network Milestones in telecommunication The first telephone network Cables How a digital telecoms system works Cellular telephones I-phone 4 Technology, health and society Technology and the surveillance society 15 MATEMATICA DOCENTE Cantamessa Silvia OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Le indicazioni delle Linee guida individuano i seguenti risultati di apprendimento: - utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative; - utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; - utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. A tal fine il lavoro è stato strutturato in modo da condurre lo studente ad acquisire nel corso del triennio le seguenti abilità: - saper applicare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico e dell’analisi; - potenziare il possesso del concetto di misura attraverso il calcolo integrale; - conoscere i concetti ed applicare i metodi della statistica e probabilità; - individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; - analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo. Testo in uso : Bergamini, Trifone, Barozzi - Matematica. Verde vol 4S II e vol 5S- Ed. Zanichelli Nell’articolare gli obiettivi di apprendimento ho omesso, per dedicare tempo sia al recupero degli argomenti non trattati negli anni precedenti, sia al consolidamento delle conoscenze di quinta, i temi “geometria nello spazio” e “ inferenza statistica”. CONTENUTI (in sequenza cronologica di trattazione) Cap 17 vol 4 - gli integrali Integrali indefiniti immediati e di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Ricerca della primitiva che passa per un dato punto. Primitive che soddisfano condizioni assegnate. Integrali definiti: area del trapezoide e definizione di integrale definito di funzione. Proprietà dell’operazione d’integrazione definita. Teorema della media. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. (dimostrazione con slides spiegata nel dettaglio, ma non sottoposta a verifica). Determinazione del valor medio. Cap 21 vol 5 - l’integrazione Integrale di semplici funz. razionali fratte con denominatore di secondo grado (per il caso con Δ<0 solo del tipo ax2+c). Integrazione per parti (con dim.). Integrali definiti: calcolo dell’area di una superficie piana limitata da una o più curve di semplice integrazione (rette , parabole, iperbole omografica). Volume di un solido di rotazione. Integrali impropri (calcolati per funz. con un punto di discontinuità o calcolati in un intervallo illimitato ). Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi; cenni al metodo di Montecarlo semplificato. Cap 23 vol 5 - La probabilità di eventi complessi Richiami ai contenuti di quarta: ripasso di somma e prodotto logico di eventi, probabilità condizionata. Il problema delle prove ripetute o di Bernulli; il teorema di Bayes e i diagrammi ad albero. Numerosi problemi di applicazione. Cap 20 vol 4 - Le distribuzioni di probabilità 16 Variabili casuali discrete: distribuzione di una variabile casuale; funzione di ripartizione; esercizi di applicazione su come ricavare una dall’altra; valor medio e proprietà di linearità; varianza (nelle due modalità – con dim.) e scarto quadratico medio; accenni al teorema di Cebysev ( non sottoposto a verifica) Distribuzioni binomiale:valor medio (con dim nel caso n=1 ed n=2) e numerosi problemi di applicazione. Variabili casuali continue: def. di funzione densità e di funz. di ripartizione; verifica delle proprietà caratteristiche in funzioni generiche. Distribuzione uniforme continua:costruzione della funzione di densità e di ripartizione; valor medio (con dim. sugli appunti) e varianza. Distribuzione gaussiana standardizzata; uso delle tavole dalla funzione di ripartizione) 17 ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA DOCENTE DOCENTE DI LABORATORIO: Mattea Piscopo Sebastiano Piccolo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sapersi esprimere con il linguaggio specifico della disciplina. Saper cogliere il legame con le altre discipline Tecnico-scientifiche Consolidare le conoscenze fissate negli anni precedenti Saper progettare APPLICAZIONI in base al tipo di problema richiesto. Saper compiere ricerche e analizzare criticamente la documentazione consultata Conoscere il comportamento elettrico delle apparecchiature fondamentali Saper risolvere reti di media complessità Acquisire solide competenze sulle quali sviluppare i loro studi futuri Testo utilizzato: Elettrotecnica ed Elettronica per Elettronica le applicazioni dell’elettronica volume3 Autore Stefano Mirandola Ed. Zanichelli CONTENUTI Amplificatori di potenza Generalità Prestazioni di un amplificatore di potenza Le classi di funzionamento Analisi e progetto di un amplificatore in classeA Analisi e progetto di un amplificatore in classe B Analisi di un amplificatore in classe C Analisi di un amplificatore in classe D Amplificatore a ponte Filtri attivi Generalità Filtri attivi del primo ordine Filtri attivi del secondo ordine( a retroazione semplice e multipla) Filtri attivi di ordine superiore Oscillatori Generalità Oscillatori sinusoidali : struttura e condizione di innesco(criterio di Barkausen) Oscillatore in bassa frequenza a sfasamento e a ponte di Whien Oscillatore in alta frequenza ( Colpitts) Oscillatori al quarzo PLL Generalità Oscillatore controllato in tensione Comparatore di fase Caratteristica di trasferimento(stato di aggancio e stato di cattura) Applicazioni : moltiplicatore di frequenza, demodulatori FM e PM 18 Condizionamento dei segnali Generalità sui trasduttori (microfono a carbone) Circuito di condizionamento Conversione R_V (ponte di Wheastone) Amplificazione e l’adattamento del campo dinamico Conversione per la trasmissione a distanza: o Convertitore V/f o Convertitore f/V o Convertitore V/t(modulatore PWM) o Convertitore t /V(demodulatore PWM) Fondamenti di telecomunicazioni Generalità sui segnali (contenuto informativo) Schema blocchi di un sistema RX –TX Mezzi trasmissivi (generalità) Classificazione delle modulazioni Analisi della modulazione AM,FM,PM. Analisi della demodulazione AM,FM,PM Analisi della modulazione ASK,FSK,PSK. Analisi della modulazione PAM,PWM,PPM. Multiplazione a divisione di tempo Multiplazione a divisione di tempo Campionamento e Conversione A/D E D/A Campionamento dei segnali Convertitore analogico/digitale (ADC) Convertitore digitale/analogico (DAC) Esercitazioni Di Laboratorio Amplificatore di potenza classe A Amplificatore di potenza classe B e AB Curva di risposta dei filtri Verifica del VCO Verifica PLL integrato 4046 Verifica del ponte di WHEASTONE. Verifica del modulatore PWM Verifica del demodulatore PWM Sistema di sviluppo Arduino Generalita sull’ambiente di sviluppo Descrizione della scheda Arduino Ambiente di sviluppo Arduino Linguaggio Arduino Applicazioni: o Programma e realizzazione su breadBoard del lampeggio di un diodo o Programma e realizzazionesu breadBoard del semaforo o Programma e realizzazione su breadBoard del controllo del diodo tramite interruttore o Programma e realizzazione su breadBoard del controllo di frequenza 19 SISTEMI AUTOMATICI DOCENTE DOCENTE DI LABORATORIO: Maria Rosa Malizia Cosma Amoroso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Obiettivi del corso di sistemi automatici è quello di portare gli alunni ad acquisire un corretto approccio metodologico e un adeguato metodo di indagine della sistemistica, come mezzo di interpretazione dei diversi fenomeni fisici e dei processi tecnologici. Gli alunni hanno dimostrato che: - Sanno riconoscere l’insieme delle problematiche e delle tecnologie coinvolte nel settore dell’automazione. - Hanno acquisito un insieme di conoscenze e abilità di base nel settore dell'automazione. - Sanno utilizzare correttamente alcune tecniche informatiche e le sanno applicare nei vari sistemi studiati. - Hanno acquisito una corretta formulazione analitica dei sistemi lineari e non lineari. - Sono capaci di consultare la documentazione tecnica delle ditte costruttrici. - Conoscono almeno un programma applicativo per il calcolo, la simulazione e la loro rappresentazione grafica. -Conoscono almeno un linguaggio ad alto livello e a basso livello. Testo in uso: Titolo: Sistemi Automatici per Elettronica ed Elettrotecnica vol. 2 e vol.3 Autore: Paolo Guidi Editore: Zanichelli CONTENUTI PARTE TEORICA METODI TRASFORMAZIONALI - Risposta nel domino del tempo e della frequenza - L' integrazione delle equazioni differenziali e la trasformata di LAPLACE; - Definizione di F(s) e di s e del dominio complesso di s; - Trasformata di una funzione f(t); - Significato di antitrasformata di LAPLACE o antitrasformata di F(s). PRINCIPALI PROPRIETA’ DELLE TRASFORMATE DI LAPLACE -Teorema della biunivocità; -Teorema della linearità; -Teorema della traslazione nel tempo; -Teorema della traslazione nella frequenza; -Teorema dell'integrale, della derivata e della derivata di ordine n; -Teorema del cambio di scala. TRASFORMATE DI LAPLACE PIU ’ COMUNI -Funzione esponenziale; -Gradino unitario; -Trasformata di una rampa unitaria e di una rampa y= kt -Trasformata di una parabola y = t2/2 e sua trasformata -Funzioni tn ed eat; -Calcolo delle trasformate e delle antitrasformate con il metodo tabellare 20 -Trasformate dei segnali canonici nel dominio di s: -Impulso rettangolare di area unitaria; -Funzione a gradino unitario e di ampiezza E nel dominio di s; -Rampa unitaria e rampa con coefficiente k nel dominio di s; -Impulso di DIRAC o ideale nel dominio di s; -La sinusoide nel dominio del tempo e nel dominio di s; -La cosinusoide nel dominio del tempo e nel dominio di s; Esempi: Calcolo della G(s) , Vi(s) e Vu(s) di un circuito RLC, RC e CR. SCOMPOSIZIONE IN FRATTI SEMPLICI -Metodo di Heaviside: Forma normalizzata e fattorizzata; -Significato di poli e zeri; -Esempi di scomposizione di una G(s) in fratti semplici -Calcolo dei coefficienti A,B, C,.., dei fratti semplici e della sua antitrasformata nel dominio del tempo con il: metodo tabellare, metodo dei residui, metodo delle derivate. I DIAGRAMMI DI BODE DEL MODULO E DELLA FASE AL VARIARE DI W. -Utilizzo della scala semilogaritmica; -Diagramma di Bode del Modulo e della fase di funzioni G(s) costante, con polo nullo, polo reale, zero nullo e zero reale, con poli reali multipli. -Principio di sovrapposizione degli effetti e diagrammi di Bode con più poli e zeri. -Significato di risposta e sollecitazione di un sistema. SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI E DISTRIBUZIONE DEI DATI. Sistema di acquisizione dei dati Schema a blocchi di un sistema completo di acquisizione e distribuzione dei dati. Schema a blocchi di un sistema di acquisizione dati con trasduttore, Amplificatore, S/H, ADC. Funzionamento del sensore di temperatura LM35. Calcolo del quanto e della sua curva caratteristica di uscita. Sistema di distribuzione dei dati Schema a blocchi di un sistema di distribuzione dei dati Funzionamento di un DAC a resistenze pesate; calcolo della risoluzione per n=3,4,8,10. Calcolo del quanto per una prefissata tensione di fondo scala. Schema pratico del DAC a resistenze pesate con amplificatore operazionale UA741. Principio di sovrapposizione degli effetti in un sommatore invertente. Curva caratteristica di uscita e suoi errori. I REGOLARORI INDUSTRIALI O REGOLATORI STANDARD -I regolatori di tipo P: schema a blocchi, schema elettrico ad A.O. invertente, non invertente e buffer. Calcolo della sua f.d.t. ; suo diagramma di Bode del modulo e della fase. -I regolatori di tipo I: Schema a blocchi e suo schema elettrico con A. O. invertente in configurazione integratore ideale; Calcolo della sua G(s) e del suo diagramma di Bode. -I regolatori di tipo PI: Schema a blocchi e schema elettrico con A.O. invertente in configurazione integratore reale; calcolo della sua G(s) e del suo diagramma di Bode; -I regolatori PD: schema a blocchi e schema elettrico ad A.O. Calcolo della sua G(s) e del suo diagramma di Bode. -I regolatori PDI: schema a blocchi e schema elettrico con A.O. Calcolo della sua G(s) e del suo diagramma di Bode. CONSIDERAZIONI SUI SISTEMI RETROAZIONATI -La f.d.t. di anello; -Schema a blocchi di un sistema retroazionato e calcolo della sua G(jw). -Caso di AB(jw)>>1 21 -Caso di AB(jw)<<1 -Grafico dei diagrammi di Bode relativi al blocco di andata, f.d.t. di anello e del sistema retroazionato. -Significati della pulsazione wo corrispondente al guadagno a 0 dB; -Significato della pulsazione wt corrispondente alla pulsazione di taglio relativa al sistema retroazionao. Effetto positivo ( aumento della banda passante) ed effetto negativo (riduzione del guadagno) in un sistema retro azionato rispetto ad un sistema ad anello aperto. -Definizione di prontezza di risposta, fedeltà di risposta e banda passante di un sistema retroazionato. LABORATORIO DI SISTEMI AUTOMATICI 1) I sistemi di acquisizione dati: Schema a blocchi di un sistema di acquisizione dati con trasduttore di temperatura LM35, Amplificatore, S/H, ADC. -Progettare e collaudare un sistema di condizionamento di un sensore di temperatura con LM35 ed A.O. TL082: calcolo del quanto di conversione con il multimetro -Scrivere una relazione con Word, inserire tabelle o foto, e inviarla per e-mail all’insegnante. 2) Controllo di un segnale ad onda quadra con una porta logica AND. 3) La conversione analogica-digitale con ADC 0808: -Realizzare un circuito con ADC 0808 integrato e 8 diodi led; - Calcolare la tensione di uscita corrispondente alla variazione di una tensione analogica inviata in ingresso con un potenziometro e con il sensore di temperatura. -Collaudare il circuito e calcolare il quanto della codifica binaria; disegnare la sua curva caratteristica di uscita. 4) La conversione analogica-digitale e sua visualizzazione con display esadecimale: Realizzare un circuito con ADC 0808 integrato e visualizzazione dei valori della sua uscita attraverso un display esadecimale 9368 a catodo comune. 5) Circuito di controllo di una ventola e di un diodo led: - caso statico: Realizzare un circuito di controllo con A.O. in configurazione comparatore a finestra che permetta di accendere una ventola se la temperatura supera una determinata temperatura oppure accendi un led che simuli un sistema di allarme. Inserire anche un relè per l’accensione della ventola. -caso dinamico: Inviare in ingresso al comparatore a finestra un’onda triangolare e visualizzare in uscita l’onda corrispondente e misurare VH e VL del comparatore. 6) La conversione digitale-analogica - Realizzare un circuito D/A a resistenze pesate a 4 bit, con A.O. UA741 in configurazione sommatore invertente. - caso statico: Misurare la tensione di uscita corrispondente alle combinazioni di ingresso e calcolare il suo quanto. Disegnare con EXCEL la curva caratteristica di uscita. -caso dinamico: Inserire in ingresso al circuito DAC a resistenze pesate, un contatore esadecimale 7493. Inviare in ingresso al contatore un segnale ad onda quadra con frequenza di 1KHz ed ampiezza 5V e visualizzare la sua gradinata invertente di uscita con un oscilloscopio. Inviare la relazione scritta sulla conversione D/A per e-mail all’insegnante. 7) Il sensore di livello: Realizzare un circuito elettronico che permetta di rilevare il livello di un liquido (acqua) -Realizzare un circuito con transistor NPN BC 237, transistor PNP BC 327, timer 555, che permetta di visualizzare con diodo led o sentire attraverso un buzzer il raggiungimento del livello d’acqua come da specifiche di progetto. 22 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI DOCENTE DOCENTE DI LABORATORIO: Salvatore Alberghina Sebastiano Piccolo Attivazione del CLIL Gli argomenti svolti nell’ambito del CLIL sono stati spiegati la maggior parte delle volte in italiano, a volte sia in italiano che in inglese; i testi cui si è fatto riferimento sono stati ricavati dalla Rete, o tradotti dallo stesso docente, o prelevati in parte da testi in possesso del docente; le verifiche, scritte o orali, sono state fatte in inglese; gli argomenti trattati nell’ambito CLIL sono indicati chiaramente nel programma svolto. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO - Acquisire la capacità di descrivere e analizzare il funzionamento dei circuiti elettrici ed elettronici in lingua inglese ( CLIL ), sia in continua che in alternata, consolidando le conoscenze dei principali metodi di risoluzione dei circuiti già affrontati negli anni presedenti. - Acquisire e saper applicare le nuove conoscenze sulla analisi dei circuiti elettronici lineari attivi e passivi;conoscere le definizioni dei componenti e delle loro funzioni in inglese(CLIL). - saper effettuare il montaggio e il collaudo dei circuiti elettronici con componenti passivi e OP AMP; saper descrivere le operazioni in inglese (CLIL) - Conoscere e descrivere le maggiori problematiche relative alla sicurezza sui posti di lavoro; - Conoscere e descrivere le problematiche relative alla sicurezza del trattamento dei dati. - Conoscere le problematiche generali della progettazione dei sistemi elettrici ed elettronici; - saper effettuare il montaggio e il collaudo dei circuiti elettronici trattati nella teoria. libro di testo : CORSO DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI, di Fausto Maria Ferri, ed. HOEPLI, VOLL. 2 e 3; CONTENUTI 1. ASPETTI GENERALI DELLA PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI 1.1. analisi dei passi necessari per la progettazione dei sistemi: individuazione del modello matematico di ciascun blocco funzionale. 1.2. approccio alla progettazione dei sistemi elettrici e elettronici; 1.3. definizione dello scopo del sistema in oggetto, e individuazione delle funzioni componenti; individuazione dei blocchi funzionali; 1.4. Affidabilità dei componenti, tasso di guasto, controllo di qualità, controllo statistico; 1.5. Limiti meccanici e termici di funzionamento di una apparecchiatura. 1.6. Affidabilità di un progetto : coefficienti di sicurezza, stabilità, effettuazione dei collegamenti a massa e impedenza degli stessi; 1.7. Collaudo e messa a punto : prove sul modello, sul prototipo, sul prodotto finito; sulle applicazioni militari, per la reazione al fuoco, ricerca dei guasti 1.8. Metodi di realizzazione: organi di interfaccia uomo – macchina, dissipazione del calore 1.9. Cablaggio: descrizione dei livelli di cablaggio; connessioni dei componenti e delle schede; uso della bredboard; circuiti stampati; tecnica di progetto modulare a schede. Fonti : - appunti dettati o forniti dal docente; - libro di testo: VOL.3, cap. 17: “ progettazione delle apparecchiature elettroniche”, da pag. 334 a pag. 349 (escluso : tecnica wrap) 23 2. ASPETTI PARTICOLARI TRATTATI PER I SISTEMI ELETTRICI (CLIL) 2.1. generalità sui circuiti elettrici; resistenze, legge di OHM, partitore di tensione e di corrente. 2.2. analisi e discussione dell’applicazione del teorema di Norton e Theveninad un circuito in CC. 2.3. analisi di circuiti lineari: applicazione di Millmann, principio di Sovrapposizione degli Effetti. 2.4. sinusoidi, R,L,C, reattanze, impedenze. 2.5. comportamento dei circuiti in AC: validità dei principi di Kirchhoff, dei partitori di tensione e di corrente, dei teoremi di Norton, Thevenin e Millmann; concetto di mutua induttanza. 2.6. sistemi lineari attivi e passivi; differenza tra analisi di Fourier e analisi di Laplace nei circuiti lineari. Fonti: appunti dettati o forniti dal docente; 3. ASPETTI PARTICOLARI TRATTATI PER I SISTEMI ELETTRONICI 3.1. componenti a semiconduttore: diodi, BJT, MOS.(CLIL) 3.2. catena di acquisizione dati(CLIL) 3.2.1. problematiche legate alla scelta della frequenza minima e massima del campionamento del segnale; cenno all'errore di quantizzazione. 3.2.2. funzione del trasduttore, del filtro, dell'amplificatore, del traslatore di livello; catena di acquisizione dati: funzione del trsd, filtro, amplificatore, traslatore di livello 3.2.3. Funzione del MULTIPLEXER; 3.3. generalità sui sistemi di telecomunicazione: problematiche relative alla attenuazione, alla distorsione, alle interferenze e rumore; definizione dei vari tipi di modulazione analogica. 3.4. Convertitori 3.4.1. Generalità sui DAC 3.4.2. Generalità sugli ADC 3.5. Trasduttori: 3.5.1. analisi delle caratteristiche e delle definizioni, limiti di funzionamento; 3.5.2. linearità, sensibilità, precisione, errore di guadagno, caratteristiche dinamiche;Circuiti per l’elaborazione dei segnali generali dai trasduttori; 3.6. Generalità sui filtri: procedure di collaudo e misure sui filtri attivi e pratica sul funzionamento dei filtri; scopo e applicazioni; ripasso dei filtri passivi filtro risonante passabanda;situazione ideale e reale; analisi di risposte in frequenza di filtri passa basso LC e RC; cenno al fenomeno della risonanza; filtro LC: funzione di trasferimento e risposta in frequenza; definizione della frequenza di taglio; differenza tra filtro e amplificatore; 3.7. Oscillatori 3.7.1. fenomeno della risonanza in un circuito LC; 3.7.2. Oscillatore a ponte di WIEN; analisi circuitale, spiegazione del meccanismo di innesco e di mantenimento dell'oscillazione; 3.7.3. Oscillatore a sfasamento; 3.7.4. oscillatori ad onda quadra e triangolare: principio di funzionamento; 3.7.5. oscillatore di Colpitts: principio di funzionamento , criteri di innesco e sostegno dell'oscillazione, procedure di verifica sperimentale del funzionamento di un oscillatore. Fonti : - appunti dettati dal docente; - libro di testo: vol. 2: cap.12 (per i filtri e oscillatori) pagg. 231 ->232; 233 -> 234; 235 -> 236, pag. 239 . 24 - libro di testo vol. 3 : cap.16 (sui convertitori ADC e DAC) pagg. 306 -> 308; pag. 318. 4. LEGISLAZIONE 4.1. Il servizio di prevenzione e protezione e il RSPP; 4.2. Medico competente 4.3. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 4.4. Doveri dei lavoratori 4.5. Sanzioni 4.6. Dispositivi di protezione 4.7. Esempio: la prevenzione a scuola 4.8. sicurezza nel trattamento dei dati: il codice della Privacy e le misure minime di sicurezza 4.9. MOBBING: descrizione, responsabilità civili e penali. Fonti: dal libro di testo, VOL. 3, cap. 26 : “La sicurezza sul lavoro”, pagg.434 - > 440;451 - > 456; 5. LABORATORIO 5.1. Richiamo polarizzazione BJT npn. Analisi polarizzazione e punto di funzionamento a riposo del BJT; potenza dissipata: bilancio energetico. Criterio generale per collaudo statico. 5.2. metodologie di collaudo dei filtri: determinazione della banda passante, sia teorica che pratica; esercitazioni teoriche di determinazione della risposta in frequenza dei filtri realizzati con componenti passivi R, L, C 5.3. Verifica sperimentale circuito filtro attivo passa basso con AO. misura sperimentale frequenza di taglio; analisi configurazione circuitale, calcoli di progetto su R e C, montaggio e collaudo; 5.4. Verifica sperimentale filtro passa basso del primo ordine di tipo attivo: Montaggio e collaudo su breadboard, procedura di collaudo per misura della banda passante e della frequenza di taglio sperimentale. 5.5. Oscillatore a ponte di Wien; spiegazione teorica dell'oscillatore di WIEN : analisi circuitale, spiegazione del meccanismo di innesco e di mantenimento; controllo e/o collaudo del circuito oscillatore di Wien montato su breadboard. 5.6. Collaudo e misura della frequenza oscillatore ad onda quadra e triangolare; misura del periodo, frequenza e ampiezza della tensione. Ricerca guasti. 5.7. realizzazione di un oscillatore a sfasamento: spiegazione del funzionamento, montaggio e collaudo. Continuazione montaggio, collaudo e ricerca guasti oscillatore a sfasamento con AO TL081. 5.8. Circuito oscillatore di Colpitts: saldatura dei componenti, collaudo dei circuiti realizzati su millefori; Ricerca guasti e correzione dell'oscillatore Colpitts. 5.9. Realizzazione di un PLL con circuito integrato, su una scheda millefori; saldatura. Continuazione verifica con montaggio e saldatura componenti sistema PLL. 5.10. Introduzione ai convertitori analogici digitali.Analisi circuitale ADC 0808; montaggio su millefori; descrizione del circuito con ADC 0808(con selezione bloccata del MUX interno sull'ingresso In0); funzione del convertitore, quantizzazione; simulazione dell'ingresso campionato con l'uscita di un potenziometro; circuito oscillatore con Astabile realizzato con 7414; interfaccia in uscita verso una rete LED - R per la visualizzazione del codice binario; procedure per il collaudo parziale del circuito, in assenza del ADC 0808 ma con i 7414; sequenza di bit esadecimali; ricerca guasti. Realizzazione, montaggio e collaudo su millefori di un sistema DAC. 25 SCIENZE MOTORIE DOCENTE Maurizio Bonaccorsi OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO *POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: attraverso la conoscenza e la pratica di tecniche che concorrano al mantenimento di un buon stato di salute. *CONSOLIDAMENTO degli schemi motori, attraverso esercitazioni pratiche con l’utilizzo dei vari attrezzi e tecniche specifiche della materia, per arrivare ad una conoscenza e ad un uso razionale del proprio corpo (ricerca dell’equilibrio emotivo). *SOCIALIZZAZIONE con sviluppo dei concetti di autocontrollo, accettazione delle regole, acquisizione di capacità di operare con gli altri *AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: come pratica e conoscenza di tematiche legate alle varie discipline, come abitudine di vita e come momento di formazione e diconfronto. Conoscenza delle regole dei giochi praticati ed arbitraggi *INFORMAZIONI GENERALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E PREVENZIONE CONTRO GLI INFORTUNI (lezione con operatore di pronto intervento). CONTENUTI Esercizi a corpo libero, esercizi individuali ed a coppie, per lo sviluppo, il miglioramento ed il mantenimento delle qualità fisiche di base, quali: la mobilità articolare, la velocità, la forza, la resistenza, e le qualità coordinative quali: l’equilibrio, la coordinazione, la percezione spaziotemporale. Fondamentali individuali e di squadra con relativa applicazione nel gioco di: pallavolo, pallacanestro, calcio a cinque, hitball e uni-hockey. Elementi di teoria: regolamenti sportivi (atletica leggera, pallavolo, tennis tavolo, badminton, pallacanestro), cenni di traumatologia. 26 SOMMARIO PROFILO PROFESSIONALE ........................................................................................................................ 3 TESTI SIMULAZIONI TERZA PROVA ...................................................................................................... 4 DECLINAZIONE DEI RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO ARGOMENTI SVOLTI NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO ......................................................................................................... 7 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA......................................................................................... 7 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................................................................. 8 STORIA ....................................................................................................................................................................... 11 LINGUA INGLESE .................................................................................................................................................... 14 MATEMATICA .......................................................................................................................................................... 16 ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA .............................................................................................................. 18 SISTEMI AUTOMATICI .......................................................................................................................................... 20 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI ........................................ 23 SCIENZE MOTORIE ................................................................................................................................................. 26 27