Diapositiva 1 - Docenti.unina

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Corea di Huntington
La corea di Hungtington è una malattia
neurodegenerativa ereditaria
Il termine COREA deriva dal greco
e significa “danza”, in riferimento
ai movimenti involontari molto
simili ad una danza, che il
soggetto affetto compie
soprattutto nello stadio finale
della malattia. .
1872: George Huntington, medico americano, descrive per
primo i sintomi della malattia nel suo articolo “On Chorea”
SINTOMI della malattia
•
alterazioni comportamentali :
irritabilità, depressione, disturbi dell’umore
• Alterazioni motorie.:
disturbo della coordinazione motoria, caratterizzato da movimenti simili a scatti (corea )
rallentamento dei movimenti o contratture muscolari persistenti.
• disartria,
un’alterazione della capacità di articolare il linguaggio,
difficoltà di deglutizione.
•
I malati non muoiono a causa della malattia, ma in seguito alle sue complicazioni come
soffocamento o infezioni.
•
La morte si verifica in media 15-20 anni dopo l’insorgenza della malattia.
INCIDENZA
AMERICA
(7/1000)
EUROPA
(1/10000)
ITALIA
(4000 CASI TOTALI)
Il gene malattia htt
5’
Il gene malattia è localizzato sul braccio corto del cromosoma 4 regione 1 6 ed è
costituito da 67 esoni e 170 Kbasi
Codifica per una proteina l’huntingtina
3’
huntingtina
Proteina di 350kDa
3100 aa
Costituita da diversi domini: :
domini HEAT che consentono un’interazione proteina-proteina,
un dominio di interazione caspasico che sottolinea il ruolo della
proteina nel processo apoptotico,
all’N terminale vi è un tratto poliQ (poliglutammina)
Ogni glutammina nella proteina deriva da una tripletta CAG nel
gene
Huntingtina (Htt)
 3100 aa 350
kDa
Domini HEAT: 28-36
CAG CAG
CAG CAG
Interazioni
proteina-proteina
CAG
Espansione CAG all’estremità 5’ nell’esone 1
 Il numero di triplette CAG è il determinante
primario della severità della malattia
Ammalati
L’espansione della tripletta
provoca una MUTAZIONE DELLA PROTEINA HUNTINGTINA
Per ogni tripletta di CAG
presente nel gene viene
aggiunto un amminoacido
chiamato GLUTAMINA (Q).
La Corea di Huntington viene
perciò detta “Malattia da
poliglutamine”
Numero di CAG
POPOLAZIONE SANA
POPOLAZIONE AFFETTA
Range compreso tra 9 e 35
ripetizioni
Ripetizioni di triplette sempre
superiori alle 36 unità
La lunghezza della sequenza di triplette ripetute varia a seconda della malattia
Oltre un valore soglia di ripetizioni la proteina tradotta acquisisce citotossicità dovuta a misfolding
Soggetto normale
M
L
K
Q
Q
Q
Q
Q
Q
Q
Q
Q
Q
ATG TTG AAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG CAG
Q
Q
Q
Q
Q
Q
F
K
Y
G
V
L
N
CAG CAG CAG CAG CAG CAG TTC AAG TAT GGT GTG CTG AAC
Paziente
M
ATG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
L
TTG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
K
AAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
F
TTC
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
K
AAG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
Y
TAT
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
G
GGT
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
V
GTG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
L
CTG
Q
CAG
Q
CAG
Q
CAG
N
AAC
In questa slide è riportata la sequenza nucleotidica ed amminoacidica di un
soggetto sano e di un soggetto affetto da corea di hd, è infatti possibile
osservare che l’espansione delle triplette CAG è fortemente aumentata nei
casi.
PROTEINA
NON MUTATA
Ruolo nel trasporto vescicolare
un ruolo antiapoptotico dirigendo la
cellula verso la sopravvivenza
Localizzazione citoplasmatica
favorisce la crescita delle cellule
nervose dello striato contribuendo
alla formazione del fattore
neurotrofico del cervello (BDNF).
.
PROTEINA
MUTATA
•
•
Danni al trasporto vescicolare
Provocando interazioni anomale con
proteine motorie
•
Ruolo apoptotico
•
Modifica normale localizzazione
•
È suscettibile al taglio proteolitico
•
•
Provoca tossicità cellulare
• La proteina mutata cambia struttura e funzioni
Tratti di PoliQ oltre
le 40 Glutammine
vanno incontro ad
un’alterazione
conformazionale da
una struttura ad αelica ad una forma a
foglietto-β
determinata e
stabilizzata da
legami H che
intervengono tra le
amidi delle catene
laterali.
X
Gln
Gln
Gln
Gln
X
Huntingtina e traffico vescicolare
Interazioni Huntingtina –proteine
tramite Dominio Heat
• Interazione con proteine motorie: proteine
coinvolte nel trasporto vescicolare
Traffico vescicolare
• Trasporto continuo di vescicole contenenti
molecole lungo gli organelli dove queste
molecole vengono sintetizzate , modificate o
utilizzate
• trasporto tra l’esterno ed interno della cellule
e viceversa tramite endocitosi o esocitosi
•
Movimenti a lungo raggio
• Avvengono Lungo i microtubuli ( binari)
Movimenti a breve raggio
• Avvengono Lungo i filamenti di actina
Microtubuli
• Proteine filamentose del citoscheletro
• Costituiti: dimeri di alfa e beta tubulina che si
associano a spirale
• Presentano una estremità – dove si verifica la
depolimerizzazione
• e una estremità +dove si verifica la
polimerizzazione
Proteine che regolano il movimento
lungo i microtubuli
• Chinesine: ampia famiglia di proteine associate ai
microtubuli x movimento anterogrado ( dal centro
alla periferia cellulare)
• Chinesina si associa dinactina
• L’actina :
proteina monomerica (G-actina)
Polimeri di actina (F-actina)
RESPONSABILE DEL MOVIMENTO A BREVE RAGGIO
Interazioni Huntingtina con proteine
motorie
• 1)
Huntingtina interagisce con Chinesina
tramite HAP1
dirige le vescicole verso le estremità + dei
microtubuli
HAP1
• Citoplasmatica, 560aa
• Gene localizzato sul cromosoma 1
• 2)
• Huntingtina interagisce con Dinactina che
Forma complesso Dineina
Trasporto delle vescicole verso le estremità - dei microtubuli
Esperimenti di immunoprecipitazione
con anti--dineina
• Complesso: huntingtina- dineina-dinactina
HAP-1, chinesina
• Traspoto vescicolare bidirezionale lungo i
microtubuli
Altre interazioni dell’huntingtina
• Interazioni huntingtina – optineurina :
proteina motoria
• Traffico vescicolare lungo i filamenti di actina
Nei pazienti affetti da C.H
• Danni a livello del trasporto vescicolare
• Sequestro di dineina –dinactina-chinesina negli
aggregati di frammenti di huntingtina
• Ridotta motilità bidirezionale lungo i microtubuli
• Alterazioni dell’esocitosi
• Alterazioni del fattore neutrofico BDNF essenziale x
la sopravvivenza dello striato
• PAZIENTI sani: E’ stato osservato che cellule
che sovra esprimono htt normale sono
resistenti a vari stimoli di morte
• E’ stato inoltre dimostrato che l’htt normale
esplica ruolo antiapoptotico:
interrompe la normale cascata di eventi
molecolari che portano alla morte cellulare di
tipo apoptotico.
Come si spiega il Ruolo
antiapoptotico dell’Hantingtina sana
Normalmente quando i Mitocondri sono
danneggiati:
• Rilascio del citocroma C
• Interazione citocroma con Apaf-1 e
formazione aptosoma
• Apaf 1 –lega la procaspasi 9 e la attiva
• La caspasi 9 attivata idrolizza la caspasi 3
attivandola
’ huntingtina sana
La htt sana tramite i domini Heat
interagisce con il citocromo c
impedisce l’interazione con la
proteine apaf1, eformazione
aptosoma
non si ha l’attivazione della
caspasi9 e di conseguenza
l’attivazione della caspasi effettrice
3.
• Huntingtina mutata ha ruolo apoptotico
Huntingtina Mutata:
L’htt mutata perde questa capacità di interazione con il
citocromo c a causa del cambio conformazionale dovuto al
tratto di poli q ed alla assunzione di una struttura a beta
foglietto. Ciò permette l’interazione tra il citocromo c e la
proteina apaf1 con la conseguente formazione del
complesso apoptosomale
Huntingtina
Citocromo c
PrecursoreCaspasi 3
Apaf1
Pro-caspasi 9
• Huntigtina mutata cambia localizzazione ed è
suscettibile a taglio proteolitico
Localizzazione della proteina mutata
l’htt normale è nel citoplasma, quella mutata
subisce un taglio proteolitico da parte enzimi
proteasici appartenenti alla famiglia delle caspasi, i
frammenti formano aggregati nel nucleo.
Siti di taglio della caspasi 3 sull’Htt:
Studi hanno dimostrato
che la caspasi 3 catalizza
un doppio taglio
proteolitico sull’htt mutata
in corrispondenza dei
residui di asp in posizione
513-552 generando
frammenti di htt che sono
in grado di attraversare la
membrana nucleare e
dare origine ad inclusioni
che sono tossiche per la
cellula.
I frammenti così ottenuti si aggregano
tarmite legati crociati, prodotti dalle
Transglutaminasi (TG2)
Esperimenti x dimostrare la formazione di
legami crociati indotti da TG2 .
Htt mutata
Topi Trasgenici
Q
Q
Q
CAG CAG CAG
115-150
Ripetizioni
Topi Trasgenici
“deleti” del gene
TG2
RISULTATI OTTENUTI
in topi trasgenici per
l’esone 1 dell’Huntingtina
mutata è stata riscontrata
Htt mutata
Topi Trasgenici
Q
Q
Q
CAG CAG CAG
115-150
Ripetizioni
la presenza di aggregati
proteici in determinate
aree cerebrali a cui è
seguita
neurodegenerazione e
morte dell’animale
malato.
Modelli Sperimentali in vivo.
Vita media
Neurodegenerazione
Topi Trasgenici
“deleti” del gene
TG2
La TG2 svolge un ruolo chiave
nella morte neuronale che caratterizza la
patogenesi dell’HD,
quindi l’inibizione di questo enzima
potrebbe rappresentare
un possibile nuovo approccio terapeutico
per la cura della Còrea.
Meccanismo della reazione catalizzata dalla TG2
Htt
+
Nel primo stadio un
residuo di cisteina,
presente nel sito
catalitico del’enzima,
reagisce con un gruppo
γ-carbossiammidico di
un residuo di
glutammina
Intermedio reagise con
amminogruppo di un
residuo di isina dell’HTT
mutata o un’altra proteina
producendo un legame γglutammilisopeptidico
Htt
Si forma un intermedio altamente
instabile γ-glutammiltioestere e
liberando ammoniaca, che in condizio
fisiologiche viene immediatamente
protonata
3
2
Htt
Htt
Legame tra due htt
mutate.
Htt
mutata
rigenerazione del
gruppo sulfidrilico della
cisteina del sito attivo,
così la transglutaminasi
sarà libera di
catalizzare un altro
legame isopeptidico.
4
TG2 fa acquisire alla
proteina htt mutata
proprietà di
aggregazione
L’aggregazione, e la successiva
precipitazione della proteina, è la causa
principale dei meccanismi di
neurodegenerazione, che colpiscono
prevalentemente i neuroni dello striato e
della corteccia cerebrale
Questi aggregati sono
stati ritrovati nel
citoplasma e nel
nucleo, sotto forma di
inclusioni; ne sono un
esempio le NIIs
(inclusioni neuronali
intranucleari).
• Patologia colpisce sia le cellule della corteccia che
dello striato
Studi
• Nei pazienti con corea l’htt :
• Htt normale e quella mutata sono equamente
distribuite nelle cellule nervose
• Solo le cellule dello striato muoiono
considerazioni
• la corea di huntington è una malattia
innescata e sostenuta dalla presenza
dell’huntingtina mutata
• Non è necessario che tutta l’hungtintina sia
mutata
Ma se l’huntingtina muta in tutte le cellule,
perchè muoiono solo le striatali?
Esperimenti hanno dimostrato
che l’huntingtina normale,
stimola la trascrizione del gene
BDNF e quindi la produzione
del fattore neutrofico neuronale
Le cellule dello striato vivono
Di una neutrofina ( BDNF )
ma non lo producono
Quindi la ricevono mediante una
connessione Cortico-Striatale
Ma se l’huntingtina è mutata
Inibiizione della trascrizione del
gene BDNF
Le cellule della corteccia non
producono BDNF.
Le cellule dello striato muoiono
xchè incapaci di produrlo
L’Hungtintina sana stimola la trascrizione del gene BDNF
agendo, a livello di uno specifico elemento di 55 coppie di basi
NRSE posto sul suo promotore II
Trascrizione BDNF
I
NRSE
NRSE
II
III
Elementi Regolatori del Gene BDNF
Huntingtina Normale
IV
Precisamente l’Huntingtina sana tramite i domini HEAT interagisce con un
silenziatore, il silenziatore REST, sequestrandolo a livello citoplasmatico, il
silenziatore sequestrato nel citoplasma non può oltrepassare la membrana
nucleare, interagire con NRSE e reclutare i repressori, quindi non può bloccare la
trascrizione del gene BDNF
HDAC
HDAC
Sin3a
co-Rest
Attivatori
BDNF
NRSE
Htt
REST
silenziatore
Htt
REST
L’Huntingtina mutata a causa del tratto di poliQ che ne altera la conformazione
proteica perde la capacità di interagire con REST, in questo modo il silenziatore
non rimane sequestrato nel citosol e attraversa la membrana nucleare dove va
ad interagire con la sequenza NRSE, recluta i repressori della trascrizione
proteica, si forma il complesso di repressione e viene così bloccata la
trascrizione del gene BDNF
HDAC
Sin3a
REST
NRSE
REST
Htt
HDAC
co-Rest
BDNF
REST
Htt
Alterazioni del metabolismo del
colesterolo in pazienti con Corea
• Colesterolo è fondamentale x cellule nervose
xchè:
• Guaina mielinica delle cellule nervose
• Componente della membrana di tutte le
cellule
• Trasduzione del segnale
• Sinaptogenesi e cofattore x molecole di
segnalazione
• Precursore degli ormoni steroidei
Pazienti con CH
• Diminuzione dei livelli di mRNA dei
geni chiave della via di biosintesi del
colesterolo e degli acidi grassi, in
particolare diminuiscono i livelli do
omega 3 (DHA, EPA)
pazienti
• Ridotta sintesi di insulina
• Sviluppo di diabete mellito di tipo 2
• Farmaci : metformina usatix diabete e
neurodegenerazione
• Corretta alimentazione
EREDITA’
La malattia è a trasmissione autosomica
dominante del gene “mutato”. Ciascun figlio
di un genitore malato ha il 50% delle
possibilità di essere affetto.
Conclusioni
La patologia Corea di Huntington insorge a causa:
dell’espansione eccessiva della tripletta CAG,
un’alterazione conformazionale e funzionale dell’htt
l’htt se mutata diviene
Pro-apoptotica
impedisce la sintesi della neurotrofica BDNF,
neurodegenerazione dei neuroni dello striato) e dei neuroni della corteccia
cerebrali, a ciò segue morte dell’individuo malato.
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