n 14 mar 2005 - bandafognano.it

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Direttore Responsabile: Giacomo Bini
Sommario
C’era un orchestra
Auschwitz…
C’era un orchestra ad Auschwitz…
pag. 2
San Valentino...
pag. 3
Robbie Williams...successo angelico!
pag. 3
La Badia di San Salvatore in Agna
pag. 4
No Morricone, No Western
pag. 4
News Concerti
pag. 5
...le altre Bande
pag. 6
Editoriale de…La Banda
pag. 6
Note di cucina
pag. 7
ad
Caro amato pubblico … in questo numero del giornalino vi voglio
raccontare una storia vera in cui
la musica è ancora una volta protagonista ma anche salvezza per
alcune persone.
Come sappiamo tutti il 27 Gennaio è il Giorno della Memoria, in
cui si ricorda la liberazione dei
perseguitati del campo di sterminio
di Auschwitz, la fine di un enorme
incubo per tutto il popolo ebraico.
La storia narra le vicende di due
donne...
(continua a pag.2)
Di Giulia Nesi
La storia narra le vicende di due
donne: entrambe ebree. Una, Alma Rosè,
eccezionale violinista e nipote di Gustav
Mahler, svolgeva il ruolo di direttrice
d’orchestra nel campo di Auschwitz;
l’altra, Fania, deportata dalla Germania
attorno al 1944. Le loro storie piano piano
iniziano ad incrociarsi: o meglio, Fania,
arrivata nel campo di concentramento,
lotta con tutte le sue forze per entrare a far
parte dell’unica
orchestra
femminile di tutti i
campi di concentramento
della Germania
e dei territori
occupati,
composta da circa
47 elementi. Fania grazie alla sua abilità
nel suonare il pianoforte e alle sue abilità
canore, riesce a cogliere la sensibilità della direttrice, e si assicura un posto
all’interno del corpo musicale. Le condizioni di sopravvivenza però, sono anche
per loro, molto difficili. Il cibo è molto
scarso, una razione di pane ogni due giorni, prove di musica molto frequenti e addirittura lunghe quasi 12 ore al giorno.
L’orchestra si esibiva in tre momenti
della giornata: alla mattina, per accompagnare i detenuti ai campi di lavoro, alla sera per accompagnarli di nuovo alle
loro baracche e infine in tarda serata oppure quando uno di questi lo desiderava,
davanti a generali e
ufficiali delle SS. Il
minimo errore che si
verificava al momento
dei loro concerti, soprattutto davanti ai
grandi
responsabili
del campo, significava per le donne
l’espulsione immediata dall’orchestra e di
conseguenza la loro morte.
La Sinfonia
2
Fania, all’interno dell’orchestra occupa
tantissimi ruoli;
da
pianista
e
cantante si esibisce anche con la
batteria e inoltre
arrangia lei stessa dei pezzi e
trascrive
anche
partiture per tutti gli strumenti. Con il tempo, la ragazza diventa un po’ il braccio destro della direttrice
e insieme riescono a formare una buona orchestra. Successivamente però, arriva ad Alma Rosè la notizia del trasferimento in un
altro campo. Fania, allora, prega la donna
di non andarsene altrimenti la loro orchestra avrebbe fatto una brutta fine. Sono inutili però le suppliche della giovane ragazza,
ma tre giorni prima della sua partenza, viene trovato il corpo della direttrice Alma senza vita.
Fania così prende il posto della direttrice e
porta avanti il suo “esercito di donne”. Per
quest’ultima suonare è un mezzo per sopravvivere e sopravvivere è ricordare per “far sapere al mondo”. Anche in una condizione
estrema, Fania riesce a mantenere intatta la
propria umanità: sa di suonare e cantare
una musica che è
la cosa migliore
ad Auschwitz in
quanto
procura
oblio e divora il
tempo, ma è anche la peggiore
perché ha un pubblico d’assassini.
Questa storia è stata recentemente rappresentata al teatro Manzoni di Pistoia; lo
spettacolo “Alma Rosè” è ispirato al libro di
Fania Fenelon “Ad Auschwitz c’era un orchestra”, testimonianza della sua detenzione
nel campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau, dal gennaio del 1944 alla fine della
guerra. Il libro è molto bello, forte e ricco di
momenti pieni di emozioni. La musica, così,
è ancora una volta importantissima e utile
in tutte le situazioni.
Di Francesca Angiovini & Alessandro Vitulano
Jingle bells, jingle bells, jingle ooops!!! Abbiamo la vaga sensazione di essere
rimasti un po’ indietro con il calendario... Eh si, siamo a febbraio, scusateci: che sbadati,
che rintronati! Comunque questo è un mese altrettanto speciale... è il mese de l’AMOUR!
Infatti San Valentino, secondo la tradizione, è il giorno di tutti coloro che si amano. E’
un modo per dire “sei speciale”, una scusa per fare il regalo tanto desiderato, un appuntamento per una serata diversa dal solito... Ma avete mai pensato da dove sia mai sbucata fuori ‘sta festa tutta fiori e zuccherini? Ah ah, dite la verità... non ci avevate mai
pensato... Allora ve la diamo noi qualche notizia. A Roma, nel 270 D.C. il vescovo Valentino di Interamna, amico dei giovani amanti, fu invitato da quel pazzoide d’un imperatore
Claudio 11 e questi tentò di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di
convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignità,
rifiutò di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tentò di
convertire Claudio 11 al Cristianesimo. Il 24 febbraio 270, il nostro
caro Valentino fu lapidato e poi decapitato. Eh, poverino, ma non
abbiamo ancora finito con la lezione di storia ragazzi…
Gli storici dicono, infatti, che mentre Valentino era in prigione in
attesa dell’esecuzione, sia “caduto” nell’amore con la figlia cieca (ih
ih, birichino!) del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla.
Piaciuta la lezione? Beh, dato che ormai abbiamo finito con la storia potremmo
passare alla geografia e guardare cosa succede nel mondo per il giorno di San Valentino.Il culto di San Valentino negli Stati Uniti inizia nel 1800 quando imperversava la
guerra civile. Qui ed in Canada il 14 febbraio i giovani si scambiano i “valentini”, dei simpatici bigliettini che contengono messaggi amorosi. In alcune scuole si organizzano delle
feste: al centro dell’aula si piazza un contenitore coloratissimo dentro al quale finiscono
tutti i “valentini” che si scambiano i compagni di classe. Al termine della festa i bigliettini vengono distribuiti e letti. Qualcuno preferisce non firmare il messaggio spedito
all’innamorata e si limita a firmare con la frase: “Guess who?” ovvero, indovina Chi? In
Gran Bretagna i ragazzi cantano canzoni tradizionali nel giorno di San Valentino e ricevono in cambio denaro e dolcetti.In alcuni paesi dell’entroterra siciliano le giovani ragazze si alzano presto in questo giorno, si mettono davanti alla finestra e scelgono, come
promesso sposo, il primo uomo che passa per la via. Per evitare brutte sorprese però le
ragazze tengono gli occhi ben chiusi fino a quando non sentono una voce gradita: solo
allora li aprono. Nel Derbyshire le giovani giravano per dodici volte intorno alla chiesa, a
mezzanotte, e ripetevano la frase: “Semino semi di canapa, semi di canapa io semino.
Colui che mi ama davvero viene ora dopo di me.” Dopo il dodicesimo giro si sperava che
apparisse il vero amore ma secondo noi era più probabile che
venisse un bel mal di piedi! Potremmo definirci soddisfatti della
lezione: abbiamo ancora però un po’ di curiosità da darvi… Noi
cominceremmo dai regalini, voi che dite? Anche quest’anno
molti di noi avranno già iniziato la “caccia al regalo” da destinare alla “persona del cuore”. Pensierino? Regalone? Cenetta romantica? Viaggio? Le alternative sono tante…
Il più classico è... vi diamo un indizio… San Valentino
dava molta importanza ai fiori, regalandoli a tutti coloro che
andavano a trovarlo e persino ai bambini! Un’usanza questa che
è stata fedelmente mantenuta dai valentini e dalle valentine di
tutto il mondo, di ogni epoca. Infatti, i fiori sono il linguaggio
privilegiato di un timido pretendente, di un amante appassionato, di un marito romantico. Un dono adatto ad ogni giorno dell’anno, ma sicuramente di rigore per il 14 febbraio.
Il linguaggio dei fiori ha radici lontane. Nella mitologia, nella bibbia, nelle favole è sempre possibile scovare un accenno a questo o a quel fiore ed al suo specifico significato.
Nonostante però le varie specie ed i vari significati, gli innamorati non hanno mai avuto
dubbi in proposito: la rosa è il fiore simbolo dell’amore per eccelenza.
Passiamo ora a dei regalini un po’ più originali… Un ombrello a due piazze! Stare in due
sotto ad un normale ombrello è davvero scomodo: di solito, ci si bagna entrambe! E per
gli amanti più golosi, la macchina per fare i cioccolatini! Pensate, potreste tuffarvi letteralmente in un mare di cioccolata!
Adesso è arrivato il momento di salutarci non prima, però, di aver augurato un
magnifico San Valentino a tutti quanti, grandi e piccini, giovani e un po’ più maturi.
AUGURI AUGURI AUGURI!!!
Di Sara Bellucci & Benedetta Logli
Volete un nome per l'artista che a
fine anni Novanta ha dimostrato quanto i
media, spesso e volentieri, ci vedano male,
anzi malissimo? Robbie Williams. Ci vuole molto coraggio o molta incoscienza - e
in lui le due qualità si sommano - per abbandonare la boyband più famosa d'Inghilterra, proprio quando è all'apice della carriera. E ci vuole qualcosa di più del coraggio e dell'incoscienza per trasformarsi dal
simpatico dei Take That ad
una star internazionale come l'Europa non vedeva da
tempo! Robbie Williams
nasce nell'Inghilterra centrale il 13 febbraio 1974 e
trascorre la sua infanzia per
lo più a Stoke-on-Trent.
Nel 1991 partecipa ai provini per entrare
nei Take That e ci riesce. Con lo storico
gruppo pop britannico nasce un successo
mondiale incredibile: otto singoli al primo
posto della classifica britannica e moltissimi premi vinti. Abbandona la band nel
giugno del 1995 e i pronostici di critici e
musicofili non potrebbero essere più negativi per lui.
La sua avventura da solista non è
facile e Robbie si rende protagonista dei
tabloid di tutto il mondo che lo ritraggono
come una star caduta in preda all’alcool ed
alla droga. Alla fine, il debutto arriva nel
1997 con una cover di George Michael,
"Freedom", e poco dopo, incoraggiato da
quel barlume di successo, il cantante pubblica l’album "Life Thru A Lens", disco
"intriso del senso di pura meraviglia per il
fatto di sapere creare qualcosa", dice il suo
autore. Il CD non ha l'impatto sperato sul
pubblico fino all'uscita del quarto singolo,
"Angels", una ballata che lancia Robbie
come stella nascente del pop e che dà energia propulsiva ai tre album successivi. Dopo questa canzone , infatti, niente riesce
più ad ostacolare l’ascesa di Mr. Williams,
che ottiene nel 2002 il
tredicesimo Brit Award:
un riconoscimento che
supera ogni record! Il
cantante quest’anno celebra la sua folgorante carriera con un “Greatest
Hits”, nel quale sono raccolti tutti i suoi più grandi successi e in cui
possiamo ritrovare il suo stile così particolare, una fusione tra pop, rock’n’ roll,
country e soul.
La Sinfonia
3
Di Orlando Vannucci
Le origini della Badia di San Salvatore in Agna sono oscure e varie, il periodo
di costruzione della medesima risale al
secolo VIII.
Il primo documento che ci attesta la
presenza del monastero dedicato a S. Salvatore ad Alina “Agna” presso Vigliano è il
diploma di Adelchi del 773 con cui si conferma il possesso alla badia di San Salvatore o Santa Giulia di Brescia.
Le origini della badia si desume che
fossero di fondazione privata e non regia,
in quanto nel diploma sopra citato si legge
che essa entrò a far parte nel domino bresciano per una permuta fatta dall’abate
Ermeberto (il fondatore???);con tale permuta divenne badia regia quindi strumento
politico longobardo lungo una importantissima via di comunicazione come la via
Cassia.Per un lungo periodo continuò ad
essere una badia regia, come dimostrano i
diplomo di Lotaro I che nel 848 la dona
alla moglie Irmingarda e quello di Ludovico II del 868 con il quale la dona alla moglie Angilberga e successivamente alla
figlia Ermengarda; da tali donazioni il mo-
nastero prese l’appellativo di “Monastero
Reginae”.
In seguito, la badia passò, economicamente al Vescovo di Fiesole, ma
spiritualmente continuò a far parte della
diocesi di Pistoia, di ciò si trova traccia in
un atto del 901. Da questo momento il
possesso del monastero si alterna tra il
vescovo di Fiesole e Tegrimo dei Conti
Guidi.
Nel
927
Tegrimo
ottiene dal
re Ugo II il
governo del
monastero e
la nomina
della badessa nonché la possibilità di permutare i
terreni posseduti; in tale periodo si riscontra anche un ampliamento dell’ edificio.
Nel 982 Ottone II concede ancora
una volta al vescovo di Fiesole la badia,
tale possesso viene riconfermato da Corrado II nel 1027. Nel 1127 il vescovo di
Fiesole concede il monastero alla Badia
di San Bartolomeo di Fiesole, come sembra provare un atto di permuta dei beni
Di Sara Bellucci & Benedetta Logli
Allievo di Goffredo Petrassi, si diploma al Conservatorio
di Santa Cecilia di Roma in tromba, composizione, strumentazione, direzione di banda e musica corale. Autore di
composizioni sinfoniche e da camere, di canzoni e
anche arrangiatore, collabora a trasmissioni radiofoniche e a spettacoli teatrali con musiche di
scena per commedie. Inoltre guida un'orchestra
di musica leggera e fa parte di “Nuova Consonanza”, gruppo sperimentale di strumentisti dediti
all'improvvisazione. Ennio Morricone è tutto questo prima di scoprire la sua vera strada.Comincia a percorrerla
nel 1961, chiamato da Luciano Salce per “Il Federale”. I suoi
primi film sono commedie leggere e di costume. La fama però
giunge con il western di Sergio Leone ad iniziare da “Per un
pugno di dollari” (1964), passando per “Il buono, il brutto e il
cattivo” (1966), fino ad arrivare nel 1984 a “C’era una volta in
tra la Badia di Alina e quella di Taona del
27 marzo 1175, nel medesimo risulta che la
badia di Alina concede a quella di Taona la
chiesa di S.Ilario posta nel territorio della
Pieve di Succiga e alcuni terreni nella località Suviana; la badia a Tona cede in cambio terreni posti nella valle dell’ Agna e
Montemurlo. Nel 1440 il Papa Eugenio IV
concede la badia ai canonici Regolari Lateranensi o “Roccettini”, i quali la adibirono
a casa di riposo e fattoria. Nel 1500 la badia versava in grave stadio di abbandono:
nel 1551 era solo una località dipendente
dalla Pieve di San Giovanni Evangelista di
Montale. Nel 1778 il Monastero dei Roccettini fu soppresso definitivamente da una
legge Leopoldina e il complesso della badia fu concesso al gran priorato di Cortona
dell’ordine di Santo Stefano. Quando
l’ordine di santo Stefano fu soppresso a
metà del XIX secolo la badia divenne proprietà del Marchese Mario Covoni Pandolfini, ultimo priore dell’ordine. Successivamente passò in dote matrimoniale ai principi Borghese. Dopo un periodo di completo
abbandono, la chiesa di San Salvatore in
Agna dagli anni ’70 è stata riaperta al culto
religioso.
Attualmente la badia è divisa tra
vari proprietari:la chiesa dal 1998/99 è di
proprietà della Curia Vescovile di Pistoia,
una parte della Badia è di proprietà
dell’amministrazione comunale, il restante
di privati cittadini. Il tutto è stato complessivamente recupero. Un saluto e alla prossima curiosità.
America”, per il quale riceve nel 1985 il Nastro d'argento e il Bafta
(The British Academy of Film & Television Arts).
Le colonne sonore di Ennio Morricone sono basate
sull'uso di ritmi violentissimi, di effetti d'urlo, sul
ricorso alla voce umana usata come uno strumento, sull'aggressività di suoni stravaganti, tuttavia
il compositore ha saputo adattare queste caratteristiche anche a film più impegnati. Nel corso
della sua carriera ha lavorato con importanti registi italiani e internazionali, basti citare Bernardo
Bertolucci, Marco Bellocchio, Pier Paolo Pisolini,
Brian De Palma e Roland Joff.
Tra i molti riconoscimenti che gli sono
stati consegnati ricordiamo la nomination all'Oscar, il Bafta ed il
Golden Globe Award per le musiche del film "Mission" nel 1986; nel
1988 il nastro d'argento, il Bafta, il Grammy Award e la nomination
all'Oscar per le musiche del film "Gli intoccabili" (The untouchables); il David di Donatello,
il Bafta, ed il Prix Fondation Sacem del XLIII
Festival del Cinema di Cannes per le musiche
del film "Nuovo Cinema Paradiso" nel 1989; il
Leone d'oro alla carriera (52a Biennale del
Cinema di Venezia) nel 1995 ed infine, nel
2000, il David di Donatello per la miglior musica con il film "Canone inverso".
In questa pagina vi vogliamo consigliare alcuni concerti e spettacoli che si terranno nelle località della Toscana e delle principali città d’Italia nei prossimi due mesi. Le date e le tappe dei
concerti sono elencati in ordine alfabetico degli artisti, ed aggiornate alla data di impaginazione del giornalino:
♫
16.03
17.03
24.03
♫
29.03
30.03
♫
04.03
♫
14.04
♫
25.05
♫
17.03
♫
13.03
14.03
♫
08.04
♫
18.04
♫
26.04
♫
11.06
♫
12.06
♫
17.03
24.03
♫
07.06
♫
13.04
♫
ANTONACCI BIAGIO
Centro Affari
PalaPanini
PalaAlgida
Arezzo (AR)
Bologna (BO)
Livorno (LI)
BLUE
PalaLottomatica
Nelson Mandela Forum
Roma (RM)
Firenze (FI)
BRANDUARDI ANGELO
Teatro Moderno
Genova (GE)
DESTINY’S CHILD
FilaForum
Assago (MI)
Firenze (FI)
EUROPE
Palazzatto della Sport
Teatro Sashall
Cesena (FC)
Firenze (FI)
Firenze (FI)
Firenze (FI)
Firenze (FI)
IRON MADEN
Arena Parco Nord
Bologna (BO)
KNOPFLER MARK
Nelson Mandela Forum
♫
14.04
05.04
04.04
05.04
07.04
08.04
♫
♫
♫
12.03
HACKET STEVE
Teatro Sachall
♫
06.05
07.05
GEMELLI DIVERSI
Teatro Sachall
♫
17.03
GRILLO BEPPE
Nelson Mandela Forum
05.03
06.03
♫
ELISA
Nelson Mandela Forum
♫
12.06
CONTE PAOLO
Teatro Carlo Felice
16-19-20.03
28-29.03
12.03
Grosseto GR)
Firenze (FI)
MOMIX – SUN FLOWERS MOON
♫
Teatro Verdi
Teatro Verdi
Firenze (FI)
Pisa (PI)
MORANDI GIANNI
Teatro Verdi
Teatro Verdi
Firenze (FI)
Firenze (FI)
MORGAN
Transilvania
Reggio Emilia (RE)
MOTLEY CRUE
Arena Parco Nord
Bologna (BO)
NEGRITA
Nonantola
Teatro Sachall
Modena (MO)
Firenze (FI)
QUEEN + PAUL RODGERS
PalaLottomatica
FilaForum
Nelson Mandela Forum
BPA Palace
Roma (RM)
Assago (MI)
Firenze (FI)
Pesaro (PU)
SEGRETO IVAN
Teatro Puccini
Firenze (FI)
VANONI O. – PAOLI G.
Teatro Verdi
Teatro Verdi
Firenze (FI)
Firenze (FI)
VENDITTI ANTONELLO
PalaLottomatica
Roma (RM)
HEINEKEN JAMING FESTIVAL
Sono iniziate le prevendite :
Autodromo Enzo e Dino Ferrari — Imola
10.06
11.06
12.06
Vasco Rossi
REM — Green Day — Garbage
Oasis — Billy Idol — Velvet e Revolver
LABORATORIO DI ZELIG (on the road)
Teatro di Rifredi
Teatro di Rifredi
Rifredi (FI)
Rifredi (FI)
MARILYN MANSON
Mazda Palace
Milano (MI)
MINGHI AMEDEO
Teatro Sachall
Firenze (FI)
P.S.
Per maggiori informazioni sulle conferme delle date e dei luoghi dei concerti, ed per novità sulle nuove date consultate i siti: www.booffice.it www.ticketone.it - www.liverock.it
Di Giampiero Gai
Di Alberto Barbani
LA FANFARA DEI BERSAGLIERI
Eccoci così giunti al nostro consueto appuntamento sulle
bande militari.
Questa volta andiamo a trattare una di quelle ritenute
più “pittoresche” all’interno del panorama bandistico militare:
LA FANFARA DEI BERSAGLIERI!!!
RCST "Garibaldi" - La Fanfara
La storia della Fanfara della Brigata Bersaglieri
"Garibaldi" si identifica con la storia dell'ottavo Reggimento
Bersaglieri. Costituito nel 1871 il reggimento viene sciolto nel
1975 quando dà vita alla 8^ Brigata Meccanizzata "Garibaldi".
La Fanfara segue ancora la Brigata quando lascia la sede di
Pordenone per Caserta. Inglobata la Fanfara del 63° battaglione Bersaglieri "Fagarè" dal 31 dicembre 1999 è alle dirette
dipendenze del Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata.
7°rgt.b. - La Fanfara
RCST "Garibaldi" - La Fanfara
La Fanfara del 7° Reggimento Bersaglieri è stata costituita il 21 ottobre 1992. E' composta di 22 elementi, un Capo
Fanfara ed un Maestro Concertatore. Oltre a partecipare a
cerimonie e manifestazioni militari, la Fanfara è solita esibirsi
in importanti manifestazioni pubbliche. In passato la Fanfara
ha partecipato al Festival Internazionale delle Bande Militari.
La Fanfara dei Bersaglieri raccoglie consensi e simpatia
tra grandi e piccini, sia per il caratteristico cappello piumato
che per il modo di porsi all’attenzione del pubblico, mediante la
tipica corsa cadenzata durante la quale i componenti suonano i
rispettivi strumenti.
Cari lettori e care lettrici come spesso è
capitato ultimamente sono di nuovo io……
Ma come io chi?!!! Non vi ricordate già di
me???? Sprovveduti! Ma sono ovviamente la
Vostra Banda….. e chi sennò?
E magari visto che non vi ricordate…..
vi starete anche chiedendo di cosa vi parlerò!
E di cosa se non di me?
Pensate che sia troppo ego…..centrica?
Ebbene si lo SONO e questo perché ho voglia
che tutti sappiano chi sono e quali sono le
mie attività, mi piace andare in giro e firmare autografi come una vera e propria
V.I.P.
In questo numero de La Sinfonia voglio proprio parlarvi delle news che mi riguardano dunque veniamo al punto:
La novità principale è per ordine di
importanza
la
trasferta
che
i
miei
“amministratori” ovvero i consiglieri stanno
cercando con tutte le loro forze di organizzare, dove???
In Carinzia (Austria);
quest’avventura è veramente molto bella ed
io non sto già nella pelle quindi, visto che
le iscrizioni sono aperte, accorrete numerosi
e aiutateci in questa nuova impresa!!!!!!
Altra grandiosa novità, quasi concretizzata, è
che i miei musicanti parteciperanno per la Loro prima
volta ad un concorso per
Bande che si terrà, quasi
sicuramente, a Suvereto (Li)
nel mese di giugno. Sono già
commossa per l’impegno che
i ragazzi stanno mettendo
nel fare le prove, e voglio proprio dirgli una
cosa: Comunque vada sarà un successo non
preoccupatevi e…. In C.lo alla Balena ragà!!!!!!!!!!!!
A questo punto cari lettori non ho altre
cose di così rilevante importanza da dovermi
ulteriormente soffermare, se non il ringraziarvi per la vostra numerosa presenza alla
mie molteplici attività, non per ultimo il Carnevale appena passato.
Spero di essere stata abbastanza esplicita e comunque potete trovare ulteriori
chiarimenti nella lettera che riceverete a
casa.. ovviamente se siete tesserati e se non lo
siete?.. Che aspettate a diventarlo????.
Saluti e baci e…… quest’anno faccio
120 anni chissà se mi organizzeranno una
bella festa??? Seguitemi e lo scoprirete nei
prossimi numeri de…. La Sinfonia.
Ciao Ciao la Vostra amica…. Banda.
Di Ornella Niccolai
Cari amici lettori, in questo numero vi insegnerò a preparare delle ottime
FRITTELLE DI SAN GIUSEPPE
INGREDIENTI:
♫
♫
♫
♫
♫
♫
♫
2 bicchieri acqua,
2 cucchiani olio di oliva,
3 cucchiai di zucchero,
250 gr. di farina,
2 uova,
1 bustina di vaniglia, un pizzico di sale,
1/2 cucchiano di bicarbonato, scorza grattugiata di un limone.
PREPARAZIONE:
mettere al fuoco in una pentola l'acqua, lo zucchero, il sale, il limone grattugiato e l'olio.
Quando bolle, ritirare dal fuoco ed aggiungere immediatamente la farina, tutta insieme. Girare molto bene a lungo, finchè risulterà un impasto omogeneo (circa 10 minuti di preparazione). Lasciare l'impasto fuori dal fuoco finchè diventi tiepido, quasi freddo. Aggiungere una
alla volta le 2 uova e lavorate molto bene finchè la pasta le avrà amalgamate e risulterà nuovamente omogenea. Aggiungere solo a questo punto (poichè la pasta sarà fredda) il bicarbonato e la vaniglia. mescolare bene per 2-3 minuti. Preparare sul fuoco una padella con abbondante olio bollente, gettarvi la pasta divisa in piccole quantità della grandezza di una noce.
Friggere, toglierle e gettarle immediatamente nello zucchero. Servire calde, mai fredde.
...... e BUON APPETITO!!!!!!
La Sinfonia
7
La Sinfonia ti ricorda che…
IL CORPO MUSICALE
“G.VERDI” di FOGNANO
Col patrocinio del
COMUNE DI MONTALE
Organizza
GITA IN KARINZIA
Presso la cittadina di
(AUSTRIA)
WOLFSBERG
Nei giorni 6-7-8 Maggio 2005
in occasione
INCONTRO INTERNAZIONALE PER
BANDE MUSICALI
Affrettatevi a prenotarvi!!!
Per prenotazioni telefonare a:
Francesca = 349/3765282
Alberto = 339/8709080
Fabio = 335/6885182
Carmine = 338/8459226
La Redazione de “La Sinfonia”
Angiovini Francesca
Barbani Alberto
Bellucci Sara
Breschi Alessia
De Dominicis Margherita
Gori Simone
Logli Benedetta
Lucarelli Maurizio
Mainardi Nicola
Meoni Dania
Nardi Francesca
Nesi Giulia
Pulice Pierfrancesco
Regolini Elena
Regolini Jacopo
Santi Lisa
Santi Luca
Taurone Carmine
Vitulano Alessandro
Vitulano Massimo
Alessandro Scalise
AS
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