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Si è aperta il 23 agosto nel monastero di Camaldoli in provincia di Arezzo, la Settimana teologica
del Meic, il Movimento ecclesiale d’impegno culturale, dedicata quest’anno a “L’uomo nelle
religioni”.
Il Meic è un movimento con alle spalle una lunga storia che comincia nel 1932-33 con la
costituzione del gruppo con il nome Movimento laureati di Azione Cattolica. Nel 1980 il Meic
assumerà l'attuale denominazione. Sul sito del Movimento si legge che i suoi ambiti di impegno e
preoccupazioni prevalenti sono: “La qualità della vita democratica, il processo di ulteriore
integrazione europea e il senso attuale della professione, e delle professioni cosiddette intellettuali
in particolare”. Lo stretto legame fra fede, cultura e mondo che cambia diventa una base
fondamentale sulla quale costruire anche il dialogo interculturale e interreligioso.
In questo spirito si è aperta lunedì 23 la Settimana Teologica che il presidente nazionale del Meic
Carlo Cirotto ha introdotto parlando del sempre più frequente “contatto con tradizioni che
sviliscono la donna e l’uomo nel nome di arcani principi religiosi e non possiamo non chiederci se
simili comportamenti siano ispirati da genuini messaggi religiosi o da pensieri deviati. È importante
saperlo, e saperlo al più presto”. Da questa considerazione nasce il desiderio di una “corretta
conoscenza” reciproca attraverso le riflessioni teologiche della questione antropologica nel
Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Induismo e religioni dell'Estremo Oriente, secondo quanto si legge
nel programma che segue sotto. Per Cirotto “quella che svilupperemo a Camaldoli sarà una teologia
'con i piedi per terra', in continuità con una lunga tradizione del Meic che non ama separare
l’elevazione spirituale dalla concretezza dei problemi quotidiani”.
Sul palco si susseguiranno professori esperti nelle varie teologie: il vescovo di Viterbo Lorenzo
Chiarinelli, l'arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna, Cinto Busquet e Benedict Kanakappally,
entrambi docenti alla Pontificia Università Urbaniana, e Francesco Zannini, professore del
Pontificio Istituto di Studi arabi e di islamistica.
La prima serata è stata introdotta dal concerto di un trio di giovani musicisti provenienti da
continenti diversi che hanno presentato brani delle proprie tradizioni musicali ma con nuovi
arrangiamenti e fusioni. Un esempio concreto di come tradizione e incontro possano convivere.
LUNEDÌ 23 AGOSTO
Arrivi e sistemazioni
21.00 Presentazione della settimana
Carlo Cirotto (presidente nazionale)
MARTEDÌ 24 AGOSTO
9.30 La teologia delle religioni
Lorenzo Chiarinelli (vescovo di Viterbo)
16.00 L’antropologia cristiana
Ignazio Sanna (arcivescovo di Oristano)
MERCOLEDÌ 25 AGOSTO
9.30 Le religioni dell’estremo Oriente
Cinto Busquet (Pontificia Università Urbaniana)
16.00 Visita al Sacro Eremo
21.30 Esperienza di vita e di umanità in un kibbutz israeliano
colloquio con don Antonino Minissale
GIOVEDÌ 26 AGOSTO
9.30 L’induismo
Benedict Kanakappally (Pontificia Università Urbaniana)
15.30 Visita al Castello dei Conti Guidi a Poppi
21.30 Esperienza di vita e di preghiera in un monastero induista
colloquio con padre Bernardino, monaco camaldolese
VENERDÌ 27 AGOSTO
9.30 La tradizione islamica
Francesco Zannini (Pontificio Istituto di Studi arabi e di islamistica)
11.30 Conclusioni del presidente nazionale
(25 agosto 2010) Si è aperta il 23 agosto nel monastero di Camaldoli in provincia di Arezzo, la
Settimana teologica del Meic, il Movimento ecclesiale d’impegno culturale, dedicata quest’anno a
“L’uomo nelle religioni”.
Il Meic è un movimento con alle spalle una lunga storia che comincia nel 1932-33 con la
costituzione del gruppo con il nome Movimento laureati di Azione Cattolica. Nel 1980 il Meic
assumerà l'attuale denominazione. Sul sito del Movimento si legge che i suoi ambiti di impegno e
preoccupazioni prevalenti sono: “La qualità della vita democratica, il processo di ulteriore
integrazione europea e il senso attuale della professione, e delle professioni cosiddette intellettuali
in particolare”. Lo stretto legame fra fede, cultura e mondo che cambia diventa una base
fondamentale sulla quale costruire anche il dialogo interculturale e interreligioso.
In questo spirito si è aperta lunedì 23 la Settimana Teologica che il presidente nazionale del Meic
Carlo Cirotto ha introdotto parlando del sempre più frequente “contatto con tradizioni che
sviliscono la donna e l’uomo nel nome di arcani principi religiosi e non possiamo non chiederci se
simili comportamenti siano ispirati da genuini messaggi religiosi o da pensieri deviati. È importante
saperlo, e saperlo al più presto”. Da questa considerazione nasce il desiderio di una “corretta
conoscenza” reciproca attraverso le riflessioni teologiche della questione antropologica nel
Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Induismo e religioni dell'Estremo Oriente, secondo quanto si legge
nel programma che segue sotto. Per Cirotto “quella che svilupperemo a Camaldoli sarà una teologia
'con i piedi per terra', in continuità con una lunga tradizione del Meic che non ama separare
l’elevazione spirituale dalla concretezza dei problemi quotidiani”.
Sul palco si susseguiranno professori esperti nelle varie teologie: il vescovo di Viterbo Lorenzo
Chiarinelli, l'arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna, Cinto Busquet e Benedict Kanakappally,
entrambi docenti alla Pontificia Università Urbaniana, e Francesco Zannini, professore del
Pontificio Istituto di Studi arabi e di islamistica.
La prima serata è stata introdotta dal concerto di un trio di giovani musicisti provenienti da
continenti diversi che hanno presentato brani delle proprie tradizioni musicali ma con nuovi
arrangiamenti e fusioni. Un esempio concreto di come tradizione e incontro possano convivere.
LUNEDÌ 23 AGOSTO
Arrivi e sistemazioni
21.00 Presentazione della settimana
Carlo Cirotto (presidente nazionale)
MARTEDÌ 24 AGOSTO
9.30 La teologia delle religioni
Lorenzo Chiarinelli (vescovo di Viterbo)
16.00 L’antropologia cristiana
Ignazio Sanna (arcivescovo di Oristano)
MERCOLEDÌ 25 AGOSTO
9.30 Le religioni dell’estremo Oriente
Cinto Busquet (Pontificia Università Urbaniana)
16.00 Visita al Sacro Eremo
21.30 Esperienza di vita e di umanità in un kibbutz israeliano
colloquio con don Antonino Minissale
GIOVEDÌ 26 AGOSTO
9.30 L’induismo
Benedict Kanakappally (Pontificia Università Urbaniana)
15.30 Visita al Castello dei Conti Guidi a Poppi
21.30 Esperienza di vita e di preghiera in un monastero induista
colloquio con padre Bernardino, monaco camaldolese
VENERDÌ 27 AGOSTO
9.30 La tradizione islamica
Francesco Zannini (Pontificio Istituto di Studi arabi e di islamistica)
11.30 Conclusioni del presidente nazionale
(25 agosto 2010) Si è aperta il 23 agosto nel monastero di Camaldoli in provincia di Arezzo, la
Settimana teologica del Meic, il Movimento ecclesiale d’impegno culturale, dedicata quest’anno a
“L’uomo nelle religioni”.
Il Meic è un movimento con alle spalle una lunga storia che comincia nel 1932-33 con la
costituzione del gruppo con il nome Movimento laureati di Azione Cattolica. Nel 1980 il Meic
assumerà l'attuale denominazione. Sul sito del Movimento si legge che i suoi ambiti di impegno e
preoccupazioni prevalenti sono: “La qualità della vita democratica, il processo di ulteriore
integrazione europea e il senso attuale della professione, e delle professioni cosiddette intellettuali
in particolare”. Lo stretto legame fra fede, cultura e mondo che cambia diventa una base
fondamentale sulla quale costruire anche il dialogo interculturale e interreligioso.
In questo spirito si è aperta lunedì 23 la Settimana Teologica che il presidente nazionale del Meic
Carlo Cirotto ha introdotto parlando del sempre più frequente “contatto con tradizioni che
sviliscono la donna e l’uomo nel nome di arcani principi religiosi e non possiamo non chiederci se
simili comportamenti siano ispirati da genuini messaggi religiosi o da pensieri deviati. È importante
saperlo, e saperlo al più presto”. Da questa considerazione nasce il desiderio di una “corretta
conoscenza” reciproca attraverso le riflessioni teologiche della questione antropologica nel
Cristianesimo, Ebraismo, Islam, Induismo e religioni dell'Estremo Oriente, secondo quanto si legge
nel programma che segue sotto. Per Cirotto “quella che svilupperemo a Camaldoli sarà una teologia
'con i piedi per terra', in continuità con una lunga tradizione del Meic che non ama separare
l’elevazione spirituale dalla concretezza dei problemi quotidiani”.
Sul palco si susseguiranno professori esperti nelle varie teologie: il vescovo di Viterbo Lorenzo
Chiarinelli, l'arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna, Cinto Busquet e Benedict Kanakappally,
entrambi docenti alla Pontificia Università Urbaniana, e Francesco Zannini, professore del
Pontificio Istituto di Studi arabi e di islamistica.
La prima serata è stata introdotta dal concerto di un trio di giovani musicisti provenienti da
continenti diversi che hanno presentato brani delle proprie tradizioni musicali ma con nuovi
arrangiamenti e fusioni. Un esempio concreto di come tradizione e incontro possano convivere.
LUNEDÌ 23 AGOSTO
Arrivi e sistemazioni
21.00 Presentazione della settimana
Carlo Cirotto (presidente nazionale)
MARTEDÌ 24 AGOSTO
9.30 La teologia delle religioni
Lorenzo Chiarinelli (vescovo di Viterbo)
16.00 L’antropologia cristiana
Ignazio Sanna (arcivescovo di Oristano)
MERCOLEDÌ 25 AGOSTO
9.30 Le religioni dell’estremo Oriente
Cinto Busquet (Pontificia Università Urbaniana)
16.00 Visita al Sacro Eremo
21.30 Esperienza di vita e di umanità in un kibbutz israeliano
colloquio con don Antonino Minissale
GIOVEDÌ 26 AGOSTO
9.30 L’induismo
Benedict Kanakappally (Pontificia Università Urbaniana)
15.30 Visita al Castello dei Conti Guidi a Poppi
21.30 Esperienza di vita e di preghiera in un monastero induista
colloquio con padre Bernardino, monaco camaldolese
VENERDÌ 27 AGOSTO
9.30 La tradizione islamica
Francesco Zannini (Pontificio Istituto di Studi arabi e di islamistica)
11.30 Conclusioni del presidente nazionale
(25 agosto 2010)
In www.minareti.it
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