Diapositiva 1 - UniversiBO

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Mappatura e valutazione
dei software per il
Project Management
Gruppo F:
Fabrizio Pinto
Andrea Salaroli
Elisa Silenzi
Daniele Tiles
Cristina Valent
1
ARGOMENTI TRATTATI
 Il
Project Management
 Mappatura e valutazione
dei software
 Casi di studio
 Conclusioni
2
IL PROJECT
MANAGEMENT
3
Project Management:

Che cos’è
 Un set di attività volte alla
realizzazione di un set di
obiettivi (Wikipedia)

Cosa fa
 Permette di pianificare e
gestire le fasi che portano
all’adempimento degli
obiettivi di un progetto
4
Project Management:
come si compone:

fase di pianificazione





brainstorming del team di progetto
definizione fasi in cui si articola il lavoro
identificazione delle macro-attività
individuazione delle criticità
fase di controllo



definizione milestones
definizione dello stato di avanzamento
del progetto
coordinazione del lavoro dei membri del
team
5
Project Management:
principali strumenti

WBS (Work Breakdown
Structure)


Albero rovesciato del progetto e
delle attività/servizi previsti
Diagrammi di Gantt

Riassumono tutte le informazioni
necessarie a descrivere le attività
e realizzano gli algoritmi di PERT
e CPM (introducendo frecce di
precedenza)
6
MAPPATURA E
VALUTAZIONE
DEI SOFTWARE
7
Mappatura: cosa fa?
Cerca di definire quali software di
PM sono diffusi considerando:
 la dimensione dell’azienda
 le esigenze personali
 la presenza di software sia
general-purpose che
specializzati per determinati
settori
8
Mappatura Software
9
Valutazione:
sistema Barry Benator
Si definiscono 4 aree di valutazione:
 il setup iniziale
 le funzionalità previste per seguire
l’avanzamento del progetto
 la modalità di creazione e gestione
dei report
 la facilità d’uso vs potenza e
completezza del programma
10
Sistema Barry Benator:
setup iniziale (1)
La valutazione del setup viene fatta
considerando la possibilità di:






definire attività, risorse e relazioni di
precedenza
mostrare il cammino critico
definire diverse relazioni fra le attività (FS, SF,
SS, FF)
avere o meno un numero max di attività
dichiarabili
rappresentare la pianificazione mediante WBS
avere diverse modalità di visualizzazione dello
scheduling
11
Sistema Barry Benator:
setup iniziale (2)

allocare le risorse ai singoli task
Specificando, se possibile, numero e tipologia



discriminare le risorse in convenzionali e
liquide
associare ai task anche risorse parziali
livellare le risorse assegnate ai task durante il
corso del progetto



importante soprattutto per progetti guidati dalla
disponibilità delle risorse
se possibile usare programmi che consentano di
definire i limiti delle risorse, calcolandone
automaticamente l’uso migliore
assegnare il costo alle risorse
12
Sistema Barry Benator:
Avanzamento progetto
Progresso reale vs pianificazione
Programmi semplici
Programmi avanzati

devono modificare la
pianificazione per
vedere il progresso
reale

inserendo una
percentuale di
completamento
dell’attività mostrano il
progresso reale

non hanno alcuno
strumento di
comparazione

mostrano grafici di
comparazione fra i 2
modelli
13
Sistema Barry Benator:
reportistica
Per essere un buon software deve
fornire :



i diagrammi di Gantt
i diagrammi di network (PERT)
i report sullo scheduling delle attività
Con la definizione di date di inizio minime e date di
fine massime


i report delle risorse
i report dei costi
Facilmente creabili
14
Sistema Barry Benator:
facilità d’uso vs potenza

è un trade-off
Spesso insuperabile


migliori sono quelli che coniugano
facilità a potenza e completezza di
features
considerare la qualità dei
programmi di addestramento
Nel caso si disponga di personale privo di
esperienza nell’utilizzo di tecniche di PM
15
Valutazione:
Software analizzati
SW proprietari






Primavera Project
Planner
Interzen Project and
Process Management
Solution
Mercury Project
Management
Microsoft Project
Basecamp
Intellisys Project
Desktop
SW opensource



Track
TuToS
Openworkbench
16
Caratteri comuni:
setup iniziale







Scheduling attività
Numero massimo attività
Relazioni fra le attività
Assegnazione risorse progetti
WBS
Analisi cammino critico
Strumenti coordinamento team
17
Caratteri comuni:
avanzamento



Milestones
Strumenti di controllo stato di
avanzamento
Strumenti di supporto al Project
Manager per il coordinamento e
la gestione
18
Caratteri comuni:
reportistica






Diagrammi di Gantt
Diagrammi di PERT/CPM
Report scheduling
Report risorse
Report costi
Report personalizzabili (filtri)
19
Primavera Project
Planner: peculiarità







Numero progetti illimitato (oltre 100.000 attività)
20 livelli di gerarchia per WBS
Vincoli aggiuntivi per la schedulazione
Garantisce integrità dei dati
Aggiornamenti automatici dei costi
150 diversi grafici e tabelle
Pubblicazione web
Sistema fortemente integrato con possibilità di
espansione. Interfaccia grafica uniforme stile
MS Office.
20
Interzen PPM solution:
peculiarità




Soluzione italiana totalmente web-based
Matrice responsabilità (chi fa cosa)
Risorse inseribili “on-the-fly”
Aggiornamento automatico sistema
Soluzione completa e ricca di funzionalità.
Interfaccia molto:



Semplice
Intuitiva
Essenziale
Facilità di accesso (browser)
21
Mercury PM:
peculiarità




Flussi di lavoro a livello task per:
 estendere la WBS
 migliorare processi di Best-Practice
 accelerare i deliverables
Multi-progetto (vincoli fra progetti)
Dashboard (no ulteriori report)
Aggiornamenti automatici
Consistente soluzione integrata.
Facilmente estendibile.
22
Microsoft Project:
peculiarità




Diverse versioni:
 Applicativo stand-alone
 Microsoft Project Server
Template di progetto
Aumento della riusabilità
Personalizzazione in base ad esigenze aziendali
Sito WEB accessibile collaboratori/committenti
Grande facilità d’uso.
Spesso scelto per la diffusione dei prodotti Microsoft
Grazie anche all’uso di pacchetti di licenza già
in possesso all’azienda
Interfaccia uniforme agli altri prodotti della gamma
Microsoft.
23
Basecamp:
peculiarità



Servizio esclusivamente on-line
Strumenti di comunicazione disponibili:
 forum
 mailing list
 chat
Notifiche via mail
Numero limitato di funzionalità, ma elevata usabilità.
NO DIAGRAMMI DI GANTT E
PERT/CPM
24
Intellisys Project:
peculiarità


Soluzione completa
Priva di funzionalità di spicco
Interfaccia user-oriented.
Funzionalità drag and drop che semplificano diverse
attività.
Help cospicuo.
25
Trac:
peculiarità




Orientato alla gestione web dello sviluppo prodotti
SW
Integrazione con sistemi gestione condivisa
codice sorgente
Uso di wiki anche per la documentazione
Notifica via mail e RSS
Approccio minimalista rende l’applicativo semplice
da usare.
DIAGRAMMI DI GANTT
(disponibili con plugin aggiuntivo)
NO DIAGRAMMI DI PERT/CPM
26
TuToS:
peculiarità




Applicativo web
GroupWare
Strumenti aggiuntivi per organizzare i team
Multi-progetti
Notifica via mail e RSS
Strumento ricco di funzionalità anche avanzate.
Interfaccia grafica poco chiara che tende a
disorientare l’utente medio.
27
Openworkbench:
peculiarità


Multi-progetti
Template di progetto
Favorisce la riusabilità
Fornisce numerose funzionalità.
Interfaccia chiara e comprendibile.
Fortemente personalizzabile.
28
CASI DI
STUDIO
29
Caso di studio:
POSTE ITALIANE
Le loro necessità:
 gestire portfoli progetti per diverse aree settore
 gestire progetti fra uffici distanti fra di loro
 utilizzo di risorse condivise
 gestire i fattori di rischio
Software adottato: Mercury con personalizzazioni
Motivi della scelta:
 modularità
 gestione efficiente di progetti
 rispetto ai SW opensource garantisce costanti
aggiornamenti e assistenza
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Caso di studio:
Ufficio SIA(*)
Disponevano di un SW opensource.
Sono passati a uno proprietario per i seguenti motivi:
 SW non rispondeva alle esigenze d’ufficio
 crescente complessità portfolio progetti
Software adottato: Microsoft Project
Motivi della scelta:
 economico (accordi UniBO - MS)
 curva di apprendimento veloce (anche per corsi
interni di formazione)
 tempi non maturi per i prodotti opensource al
momento della scelta
(*)Sistema Informatici Integrati di Ateneo
31
Conclusioni
Grande impresa
Piccola impresa
Necessità di SW che:
Necessità di sistemi:




gestiscano
un’elevata
complessità
gestiscano un
portfolio di progetti
abbiano numerose
funzionalità
siano semplici da
gestire



veloci
facili da apprendere
facili da usare dai
membri del team
Si va verso l’uso di
soluzioni come fogli di
calcolo e/o semplici
lavagne
Si va verso soluzioni
dashboard based
32
Bibliografia





“Integrated IT Management Drives Efficiency,
Role-Based Dashboard Views Will Make It
Happen - Get Ready” , Margo Visitacion, Phil
Murphy and Thomas Mendel, Ph.D
“Project Management and Leadership Skills for
Engineering and Construction Projects” , Barry
Benator, capitolo 4
“Il Project Management come metodologia
trasversale: applicazioni ed esperienze aziendali”
http://www.pdfor.it
“Il Project Management” , Stefano Tonchia, Il sole
24 ore
http://www.forrester.com/FactSheet
33
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE…
34
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