diagramma a bastoncini

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DIAGRAMMI A BASTONCINI
Il diagramma cartesiano estrinseca tutta la sua potenzialità espressiva quando i valori
sugli assi sono rappresentati da variabili quantitative continue, ma si presta altresì a
rappresentare variabili discrete, come le frequenze e addirittura, con opportuni
accorgimenti, situazioni che coinvolgono una mutabile.
Anche una semplice tabella di dati qualitativi consente una rappresentazione grafica:
una distribuzione di frequenze può essere descritta da un diagramma che fornisca una
immagine più immediata delle frequenze e permetta di coglierne l’andamento e le
caratteristiche essenziali. Sull’asse scelto per la variabile qualitativa vengono
posizionate le modalità, preferibilmente a uguali distanze tra loro per convenienza
estetica; è implicito che l’asse perda così la funzione di asse cartesiano con le sue
unità di misura quantitative e assuma il semplice significato di supporto grafico dove
collocare degli “oggetti”. Sul secondo asse figurano le frequenze corrispondenti a
ciascuna modalità. L’informazione fondamentale da trasmettere mediante il grafico non
risiede tanto nella rappresentazione dei punti sfruttando le coordinate modalità e
frequenza, quanto nell’evidenziazione delle frequenze delle singole modalità della
mutabile.
Elementi di Statistica medica
Pasquale Bruno Lantieri, Domenico Risso, Giambattista Ravera
Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies s.r.l.
Lo scopo si raggiunge tracciando in corrispondenza di ciascuna modalità un
segmento di lunghezza corrispondente alla frequenza: viene così costruito un
diagramma a bastoncini o a segmenti (Figura 1). Se le modalità si distribuiscono
sull’asse delle ascisse si ottiene un diagramma verticale; se l’attribuzione si effettua
all’asse delle ordinate si perviene a un diagramma orizzontale.
Un diagramma a bastoncini è utilizzabile anche per misure ordinali e per dati
quantitativi discreti; in quest’ultimo caso, sull’asse attribuito alla variabile i singoli
valori devono essere localizzati rispettando le loro distanze in relazione all’unità
grafica scelta.
Elementi di Statistica medica
Pasquale Bruno Lantieri, Domenico Risso, Giambattista Ravera
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