Guida dello studente Corso di Laurea in Scienze Criminologiche

GUIDA DELLO STUDENTE
Corso di Laurea in Scienze criminologiche,
investigative e della sicurezza
Sede di Malta
Corso di Laurea in Scienze Criminologiche, investigative
e della sicurezza (Bachelor’s Degree in Criminological,
investigation and security sciences - L. 6)
LUdeS Foundation HEI – Malta
La LUdeS si propone di internazionalizzare le conoscenze criminologiche,
mediante lo studio dei vari sistemi penali degli Stati appartenenti all’Unione
Europea iniziando da quello italiano, più prossimo, storicamente e
geograficamente, sia alla Confederazione Elvetica sia a Malta. L’attuale offerta
formativa si rivolge, pertanto e segnatamente, agli studenti italiani.
Il laureato sarà in possesso di una approfondita conoscenza, tanto teorica quanto
applicativa, di diversi ambiti delle disciplina criminologiche, vittimologiche e
della sicurezza. Sarà chiamato a gestire la sicurezza sia in contesti nazionali che
stranieri, nell’organizzazione di grandi eventi, nella sicurezza dei siti industriali,
negli aeroporti, nei porti e nei centri strategici delle vie di comunicazione.
Sarà dotato degli strumenti concettuali che gli consentono di contestualizzare, dal
punto di vista giuridico, antropologico, psicologico, i fenomeni sociali,
disponendo di una reale conoscenza delle finalità e della struttura del codice
penale e comprendendo il contenuto, gli orientamenti interpretativi e le principali
problematiche investigative afferenti alle singole tipologie di reato
Inoltre, avrà le competenze per gestire, “proteggere” e mettere in sicurezza dati
sensibili di imprese pubbliche e private; collaborare con le organizzazioni statali
per la difesa, l’investigazione e la sicurezza, sviluppando capacità e competenze
per interagire tra le Forze armate, le Forze di polizia e la società civile.
Gli sbocchi professionali
investigatore privato e delle Indagini difensive (DM 269/10)
Manager vigilanza privata
Security Manager
Consulente Procure – Tribunali
Consulente Studi Professionali (Avvocati – Commerciali – Aziendali)
Informatore Commerciale DM 269/10
1. Destinatari del Corso:
Il Corso di Laurea in Scienze Criminologiche, Investigative e della Sicurezza
(Bachelor’s Degree in Criminological Investigation and Security Sciences –
Level 6) è rivolto a quanti intendano approfondire i temi dell’investigazione,
della sicurezza, della genesi delle dinamiche criminali, riferendole a compiuti
contesti antropologici, sociologici, psicologici, in modo da guadagnare una
visione complessiva dell’uomo, scevra da mere e disorganiche acquisizioni
tecnico-operative. Gli studenti che optano per il Bachelor in Scienze
criminologiche evidenziano interessi radicati e vissuti per le ricadute
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professionali, pubbliche e private, del piano di studi intrapreso, ma anche per
i suoi specifici contenuti culturali da veicolare a target di specialisti e non
specialisti con adeguati strumenti comunicativi e/o per approfondirli con
opportuni percorsi di ricerca scientifica. Il corso richiede, nel suo insieme, una
particolare sensibilità nell’approcciarsi alla complessità dei sistemi viventi,
nel segno di un autentico dialogo tra i saperi, quale requisito ineludibile per
affrontare le imponenti sfide della società postmoderna, nella quale
conoscenza, competenza, abilità, ideazione creativa, capacità relazionale,
acquisizione teorica, applicazione operativa si saldano in modo unitario e
assoluto.
2. Requisiti di ammissione:
• Livello 5 del MQF: Diploma/certificato di scuola media superiore o titoli
internazionali equivalenti (es. “Diploma di Esame di Stato/Maturità” (sistema
italiano) o "Diploma federale" svizzero o equivalenti)
Nel caso di titoli non contemplati in questo documento, un Comitato interno
provvederà a valutare i singoli casi.
• Lingua inglese: Livello minimo B2 del CEFR (Quadro Comune Europeo di
Riferimento per la conoscenza delle lingue) o equivalente. Qualora lo studente
non soddisfi tali requisiti o necessiti di migliorare la conoscenza della lingua,
un corso d’inglese verrà proposto ad integrazione degli studi.
• Lingua italiana: Livello minimo B2 del CEFR (Quadro Comune Europeo di
Riferimento per la conoscenza delle lingue) o equivalente. Qualora lo studente
non soddisfi tali requisiti o necessiti di migliorare la conoscenza della lingua,
un corso di italiano verrà proposto ad integrazione degli studi.
Le lezioni verranno impartite in italiano o in inglese.
3. Obiettivi generali del Corso:
Conoscenze:
Al termine del corso lo studente avrà maturato strumenti adeguati per operare
nell’ambito dell’investigazione, della sicurezza e della criminologia, con un
taglio interdisciplinare che coinvolge discipline affini, in modo da formare un
futuro professionista, sufficientemente autonomo dal punto di vista operativo,
ma anche provvisto di essenziali elementi teorici e culturali nell’ambito
umanistico e giuridico finalizzato a interpretare il soggetto e l’ambiente in
contesti complessi come quelli moderni.
Capacità:
La didattica è finalizzata a promuovere adeguate abilità professionali per
operare nel settore della sicurezza mediante profili professionali atti alla
programmazione, gestione e direzione non disgiunte da approfondita
conoscenza delle norme penali (sia nazionali che internazionali) e
amministrative (specie nel settore del c.d. detectivage).
Lo studente si troverà a trattare materie di diverse branche scientifiche
cogliendone gli elementi indispensabili per una corretta e consapevole
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comprensione dei fenomeni criminali e del loro trattamento mediante un
approccio antropologico, psicologico, giuridico, medico, investigativo.
Al termine del percorso formativo il laureato:
- possiede una formazione che, coniugando l'alto tenore specialistico con
l'apertura interdisciplinare, gli consente di discernere, studiare e valutare le
problematiche connesse alla sicurezza, in ambienti sia pubblici sia privati;
- dispone di un corredo teorico ed operativo che gli consente di raccogliere ed
elaborare informazioni con cui formulare progetti e proposte adeguate ai
differenti contesti d'azione.
Competenze:
Il laureato sarà in possesso di un'adeguata conoscenza, tanto teorica quanto
applicativa, di diversi ambiti delle discipline criminologiche, vittimologiche e
della sicurezza; nondimeno, saprà approcciarsi gradualmente agli apparati
istituzionali preposti alla prevenzione delle condotte devianti e alle politiche
della sicurezza, nazionali e internazionali.
Sarà dotato degli strumenti concettuali che gli consentono di contestualizzare,
dal punto di vista giuridico, antropologico, psicologico, i fenomeni sociali,
disponendo di una reale conoscenza delle finalità e della struttura del codice
penale e comprendendo il contenuto, gli orientamenti interpretativi e le
principali problematiche investigative afferenti alle singole tipologie di reato.
4. Linee guida generali del Corso:
Il corso si avvale dell’uso di varie metodologie per l’insegnamento e
l’apprendimento. Tale varietà didattica mira a rendere il contenuto delle
lezioni accessibile e adatto ai diversi tipi di studente, che si differenziano per
logica d’apprendimento e capacità intellettive.
Alcune lezioni saranno quindi svolte con l’ausilio di metodi predisposti dal
docente o da un gruppo di esperti. Altre lezioni saranno impostate sulla base
di metodi pedagogici incentrati sullo studente, come il brainstorming,
l’apprendimento collettivo, il “metodo Socratico”, giochi di ruolo, workshop
e casi di studio. In questo modo lo studente non solo dovrà dimostrare i
concetti appresi ma anche esprimere la capacità di rielaborazione critica dei
contenuti, così da acquisire consapevolezza delle proprie modalità
d’apprendimento e sviluppare al contempo capacità espositive e relazionali.
A sostegno degli studenti con particolari difficoltà di apprendimento o
problemi legati al superamento degli esami, verrà organizzato “un gruppo di
sostegno allo studio”: un tutor con una formazione ad hoc e comprovate
qualità umane e interpersonali verrà messo a disposizione di un gruppo
ristretto di studenti, in orari diversi dalle quelli delle lezioni o di altri impegni
didattici. In questo ambiente apposito, gli studenti potranno, accompagnati dal
tutor, trovare il tempo e il supporto per superare gli ostacoli che hanno
incontrato. Gli studenti saranno così in grado di proseguire nel percorso
accademico raggiungendo più agevolmente la laurea.
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5. Sportello di sostegno e integrazione per studenti con disabilità o DSA:
Per gli studenti con disabilità o DSA è inoltre disponibile uno sportello di
sostegno e integrazione.
Finalità:
Lo Sportello di integrazione e supporto a studenti disabili e con DSA ha come
finalità:
- assistere gli studenti disabili dal momento dell’iscrizione al termine del corso
di studi, integrando esigenze didattiche diverse e favorendo la frequenza ai
corsi
- sviluppare, offrendo strumenti compensativi e dispensativi ad hoc, una
partecipazione più attiva possibile al processo di apprendimento;
- monitorare il percorso di studi attraverso incontri personalizzati,
individuando in itinere le singole esigenze di natura didattica e psicologica;
- mediare il processo di apprendimento tra studente e singolo docente,
valutando interventi su misura che consentano l’aumento di autonomia e la
piena integrazione accademica;
Servizi offerti:
Oltre alla mediazione costante, in accordo con le principali normative svizzere
ed europee, proponiamo:
- Strumenti compensativi strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o
facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. In sintesi:
1) sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
2) registratore, che consente allo studente di non scrivere gli appunti della
lezione;
3) programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la
produzione di testi sufficientemente corretti, senza l’affaticamento della
rilettura e della contestuale correzione degli errori;
4) la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
5) strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe
concettuali, anche eseguiti tramite programmi specifici di mappatura.
- Strumenti dispensativi: rientrano tra le misure dispensative le interrogazioni
orali, l’uso del vocabolario, lo svolgimento di prove su un contenuto singolo
disciplinarmente significativo o tempi più lunghi (del 30%) per le verifiche.
L’adozione delle misure dispensative, dovrà essere sempre valutata sulla base
dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste, in modo tale da
non differenziare, in ordine agli obiettivi, il percorso di apprendimento dello
studente in questione.
- Counselling e tutorato: volto al sostegno dello studente nelle decisioni e nelle
dinamiche intra-universitarie, per evitare che momenti di difficoltà personale
si trasformino in motivi di abbandono degli studi. Le finalità, che coprono di
fatto tutto il percorso universitario, vanno dall’accoglienza al tutorato in
itinere, sempre valorizzando lo studente e le sue peculiari caratteristiche.
Modalità di contatto:
Lo studente che intende usufruire dei servizi dello Sportello, dovrà farne
esplicita richiesta compilando l’apposita parte del modulo di iscrizione e
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consegnare alla segreteria in busta chiusa tutte le relazioni diagnostiche (non
più vecchie di 3 anni). Tale richiesta verrà esaminata dalla Commissione che
convocherà lo studente, dopo attenta valutazione del caso, per un colloquio
personalizzato.
È possibile contattare:
- Il Delegato del Rettore per la disabilità, responsabile delle procedure e
dell’effettivo svolgimento dei servizi: dott. Andrea Carta, docente di
Psicologia Clinica - Ludes
- il Referente accogliente che ha funzioni di mediazione e contatto tra
Sportello, studenti e docenti:
dott.ssa Alessandra Guarino, docente di Fisioterapia- Ludes
Contatti:
mail: [email protected][email protected]
tel: +41 (0)91 985 28 30
fax: +41 (0)91 994 26 45
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6. Piano di Studi
Nr.
Anno Insegnamento
ECTS
1
1
Psicologia generale e della personalità
6
2
1
Antropologia filosofica
5
3
1
Pedagogia Sociale e della Devianza
5
4
1
Sociologia criminale e della devianza
5
5
1
Inglese accademico per studenti di Criminologia
5
6
1
Diritto penale I
9
7
1
Vittimologia
7
8
1
Criminologia
8
9
1
Scienze matematiche applicate
4
10
2
Teoria e pratica delle indagini difensive
7
11
2
Diritto penale comparato
6
12
2
Diritto processuale penale
10
13
2
Psicologia delle emergenze
6
14
2
Fondamenti di Psichiatria
7
15
2
Diagnostica clinico-forense
6
16
2
Elementi di medicina legale
6
17
2
Elementi di gestione della sicurezza I
5
18
2
Diritto penale II
9
19
2
Filosofia della mente e scienze cognitive
4
20
3
Elementi di gestione della sicurezza II
4
21
3
Criminalistica
8
22
3
Scienze dell’investigazione
7
23
3
Diritto amministrativo comparato e leggi di pubblica
sicurezza in ambito UE
8
24
3
Elementi di Intelligence
8
25
3
Etica generale e deontologia
7
26
3
Elementi di protezione dei dati e detectivage
6
27
3
Tesi
12
Tutti i moduli sono di tipo “obbligatorio”
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SCOPI E PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE – PRIMO ANNO
1 - Psicologia generale e della personalità
6 ECTS
Scopo:
• Comprende le principali aree di indagine della psicologia come metodo
scientifico, valutando criticamente punti di forza e debolezza nel discorso
criminologico. In altri termini cerca di chiarire il contributo della psicologia
alla criminologia.
• Conosce le caratteristiche fondamentali e peculiari della psicologia come
disciplina scientifica
• Riconosce le principali teorie in psicologia, evidenziandone somiglianze e
differenze epistemologiche
• Comprende le principali tematiche e i più importanti orientamenti teorici
della psicologia della personalità, evidenziando come società, biografia,
educazione e cultura influenzino i percorsi di sviluppo dell’essere umano,
anche in direzione antisociale
• Affronta con adeguata preparazione le problematiche connesse alle
strategie di ricerca e degli ambiti principali della disciplina
• Descrive la personalità come il risultato dell’interazione tra ambiente,
cultura e sviluppo piscologico
• Inscrive la personalità in un discorso psicologico più ampio, connettendo
conoscenze derivanti da altre discipline affini, valutando l’impatto della
personalità nella genesi della condotta criminale
Programma:
• Comprende le principali aree di indagine della psicologia generale:
percezione, attenzione, memoria, comunicazione/linguaggio, emozioni e
pensieri complessi
• Approfondisce le differenti prospettive teoriche, partendo dall’analisi delle
scuole principali: strutturalismo, funzionalismo, comportamentismo, Gestalt,
cognitivismo, psicoanalisi.
• Argomenta la progettazione di semplici studi, possedendo I requisiti teorici
legati alla ricerca in psicologia: variabili, validità, tipi di studi sperimentali
• Approfondisce lo studio e l’analisi di differenti linguaggi (verbale, non
verbale e linguaggi per immagini) e le loro funzioni nella vita sociale
(pragmatica, di comunicazione, di espressione delle emozioni, di empatia, ...).
• Descrive origini e percorsi di sviluppo della psicologia della personalità
• Acquisisce le basi genetiche e biologiche della personalità.
• Affronta con adeguata preparazione negli approcci teorici e metodologici
nello studio della personalità
• Impara la descrizione e valutazione della personalità, anche in relazione ai
principali test psicodiagnostici, utili ad una comprensione del processo
psicodiagnostico peritale
• Conosce lo studio delle differenze individuali e il modello dei Cinque
Grandi Fattori di personalità
• Comprende personalità, temperamento e intelligenza, delineandone
similarità, differenze e relazioni
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• Inscrive correttamente lo sviluppo della personalità nel ciclo di vita
2 – Antropologia filosofica
5 ECTS
Scopo:
• acquisire competenze epistemologiche e concettuali dell’antropologia
filosofica, con particolare riferimento all’intersoggettività e alle sue dinamiche
tra coesistenza e prevaricazione. Una visione complessiva dell’uomo si rende
necessaria per poter meglio comprendere i comportamenti violenti e criminali,
in modo da non cadere nel pure tecnicismo senza radicamento teorico e
concettuale.
• inquadrare con chiarezza la specificità applicativa dell’antropologia
filosofica rispetto alle altre antropologie.
• cogliere le specificità dell’antropologia filosofica nei vissuti biografici e
sociali, nella relazione e nei suoi meccanismi di coesistenza e violenza
• radicare le tematiche specifiche della disciplina nelle dinamiche esistenziali
e sociali del crimine
Programma:
• Conoscere e comprendere le tappe storiche fondamentali del discorso
antropologico in filosofia, con particolare riferimento all’intersoggettività e
alle sue dinamiche tra coesistenza e prevaricazione.
• Individuare momenti teoretici ed esistenziali esemplificativi
dell’antropologia filosofica, con particolare riferimento alla tragicità
dell’esistere nel pensiero greco come dato culturale chiave del pensiero
occidentale.
• Conoscere e interiorizzare I dati storici e concettuali, radicandoli nelle
dinamiche criminologiche.
3 – Pedagogia sociale e della devianza
5 ECTS
Scopo:
• Riconoscere e analizzare le emergenze educative nel contesto sociale,
culturale e storico, al fine di avere un quadro più completo di un particolare
soggetto;
• Osservare e valutare le conseguenze di determinati percorsi educativi su un
soggetto, in sede investigativa e forense;
• Collaborare in modo integrato con altri esperti per affrontare i complessi
processi di cambiamento in soggetti che lo necessitano, cioè per ipotizzare
tipologie di intervento di tipo multidisciplinare;
Programma:
• Introduzione ad elementi di Pedagogia generale: le parole ed i concetti
chiave
• presentazione di alcune teorie pedagogiche che hanno animato il dibattito
nell’ambito della pedagogia in particolare quelle inerenti a tematiche di
devianza e criminalità.
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• I fondamenti dell’educazione come costruzione di identità personale ed i
bisogni educativi in ottica sana e deviante.
• La relazione educativa e i suoi fattori costitutivi, la fenomenologia
dell’educazione nelle relazioni che si attivano a tale scopo
• le possibili strategie di intervento in particolare nelle transizioni
dell’esistenza della persona e delle sue relazioni con la famiglia e la società.
• le caratteristiche, le prospettive ed i dispositivi metodologici importanti per
gli operatori del lavoro educativo.
4- Sociologia criminale e della devianza
5 ECTS
Scopo:
• Conosce alcune tematiche di carattere socio-criminologico e vittimologico
di interesse
• Conosce gli strumenti per comprendere la dinamica di alcune condotte
criminali e i rapporti tra malattie mentali e comportamenti criminosi;
• possiede le conoscenze vittimologiche aventi come oggetto gli effetti dei
crimini sulle vittime e i metodi più idonei per ridurli.
• conosce e orientarsi criticamente nel panorama delle diverse definizioni di
devianza e crimine, dei fenomeni sociali che sono oggetto della disciplina, dei
paradigmi interpretativi e delle spiegazioni sociologiche sulle cause di tali
fenomeni e comportamenti sociali.
• Riflette sugli strumenti conoscitivi disponibili per descrivere e
comprendere forme diverse di criminalità e devianza, sotto il profilo
quantitativo (le statistiche, le indagini campionarie specifiche, indagini di
vittimizzazione, self-report, ecc.) e qualitativo.
• Comprende l’esistenza di nessi tra i modelli interpretativi dei fenomeni
studiati, la loro rappresentazione sociale e le forme che possono assumere i
riferimenti normativi (leggi, giurisprudenza) e le politiche di controllo
(prevenzione, contenimento, repressione, trattamento).
Programma:
• Conosce i concetti sociologici di criminalità, devianza, norma, istituzioni e
politiche di controllo.
• Comprende i principali paradigmi interpretativi dei comportamenti
criminali e devianti, visti nella loro collocazione storica e nel loro persistere e
confrontarsi nel dibattito attuale.
• Possiede adeguata conoscenza delle dimensioni sociali del crimine e della
devianza, evidenziando I principali metodi di ricerca, la costruzione sociale
delle statistiche, le indagini di vittimizzazione e self-report.
• Delinea i nessi tra definizioni, interpretazioni dei fenomeni di devianza,
loro rappresentazioni, percezioni di senso comune e stereotipi, domande di
soluzione dei problemi, interessi del sistema politico, scelte normative,
politiche di prevenzione, controllo e trattamento, nello scenario delle società
contemporanee.
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5 – Inglese accademico per studenti di Criminologia
5 ECTS
Scopo:
• Approfondire la lingua dal punto di vista settoriale e terminologico.
• Ha acquisito adeguate competenze comunicative (lettura, scrittura,
comprensione e produzione orale) con particolare riguardo alla criminologia.
Programma:
• Grazie all’acquisizione della terminologia scientifica, possiede una relativa
autonomia nella lettura e nell’utilizzazione di testi di diverse tipologie come
fonte di aggiornamento e approfondimento professionale e culturale.
• É in grado di redigere un glossario dei termini relativi al campo
criminologico.
• É in grado di preparare e tenere una presentazione orale.
• Possiede gli strumenti linguistici per affrontare un meeting internazionale
ed interagire con colleghi stranieri.
6 – Diritto penale I
9 ECTS
Scopo:
• Approfondire lo studio dei particolari ambiti del diritto, con particolare
riferimento ai contenuti del modulo “Diritto Penale II”;
• Definire i principi essenziale le caratteristiche di un reato, dal punto di vista
della legislazione italiana;
• comprendere i principi fondanti del sistema penitenziario e dei meccanismi
che presiedono all’applicazione dei relativi benefici nonché e dell’azione
social-preventiva, in materia di misure di sicurezza.
• Applicare il diritto penale in modo costituzionalmente orientato
Programma:
• Il diritto penale italiano:
I principi costituzionali
Il nesso etiologico
Dolo, colpa e preterintenzione
Il concorso di reati
Il concorso di persone nel reato
Le scriminanti
Le esimenti
• Il diritto penitenziario e la pericolosità sociale
Esecuzione Penale
Misure alternative alla detenzione
Gli strumenti sospensivi
Gli strumenti di sostegno e premiali
Le misure di sicurezza
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7- Vittimologia
7 ECTS
Scopo:
• conosce la vittimologia da un punto di vista teorico;
• conosce le politiche sociali in favore delle vittime, le leggi nazionali e
internazionali a tutela delle vittime;
• comprende come sistemi alternativi alla giustizia (repressiva e riabilitativa)
ad esempio la giustizia riparativa rispondono ai bisogni delle vittime nel
rispetto dei diritti del reo
• conoscere le caratteristiche di alcune tipologie di vittime di maggiore
allarme pubblico e privato;
• comprendere cosa è un servizio, un centro a tutela delle vittime e come
funziona.
Programma:
• Comprende la storia della vittimologia, l’evoluzione del ruolo della vittima
nel sistema penale, con riferimenti precisi alle disposizioni delle Nazioni Unite
e dell’Unione Europea in materia di assistenza e protezione delle vittime di
reato e di abuso di potere.
• Inscrive nelle legislazioni nazionali ed internazionali il ruolo della vittima
nel sistema penale e di procedura penale.
• Descrive e argomenta adeguatamente le principali tipologie di vittime di
reato: vittime di terrorismo e vittime del dovere, vittime di violenza sessuale,
maltrattamento, stalking femminicidio, abuso sessuale su minori, bullismo e
cyberbullismo.
• Comprende il trauma, le sue conseguenze e il trattamento.
• Conosce la vittimizzazione secondaria e le relative strategie di riduzione
del rischio
• Conosce i servizi di aiuto alle vittime, l’approccio peculiare della giustizia
riparativa, la mediazione penale e le Family Group Conferences.
8 – Criminologia
8 ECTS
Scopo:
• Comprende adeguatamente i diversi ambiti applicativi della Criminologia,
ponendo particolare attenzione agli effettivi contributi che tale disciplina può
fornire oggi all’interno dei sistemi giudiziari.
• Conosce diversi contesti operativi all’interno dei quali le conoscenze
teoriche proprie della Criminologia trovano concreta applicazione, i ruoli e le
funzioni che gli esperti in tale materia possono effettivamente ricoprire e
svolgere, i confini scientifici e normativi della sua odierna operatività.
• Delinea i principali elementi di valutazione criminologica attualmente
utilizzabili in tema di aspetti della personalità e profili di pericolosità sociale
dell’autore di reato.
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Programma:
• Conosce le principali definizioni della criminologia, valutandone I rapporti
tra criminologia in senso proprio, criminologia applicata, scienze forensi e
criminalistica.
• Distingue crimine, criminalità e criminalizzazione, inscrivendole nella
criminologia “umana”.
• Impara concetti e teorie specifiche della disciplina: la “molecola”
criminale, i tipi di ricerca criminologica, le ricerche descrittive, quelle
esplicative e qualitative.
• Approccia adeguatamente le correnti dell’interazionismo simbolico, gli
esperimenti sociali di Milgram e Zimbardo.
• Comprende le diverse teorie e le confronta in un fecondo dialogo: Cesare
Beccaria e la Scuola liberale-classica, la Scuola positive, le “nuove”
criminology, la vittimologia.
• Analizza le definizioni del “crimine”, la gravità del crimine, la definizione
“piramidale” del crimine. Elementi di una teoria generale del crimine
• Apprende le teorie della pena, la teoria delle “attività routinarie,
collegandole a discipline affini quali diritto penale, sociologia, antropologia e
psicologia.
9 – Scienze matematiche applicate
4 ECTS
Scopo:
• Sapere capire in quali situazioni siano applicabili metodi analitici studiati
e suggerirne l’impiego mediante l’eventuale collaborazione con esperti
• Conoscere i principi logici di funzionamento dei metodi analitici studiati
per individuare la correttezza dell’impiego ed i limiti di utilizzo in casi reali
• partecipare alla pianificazione ed all’attuazione di azioni investigative o
relative alla sicurezza che prevedano l’impiego dei metodi acquisiti con
padronanza della loro contestualizzazione.
• essere nelle condizioni di iniziare a lavorare su un software di tipo analitico,
conoscendone la logica che li guida;
• comprendere lavori tecnici o scientifici nell’ambito della criminologia che
utilizzino metodi matematici, in modo completo ed in piena autonomia.
Programma:
• La Teoria dei Grafi e la Social Network: applicazioni nell’ambito delle reti
terroristiche
• La Change point Detection e la sua applicazione nell’ambito della
Syndromic surveillance per l’individuazione di attacchi bio-terroristici
• L’uso della probabilità e della statistica in ambito criminologico ed in
ambito forense
• I metodi di Geographic Profiling, con particolare riferimenti ai criminali
seriali (serial killer, piromani, ecc…).
• Metodi di data mining: dalla “Machine Learning” alle “Reti Neurali
Artificiali”
• Cenni agli algoritmi per il trattamento delle immagini
• La matematica del “DNA Profiling” e della dattiloscopia
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• Dalla Teoria dei giochi all’Analisi dei Conflitti
SECONDO ANNO
10 – Teoria e pratica delle indagini difensive
7 ECTS
Scopo:
• Saper condurre indagini difensive, collaborando con gli avvocati nei vari
tipi di processo penale
• Utilizzare gli aspetti teorici delle indagini di carattere difensivo nei diversi
contesti professionali propri delle scienze criminologiche, investigative e della
sicurezza
• Applicare i metodi pratici, propri delle indagini difensive, alla propria
professione
Programma:
• Attività di indagine in ambito privato, aziendale, commerciale
• Attività di indagine difensiva nel processo penale
• Sicurezza personale / aziendale
• Legge sulla Privacy ed altre Normative
• Le sostanze stupefacenti
• La Strumentazione investigativa
• Lo Stalking
• La Pirateria informatica
• Gli Appostamenti ed il Pedinamento
• L’ Antitaccheggio
11 – Diritto penale comparato
6 ECTS
Scopo:
• Interagire con le realtà giuridiche delle principali nazioni europee e di altri
continenti;
• Approfondire la propria professionalità in altre nazioni, avendo acquisito
gli strumenti per apprendere velocemente i diversi modelli del diritto penale;
• Partecipare alle richieste di assistenza giudiziaria internazionale
Programma:
• La nozione di “comparazione giuridica”
• I principali “sistemi giuridici”
• Il “modello inglese”
• Il “modello tedesco”
• Il “modello francese”
• Il “modello americano”
• Panorama degli “altri modelli”
• I rapporti tra Stati per le indagini penali
• Le richieste di assistenza giudiziaria internazionale
• Il riciclaggio ed il suo contrasto in una prospettiva sia interna, che
internazionale
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12 – Diritto processuale penale
10 ECTS
Scopo:
• Saper orientare le strategie relative al proprio ambito professionali sulla
base delle particolari caratteristiche delle varie fasi processuali
• Capire le varie fasi di un processo penale, dalle indagini preliminari, al
dibattimento fino al giudizio
• Capire i casi in cui vengono intrapresi riti alternativi
• Saper operare nella consapevolezza dell’organizzazione giudiziaria
• Operare conoscendo possibilità e limiti dell’attività captativa
Programma:
• Diritto costituzionale e processo penale
a) Le indagini preliminari: finalità, struttura della fase procedimentale, subprocedimento cautelare
b) Le sanzioni processuali: nullità ed inutilizzabilità
c) Conclusione delle indagini preliminari: discovery, arretramento delle
garanzie, orientamento sulla scelta del rito, cenni sulle indagini difensive
d) I riti alternativi
e) Dibattimento ed esercizio del diritto alla prova
f) Cenni sulle impugnazioni di merito e legittimità
g) Cenni sull’esecuzione penale
• Organizzazione giudiziaria
a) Il ruolo del giudice nei regimi democratici.
b) Il ruolo del pubblico ministero nei regimi democratici.
c) La magistratura ordinaria.
d) Il Consiglio superiore della magistratura. I consigli giudiziari. I dirigenti
degli uffici giudiziari. Il Ministro della giustizia.
e) Gli organi giudicanti e gli organi requirenti del sistema giudiziario italiano.
•
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
Le attività captative
La definizione di Intercettazione
L’ambito di applicazione
La giurisdizione
Presupposti
Tabulati
Intercettazioni ambientali, videoregistrazioni e videosorveglianza
Esecuzione
Intercettazioni e videoriprese illegali
Disciplina straniera delle intercettazioni
13 – Psicologia delle emergenze
6 ECTS
Scopo:
• Apprende le metodologie e procedure della Psicologia dell’emergenza
(Triage, piani di intervento, etc.) e degli specifici contesti (maxi-emergenze,
emergenze quotidiane)
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• Comprende gli aspetti peculiari della psicologia delle emergenze,
immaginando possibili interventi basilari di prevenzione su vittima, superstiti,
parenti e soccorritori
• Analizza la comunicazione interpersonale e istituzionale di gruppi e le
dinamiche di gruppo presenti in situazioni di forte stress psicologico
• Conosce le principali dinamiche psicologiche intervenienti in maxiemergenze (terremoti, alluvioni, incendi, etc.) ed emergenze quotidiane
(incidenti, gestione di eventi collettivi, etc.)
• Esplora il concetto di Disturbo Post traumatico da Stress e le principali
modalità di pronto intervento psicologico (debriefing, defusing, etc…),
comprendendo la necessità di un eventuale invio delle persone coinvolte ad
altri professionisti.
Programma:
• Definisce ed inquadra gli obiettivi della Psicologia dell’emergenza e la sua
peculiarità nella pratica quotidiana
• Comprende ed analizza gli effetti a breve, medio, lungo termine delle
emergenze collettive e individuali
• Differenzia gli scenari delle emergenze collettive (naturali, umane, sociali)
ed individuali
• Definisce le fasi della risposta collettiva alla calamità e quelle della risposta
individuale
• Delinea le reazioni psico-comportamentali individuali e collettive nelle
grandi emergenze, valutando i principali meccanismi di difesa in emergenza.
Analizzerà poi gli aspetti di psichiatria (per es. PTSD) presenti nelle
dinamiche di emergenza
• Impara ad individuare le fasce di popolazione maggiormente a rischio,
tratteggiando Il Triage psicologico e la necessità di invio ad altri professionisti
delle persone/gruppi coinvolte.
• Analizzerà casi concreti di catastrofi, emergenze, valutandone l’impatto e
gli interventi alla luce delle nozioni acquisite
14 - Fondamenti di psichiatria
7 ECTS
Scopo:
• Acquisire le nozioni essenziali al fine di cogliere le macro-aree dei disturbi
psichiatrici e delle psicopatologie in genere, sapendone riconoscere la portata
clinica e l’influenza sugli eventi criminogeni.
• Acquisire sufficiente abilità nell’essere attori consapevoli in un esame
psicopatologico effettuato da esperti.
Programma:
• Acquisire una conoscenza adeguata dei principali disturbi di interesse
psichiatrico.
• Comprendere con sufficiente consapevolezza l’effetto dei farmaci sul
comportamento e sulle funzioni psichiche superiori.
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• comprendere come si ammala la mente, sulla scorta delle principali teorie
eziopatogenetiche
15 – Diagnostica clinico-forense
6 ECTS
Scopo:
• Identifica principi e metodi della diagnostica clinico-forense, valutando
diversi aspetti
• Approfondisce I principali aspetti della medicina legale applicate
all’ambito giuridico-forense
• Approfondisce le norme che regolano il sopralluogo medico-legale e le
interconnette alle discipline affini.
Programma:
• Apprende le cause alla base della lesività medico legale, valutando la
lesività da energia meccanica (corpo contundente, arma bianca, arma da fuoco,
grandi traumatismi,), da asfissie meccaniche (soffocamento, strozzamento,
strangolamento, impiccamento, annegamento, sommersione interna,
intasamento, morte da confinamento; da energia elettrica analizzando
folgorazione e fulminazione; da energia termica, barica, radiante e da energia
chimica
• Conosce adeguatamente il sopralluogo medico-legale, analizzando con
precisione la scansione metodologica del sopralluogo medico-legale, la
repertazione del materiale biologico, la conservazione dei reperti e gli
accertamenti. Inoltre approfondisce i principi di identificazione personale
• Approfondisce gli aspetti di diagnosi ed eziologia della morte: Il
regolamento di Polizia Mortuaria, la diagnosi di morte, i fondamenti di tanato
cronologia della morte (fenomeni consecutivi e trasformativi) l’ispezione
cadaverica, l’autopsia giudiziaria, la diagnosi differenziale tra omicidio,
suicidio, accidente.
16 –Elementi di medicina legale
6 ECTS
Scopo:
• Acquisire conoscenze generali nel campo della medicina legale che
consentano di esprimere opinioni critiche nell’ambito della medicina legale
con approccio bioetico sulle principali tematiche
• Contribuire in modo produttivo a discussioni, studi, ricerche in aree
tematiche attinenti alla vita, alla persona e all’etica nell’ambito legale e
investigativo.
Programma:
• Elementi di bioetica e medicina legale
a) Leggi UE sulla procreazione medicalmente assistita
b) Legge sulla interruzione volontaria di gravidanza (legge 194/78)
c) Rapporto medico-paziente
d) Eutanasia e diritto
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e)
f)
g)
h)
i)
•
a)
b)
c)
Trasfusione di sangue
Le denunce sanitarie. I certificati.
Il segreto professionale e la privacy.
Il consenso informato. Il TSO
Il rapporto di causalità
Psicopatologia sessuale forense
Il delitto di violenza sessuale
Imputabilità e pericolosità sociale
L’abuso
17 – Elementi di gestione della sicurezza I
5 ECTS
Scopo:
• Conoscere le caratteristiche del Rischio ed agire nella piena
consapevolezza che questo comporta
• Saper operare conoscendo i protocolli di sicurezza
• Gestire le procedure di salvaguardia con particolare riferimento alla tutela
dei dati personali
Programma:
• Il Rischio
a. Definizione e concetti base. Rischio e suo mutamento storico;
b. Fattori che intervengono per la valutazione del rischio;
c. Sistemi di analisi.
• La sicurezza
a. Concetto di sicurezza come fattore di pericolosità nel valore aziendale;
b. Security e Safety: differenze e punti di congiunzione;
c. La sicurezza come valore sociale.
• La sicurezza dal punto di vista giuridico – ordinamentale
a. Responsabilità delle imprese;
b. Normativa nazionale;
c. Normativa internazionale
• I protocolli per la sicurezza
a. Attacchi interni;
b. Attacchi esterni;
c. Contesti socio – ambientali.
• Le procedure di salvaguardia
a. Classificazione delle regole;
b. Individuazione delle procedure;
c. Tetela dei dati personali;
d. Circolazione delle informazioni.
18 – Diritto penale II
9 ECTS
Scopo:
• Gestire indagini nell’ambito del diritto tributario, dei reati fiscali,
fallimentari
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• Operare nell’ambito di indagini relative a minori, pedofilia, stalking e
mobbing
• Saper lavorare nel settore legato alle indagini relative ai delitti
dell’informatica
Programma:
• Diritto Penale Tributario (parte special) ed i reati tributari
a. Nozioni di diritto penale e processuale tributario;
b. La legge 7 gennaio 1929, n. 4.
c. Efficacia della legge penale tributaria nel tempo, nello spazio e rispetto alle
persone.
d. Le sanzioni tributarie.
e. Le misure amministrative di sicurezza.
f. Legge 28 dicembre 1993, n. 562: la depenalizzazione degli illeciti
finanziari.
g. Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74: nuova disciplina dei reati in
materia di II.DD. e I.V.A.
h. I casi di connessione tra reati in materia di II.DD. e I.V.A. e i reati comuni:
in particolare la disciplina delle c.d. “frodi carosello”;
i. Le tecniche di investigazione in materia penale-tributaria.
• I reati fiscali
a. Cenni generali sui principali reati tributari, finanziari e bancari.
b. Rapporto tra sanzioni penali e sanzioni amministrative.
c. Nozioni generali sul rapporto tra processo penale e processo tributario.
d. Esame delle varie tipologie delittuose.
e. Cenni generali sugli strumenti di indagine per l’accertamento delle varie
fattispecie.
• I reati fallimentari
• Altri Reati
a. Violenza sui minori e pedofilia;
b. stalking e mobbing;
c. i delitti dell’informatica
• Il diritto d’autore
d. Tutela dei diritti della persona e della personalità:
e. Tutela dei soggetti minorenni:
f. Il diritto penale d’autore:
19 – Filosofia della mente e scienze cognitive
4 ECTS
Scopo:
• Inquadrare i principali problemi di filosofia della mente e di scienze
cognitive, sapendo instaurare i corretti collegamenti, finalizzandoli al discorso
criminologico e investigativo.
• Riconoscere I modelli mentali che vengono implicitamente usati nello
studio del cervello e saperli contestualizzare negli ambiti criminologici e
investigativi.
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• Conoscere I principali bias cognitivi e gli effetti che essi possono avere
nelle valutazioni soggettive e nelle scelte.
• Riconoscere quali sono gli errori cognitivi principali che è possibile
commettere in una valutazione e in una scelta, soprattutto nella risoluzione di
problematiche concernenti il crimine
Programma:
• Il problema mente – corpo e le teorie filosofiche principali del rapporto tra
mente e cervello: funzionalismo, comportamentismo, cognitivismo.
• Il problema dei qualia, la stanza di Mary (Jackson 1982).
• La struttura del cervello, elementi di neuroanatomia e neurofisiologia.
• La fallacia dell'Omuncolo.
• “L'occhio umano e l'occhio investigativo”, elementi essenziali di
neuroscienze della visione.
• Bias cognitivi, tendenza alla conferma, ancoraggio.
• Illusioni cognitive, change blindness, inattentional blindness.
• Le decisioni attraverso il pensiero lento e attraverso il pensiero veloce.
TERZO ANNO:
20 – Elementi di gestione della sicurezza II
4 ECTS
Scopo:
• Gestire il rischio inteso come capacità d’impresa
• Applicare strategie per la prevenzione di attacchi, secondo i modelli
d’impresa
• Conoscere le modalità di interazione con le strutture di pubblica sicurezza
Programma:
• il rischio come capacità d’impresa
a. Risk management;
b. Analisi del contenuto;
c. Organizzazione dei sistemi;
d. Livellamento e rispetto dell’ISO2007;
e. Monitoraggio dei sistemi.
• il ruolo del management del rischio
a. Strutturazione della Sicurezza all’interno dell’impresa;
b. Controllo della sicurezza del lavoratore.
• la prevenzione dagli attacchi secondo i modelli d’impresa
a. Analisi delle attività produttive industriali;
b. Analisi delle strutture fisiche e logiche;
c. Analisi del web profondo.
• Relazioni con le autorità di sicurezza pubbliche
a. Piani di rischio;
b. Emergenze;
c. Gestione delle informazioni.
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21 – Criminalistica
8 ECTS
Scopo:
• Gestire l’aspetto tecnico-giuridico delle problematiche relative alla prova
scientifica ed alla sua utilizzazione nel processo penale.
• Saper valutare la scientificità di una prova e avere la competenza per
suggerirne o scoraggiarne l’impiego
• Conoscere limiti e possibilità del consulente e delle consulenze
Programma:
• La rilevanza ed il trattamento processuale del paradigma neuro-scientifico;
• La prova del Dna, effetti sul processo e poteri del giudice;
• La prova scientifica nel processo e la sua rilevanza.
• Gli atti irripetibili
• L’assunzione della prova mediante consulenza
22 – Scienze dell’investigazione
7 ECTS
Scopo:
• Inquadrale principali teorie socio-criminologiche in riferimento alla
devianza e alla criminalità
• Comprende le metodologie proprie delle Investigazioni scientifiche e
tecnologiche
• Apprende le tecniche di indagini sulla scena del crimine, compresi i compiti
degli organi investigativi,
• Unisce conoscenze di psicologia, criminologia e processo penale applicate
alle tecniche investigative.
Programma:
• Apprende le generalità sul processo investigativo e sul processo di
intelligence: evoluzione storica del metodo investigative, storia delle strutture
investigative in Italia (Dalla Chiesa e la struttura anticrimine), processo
investigativo e processo penale, i processo di intelligence, il processo di analisi
operative, la rappresentazione grafica dell’analisi (link chart, flow chart, time
chart), dato – indizio - fonte di prova, processo logico deduttivo e processo
logico induttivo, vizi logici nel processo.
• Conosce nozioni di criminologia e fenomeni criminali: le teorie
antropologiche e deterministiche, le teorie sociologiche, le teorie sociologiche
(Durkheim e la scuola di Chicago), le teorie sociologiche (Parson e Merton),
le teorie sociologiche (Sutherland e la teoria dell´associazione differenziale),
le teorie sociologiche (la teoria dell´etichettamento, Lemert, Becker e Matza),
Le teorie sociologiche (la teoria del controllo), criminologia aziendale (i
triangolo della frode), fenomeni criminali (le mafie tradizionali, le mafie
etniche e la criminalità multietnica), il riciclaggio (money laundering e money
dirtyng), il narcotraffico, i principali schemi di crimini economici (frodi
carosello, falsificazione di bilancio, corruzioni) e le nuove frontier (crimini
informatici e crimini a mezzo internet)
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• Acquisisce strumenti per valutare indagini dirette e le indagini indirette:
scena del crimine e indagini dirette, dal repertamento all’indagine scientifica:
cenni di criminalistica, Indagini indirette (Intercettazioni di comunicazioni
telefoniche, telematiche, ambientali), Interrogatorio ed interviste
(metodologia, criteri e documentazione), la sorveglianza (pedinamento,
controllo ed osservazione), le attività sotto copertura
• Approfondisce le investigazioni private: l’investigazione privata(quadro
giuridico), l’investigazione privata e la tutela della Privacy, la problematica
dell’art.24 lett. F del Testo Unico Privacy in Italia., cenni alle indagini
difensive penali in Italia, atti tipici ed atti atipici di indagine difensiva, attività
lecite e d’attività vietate (i reati tipici dell’investigatore private), le attività di
controllo sui dipendenti nelle aziende e l’accertamento dei reati, il Forensic
Account, computer forensic e attività antifrode.
23 – Diritto amministrativo comparato e leggi di pubblica sicurezza in
ambito UE
8 ECTS
Scopo:
• interagire con le realtà giuridiche delle principali nazioni europee e di altri
continenti;
• approfondire la propria professionalità in altre nazioni, avendo acquisito gli
strumenti per apprendere velocemente i diversi modelli del diritto penale;
• partecipare alle richieste di assistenza giudiziaria internazionale;
Programma:
• Diritto Amministrativo Italiano (parte generale)
• La nozione di “comparazione giuridica”
• I principali “sistemi giuridici”
• Il “modello inglese”
• Il “modello tedesco”
• Il “modello francese”
• Il “modello americano”
• Le Autorizzazioni di polizia
• TULPS ed investigazioni private
• L’autorizzazione di Polizia per le investigazioni private
• Requisiti minimi professionali e di capacità tecnica
• Tipologie di attività d’indagine
• Confini tra investigazioni e vigilanza privata
• Il registro degli affari
• Panorama degli “altri modelli
24 – Elementi di intelligence
8 ECTS
Scopo:
• Sviluppa attitudine a leggere i fenomeni di criminalità organizzata entro
quadri analitici e interpretativi complessi;
• Acquisisce un adeguato livello informativo e teorico sulle principali
tendenze contemporanee della criminalità organizzata nel mondo.
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Programma:
• Apprende che cos’è l’intelligence: definizione di intelligence, ruolo
dell’informazione nei processi decisionali e distinzione tra servizi di
intelligence e organismi di sicurezza. Descrive inoltre adeguatamente tecniche
di intelligence: dallo HUMINT (definizione e illustrazione del circuito
intelligence operativo) al Signal Intelligence (SIGINT), tratteggiando il ruolo
dell’intelligence nella sicurezza internazionale
• Descrive Geo-issues. La minaccia simmetrica: il confronto est-ovest
(NATO / Patto di Varsavia), analizzando il caso esemplare del CO.COM
(Coordinating Committee for multilateral export controls) di Parigi;
• Descrive Global issues. La minaccia asimmetrica e il confronto nord-sud;
approfondendo la proliferazione delle armi di distruzione di massa e i regimi
internazionali di controllo delle tecnologie sensibili (non proliferation
agreements)
• Analizza adeguatamente il Terrorismo internazionale con particolare
riferimento a quello islamico: il problema delle tre I (Islam, islam e islamismo)
e il Jahidismo
• Comprende il fenomeno guerra nel mondo globalizzato post industriale, e
dei limiti e vincoli in uso nelle democrazie occidentali riguardanti l'uso della
forza. Esamina adeguatamente anche le relazioni tra politica e guerra e casi in
cui l'uso della forza è utile, o meno, all'azione politica.
25 – Etica generale e deontologia
7 ECTS
Scopo:
• svolgere ruoli e funzioni di orientamento, di accompagnamento, di
formazione con la consapevolezza e l’osservanza del codice deontologico che
lo riguarda
• essere competente nella collaborazione con altri professionisti, rimanendo
nei termini che il proprio codice deontologico prescrive
• svolgere analisi critica rispetto ai dilemmi etici cui è chiamato a rispondere
Programma:
• Conoscenza dei principi deontologici ed etici applicati alla criminologia e
alle tecniche investigative, nei diversi contesti dove il professionista può
lavorare e nei quali le sue competenze possono essere richieste e devono essere
applicate con responsabilità, integrità professionale, precisione, adeguata
metodologia.
• Comprensione dei problemi della criminologia e delle tecniche
investigative applicate alla professione.
• Radicare i principi etici interiorizzati nell’ambito della ricerca scientifica,
individuando dilemmi etici, pluralità di risposte, confronto dialettico, possibili
soluzioni euristiche.
26 – Elementi di protezione dei dati e detectivage
Scopo:
NCFHE accreditation, License N° 2015-011
6 ECTS
• Gestire la propria professione conoscendo il codice in materia di protezione
dei dati personali sia in modo individuale che in gruppo
• Gestire le misure di sicurezza per la conservazione dei dati personali sia di
persone che di enti o aziende
• Trattare e gestire i dati personali nell’ambito dell’informazione
commerciale
Programma:
• I principi generali e definizioni
• La notificazione al Garante
• Misure minime di sicurezza
• Le sanzioni
• Le autorizzazioni generali del Garante
• Il consenso e l’informativa all’interessato
• Il codice deontologico per il trattamento dei dati in sede giudiziaria
• Il codice deontologico per le informazioni commerciali
• Il mandato d’incarico
• Il principio di pertinenza e non eccedenza
• Il diritto d’accesso
• La conservazione dei dati dopo il trattamento
• I controlli della Guardia di Finanza nella Privacy
Corpo docente:
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MICHELE AGLIERI
ALESSANDRO BARAZZETTI
FEDERICO BARAZZETTI
ANGELA BUSACCA
NICOLA BENFANTE
ALESSANDRO BOZZI
FRANCESCO CAPPÉ
GLENDA CAPPELLO
ANDREA CARTA
CARMINE CASTORO
ROBERTO COSA
STEFANO DAMBRUOSO
ALFREDO DE FILIPPO
ORLANDO DEL DON
VINCENZO DE MARZIO
FRANCO DOMINI
MARCO FASOLI
ROBERTO GOBBI
IGNAZIO GRATTAGLIANO
STEFANO LONGHINI
LUIGI MACCHIA
NICOLA MALIZIA
CLAUDIO MELILLO
MAURIZIO MASCIOPINTO
LUIGI PAGANELLI
FRANCESCO PAPADIA
FEDERICO PENNESTRÍ
VITO PIAZZOLLA
VITO POTENZA
MARIA ADELE POZZI
PIERO PROVENZANO
GERARDO RENZI
NCFHE accreditation, License N° 2015-011
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AGNESE RICCARDI
GIUSEPPE RUSSI
PAOLO SALVATORI
BRUNO SANTAMARIA
MANUEL SARNO
LUIGI SCOLLO
MICHELE SFORZA
FLORES TANGA
LUCIO TONELLO
FERDINANDO ZAMPROGNO
VITO ZINCANI
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