SUBFORNITURA MECCANICA PER L`AUTOMOTIVE

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SUBFORNITURA MECCANICA PER L’AUTOMOTIVE
Paese di riferimento: GERMANIA
Nello scenario politico industriale europeo la Germania è sicuramente
l’economia più importante e di riferimento.
La sua forza economica per quantità di volume prodotto la fa essere la
terza del mondo e la maggiore tra i paesi europei.
La Germania non è solo il paese più popoloso della UE, ma dispone anche
di un prodotto lordo pro capite tra i più elevati. La forte crescita
economica del dopoguerra ha permesso ai cittadini della Repubblica
Federale di Germania di raggiungere un livello di vita tra i più alti del
mondo, sostenuto da un sistema di sicurezza sociale capillare e generoso.
Il modello tedesco dell’ economia sociale di mercato è basato
sostanzialmente sui principi del libero mercato, ma è caratterizzato da
un intervento diffuso dello Stato nell’economia.
La Germania è inoltre caratterizzata da un alto livello di regolazione
dei mercati e degli standard qualitativi dei prodotti e dei servizi, che
in molti casi superano i minimi definiti dalla UE.
La Germania ha un’economia matura con un settore terziario molto esteso
(64,4%), una forte struttura industriale (34,5%) e un settore agricolo
limitato (1,1%). Rispetto all’Italia, presenta una grandezza media delle
imprese molto più alta grazie alla presenza di un numero cospicuo di
grandi gruppi industriali che integra organicamente la vasta diffusione
di piccole e medie imprese.
Oltre ai grandi gruppi industriali, che sono per lo più dei global player
impegnati
in
svariati
settori
economici,
l’economia
tedesca,
particolarmente nei nuovi Lander e nel sud della Germania, è sostenuta
dal gran numero di imprese medio-piccole, spesso all’avanguardia del
mercato mondiale, in particolare nei settori della meccanica di
precisione legata anche al settore automotive, delle macchine utensili e
dell’impiantistica.
La
struttura
industriale
tedesca
è
in
generale
caratterizzata
dall’elevato
costo
del
lavoro
e
da
una
manodopera
altamente
specializzata, fattori che hanno portato a un livello avanzato di
automazione e ricerca tecnologica.
La Germania è da oltre un secolo all’avanguardia in molti campi
tecnologici. Oltre ai settori tradizionali, quali la meccanica e in
particolar modo quella legata al settore Automotive, la chimica o
l’aeronautica, si sta affermando anche nel campo delle nuove tecnologie
informatiche. Nell’Europa continentale la Germania è uno dei paesi col
più elevato tasso di diffusione del personal computer nelle aziende,
nell’amministrazione pubblica e nelle famiglie.
Se si guarda velocemente il flusso dell’Import/Export della Germania, si
evince facilmente che i principali comparti che determinano l’import
tedesco sono:
- Apparecchi elettrici di precisione (con un peso del 17,11% sull’import
complessivo)
- Energia elettrica, gas e acqua ed altri prodotti (10,39%)
- Autoveicoli e suoi componenti (9,92%)
- Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali (9%)
Mentre per quanto riguarda le esportazioni, che manifestano nonostante
questi ultimi anni di crisi comunque un trend di crescita costante, sono
caratterizzati
soprattutto
da
alcuni
significativi
comparti
che
concorrono a determinare l’importanza
strategico per diversi paesi nel mondo.
della
Germania
come
partner
Questi settori principi dell’export tedesco, sono:
- Autoveicoli (con un peso del 17,7% sull’export complessivo)
- Macchine ed apparecchi meccanici (15,5%)
- Apparecchi elettrici di precisione (15,34%)
- Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali (12,45%)
La regione Sassonia, tradizionalmente legata dal punto di vista
industriale alla meccanica, e sempre più riferimento per la produzione di
automobili e autoveicoli in genere per diverse case automobilistiche
tedesche, nuovo polo logistico per l’intera Europa, strategico punto di
riferimento per l’intera Germania, vista la vicinanza non solo geografica
con paesi quali la Polonia e la Rep. Ceca, e Modena, cuore pulsante di
una imprenditoria diffusa, con una fortissima vocazione metalmeccanica,
con un amore per i motori da permeare tutta la società industriale e
civile, sono forse le due “Regioni” europee, con più similitutidini e con
una reale possibilità di integrare le rispettive filiere.
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