b.48_psicoterapia ipnotica ericksoniana

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COSA SI PENSA DELL'IPNOSI
"Formule magiche e misteriose"
La stragrande maggioranza delle persone ha un'idea
vaga e imprecisa, spesso errata dell'ipnosi. Esistono
contributi attivi che alimentano le falsità sull'ipnosi,
tutti basati sull'idea erronea che l'ipnosi sia uno
strumento di manipolazione, affascinante ma pericoloso.
Oltre ai film hollywoodiani, a creare tutta questa
confusione hanno da sempre collaborato espressioni di spettacolo, come le esibizioni dei cosiddetti
"maghi", che cercano di far credere che l'ipnotista
abbia poteri speciali e che tutto quello che accade
sul palco sia diretta conseguenza delle loro suggestioni.
La famosa frase "a me
gli occhi" riassume il
potere immaginato magico e irresistibile
dell'ipnotizzatore.
Tutto ciò è frutto della
disinformazione.
COS'È L'IPNOSI
"Misteri svelati e miti sfatati"
Dell'ipnosi pochi conoscono la storia di concetto
scientifico e pochissimi sanno che in realtà l'ipnosi è
un'esperienza ricorrente nella vita degli esseri umani.
Non è una condizione che qualcuno ci impone
dall'esterno, ma è un effetto delle nostre caratteristiche psicologiche e fisiologiche.
Lo stato di trance è una condizione naturale che si
verifica spontaneamente in diversi momenti della
vita quotidiana e può essere indotta artificialmente
dall'ipnotista con altrettanta naturalezza e nel pieno
rispetto delle esigenze e delle capacità del soggetto.
È possibile fare degli esempi di trance spontanea:
chi non ha mai sperimentato quella concentrazione
speciale che ci permette di isolarci completamente
dalla realtà esterna, per immergerci nella storia di
un libro o di un film? A chi poi non è mai capitato,
guidando l'auto, di perdersi nei propri pensieri al
punto di accorgersi solo dopo alcuni chilometri della strada percorsa? Possiamo forse dire che in alcuni
di questi casi non siamo coscienti? Certamente no,
viviamo soltanto momenti di coscienza differenti.
Lo stato di trance o ipnosi, è di fatto privo di azione
terapeutica di per sé e può raffigurarsi come una
piattaforma sulla quale va a posarsi ciò che deve
essere sostenuto: il procedimento psicoterapeutico.
L'ipnosi impiegata come procedimento terapeutico
da persone esperte e professionalmente qualificate
ha l'obiettivo del rinforzo della personalità del paziente e lo stimolo alla crescita del suo lo, che rappresenta evidentemente proprio l'opposto dell'azione di plagio e di voluta dipendenza.
Nella pratica è uno strumento, che consente una
"modificazione dello stato di coscienza", che la nostra
mente sa creare spontaneamente e di cui la persona ha memoria e controllo.
È paragonabile ad una sensazione di "dormiveglia"
vissuta in stato di tranquillità e benessere, accompagnata dalle parole dell'operatore, che utilizza un
linguaggio analogico - metaforico comprensibile
all'inconscio.
L'INCONSCIO
"Contenitore di risorse interne"
Parlando di inconscio, in genere, si è abituati ad abbinare questo termine a procedimenti psicoanalitici
tradizionali, quelli di derivazione freudiana.
Milton H. Erickson invece considera l'inconscio come una risorsa dell'uomo utile per il ristabilimento
di un giusto equilibrio della persona interessata. "La
mente inconscia è un magazzino che contiene le nostre risorse, capacità, esperienze e potenzialità", cosic-
chè l'ipnosi non è altro che una "chiave" che apre
"cassetti" della mente.
Si impara così, a "tirar fuori" e a utilizzare ciò che
possediamo, nascosto o bloccato dalla mente razionale.
TRATTAMENTO E INDICAZIONI
TERAPEUTICHE
L'uso della ipnosi per il trattamento dei problemi e
delle sofferenze umane è probabilmente antico
quanto la storia dei tentativi dell'uomo di curare i
suoi simili (Watkins,1987).
L'ipnosi è uno strumento formidabile per migliorare
se stessi e le proprie capacità e, per lo psicoterapeuta, è anche una delle tecniche più potenti ed
efficienti per aiutare la persona a sbloccare le proprie percezioni rigide e disfunzionali della realtà, che
lo vincolano a reazioni patologiche.
La psicoterapia ipnotica si muove ricercando informazioni su ciò che "funziona" nell'individuo, e identifica, per poi rafforzare le risorse personali già presenti e non sufficientemente utilizzate.
Tali ricchezze interne sono essenzialmente di tipo
emotivo e la loro limitazione è alla base del sintomo che disturba il paziente.
In parole semplici si può dire che il ruolo del terapeuta è di facilitare un processo che nella persona è
già pronto.
Così lo psicoterapeuta utilizza la trance ipnotica per
stimolare le potenzialità che risiedono nell'inconscio
MOD B.48 (060808)
del soggetto il quale diviene libero di evocare emozioni positive e rinforzanti per arrivare a produrre
modalità di pensiero e di comportamento più funzionali a una vita "sana".
La psicoterapia ipnotica è utile per il trattamento
dei disturbi d'ansia (attacchi di panico, ansia generalizzata, disturbo ossessivo compulsivo, fobia sociale
e fobia semplice), della depressione, dei disturbi
alimentari, dei disturbi psicosomatici, del dolore
cronico, nella preparazione al parto, in quanto favorisce la rimozione di blocchi emotivi che creano
disagio e recupero dalla memoria di comportamenti
corretti, che permettono alla persona di affrontare
e risolvere il problema.
L'ipnosi può essere anche indicata nella disassuefazione al fumo e può essere anche utile in campo
sportivo per migliorare le prestazioni atletiche.
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PSICOTERAPIA
IPNOTICA
ERICKSONIANA
a cura della dr.ssa Francesca Boschi
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