Programmazione di Biologia Classi 2°C

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LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»
Via Ceresina 17 - Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PIANO ANNUALE DI LAVORO
Prof. Paolo Camporese CL. 2
SEZ. C
MATERIA: Scienze
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI”
Programmazione di Biologia Classi 2° A.S. 2012/2013
Testo adottato: Curtis, Barnes Invito alla biologia blu multimediale. Dagli organismi alle cellule © Zanichelli editore 2011
LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO
a) Interesse e partecipazione: la classe si dimostra interessata al dialogo educativo e dall’inizio dell’anno segue con continuità il programma di scienze proposto.
OBIETTIVI DIDATTICI (conoscenze, capacità, competenze):
La biologia è la scienza della vita
Competenze
•
Comprendere il valore della biologia quale componente culturale per interpretare la realtà
•
Comprendere il metodo utilizzato dagli scienziati per spiegare i fenomeni naturali e formulare previsioni
applicando le conoscenze acquisite
•
Acquisire la consapevolezza che una teoria scientifica viene formulata dopo essere stata sottoposta a
verifiche e può essere confutata
Paragrafi
La vita dipende
dalle proprietà dell’acqua
Conoscenze
•
La struttura della
molecola d’acqua
•
Le proprietà
dell’acqua: densità, calore
specifico, coesione e
adesione
Abilità
•
Mettere in
relazione la struttura
molecolare dell’acqua con
le sue proprietà
•
Distinguere una
sostanza idrofila da una
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere le proprietà
dell’acqua e dei principali
composti organici.
•
•
Le soluzioni
La scala del pH
Le biomolecole presentano
proprietà specifiche
•
Monomeri e
polimeri
•
Gli idrocarburi
•
I gruppi funzionali
•
Gli isomeri
•
Condensazione e
idrolisi dei polimeri
La struttura
e le funzioni
dei carboidrati
•
Caratteristiche dei
carboidrati
•
Il legame
glicosidico
•
Polisaccaridi di
riserva e di struttura
La struttura
e le funzioni
delle proteine
•
Caratteristiche
delle proteine
•
Gli amminoacidi
•
Il legame
peptidico
•
Le quattro
strutture delle proteine
•
Denaturazione
delle proteine
idrofobica
•
Spiegare le
proprietà delle sostanze
acide e di quelle basiche
•
Interpretare la
scala del pH
•
Descrivere le
caratteristiche delle
molecole organiche
•
Identificare i
gruppi funzionali
•
Distinguere i
monomeri dai polimeri
•
Spiegare che cosa
sono gli isomeri
•
Descrivere la
reazione di condensazione
e quella di idrolisi
•
Distinguere le
categorie di carboidrati
biologicamente importanti
•
Evidenziare le
differenze tra glucosio e
fruttosio
•
Distinguere tra
zuccheri di riserva e di
struttura, collegando alle
due tipologie i relativi
polisaccaridi
•
Elencare le
funzioni svolte dalle
proteine negli organismi
viventi
•
Descrivere la
struttura degli amminoacidi
•
Spiegare come si
forma il legame peptidico
•
Descrivere i
quattro livelli della
La struttura
e le funzioni
dei lipidi
•
Caratteristiche dei
lipidi
•
I grassi e gli oli
•
I fosfolipidi
•
Steroidi, cere,
carotenoidi
La struttura
e le funzioni
degli acidi nucleici
•
Caratteristiche
degli acidi nucleici
•
I nucleotidi
•
DNA, RNA e
ATP
struttura di una proteina
•
Spiegare come le
variazioni di temperatura e
di pH possono far variare
la forma e la funzione di
una proteina
•
Descrivere la
struttura e le funzioni dei
trigliceridi, distinguendo
fra trigliceridi saturi e
insaturi
•
Spiegare le
caratteristiche dei
fosfolipidi e le loro
interazioni con l’acqua
•
Definire il ruolo
svolto da steroidi, cere,
carotenoidi e vitamine
negli esseri viventi
•
Illustrare le
funzioni svolte dagli acidi
nucleici
•
Descrivere la
struttura dei nucleotidi
•
Distinguere le basi
puriniche da quelle
pirimidiniche
•
Evidenziare le
differenze strutturali e
funzionali tra DNA e RNA
e il ruolo energetico svolto
dall’ATP
Osserviamo la cellula
Competenze
•
Saper individuare la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l’unità costitutiva
fondamentale di tutti gli organismi
•
Comprendere che i meccanismi che governano le funzioni della cellula sono simili in tutti viventi
LABORATORIO:1) La scheda di laboratorio. 2) L’uso del microscopio ottico.3) osservazione al M.O. di cellule animali e vegetali
Paragrafi
La cellula è l’unità
elementare della vita
Conoscenze
•
Le dimensioni
delle cellule
•
Microscopio
ottico e microscopio
elettronico
•
Potere di
risoluzione
Le cellule procariotiche
sono più semplici
di quelle eucariotiche
•
Caratteristiche
generali delle cellule
procariotiche
•
Strutture
specializzate delle cellule
procariotiche
Paragrafi
Le caratteristiche delle
cellule eucariotiche
Conoscenze
•
Caratteristiche
generali delle cellule
eucariotiche
•
Gli organuli
cellulari
•
La cellula animale
e la cellula vegetale
Abilità
•
Spiegare perché le
dimensioni delle cellule
devono essere molto
limitate
•
Mettere in
relazione le dimensioni
delle cellule con gli
strumenti utilizzati per
osservarle
•
Distinguere il
microscopio ottico da
quello elettronico
•
Definire il potere
di risoluzione di un
microscopio
•
Descrivere la
struttura delle cellule
procariotiche
•
Confrontare le
dimensioni delle cellule
procariotiche con quelle
delle cellule eucariotiche
•
Evidenziare
alcune strutture (parete
cellulare, capsula, pili e
flagelli) tipiche delle
cellule procariotiche
OBIETTIVI MINIMI
Conoscere le principali
strutture e e funzioni
cellulari.
Abilità
•
Descrivere la
struttura generale delle
cellule eucariotiche
•
Elencare gli
organuli cellulari e le
rispettive funzioni
•
Distinguere la
cellula animale da quella
OBIETTIVI MINIMI
Il nucleo
e i ribosomi elaborano
l’informazione genetica
•
Il nucleo e il
nucleolo
•
I ribosomi
Il sistema
delle membrane interne
•
Il reticolo
endoplasmatico ruvido
(RER)
•
Il reticolo
endoplasmatico liscio
(REL)
•
L’apparato di
Golgi
•
I lisosomi
•
Perossisomi e
vacuoli
Gli organuli
che trasformano l’energia
•
•
Le cellule
si muovono:
il citoscheletro,
le ciglia e i flagelli
•
I componenti
essenziali del citoscheletro
•
Le ciglia e i
flagelli
I mitocondri
I cloroplasti
vegetale
•
Descrivere la
struttura e le funzioni del
nucleo, del nucleolo e dei
ribosomi
•
Spiegare il ruolo
dei ribosomi
•
Descrivere la
struttura e la funzione dei
reticoli endoplasmatici,
distinguendo tra ruvido e
liscio
•
Descrivere la
struttura e la funzione
dell’apparato di Golgi, dei
lisosomi, dei perossisomi e
dei vacuoli specificando le
differenze tra cellula
animale e vegetale
•
Descrivere la
struttura dei mitocondri
mettendoli in relazione con
la produzione dell’ATP
•
Descrivere la
struttura e la funzione dei
cloroplasti nelle cellule
vegetali
•
Descrivere le
strutture di microfilamenti,
microtubuli e filamenti
intermedi mettendole in
relazione con la funzione
del citoscheletro
•
Evidenziare
analogie e differenze tra
ciglia e flagelli, mettendole
i relazione con il
movimento cellulare
Le strutture extracellulari
e l’adesione
tra le cellule
•
La parete delle
cellule vegetali
•
La matrice
extracellulare
•
Le giunzioni
occludenti
•
I desmosomi
La divisione cellulare
nei procarioti
e negli eucarioti
•
La riproduzione
sessuata e quella asessuata
•
I quattro eventi
della divisione cellulare
•
La scissione
binaria nei procarioti
Il ciclo cellulare
La mitosi produce due
nuclei identici
•
Il ciclo cellulare
comprende l’interfase e la
fase mitotica
•
L’interfase è
divisa in sottofasi
•
La preparazione
del nucleo alla mitosi
•
Strutture coinvolte
nella mitosi
•
Le fasi della
mitosi: profase,
prometafase, metafase,
•
Descrivere la
struttura e la funzione della
parete delle cellule vegetali
•
Elencare i
componenti della matrice
cellulare e descriverne le
funzioni
•
Distinguere le
giunzioni occludenti dai
desmosomi
•
Distinguere la
riproduzione sessuata da
quella asessuata
•
Evidenziare
l’importanza della
divisione cellulare nella
crescita degli organismi
•
Elencare i quattro
eventi che devono
verificarsi affinché
avvenga la divisione
cellulare
•
Descrivere la
scissione binaria dei
procarioti
•
Elencare le fasi
comprese nel ciclo
cellulare distinguendo
l’interfase dalla fase
mitotica e dalla
citodieresi
•
Descrivere le
sottofasi G1, S e G2
•
Distinguere
cromatina e cromosomi
•
Spiegare perché
ciascun cromosoma è
formato da due cromatidi
fratelli
•
Spiegare la
anafase, telofase
•
La citodieresi
nelle cellule animali e
vegetali
•
Mitosi e
riproduzione asessuata
La riproduzione sessuata
richiede
la meiosi
e la fecondazione
•
I cicli biologici
degli eucarioti
•
Riproduzione
sessuata e variabilità
genetica
•
Il cariotipo
La meiosi produce quattro
cellule aploidi diverse
tra loro
•
La prima
divisione meiotica
•
La seconda
divisione meiotica
•
Mitosi e meiosi a
confronto
•
Meiosi e
variabilità genetica
struttura e la funzione del
fuso mitotico e dei
centrioli
•
Descrivere il
processo mitotico
distinguendo gli eventi
salienti di ogni fase
•
Confrontare la
citodieresi delle cellule
animali e quella delle
cellule vegetali
•
Mettere in
relazione la mitosi con la
riproduzione asessuata
•
Distinguere i cicli
biologici degli eucarioti in
aplonti, aplodiplonti e
diplonti
•
Differenziare il
gametofito dallo sporofito
•
Spiegare la
relazione tra riproduzione
sessuata e variabilità
genetica
•
Spiegare in che
modo si costruisce un
cariotipo
•
Spiegare la
prima divisione meiotica
•
Descrivere il
crossing-over
evidenziando il suo
contributo alla variabilità
genetica
•
Spiegare la
seconda divisione
meiotica
•
Confrontare la
meiosi con la mitosi
evidenziando analogie e
differenze
•
Evidenziare il
contributo della meiosi alla
variabilità genetica delle
specie
Da Mendel ai modelli di ereditarietà
Competenze
•
Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come viene applicato il metodo scientifico in questa disciplina
•
Acquisire i concetti di base per comprendere la trasmissione dei caratteri ereditari
•
Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione dei caratteri ereditari
Paragrafi
La prima
e la seconda legge
di Mendel
Conoscenze
•
Le conoscenze
sull’ereditarietà dei
caratteri ai tempi di Gregor
Mendel
•
La legge della
dominanza
•
La legge della
segregazione dei caratteri
Le conseguenze della
seconda legge di Mendel
•
Il quadrato di
Punnett
•
Le basi molecolari
dell’ereditarietà
•
Il testcross
Abilità
•
Identificare il
periodo storico e le
conoscenze scientifiche in
cui si inquadrano gli studi
di Mendel
•
Illustrare le fasi
del lavoro sperimentale di
Mendel
•
Distinguere un
carattere dominante da
uno recessivo, un gene da
un allele
•
Enunciare le
leggi della dominanza e
della segregazione
•
Distinguere
omozigote da eterozigote,
fenotipo da genotipo
•
Prevedere le
combinazioni alleliche
risultanti da un incrocio
costruendo il quadrato di
Punnet
•
Applicare il test
cross per determinare il
genotipo di un individuo a
fenotipo dominante
La terza legge
di Mendel
1. Le prime
leggi della
chimica
•
La legge
dell’assortimento
indipendente dei caratteri
•
Gli alberi
genealogici
•
Le malattie
genetiche
La legge di
Lavoisier
La legge di
Proust.
La teoria
atomica di
Dalton.
La legge di
Dalton .
La legge di
Gay-Lussac.
Il principio di
Avogadro.
Interpretare i
fenomeni
chimici
attraverso le
leggi chimiche
e la teoria
atomica.
Identificare gli
elementi
attraverso il
loro numero
atomico e
mediante le
•
Mettere in
relazione il rapporto
fenotipico 9:3:3:1 con la
terza legge di Mendel
•
Collegare la
meiosi alla legge
dell’assortimento
indipendente dei caratteri
•
Costruire un
albero genealogico
•
Spiegare la
differenza tra una malattia
genetica determinata da un
allele recessivo e quella
determinata da un allele
dominante
Definire le tre
leggi ponderali
della chimica.
Descrivere il
modello
atomico di
Dalton.
Calcolare la
massa atomica
relativa di un
composto.
Discutere lo
sviluppo
Esercizi di fine
capitolo
N.1 Verifica
sperimentale
della legge di
Lavoisier.
.
Enunciare e
rappresentare
le leggi delle
combinazioni e
la teoria
atomica.
Indicare le
differenze tra
gruppi, periodi
e blocchi della
tavola
periodica.
2. Formule ed
equazioni
chimiche
Cannizzaro: la
differenza tra
atomo e
molecola
Mendeleev: la
tavola
periodica degli
elementi.
La tavola
attuale:ancora
proprietà
periodiche
loro proprietà
intensive.
storico del
concetto di
periodicità.
Spiegare la
relazione fra
struttura
elettronica e
posizione degli
elementi sulla
tavola
periodica.
Descrivere le
principali
proprietà
periodiche.
Le equazioni
chimiche.
Massa atomica
e massa
molecolare. La
mole. La
massa molare.
Il volume
molare dei gas.
Formula e
composizione
di un
composto. .
Conoscere le
quantità delle
sostanze,
calcolando e
misurando il
numero di moli
di una
determinata
sostanza.
Scrivere e
bilanciare
semplici
equazioni
chimiche.
Determinare la
quantità
chimica in un
campione di
una sostanza
ed usare la
costante di
Avogadro.
Ricavare la
formula di un
composto
conoscendo la
percentuale di
ogni suo
elemento.
Esercizi di fine
capitolo
N.1 Tipi di
reazioni
chimiche.
Enunciare il
concetto di
mole e
utilizzarlo in
esercizi
stechiometrici.
Obiettivi minimi che l'allievo deve aver acquisito per il passaggio alla classe successiva:
Conoscenza delle basi che governano il fenomeno della vita:
conoscenza delle principali macromolecole
morfologia cellulare
La riproduzione cellulare: mitosi e meiosi
Chimica:
La teoria atomica di Dalton
Le leggi ponderali
La mole e i calcoli stechiometrici
SCANSIONE DEI CONTENUTI : Programmazione dell’attività didattica in base ai periodi valutativi deliberati dal collegio dei docenti (trimestre e
pentamestre).
Primo trimestre: biologia
Secondo pentamestre: biologia e chimica.
METODI E STRUMENTI
4.1 Metodologia di lavoro: lezione frontale, eventuali esperienze di laboratorio
4.2 Strumenti e materiali didattici: libro di testo, laboratorio, lavagna luminosa, eventuale uso della Lim.
6. VERIFICA E VALUTAZIONE
6.1 Tipologie di prove e loro numero (distinto per trimestre e pentamestre)
Verifiche orali e scritte.
Primo trimestre: una valutazione orale e due scritte se possibile.
Secondo periodo: due prove orali e due scritte se possibile
6.2. Criteri e griglie di valutazione (possono essere allegate)
A) CONOSCENZA
B) COMPETENZA
C) CAPACITA’
Pertinenza della risposta
Conoscenza contenuti
Chiarezza e correttezza espressiva
Proprietà lessicale ed argomentativa
Di sintesi,di collegamento ed
integrazione delle conoscenze
Rielaborazione personale
NULLO 1
Nessuna
Nessuna
Nessuna
NEGATIVO 2-3
Nessuna conoscenza delle più
elementari nozioni
Commette gravi errori di
comprensione e non coglie il senso
globale
Non è in grado di effettuare l’analisi e la
sintesi delle conoscenze e di affrontare
una situazione comunicativa
Conoscenza parziale e/o
gravemente lacunosa in un
quadro confuso e disorganico
Commette numerosi errori di
comprensione e nell’applicazione di
argomenti fondamentali
Effettua analisi e sintesi imprecise e
parziali
Non effettua valutazioni autonome
Conosce in modo frammentario
e lacunoso
Sa applicare le conoscenze in compiti
semplici, ma commette errori, avendo
difficoltà a cogliere il senso specifico
Utilizza in modo frammentario le
conoscenze e le competenze acquisite
Conosce in modo
essenzialmente corretto gli
argomenti fondamentali
Sa applicare le conoscenze in compiti
semplici senza errori, cogliendo il
senso globale
Utilizza in modo elementare ma corretto
le conoscenze e le competenze
SCARSO 4
INSUFFICIENTE 5
SUFFICIENTE 6
DISCRETO 7
BUONO 8
OTTIMO 9-10
Selvazzano Dentro, 30 ottobre 2012
Il docente
Conosce in modo completo gli
argomenti fondamentali
Coglie il senso globale e gli aspetti
particolari dei fenomeni, svolgendo
compiti complessi con qualche
imprecisione
Sa utilizzare le conoscenze e le
competenze in modo corretto e preciso
Conosce in modo chiaro e
dettagliato gli argomenti
fondamentali, dimostrando
scioltezza e sicurezza
Coglie perfettamente il senso
complessivo e, autonomamente, gli
aspetti particolari, svolgendo compiti
senza errori
Utilizza le conoscenze in modo preciso e
completo e le sa rielaborare
Conosce e approfondisce in
modo personale e autonomo
tutti gli argomenti
Comprende in maniera completa e
approfondita e si appropria delle
conoscenze in modo personale e critico
Utilizza le conoscenze in modo
autonomo e completo, rielaborandole in
altri contesti
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