Rileggere la Sardegna

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Dipartimento di Storia,
B e n i C u l t u r a l i e Te r r i t o r i o
Università di Cagliari
Rileggere la Sardegna
Tre libri sull’isola dei Sardi, tra storia, antropologia e politica
Il desiderio di aggiornare l’immagine della Sardegna, di opporre a visioni arcaiche o solo di
turismo estivo scenari di complessità, ha messo insieme sardi emigrati e sardi attivi nell’isola
in un progetto di incontro intorno a tre libri che rappresentano molti aspetti della vita e degli
studi su un’isola ben connessa, i cui problemi sono quelli dell’Italia e dell’Europa, i cui attori
si muovono sul mercato e nel mondo. La Fondazione Basso ospita e promuove con noi
l’iniziativa, anche per continuare un dialogo su antropologia e storia contemporanea che ha
avuto in Alberto Mario Cirese un punto di riferimento. Alberto Cirese che a L’isola dei sardi,
dedicò il suo ultimo libro e che nei suoi 15 anni di docenza a Cagliari mise in rete tanti di
noi intorno a ricerche sarde ma insieme ai grandi temi e metodi della ricerca nel mondo. A 5
anni dalla sua morte in questo ciclo di incontri lo ricordiamo.
I libri
La Sardegna contemporanea. Idee, luoghi, processi culturali, a cura di Luciano Marrocu,
Francesco Bachis, Valeria Deplano ed. Donzelli, Roma 2015.
Dialoghi con la natura in Sardegna. Per una antropologia delle pratiche e dei saperi, a cura di
Gabriella Da Re, ed. Olschki, Firenze 2015.
La dignità dell’uomo. Luigi Pintor tra passione e ragione, a cura di Jacopo Onnis, ed. Ediesse,
Roma 2015.
Si tratta di tre libri di editori nazionali e per un pubblico nazionale, uno prevalentemente
storico ma in una modalità di confine tra passato e futuro, l’altro presenta studi di un gruppo
di antropologi culturali sui temi dei saperi e delle pratiche, tornati all’attualità, il terzo è il
lavoro di un giornalista attento alla politica ma anche alle storie delle persone, tra biografia e
politologia. Sono studiosi sardi i cui libri possono essere utili per un pubblico vasto, non solo
sardo, non solo legato all’Università - cui in genere sono rivolti i nostri incontri alla
Fondazione Basso. Per i sardi fuori sede sono anche un aiuto a rileggere la Sardegna, fuori da
ogni schema semplificante e a immaginarne il futuro.
#01Caleidoscopio e polifonia
La Sardegna contemporanea, 12 ottobre 2016
Fondazione Basso, Via della Dogana Vecchia 5, Roma, ore 17.
La Sardegna contemporanea. Idee, luoghi, processi culturali , a cura di Luciano
Marrocu, Francesco Bachis e Valeria Deplano, ed. Donzelli, Roma 2015, è un libro complesso
perché costruito come una sorta di caleidoscopio: ci sono 28 autori che trattano temi che
vanno dall’economia alla letteratura, dalla storia sociale al turismo, la politica e la
demografia, la musica, i miti, la storia degli studi, l’identità e le minoranze. Il libro si
condensa intorno al tema del Ripensare la Sardegna guardando al suo futuro, minacciato da
vari difficili fattori, tra i quali una crisi demografica incombente. La Sardegna viene riletta tra
una sfaccettata molteplicità di temi e una polifonia di interpretazioni.
Con Giancarlo Monina, che aprirà i lavori inaugurando il ciclo di presentazioni a nome della
Fondazione Basso, il libro sarà presentato da Serafina Mascia, presidente della FASI, Carmine
Donzelli, editore, Pietro Clemente, antropologo, e Gino Satta, antropologo. Coordinerà
l’incontro Simonetta Fiori. Saranno presenti i curatori Francesco Bachis e Luciano Marrocu.
#02 Odore di terra, suoni di campane
Dialoghi con la natura in Sardegna, 19 ottobre
Fondazione Basso, Via della Dogana Vecchia, Roma, ore 16.
Anche Dialoghi con la natura in Sardegna. Per una antropologia delle pratiche e dei
saperi, a cura di Gabriella Da Re, ed. Olschki, è un libro polifonico, ci sono 12 voci narranti
di più generazioni, tra i temi: olivi, biodiversità, tinture, tessuti, sonorità rurali, campanacci,
paesaggi rurali dismessi ma ricordati e raccontati, pesca del corallo, caglio e caseificazione.
Attraverso questi temi vengono in evidenza i saperi delle persone che agiscono sul mondo
naturale, le loro interpretazioni di esso, il problema della possibilità di trasmettere un sapere
delle mani, del tempo, dello spazio così ricco e molteplice nella società tradizionale. Da
quando l’artigianato e i saperi del passato non sono più nostalgia ma scommesse sul un
futuro diverso, questi temi della ricerca minuta e sensibile degli antropologi mostrano una
grande possibilità di essere ancora trasmessi, di nutrire il futuro.
Il libro sarà presentato da Alberto Sobrero (Università di Roma) Gino Satta (Università di
Modena) e Sandro Simonicca (Università di Roma), in dialogo con la curatrice Gabriella Da
Re, coordina Eugenio Testa, commento di Pietro Clemente.
#03 Sonorità della pietra
La dignità dell’uomo, 3 novembre 2016
Fondazione Basso, Via della Dogana Vecchia, ore 16.
Il libro, realizzato da Jacopo Onnis, La dignità dell’uomo. Luigi Pintor, ragione e
passione, ed. Ediesse, è la terza polifonia che presentiamo. Jacopo Onnis intervista, o
raccoglie scritti, su Pintor di 29 protagonisti del nostro tempo che sono legati anche alla vita
pubblica e privata di Pintor. Luigi Pintor, giornalista e politico, non può essere ‘limitato’ alla
sua storia sarda, avendo avuto una dimensione sempre nazionale, ma le interviste come anche
i suoi scritti autobiografici mostrano il plasmarsi del carattere e dello stile nell’esperienza
sarda, rielaborata e rivissuta poi a Roma. Colpiscono i racconti della vita privata, sempre
messa da parte o nascosta dagli uomini pubblici di una generazione ‘bruciata’ - su questo
piano - dall’urgenza e dalla militanza. Il nesso tra il dolore della vita e il perfezionismo della
scrittura, il sogno di una politica e una vita con più spazio per i sentimenti . Il rapporto tra
la macchina da scrivere, e il pianoforte. Pintor tra durezza e dolcezza ricorda le sculture
sonore di Pinuccio Sciola, in cui dal granito emergono sonorità dolcissime.
Il libro sarà presentato dall’autore, Jacopo Onnis, seguirà un commento di Pietro Clemente,
e una riflessione - testimonianza di Luciana Castellina, coordina Gino Satta.
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