capitolo 3_2 - le Crociate.pps

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LE CROCIATE

Nel corso dell’XI secolo i Turchi
(convertitesi all’Islam) guidati dalla dinastia
dei Selgiuchidi conquistarono numerosi
territori:
a)
i territori controllati dagli Arabi nell’area del
Mediterraneo orientale
b)
la Persia, la Siria, l’Asia Minore
c)
la Palestina e l’Anatolia
IMPERO DEI TURCHI SELGIUCHIDI

Sentendosi minacciata dall’avanzare dei
Turchi, più volte Costantinopoli aveva inviato
richieste d’aiuto all’Europa occidentale, ma
gli appelli non vennero accolti

I Turchi, però, mettevano a rischio la
sicurezza nei collegamenti commerciali verso
l’Asia e minacciavano anche i pellegrinaggi
dei cristiani verso Gerusalemme

Di conseguenza, i pellegrini sin dall’XI
secolo cominciarono a tutelarsi con
imponenti scorte armate tanto che da
viaggio spirituale il pellegrinaggio
diventava una spedizione militare per
affermare i diritti dei cristiani sui luoghi
santi

Si diffuse in Europa un’opinione
favorevole ad un intervento armato in
Palestina per difendere gli interessi
economici (mantenere le basi e le vie
commerciali verso l’Asia) sia gli
interessi religiosi (liberare la
Terrasanta dai musulmani)

A ciò si aggiungeva anche il desiderio
di affermazione della piccola nobiltà,
composta da quei cavalieri alla
ricerca di un ruolo sociale, di terre
e di titoli

Accogliendo tutte queste richieste, nel 1095
il papa Urbano II a Clermont (in Francia)
invitò tutti gli uomini d’arme d’Europa a
unirsi in un unico esercito per liberare
Gerusalemme e i luoghi santi con la
benedizione della Chiesa

Ebbero quindi
inizio le
“crociate” cioè le
spedizioni militari
che i cristiani
sotto l’insegna
della croce
condussero
contro gli
“infedeli” che
occupavano la
Terrasanta

L’appello del papa fu diffuso da molti
predicatori che esaltavano i vantaggi
spirituali per chi partecipasse alle
crociate

I predicatori annunciavano il perdono
dei peccati per tutti i combattenti
e la salvezza dell’anima per chi
moriva combattendo per una
giusta causa

Tra i predicatori spiccò la figura di Pietro l’Eremita che
in Francia e Germania raccolse dietro di sé una folla di
oltre 20.000 popolani che lo seguirono nella “crociata
dei pezzenti” fino a Costantinopoli dove giunsero
decimati e stremati dalla fame e dalle malattie, oltre che
dall’esercito dei Turchi

La prima vera crociata, organizzata e diretta
dalla nobiltà, cominciò nel 1096

Era guidata da Goffredo di Buglione, signore
della Lorena, affiancato da altri nobili, come
Tancredi d’Altavilla e Raimondo di Tolosa
GOFFREDO DI BUGLIONE

La spedizione ebbe un certo successo perché i
cristiani conquistarono alcune città della Palestina e
della Siria ed entrarono a Gerusalemme nel
1099 dove massacrarono la popolazione
musulmana ed ebraica
Nei territori liberati gli europei
fondarono dei regni feudali cristiani:
a)
il regno di Gerusalemme
b)
la contea di Tripoli (in
Siria)
c)
il principato di Antiochia
d)
la contea di Edessa

A capo di ogni regno si
insediò un nobile europeo

Per difendere i regni e per proteggere i
pellegrini sorsero gli ordini religiosi
cavallereschi (che univano la
consacrazione monastica al combattimento
per difendere la fede)

Gli ordini più celebri furono:
a)
i Templari
b)
i Cavalieri di San Giovanni (Ospitalieri)
c)
i Cavalieri teutonici
templari
ospitalieri
teutonici

Presto, però, i Turchi si riorganizzarono e
attaccarono a loro volta i regni cristiani

Nel 1147 ci fu la seconda crociata
guidata dall’imperatore Corrado III di Svevia
e dal re di Francia Luigi VII, ma i Turchi
riconquistarono Gerusalemme
Corrado III di Svevia
Luigi VII di Francia

Fu allestita la terza crociata (1189-1192), alla
quale parteciparono l’imperatore Federico
Barbarossa (che morì durante l’impresa), il re
d’Inghilterra Riccardo “Cuor di leone” e il re di
Francia Filippo II Augusto
Barbarossa
Riccardo Cuor di Leone
Filippo II Augusto

Complessivamente ci furono sette
crociate ma si rivelarono un
fallimento perché:
a)
determinarono il rafforzamento
dell’impero turco
b)
aggravarono la separazione tra
cristiani d’Oriente e d’Occidente

Il fallimento delle crociate non
interruppe i commerci e i contatti tra
l’Europa e l’Asia ma solo le
Repubbliche marinare (che avevano
finanziato le crociate) ottennero
importanti vantaggi economici
LE CROCIATE CONTRO
ERETICI ED EBREI

Tra il XI e il XIII secolo in varie zone
dell’Europa erano sorti movimenti di fedeli
apertamente critici nei confronti della
decadenza morale della Chiesa

Tra questi movimenti alcuni furono
considerati “eretici” perché puntavano a
formare un nuovo “popolo di Dio” e
disconoscevano la Chiesa come mediatrice
fra Dio e l’uomo

L’eresia più importante fu quella dei Càtari
(detti anche Albigesi dal nome della
cittadina di Albi in Francia)

L’obiettivo dei Catari era quello di creare
una Chiesa di puri perché predicavano
l’astensione dal matrimonio e dalla
procreazione, la rinuncia ai beni materiali e
invocavano la disobbedienza alla Chiesa

La reazione della Chiesa nei loro confronti fu
durissima

Papa Innocenzo III invocò una “guerra santa”

Tra il 1208 e il 1229 si scatenarono contro gli
Albigesi vere e proprie crociate che causarono il
massacro di intere popolazioni càtare

La Chiesa fece poi ricorso all’opera degli Ordini
mendicanti (in particolare i Domenicani) per
contrastare con la parola la diffusione del
cataresimo
INNOCENZO III
GREGORIO XI

Inoltre papa Gregorio IX nel 1231
istituì i “tribunali dell’Inquisizione”,
cioè commissioni composte da religiosi esperti
in teologia, incaricati di individuare i nemici
della fede, farli arrestare, interrogarli (anche
ricorrendo alla tortura) e costringerli a
ritrattare pubblicamente le loro idee

In caso di rifiuto, gli eretici venivano puniti
anche con la morte

Sin dai tempi dell’Impero Romano, in molte
città europee si erano formate numerose
comunità ebraiche

Gli ebrei godevano di una forte visibilità per
le lucrose professioni che svolgevano (si
dedicavano al commercio e al prestito di
denaro con interessi), ma erano anche
oggetto di sospetti e di pregiudizi

La ricchezza degli ebrei e la loro fede e
tradizioni diverse suscitavano invidia e
ostilità

Inoltre erano ritenuti i responsabili
della morte di Cristo

Nei confronti degli ebrei si ripetevano
spesso episodi di intolleranza religiosa,
fino ad arrivare all’assassinio e al massacro

Nei secoli XIV e XV le condizioni di vita
degli ebrei peggiorarono e furono costretti
ad abbandonare paesi come la Spagna e la
Francia per rifugiarsi in Germania,
nell’Europa dell’Est, in Turchia e
nell’Africa settentrionale
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