Diapositiva 1 - Zanichelli online per la scuola

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David Sadava, David M. Hillis,
H. Craig Heller, May R. Berenbaum
La nuova
biologia.blu
Genetica, DNA e corpo umano
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Capitolo C10
Gli organi
di senso e il
movimento
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Sadava et al. La nuova biologia.blu © Zanichelli 2016
I sistemi sensoriali
I sistemi sensoriali permettono di percepire gli stimoli
provenienti dall’ambiente esterno e interno, questi sono:

occhi, per stimoli luminosi;

orecchie, per suoni e equilibrio;

meccanocettori, per tatto e pressione;

chemiocettori, per gusto e olfatto;

termocettori, per le variazioni di temperatura;

nocicettori, per percezione del dolore;

osmocettori, per la pressione osmotica.
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I chemiocettori dell’olfatto
Le cellule olfattive sono chemiocettori responsabili
dell’olfatto.
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I chemiocettori del gusto
Il senso del gusto
dipende da chemiocettori
che formano unità
funzionali chiamate calici
gustativi.
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I meccanocettori della pelle
Il tatto è dovuto alla
presenza di recettori sulla
cute che percepiscono la
distorsione o la
pressione.
Esistono meccanocettori
di diversa natura.
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I meccanocettori dei muscoli
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L’orecchio
Le orecchie sono gli organi dell’udito e dell’equilibrio.
L’orecchio è formato da tre parti funzionalmente distinte:

orecchio esterno (padiglione auricolare e timpano);

orecchio medio (martello, incudine, staffa e finestra
ovale);

orecchio interno (coclea e apparato vestibolare).
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La struttura dell’orecchio
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Gli organi dell’equilibrio
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L’occhio: l’organo della vista
L’occhio umano è simile ad una macchina fotografica:
focalizza un’immagine su strati di fotorecettori cellulari.
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L’accomodazione
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La retina
La retina riceve ed
elabora informazioni
visive, e contiene
fotorecettori (coni e
bastoncelli) che le
trasferiscono ai
neuroni.
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Disfunzioni dei sistemi sensoriali
Gli organi di senso sono soggetti a diversi tipi di
infezioni e si parla di:

congiuntivite, infiammazione della congiuntiva;

otite, infiammazione dell’orecchio;

rinite, infiammazione della mucosa nasale.
Patologie associate alla vista possono essere la
cataratta e il glaucoma.
Patologie tipiche dell’udito sono invece la sordità
e la labirintite.
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Tre tipi di muscoli
Esistono tre tipi di muscoli con caratteristiche strutturali
e funzionali diverse:
o
il muscolo striato o scheletrico;
o
il muscolo liscio;
o
il muscolo cardiaco.
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Il muscolo scheletrico /1
Tutti i muscoli scheletrici presentano tre caratteristiche:

si inseriscono sulle ossa per mezzo dei tendini;

sono formati da tessuto muscolare striato;

sono responsabili dei movimenti volontari.
Le cellule del muscolo scheletrico sono polinucleate
e vengono chiamate fibre muscolari.
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Il muscolo scheletrico /2
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I muscoli scheletrici del corpo umano
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Le fibre muscolari
I muscoli scheletrici sono formati da fibre muscolari.
Ogni fibra contiene numerose miofibrille, a loro volta
formate da filamenti di miosina e di actina.
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La contrazione muscolare /1
Durante la contrazione, all’interno del sarcomero,
i filamenti di actina scivolano nella zona occupata
da quelli di miosina.
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La contrazione muscolare /2
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Le cellule muscolari sono eccitabili
I motoneuroni
generano un potenziale
d’azione a livello delle
giunzioni muscolari
della fibra.
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Lo scheletro umano
Lo scheletro fornisce sostegno
per i muscoli e si divide in:

scheletro assile (cranio,
colonna vertebrale e coste);

scheletro appendicolare
(cintura scapolare, cintura
pelvica e ossa degli arti).
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Le ossa
In base alla loro forma le ossa vengono classificate
in quattro gruppi:

le ossa lunghe, costituite in genere da diafisi ed epifisi;

le ossa brevi, generalmente cubiformi;

le ossa piatte, sottili, appiattite e di solito incurvate;

le ossa irregolari, che non rientrano nei gruppi
precedenti.
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La struttura
delle ossa
L’osso compatto è
composto da unità strutturali
definite sistemi di Havers.
L’osso spugnoso presenta
numerose cavità interne.
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Le ossa si accrescono e si rimodellano
Lo scheletro embrionale è cartilagineo e viene mano a
mano sostituito da tessuto osseo, che subisce un processo
di rimodellamento per tutta la vita.
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Le articolazioni
Le articolazioni :

tengono saldate assieme le ossa;

consentono la mobilità dello scheletro.
Esistono differenti tipi di articolazioni.
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Patologie di muscoli e ossa
Tra le patologie e i danni ai muscoli si ricordano:
la miastenia grave;
 le distrofie muscolari;
 la fibromialgia;
 gli strappi muscolari;
 l’infarto del miocardio.

Tra le patologie e i danni alle ossa ci sono:
o le fratture;
o il rachitismo;
o l’osteoporosi;
o gli osteosarcomi.
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