Differenza tra stato e tratto

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La Risposta per l’ansietà (Ansia che fare)
Almeno un terzo della popolazione mondiale ha avuto o potrà avere un disturbo d’ansia nel corso
della propria vita.
Questo perché l’ansia è una condizione FISIOLOGICA, utile in molti momenti della vita.
E’ UTILE a proteggerci dai rischi, a mantenere lo stato di allerta, a migliorare le prestazioni.
Differenza tra stato e tratto
Il cosiddetto “tratto ansioso” è una caratteristica della personalità di alcuni soggetti i quali tendono
ad avere il sistema di difesa dell’ansia particolarmente marcato, tanto da vivere la maggior parte
delle esperienze in modo preoccupato, agitato, inquieto, ansioso, appunto. Costoro, in circostanze
di maggiore rilievo emotivo, corrono quindi il rischio di rispondere con comportamenti esagerati,
dispendiosi e spesso inutili alle sollecitazioni che vengono dall’esterno. In questo caso si parlerà di
“stato di ansia”
Ansia Normale e Ansia Patologica
L'ansia è una risposta sostanzialmente fisiologica ad una sollecitazione interna o esterna che il
cervello riceve.
In realtà non potremmo vivere senza ansia: immaginiamoci ad attraversare la strada, ad aprire una
porta in risposta al campanello, a prepararci per un esame. Senza di essa molte emozioni
sarebbero più sbiadite, meno intense e suggestive. Pensiamo ad un incontro con una persona che
vogliamo bene e ci interessa e all’insieme dell’emozioni che accompagna questo evento.
Bisogna quindi effettuare una sostanziale divisione tra questa ansia fisiologica o normale e ansia
patologica.
La percezione che normalmente si ha dell'ansia è, nel linguaggio comune, di qualcosa di fastidioso,
che procura disagio o addirittura sofferenza nell'individuo.
Ogni giorno almeno dieci persone ci rispondono alla fatidica domanda "Come stai?" con una
risposta che ci fa capire che sono ansiosi.
"Sto correndo per non perdere l'autobus" ,
"Ho un appuntamento tra dieci minuti" ,
"Voglio arrivare in tempo per vedere la partita" ,
"Scusa, ma mi chiudono i negozi" , oppure
"Domani ho un esame, chissà…" .
Tutti questi nostri amici e noi stessi sappiamo che per realizzare tutte quelle cose abbiamo
assolutamente bisogno di una spinta, di una sollecitazione che ci muove e ci fa selezionare gli
stimoli con attenzione.
L’ansia BUONA, fisiologica e funzionale rappresenta una sollecitazione che ci muove e ci fa
selezionare gli stimoli con maggiore attenzione. (2 Corinzi 11:8).
La differenza fondamentale tra la normalità e la malattia dell'ansia consiste quindi nella percezione
di disagio che proviamo quando siamo di fronte alla tensione, alla preoccupazione, al malessere
che sentiamo in assenza di stimoli esterni o interni. (Matteo 6:25-34, 10).
Dio ci ha dato la vita ed il corpo; è stato un atto di potenza, un favore fatto senza affanni: che cosa
non potrebbe egli fare per noi, dato che già ha fatto tutto ciò, che cosa? (Romani 8:32)
È ansia quindi il sentirci pronti a reagire anche quando non avremmo motivo o bisogno di essere
reattivi, quando siamo pronti a scattare e nulla ci allarma, quando proviamo una serie di segni fisici
o psicologici anche se potremmo sentirci tranquilli e rilassati. E quando tutto ciò agisce
dolorosamente sia su di noi che su quelli che a noi stanno vicini.
I vari disturbi
Ansia Generalizzata
Ossesivo Compulsivo
Post-traumatico
Fobia Semplice
Fobia Sociale
Attacchi di Panico
Come Combatterla
Terapie Farmacologiche
Psicoterapia
Razionale Emotivo
Familiare Sistemico
terapia di coppia
Ma tutte queste cose non rappresentano il vero rimedio. La fede in Dio è l’unica soluzione contro
l’ansietà che tormenta il cuore dell’uomo. Non è detto, ma a volte l’ansia è frutto di cattivi sentimenti
come: l’invidia la quale provoca un tormento interiore, il desiderio di vendetta per una offesa
ricevuta (Salmo 37:1-40)
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