Storia dell*integrazione europea - Progetto e

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L’Europa comunitaria
1. Durante la Seconda guerra mondiale
• Reazione al Nuovo ordine europeo nazi-fascista
• Basi per la pace e la democrazia future
• Manifesto di Ventotene (Manifesto per una Europa libera e
unita, 1° ed. 1944): Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio
Colorni
• Origine del Movimento federalista europeo
Nel dopoguerra e durante le origini della
guerra fredda
•Europa unita = maggiore autonomia rispetto
a USA
•Contrapposizione al blocco sovietico
•Europa: solo paesi occidentali
Percorso successivo scandito (o rallentato) da fattori di
politica internazionale e da rapporti fra singoli stati (es.
tensioni fra Francia e Inghilterra)
Prime istituzioni
• Consiglio d’Europa (1949, Strasburgo): 10 paesi Belgio, Danimarca,
Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Olanda
e Svezia.
Obiettivo: «Realizzare un’unione più stretta fra i suoi
membri».
Non ha poteri sovranazionali
• Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà
fondamentali, Roma -1950. Porta alla costituzione della Corte
europea dei diritti dell’uomo (1959), organismo indipendente dagli
stati nazionali
• 1950: Dichiarazione Schuman, ministro degli esteri
francese. Questione della reintegrazione della Germania
(RFT) nel sistema produttivo internazionale.
• 1951: Comunità europea del carbone e dell’acciaio
(CECA) Sei paesi membri: Belgio, Francia, Italia, Germania
federale, Olanda e Lussemburgo. Non vi aderisce
l’Inghilterra, che privilegia il Commonwealth e non è
ancora disposta a sottostare a un potere sovranazionale.
Cambia il baricentro della politica internazionale europea.
I trattati di Roma (1957)
•Comunità economica europea (Cee),
nota come Mercato comune europeo
(Mec). Rimozione di ogni ostacolo
doganale e politica doganale comune
verso il resto del mondo
•Comunità europea dell’energia atomica
(Euratom)
Presupposti
•Crescita economica paesi europei e
globale
•Crisi di Suez (1956)
•Invasione sovietica dell’Ungheria
Anni Sessanta
Integrazione europea e disunione politica:
-1962 nasce la PAC (politica agricola
comunitaria). Obiettivo proteggere la produzione
agricola dei sei dalla concorrenza mondiale;
imperniata sul regime unitario dei prezzi
-1968: completamento del Mercato comune e
dell’Unione doganale
* Risultati dei negoziati fra i sei (in particolare Fr e RFT) ed effettiva
limitazione in ambiti specifici della sovranità degli stati
TUTTAVIA
- La politica internazionale di Charles de Gaulle è di ostacolo
all’unificazione europea sul terreno politico. De Gaulle punta a
un’Europa degli stati guidata dalla leadership francese contro il
bipolarismo e il primato degli Usa.
- Opposizione francese all’ingresso della Gran Bretagna nella Cee
(promozione alternativa di un asse franco-tedesco)
Immobilismo politico della Cee che tuttavia
non è imputabile solo alla Francia, ma più in
generale alla resistenza dei paesi membri a
cedere sovranità nazionale
Gli anni Settanta
• Primo allargamento comunitario: GB, Danimarca e Irlanda
nel 1973 (sedici anni dopo la costituzione della Cee)
• Pesa la fine dell’era De Gaulle in Francia ma anche il
consolidamento delle politiche «dei sei» (che i nuovi membri
devono accogliere)
• Questione dell’unità monetaria, ma iniziativa interrotta dalla
crisi del ‘73
• La crisi economica ha effetti diversi sui Nove; sensazione di
stagnazione della Cee
• Alla fine degli anni Settanta riprende il progetto di una politica
monetaria comune, a fronte della discesa del dollaro e della crescente
forza del marco
• Nel 1979 entra in vigore il Sistema monetario europeo (Sme), su
proposta di Francia e Germania. Regola i rapporti di cambio fra le
valute dei paesi membri e intende metterli al riparo dalle fluttuazioni
dell’economia internazionale
• A fine anni Settanta riprende anche il progetto dell’Unione europea;
1979 elezione diretta del Parlamento europeo (già prevista dai
Trattati di Roma e poi bloccata dal gollismo)
• Nonostante l’elezione diretta le istituzioni europee restano lontane
dall’opinione pubblica (scarsa l’affluenza alle urne)
• Tuttavia: a) le politiche comunitarie diventano un tema dei programmi
politici di tutti i principali partiti b) iniziano a venire promosse
convergenze europee tra i partiti politici affini
• Riconoscimento della Cee come promotrice di sviluppo economico:
domanda di adesione di Grecia (1975), Spagna e Portogallo (1977)
dopo il loro ritorno alla democrazia. Nuovi trattati di adesione in
vigore dal 1986. Allargamento verso sud
L’Unione europea
• Caduta del muro di Berlino e riunificazione tedesca:
a) timore per il nuovo dinamismo tedesco
b) la Germania intende dimostrare la propria volontà di rimanere
ancora al mondo occidentale
• Nuovo protagonismo europeo dopo la fine della divisione e nella
transizione verso una nuova epoca
• Ripresa del progetto di moneta unica che porta con sé il programma
di una maggiore coesione politica (in primis estera e difesa)
• 1992: firma del Trattato sull’Unione europea a Maastricht (Olanda):
A) unione economica e monetaria; istituzione della moneta unica (in
vigore dal 2002), istituzione della Banca centrale europea (organismo
indipendente). Istituiti criteri di convergenza (es. inflazione, debito
pubblico) come condizione per moneta unica. GB non aderisce.
B) politica estera e di difesa: questione lasciata nell’indeterminatezza
(nei fatti: inefficacia della politica europea di fronte alla crisi jugoslava)
C) struttura istituzionale (Parlamento europeo, Commissione europea,
Consiglio europeo)
• Allargamento delle politiche comunitarie (cultura,
giustizia); principio di sussidiarietà
• 1995: allargamento a 15 (Austria, Finlandia e Svezia)
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