Come diventare felici - UNIVERSITÀ DI ARISTAN

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CULTURA
L’UNIONE SARDA
domenica 26 febbraio 2012 - www.unionesarda.it
Aperto a Oristano l’anno accademico di Aristan
Per la letteratura
Come diventare felici:
un corso di laurea
per salvare l’umanità
a felicità è una cosa
“ria”.LCosì
maledettamente seseria che, con una
Premi, nasce
in Gallura
il “Giulio Cossu”
on si può dire che i concorsi letterari
N
in Sardegna siano pochi. Ma si vede
che non bastano se ogni tanto ne spunta
bracciatori ufficiali, dalla
Banda Musicale Autonoma Santa Cecilia di Aristan e dai percussionisti
cerimonia solenne, banda
tredicenni di Is Sonus
musicale, sbandieratori e
de ’Ia.
docenti in toghe rosse come
Lo scienziato Gianluigi Gesil barricato con cui hanno
sa, promettendo una buona
brindato alla vita, venerdì al
dose di “psicocosmesi”, inseteatro Garau di Oristano il
gnerà Libertà e avvisa che
preside Massimo Deiana ha
per le neuroscienze «la fedato ufficialmente inizio allicità è nel cervello». Lo
l’anno accademico di Ariscrittore Francesco Abate
stan, Università della Felicisalirà alla cattedra di Insetà. Ventotto docenti, sette
guimenti per un insolito
esami per la laurea breve,
corso di scrittura, ma, tolta
ventuno per quella magila toga, chiarisce: «La porto
strale e un ateneo che insecon ignominia perché sarò il
gna la differenza tra la mebidello che insegna a boccora esistenza e la vita.
merare». Lo
Nessuna
scrittore Nino
incompatibiCerimonia solenne, banda musicale
Nonnis inselità col fatto
gnerà Memoche Deiana
e docenti schierati per soddisfare
ria con Rosselricopra
la
«il libidinoso piacere della conoscenza»
la Faa, il dostessa carica
cente di latino
alla facoltà di
Salvatore ZucGiurisprudenza di Cagliari, perché il tel ha il centro della Comuni- ca, Poesia dell’improvviso, la
Corso di laurea in Teoria e cazione e dei laboratori di iena Frank Mattano, Scherzologia, Marco Schintu, Pautecniche di salvezza del- cinema e micro-teatro.
l’umanità non ha valore leIn cattedra, a inaugurare ra, l’ingegnere Carlo Pettinau,
gale. Ma se il titolo che rila- il corso, sono già saliti ieri Microgeografia, «perché anscia, “per dirla brutalmente, sera il filosofo Giulio Giorel- che le cose minime hanno
vale meno di un pezzo di lo, docente di Texologia un’anima», e l’esegeta Antocarta” - come avvisa il gior- (“Perché Tex insegna a non nio Pinna, Autorevolezza.
nalista Giorgio Pisano sul si- opprimere e a non essere «Leggendo, diventiamo autoto dell’ateneo (www.uniari- oppressi”) e la scrittrice Mi- revoli, da lettori ad autori».
stan.it) - cos’è che ha spinto chela Murgia, docente di Materia misteriosa per lo
400 persone a iscriversi? Lo Odio (“Per imparare a disci- scrittore antropologo Bachispiega Filippo Martinez, plinarlo”). Solennemente sio Bandinu: Assenza. «Quelideatore di questo progetto presentati a una platea di la legata alla presenza è una
figlio più nutrito del Corso 600 persone dal Gran ceri- felicità da supermercato». Fiper la prevenzione dell’idio- moniere Francesco Atzeni, lippo Martinez insegnerà Rezia con cui due anni fa ave- tredici docenti hanno spie- galità, per onorare giorni e
va testato una dilagante fa- gato le loro materie in tre notti. «Perché la vita pretenme di leggerezza. «È il libidi- minuti scanditi da un gong, de rispetto, è roba da re».
noso piacere della conoscen- dal saluto rituale degli AbCristina Muntoni Tre momenti dell’apertura di Aristan a Oristano
za», spiega con lo sguardo
di un naufrago che vede terra. Lo stesso sguardo con cui
è riuscito a convincere Vittorio Sgarbi, Barbara Alberti,
Manlio Brigaglia, il monaco
Zen Fausto Taiten Guareschi, il chitarrista dei Subsonica Max Casacci, Diablo dei
Sikitikis, Pietrangelo Buttafuoco e altri venti docenti a
dar vita al sorprendente corso di laurea. Un ateneo che,
oltre a un confine geografico
«nella pelle di chi lo abita»,
ha la sua sede principale a
Oristano e sedi distaccate a
Cabras, Torre Grande, Terralba e Cagliari dove al Tho-
L’UNIONE SARDA
[FOTO ALESSANDRA CHERGIA]
uno nuovo con tutti i crismi per sopravvivere. Questa volta arriva dalla Gallura,
che negli ultimi anni sta dando chiari segnali di risveglio culturale. L’Istituto di
studi, ricerche e formazione “Giulio Cossu”, di recente fondazione, presieduto
dal cagliaritano Luigi Agus, professore di
Storia ed esegesi dell’arte cristiana, ha
promosso e creato, autonomamente e
con proprie risorse, un Premio di poesia,
narrativa e saggistica nel nome del grande poeta e letterato Giulio Cossu, da poco scomparso,che tanto ha contribuito
allo sviluppo delle lettere e della cultura
della Gallura.
Il premio si articola in tre sezioni ben
distinte: la poesia, la narrativa (racconti
brevi), che potranno essere proposti sia
in italiano che in gallurese, e la saggistica (unicamente in italiano), il cui tema
dovrà essere la Gallura, con temi da sviluppare a scelta tra storia, arte (pittura,
scultura, architettura), letteratura, antropologia e archeologia. Il bando è aperto
a tutti. Chiunque potrà far pervenire gli
elaborati, rigorosamente inediti, alla segreteria del premio entro le 13 del 28
febbraio. Indirizzo: Segreteria del Premio Giulio Cossu, circonvallazione San
Giuseppe 8, 07029, Tempio Pausania
(OT).
Una volta accertata la conformità alle
norme del concorso, gli elaborati, anonimi, saranno sottoposti a una giuria di
sedici membri (composta da almeno un
rappresentante del comitato direttivo
dell’Associazione, il responsabile del
premio Giuseppe Spano e da altri esterni
scelti per essersi distinti nei rispettivi
campi scientifici e professionali). I premi
consisteranno, per il primo, secondo e
terzo classificato della sezione poesia,
del primo e secondo classificato della sezione narrativa e il primo della sezione
saggistica, nella pubblicazione degli elaborati in un volume edito dall’Istituto.
Per informazioni telefono 347/ 6562281.
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