Questioni di bioetica

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Questioni di bioetica.
Sintesi di un aggiornamento: p. Luca M. Bucci ai Cappuccini di Lombardia.
1) - Bioetica e sue distinzioni metodologiche: si distinguono ormai tre settori di indagine della
bioetica, definiti da Sgreccia, e non solo da lui, come: bioetica fondamentale; bioetica speciale
e bioetica clinica. Tale distinzione ricalca se non nelle intenzioni, certamente nei fatti la ben
più tradizionale distinzione della t. morale in: morale fondamentale, morale speciale e
casistica.
1,a)- La bioetica fondamentale spinge la sua indagine di ricerca sui fondamenti filosofici, ed
eventualmente anche teologici, che devono animare le decisioni in bioetica.
Distinguiamo le seguenti correnti:
1,a,1)- bioetica dei principi (Reich, Potter, Ramsey, Beauchamp e Childress): p. di
beneficialità, p. di giustizia, p. di autonomia; degenerazione dei principi in utilitarismo (Hare,
Singer), contrattualismo (Veatch) e libertarismo (Enghelhardt).
Questione deontologica e teleologica (Beauchamp; Childress): deontologia sui "grossi"
principi (p. es. non uccidere); teleologia sui "piccoli" (p. es. a parità di risultati scelgo la terapia
più economica).
1,a,2)- bioetica delle virtù: McIntyre, Hauerwas, Pellegrino e Thomasma. Bioetica dedotta
dall'antropologia aristotelica e da una riscoperta delle virtù. Secondo alcuni autori la teologia
e la filosofia morale devono alla bioetica questa riscoperta.
1,a,3)- bioetica in stile narrativo, dedotta dalla fenomenologia e dall'ermeneutica
mitteleuropea (Zaner, Leder, Brody).
1,a,4)- bioetica della persona: personalismo ontologico (Sgreccia), personalismo relazionale
(Autiero); personalismo ermeneutico (Demmer).
1,a,5)- Spiritualità della bioetica: Tettamanzi, Evangelium Vitae, Schockenhoff.
1, b)- La bioetica speciale prende in considerazione man mano che si presentano i diversi
argomenti oggetto di valutazione etica; l'analisi di tale valutazione, anche nella sua
applicazione clinica, viene fatta, oltre che in sede accademica o di ricerca (nei vari Istituti
ormai costituiti in numerosi atenei, non solo cattolici, ma Statali), anche nei Comitati Etci;
organi di consultazione obbligatoria perché si possa attuare un qualunque piano di ricerca, o
di sperimentazione clinica, o di terapia, e perché tale piano o progetto sia vagliato dal
Ministero o dall'Azienda Ospedaliera o altro Ente in questione.
1, c)- La bioetica clinica: esistono numerose produzioni (articoli su riviste specializzate,
convegni etc.) che prendono in esame anche solo un caso clinico, oppure un centro
specializzato, o una terapia specifica, per farne valutazioni etiche, considerare cause o
conseguenze etiche anche solo di un soggetto malato o di un gruppo ristretto di malati.
2)-Alcuni temi di bioetica speciale.
a)-Fecondazione artificiale. Terapia della sterilità maschile e femminile.
Distinzione eticamente fondamentale: eterologa e omologa.
Fecondazione artficiale, metodologie: FIVET; GIFT; ZIFT (metodo S. Raffaele).
Crioconservazione degli embrioni: valutazioni etiche.
b)-Interruzione della gravidanza.
Aborto spontaneo, aborto terapeutico, aborto eugenetico, IVG. Cfr. Evangelium Vitae 58,
62, 65. Casi limite: 1) tumore dell'utero; 2) gravidanza extrauterina.
Liceità della sterilizzazione curativa.
c)-Diagnosi prenatale. Vi sono alcuni tipi di diagnosi pre-natale (amniocentesi), che
prevedono come unico intervento terapeutico (in realtà non terapeutico, ma eugenetico),
l'interruzione della gravidanza stessa. Ci si chiede se siano lecite queste stesse diagnosi. C'è
anche da considerare che molte malformazioni genetiche rendono da sole non vitale il feto ,
e portano a morte del feto o al "nato morto".
d)-Eutanasia e sue distinzioni. Accanimento terapeutico. Casi limite: 1) malato tumorale in
terapia analgesica con morfina o morfinosimili; 2) malato in coma depasseé sostenuto da
intubazione respiratoria e cardiotonici: dura 48 ore; distinzione (diagnosi differenziale)
rispetto al malato "decerebrato" con funzioni neurovegetative conservate, cui si garantisce
idratazione e nutrizione artificiale.
e) - Trapianti e accertamento di morte. Morte cerebrale, cardiaca e respiratoria: v. n 2 del
precedente. Commissione di accertamento di almeno quattro professionisti, compreso
Medico Legale, Cardiologo e Neurologo.
f) - Clonazione. Spiegazione della procedura tecnica. Valutazione etica a proposito di: libertà
dell'individuo e condizionamenti genetici e culturali. Rischio di clonazione ai fini di trapianto.
g) - Sperimentazione clinica.
1) - Sui feti da IVG: la praticabilità di tale sperimentazione è da valutare in riferimento alla
non connessione tra la decisione per l'IVG e l'uso del materiale fetale.
2) - Sui malati, attraverso un programma terapeutico: fasi: A) registrazione del farmaco al
"Registro Nazionale", B) approvazione della commissione del Ministero della Sanità, C)
approvazione del Comitato Etico di un Ente o di un Istituto abilitato alla ricerca o di
un'Azienda Ospedaliera ugualmente abilitata.
Aspetti etici del metodo: fasi di sperimentazione (I-su animali o su volontari sani per
saggiare il comportamento del farmaco; II-su malati confrontati con placebo, ai fini di
stabilire la specificità terapeutica ed il dosaggio; III-gruppi di pazienti diversamente trattati e
confrontati; IV- studi condotti dopo la commercializzazione); randomizzazione; placebo;
doppio cieco. (Queste valutazioni riguardano attualmente soprattutto malati tumorali e malati
di AIDS, ma comunque in generale ogni tipo di sperimentazione clinica).
PER DELUCIDAZIONI IN MERITO RIFERIRSI A: p. Luca M. Bucci [email protected]
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