Chiusura dei denti = Occlusione Dentale

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La Gnatologia
è la scienza che si occupa della chiusura dei denti
(ovvero dei rapporti tra mandibola e mascella tramite l’occlusione dentale).
Chiusura dei denti = Occlusione Dentale
La chiusura dei denti è importante nella sua forma statica,
ma lo è ancora di più in quella dinamica: cioè quando la bocca è in funzione.
Idealmente la posizione dei denti dovrebbe essere quella idonea a poter serrare stabilmente
mandibola e mascella, perché in quel momento si esercitano forze di molti chili per centimetro
quadrato, che si scaricano e si assorbono grazie alla forma dei denti e al loro orientamento, portando
a scaricarle nel centro osseo del cranio che è la zona più resistente. Ovviamente nessuno ha una
anatomia perfetta, sia perché acquisita, sia perché si è adattata.
Ogni variazione dentale o parodontale, richiede che l’organismo si riequilibri e ciò avviene a
scapito di spostamenti dentali, di modifiche ossee, di ripercussioni articolari
(ATM - Articolazione Temporo-Mandibolare
http://it.wikipedia.org/wiki/Articolazione_temporo-mandibolare
e, soprattutto muscolari;
in ultima analisi, sono i muscoli che lavorano in modo che possano avvenire
comunque,
le normali funzioni dell’apparato Stomatognatico.
FUNZIONI:
Mandibola a riposo
Fonazione (parlare)
Deglutizione (inghiottire anche a bocca vuota)
Masticazione
Parafunzioni (serrare i denti, mangiarsi le unghie, gomme da masticare, ecc.)
Mandibola a riposo: è la cosa che facciamo più di frequente, cioè con i denti leggermente
staccati tra loro (statisticamente circa due millimetri tra il primo possibile contatto tra i denti); un
dente più lungo o mancante, una otturazione o un ponte non perfetti, richiedono che i muscoli
lavorino di più per mantenere staccati i denti, a scapito della articolazione, perché la mandibola
viene ruotata o inclinata. Quando si supera la possibilità di adattamento, si entra nella patologia, con
tutti i sintomi conseguenti. Molte situazioni, come lo stress, portano a serrare i denti (soprattutto di
notte), con sovraccarico dell’apparato.
Parlare: è una cosa che facciamo molto frequentemente, implica un lavoro muscolare e articolare;
anche in questo caso, le imperfezioni implicano che muscoli ed articolazione si adattino.
Mandare giù la saliva a bocca vuota (da 500 a 2.000 volte/24 ore) o piena (quando
mangiamo).
https://www.youtube.com/watch?v=2CkOIxNBYwc&list=PL31AAA6CCA1E5F38E
https://www.youtube.com/watch?v=ym8S0f5QUMw&index=2&list=PL31AAA6CCA1E5F38E
https://www.youtube.com/watch?v=phOh3H3vaGU
E’ l’unica Funzione che richiede la chiusura dei denti
in forma stabile e sempre uguale.
Masticazione: richiede un gran lavoro muscolare e articolare, ma i denti non si toccano mai, se
non incidentalmente
Parafunzioni: sono quelle azioni che non dovremmo fare, perché fanno lavorare inutilmente
l’apparato (masticare una gomma è come correre sul posto, senza procedere: è una pratica inutile e
dannosa, l’organismo è una macchina che si logora)
SINTOMI:
Rumore articolare,anche dolore, riduzione dell’apertura della bocca, coscienza di stringere i denti,
consumo delle superfici masticatorie, ecc.
Contratture cervicali
Cefalea muscolo-tensiva
Vertigini, acufeni, sensazione di orecchio tappato
DIAGNOSI:
Visita Medica dell’apparato stomatognatico e del distretto cervicale; eventuale consulto con otorino,
oculista, fisiatra, ecc.
Analisi strumentali:
Kinesiografo
http://www.chiusuradeidenti.com/diagnosi-2/analisi-strumentale/kinesiografo.html
http://www.dccm.it/kinesiografia.htm
Elettromiografo
http://www.chiusuradeidenti.com/diagnosi-2/analisi-strumentale/elettromiografo.html
http://www.chiusuradeidenti.com/sensormove.html
http://www.dccm.it/elettromiografia.htm
Sonografo
http://www.chiusuradeidenti.com/diagnosi-2/analisi-strumentale/sonografo.html
Eventuale valutazione posturale
http://www.chiusuradeidenti.com/diagnosi-2/analisi-posturale.html
DIAGNOSI Differenziale:
Poiché molti sintomi sono comuni ad altre patologie di pertinenza di altri specialisti, bisogna
valutare che sia proprio il Dentista a doversi occupare del problema (almeno per primo)
TERAPIA:
Nelle fasi acute si usano dispositivi occlusali immediati come il MIOSET
(brevetto del Dottor Scenna)
http://www.mioset.it/prodotti/mioset/mioset.htm
http://www.pressing-dental.com/sito_mioset/prodotti/mioset/vari2.htm
http://www.pressing-dental.com/sito_mioset/prodotti/mioset/protocolli.htm
http://www.odontoiatra.it/public/dettaglio.php?id_cat=&tipologia=tecniche&id=344&categoria=PO
STURA-OLISTICA
http://www.chiusuradeidenti.com/terapia-2/mioset.html
e applicazioni con terapia fisica (laser, radar, ecc.)
La terapia richiede una modifica provvisoria dell’occlusione per mezzo di apparecchi endorali come
l’ortottico (il byte fa ormai parte della storia della gnatologia, anche se in qualche caso è indicato, in
fase iniziale)
http://www.ortotec.it/index.php?view=article&id=73&option=com_content&Itemid=20
http://www.chiusuradeidenti.com/terapia-2/byte.html
http://www.chiusuradeidenti.com/terapia-2/ortottico.html
I problemi gnatologici importanti si stabilizzano, mediamente, in un anno, dopodiché si valuta la
possibilità di modifiche definitive dell’occlusione (es.: rifacimento ponti o protesi).
Il molaggio selettivo, cioè ritoccare la forma di denti o protesi, è richiesto in un numero minimo di
casi, anche perché una volta variata l’anatomia, non si può più tornare indietro (invece i ritocchi su
un apparecchio mobile sono facilmente gestibili).
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