mercoledì 14 giugno- Forlì, Piazza Saffi 21

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domenica 2 luglio – Modigliana, Arena Endas, ore 21.30
MICK HARVEY
+ SEPIATONE (Hugo Race & Marta Collica)
(SONGS/AUS-UK)
ingresso 3 euro
Mick Harvey, co-fondatore insieme a Nick Cave dei Bad Seeds, polistrumentista, noto arrangiatore,
produttore, compositore di colonne sonore, si presenta a STRADE BLU con una formazione particolare ed un
repertorio che è anche un pezzo di storia della musica. Harvey reinterpreterà, con la consueta maestria e
sensibilità fuori dal comune, canzoni classiche, accanto ad alcune sue composizioni originali. Brani propri e brani
che Mick ha fatto suoi, ricercandoli nella storia dei suoi autori preferiti: Tim Buckley, Lee Hazelwood, Bambi Lee
Savage e dello stesso Nick Cave. Discorso a parte per Serge Gainsbourg, lo chanssonier più scomodo di Francia,
al quale Harvey ha dedicato due album interi. Prima di lui – e, come in perfetto stile STRADE BLU, pronti ad
interazioni in tempo reale – i Sepiatone di Marta Collica e Hugo Race, anche lui con un passato da Bad
Seed. Il modo migliore per iniziare la rassegna: un cortile raccolto, un grande interprete, un repertorio
straordinario. Con un biglietto d’ingresso simbolico.
Mick Harvey – voce, pianoforte, chitarra
Hugo Race – chitarra, tastiere, voce
Marta Collica – tastiere
lunedì 10 luglio – Faenza, Museo Carlo Zauli, ore 22.00
GEOFF RICHARDSON & JIM LEVERTON
(Caravan)
special guest: KEN NICOL (Steeleye Span)
(FOLK/UK)
ingresso gratuito
Jim Leverton e Geoff Richardson sono esponenti di quella categoria di musicisti indomiti, noncuranti della
notorietà e del successo che hanno contribuito alla storia della musica rock inglese degli ultimi quarant’anni.
Entrambi hanno fatto parte di gruppi storici della scena inglese, dai Juicy Lucy, ai Penguin Cafè Orchestra, dai
Fat Mattress fino ai Caravan in cui ad oggi i due musicisti militano. Avere l’occasione di ascoltarli dal vivo
significa ripercorrere non solo la loro storia musicale, ma anche comprendere ciò che ha significato l’Inghilterra
per la musica rock e folk nel panorama musicale mondiale. La scelta di presentarsi in duo acustico, rende ancor
più unico ed intenso l’evento dal momento che le canzoni proposte vengono riportate alla loro essenza, come
probabilmente sono state concepite e scritte dai vari autori. Si entra gratis.
Jim Leverton – chitarra, voce, piano
Geoff Richardson – viola, mandolino, pennywhistle, spoons, chitarra
Ken Nicol – chitarra, voce
venerdì 14 luglio – Faenza, Piazza Nenni (ex della Molinella), ore 21.30
GREEN ON RED
unica data in Italia
(ROCK&ROOTS/USA)
ingresso 12 euro
Lo scorso inverno la notizia della reunion era stata una di quelle notizie capaci di far scappare qualche
lacrimuccia. Oggi aver convinto i Green on Red a passare da STRADE BLU per la loro unica data italiana è il
nostro contributo di cuore, di affetto alla più clamorosa guitar band nella storia del rock americano. Ricordate il
Paisley Underground? Quel folk garage psichedelico che esplose nell'America del primo Ronald Reagan. I Dream
Syndicate e i Green On Red furono i Beatles e gli Stones di quel movimento, che usava l'energia e la fantasia
della new wave per rispolverare i vecchi arnesi folk rock e dare nuova vita alla dimenticata leggenda West. Nei
gironi del culto i Green on Red occupano tuttora una posizione strategica: sono l'anello di collegamento fra i
classici degli anni Sessanta e dei primi Settanta e il movimento roots dei giorni nostri. I Green On Red
perseguono un’onestà e un’energia incontaminate il loro sogno di un moderno folk rock capace di combinare le
radici classiche della musica americana con i nuovi modi e l'energia del punk e della new wave. Il gusto
selvatico di un rock in bianco e nero che in vent'anni non ha perso di forza e autenticità. Vogliamo dire che è il
vero evento rock dell’estate? Diciamolo: il vero evento rock dell’estate.
Dan Stuart – voce, chitarra
Associazione Culturale BIG BEN
Sede: Via Gramsci, 31 – 47015 Modigliana (Fc) – Tel. e Fax 0546.942950 – e-mail: [email protected]
Iscritta al Registro Provinciale delle Associazioni di Promozione Sociale – Forlì-Cesena
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Chuck Prophet – chitarra
Chris Cacavas – organo, chitarra
Jack Waterson – basso
sabato 15 luglio – Faenza, Luogocomune, ore 22.00
DAMO SUZUKI
NETWORK
(IMPRO/JAP-ITA)
in collaborazione con Aidoru Associazione
ingresso 5 euro
Kenji Damo Suzuki, nato nel 1950 in Giappone si è trasferito in Germania all’inizio degli anni ’70 in tempo per
scrivere la storia del rock moderno con i Can. Attraverso fusioni di musica concreta, elettronica, pop, rock, jazz,
la voce di Suzuki ha riportato in primo piano il carattere evocativo tipico dei culti primitivi dopo l’ampollosità
dei cantanti anni ’60. Poi il distacco. Una crisi spirituale lo porta a trascorrere il resto dei Settanta lontano dalle
scene, rielaborando la propria concezione di fama, show business e spettacolo. Negli anni Novanta avviene la
svolta radicale: fonda il free-combo Network, dando vita ad un never-ending tour nel quale band di varia
nazionalità si esibiscono come supporto in improvvisazioni totali, dagli esiti eccellenti. Ogni suo concerto è una
sorpresa assoluta. Lui è una leggenda vivente.
Damo Suzuki – voce
Xabier Iriondo – chitarra preparata, effetti
Diego Sapignoli – batteria
Mattia Coletti – chitarra, effetti
Alessandro Calbucci – batteria, effetti
domenica 16 luglio – Rocca San Casciano, Colonia Fluviale, ore 21.30
ELLIOTT MURPHY and friends
(ROCK/USA)
in collaborazione con Associazione River
ingresso gratuito
In questi cinque anni di storia, STRADE BLU è riuscita ad andare avanti e a crescere grazie soprattutto all’aiuto
di amici straordinari. Amici che ogni anno siamo contenti di poter incontrare nuovamente, con progetti e stimoli
nuovi. Ancora più contenti quando gli amici sono grandissimi cantautori come Elliott Murphy, che torna a
STRADE BLU il giorno dopo avere aperto per Bob Dylan a Pistoia Blues. Elliott – non dimentichiamo - è anche
uno dei pochi cantautori americani ad essere invitato sul palco spesso e volentieri da Springsteen, artista con
cui è legato da decenni da grande amicizia, profonda stima, e dal vizietto di scrivere grandissimi canzoni in puro
stile Americana. L’ultimo progetto di Elliott è legato al blues. Nella serata di STRADE BLU 2006 è lecito
aspettarsi qualche sorpresa, vista l’ospitata in amicizia della band di Kellie Ruker, in cartellone dopo una
settimana sempre sulle STRADE BLU.
Elliott Murphy – voce, chitarra
Olivier Durand – chitarra, voce
Danny Montgomery – batteria
Massimo Sbaragli – basso, contrabbasso
Kellie Ruker – voce, armonica
giovedì 20 luglio – Tredozio, Centro Visite Parco, ore 21.30
STACEY EARLE + MARK STUART
(FOLK/USA)
ingresso gratuito
Nativa di San Antonio, Texas, acclamata autrice ed interprete, più che semplice cantante, Stacey Earle non è
soltanto la sorella del notissimo Steve Earle. Quello che ogni volta Stacey fa rivivere è un piccolo mondo antico
poetico e musicale, dove la voce e le canzoni sanno ancora brillare per la grazia, la freschezza, la delicatezza
dell’insieme. Vicina in questo ad altre interpreti di culto della scena folk-country – una su tutti: Gillian Welch –
Stacey ha un gusto naturale per la ballata, ariosa, leggera e delicata, che si rivela con pochi accordi delle
acustiche. Stacey si esibisce in duo con il marito Mark Stuart, autentico specialista delle corde. Una delle più
accreditate voci del nuovo country che siamo onorati di ospitare a STRADE BLU, in un contesto naturale in grado
di valorizzare al meglio la sua musica. Si entra gratis.
Stacey Earle – voce, chitarre
Mark Stuart – voce, chitarre
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venerdì 21 luglio – Modigliana, Piazza V. Veneto (anche della Legna), ore 21.30
KELLIE RUKER
+ special guest
(BLUES/USA)
ingresso gratuito
Kellie Ruker, armonicista e cantante, è uno delle sidewomen più conosciute e apprezzate della scena blues
californiana. Forte di collaborazioni con i gruppi più importanti della costa ovest (Mighty Flyers, Hollywood Fats,
Little Charlie), la Ruker è una vera artista on the road, che da oltre vent'anni coniuga il suo verbo blues senza
compromessi. Nel suo repertorio convivono i grandi classici del genere con brani propri, composti con gusto e
senza perdere il senso di una lunga tradizione. Se la sua armonica è saldamente piantata nella stessa terra dei
Sonny Boy Williamson e dei Little Walter, la voce si lascia tentare da un più vigoroso approccio sudista, che
ricorda tanto Bonnie Raitt quanto Lou Ann Barton. Un primo tour ufficiale per presentare al pubblico italiano una
nuova, grande interprete della tradizione delle dodici battute.
Kellie Ruker – voce, armonica
Danny Montgomery - batteria
Massimo Sbaragli – basso, contrabbasso
Steve Mariano – chitarre
sabato 22 luglio – Rocca San Casciano, Piazza Garibaldi, ore 21.30
EUGENIO FINARDI
ANIMA BLUES
(ROCKBLUES/ITA)
in collaborazione con Associazione River
ingresso 10 euro
Una delle più belle sorprese degli ultimi anni. “Sono stato più ricco, sono stato più famoso, sono stato più
giovane e più bello di così, eppure non sono mai stato felice come adesso” dice Eugenio, e viene da credergli.
Come un vecchio corsaro che dopo mille scontri e battaglie ha trovato un’isola deserta presso cui trovare riparo
dalla tempesta, Finardi ha riscoperto la sua Anima Blues. Anima Blues, il nuovo progetto blues che Finardi ha
creato, insieme al giovanissimo chitarrista romano Massimo Martellotta e a due vecchie volpi come Pippo
Guarnera e Vince Vallicelli, vuol essere un personalissimo percorso nella storia ma soprattutto nei territori meno
esplorati del genere. Originalissimo già nell’inusuale formazione: hammond, due chitarre e batteria, curatissimo
nelle timbriche calde degli strumenti vintage, Anima Blues ha al suo centro la straordinaria voce ma soprattutto
l’intensità di sentimento di un Finardi trasfigurato.
Eugenio Finardi – voce, chitarra, armonica
Vince Vallicelli - batteria
Pippo Guarnera – hammond C3
Massimo Martellotta – chitarre
mercoledì 26 luglio – Forlì, Diagonal, ore 21.45
STEFFEN BASHO
(FOLK/USA)
ingresso gratuito
Steffen Basho Junghans è un virtuoso della chitarra acustica e del fingerpicking. È tra i più accreditati discepoli
europei di quella Takoma school che ha avuto come grandi maestri i compianti John Fahey e Robbie Basho,
senza per questo dimenticare Peter Lang o Leo Kottke. Steffen Junghans, che oggi vive tra Berlino e la
Turingia, si è aggiunto il nome Basho proprio in omaggio a Robbie Basho, oltre che al poeta Matsuo Basho. E
con un fervore tale per cui una buona parte del suo web site è un bel archivio curato con rara devozione, su
quello che per Steffen è padre e fratello insieme. Nei suoi dischi e nelle sue esibizioni live si ritrova lo stile
fluido e "raga" di Robbie Basho, ma anche derive più estreme e sperimentali dove si giocano tutte le possibilità
dello strumento, dallo "strumming" allo "sliding". Una musica, in continuo movimento.
Steffen Basho Junghans - chitarre
giovedì 27 luglio – Modigliana, Piazza V. Veneto (anche della Legna), ore 21.30
COREY HARRIS
(BLUES/USA)
ingresso gratuito
Se il blues vive ancora, e ancora ha cose da dire, il merito è tutto di personaggi come Corey Harris. Un
grande, enorme bluesmen dell’epoca moderna scoperto dal grande pubblico dopo anni di carriera solo grazie
alla pellicola “Mississippi to Mali” di Martin Scorsese. Film dove Harris è il protagonista di un viaggio alla ricerca
del Blues, dalle radici africane al Delta. Un viaggio condotto insieme al grande Ali Farka Tourè, purtroppo
scomparso pochi mesi fa, a cui questa serata è dedicata. Il concerto di Corey Harris è un emozionante
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racconto sospeso tra due mondi diversi, tra la terra rossa del Mali e le acque fangose del delta del Mississippi,
tra diverse tradizioni vicine alla stessa radice. Come diceva Ali Farka: “...quello che voi chiamate blues, per me
è sonhai, tangahana, tradizioni musicali del mio paese, se John Lee Hooker è i rami e le foglie, io sono le radici
e il tronco. Il Blues è la musica che l’America ha fatto propria senza riconoscere il suo debito verso l’Africa”. Si
entra gratis, mancare è imperdonabile.
Corey Harris – chitarra, voce
venerdì 28 luglio – Modigliana, Piazza Don Minzioni, ore 21.15
DALLA VIA EMILIA A NEW ORLEANS
BART & NETI
(SONGS/USA-ITA)
ingresso gratuito
Amici vecchi e nuovi in una serata pensata da tanti anni e finalmente diventata realtà. Un serata dedicata
all’incontro fra la musica romagnola e i suoni di New Orleans. Sul palco, dopo un antipasto di liscio vecchia
maniera – tornano i migliori amici di STRADE BLU, ovvero Bart Ramsey e Neti Vaan – conosciuti proprio a
New Orleans, e richiamati anche quest’anno dall’Emilia Romagna Festival – e Danny Montgomery insieme a
tanti altri per un viaggio alla scoperta dei mille suoni della Crescent City. E per capire quanto i folklori di queste
due parti del mondo così lontane siano in realtà così vicini. Un’occasione, in ultimo, per mandare il nostro
simbolico abbraccio ad una città che quest’anno ha tanto sofferto e che si è aggrappata alla musica per
risorgere. Si entra gratis.
sabato 29 luglio – Modigliana, Piazza Don Minzioni, ore 21.15
DALLA VIA EMILIA A NEW ORLEANS
LIL BRIAN & Zydeco Travelers
(ZYDECO/USA)
ingresso gratuito
Seconda sera di questo inedito gemellaggio fra la Romagna del liscio e il Sud degli Stati Uniti. Dopo il consueto
antipasto di musica folk romagnola, suonata rigorosamente alla “vecchia”, sul palco il texano Lil’ Brian. Un
personaggio che conosce bene lo zydeco, ovvero quella mistura di folk, blues, influenze francesi e rock and roll
suonato con la fisarmonica. Del resto Lil’ Brian è originario dell’East Texas Zydeco Country, regione creola al
confine con la Louisiana dove questo genere è nato. Lil’ Brian innova questa tradizione con soluzioni
contemporanee: un’unione da cui nasce un suono travolgente. Si entra gratis.
domenica 30 luglio - Torriana (Rn), Piazza Allende 21.15
DALLA VIA EMILIA A NEW ORLEANS
RAMSEY AND VAAN
(SONGS/USA)
in collaborazione con Emilia Romagna Festival
ingresso gratuito
"Musica dal mondo, filtrata da una lente della Louisiana". Così la rivista Off Beat, vera bibbia musicale del suono
di New Orleans, presenta il concerto di Ramsey e Vaan. Un concerto che è un omaggio alla musica del Sud
degli Stati Uniti e alle mille influenze che naturalmente convergono in quella particolare area geografica.
Influenze latine, suoni della borderline messicana, jazz tzigano e fracofono, country, blues, jazz, gusto per la
ballata e sussulti etnici imprevedibili. Il tutto riletto attraverso brani originali, a firma del duo. Un suono sorretto
da un pianoforte che ha metabolizzato sia la lezione dei grandi di New Orleans - da Professor Longhair a James
Booker - fino al cantautorato americano classico - da Dylan in poi – e da un violino che riesce a fondere lo
zydeco con i fiddle song della tradizione rurale. A loro fianco una formazione aperta, mutante e mutevole, che
cerca e trova una diagonale fra i linguaggi più tradizionalmente rootsy e quelli etnici.
Bart Ramsey – voce, fisarmonica, pianoforte, chitarra
Neti Vaan – violino, voce
Danny Montgomery – batteria
Bubi Staffa - percussioni
Massimo Sbaragli – basso, contrabbasso
Mirko Monduzzi – chitarre
Antonio Gramentieri - chitarre
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lunedì 31 luglio – Faenza, Piazza Nenni (ex della Molinella), ore 21.30
KONONO N.1
(TRIBAL/CONGO)
ingresso 10 euro
Il disco più stupefacente dell’anno, sul palco di STRADE BLU il giorno dopo l’apparizione al festival di Reading, e
ad una settimana da quella al Central Park di New York. Konono n.1 viene dal Congo ed è stato fondato circa
25 anni fa da Mingiedi, un virtuoso di likembé (uno strumento tradizionale chiamato anche sanza composto da
lamelle metalliche fissate ad una cassa risonante). È un’orchestra d’ispirazione tradizionale che ha dovuto
abbandonare la savana per stabilirsi nella capitale Kinshasa. Lì, per poter continuare la sua funzione sociale
all’interno di una comunità ormai fortemente urbanizzata, ha dovuto elettrificare i propri strumenti utilizzando
materiale di recupero. Questa amplificazione di fortuna ha provocato un mutamento radicale del loro suono
avvicinando fortuitamente, per caso, la matrice tribale all’estetica del rock e della musica elettronica più
“estrema” e rumorista. Protagonisti dei principali festival dedicati tanto al folklore africano quanto alle musiche
di confine e di ricerca, hanno ottenuto recensioni entusiastiche su tutta la stampa mondiale. Uno dei concerti
dell’anno, sin d’ora.
mercoledì 2 agosto – Marina Romea, Boca Barranca, ore 21,30
JOHN PARISH
(ROCK/USA-ITA)
ingresso gratuito
Produttore, arrangiatore, e musicista per molti nomi di punta della scena rock internazionale (da Tracy
Chapman a PJ Harvey, da Eels a Giant Sand, da Sparklehorse a Goldfrapp), a stretto contatto anche con molti
artisti italiani (da Basile agli Afterhours), John Parish ha all'attivo anche colonne sonore per cinema e teatro e
un’ottima discografia da solista. La sua è una musica di sfumature. Sfumature discrete ma insinuanti, indolenti
come un pomeriggio estivo in cui si cerca rifugio nelle ombre. E delle ombre lunghe del tramonto Parish
sembra aver cercato di rubare l'essenza per creare suoni atmosferici e intensi, più sussurrati che cantati, dove
blues e folk-rock, attitudini low-fi e forme non canoniche di indie rock, sono i colori con cui dipingere le
componenti dell'affresco. Musica profondissima, trasparente, in equilibrio fra complessità e asciuttezza,
emozionalità e rigore. Il suo ultimo disco “Once upon a little time” è stato pensato e creato anche dentro le
ultime due edizioni di STRADE BLU, e volentieri lo presentiamo in questa edizione ‘06.
John Parish – voce, chitarra
Jean Marc Buty – batteria
Giorgia Poli – basso
Marta Collica – tastiere
venerdì 4 agosto – Modigliana, Arena La Palma, ore 21,30
ARIZONA AMP AND ALTERNATOR
A VERY SPECIAL NIGHT
FEAT: HOWE GELB, ISOBEL CAMPBELL, ROBYN HITCHCOCK, JIM MC CULLOCH
(INDIEFOLK/USA)
ingresso 5 euro
Howe Gelb, genio e sregolatezza. Uno, nessuno, centomila. Capitolo primo. “Questa banda non ha membri”
scrive nei credits del bellissimo disco a nome AAA. A guardare da vicino sembra piuttosto che, di membri,
questa banda non ne abbia mai abbastanza. Arizona Amp and Alternator è un progetto nato con il preciso
scopo di lasciare la porta spalancata agli incontri più impensabili. Questa volta, in un accostamento studiato
appositamente per STRADE BLU (che già sorprende ed emoziona) tocca alla splendida Isobel Campbell
dividere palco e canzoni con il Nostro. Lei, già acclamata protagonista dei Belle e Sebastian, già delicata solista,
già metà di Mark Lanegan nel recente Ballad of the Broken Seas, a giocare la parte di una Nancy Sinatra pronta
ad agire di contrasto ed addolcire gli spigoli del Lee Hazlewood di turno. E pure ad invertire i ruoli, quando
serve. Dietro, una buona parte dei Giant Sand, in libera uscita prima del concerto di sabato, e il fido Jim
McCulloch, tradizionale spalla di Isobel. Un pezzo unico, come piace a noi.
Ospite specialissimo, Robyn Hitchcock. Sembra ieri quando Hitchcock lasciatosi alle spalle l’esperienza dei
Soft Boys, ha deciso di imboccare la strada che nel giro di qualche anno lo ha portato a realizzare un album
memorabile come I Often Dream Of Trains, e raccogliere in certo qual modo l’eredità del Syd Barrett solista.
Oggi l’Hitchcock della maturità somiglia sempre più a un cantautore americano, quasi dylaniano, preso a tirar
fuori dalla chitarra acustica grandi canzoni di matrice folk e country. Non a caso i brani che compongono
l’ultimo disco sono stati registrati a Nashville con il contributo di Gillian Welch e David Rawlings. Permane una
gustosa vena surreale, liriche di alto livello e la classe di sempre.
Howe Gelb – chitarra, pianoforte, voce
Isobel Campbell – voce, strumenti vari
Jim McCulloch – chitarra
Thoger Lund – basso
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Peter Dombernowsky – percussioni, batteria
Robyn Hitchcock – voce, chitarra
sabato 5 agosto – Faenza, Piazza Nenni (ex della Molinella), ore 21.30
GIANT SAND
AND FRIENDS
(ROCK/USA-DEN)
ingresso 5 euro
Howe Gelb, genio e amico. Uno, nessuno, centomila. Capitolo secondo. Rock and roll e altre storie. L’entità
mutante del rock americano. I pionieri del deserto. Secondo Pj Harvey semplicemente “il miglior gruppo del
mondo”. In realtà l’esperimento più longevo e tradizionalmente rock di Gelb. I Giant Sand sono una creatura a
più teste capace di passare dal country ortodosso al punk, dal blues al garage, dal jazz pianistico al ragtime fino
alla musica concreta, al noise all’ambient. Tutto, tutto bene, tutto con gran personalità. Lasciati ai Calexico i
vecchi compagni Burns e Convertino, i nuovi Giant Sand tengono un piede fisso nella vecchia Europa e
spaziano fra suoni e tradizioni con l’irriverenza dei giorni migliori. Premesso che ogni concerto dei Giant Sand è
un pezzo unico, questo è anche l’unico in Italia dell’anno... Mancare non va bene.
Howe Gelb – chitarra, pianoforte
Thoger Lund – basso
Peter Dombernowsky – percussioni, batteria
Anders Pedersen - guitars
domenica 6 agosto – San Mauro Pascoli, Piazza Mazzini, ore 21,30
DIRK HAMILTON
and The Bluesmen
(BLUES/USA-ITA)
ingresso gratuito
In arrivo da Pistoia, dove ha aperto per Bob Dylan, Dirk Hamilton quest’estate porta a spasso per l’Italia il suo
primo amore: il blues. In molti lo hanno conosciuto negli anni '90 quando le sue apparizioni live in Italia hanno
cominciato a farsi sempre più intense. Il suo esordio discografico risale però al 1976, quando illuminato da
alcune delle stelle più brillanti del firmamento musicale, Van Morrison e Bob Dylan ma anche CSN&Y, Dirk ha
cercato di dire la sua nella ricca scena di quei magnifici anni. E ci è riuscito. Con il suo approccio genuino alla
musica, con la sua voce fortemente personale e un pugno di canzoni magiche, forse ancora in cerca di un suono
omogeneo, ma così sincere da destare molte attenzioni. Da allora una carriera dentro e fuori il mainstream, di
un’onestà impagabile. Un grande cantautore, che non poteva mancare sulle STRADE BLU.
Dirk Hamilton – chitarra, voce
Roberto Formignani – chitarra, voce
Bruno Corticelli – basso
Roberto Blanzieri – batteria
Massimo Mantovani – pianoforte
sabato 12 agosto – Gatteo, Corte del Castello, ore 21.15
DALLA VIA EMILIA A NEW ORLEANS
NOLA SERENADE
–
UNA NOTTE PER
NEW ORLEANS
(SONGS/USA)
ingresso gratuito
lunedì 14 agosto – Casola Valsenio, Piazza Sasdelli 21.15
DALLA VIA EMILIA A NEW ORLEANS - SERATA FINALE
39 STRANGERS
AND FRIENDS
(SONGS/USA)
in collaborazione con Casola è una Favola
ingresso gratuito
Da qualche anno a questa parte 39 Strangers è un'entità misteriosa e affascinante. Che fiorisce ogni estate,
va in letargo d'inverno e poi ritorna con la bella stagione. Un supergruppo aperto, nato spontaneamente intorno
alla figura di Danny Montgomery (già batterista di Ray Charles e JJ Cale). La formazione mette vicini musicisti
di tutto il mondo di passaggio in italia, che si ritrovano informalmente nei day off delle tournèe per dedicarsi
alle loro passioni più sincere: il folk, il blues, il jazz, il rock e l'improvvisazione. Il gruppo negli anni ha visto
alternarsi sul palco musicisti di tutti i tipi, compresi alcuni elementi delle band di Neil Young, di Elliott Murphy,
dei Grateful Dead. Quella che non cambia mai è la qualità e la passione della musica. Per la serata finale del
mini-percorso Dalla Via Emilia a New Orleans, che coincide con la prima di STRADE BLU a Casola Valsenio,
intorno a 39 Strangers si riuniscono molti dei musicisti che hanno preso parte al progetto in questi anni. Una
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serata imperdibile, dedicata a tutte le sfumature della musica americana. Ed ai suoi incroci più o meno
inconsapevoli con i suoni della Romagna. Si entra gratis.
venerdì 8 settembre – Faenza, Piazza Nenni (ex della Molinella), ore 21.30
MATMOS
(ELECTRO/USA)
ingresso 10 euro
Matmos è lo straordinario duo elettronico di base a San Francisco nato dall’incontro tra M.C.Schmidt e Drew
Daniel. Tra cd, remix ed una lunga serie di concerti, i Matmos hanno dimostrato come sia possibile produrre
musica partendo dalle registrazioni delle fonti più varie. Nei loro album e performance dal vivo nel corso degli
ultimi 10 anni hanno campionato e utilizzato i suoni di: tessuto nervoso di gambero d'acqua dolce amplificato,
pagine della Bibbia sfogliate, banjo ad arco, chitarra elettrica da $ 5, ambulatorio di liposuzione, videocamera e
videoregistratore, ambulatorio di plastica facciale, capelli microfonati, violini, topi in gabbia, viole, teschi umani,
violoncelli, conversazioni in tubi, tube, test per i difetti dell'udito, interferenze di laser oculistici, treni polacchi,
insetti, pasticche di aspirina lanciate su un tamburo attraverso la stanza, latrati, gente che legge ad alta voce,
giubbotti gonfiabili e altri sistemi di salvataggio, elettrodi per agopuntura, cristalli di roccia calpestati, monete
d'oro lanciate su una superficie d'argento, il disgelo di un ruscello, un sacco di avena. Hanno lavorato con Bjork,
Terry Riley, gli Wire, hanno remixato Otomo Yoshihide ed Erase Errata, hanno in cantiere un progetto con il
Kronos Quartet. Hanno tenuto seminari di Sound art alla Harvard University e dj-set per teenagers senzatetto.
Alcuni loro pezzi sono al Whitney Museum of American Art e hanno in programma la loro prima installazione allo
Yerba Buena Museum of Contemporary Art di San Francisco. Il loro lavoro spazia dalla canzone quasi-pop al
rumorismo idiosincratico. Nel 2001 Björk ha scelto i Matmos come collaboratori per il suo disco “Vespertine”.
Oggi i Matmos sono una delle più importanti e amate realtà dell’elettronica.
Drew Daniel - elettronica
Martin Schmidt - elettronica, percussioni, visuals
Zena Parkins - elettronica, arpa elettrica
N. Young - percussioni e visuals
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