SOCIALIZZAZIONE / CICLO VITALE

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SOCIALIZZAZIONE / CICLO VITALE
Concetto di socializzazione:
- Processo culturale e psicologico
attraverso il quale una persona
entra nella società
Concetto di Sé:
- dimensione sociale di una persona
che si forma dall’interazione sociale
e dalla cultura di riferimento
SOCIALIZZAZIONE / CICLO VITALE
Socializzazione:
- Ruolo determinante della famiglia
- Ruolo determinante del sé quale sviluppo
interiore del bambino
Paradosso della socializzazione:
Attraverso l’entrata nella società questa ci
garantisce la nostra unicità quali persone
sociali/individuali e uguali/diversi
SOCIALIZZAZIONE / CICLO VITALE
Sé: mix fra contributi innati (biologici) e ambientali.
Contributi ambientali: nella post modernità si
intende la capacità di una persona di agire
liberamente e abilmente all’interno di vaste
possibilità sociali e culturali strutturando e
ristrutturando i propri limiti oggettivi.
Il sé della attuale società è più creativo e
indipendente ma deve essere più abile
individualmente.
Nella cultura moderna e per la sociologia classica
la socializzazione era intesa solo come processo di
assorbimento dei valori di una società
onnicomprensiva – spinta
omogeneizzante(Durkheim)
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EVOLUZIONE STORICA
Società tradizionali: socializzazione come
riproduzione della realtà esistente – portare i nuovi nati
all’interno del “noi” – IO inesistente: es. Omero
nell’Iliade (Jaynes)
Il Sé moderno: compare nella Grecia del VIII sec.
A.C. - Odissea: comparsa di una vita interiore e della
coscienza di sé. (Socrate primo esempio di autonomia
individuale
Rinascimento: sviluppo del soggetto indipendente e
capace di conoscenze e dubbi (Descartes/Shakespeare)
Sé della modernizzazione: costruito all’interno della
famiglia e attraverso la socializzazione primaria
Sé della postmodernità: sé meno rigido e più
flessibile e conseguente aumento della sensibilità e
della reattività individuale
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RIESMAN (La folla solitaria, 1950)
- Personalità autodiretta: rivolta alla
tradizione/individualismo americano essenziale
per la democrazia
- Personalità eterodiretta: divisa fra il
mantenimento della propria identità e i nuovi e
possibili aggiustamenti per rimanere al passo con
i tempi.
GIDDENS (1991)
Sé contemporaneo: aperto e sensibile con
capacità di riflessione che potenziano il suo lato
umano di fronte alla crisi di autorità morali
precostituite e all’emergere della globalizzazione
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Creazione del sé/socializzazione
La socializzazione avviene in grado variabile ma è
sempre presente nel corso della nostra esistenza,
il sé viene riformato spesso da situazioni che
accadono anche in età adulta.
Formazione del sé: processo sempre determinato
da mix di strutture culturali e strutture sociali.
La dimensione culturale spesso porta con sé i limiti
della struttura sociale: razza, genere, ruolo,
sessualità, ecc. quali referenti strutturali di cultura
STRUTTURA E CULTURA CREANO IL CONTENUTO
DELLA SOCIALIZZAZIONE: I MODI DEL SE’
(Markus)
SOCIALIZZAZIONE / CICLO VITALE
IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE E I SUOI
FATTORI
SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA: all’inizio ognuno
di noi è una tabula rasa eassume tutto ciò che lo
circonda come una spugna … LA FAMIGLIA per
questo è considerata responsabile della
socializzazione primaria
- A prescindere dai periodi storici
- A prescindere dalle formazioni famigliari
I genitori (dato biologico) devono a loro volta
diventare “padri” e “madri” (ruolo genitoriale)
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FATTORE SOSTEGNO: calore/affetto/protezione/accettazione
FATTORE CONTROLLO: struttura e plasma ambiente e azione.
CONTROLLO COERCITIVO: IL POTERE DECISIONALE DEI GENITORI VIENE
IMPOSTO E NON SPIEGATO
CONTROLLO INDUTTIVO: I GENITORI SPIEGANO LA DISCIPLINA SECONDO
LE CONSEGUENZE DELLE AZIONI DEL BAMBINO E DELLE PROPRIE
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Terzo fattore determinante
LE ASPETTATIVE
I genitori che “sostengono” i figli e
esercitano un controllo induttivo
possono compromettere
ugualmente il processo di
socializzazione se hanno basse
aspettative sul comportamento dei
propri figli….
SOCIALIZZAZIONE / CICLO VITALE
I genitori non sono gli unici attori
della socializzazione primaria… è
importante anche il ruolo di …
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FRATELLI E SORELLE
Ordine di nascita (Sulloway)
Rapporto trasmissione di
valori/creatività
Genere
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SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA
conseguente al processo di
modernizzazione e alla creazione di
istituzioni sociali differenziate dalla
famiglia
SCUOLA, GRUPPO DEI PARI, MEDIA …
ORIENTANO L’INDIVIDUALIZZAZIONE e si
integrano/competono con l’istituzione
famigliare
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SCUOLA: si indirizza più a capacità
cognitive e di integrazione sociale. Più
competitiva e stratificata della famiglia:
premi/risultati
GRUPPO DEI PARI: conoscenze e
esperienze dell’infanzia si trasformano in
abilità di far parte del mondo adulto.
ASSOCIAZIONI VOLONTARIE … non
istituzioni stabilite – libertà di decidere
con chi stare quale stimolo di
“esplorazione culturale”
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IL CICLO VITALE
(nella post-modernità)
Vita di ogni soggetto vista come una
serie di fasi distinte e aperte che
devono essere negoziate una a una.
Ogni nuova fase implica un nuovo
ordine di ruoli sociali
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Corso della vita:
recente specializzazione della
sociologia indirizzata allo studio di
come individui e gruppi percorrono le
fasi sempre più differenziate
dell’esistenza
Società premoderna/moderna: steps fissi
Società postmoderna: la scansione di coerenza
lascia spazio a fluidità e a nuove fasi intermedie …
adolescenza/invecchiamento
SOCIALIZZAZIONE / CICLO VITALE
Società pre-moderna e moderna: fasi
fisse e prevedibili secondo una scansione
coerente
Società post-moderna: fasi fluide e meno
prevedibili nella durata, nuove fasi
intermedie:
- Adolescenza: nuova fase di sviluppo del
sé, dipendenza/infanzia verso
indipendenza/età adulta
- Cambiamento culturale: le persone si
ritengono adulte dopo circa i 30 anni
(Arnet)
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FASI DEL CICLO VITALE ADULTO
(Levinson – anni ’80)
20/45 anni: soddisfazioni/stress/scelte
fondamentali
40/45 anni: transizione di mezza
via/possibile crisi
40/65 anni: media età adulta
65 anni e oltre: tarda età adulta,
progressiva scomparsa della vecchiaia
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CARATTERI DEL CICLO DI VITA POST-MODERNO
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Socializzazione produce un sè sociale ma anche psicologico
con capacità di interazione emotiva
Sé dinamico con schemi culturali molteplici che affronta le
ambiguità della struttura sociale
Mantenimento dell’autonomia psicologica: “cura di sé”
(Foucault)
Crescita della psicoanalisi per la costruzione di un sé
indipendente
Gestione delle emozioni/regole del sentimento (nel mondo
moderno erano prodotti della società – Marx, Durkheim,
Parsons)
Bell: importanza dell’ incontro - gli individui anche nel mondo
del lavoro post moderno parlano con altri individui …
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