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SECONDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI
FACOLTA’ DI PSICOLOGIA
******
CORSO DI LAUREA IN
PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITA’
TESI DI LAUREA IN
PSICOLOGIA FISIOLOGICA
LA PSICONCOLOGIA TRA MITO E REALTA’
MALATTIA ONCOLOGICA E DEPRESSIONE
RELATORE
Ch.mo Prof.
GIUSEPPE BARBATO
CANDIDATA
ROSARIA SCARAMBONE
Matr. 113 / 4013
LA PSICONCOLOGIA TRA MITO E REALTA’
MALATTIA ONCOLOGICA E DEPRESSIONE
•
PARTE 1 -
( diapositive 3  21)
LA PSICONCOLOGIA -
•
PARTE 2 –
( diapositive 22  46)
MALATTIA
•
PARTE 3 –
Definizione ed ambiti
ONCOLOGICA
( diapositive 46  51)
LE TERAPIE
&
DEPRESSIONE
PARTE 1
LA PSICONCOLOGIA
Definizione ed ambiti
La Psiconcologia è una
disciplina che si pone come
interfaccia tra l’Oncologia da un
lato e la Psicologia e la
Psichiatria dall’altro
ONCOLOGIA
PSICONCOLOGIA
PSICOLOGIA
PSICHIATRIA
Escursus storico della nuova disciplina in funzione
dell’evoluzione delle altre nel XX sec.
MEDICINA - ONCOLOGIA
PSICOSOMATICA
PSICOLOGIA SOCIALE
PSICHIATRIA di LIAISON
PSICONCOLOGIA
PSICONCOLOGIA : escursus storico
• Nel
1913 :
- American Cancer Society
• Anni ’20
:
- nascita della Psicologia Sociale e della
Psicosomatica
’50
:
- significativa evoluzione di entrambe
- nasce c/o il Memorial Sloan Kettering
Center di New York il primo Servizio
Autonomo di Assistenza Psicologica al
paziente affetto da tumore.
● Anni
%
PSICONCOLOGIA : escursus storico
● Anni ’70/80: - in Psicosomatica →
Modello Multicausale e Circolare della
Malattia
- Incremento studi sul ruolo delle
variabili psicologiche e
comportamentali nella prevenzione
delle patologie oncologiche
- Sviluppo Movimento Cure Palliative
PSICONCOLOGIA : escursus storico
• 1984 - Stati Uniti :
nasce
l’ I. P. O. S.
INTERNATIONAL PSYCHOONCOLOGY SOCIETY
• 1985 – ITALIA ** :
nasce
la S. I. P. O.
SOCIETA’ ITALIANA di PSICOONCOLOGIA
• 1986 - Europa :
nasce
l’ E. S. P. O.
INTERNATIONAL PSYCHOONCOLOGY SOCIETY
____________________________
** nel 1980 a Genova c/o Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro : Primo Servizio di
Psicologia per l’Assistenza al Paziente Oncologico.
PSICONCOLOGIA : escursus storico
• La S. I. P. O. sorta nell’85 amplia sempre più la propria
attività …
- nel ’93 : conta 250 membri tra Oncologi, Psichiatri e
Psicologi
- nel ’96 : - si amplia aprendo la partecipazione anche
agli operatori del settore (Infermieri
professionali, Assistenti Sociali, Volontari …)
- si articola territorialmente in Sezioni Regionali
per garantire Capillarità e Uniformità nella
diffusione delle proprie linee guida
PSICONCOLOGIA : escursus storico
Incremento progressivo dal 1966 al 1999 degli articoli
specifici su:
CANCRO E PSICHE
PSICOSOMATICA
Negli anni ’80 :
Modello Multicausale e Circolare:
allo sviluppo della patologia
concorrono molteplici cause
che si rinforzano reciprocamente
Si iniziano a studiare i Singoli Casi Cliniici
PSICOSOMATICA
Ogni Persona ha una forma di malattia unica
e pertanto
mirato e personalizzato deve essere
l’approccio terapeutico
<< Tutte le famiglie felici sono simili ma ogni
famiglia infelice è infelice a modo suo.>>
( Lev Tolstoy )
PSICONCOLOGIA : definizione ed ambiti
Obiettivo principale
della psiconcologia :
migliorare la
Qualità di Vita
del malato e della sua
famiglia creando..................
1. Sensibilizzazione dei medici
oncologi ai problemi della psiche
2. Adeguata formazione degli
psicologi anche nei problemi
dell’organico
3. Una reale e produttiva
Comunicazione Sinergica tra gli
specialisti dei due differenti
settori
PSICONCOLOGIA : definizione ed ambiti
• La Malattia Oncologica, cosi come il
disturbo mentale, oltre a colpire direttamente
un individuo determina un rilevante impatto
psicologico e sociale anche sulla sua
famiglia e sull’équipe curante.
• Tutto ciò, se non fronteggiato
adeguatamente, può ripercuotersi sul
soggetto colpito procurando ulteriore
disagio.
PSICONCOLOGIA : definizione ed ambiti
INDIVIDUO
MALATTIA ONCOLOGICA
FAMIGLIA
AMBIENTE E RETE SOCIALE
colpisce
PSICONCOLOGIA : definizione ed ambiti
La Psiconcologia, pertanto,
- tiene conto di tutto ciò che emerge dalla pratica
clinica, dalla ricerca in clinica oncologica ed in
psicologia sociale così come dall’ evoluzione delle
varie forme psicoterapiche
- interviene non solo sul malato bensì sui vari
elementi che interagiscono con il malato
oncologico avvalendosi di metodologie proprie
soprattutto della psicologia.
PSICONCOLOGIA : definizione ed ambiti
lo psiconcologo si pone come obiettivo principale
quello di migliorare non solo le condizioni fisiche
bensì la Qualità di Vita del malato limitando
altresì il rischio di conseguenze psicopatologiche.
<< Il bene ed il male non esistono in
se stessi, ciascuno di essi è solo
l’assenza dell’altro>>
(José Saramago)
<< Gli uomini che non comprendono la
vita non amano parlare della
morte>>
(Lev Tolstoy )
Il difficile lavoro dello psicologo a contatto con
l’immagine concreta della morte, con il non-senso,
con la impotenza:
necessità di formazione permanente e continua
<< … il paziente ha riacquistato l’accesso alle
sorgenti della vita psichica, e ciò
segnala l’inizio della guarigione … >>
(C. G. Jung, Psicoterapia e cura di anime,in Opere Vol.XI, p.327, Boringhieri
Torino, 1932 )
PARTE 2
MALATTIA
ONCOLOGICA
( diapositive 24  35)
e
DEPRESSIONE
( diapositive 36  45)
L a Malattia oncologica
•1 …tra Biologia,Genetica,Oncologia
•2 Psiconeuroendocrinoimmunologia
• 3 … e gli Orientamenti Terapeutici
L a Malattia oncologica
… dalla Biologia
(diapositive 34 35 )
• La Divisione cellulare e la formazione dei tessuti
• Alterazioni e anomalie nella divisione cellulare
• Formazione di cellule e tessuti anomali : Neoplasie
... dalla Genetica
• il DNA , geni, alleli e mutazioni, protoncogeni e oncosoppressori
• Predisposizione genetica alla malattia, familiarità, ereditarietà
… dalla Oncologia
(diapositive 28  33)
▪
▪
Differenziazioni tra le neoplasie
Caratterizzazioni dei Cancri
L a Malattia oncologica
… dalla Psiconeuroendocrinoimmunologia
Campo di ricerca della psicologia fisiologia sorto intorno agli anni ’80, si interessa delle
relazioni tra:
▪ Fattori psicologici
▪ Sistema Nervoso
▪ Neurormoni
▪ Sistema immunitario
le maggiori risultanze :
- LO STRESS PUO’ RIDURRE LA RESISTENZA DI UN INDIVIDUO
ALL’INFEZIONE
- L’INCAPACITA’ SOGGETTIVA DI REAGIRE ADEGUATAMENTE ALLO
STRESS è UNO DEI PRINCIPALI FATTORI PREDISPONENTI ALLA
DEPRESSIONE ( cfr Depressione - dalla diapositiva 36 in poi )
%
L a Malattia oncologica
ne consegue :
IL MALATO ONCOLOGICO è MAGGIORMENTE
ESPOSTO AL RISCHIO DI
- INFEZIONI
- DISTURBI DEPRESSIVI
… dalla Oncologia
( diapositive 28  33)
▪
Definizione di NEOPLASIA
▪
Differenziazioni tra le neoplasie
▪
Caratterizzazioni dei Cancri
L a Malattia oncologica
La Neoplasia :
è una patologia caratterizzata dalla
impropria neoformazione di tessuto
ovvero dallo
anomalo sviluppo di una o più masse di cellule
che si accrescono in modo incotrollato
L a Malattia oncologica
•
Prima differenziazione:
FORMA BENIGNA
=
TUMORE BENIGNO
=
TUMORE
N E O P LAS IA
FORMA MALIGNA
=
TUMORE MALIGNO
=
CANCRO
L a Malattia oncologica
CANC RO
Forma di Neoplasia maligna caratterizzata da:
▪ INVASIVITA’
▪ DIFFERENZIAZIONE STRUTTURALE DELLE CELLULE
TISSUTALI
▪ OMOGENEITA’/ETEROGENEITA’ DELLE SUE CELLULE
Quasi l’ 80% dei CANCRI è potenzialmente
PREVENIBILE
L a Malattia oncologica
POSSIBILI
►
►
►
►
►
►
►
AGENTI CANCEROGENICI
FATTORI EREDITARI
RADIAZIONI
ORMONI
COMPOSTI CHIMICI
ALCUNI TIPI DI INFEZIONE
ERRATE ABITUDINI ALIMENTARI
FUMO DI SIGARETTE
L a Malattia oncologica
3 GRANDI GRUPPI DI
CANCRO
• SARCOMI : hanno origine da tessuti connettivi, ossa, cartilagini,vasi sanguigni, muscoli,
tessuti adiposi
• CARCINOMI: tessuti epiteliali e ghiandolari
• LEUCEMIE E LINFOMI: interessano organi emopoietici e sistema linfatico
L a Malattia oncologica
…. dalla Biologia
CARATTERISTICHE DELLE CELLULE CANCEROSE
- Clonali : derivano tutte da una stessa cellula iniziale sana, modificatasi nel tempo
- Anaplastiche: non sono tra loro differenziate e non sembrano coordinate
funzionalmente
- Autonome : seguono modalità di crescita proprie , diverse da quelle delle cellule
sane
- possono dar luogo a
METASTASI: possono colonizzare zone corporee differenti ed anche molto distanti
da quella in cui si è verivicata la prima formazione neoplastica
L a Malattia oncologica
I pricipali disturbi della psiche in oncologia :
-
Disturbi dell’adattamento
( 30 / 35 % dei casi )
-
Disturbi d’ansia*
(10 / 15 % dei casi )
-
Disturbi depressivi **
( 6 / 30 % dei casi )
-
Disturbi della sessualità
( n. d. )
-
Disturbi psicotici
( n. d. )
-
Disturbi psichiatrici su base organica
( 5 / 40% dei casi )
_______________________________________
•
* La percentuale aumenta notevolmente , per i pazienti in trattamento chemioterapico, dove oscilla tra il 40 e 50
% relativamente ai cosiddetti “Sintomi Anticipativi”, quali nausea e vomito
•
** L’intervallo è così ampio in quanto secondo alcuni studi sembrerebbe che la prevalenza sia funzione di due
principali componenti :
- Stadio della Malattia
- Contesto psicosociale in cui vive il Malato oncologico
Il differente possibile tipo di combinazione creerebbe l’ampia forbice di casistica
La Depressione
( diapositive 36  45)
•1 …tra Psichiatria e Psicologia fisiologica
• 2 … gli Orientamenti Terapeutici
•3 …in particolare nel Malato Oncologico
La Depressione
Nel linguaggio comune, non specialistico,
spesso, il termine DEPRESSIONE viene
utilizzato per indicare genericamente :
-
uno stato d’animo
uno stato emotivo transitorio
uno stato di Demoralizzazione
un temperamento
La Depressione
In Psichiatria rientra tra i DISTURBI
AFFETTIVI che abbracciano Quadri
Clinici delimitati da 2 poli opposti :
- Estrema Tristezza
- Estrema
Euforia
La Depressione
Alcuni Sintomi Principali dei vari
disturbi depressivi :
- abbattimento dell’umore
- visione negativa e derealizzata
del futuro
- disturbi del sonno ( Insonnia
o Ipersonnia )
- alterazione dell ’ appettito
- ansia
( talvolta maschera i sintomi principali )
- manifestazioni psicosomatiche
La Depressione
Nel DSM IV una distinzione importante ai fini diagnostici è
funzione della Componente Temporale in base alla quale si
distingue tra:
- EPISODIO
- DISTURBO *
ed inoltre la possibile alternanza ciclica oscillante tra i 2 poli
estremi
____________________________________________
* Il DSM IV raccomanda che perché si possa parlare di Patologia si deve constatare
che:
I SINTOMI CAUSINO DISAGIO CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO E/O UN ‘
ALTERAZIONE DEL FUNZIONAMENTO SOCIALE, LAVORATIVO O DI ALTRE
IMPORTANTI ARRE VITALI DEL SOGGETTO
La Depressione
Difficoltà diagnostica per molteplici considerazioni:
- ambiguità del termine
- mancanza di un criterio etiopatologico univoco
- estrema varietà dei quadri psicopatologici
diagnosticabili come disturbi affettivi
La Depressione
Prima differenziazione :
E S O G E NA
Ovvero
R EATTI VA
DEPRESSIONE
ENDOGENA
La Depressione
Poiché rientra tra i disturbi affettivi le strutture
cerebrali maggiormente coinvolte sono quelle
connesse alle Emozioni, controllate
essenzialmente dal Sistema Limbico e dalla sua
azione sulla Corteccia ed i neurotrasmettitori
coinvolti sono monoammine, in particolare
Serotonina e Noradrenalina
In particolare la ricerca sui meccanismi neuronali
dei disturbi affettivi si è focalizzata proprio sulla
Depressione e teoria dominante è la
Teoria Monoamminergica .
La Depressione
Teoria Monoamminergica :
prevede la DEPRESSIONE associata ad un basso
livello di attività soprattutto delle sinapsi
serotoninergiche e, in misura minore, anche
noradrenergiche.
Tuttavia : la misurazione dei livelli di monoammine
e dei loro metaboliti in pazienti depressi ( non trattati )
non ha fornito supporto a favore della teoria
La Depressione
Teoria Alternativa:
fa riferimento al Sistema adenoipofisi-corticale
adrenergica e suggerisce:
la mancanza di un meccanismo adeguato di
feedback negativo del sisistema ipofisario.
Nei soggetti sani, infatti, l’iniezione di un glucocorticoide quale il dexametasone
riduce il rilascio di glucocorticoidi mentre ciò non accade nei pazienti depressi
PARTE 3
Le
Terapie
Le Terapie
► Attuali orientamenti terapeutici
per il Malato Oncologico
Attualmente, nei Servizi di Psiconcologia ospedalieri, accanto alle
specifiche cure oncologiche volte a debellare - o quanto meno ostacolare
nella successiva evoluzione - la malattia oncologica, sempre più si
diffonde l’utilizzo delle psicoterapie, specialmente di tipo
comportamentale e sistemico-relazionale volte non solo al malato ma
anche ai suoi familiari.
► Attuali orientamenti terapeutici
per la Depressione
Gli antidepressivi affiancati alle psicoterapie sono
attualmentel’orientamento più unanime per il trattamento delle sindromi
depressive.
Le terapie
•
nella Malattia oncologica
•
-
- Chirurgia
- Farmacologia
(chemioterapia, cortisonici,etc)
- Radioterapia
- Psicoterapia
Nella Depressione
Farmacologia:
▪ ANTIDEPRESSSIVI :
· Inibitori
Monoamminossidasi
· Triciclici
· Litio
· Inibitori selettivi della
ricaptazione della
Serotonina
(soprattutto sistemica-relazionale, ma anche individuale)
- Terapie Complementari, “di
Appoggio”
- Psicoterapia :
( Meditazione, bioenergetiche,Reiki, etc.
in relazione allo stato della malattia)
▪ INDIVIDUALE
(analitica, cognitivocomportametale )
▪ DI GRUPPO
( cognitivo-comport.,
sistemico-relazionale,)
▪ CORPOREA ED ENERGETICA
( Bioenergetica,
Musicoterapia,etc)
Le terapie nella Malattia oncologica :
- Chirurgia
- Farmacologia
(chemioterapia, cortisonici,etc)
- Radioterapia
- Psicoterapia
(soprattutto sistemica-relazionale, ma anche
individuale ed analitica)
Le terapie nella Depressione :
- Farmacologia:
▪ ANTIDEPRESSSIVI :
· Inibitori Monoamminossidasi
· Triciclici
· Litio
· Inibitori selettivi dellaricaptazione della Serotonina
- Psicoterapia :
▪ INDIVIDUALE
(analitica, cognitivo-comportametale )
▪ DI GRUPPO
( cognitivo-comport., sistemico-relazionale,)
▪ CORPOREA ED ENERGETICA
( Bioenergetica, Musicoterapia,etc)
Le
Terapie
• La Depressione nel Malato oncologico, ancor più che
negli altri casi, necessita dell’ausilio della Psicoterapia
- sia per contenere l’utilizzo massaccio della
Farmacologia in soggetti già bombardati da terapie che,
se da un lato ostacolano l’avanzamento della malattia
oncologica, dall’altro, tuttavia debilitano energeticamente
l’organismo
- sia per garantire il Mantenimento della Qualità della Vita
del malato e del suo entourage.
●
Auspicabile peraltro è il ricorso a Terapie
Complementari di Appoggio, quali MEDITAZIONE,
REIKI, MUSICOTERAPIA
Le Terapie
• Terapie Complementari di Appoggio,
MEDITAZIONE,
REIKI,
MUSICOTERAPIA, etc.
Evidenze del beneficio di tali Tecniche Terapeutiche
iniziano ad essere sempre più diffuse soprattutto
all’Estero dove spesso sono riconosciute dalla stessa
Sanita’ ( es.Germania).
Anche in Italia, recentemente, si inizia ad operare in tal
senso sebbene a livello regionale (soprattutto Toscana e
Liguria)
In Toscana, in particolare, viene portata avanti la ricerca
sulla Meditazione ( Professor MONTECUCCO - Unisi)
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