Comunicato stampa - Fondazione Poliambulanza

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Brescia, 25/05/06
Comunicato stampa
Interverrà il Vescovo alla chiusura dei lavori
10 INCONTRI PER CAPIRE LA BIOETICA
Grande la partecipazione agli incontri promossi dal comitato Scienza & Vita e dall’Associazione
Medici Cattolici
Si concluderà il prossimo 29 maggio con la partecipazione del Vescovo Ausiliare di
Brescia Monsignor Francesco Beschi il Corso base di formazione in Bioetica promosso dal
Comitato cittadino di Scienza &Vita e dall’Associazione Medici Cattolici di Brescia. L’ultimo
degli interventi previsto a partire dalle 18:00 è stato affidato al Prof. Paolo Pelizza che
parlerà sulla “Morte cerebrale e trapianti d’organo e dello stato vegetativo persistente”.
Il ciclo di dieci incontri era iniziato lo scorso 30 gennaio nella Sala Convegni della
Fondazione Poliambulanza. Gli incontri si sono articolato in tre parti; da una prima parte di
introduzione generale si è passati ai due moduli sviluppati sui temi de «La vita nascente»
e de «La vita al tramonto».. “L'iniziativa si inserisce in un "progetto culturale" di difesa della
vita umana – riferisce il Dr Massimo Gandolfini neurochirurgo e tra i promotori del corso –
dal concepimento al tramonto naturale. La questione della vita è argomento di
fondamentale valenza civile e sociale e non è primariamente, una questione di natura
religioso confessionale, come si tenta ogni giorno di far credere. L'uso della ragione,
illuministicamente intesa, è mezzo indispensabile per una scienza onesta e sincera:
proprio questa ci consente di individuare i criteri propri della vita, al fine di difenderla
contro sciagurate ideologie di morte. Altro nodo che abbiamo affrontato è il rapporto
scienza ed etica. L'idea che possa esistere una scienza completamente libera da una
visione etica è una menzogna sul piano storico ed una utopia sul piano culturale: la ricerca
scientifica deve corrispondere ad una precisa antropologia . In questa prospettiva, durante
il corso, abbiamo delineato i contorni dell'antropologia personalista, la cui essenza è
rappresentata dal sacralità della vita umana. Senza nessuna contrapposizione aprioristica,
ma con l'intento di poter individuare valori comuni e condivisi a favore del rispetto di ogni
vita”.
Le iscrizioni all’iniziativa sono state oltre 150, sicuramente un successo che va ben oltre
le aspettative della vigilia.
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