Presentazione di PowerPoint

annuncio pubblicitario
Gioco d'Azzardo Patologico
fattori di rischio individuali e tecniche
di condizionamento al consumo
Teorie e i modelli interpretativi delle addiction.
Fattori di vulnerabilità e resilienza individuali ed
ambientali.
Strumenti per l’inquadramento diagnostico e la
valutazione. Come e dove si manifesta la domanda
di assistenza e quali risposte di trattamento
accessibili. Metodologie di intervento.
La Dipendenza Patologica
Relazione fra soggetto vulnerabile,
fattori di rischio e oggetto di dipendenza
Come ogni relazione, ciò non avviene nel vuoto: il modo in cui
uno specifico soggetto interagisce con l’oggetto di dipendenza
è influenzato da numerosi fattori :
- Biologici
- Psicologici
- Sociali / Ecologici
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
BIOLOGICAL TRIGGERS – bio
EMOTIONAL TRIGGERS – psico
EXTERNAL TRIGGERS - social
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
Syndrome Model of Addictive Behaviours
dr. Claudio Dalpiaz - Psychologist, Psychotherapist – Psy+ President – Progetto Orthos Area South Coordinator – www.psyplus.org
Behavioral Addictions
Growing evidence suggests that
behavioral addictions resemble
substance addictions in many domains,
including natural history, phenomenology,
tolerance, comorbidity, overlapping genetic
contribution, neurobiological mechanisms, and
response to treatment.
Introduction to Behavioral Addictions
J. E. Grant, M.N. Potenza, A.Weinstein, and D. A. Gorelick
Am J Drug Alcohol Abuse. 2010 Sep; 36(5): 233–241
dr. Claudio Dalpiaz - Psychologist, Psychotherapist – Psy+ President – Progetto Orthos Area South Coordinator – www.psyplus.org
"Tutte le famiglie felici
si assomigliano fra loro,
ogni famiglia infelice è
infelice a suo modo."
RICERCA – FOLLOW
UP
Lev Nikolaevic Tolstoj
EGO – SOSTENIBILITA’
Anna Karenina
direttrici Bio-Psico-Sociali della vulnerabilità
EGO –
SOSTENIBILITA’
dove “EGO” (con licenza poetica) =
“organismo vivente in un contesto”
e non come abbozzo rudimentale dell’Io,
primitivo e narcisistico (accezione psicoanalitica)
EGO –
SOSTENIBILITA’
condizione esistenziale in cui, per uno specifico
individuo, le determinanti
bio-psico-sociali si presentano come
“sufficientemente buone” ed in uno stato di
equilibrio tale da consentire uno stare al mondo
a-sintomatico, o quantomeno non patologico
EGO –
SOSTENIBILITA’
SINTOMO = insostenibilità BIO-PSICO-SOCIALE
• vulnerabilità biologica (originaria o acquisita)
• sofferenza psichica
• “mal-essere” sociale che trova espressione nella persona
“anello debole”
La persona diventa sintomatica in quanto al crocevia
di condizioni esistenziali (bio-psico-sociali) insostenibili
EGO –
SOSTENIBILITA’
inadeguatezza originaria e/o danneggiamentodepauperamento di 1 o + direttrici BIO-PSICO-SOCIALI
=
condizioni esistenziali insostenibili
=
manifestazioni sintomatiche
una qualche forma (benché morbosa) di equilibrio può essere
riconquistata tramite una regressione che spesso si accompagna
a manifestazioni sintomatiche, fra le quali la dipendenza
patologica è delle più comuni
EGO –
SOSTENIBILITA’
strategia maladattiva / disfunzionale di coping >>>
può esitare in dipendenza patologica
quando le nostre risorse bio-psico-sociali sono inadeguate in
rapporto alle nostre attese o alle richieste ambientali ed
imbocchiamo la strada del “doping-coping” …
la dipendenza è alle porte, in quanto
“se non è una risposta,
almeno ci fa dimenticare la domanda”
come recita un proverbio tedesco
EGO –
SOSTENIBILITA’
strategia maladattiva / disfunzionale di coping >>>
può esitare in dipendenza patologica
quando le nostre risorse bio-psico-sociali sono inadeguate in
rapporto alle nostre attese o alle richieste ambientali ed
imbocchiamo la strada del “doping-coping” …
come in ogni preghiera (cfr. Turgenev), chiediamo alla sostanza
psicoattiva o al comportamento maladattivo:
“fa che nella mia vita due più due non faccia quattro”
ma cinque…, o dieci !!!
EGO –
SOSTENIBILITA’
ognuno vive peculiari condizioni esistenziali in un momento dato
•
•
•
•
bagaglio “temperamentale” > fattori di rischio per APP
congiunture ambientali / esperienziali irripetibili
costellazioni valoriali e gli schemi relazionali / familiari
collocazione socio/economico/culturale
parafrasando Don Milani
“è sbagliato attribuire uguali possibilità
a chi parte da condizioni disuguali”
EGO –
SOSTENIBILITA’
CURA =
• trattamento medico / farmacologico / body work
• psicoeducazione / psicoterapia
• psicosistemica / interventi di comunità / psicosociale
+++ interventi auspicabili e necessari,
educativo/preventivi & politico/sociali
difficilmente realizzabili se non attraverso azioni coordinate, su vasta scala, che
possono essere intraprese soltanto a livello politico/amministrativo
Alta Comorbilità
Buona parte delle persone affette da Disturbo da Gioco d’Azzardo
soffre di uno o più problemi di salute mentale aggiuntivi
Studio + ampio su 43.000 soggetti:
 75% problemi con l’uso di alcool
 40% problemi con sostanze stupefacenti
 + del 60% disturbi di personalità
 + del 50% disturbi dell’umore
+ del 40% disturbi d’ansia
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
Alta Comorbilità
Buona parte delle persone affette da Disturbo da Gioco d’Azzardo
soffre di uno o più problemi di salute mentale aggiuntivi.
Ma quando il DGA è premorboso ?
Uno studio che ha esaminato il comportamento di quasi 10.000
americani ha rilevato che in circa il 25% dei casi il DGA si è verificato
prima della comparsa degli altri disturbi, ed
in circa il 75% il DGA si è manifestato a seguito di altri disturbi
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
fattori di rischio
dal gioco sociale al gioco patologico
famiglia
problematica
esperienze di abuso
fisico e sessuale
esperienze di
deprivazione sociale;
problematiche
dell’attaccamento
temperamento e
tratti di personalità
influenzati
dall’assetto genetico
varianti geniche che
influenzano la
neurotrasmissione
cerebrale
problematiche
affettivo-relazionali
Psychiatr Q. 2015 Mar;86(1):61-7. doi: 10.1007/s11126-014-9336-0.
Parental bonding in subjects with pathological gambling
disorder compared with healthy controls.
Villalta L1, Arévalo R, Valdepérez A, Pascual JC, de los Cobos JP.
+ disponibilità = + volumi di gioco = + patologie
The recent proliferation of legalized gambling
opportunities has corresponded to increased rates
of gambling participation and disordered gambling
(pathological and subclinical problem gambling)
Lia Nower, Silvia S. Martins, Keng-Han Lin & Carlos Blanco
+ disponibilità = + volumi di gioco = + patologie
Vie di accesso al gioco problematico e patologico:
La ricerca cognitivo‐comportamentale parte
dall'assunto che il comportamento
dell'uomo sia in gran parte appreso
mediante l'interazione dell'individuo e del
suo sistema neurofisiologico con gli stimoli
dell'ambiente circostante (Jurich, 2000).
• Condizionamento Operante (stimolo neutro +
stimolo positivo)
• Rinforzo Intermittente (la ricompensa è
discontinua, variabile…)
• Priming (“adescamento” da vincite iniziali)
• Superstizioni che si mantengono anche
senza rinforzo
• Estinzione parziale del rinforzo (PREE) – “la
perseveranza pagherà”
Il gioco è associato a stati emotivi di
sollievo e di conseguenza la presenza di
ansia e malessere depressivo può
rappresentare lo stato di innesco che
scatena il comportamento
(Battersby et al., 2008;
Schore (2001) “trauma relazionale precoce”; pur in assenza di
maltrattamenti o abusi, il bambino può subire un trauma derivante
dall’incapacità del caregiver di sintonizzarsi con i bisogni del figlio.
relazione primaria traumatica >>>
modificazioni funzionali e strutturali >>>
base neurologica per lo sviluppo di vulnerabilità >>>
• per deficit della regolazione delle emozioni
• tendenza di risposta dissociativa a stress da eventi traumatici
dr. Claudio Dalpiaz - Psychologist, Psychotherapist – Psy+ President – Progetto Orthos Area South Coordinator – www.psyplus.org
IMPOTENZA APPRESA
Seligman (1967, 1975, …)
complesso di deficit emotivi, cognitivi e della
motivazione, derivante da ripetute esposizioni
ad eventi negativi incontrollabili
IMPOTENZA APPRESA
Apprendimento nel quale la consapevolezza della propria impotenza
(reale) viene assunta come inevitabile, e generalizzata a contesti e
situazioni che non hanno più a che vedere con quelli originari
I risultati auspicati, attesi, non possono essere più messi in relazione
con atti, con sforzi praticabili, ed il soggetto precipita nell’inazione
Seligman, M.E.P. and Maier, S.F. (1967). Failure to escape traumatic shock. Journal of Experimental
Psychology, 74, 1-9 ||| Seligman, M.E.P. (1975). Helplessness: On depression, development and death.
San Francisco – W.H.Freeman
IMPOTENZA APPRESA
promuove bias cognitivi tipici del giocatore:
• illusione di controllo
• fallacia del giocatore (es. : individuazione di pattern in sequenze random)
• pensiero magico
• credenze erronee
• fiducia irrazionale nelle proprie capacità
• ………
IMPOTENZA APPRESA
Quando una possibilità di genuino controllo del proprio
mondo fallisce, una strategia di coping efficace per
combattere i vissuti depressivi , di incertezza e di stress
può essere lo sviluppo di forme di pensiero magico, di
illusioni di controllo che, fino ad una certa soglia hanno
quindi una funzione adattiva importante in quanto
sostengono la motivazione e la resilienza.
Robert Ladouceur’s research on
Irrational Thinking and Gambling
• “thinking aloud method” (1986)
• Irrational thinking among more frequent gamblers
• Talking to the machine
“This machine is making me mad on purpose”
• Statements implying nonrandom events influence
outcome “I won 3 times in a row, I’m going to win again”
• Referring to luck:
“I’m lucky today. I should buy a lottery ticket”
Errori cognitivi nel DGA
Personification of the
Machine
Illusions of Control
(Langer Experiment)
Present Random Event
explains Past Random
Event (Gambler’s
Fallacy in reverse)
Biased Evaluation of
Outcome (random
events are the cause of
failure; success reflects
skill)
Entrapment (bus-stop)
se vado via il bus – la
vincita – arriva
Errori cognitivi nel DGA
Gambler’s Fallacy (on streaks)
(tante teste, ora sarà croce…)
Gambler’s Fallacy in reverse
(tante teste, continuerà così…)
18 agosto 1913
Monte Carlo, la pallina della roulette 26 volte sul
nero, causando enormi perdite ai giocatori
Errori cognitivi nel DGA
Illusion of Control
Ellen Langer Experiments
I soggetti pensano di avere controllo su
eventi che invece sono determinati dal caso
es. : tiro i dadi più forte per avere numeri più alti
Casualità….
PROBABILITÀ DI FARE 6 AL
SUPERENALOTTO
1 su 622.614.630
PROBABILITÀ DI AZZECCARE UNA
CINQUINA AL LOTTO
1 su 43.949.268
PROBABILITÀ DI MORIRE COLPITI DA UN
FULMINE NEL CORSO DI UN ANNO
1 su 12.000.000
PROBABILITÀ DI MORIRE PER UN
INCIDENTE STRADALE NELLA PROVINCIA DI
TREVISO IN UN ANNO
1 su 10.000
Machine Gambling
“Pleasing” odor #1 vs.
“pleasing” odor #2:
+45% revenue
Effects of Ambient Odors on Slot-Machine Useage in Las Vegas Casinos
reported in Natasha Dow Schull, Addiction By Design:
Machine Gambling in Las Vegas
“When Friedman
slightly curved
the right angle of an entrance corridor to one property,
he was ‘amazed at the magnitude of change in
pedestrians’ behavior’— the percentage who entered
increased from one-third to nearly two-thirds.”
Natasha Dow Schull,
Addiction By Design: Machine Gambling in Las Vegas
LOSSES
DISGUISED
AS WINS
risposte misurate
in conduttanza
LA
QUASI
VINCITA
Impulsività
Association between impulsivity and severity level of
pathological gambling
(Alessi & Petry, 2003)
Pathological gamblers reported higher rates of
impulsivity than non-pathological gamblers
(Nower, Derevensky, & Gupta, 2004; Blaszczynksi & Steel, 1998)
PG = impulsive behaviors at a greater rate than nongamblers, regardless of substance use history
(Ledgerwood, Alessi, Phoenix, & Petry, 2009)
dr. Claudio Dalpiaz - Psychologist, Psychotherapist – Psy+ President – Progetto Orthos Area South Coordinator – www.psyplus.org
WANTING / LIKING
Normally liking serves as the trigger to activate and
direct wanting (via associative learning) but in (drug)
addiction, because of neural sensitization of wanting,
these processes become decoupled
The Mind of an Addicted Brain: Neural
Sensitization of Wanting Versus Liking
K.C.Berridge & T.E.Robinson – (APA 1995)
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
WANTING / LIKING
This can be seen at work with cocaine or crack
addicts that compulsively search for every small
particle that bears any resemblance with drug, even if
they know that is useless. They are “chasing ghosts”.
But, also between gamblers that are not looking for
wins anymore. Or sex addicts that experience less
and less pleasure.
The Mind of an Addicted Brain: Neural
Sensitization of Wanting Versus Liking
K.C.Berridge & T.E.Robinson – (APA 1995)
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
compulsive overeating
straddles the divide between substance dependence
and behavioural addictions, encompassing
characteristics of both.
highly palatable food is a dopamine activating
substance that acts on brain reward mechanisms
in a similar way to other addictive drugs
eating is analogous to other addictions like gambling
or shopping in that the activity itself is
(or was ?) rewarding and reinforcing
Compulsive overeating as an addiction disorder. A review of theory and evidence.
C. Davis, J.C. Carter - Appetite 53 (2009) 1–8
dr. Claudio Dalpiaz - Psychologist, Psychotherapist – Psy+ President – Progetto Orthos Area South Coordinator – www.psyplus.org
7
oct
1955
60 yrs ago…
dr. Claudio Dalpiaz - Psychologist, Psychotherapist – Psy+ President – Progetto Orthos Area South Coordinator – www.psyplus.org
Craving
and
Relapse
Prevention
dr. Claudio Dalpiaz
Psychologist, Psychotherapist – Psy+ President –
Progetto Orthos Area South Coordinator
www.psyplus.org
Treatment
Often a combination of techniques in
which the effective component cannot
always be isolated.
“Winning Bet: treatment for compulsive gambling”
A. Blaszczynski - Psychology Today, December 1985, 38-46)
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
OTTOBRE 2013 - Craving, Desire and Addiction
Dharamsala
TENZIN GYATSO
KENT BERRIDGE, PHD - (University of Michigan)
SARAH BOWEN, PHD - (University of Washington)
RICHARD J. DAVIDSON, PHD - (University of Wisconsin–Madison)
WENDY FARLEY, PHD - (Emory University)
VIBEKE ASMUSSEN FRANK, PHD - (Aarhus University, Denmark)
ROSHI JOAN HALIFAX, PHD - Founder, Abbot, and Head Teacher - Upaya Zen Center
THUPTEN JINPA, PHD - (McGill University)
MARC LEWIS, PHD - (Radboud University Nijmegen, Netherlands)
MATTHIEU RICARD, PHD - Buddhist Monk - Shechen Monastery
NORA VOLKOW, MD - Director – NIDA
DIANA CHAPMAN WALSH, PHD - The Broad Institute of Harvard and MIT
ARTHUR ZAJONC, PHD - President - Mind & Life Institute
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
Mindfullness / Meditazione Buddista, in
mood and anxiety disorders (Van Gordon et al. 2013)
substance use disorders (Marlatt 2002)
bipolar disorder (Chiesa and Serretti 2011)
schizophrenia-spectrum disorders (Johnson et al. 2011)
brain neurophysiology (e.g. Cahn et al. 2010)
Mindfulness as a Treatment for Gambling Disorder: Current Directions and Issues
Mark D. Griffiths, E. Shonin, W. Van Gordon
Journal of Gambling and Commercial Gaming Research (2015) 1, 1–6
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
Mindfullness / Meditazione Buddista
other behavioral addictions, such as
workaholism (Shonin et al. 2014d)
and sex addiction (Reid et al. 2014)
have been treated using mindfulness
techniques (Shonin et al. 2014a)
Mindfulness as a Treatment for Gambling Disorder: Current Directions and Issues
Mark D. Griffiths, E. Shonin, W. Van Gordon
Journal of Gambling and Commercial Gaming Research (2015) 1, 1–6
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
Mindfullness / Meditazione Buddista
mindfulness approaches are likely to
have psychotherapeutic utility across
a wider variety of behavioral
addictions: internet addiction, social
networking addiction, and video
game addiction (Shonin et al. 2013, 2014).
Mindfulness as a Treatment for Gambling Disorder: Current Directions and Issues
Mark D. Griffiths, E. Shonin, W. Van Gordon
Journal of Gambling and Commercial Gaming Research (2015) 1, 1–6
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
Mindfullness > other practices
(a) insight meditation techniques
(e.g. meditations on ‘‘emptiness’’) to overcome avoidance
and dissociation strategies;
(b) making use of ‘‘antidotes’’ (e.g. patience, impermanence,
etc.) to attenuate impulsivity and salience-related issues;
(c) loving-kindness and compassion meditation to foster
positive thinking and reduce conflict
(d) “middle- way” principles and ‘‘bliss-substitution’’ to
reduce relapse and temper withdrawal symptoms
Mindfulness as a Treatment for Gambling Disorder: Current Directions and Issues
Mark D. Griffiths, E. Shonin, W. Van Gordon
Journal of Gambling and Commercial Gaming Research (2015) 1, 1–6
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
Mindfullness > Metacognitive Awareness
Modification of DT may be a valuable
add-on intervention to weaken the craving
experience and to reduce risk of relapse
after treatment, and can be obtained
through the promotion of new cognitive
and attentional skills aimed at increasing
metacognitive monitoring and a flexible
control over attention
and thinking style
Caselli & Spada, 2011 ; Spada & Wells, 2009
dr. Claudio Dalpiaz Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus www.psyplus.org
LAZIO IN GIOCO
Superamento dello stigma ed avvio della
cura
STIGMA AND
GAMBLING
THE PUBLIC STIGMA, PERCEIVED
STIGMA AND SELF-STIGMA OF
PROBLEM GAMBLING
Nerilee Hing, Alex Russell, Elaine Nuske,
Sally Gainsbury, Helen Breen
Presented by: Professor Nerilee Hing
Alberta Gambling Research
Institute Conference
7-9 April 2016
STIGMA AND
GAMBLING
Among lifetime disordered
gamblers, rates of treatmentseekers are known to be actually
low.
In U.S. population-based surveys,
less than 10% of respondents with
lifetime prevalence of GD had ever
demanded for a treatment.
Similar rates of help-seeking
behaviour have been found in
several studies,,, from different
countries
STIGMA AND
GAMBLING
We should consider that a
complex feeling of
embarrassment and shame
about one’s excessive
involvement in gambling
behaviours, due to social
stigma,, (particularly toward
women gamblers), and the
related fear of discrimination,
could play a significant role in
discouraging individuals selfdisclosure
STIGMA AND
GAMBLING
Moreover, between gambling
help-line callers, “significantly
higher gambling disorder
severity and higher current
gambling debts” have been
identified as predictors of
treatment initiation, showing
that a further effort should be
done in order to convey even
middle or low severity GD
patient to treatment
il disturbo da gioco d’azzardo è
fortemente stigmatizzato
Chi soffre di DGA riferisce che lo stigma scoraggia o ritarda:
• Il riconoscimento del problema
• La comunicazione del problema ad altri
• La ricerca di aiuto
• L’adesione al trattamento
• Il recupero di una corretta autostima ed autoefficacia
Lo stigma quindi, è un moltiplicatore del danno
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
COS’È LO STIGMA ?
“
Un processo sociale che si verifica
quando gli individui sono svalutate o
screditate in un particolare contesto
sociale, a causa di un attributo negativo
percepito che li squalifica dalla piena
accettazione sociale.
(Goffman, 1963; Crocker, Major, &
Steele, 1998)
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
➤Stigma
Sociale
➤Stigma Percepito
➤Auto-Stigma
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
Stigma Sociale
(la società pensa che i
giocatori d’azzardo
problematici siano
stupidi e irresponsabili)
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
Stigma Percepito
(io credo che molti
considerino i giocatori
d’azzardo problematici
come stupidi e
irresponsabili)
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
Auto-Stigma
(io penso di essere uno
stupido irresponsabile
perché sono un giocatore
d’azzardo problematico)
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
tanti sono lì per aiutarti
“ma senza rendersene
nemmeno conto, in un
modo o nell’altro ti
discriminano, ti
giudicano, ti
compatiscono come se
tu fossi un povero
idiota…”
sull’efficacia e
l’efficienza
• Single-session interventions for
problem gambling may be as
effective as longer treatments:
Results of a randomized control
trial.
T Toneatto - Addictive behaviors,
2016 - Elsevier
• Effectiveness and efficiency in
the treatment of gambling
disorder: reflections on the
Dodo Bird Conjecture
P Harvey - Journal of Health Services
Research & Policy, 2016
DODO BIRD
CONJECTURE
The Dodo bird verdict terminology was
coined by Saul Rosenzweig in 1936 to
illustrate the notion that
all therapies are equally effective
Rosenzweig borrowed the phrase from
Carroll, Lewis (1865), Alice's Adventures
in Wonderland, wherein a number of
characters become wet and, in order to
dry themselves, the Dodo Bird decided
to issue a competition: everyone was to
run around the lake until they were dry.
Nobody cared to measure how far each
person had run, nor how long. When
they asked the Dodo who had won, he
thought long and hard and then said
"Everybody has won and all must
have prizes.”
source: https://en.wikipedia.org/wiki/Dodo_bird_verdict
Internet-based interventions for addictive behaviours: a systematic review
JL Chebli, A Blaszczynski, SM Gainsbury - Journal of Gambling Studies, 2016
“
Positive treatment outcomes were noted for several addictive behaviours.
all the Internet-based studies targeting problem gamblers illustrated
positive treatment outcomes on gambling behaviour (Carlbring et al.
2012; Carlbring & Smit 2008; Castren et al. 2013; Myrseth et al. 2013).
Specifically, the majority of participants were regarded as recovered or
improved at post-treatment, as there was a significant reduction in
gambling behaviour (Carlbring et al.2012; Carlbring & Smit 2008; Myrseth et
al.2013).
In addition, significant reductions were evident in gambling related
behaviour, gambling urges, negative social consequences and
gambling related problems (Castren et al. 2013). All positive outcomes
were noted to be present at follow-up, ranging from three - to 36 months (Carlbring et al. 2012; Carlbring & Smit 2008; Castren et al 2013;
Myrseth et al. 2013).
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
“
Have you ever had to lie to people
important to you about how much you
gambled ?
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
“
Have you ever felt the need to bet more
and more money?
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
accompagnare al trattamento
Motivational
Stages
Claudio Dalpiaz - Psicologo Psicoterapeuta - Presidente Psy+ Onlus - [email protected] - via del Castro Pretorio 30, Roma - www.psyplus.org
Scarica