mappa weber - Facoltà di Scienze Politiche

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WEBER
Influenze culturali omogenee tedesche
TRADIZIONALISMO: si accetta tutto come
frutto di un ordine statico
L’ETICA PROTESTANTE E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO (1905)
Scopo:
spiegare la correlazione diretta tra diffusione del protestantesimo/diffusione proprietà e impresa capitalistica
spiegazione dell’epoca:
rottura tradizionalismo* economico
rottura tradizionalismo religioso
dunque… riforma protestante = riflesso economia capitalistica
ma…
il controllo della Chiesa si rafforza, dunque?
E vuole chiarire la contraddizione tra:
Metodo:
- attività economica, riferita al mondo materiale
- religione, che guarda a quello spirituale
analizza il contenuto culturale di
1- capitalismo
2- dottrine protestanti
RAZIONALIZZAZIONE: processo storico
che porta al RAZIONALISMO e dunque
alla razionalità come nuovo orientamento
all’azione
Contenuto: il sacro sta in un piano
trascendentale; la realtà è oggettiva e
manipolabile, priva di significati magici
liberazione degli uomini
da superstizione e poteri tradizionali di
chiesa ed aristocrazia
è una potenza rivoluzionaria
Costruisce due tipi ideali (vedi pag.5)
1- SPIRITO DEL CAPITALISMO: elementi del capitalismo moderno:
ciò che anima il sistema di produzione
base: valore attribuito all’esercizio efficiente della produzione = dovere e virtù…
1- dedizione al guadagno tramite attività economica legittima
2- guadagno come fine e non come mezzo
3- riorganizzazione razionale* della produzione
per la massimizzazione dell’efficienza
il fine non è il godimento della ricchezza;
il guadagno esprime l’abilità nella professione e dà
valore agli individui (non più gli status ascritti)
2- DOTTRINE PROTESTANTI:
luteranesimo: la pratica delle attività terrene diventa un dovere essenziale
quattro correnti principali:
- Metodismo
- Pietismo
- sette battiste
- Calvinismo
analisi più importante: 3 capisaldi:
vocazione professionale
rielaborata nel protestantesimo ascetico
1- il mondo è stato creato per magnificare la gloria di Dio;
2- gli scopi divini sono imperscrutabili;
3- credenza nella predestinazione*
la mediazione della Chiesa non serve
PREDESTINAZIONE: ogni
credente è stato collocato,
prima di nascere, tra gli
eletti o i dannati
cattolicesimo ≠ protestantesimo
conseguenze: ci si chiede qual è il proprio destino
reazioni:
1- non avere dubbi (= fede imperfetta
mancanza di grazia)
2- impegnarsi nel mondo, giacché fatto per glorificare Dio
dunque opere buone = segno di predestinazione
per mantenere la fiducia (propria e altrui)
massimo valore etico al lavoro
Conclusioni, tesi di Weber:
1- nucleo morale dello spirito del capitalismo = “effetto involontario dell’etica religiosa”
ovvero, conseguenza psicologica, non logica
2- “affinità elettiva” tra capitalismo ed etica protestante
ovvero, non legame causa/ effetto, ma etica protestante = terreno fertile per il capitalismo
3- razionalizzazione vita economica connessa con accettazione irrazionale di un sistema di valori
ovvero, uso della razionalità < valori non razionali
!
SAGGI METODOLOGICI (1904- 1917)
PROBLEMA = come legittimare il discorso sociologico in quanto scientifico
SFONDO = dibattito su relazione scienze naturali/ scienze sociali
Altro non è che la distinzione tra GIUDIZI DI FATTO e DI
VALORE trovata in Durkheim. Secondo lui la sociologia può
fornire entrambi, secondo Weber no, solo quelli di fatto.
es.
Durkheim: tradizione positivista di Comte:
sociologia come parte della gerarchia delle scienze
estensione dei metodi usati in quelle naturali
es.
in Germania (Rickert- Windelband), distinguono tra:
1- SCIENZE DELLA NATURA, con
spiegazioni di tipo nomotetico,
ovvero ricerca i leggi universali per spiegare i fenomeni
(logica delle generalizzazioni)
2- SCIENZE DELLA CULTURA (sociali), con
es.
WEBER:
spiegazioni di tipo ideografico,
ovvero analisi di eventi unici con altri metodi. es. intuizione
conciliazione tra le due tipologie:
1- hanno oggetto diverso
es. scienze sociali
fenomeni spirituali o ideali
2- ma è possibile una interpretazione obiettiva, oggettiva
3- è possibile usare il metodo dell’analisi causale
Ma questo non significa che si possa far confusione* sulle differenze tra:
- PROPOSIZIONI FATTUALI (ciò che è)
- PROPOSIZIONI NORMATIVE (ciò che dovrebbe essere)
Spesso assimilate a quelle fattuali attraverso 2 spiegazioni:
- il desiderabile è ciò che è immutabilmente esistente;
- il desiderabile è ciò che si svilupperà necessariamente
per Weber posizione neo- kantiana:
“una disciplina empirica non può stabilire scientificamente quali valori sono giusti o sbagliati”
analisi sociale solo in termini di valutazione dell’adeguatezza dei mezzi per raggiungere dei fini
… si possono valutare: - costi, ovvero realizzazione parziale del fine ed effetti collaterali
- concreta possibilità di realizzazione
-
valutazione della coerenza interna di un sistema di valori
es. socialismo rivoluzionario
Prova dell’impossibilità di dare giudizi di valore: IDEALI IN CONFLITTO IRRIDUCIBILE
nascono dai conflitti religiosi e politici
sono un risultato del contingente
Ruolo della sociologia in politica. Vi sono due modi di operare:
- ETICA DELLA CONVINZIONEperseguimento di un ideale senza calcolo razionale dei mezzi
Connotazioni di carattere religioso
- ETICA DELLA RESPONSABILITÀ- si agisce con consapevolezza del “paradosso delle conseguenze”
n.b. non è pragmatismo!
spesso ≠ da quelle volute
sociologia = strumento per capire gli effetti
Obiettivo delle scienze sociali:
“comprensione delle caratteristiche uniche delle società in cui viviamo”
capire perché un fenomeno si è realizzato in un certo modo
Necessaria azione di astrazione. Perché?
impossibile una descrizione scientifica completa della realtà
mezzo, non fine della ricerca
implica una scelta informata da criteri di valore
soggettività dei presupposti, punto di partenza
ma…scientificità < spiegazione causale intersoggettivamente controllabile
valutabile e valida per tutti
n.b. gli eventi unici sono oggetto anche
delle scienze naturali,
così come l’individuazione di regolarità è
possibile anche nelle scienze sociali
(mezzo per facilitare l’analisi)
contrapposizione scienze naturali/ sociali
≠
contrapposizione nomotetico/ ideografico
TIPO IDEALE = modello astratto che facilita l’analisi delle questioni empiriche
Implica “azione di astrazione e combinazione di un numero di elementi tutti presenti nella realtà ma raramente o mai
combinati in quella forma specifica”
n.b. scelgo solo quelli interessanti per spiegare un dato fenomeno
Caratteristiche:
- ideale non in senso normativo
Tipi descrittivi:riassumono le caratteristiche
- non è una descrizione
comuni di certe classi di fenomeni empirici
- non rintracciabile empiricamente nella realtà
- non è un fine in sé della ricerca
Ipotesi: affermazione che ipotizza un certo nesso
- non è una ipotesi
causale che devo ritrovare alla fine dell’indagine
SOCIOLOGIA COMPRENDENTE, ovvero che “mira alla comprensione” (in ECONOMIA E SOCIETÀ)
Sociologia come “formulazione di principi generali e concetti di tipi riferiti all’agire umano sociale”
Scopo: “rendere intelleggibile il senso soggettivo da cui dipendono i fenomeni sociali”
senso soggettivo = significato attribuito alle azioni da un individuo
non implica impossibilità di un’analisi obiettiva
Agire sociale = “quello in cui il senso intenzionato dall’agente
è riferito ad un altro agente o gruppo di agenti”
2 modi per analizzarlo:
- in rapporto al senso concreto per un dato agente,
- in rapporto ad un tipo ideale di senso intenzionato
soggettivamente
n.b. - diversi livelli d’intelleggibilità dell’agire umano
- nella stessa azione, elementi intelleggibili e non
elementi fondamentali della definizione:
- senso intenzionato
- sociale: l’azione si costruisce in rapporto con gli altri
reciprocità, ma non necessariamente:
• simmetrica
• stabile
• cooperativa
Come cogliere, interpretare il senso intenzionato soggettivamente?
- il metodo intuitivo non è l’unico, al contrario…
- tecniche ripetibili e controllabili secondo il metodo scientifico
2 modalità di comprensione:
COMPRENSIONE RAZIONALE
Tramite l’uso della razionalità, individuo le relazioni logiche
componenti il quadro di riferimento del soggetto, obiettivi e
strumenti dell’azione
Filo logico…per Weber esistono 3 livelli di studio:
- comprensione
COMPRENSIONE SIMPATETICA (EMOTIVA)
Tramite la partecipazione emotiva, immedesimazione
Difficile nel confronto con culture diverse
2 tipologie di comprensione interpretativa:
DIRETTA
(osservazione diretta)
-
interpretazione
INTENDERE ESPLICATIVO
(specificazione delle motivazioni)
In relazione a un comportamento:
razionale
2+2=4
emotivo
scoppio di collera
razionale
uso dei mezzi per scopo
emotivo
pianto per un torto
Spiegare per Weber:
-
spiegazione
“cogliere la connessione di senso in cui viene ad inserirsi, secondo il suo senso soggettivamente intenzionato, un agire
attualmente intelleggibile”
risalire alle motivazioni, orientamenti alla base delle azioni, ma in una cornice più ampia
correlazione tra il particolare comportamento e il quadro normativo in cui gli atti sono collocati
-
distingue tra:
ADEGUATEZZA SOGGETTIVA
L’interpretazione è soggettivamente adeguata (= in base al
senso) se il motivo ad essa attribuito è in accordo con il
quadro normativo accettato o abituale
l’azione ha senso rispetto alle norme vigenti
Poi valuto la spiegazione data
ADEGUATEZZA CAUSALE
Constatazione che ad un certo processo ne fa seguito
un altro secondo una regola di probabilità in qualche
modo determinata. Come? Generalizzando ed individuando
delle regolarità di tipo causa- effetto (statisticamente
parlando)
n.b. perché una spiegazione accettabile deve essere adeguata in entrambe i sensi
POSIZIONE NEI CONFRONTI DEI CONCETTI OLISTICI:
bisogna stare attenti a non reificare la società, studiandola indipendentemente dagli individui
considerare i fatti sociali come cose
nasce dall’interazione tra individui in contesti specifici
i concetti di carattere collettivo devono essere usati come RAPPRESENTAZIONI SOCIALI
I soggetti individuali le concepiscono come
entità autonome e possono influire sull’agire
sociale
Weber vuole indagare i condizionamenti
socio- culturali delle azioni umane (non
vuole una spiegazione in chiave psicologica)
QUATTRO TIPI DI ORIENTAMENTO ALL’AGIRE SOCIALE (intelleggibilità decrescente):
-
RAZIONALE RISPETTO ALLO SCOPO
Valuto:
- mezzi rispetto ai fini
- fini rispetto alle conseguenze
- fini tra loro
Posso ricostruire tutte le variabili che influiscono sulla scelta
es. agire strumentale
-
RAZIONALE RISPETTO AL VALORE
Valuto:
- mezzi rispetto ai fini
- non i fini, orientati a dei valori che non metto in discussione
La ragione applicata solo per la scelta dei mezzi
es. agire per onore, dovere
-
TRADIZIONALE
Valuto:
nulla
Agire basato sulle abitudini, perché “si usa fare così”
(sulla base di una spinta sociale)
es. agire quotidiano
-
AFFETTIVO
Valuto:
nulla
Agire influenzato da uno stato emotivo
Il significato è nell’esecuzione stessa dell’azione
es. agire espressivo
Come usare questi tipi ideali:
- trovare il tipo ideale a cui il comportamento più si avvicina;
- valutare le deviazioni irrazionali a partire dall’agire razionale
presupposto metodologico,
non pregiudizio razionalistico
n.b. effetto negativo del razionalismo: GABBIA DI FERRO: costringe gli individui a calcolare gli elementi della situazione
vincolandone, limitandone le possibilità di azione
società capitalistica intrinsecamente contraddittoria: basata su valori culturali con effetti positivi e negativi
es. razionalità come criterio di scelta che permette il pieno sviluppo dell’individualismo
Due forme di potere:
POTENZA
Capacità di un agente individuale di realizzare i propri
obiettivi all’interno di una relazione sociale, anche di fronte
ad opposizioni
POTERE
Capacità di un agente individuale di ottenere obbedienza a
un comando specifico
n.b. Marx ne parla in questi termini
n.b. questa è la definizione in senso stretto
Il potere si accetta:
- per abitudine: ci si aspetta un certo tipo di comandi in una certa situazione
- per interesse: meglio accondiscendere per i propri interessi…
es. potere patriarcale
Ma…
Nessun sistema di potere stabile può basarsi sull’abitudine o l’interesse
in genere si basa sulla convinzione della legittimità del comando
l’atteggiamento soggettivo degli individui coinvolti è informato alla credenza di un ordinamento legittimo
n.b. possibile uniformare il proprio comportamento ad un ordinamento legittimo anche violandone le norme
Tre tipi puri di potere legittimo (tipologia basata su motivazione che porta all’obbedienza)
1- POTERE TRADIZIONALE (primo storicamente)
Fondamento: antichi ordinamenti e poteri di signoria
La legittimità si basa sulla tradizione, il passato
es. gerontocrazia:
es. patriarcalismo:
governo degli anziani
governo del capo famiglia
es. patrimonialismo:
rispetto a prima, netta separazione tra signore e sudditi
forme più semplici
forma più recente e complessa
apparato amministrativo subordinato al signore da legami di fedeltà personale
Caratteristiche:
- Compiti dei sudditi non stabiliti univocamente …
- Privilegi e doveri “personalizzati” …
- Funzionari sono reclutati in base a scelte personali
- Potere statico …
inesistenza insieme diritti e doveri per definire i sudditi
definiti da chi detiene il potere “a sua misura”
la ricostruzione della legittimità del potere si ha tramite il ricorso
alla tradizione
innovazione = riscoperta tradizione
obbedienza all’autorità in base ad una dipendenza personale
2- POTERE LEGALE (forma nella società moderna capitalistica)
Fondamento: norme impersonali stabilite razionalmente in rapporto a valori o scopi (carattere strumentale)
n.b. il potere è limitato a precise sfere di competenza, è specializzato e limitato dalle regole
Analisi del tipo puro dell’amministrazione burocratica
Caratteristiche:
- autorità basata su un principio gerarchico
- reclutamento sulla base della competenza
- la carica non è proprietà del funzionario
- la carriera è guidata da una astratta concezione del dovere
- posizione permanente
- stipendio fisso e regolare
!
tutte le forme di organizzazione della società
moderna assumono la forma della burocrazia
divisione del lavoro anche nell’esercizio del potere
produce efficacia ed efficienza, tramite la razionalità
data la razionalità dell’organizzazione, l’esercizio del potere deve essere
legittimato dalla competenza (meccanismi di selezione)
potere esercitato in virtù di finalità superiori ed esterne
servono a slegare gli individui dagli
interessi personali nell’esercizio del potere
modello rigido che può portare alla creazione di una gabbia che limita la possibilità di azione degli individui
3- POTERE CARISMATICO (potere straordinario* che emerge in diversi contesti storici e sociali)
carisma = “qualità considerata straordinaria … …che viene attribuita ad una persona”
il potere non deriva dalle capacità del singolo ma dal riconoscimento di tali capacità da parte del gruppo
conta il modo in cui il potere viene socialmente attribuito
Caratteristiche:
- non esiste gerarchia stabilita (né possibilità di carriera)
- ci sono dei seguaci che partecipano del suo carisma
sono necessari per il riconoscimento del potere
- non ha fonte di reddito stabile
- rompe con l’ordine costituito
è una forza rivoluzionaria che produce mutamento sociale
Trasformazione del carisma in pratica quotidiana
nelle soc. tradizionali
necessario. Perché?
- la vita del leader non è infinita
- la società ha necessità di darsi delle regole stabili
nelle soc. legali
deve essere tradotto in una forma più stabile
per designazione:
il leader o i suoi
collaboratori
designano il nuovo
leader, dimostrando
le sue capacità
carismatiche
per via ereditaria:
si dimostra la
discendenza di
sangue dal leader
Conseguenze:
- il carisma diventa la fonte che legittima il potere
- l’apparato amministrativo diventa regolare, secondo norme tradizionali o legali
POTERE TRADIZIONALE
E LEGALE:
forme di potere stabile,
ordinario e collocabile
storicamente
POTERE CARISMATICO:
potere straordinario,
instabile e storicamente
potenzialmente sempre
presente
STRATIFICAZIONE SOCIALE
struttura delle disuguaglianze nelle posizioni sociali
tre diverse dimensioni della stratificazione:
- classi
- ceti
elemento discriminante :
- partiti
in ogni società c’è una certa struttura
posizione nel mercato
prestigio
potere
empiricamente si possono condizionare
CLASSI
Come Marx, le riconduce all’ambito economico, ma a partire dal mercato
MERCATO = agire economico orientato alla ricerca del profitto mediante scambio competitivo
economia monetaria, denaro per stimare i valori
SITUAZIONE DI MERCATO = complesso delle possibilità di vendita e acquisto di un certo bene
CLASSE = insieme di individui che condividono la stessa situazione di mercato (situazione di classe).
influisce su: - livello materiale di vita (condizioni econom.)
- esperienze di vita accessibili
2 canoni:
- possiedo o non possiedo?
- cosa possiedo? In che settore sto?
Privilegiata in senso positivo
medie
Privilegiata in senso negativo
Fonte:
proprietà terra, miniere
(classe possidente)
Redditieri
Classi medie:
contadini, artigiani,
funzionari
Fonte:
vendono beni sul mercato
(classe acquisitiva)
Imprenditori industriali e bancari
Classi medie:
piccola borghesia e funzionari
amministrativi
Proletariato declassato
Lavoratori salariati
CLASSE SOCIALE (in senso stretto): “gruppo di individui i cui confini sono definiti dalle possibilità concrete di muoversi
liberamente entro un certo insieme di situazioni di mercato”
Concetto relazionale, fa riferimento alla mobilità sociale
Grandi categorie:
-
Lavoratori
Piccola borghesia
Colletti bianchi
Imprenditori e possidenti
non tiene in considerazione i settori
n.b. Il conflitto di classe è storicamente accidentale , ovvero non è scontato
es. per mancanza di coscienza di classe (consapevolezza). Si sviluppa rapidamente quando:
1- la concorrenza economica del nemico è evidente e diretta
2- situazione di classe condivisa da vaste masse
3- facilità di contatto ed incontro tra membri della stessa classe
4- la classe è guidata da persone con obiettivi chiari e accessibili
CETI (forma tradizionale, es. caste)
Situazione di ceto = “valutazione che altri danno di un individuo o della sua posizione sociale attribuendogli una qualche
forma di prestigio o stima sociale”
I ceti sono consapevoli della loro condizione comune e tendono a differenziarsi dagli altri
consumi materiali
consumi culturali
stile di vita = insieme di pratiche di consumo culturale
n.b. uno strumento sono le strategie matrimoniali: si limita la mobilità tramite il matrimonio endogamico
n.b. i ceti non corrispondono necessariamente alle classi; questo è più probabile per le classi possidenti
n.b. nelle società a rapido sviluppo economico, più importante la stratificazione per classi
PARTITI
Sono “associazioni volontarie il cui scopo è garantirsi il controllo di un dato organismo per attuare al suo interno un certo
programma”
consentono la rappresentanza politica di interessi
Se l’impegno politico
- è fonte di reddito
- non è fonte di reddito
si vive di politica
si vive per la politica
(più facile che al potere stiano le classi possidenti)
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